Una storiella per entrare nel mistero del Natale: Ai tempi di Erode, la notte in cui nacque Gesù, gli angeli portarono la buona notizia ai pastori. C'era un pastore poverissimo, tanto povero che non aveva nulla. Quando i suoi amici decisero di andare alla grotta portando qualche dono, invitarono anche lui. Ma lui diceva: "Io non posso venire, sono a mani vuote, che posso fare?". Ma gli altri tanto dissero e fecero, che lo convinsero. Così arrivarono dov'era il bambino, con sua Madre e Giuseppe. Maria aveva tra le braccia il bambino e sorrideva, vedendo la generosità di chi offriva cacio, lana o qualche frutto. Scorse il pastore che non aveva nulla e gli fece cenno di venire. Lui si fece avanti imbarazzato. Maria, per avere libere le mani e ricevere i doni dei pastori, depose dolcemente il bambino tra le braccia del pastore che era a mani vuote... Natale è il mistero di Dio che si fa bambino basta questo per dare calore a questo giorno differente da tutti gli altri. Basta un momento davanti al Presepe per accorgersi di quante distrazioni albergano nel nostro povero cuore. Basta veramente poco un vagito di un bambino per commuoversi e riscoprire l importanza di un cuore che batte al ritmo della passione per la vita. A Natale è la certezza che Dio fa sul serio con l uomo: ha promesso di essere l Emmanuele il Dio con noi e le nostre domande più profonde spariscono, i rancori sono colmi del 1
desiderio di perdono e riconciliazione, troviamo l umiltà per fare un passo indietro per lasciare che l altro almeno in questo Santo Natale si senta accolto e custodito anche da noi. Il bambino Gesù mette a nudo la nostra passione per la vita: passione che troppe volte nella quotidianità della vita mascheriamo con convinzioni e certezze che invece di avvicinarci ci allontano dagli altri. Gesù è l abbraccio del Padre che custodisce e rinvigorisce le nostre vite con la speranza di essere uomini e donne fino in fondo, che fanno della concretezza dell esserci la propria regola di vita. Per noi è la certezza che la fede nel bambino di Betlemme è la garanzia che possiamo essere uomini e donne che vivono la speranza che alimenta di significati autentici il nostro esistere. Il bambino di Betlemme è la speranza che la solitudine si può vincere e nelle relazioni di ogni giorno possiamo essere autentici. A Natale è la certezza di essere ricchi del Figlio di Dio, che in Gesù ha mani cuore e testa capaci di comunicarci vita in abbondanza. A Natale ci sentiamo ricchi e questa ricchezza interiore diventa vitale per tutti i giorni che ci sentiamo troppo poveri per affrontare le varie situazioni, per tutte le volte che percepiamo la vita solamente come lotta e come fregatura. A Natale è il tempo di prendere tra le nostre braccia il bambinello Gesù e dire come quella ragazza al proprio fratello (dopo anni di incomprensioni e incapacità comunicativa) Grazie perché non mi lasci sola. Oggi è il tempo per commuoversi e scoprire che anche io sono capace di amare senza troppi giri di parole. A Natale è il momento per commuoversi di fronte a un Dio che ci vuole bene solamente perché siamo suoi figli. Allora permettetevi di farvi gli auguri con uno scritto di don Tonino Bello: Buon Natale, amico mio: non avere paura. La speranza è stata seminata in te. Un giorno fiorirà. Anzi, uno stelo è già fiorito. E se ti guardi attorno, puoi vedere che anche nel cuore del tuo fratello, gelido come il tuo, è spuntato un ramoscello turgido di attese. E in tutto il mondo, sopra la coltre di ghiaccio, si sono rizzati arboscelli carichi di gemme. E una foresta di speranze che sfida i venti densi di 2
tempeste, e, pur incurvandosi ancora, resiste sotto le bufere portatrici di morte. Non avere paura, amico mio.il Natale ti porta un lieto annunzio: Dio è sceso su questo mondo disperato. E sai che nome ha preso? Emmanuele, che vuol dire: Dio con noi. Coraggio, verrà un giorno in cui le tue nevi si scioglieranno, le tue bufere si placheranno, e una primavera senza tramonto regnerà nel tuo giardino, dove Dio, nel pomeriggio, verrà a passeggiare con te. Buon Natale di cuore a tutti! Canal San Bovo, 12 dicembre 2014 d Nicola 3
CELEBRAZIONI PENITENZIALI CON CONFESSIONI INDIVIDUALI Venerdì 19 dicembre ad ore 20.00 a Canal San Bovo (don Nicola + un salesiano) Lunedì 22 dicembre ad ore 20.00 a Prade (don Nicola + un salesiano) CONFESSIONI NELLA VIGILIA DEL SANTO NATALE Dalle 10 alle 11 Ronco Don Nicola Caoria Salesiano Dalle 14,30 alle 15,30 Zortea Salesiano Dalle 14,30 alle 16,30 Canal San Bovo don Nicola Dalle 16 alle 17 Prade Salesiano 4
ORARIO DELLE CELEBRAZIONI DEL PERIODO NATALIZIO 24 dicembre 2014 VIGILIA DEL SANTO NATALE ORE 23.00 PRESSO LA CHIESA DI CANAL SAN BOVO SOLENNE CELEBRAZIONE EUCARISTICA NELLA NOTTE DEL NATALE L invito è rivolto particolarmente alle famiglie coinvolte nella catechesi 25 dicembre 2014 NATALE DEL SIGNORE GESÙ CELEBAZIONE EUCARISTICHE A Ronco e a Zortea Alle 9.15 A Gobbera Alle 10.30 A Caoria e a Prade Alle 10.45 In Casa di Riposo Alle 16.00 A Canal san Bovo Alle 18.00 5
26 dicembre 2014 SANTO STEFANO A Caoria alle 10.00 Celebrazione eucaristica ANNIVERSARI DI MATRIMONIO A Canal San Bovo ad ore 20.15 presso l oratorio parrocchiale TOMBOLA DI BENEFICENZA Quest anno IL RICAVATO sarà per le famiglie bisognose del Vanoi 31 dicembre 2013 ULTIMO GIORNO DELL ANNO CIVILE A San Silvestro ad ore 10 Santa Messa Celebrazioni eucaristiche con il TE DEUM In Casa di Riposo ad ore 16.00 A Gobbera ad ore 18.00 Veglie di Ringraziamento con il TE DEUM A Caoria e a Prade Ad ore 17.00 A Ronco Ad ore 18.00 A Canal san Bovo Ad ore 20.00 6
1 gennaio 2014 GIORNATA MONDIALE DELLA PACE Celebrazioni eucaristiche A Ronco Ad ore 9.15 A Prade Ad ore 10.00 A Caoria Ad ore 10.45 A Canal san Bovo Ad ore 18.00 4 gennaio 2014 DOMENICA DOPO NATALE A Canal san Bovo alle 20.15 con partenza in Piazza Emanuele MARCIA DELLA PACE dal tema Non più schiavi, ma fratelli! NB: LA SANTA MESSA A CANAL SAN BOVO SARÀ ALLE 17.00 7
6 gennaio 2014 EPIFANIA DEL SIGNORE Celebrazioni eucaristiche A Ronco Ad ore 9.15 A Prade Ad ore 10.00 A Caoria Ad ore 10.45 A canal san Bovo ad ore 14.30 CELEBRAZIONE DELL INFANZIA MISSIONARIA animata dai bambini e dai ragazzi della catechesi. Saranno raccolte offerte a favore della Missione in Ciad di don Costantino 8
CELEBRAZIONE COMUNITARIA DEL BATTESIMO 9 Calendario delle domeniche in cui è possibile celebrare il Sacramento del Battesimo 11 gennaio 8 febbraio 1 marzo 04 aprile A Canal San Bovo Nella solenne Veglia Pasquale 10 maggio 7 giugno 5 luglio 2 agosto 13 settembre 4 ottobre 8 novembre 8 dicembre Nella parrocchia in cui si celebra l unica Messa di Valle Indicazioni per preparare la Celebrazione del Sacramento: 1. Chiamare per tempo don Nicola, per fissare il giorno del battesimo tra le domeniche indicate (va bene anche il rispettivo sabato a Gobbera). La prima famiglia che fissa la domenica ha il diritto di scegliere il luogo della celebrazione tranne nei mesi nei quali è già indicato (nel mese di Aprile durante la Veglia Pasquale e a dicembre, dove si celebra la Messa unitaria dell Immacolata). 2. Due sono gli incontri da programmare: il primo nella casa della famiglia per riflettere sul significato del Battesimo e il secondo in Oratorio a Canale (con tutte le famiglie che in quel mese battezzano) sul rito del Sacramento (gesti e risposte e significato dei segni). 3. Il Battesimo è inserito nella Messa della Comunità.
LETTERA A TUTTI I FEDELI DELLA DIOCESI DI TRENTO DEL VESCOVO LUIGI IN OCCASIONE DELL ANNO DELLA VITA CONSACRATA Cari fedeli dell Arcidiocesi 10 Trento, 23 novembre 2014 Sabato 29 novembre Papa Francesco aprirà ufficialmente l Anno della Vita Consacrata che come Chiesa vivremo fino al 2 febbraio 2016. Con questo evento si vogliono ricordare anzitutto i 50 anni dal Decreto conciliare sulla vita consacrata che ha dato impulso al rinnovamento degli istituti e delle varie forme di consacrazione nella Chiesa. È anche l occasione per porre uno sguardo evangelicamente positivo sul futuro e assumere con passione gli impegni propri della vita consacrata nel presente. Come Chiesa locale accogliamo questo tempo come tempo di grazia per chiedere luce e forza allo Spirito santo e per promuovere all interno delle nostre comunità il carisma della consacrazione a servizio del Regno di Dio. Nella recente Assemblea sinodale abbiamo avuto modo di cogliere il valore e l importanza di una Chiesa comunione di carismi, scorgendo nella Vita consacrata l energia missionaria ed evangelizzatrice che la caratterizza. La vita consacrata, infatti, appartiene fermamente alla vita, alla santità e alla missione della Chiesa (LG 44). Papa Francesco ci ricorda che lo specifico dei consacrati è di essere profeti, perché a loro spetta in particolare questo servizio alla Chiesa e al mondo. Profeti che dalla preghiera, cioè dal rapporto con il Dio trinità e unità, comunione di amore, attingono energie sempre nuove; profeti che nella vita fraterna manifestano che è possibile costruire la civiltà dell amore ; profeti capaci di svegliare il mondo attraverso una carità umile e attenta alle periferie esistenziali. A tutte le consacrate e i
consacrati della nostra Diocesi auguriamo di saper incarnare questa profezia, perché la loro consacrazione sia vissuta in pienezza e sia fonte di gioia e anche per il bene della nostra Diocesi e della Chiesa tutta, che di questa testimonianza ha oggi particolare bisogno. Rendiamo grazie per la numerosa presenza di consacrate e consacrati nella nostra Diocesi che vivono nei vari Istituti religiosi o secolari o nei movimenti: sono una ricchezza e danno vivacità e colore alla Chiesa. Siamo anche riconoscenti per i molti consacrati che la nostra Diocesi ha donato alla Chiesa universale e in varie parti del mondo hanno vissuto e testimoniano il primato di Dio e il servizio ai piccoli e agli ultimi della terra. In questo anno invito tutti voi, cari fedeli, a valorizzare il dono della vita consacrata e in particolare invito i presbiteri e i coniugi, come pure i catechisti e gli educatori, a tener conto di questa vocazione e a proporla a ragazzi e giovani. Incoraggio i consacrati a rendersi testimoni gioiosi della loro vocazione, per la crescita del Regno di Dio nella comunione della Chiesa particolare e universale. Si favoriscano iniziative anche semplici ma incisive per far conoscere e promuovere questo carisma nella nostra Diocesi. La Vergine Maria, modello di consacrazione, e i santi Martiri anauniesi, consacrati ed evangelizzatori fino al dono della propria vita per amore di Cristo, intercedano il dono di nuove vocazioni alla vita consacrata nel nostro Trentino e ottengano la grazia della fedeltà e della perseveranza a coloro che già hanno detto il loro sì alla chiamata del Signore. Arcivescovo di Trento 11
12 Unità pastorale del Vanoi 2014