MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2013/2014



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FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN CONSERVAZIONE E RESTAURO DEI BENI CULTURALI http://portale.unipa.it/facolta/sc.mat.fis.natur./cds/conservazioneerestaurodeibeniculturali2187/ MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2013/2014 Classe LMR/02 1. ASPETTI GENERALI Durata: 5 anni Crediti : 300 Sede: Palermo Numero programmato L Università di Palermo ha istituito il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico, abilitante per lo svolgimento della professione di restauratore di Beni Culturali mobili, in convenzione con l Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell Identità Siciliana attraverso il Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro, ove vengono svolte prevalentemente le attività pratiche. Il percorso formativo del corso di studio si prefigge di fornire le conoscenze scientifiche e storico-artistiche e di sviluppare le competenze pratiche di restauro. Queste ultime vengono acquisite mediante 100 CFU di tirocinio nel corso del quale si promuovono e si realizzano momenti di alternanza tra lo studio, la ricerca scientifica e l intervento tecnico. 1 CFU corrisponde a 8 ore di lezione frontale e a 25 ore per le altre attività. Il numero di ore complessive delle attività tecnico-didattiche di conservazione e restauro dei Beni Culturali corrisponde al 61% dell insegnamento complessivo e per le attività tecnico-pratiche relative ai singoli indirizzi è rispettato il rapporto docenti/studenti previsto dal comma 4 dell art. 2 del D.I. 87/2009. A ciascun indirizzo saranno ammessi 5 studenti la cui selezione avverrà secondo le modalità descritte al punto 3. Nell anno accademico 2013/14 saranno attivati tutti o alcuni dei seguenti Percorsi Formativi Professionalizzanti (PFP) compatibilmente con le risorse disponibili. PFP 1 PFP 2 PFP 3 PFP 5 Materiali lapidei e derivati; superfici decorate dell architettura Manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile. Manufatti scolpiti in legno. Arredi e strutture lignee. Manufatti in materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti. Materiali e manufatti tessili e pelle Materiale librario e archivistico. Manufatti cartacei. Materiale fotografico, cinematografico e digitale. 1

2. OBIETTIVI FORMATIVI I laureati devono possedere un approfondita conoscenza del metodo scientifico di indagine e delle tecniche d indagine e d interpretazione dei dati per lo studio finalizzato al recupero, conservazione e restauro dei Beni Culturali anche in realtà complesse; devono possedere avanzate conoscenze sulle caratteristiche, proprietà e degrado dei materiali che costituiscono il Bene Culturale; devono possedere elevate competenze nel campo delle tecniche di conservazione; devono possedere capacità di organizzare le interazioni di diverse conoscenze disciplinari al fine di affrontare i complessi problemi scientifici relativi alla conservazione preventiva dei Beni Culturali. 3. REQUISITI DI AMMISSIONE Data l ampia attività pratica di restauro prevista nel percorso formativo, l'accesso al corso di studio è a numero programmato. Come riportato negli obiettivi formativi della classe e nell'allegato A del DI n. 87 del 26/5/2009, le prove d'accesso al corso di laurea si articolano in: 1. test attitudinale pratico-percettivo che può essere differente per i vari PFP; 2. prova intesa a valutare l abilità del candidato nella rappresentazione grafica di un manufatto di interesse storico-artistico; 3. prova orale o scritta di cultura generale (chimica, fisica, biologia, storia, storia dell'arte, scienze della terra, storia delle tecniche di esecuzione) e la conoscenza della lingua inglese. La sequenza delle prove di accesso sarà stabilita dal Consiglio di corso di studio. Il superamento della prima prova consente l ammissione alla seconda e il superamento di questa l ammissione alla terza prova. 4. PIANO DIDATTICO L attività didattica del corso di studio è articolata per ciascun anno di corso in due semestri. Le indicazioni specifiche saranno riportate sul sito del corso di studio. Sono previste: tre sessioni di esami di profitto nel periodo compreso tra la fine del I semestre e l inizio del II semestre; tre sessioni di esami di profitto nel periodo compreso tra la fine del II semestre e l inizio delle lezioni del nuovo Anno Accademico; due sessioni di laurea, le cui date verranno stabilite dal MIUR. Non sono previste propedeuticità tra gli insegnamenti. 5. FREQUENZE L attività didattica viene svolta principalmente secondo le seguenti forme: lezioni, esercitazioni (in aula, di laboratorio, stage, cantieri esterni) e seminari. La frequenza ai laboratori, stages e cantieri è obbligatoria; sono consentite assenze per non più del 15%. Il Restauratore responsabile dell attività di tirocinio effettua gli accertamenti. Se lo studente non ottiene l attestazione di frequenza delle attività 2

previste ha l obbligo di frequentare, nell anno successivo, le attività per le quali non ha ottenuto l attestato di frequenza. 6. ESAMI DI PROFITTO La verifica della preparazione avviene tramite valutazione a seguito di esame che può essere scritto, orale, scritto e orale. Le prove d esame vengono effettuate nelle pause tra i periodi in cui vengono tenuti i corsi di insegnamento. La valutazione delle prove d esame è espressa in trentesimi. La valutazione del corso d inglese è espressa con giudizio d idoneità. Per le attività laboratoriali è previsto un solo esame finale annuale di 20 CFU con votazione in trentesimi, con momenti di verifica dei risultati di apprendimento stabiliti dal Consiglio di corso di studio. 7. PIANI DI STUDIO Il percorso formativo è articolato nei seguenti indirizzi i cui tirocini si differenziano già dal primo anno nell attività pratica anno Sem. esami Insegnamento SSD Tipologia CFU 1 I 1 CI Teoria, storia e progettazione del restauro beni immobili ICAR/19 C1 6 1 II CI Teoria, storia e progettazione del restauro beni mobili L-ART/04 C1 6 1 I 2 Chimica generale e inorganica CHIM/03 B1 6 1 II 3 Chimica organica CHIM/06 B1 6 1 II 4 Fisica FIS/07 B1 6 1 I 5 Disegno e documentazione grafica ICAR/17 B1 6 1 I 6 Principi di conservazione e ordinamento del M-STO/08 patrimonio bibliografico e archivistico C3 6 1 Inglese 4 1 I-II 7 Laboratorio di restauro 20 2 I 8 Biologia vegetale per i BB.CC. BIO/01 B1 6 2 I 9 CI Archeologia classica L-ANT/07 B2 6 2 II CI Archeologia cristiana e medievale L-ANT/08 B2 6 2 I 10 Geomateriali per i BB.CC. GEO/09 C2 6 2 I 11 Chimica del restauro CHIM/01 CI A 6 2 II CI Chimica fisica CHIM/02 C2 6 2 II 12 Fisica tecnica ambientale ING-IND/11 C2 6 2 I-II 13 Laboratorio di restauro 20 3 I 14 Storia dell'architettura ICAR/18 C3 6 3 I 15 CI Storia dell'arte medievale L-ART/01 B2 6 3 II CI Storia dell'arte moderna L-ART/02 B2 6 3

3 I 16 Storia medievale M-STO/01 B2 6 3 II 17 CI Scienza e tecnologia dei materiali ING-IND/22 C2 6 3 II CI Laboratorio di analisi dei materiali ING-IND/22 C2 6 3 I 18 Metodologie d'indagine chimico-fisiche CHIM/02 C3 6 3 I-II 19 Laboratorio di restauro 20 4 I 20 Museologia L-ART/04 B2 6 4 I 21 Legislazione dei beni culturali IUS/10 C4 6 4 I 22 Nuovi materiali per il restauro CHIM/02 C2 6 4 II 23 Storia dell arte contemporanea L-ART/03 C3 6 4 I 24 CI Biologia molecolare applicata ai BB.CC. BIO/03 A 6 II CI Entomologia applicata ai BB.CC AGR/11 A 3 4 I-II 25 Laboratorio di restauro 20 5 I 26 Chimica dei pigmenti e delle sostanze naturali CHIM/06 B1 6 5 I 27 Metodologia per la ricerca storico artistica L-ART/04 A 6 5 I 28 Gestione delle imprese ING-IND/35 C4 6 5 29 A scelta dello studente 9 I-II 30 Laboratorio di restauro 20 TOTALE 290 Prova Finale 10 300 Legenda CI B1 B2 C1 C2 C3 C4 A Corsi integrati Formazione di base- Formazione scientifica Formazione di base- Formazione storica e storico-artistica Caratterizzanti - Metodologie per la conservazione e il restauro Caratterizzanti - Scienze e tecnologie per la conservazione e il restauro Caratterizzanti - Beni Culturali Caratterizzanti - Formazione giuridica, economica e gestionale Affini Saranno proposti degli insegnamenti a scelta dello studente pertinenti ai PFP. Sarà necessario a questo riguardo maturare 9 CFU complessivi. 4

Corsi integrati Titolo del corso moduli SSD CFU corso singolo CFU totali Teoria, storia e progettazione del restauro Teoria, storia e progettazione del restauro dei beni mobili Teoria, storia e progettazione del restauro dei beni immobili ICAR/19 6 L-ART/04 6 12 Storia dell arte medievale e moderna Storia dell arte medievale L-ART/01 6 Storia dell arte moderna L-ART/02 6 12 Scienza e tecnologia dei materiali 12 Scienza e tecnologia dei ING-IND/22 6 materiali Laboratorio di analisi dei materiali ING-IND/22 6 Archeologia classica, cristiana e medievale Archeologia classica L-ANT/07 6 Archeologia cristiana e medievale L-ANT/08 6 12 Chimica del restauro 12 Chimica del restauro CHIM/01 6 Chimica fisica CHIM/02 6 Biotecnologie e entomologia per i BB.CC. Biotecnologia molecolare applicata ai BB.CC. Entomologia applicata ai BB.CC. BIO/03 6 AGR/11 3 9 5

Laboratori di restauro I laboratori di restauro sono specifici di ogni PFP come di seguito dettagliato. PFP1: MATERIALI LAPIDEI E DERIVATI; SUPERFICI DECORATE DELL ARCHITETTURA - 100 CFU LABORATORIO 1 - MATERIALI LAPIDEI E DERIVATI - SUPERFICI DECORATE DELL'ARCHITETTURA (I anno). LABORATORIO 2 - MATERIALI LAPIDEI E DERIVATI - SUPERFICI DECORATE DELL'ARCHITETTURA (II anno) LABORATORIO 3 - MATERIALI LAPIDEI E DERIVATI - SUPERFICI DECORATE DELL'ARCHITETTURA (III anno). LABORATORIO 4 - MATERIALI LAPIDEI E DERIVATI - SUPERFICI DECORATE DELL'ARCHITETTURA (IV anno). LABORATORIO 5 - MATERIALI LAPIDEI E DERIVATI - SUPERFICI DECORATE DELL'ARCHITETTURA (V anno). PFP2: MANUFATTI DIPINTI SU SUPPORTO LIGNEO E TESSILE; MANUFATTI SCOLPITI IN LEGNO; ARREDI E STRUTTURE LIGNEE; MANUFATTI IN MATERIALI SINTETICI LAVORATI, ASSEMBLATI E/O DIPINTI - 100 CFU LABORATORIO MANUFATTI DIPINTI SU SUPPORTO LIGNEO (I anno) LABORATORIO MANUFATTI SCOLPITI IN LEGNO. ARREDI E STRUTTURE LIGNEE (II anno). LABORATORIO MANUFATTI SCOLPITI IN LEGNO E DIPINTI SU SUPPORTO TESSILE. ARREDI E STRUTTURE LIGNEE (III anno). LABORATORIO MANUFATTI DIPINTI SU SUPPORTO TESSILE E MATERIALI SINTETICI LAVORATI, ASSEMBLATI E DIPINTI (IV anno). LABORATORIO - TELE E TAVOLE. POLIMATERICO. MANUFATTI LIGNEI, ARREDI E STRUTTURE LIGNEE (V anno). PFP3: MATERIALI E MANUFATTI TESSILI E PELLE - 100 CFU LABORATORIO 1 - MATERIALI E MANUFATTI TESSILI E PELLE (I anno). LABORATORIO 2 - MATERIALI E MANUFATTI TESSILI E PELLE (II anno). LABORATORIO 3 - MATERIALI E MANUFATTI TESSILI E PELLE (III anno). LABORATORIO 4 - MATERIALI E MANUFATTI TESSILI E PELLE (IV anno). LABORATORIO 5 - MATERIALI E MANUFATTI TESSILI E PELLE (V anno). PFP5: MATERIALE LIBRARIO E ARCHIVISTICO; MANUFATTI CARTACEI; MATERIALE FOTOGRAFICO, CINEMATOGRAFICO E DIGITALE - 100 CFU LABORATORIO 1 - MANUFATTI CARTACEI E LIBRARI-ARCHIVISTICI (I anno). LABORATORIO 2 - MANUFATTI CARTACEI E LIBRARI-ARCHIVISTICI (II anno). LABORATORIO 1 - MANUFATTI CARTACEI E LIBRARI-ARCHIVISTICI. MATERIALE FOTOGRAFICO (III anno). LABORATORIO 2 - MANUFATTI CARTACEI E LIBRARI-ARCHIVISTICI. MATERIALE FOTOGRAFICO (IV anno). LABORATORIO MATERIALI DOCUMENTARI (V anno). 6

8. PROVA FINALE Per conseguire la laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali (abilitante ai sensi del dlgs 42/2004) lo studente deve superare un esame finale articolato in due prove: una di carattere applicativo, consistente in un intervento pratico-laboratoriale e una di carattere teoricometodologico, consistente nella discussione di un elaborato scritto relativo ad un progetto conservativo individuato all'interno del tirocinio svolto e sviluppato in modo autonomo. Qualora la prima prova non venga superata, il candidato potrà ripetere l'esame nella sessione successiva. La scelta delle prove di esame finale avverrà secondo le modalità stabilite dal Consiglio di corso di studio. La prova finale è pubblica e valutata da una apposita commissione costituita da sette componenti nominati dal Rettore, due componenti nominati dal Ministero dei BB.CC. e due componenti nominati dal MIUR. Per l'ammissione alla prova finale lo studente deve aver conseguito tutti i crediti formativi previsti dall'ordinamento didattico del corso, esclusi quelli relativi alla prova finale (10 CFU). La valutazione finale è espressa in centodecimi con eventuale lode e comprende una valutazione globale del curriculum del laureando. Con il superamento della prova finale si consegue il titolo di Dottore Magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali - abilitante ai sensi del dlgs 42/2004. 9. SBOCCHI OCCUPAZIONALI Il laureato magistrale in Conservazione e Restauro dei BB.CC. può svolgere la funzione di tecnico del restauro di Beni Culturali con autonomia decisionale strettamente afferente alle proprie competenze tecniche su azioni dirette ed indirette tendenti a limitare i processi di degrado dei beni e di assicurarne la conservazione. Gli sbocchi occupazionali previsti sono presso: le Università e gli Enti di ricerca pubblici e privati, le Istituzioni del Ministero dei Beni Artistici e Culturali preposti alla tutela dei Beni Culturali (soprintendenze, musei, biblioteche, archivi ecc.), i laboratori di restauro, le aziende ed organizzazioni professionali operanti nel settore della diagnostica, conservazione e restauro dei Beni Culturali. 10. CRITERI DI RICONOSCIMENTO DEI CREDITI ACQUISITI IN ALTRI CORSI DI STUDIO Il riconoscimento dei crediti maturati nell ambito delle classi L1, L43, LS12, LM11 è già ampiamente disciplinato dal D.M. 2 marzo 2011 che istituisce la classe di laurea magistrale LMR/02, all art. 2 commi 6 e 7 e all art. 7 commi 1 e 2. I passi di legge citati tra l altro demandano alle autonome competenze delle Università. Il piano di studi di ogni singolo studente, con gli esami superati e i relativi crediti acquisiti, verranno esaminati dal Consiglio del corso di studio che valuterà il riconoscimento dei CFU anche sulla base dei seguenti parametri: 1. rispetto delle norme previste al riguardo dagli artt. 2 e 7 del D.M. 2 marzo 2011; 2. corrispondenza dei settori scientifico disciplinari degli esami sostenuti in rapporto al nuovo piano formativo; 7

3. corrispondenza degli ambiti disciplinari delle classi L1, L43, LS/12 e LM/11 con la nuova offerta (LMR/02), utilizzando anche, quando questo è possibile, della comparazione dei programmi di studio; 4. corrispondenza dei contenuti principali dei programmi anche tra corsi i cui SSD sono differenti; 5. per quanto riguarda i CFU acquisiti attraverso l attività di laboratorio, verrà rispettato il criterio della propedeuticità rispetto alle annualità e tali crediti potranno essere attribuiti anche attraverso prove di verifica; 6. differenziazione dei CFU nei diversi ambiti disciplinari individuati nella tabella del piano formativo (formazione scientifica, formazione giuridica, formazione storico artistica, ulteriori attività formative, etc.); 8