IL PICCOLO PRINCIPE Classe 2BS Liceo Porta
La seguente presentazione de Il piccolo principe è stata tratta e riadattata da un introduzione al libro lb di Antonio Faeti.
Questo è un libro di misteri profondi e così intensi, che non vengono svelati neppure quando se ne è conclusa la lettura.
Non sappiamo da dove venga questo bambino, comparso all improvviso i accanto ad un aviatore disperso nel deserto.
Si conosce solo il fatto che il pilota all albaalba si trova presso quella che lui definisce una straordinaria personcina,
misteriosa, perché è caduta dal cielo. Questo bambino e questo aviatore parlano di cose molto difficili, con grande
semplicità e chiarezza. Immersi nell ampia solitudine tra il cielo e il deserto, parlano con piena confidenza. Si viene così a
sapere che quel bambino ha visitato sei piccolissimi asteroidi, simili a quello da cui proviene. Nel primo c era un re, nel secondo
un vanitoso, nel terzo un ubriacone, nel quarto un uomo d affari, nel quinto un lampionaio e nel sesto,
molto più grande, un geografo. Così, quando egli giunge sul settimo pianeta, la Terra, lo scopre abitato da 111 re,
da 7.000 geografi, da 900.000000 uomini d affari affari, da 7 milioni e mezzo circa di ubriaconi, da 312 vanitosi,
cioè 2 miliardi di adulti. Il piccolo principe i si è fatto un idea tutta sua sul mondo, attraverso
gli incontri esemplari che ha avuto sugli asteroidi. E un bambino che non teme la solitudine, che
non ha paura della malinconia. Sembra un nostro piccolo fratello di oggi, questo ometto indaffarato a salvare il
pianeta. Infatti, deve sempre combattere contro un pericolo : c è sempre la possibilità bl che crescano
degli enormi baobab, che nascono di continuo di dai semi diffusi i in tutta tt la superficie e che lui deve subito estirpare,
per evitare che il pianetino venga invaso da piante gigantesche. Sembra che voglia farci capire che dobbiamo
darci da fare, anche noi, per salvare il nostro pianeta. Oltre a questo, ci svela nuovi segreti.
Sembrano così scontati che vengono dimenticati, ma lui con pazienza ce li rivela nuovamente, come gemme preziose.
Il lavoro svolto dalla classe è stato progettato con lo scopo di far conoscere anche ai più piccoli le parti più belle e profonde
di questo libro, riassumendo solo il viaggio compiuto dal principe p e le tappe più significative.
«Il piccolo principe» i Il piccolo principe viveva sull asteroide B 612. La sua unica amica era una rosa.
A causa della presunzione del fiore e della mancanza di amici, il principe lasciò il suo pianeta.
Principe : Addio, disse al fiore. Rosa : addio, e cerca di essere felice.
Visitò così un pianeta abitato da un re. Pi Principe: i Sire, su che cosa regnate? Re: Su tutto!
Principe: E le stelle vi ubbidiscono? Re: Certamente, non tollero l indisciplina
Principe : Allora vorrei tanto vedere un tramonto. Re: Mi spiace, non posso.
Bisogna esigere da ciascuno quello che ciascuno può dare.
Il secondo asteroide era abitato da un vanitoso. Pi Principe: i Buongiorno! Che buffo cappello avete!
Vanitoso: E per salutare quando mi acclamano! Pi Principe i : Ah sì? E che cosa bisogna fare perché il cappello caschi?
Ma il vanitoso non lo intese, perché i vanitosi non sentono altro che le lodi e domandò:
Vanitoso: Mi ammiri molto veramente?! Principe: Ti ammiro, ma che te ne fai?
E così il piccolo principe se ne andò nel pianeta successivo, in cui si trovava un uomo d affari intento a fare calcoli.
Principe: Cosa stai contando? Uomo d affari : Le stelle! Principe: E cosa te ne fai?
Uomo d affari : Le possiedo; mi serve ad essere ricco Principe: Io possiedo un fiore, che annaffio
tutti i giorni ed è utile al mio fiore, che io lo possegga. Ma tu non sei utile alle tue stelle
L uomo d affari aprì la bocca, come per parlare, ma non riuscì a rispondere.
Sull ultimo pianeta che visitò incontrò un signore che scriveva enormi libri.
Pi Principe: i Cosa fate ft qui? Geografo: Sono un geografo! Vieni da lontano??allora sei un esploratore!
Mi devi descrivere il tuo pianeta! Principe: Il mio non è molto interessante,
è talmente piccolo Ha solo tre vulcani, due attivi e uno spento. Però ha anche un fiore.
Geografo: Noi non annotiamo i fiori. Principe: Perché? Sono la cosa più bella. Geografo: I fiori sono
effimeri, sono minacciati di scomparire in un tempo breve. Principe : Il mio fiore è destinato a scomparire?
Geografo: Certamente. Principe: Il mio fiore è effimero. E non ha che quattro spine, per difendersi dal mondo!
E io l ho lasciato solo! E si sentì molto triste. Poi ripensò alla sua ricerca di un amico, e chiese al geografo: g
Principe: Che pianeta mi consigli ilidi visitare? iit Geografo: Il pianeta Terra.
Arrivato sulla Terra, dopo aver camminato a lungo, trovò un giardino fiorito di rose, e pensò
Principe: l Il mio fiore mi aveva detto di essere il solo della sua specie in tutto l universo. Ed ecco che ve ne sono
cinquemila tutti simili, in un solo giardino. Mi credevo ricco di un fiore unico al mondo, e non possiedo altro che
una qualsiasi rosa. In quel momento apparve la volpe. Principe: Chi sei? Volpe: Sono la volpe!
Principe: Vieni a giocare con me, sono così triste! Volpe: Non posso, non sono addomesticata!
Principe: Cosa vuol dire addomesticare? Volpe: Vuol dire creare dei legami.
Tu fino ad ora per me non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te.
E nemmeno tu hai bisogno di me. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l uno dell altro.
Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo. Principe: Comincio a capire.
C è un fiore Credo che mi abbia addomesticato Volpe: E possibile. Per favore, diventa
mio amico. Non si conoscono che le cose che si addomesticano...
Così il piccolo principe addomesticò la volpe. E quando l ora lora della partenza fu vicina, la volpe lo salutò.
Volpe: Va a rivedere le rose; capirai che la tua è unica al mondo. Quando tornerai a dirmi addio, ti regalerò
un segreto. Una volta arrivato nel giardino fiorito, il principe guardò le rose, e disse:
Voi non siete per niente simili alla mia rosa; non siete ancora niente.
Nessuno vi ha addomesticato e voi non avete addomesticato nessuno.
Siete belle, ma siete vuote e non si può morire per voi. Certamente un qualsiasi passante
crederebbe che la mia rosa vi somigli, ma lei, lei sola è più importante
di tutte voi, perché è lei di cui mi sono preso cura. Una volta tornato dalla volpe, p,
essa gli rivelò lòil segreto, di cui aveva parlato. Volpe: Addio. Ecco il mio segreto. È molto semplice:
Non si vede bene che col cuore, l essenziale l è invisibile i ibil agli occhi.
La classe 2BS del Liceo delle Scienze Umane «Carlo Porta» di Monza vorrebbe porgere un grazie speciale alla Biblioteca Civica di Bellusco, che ha gentilmente e con piacere messo a disposizione la strumentazione per registrare la parte audio dl del progetto.
CLASSE 2BS Liceo delle e Scienze e Umane 1. Avanzini Francesca 2. Bello Flavia 3. Biraghi Giorgia 4. Bonizzoni Bianca 5. Bosisio Beatrice 6. Brambilla Elisa 7. Brivio Vanessa 8. Callegari Laura 9. Cavallin Cristina 10. Colombo Lorenzo 11. D Angelo Beatrice Desideria 12. Ferri igioiai 13. Gandin Marta 14. Gaviraghi Zaira «Carlo Porta» di Monza: 15. Gorrini Martina 16. Gray Anna 17. Guarnieri Anna 18. Lasiri Safae 19. Luciani Matteo 20. Lupacchini Federica 21. Mariani Anna 22. Pisani Giuliana 23. Radaelli Martina 24. Riva Francesca 25. Sala Davide 26. Sala Martina 27. Tocci Elena