Sostenibilità della filiera e il riciclo europeo di prossimità Milano, 7 ottobre 2014
La carta è. Un prodotto tradizionale, con 2.000 anni di storia (800 in Italia) ma che viene oggi realizzato con tecnologie avanzate per soddisfare molteplici usi Naturale, rinnovabile e riciclabile, è un attore della «green economy» Principale materiale per gli imballaggi, è il supporto più accessibile per la conoscenza, la cultura e l informazione ed è un importante presidio di igiene e salute.
Industria cartaria italiana nel 2013 Struttura 5 produttore europeo, con 122 aziende, 156 impianti produttivi sul territorio e 19.700 addetti. 8,5 milioni di tonnellate (-0,6% sul 2012) di carte e cartoni prodotti per un fatturato di 6,7 miliardi di Euro. Industria capital intensive, fortemente legata al territorio e alle fonti di approvvigionamento
Industria cartaria italiana nel 2013 Mercato interno e contesto competitivo Consumo apparente di carta e cartone: 9,6 milioni di tonnellate Importazioni: 4,8 milioni di tonnellate Esportazioni: 3,7 milioni di tonnellate Il consumo pro-capite italiano è pari a 162 kg/anno, lontano dai 202 kg/anno del 2007 e dai valori raggiunti da altri paesi (Germania 244, USA 228, Giappone 218)
Industria cartaria italiana nel 2013 Composizione merceologica della produzione Italia prima nel tissue in Europa
La sostenibilità ambientale Negli ultimi 15 anni l industria cartaria ha: Investito in fibre di riciclo e da foreste gestite in modo sostenibile. Ridotto l impiego d acqua per unità di prodotto del 40% e le emissioni di COD del 30%. Riciclato il 90% dell acqua impiegata nel processo. Ridotto il fabbisogno di energia per unità di prodotto del 30%. Evitato ogni anno 1,5 milioni di tonnellate di CO2 grazie alla cogenerazione.
Industria cartaria italiana nel 2013 Le materie prime impiegate nella produzione Il 56% della fibra impiegata dal settore è riciclata Il 75% della fibra vergine è dotata di certificazione forestale FSC o PEFC
Industria cartaria italiana nel 2013 Le materie prime fibrose maggiori dettagli CARTA DA RICICLARE 2012 2013 2013/2012% Consumo 1,000 tonn 4.649 4.715 1,4 Export 1,000 tonn 1.933 1.685-12,8 Import 1,000 tonn 351 338-3,7 Recupero apparente 1,000 tonn 6.231 6.062-2,7 PASTE PER CARTA 2012 2013 2013/2012% Consumo 1,000 tonn 3.563 3.641 2,2 Import 1,000 tonn 3.075 3.296 7,2 Produzione 1,000 tonn 524 382-27,1
L export di macero 1.685.000 tonnellate di carta da macero raccolta in Italia ogni anni viene esportata in Cina Contestualmente 4.783.400 tonnellate di carta vengono importate nel nostro Paese Ogni anno esportiamo valore e occupazione e importiamo debito
Riciclo «Made in Europe» Sei buone ragioni per il riciclo Made in Europe : 1. Supporto all industria europea 2. Creazione di posti di lavoro 3. Riduzione delle emissioni associate al trasporto 4. Garanzia che il riciclo si realizzerà secondo le regole europee 5. Creazione di ricchezza laddove si è prodotto lo sforzo per recuperare 6. Trasparenza nel processo di riciclo, con una maggiore confidenza per il consumatore finale.
Principio di Prossimità Gestione dei rifiuti significa movimentazione: in maniera espressa o implicita si fa sempre riferimento a impianti vicini e lontani, a piattaforme più distanti o più facili da raggiungere. L autosufficienza locale sconta regole e limitazioni e non può essere estesa ai rifiuti speciali, ma va applicata almeno ai rifiuti urbani. Il principio di prossimità viene riconosciuta anche dalla Giurisprudenza (cfr. CdiS Sez. VI, n. 993, del 19 febbraio 2013) ed è già presente nella nostra legislazione in almeno due casi:
Principio di Prossimità 1. comma 5 dell'art. 182 Dlgs 152/2006 che introduce il concetto della prossimità, secondo il quale per «le frazioni di rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata destinate al recupero e' sempre permessa la libera circolazione sul territorio nazionale, privilegiando il concetto di prossimità agli impianti di recupero» 2. art. 199 DLgs n. 152/2006 secondo cui il piano regionale deve assicurare «lo smaltimento dei rifiuti speciali in luoghi prossimi a quelli di produzione al fine di favorire la riduzione della movimentazione di rifiuti»
Cosa fare ora Lo sforzo compiuto da tutta la società civile negli ultimi anni è stato importante e ha significato un sostanzioso risparmio per l economia nazionale. Questo sforzo si è tradotto in un potenziamento a rafforzare la raccolta separata, la dotazione di raccoglitori separati, in campagne di sensibilizzazione Una società moderna come la nostra produce ogni giorno rifiuti derivanti da carta e cartone che, se ben gestiti, rappresentano una fonte di ricchezza e possono fungere da base per altre industrie. Già da qualche anno, l Unione Europea ha puntato alla Recycling Society, all economia circolare e a un uso più efficiente delle risorse
Una mozione pubblica di impegno Il Comune di lavora ormai da anni non soltanto sul riciclaggio dei rifiuti, la loro separazione alla fonte, la raccolta e la dotazione di contenitori per la differenziazione ma, nello specifico di carta e cartone, intende rendere applicativo il concetto di economia circolare e di riciclaggio in prossimità finalizzando i propri contratti unicamente con quelle imprese che rendano effettivamente possibile la tracciabilità dei rifiuti. SI IMPEGNA
Una mozione pubblica di impegno affinché venga perseguita un adeguata gestione che dia precedenza all economia circolare e al riciclo in prossimità, con l inclusione nei contratti di una specifica clausola sociale ambientale per la destinazione finale del riciclaggio, all interno del territorio della UE, nei contratti di raccolta, prima, e vendita poi di carta e cartone; a informare sul destino finale dei rifiuti da riciclare e a inserire, quindi, nei contratti, nelle aste e ogni altro, l obbligo di informare il Comune sulla destinazione finale dei rifiuti; si invitano altresì gli altri gestori del sistema di recupero e raccolta, che operano nell ambito del territorio comunale, a unirsi al nostro impegno nel riciclo di carta e cartone nell ambito del riciclo di prossimità
Lavorare sulla qualità La Direttiva Europea sui rifiuti n. 98/2008 fa riferimento al riciclaggio di alta qualità e all uso efficiente delle risorse Introduce il concetto di raccolta differenziata funzionale al riciclo (che in Italia già avevamo). Essenziale raccogliere la carta in maniera separata dagli altri materiali. La nuova UNI ENI 643 introduce il concetto di carta da riciclare, identifica 95 tipologie di maceri e definisce soglie massime di tollerabilità per la presenza di materiali impropri e indesiderati nella carta da riciclare.
Gestire gli scarti del riciclo Il riciclo produce uno scarto (meno del 10%), ricco di biomassa, che ha un valore energetico pari a 59.000 tonnellate equivalenti di petrolio (pari a un valore economico di 43 milioni di dollari). In Italia larga parte di questi rifiuti sono ancora avviati allo smaltimento in discarica. Mentre i recupero energetico di questi scarti è una prassi consolidata in tutta Europa, riconosciuta come migliore tecnica disponibile dal BREF Report. E necessario che questi impianti siano autorizzati anche in Italia, come avviene in tutta Europa
Economia circolare: pensare globalmente L industria cartaria supporta i recenti passi della UE verso una economia circolare. MA l economia circolare non deve essere giusto un nome nuovo per l economia globale. Il risultato sarebbe l export dell inquinamento attraverso la promozione del riciclaggio in regioni con bassi standard di qualità ambientale e importando disoccupazione.
Economia circolare: pensare globalmente, agire localmente Se rimane in Europa: un giornale torna in produzione in una settimana un scatola di cartone ondulato in 14 giorni E la velocità del ciclo a determinare l efficienza dell uso delle risorse.