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I - INFORMAZIONI SULLA BANCA EMITTENTE - BANCA NAZIONALE DEL LAVORO Società per Azioni - Sede legale e Direzione Generale: Via Vittorio Veneto 119 00187 Roma - Tel +390647021 - http://www.bnl.it - Iscritta all Albo delle banche e capogruppo del gruppo bancario BNL iscritto all Albo dei gruppi bancari presso la Banca d Italia - Società soggetta ad attività di direzione e coordinamento del socio unico BNP Paribas S.A. - Parigi - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi - Codice Fiscale, Partita IVA e n. di iscrizione nel Registro delle Imprese di Roma al numero 09339391006 - Dal Bilancio al 01/04/2008: Capitale Sociale Euro 2.076.940.000,00 i.v. - 21/05/2008 Pagina 1 di 5

II - INFORMAZIONI SULLE CARATTERISTICHE E RISCHI TIPICI CARATTERISTICHE DEI CERTIFICATI DI DEPOSITO A TASSO VARIABILE (TIPO CEDOLA) I Certificati di Deposito a tasso variabile (tipo cedola) sono titoli di credito emessi dalla Banca per la raccolta a medio termine che prevedono la corresponsione di interessi e non contemplano la capitalizzazione degli stessi: gli interessi maturati non prelevati rimangono infruttiferi. I Certificati di Deposito sono regolati dalle condizioni in essi riportate, dalle norme che seguono e, per quanto non specificato, dalle leggi vigenti e dalle disposizioni bancarie uniformi. I Certificati di Deposito sono emessi direttamente dalla Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. Tutte le operazioni successive all emissione (accredito e prelevamento interessi, rimborso a scadenza etc.) dovranno essere effettuate presso la Banca dietro presentazione dei Certificati di Deposito ove materializzati sui quali verranno annotate le operazioni medesime. I Certificati di Deposito possono essere emessi, a scelta dell avente diritto, al portatore oppure nominativi. Se emessi al portatore, i Certificati di Deposito devono considerarsi a tutti gli effetti titoli di credito. I possessori pertanto sono legittimati all esercizio del diritto in essi menzionato dietro presentazione dei titoli. Il pegno, il sequestro, il pignoramento ed ogni altro vincolo sul diritto menzionato nei Certificati di Deposito non hanno effetto a norma dell art. 1997 del C.C. se non si attuano sui Certificati di Deposito stessi. Se i Certificati di Deposito sono nominativi, i rimborsi vengono fatti all intestatario o al suo rappresentante. E ammessa l intestazione dei Certificati di Deposito nominativi a più persone anche con facoltà, per ciascuna di esse, di compiere operazioni separatamente. In caso di smarrimento, distruzione o sottrazione dei Certificati di Deposito i legittimi possessori possono ottenere il duplicato, svolgendo la procedura di ammortamento prevista dalla Legge 30 luglio 1951 n. 948. La denuncia di smarrimento, distruzione o sottrazione deve essere presentata presso la Banca emittente. I Certificati di Deposito sono vincolati per il periodo in essi indicato e pertanto non possono essere estinti prima della scadenza del vincolo stesso. Non è consentito effettuare sui Certificati di Deposito ulteriori versamenti né prelevamenti parziali o totali in linea capitale. Sono a carico del legittimato le imposte e tasse presenti e future che per legge dovessero colpire i Certificati di Deposito e/o i relativi interessi. I Certificati di Deposito sono fruttiferi, con decorrenza dall inizio dal vincolo, di interessi liquidabili in via semestrale posticipata, calcolati ai seguenti tassi rivedibili semestralmente: o per il primo semestre: tasso in ragione semestrale indicato sui Certificati di Deposito al momento dell emissione; 21/05/2008 Pagina 2 di 5

o per i semestri successivi: il tasso semestrale sarà pari al valore, diviso per due, con troncamento al terzo decimale, della media aritmetica semplice delle quotazioni del parametro monetario Euribor a sei mesi (circuito Reuters, pagina ATICFOREX06 act/365) rilevate per valuta e riferite ai primi 10 giorni di calendario del mese solare precedente ciascuna data di rivedibilità del tasso. Il tasso semestrale come sopra calcolato verrà diminuito dei minus semestrali specificatamente indicati nella successiva sez. III Condizioni Economiche e costituirà il nuovo tasso semestrale da applicare al semestre di riferimento. In mancanza di tutte le quotazioni del citato parametro monetario verranno considerate le precedenti dieci quotazioni disponibili. RISCHI DEI a) Descrizione delle tipologie di rischio (di cambio, di interesse, di controparte, ecc.) che caratterizzano l investimento nei Certificati di Deposito La sottoscrizione dei Certificati di Deposito presenta gli elementi di rischio di seguito indicati: (i) Rischio emittente: sottoscrivendo i Certificati di Deposito si diviene finanziatori dell Emittente, assumendosi il rischio che questi non sia in grado di onorare i propri obblighi relativamente al pagamento degli interessi e/o rimborso del capitale. (ii) Rischio d interesse: il prezzo dei titoli si adegua alle condizioni di mercato. La presenza del "minus semestrale" comporta una maggiore variabilità negativa di prezzo rispetto ad analoghi titoli senza "minus semestrali". b) Indicazione delle difficoltà che il sottoscrittore può incontrare nel disinvestimento dei titoli I Certificati di Deposito della Banca non sono liquidi in quanto non è previsto lo smobilizzo anticipato prima della scadenza. Pertanto l investitore dovrà attendere la naturale scadenza del titolo per rientrare in possesso del capitale investito. c) Indicazione della circostanza che i titoli non rientrano tra le forme di raccolta coperte dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi I Certificati di Deposito nominativi sono assistiti dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi secondo quanto previsto dallo stesso. 21/05/2008 Pagina 3 di 5

III - CONDIZIONI ECONOMICHE I Certificati di Deposito a tasso variabile, tipo cedola, presentano le condizioni, qui di seguito indicate, valide dall 01/01/2008: Durata vincolo mese Codice BNL Tasso nominale annuo Tasso semestrale Minus semestrale Rendimento effettivo lordo Rendimento effettivo netto 18 651180 4,292% 2,146% 0,275 4,338% 3,158% 24 651190 4,342% 2,171% 0,250 4,389% 3,195% 36 669770 4,392% 2,196% 0,225 4,440% 3,232% 48 669780 4,442% 2,221% 0,200 4,491% 3,269% 60 669790 4,442% 2,221% 0,200 4,491% 3,269% Sugli interessi ed altri proventi dei Certificati di Deposito è operata a cura della Banca una ritenuta del 27% indipendentemente dalla relativa scadenza. Il rendimento effettivo lordo e netto sono calcolati sulla base dell anno commerciale (360/360) in ipotesi di costanza della prima cedola. Il pagamento degli interessi avviene semestralmente. Il pagamento del capitale avviene in un unica soluzione alla data di scadenza. Da tale data i Certificati di Deposito diventano infruttiferi. I Certificati di Deposito vengono emessi alla pari con tagli minimi da Euro 500. Importi superiori al taglio minimo devono essere multipli di Euro 500 fino a un taglio massimo di Euro 500.000. 21/05/2008 Pagina 4 di 5

LEGENDA DEI RISCHIO DI LIQUIDITÀ: qualora l investitore desiderasse procedere alla vendita del titolo prima della scadenza incontra difficoltà nel liquidare l investimento in quanto vincolato in base alla scadenza stabilita all atto dell emissione. RISCHIO DI MERCATO: rischio in cui incorre chi ha investito in strumenti finanziari a seguito di variazioni dell andamento dei prezzi dovute, ad esempio, al variare del tasso (vedi rischio di tasso). RISCHIO DI PREZZO: v. RISCHIO DI TASSO RISCHIO DI TASSO: rischio legato alla variazione dei tassi di interesse. RISCHIO EMITTENTE: rappresenta la probabilità (credit risk) che l emittente del Certificato di Deposito non sia in grado di adempiere ai propri obblighi (pagare le cedole e/o rimborsare il capitale). EURIBOR: è il tasso medio a cui avvengono le transazioni finanziarie in Euro tra le grandi banche europee. Si tratta, quindi, di una indicazione molto affidabile del costo del denaro. I tassi Euribor si riferiscono a durate diverse: da 1 a 3 settimane e da 1 mese a 12 mesi e a divisori diversi (360 o 365, rispettivamente riferiti all anno commerciale o all anno solare). La differenza tra durate diverse dipende dal fatto che tassi diversi sono applicabili a depositi di diverso periodo. Se una banca presta il denaro con scadenza di rimborso ad un mese concederà un tasso diverso rispetto ad un analogo prestito con durata un anno. Quando si prevedono rialzi dei tassi, gli Euribor a maggiore durata sono più elevati e viceversa. Le quotazioni dell Euribor si trovano sulla pagina Reuters Aticforex06, sui quotidiani di informazione economica e in alcuni siti Internet specializzati come quello de Il Sole-24 Ore. RENDIMENTO EFFETTIVO: In generale, il rendimento di un Certificato di Deposito a tasso variabile dipende dai seguenti elementi: gli interessi semestrali e il prezzo di rimborso a scadenza. Per la determinazione del rendimento si ricorre al calcolo del cosiddetto tasso interno di rendimento (T.I.R.), comunemente chiamato tasso di rendimento effettivo. Con questo metodo ogni flusso viene attualizzato. Il metodo del tasso interno di rendimento (T.I.R.) intende esprimere la redditività attraverso quel tasso che eguaglia la somma algebrica dei valori attuali di tutti i flussi di cassa positivi al prezzo di emissione. I termini da considerare sono: P: il prezzo di emissione C: interessi periodali n: tempo espresso in anni K: prezzo di rimborso v: fattore di sconto i : rendimento effettivo lordo se vengono considerati i flussi lordi; rendimento effettivo netto se vengono considerati i flussi netti. a n i : valore attuale di una rendita unitaria annuale posticipata In sintesi avremo la seguente formula: P = C a n i + k v n 21/05/2008 Pagina 5 di 5