FOGLI D INFORMAZIONE A CURA DELLA FEDIC (FEDERAZIONE ITALIANA DEI CINECLUB) ANNO III n 21 SECONDA PARTE APRILE 2015 SOMMARIO



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Transcript:

FOGLI D INFORMAZIONE A CURA DELLA FEDIC (FEDERAZIONE ITALIANA DEI CINECLUB) ANNO III n 21 SECONDA PARTE APRILE 2015 SOMMARIO LO SGUARDO CRITICO 35 Caravaggio M. Demata 35 PREMIAZIONI E RICONOSCIMENTI 37 Corte Tripoli Cinematografica 37 Cineclub Alassio 38 Cineclub Fedic Piemonte 39 ANGOLO DELLE POSSIBILITÀ 39 Programmazione DiLucca.TV 39 Programmazione TeleAmbiente 40 II Edizione Firenze Filmcorto Festival Rive Gauche 41 Camaiore Film Festival III edizione BaitaFilmGroup 44 12 Concorso Nazionale Fedic Scuola Video Multimedia Italia M. T. Caburosso 47 Premio Cinematografico L Airone Cineclub Fedic Delta del Po 48 FESTIVAL 52 Cortocinema Pistoia Sedicinoni 52 Rassegna sul Nuovo Cinema dell America Latina Rive Gauche 53 Comunicati stampa La scultura di Mauro John Capece Evoque 59 NEWS 60 Tutto Digitale 13 Stage Nazionale Fedic di Formazione CTC 60 Casting Circolo Savonese Cineamatori Fedic 60 Rete Festival Fedic L. Castellini 61 Avviso di pubblicazione Supplemento La Redazione 62 Il cinema sonoro ha inventato il silenzio. Robert Bresson

Lo sguardo critico CARAVAGGIO di Marino Demata Caravaggio è una delle opere più tormentate, ma anche più riuscite, del regista underground Derek Jarman. Con una preparazione durata sette anni, con una sceneggiatura rielaborata molte volte, il film alla fine riuscì a vedere la luce grazie a Channel Four che aggiunse i suoi finanziamenti a quelli modesti già stanziati. Da quel momento in poi non venne mai meno il sostegno di Channel Four alle opere di Jarman. Il film si sviluppa su due piani narrativi: innanzitutto la lunga agonia di Caravaggio, colpito dalla malaria, in un squallida camera a Porto Ercole, assistito solo dal fedelissimo Jerusalem e in secondo luogo i lunghi flashback che ci mostrano i tratti salienti della biografia del grande pittore, con una scelta mirata da parte del regista ad episodi particolari e significativi, che vogliono, dal punto di vista pittorico, innanzitutto illustrare quello che Caravaggio urlerà in una sequenza del film: Sono riuscito a rinchiudere il puro spirito nella materia. Un frame tratto dal film Caravaggio di Derek Jarman (1986). Nigel Terry interpreta il pittore. La giovinezza di Caravaggio è caratterizzata dalla frequentazione di taverne e postriboli e da una vita avventurosa. Dipinge e vende i suoi quadri per strada, non disdegnando talvolta, spinto dal bisogno, a vendere anche se stesso. La svolta della sua vita è determinata dalla conoscenza del Cardinale Francesco Maria Del Monte, per il quale dipingerà uno splendido Martirio di San Matteo. Per dare volto al carnefice di San Matteo il Caravaggio ingaggia il giovane Ranuccio (Sean Bean), avventuriero e ladro di pochi scrupoli, ancorché di bell aspetto, che ha sempre al suo fianco la sua donna, la prostituta Lena (Tilda Sw inton). Tra i tre si forma una sorta di complicità ed un vero proprio triangolo amoroso, fino a quando Lena dichiarerà ai due amanti di essere incinta del Cardinale Borghese, nipote del Papa. Dopo qualche giorno Lena sarà trovata annegata nel Tevere e il suo corpo diventerà il soggetto di una delle opere più belle del Caravaggio, La morte della vergine. Un immagine della prostituta Lena interpretata da Tilda Swinton. Ranuccio sarà incolpato dell omicidio ed imprigionato, ma il Caravaggio riuscirà, dopo aver portato personalmente una supplica al Papa, a farlo liberare. In effetti Ranuccio, una volta libero, confesserà a Caravaggio di avere lui stesso ucciso Lena, suscitando l ira del pittore, che a sua volta lo uccide. Si tratta in ogni caso di un film ove la trama conta fino ad un certo punto, perché è un film di immagini, fatto di composizioni e di quadri e

dove, anche quando in primo piano non scorgiamo i quadri del pittore o i soggetti che ispirano i quadri stessi, abbiamo sempre l impressione di assistere alla composizione di un quadro. Del resto questo non ci stupisce se si pensa che Jarman ha avuto due passioni e due attività: il cinema e la pittura. E questo indubbiamente gli facilita il compito nel delineare la biografia del grande pittore. Del resto non ci stupisce se più anomale sono le situazioni (es. il corpo morto di Lena soggetto per un suo quadro), più alti sono i suoi capolavori pittorici: nel film il protagonista dice: Nell arte i gesti rivoluzionari possono essere di grande aiuto. Come dire? Il rivoluzionario e anticonformista Jarman sceglie di filmare la biografia di uno dei pittori più rivoluzionari ed anticonformisti della storia della pittura! Jarman procede infatti nel suo film con la più grande libertà e anticonformismo. Hanno fatto scalpore ad esempio i suoi anacronismi: come Caravaggio (ed altri artisti della sua epoca) è stato anacronista nel ritrarre i suoi personaggi in abiti della sua epoca, così Jarman ci ritrae i personaggi del suo film con la sigaretta in bocca, intenti a leggere un giornale in un bar, mentre da una radio si può distinguere la radiocronaca di una partita di calcio oppure intenti a scrivere a macchina, mentre in lontananza si sente il rumore di un treno. Con una messa in scena essenziale che potremmo definire pasoliniana ante-litteram, Jarman crea dunque un bel film, non esente da qualche limite, ma asciutto e crudo nella sua essenzialità. Qualche riserva forse è da porre proprio nel personaggio di Caravaggio, interpretato da un Nigel Terry non sempre all altezza della situazione. Ma tale limite è compensato dalla straordinaria bravura degli altri personaggi, tra i quali spicca una giovanissima e già bravissima Tilda Sw inton, che diverrà presto una musa incontrastata del moderno cinema inglese e che farà un lungo percorso anche con lo stesso Jarman, col quale girerà in totale ben 9 film. Aggiungeremmo anche Sean Bean sempre per la serie saranno famosi nella parte di Ranuccio, quasi esordiente in questo film, ma che metterà al suo attivo importanti ruoli in film come Ronin, Stormy Monday, Giochi di potere, The Hitcher, ecc. In questo film è particolarmente evidente il debito di Jarman verso uno dei suoi più acclamati maestri, quel Ken Russell, altra grande icona del cinema inglese, col quale ha collaborato e lavorato numerose volte e in particolare per uno dei suoi film più celebrati, I diavoli, ove ha curato con grande perizia la scenografia. Da Ken Russell ha inoltre ereditato la passione per le biografie, che hanno costituito uno dei suoi generi preferiti. Più in generale sul rapporto tra i due registi ci sarebbe molto da scrivere e da mettere in evidenza, in particolare per ciò che concerne l anticonformismo che caratterizza entrambi i registi. Caravaggio esce nel 1986 che è anche l anno in cui viene diagnosticato a Jarman l AIDS, che lo porterà alla morte nel 1994. Jarman ha affrontato la malattia con grane coraggio e dignità, lottando perché si potesse discutere pubblicamente in Inghilterra della sua condizione e di quanti si trovassero nelle medesime condizioni e per la dignità degli omosessuali. Tra gli altri film di Jarman ricordiamo Jubilee (1978), da molti considerata la sua opera migliore, Edoardo II (1991), Wittgenstein (1993). Il suo ultimo film, Blue, rappresenta anche una sorta di testamento spirituale e artistico. Durante la lavorazione Jarman divenne praticamente cieco e il film si risolve in una schermata blu fissa, che non costituisce altro che lo sfondo alla colonna sonora fatta da artisti e complessi di musica contemporanea e dalla voce dello stesso regista che racconta la sua vita e i suoi problemi. Anche in questo caso dunque una uscita di scena in maniera non conformista, come non conformista e lo abbiamo visto già da Caravaggio è la sua intera, breve ma intensa, filmografia.

PREMIAZIONI E RICONOSCIMENTI FEDIC Il film "Città di luce", del Socio CTC Alessandro Brucini è stato ammesso in concorso al 3 Rios Festival Internacional de Cinema Documental e Transmedia del Portogallo e inoltre verrà proiettato fuori concorso al Festival di Minsk, in Bielorussia. Inoltre, il suo documentario su Pisa è finalista del prestigioso Salento Finibus Terrae 2015, che si svolgerà in luglio. Il corto "Uomo in mare" della Socia CTC Antonella Santarelli sarà al Festival di Cannes nella sezione Short Film Corner 2015. Presso il Centro Culturale Gabriella Ferri, a Roma, il Socio CTC Simone Bianchi ha presentato il cortometraggio "La Giostra". Inoltre presso l'sms a Pisa, alla presenza di circa 200 persone, è stato proiettato in prima nazionale il Corto "Jobs Attack", ultimo lavoro di Simone Bianchi. Una recensione del film "Una Ragione per Combattere" del Socio CTC Alessandro Baccini è sul mensile "Terminal Magazine" di Marzo.

Il corto "Fuoco e scintille" del Socio CTC Jacopo Mancini partecipa al Festival di Cannes nella sezione Short Film Corner 2015. Il Socio CTC Giovanni Scapecchi, insieme ad un altro compositore italiano, è stato incaricato della creazione musicale di una nuova opera lirica che celebrerà l impresa di Magellano. Il progetto è stato consegnato a Papa Francesco. Il Socio CTC Luca Serasini presenta a Bruxelles e poi a Firenze, nella sede dell'istituto Europeo di Design, la mostra personale "Mi, no tauro?" Inoltre ha partecipato al seminario dedicato alla complessità dietro l'opera d'arte, presso il CNR di Pisa. CINECLUB ALASSIO

Come essere presenti in TV I CORTI FEDIC SU DILUCCA.TV Il nostro Socio Manuele Moriconi ci scrive: Oggi è un grande giorno per la famiglia di Dì Lucca: il canale 89 è diventato interregionale, coprendo tutta la Toscana e gran parte dell'umbria per una popolazione servita di 4,5 milioni di persone. Risintonizzate la tv di casa e sul canale 89 in tutta la Toscana troverete DiLucca. Questa è una bella notizia, anche perché la nostra trasmissione settimanale "Corti di Corte" avrà una visibilità ancora maggiore. Ovviamente la trasmissione continua ad essere visibile nella forma "on demand" in qualunque momento e in qualunque parte del mondo. Roberto Merlino Attenzione: la trasmissione Corti di Corte, appuntamento settimanale, è in onda tutte le domeniche sera alle ore 21 con replica nella mattinata del lunedì. Il link da utilizzare è il seguente: http://www.dilucca.it/listatrasmissioni/approfondimenti/corti.di.corte?start=20 Qualunque Socio FEDIC interessato a presentare i suoi lavori può contattare il seguente indirizzo mail: rmerlino@fastwebnet.it Cell: 328-7275895. PUNTATE FEBBRAIO 2015 DILUCCA.TV CORTI di CORTE dalla puntata 105 (11/6) inizia una serie di appuntamenti denominati Vecchia FEDIC, con film prov enienti dalla nostra Cineteca Nazionale.

Programma maggio 2015: 3 maggio 2015 151.a Vecchia FEDIC: La porta aperta sulla strada di Nino Giansiracusa CC Milano, 1957 21 30 Quando l uomo aiuta Madre Natura di Pietro Lamperti 7 52 10 maggio 2015 152.a FEDIC Scuola: Alex compagno campione di Lorenzo Carav ello, CC Cineamatori delle Apuane (MS) 8 Donne di Lorenzo Carav ello, (idem) 12 40 Attenti al lupo di Lorenzo Carav ello, (idem) 9 28 17 maggio 2015 153.a Vecchia FEDIC: La stanza nella nebbia di Agostino Vincenzi, CC Pesaro, 1967 27 24 maggio 2015 154.a La f abbrica della Cultura di Giuseppe Leto, CC Piemonte (TO) 10 40 La donna del lupo di Tino Dell Erba, Cinev ideo (TO) 17 42 31 maggio 2015 155.a Vecchia FEDIC: Qui a Rho di V.Rigo/A.Rigo, CC Milano, 1971 57 55 Programma giugno 2015: 7 giugno 2015 156.a Libera, liberata di Giuseppe Leto, CC Piemonte (TO) 6 30 1.a Festa del Cinema Corto di Giorgio Ricci, CC Pesaro 9 04 Trasloco di Rossana Molinatti, CC Venezia 12 23 14 giugno 2015 157.a Vecchia FEDIC: Park Hotel di Ettore Ferettini, CC Roma, 1975 26 00 21 giugno 2015 158.a Adolescente di Valerio Cibrario, Cinev ideo (TO) 4 24 Perché ritrov arsi? di Valerio Cibrario (idem) 14 17 Shanghai di Valerio Cibrario (idem) 7 52 Visibilità per i film FEDIC Vogliamo ricordare che la visibilità per i film dei nostri Soci è stata ulteriormente potenziata grazie ad un accordo raggiunto con TeleAmbiente (emittente romana), che da maggio 2014 trasmette le puntate dei Corti di Corte. Quindi, oltre a DiLucca.TV (che rimane, comunque, il nostro punto di riferimento prioritario) c è anche TeleAmbiente che, attualmente, si riceve sul digitale terrestre sintonizzandosi sul canale 78 per Lazio, Umbria ed Abruzzo e sul canale 218 per la Lombardia. Inoltre, le puntate de I Cori di Corte sono ora visibili anche su internet in diretta streaming al seguente indirizzo: www.teleambiente.it. Ringraziamo Salvatore Alù per questa ulteriore opportunità e la Proprietà di DiLucca.TV, soprattutto nella persona di Manuele Moriconi, che ha reso possibile questa collaborazione. Lunedì ore 20.00 Martedì ore 00.10 Mercoledì ore 02.00 e 10.00 Giov edì ore 15.00 Domenica ore 07.30 Programma maggio 2015: 4 maggio 2015 53.a puntata Way of lif e ( 10); Apples (8 ); Mala Tempora (8 ); Replay (2 ) di Rolf Mandolesi 11 maggio 2015 54.a puntata Il resto di niente (6 08 ); Homo f aber (12 25 ) di Raf f aele Totaro; Albarella (8 46 ) di Marco Rosati; Lui non ci sarà (3 10 ) di Alessio Biagioni.

18 maggio 55.a puntata Primaria e f atale (6 ) di Stef ano Terraglia; Il luogo dell anima (8 ), Ginev ra (10 ), Il profumo dei fiori (5 ) di Jacopo Mancini 25 maggio 56.a puntata Back-Stage 9 Stage Nazionale FEDIC: La Sceneggiatura (12 15 ); 3 Corti Toscana 2012 (21 22 in tutto): Il naif dei f iammiferi, Saharawi a Cascina, Backstage Workshop Crocé, Montecatini e il Cinema Programma giugno 2015: 1 giugno 57.a puntata Vicine ( 23), L unico saggio ( 7) di Rolf Mandolesi 8 giugno 58.a puntata Visitazione (18 08 ) di Piero Liv i; Il maestro (9 20 ) di Roberto Merlino 15 giugno 59.a puntata Reikajeski (7 ) autori v ari; Un ragazzo sf ortunato (12 ) di Roberto Merlino; L inizio della f ine (12 ) di Laura Biggi

15 maggio 2015 al seguente indirizzo:

12 Concorso Nazionale Fedic - Scuola Video Multimedia Italia REGOLAMENTO 1] Il concorso è rivolto a tutti gli istituti scolastici, dalla scuola dell'infanzia all'università e a singoli studenti iscritti ad un istituto scolastico. 2] Aree tematiche: Salv aguardia dell ambiente Legalità, diritti e impegno sociale Intercultura e accoglienza Problematiche giov anili Sicurezza stradale Tema libero 3] Ogni Istituto e ogni autore può presentare più opere. Ogni opera dovrà essere accompagnata da: Scheda di iscrizione in cartaceo e su file (da inv iare a biggilaura@libero.it.), scaricabile anche dal sito www.fedic.it - Fedic Scuola 4] Ogni opera, con allegata la scheda di iscrizione, deve essere inviata entro il 21 settembre 2015 al seguente indirizzo: Laura Biggi Via G.Pascoli 17 Carrara Avenza 54033 MS 5] La giuria, composta da docenti, critici e registi, assegnerà premi per ogni area tematica. Sarà inoltre assegnato il Premio Fedic Scuola al migliore video realizzato dalla scuola in collaborazione con un autore iscritto alla Fedic. 7] La cerimonia di premiazione si svolgerà a Montecatini Terme nella settimana dal 18 al 25 di ottobre 2015 6] I video entreranno a far parte dell'archivio di Scuola Video Multimedia Italia. 7] Nel sottoscrivere la scheda di iscrizione si dichiara di avere presa visione integrale del regolamento, di accettarlo in tutte le sue parti e si rinuncia ad ogni diritto derivante dalla duplicazione e dalla diffusione delle opere nelle scuole e per attività culturali, in ogni caso senza finalità di lucro. 8] All'atto dell'iscrizione si dichiara di avere le autorizzazioni necessarie alla diffusione delle immagini contenute nell'opera inviata e si sollevano i promotori di Scuola Video Multimedia da qualunque responsabilità. Il trattamento dei dati personali sarà in conformità alla legge sulla privacy n 196/30.06.03. Per ulteriori informazioni contattare: Fedic Scuola biggilaura@libero.it - cell. 338 3018686 mt.caburosso@fastwebnet.it - cell. 347 9732259

COMUNE DI CODIGORO CINECLUB FEDIC DELTA DEL PO PREMIO CINEMATOGRAFICO L AIRONE 2015 IX edizione Rassegna di cortometraggi REGOLAMENTO DEL CONCORSO 2015 Art 1 Obiettivi e finalità L airone è una manifestazione culturale il cui scopo è quello di valorizzare le opere cinematografiche brevi realizzate da autori indipendenti amatoriali. Le opere che parteciperanno al concorso dovranno essere incentrate sui seguenti temi: Ambiente, natura e paesaggio Storia e storie Temi legati alla natura, all ecologia, con particolare riguardo all ambiente, nelle sue componenti paesaggistiche e umane; alla valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale di territori nel mondo con particolare attenzione ai problemi attuali; alle storie e alle testimonianze di vita. Il Concorso aderisce alla Rete Festival Fedic. Art 2 Enti promotori I promotori dell iniziativa sono il Comune di Codigoro, il Cineclub Fedic Delta del Po.

Art 3 Date e durata La manifestazione si svolgerà nell arco di quattro serate estive: 25 giugno, 2, 9, 23 e 30 luglio 2015, nella piazzetta Po di Codigoro (Ferrara). In ogni serata saranno previste proiezioni dei cortometraggi in concorso ed opere fuori concorso. Nel corso dell ultima serata verranno consegnati i premi ai vincitori. Art 4 Sezioni del concorso Il concorso comprende due sezioni: - Ambiente, natura e paesaggio - Storia e storie Art 5 Partecipanti Possono partecipare al concorso nazionale opere di qualsiasi genere (thriller, commedia, sperimentale, di animazione e documentari), realizzate da autori di qualsiasi nazionalità. Le opere devono essere presentate preferibilmente in lingua italiana o, in caso contrario, sottotitolate in inglese o italiano. Art 6 Quota d iscrizione La partecipazione al concorso è completamente gratuita. Art 7 Giurie Sono previste due giurie: Una giuria tecnica ed una popolare. La giuria tecnica sarà formata da un rappresentante del Cineclub Fedic Delta del Po, da un critico cinematografico, da un rappresentante dell Amministrazione Comunale. Esprimerà il suo giudizio in merito all ammissione delle opere al concorso e voterà le opere insieme alla giuria popolare. La giuria popolare costituita dagli spettatori presenti, voterà le opere partecipanti al concorso dopo le proiezioni. I premi saranno costituiti da coppe, targhe o attestati, non sono previsti premi in denaro. Le opere che parteciperanno al Concorso Nazionale L airone rimarranno in copia all Organizzazione ed entreranno nel catalogo della videoteca del Cineclub Fedic Delta del Po, ad incrementare la sua dotazione. Art 8 Preselezione delle opere Sono ammesse al concorso esclusivamente opere realizzate mediante tecnologie digitali. Sono escluse dal concorso opere realizzate in pellicola 35mm, Super 16mm, 16mm e 8mm. Le opere inviate non dovranno avere durata superiore a 30 minuti (titoli di testa e di coda inclusi) e dovranno essere state prodotte a partire da gennaio 2012. Le opere pervenute saranno esaminate dalla giuria tecnica, il cui compitò sarà di selezionare le opere che accederanno alla fase finale del concorso. Ogni autore può partecipare con un massimo di tre opere, ciascuna presentata su un supporto a parte. Non saranno accettati supporti DVD o VHS con più di un opera al proprio interno. Qualora le opere non avessero i requisiti necessari o il supporto presentato non potesse garantire una buona qualità di proiezione, la direzione si riserva il diritto di escludere tali opere dal concorso. Art 9 Invio delle opere Le opere dovranno pervenire entro e non oltre il 15 giugno 2015 (farà fede il timbro postale), a mezzo posta ordinaria o prioritaria, al seguente indirizzo : L airone c/o Cineclub Fedic Delta del Po Carlo Menegatti Via Spina 81 44023 Lagosanto (FE) All interno della busta, ogni autore dovrà allegare: - Una copia dell opera su supporto DVD - Liberatoria debitamente compilata e firmata La Scheda d iscrizione debitamente compilata e la Bio-filmografia dell autore possono essere allegate nella busta oppure anche via email. Ogni ulteriore materiale promozionale (locandine, rassegna stampa, foto di scena, ecc.) è ben accetto, ma non indispensabile. Le spese di spedizione delle opere sono totalmente a carico dei partecipanti. Non sono previste spese di ospitalità per gli autori e per i vincitori dei premi. Art 10 Premi Il concorso prevede i seguenti premi: Due premi principali, uno per ogni sezione ai migliori cortometraggi tra tutti quelli pervenuti alla redazione del festival; Eventuali altri premi e riconoscimenti potranno essere assegnati dalla giuria tecnica. I premi che verranno assegnati saranno costituiti da attestati, coppe o targhe. Art 11 Disposizioni generali La direzione della manifestazione potrà utilizzare parte delle opere (per un massimo di 30") per la divulgazione promozionale e pubblicitaria delle attività del concorso. La partecipazione al concorso implica l accettazione integrale del presente regolamento. La direzione del concorso si riserva il diritto di annullare una delle sezioni del festival qualora non pervenisse un numero sufficiente di opere per una determinata categoria. La direzione del concorso si riserva il diritto di prendere ogni decisione non prevista dal presente regolamento. Per informazioni: Carlo Menegatti menegatticarlo@gmail.com cell. 347.0403999

Premio Cinematografico L Airone IX edizione SCHEDA DI ISCRIZIONE 2015 Da inviare a: Cineclub Fedic Delta del Po Carlo Menegatti Via Spina 81 44023 Lagosanto (FE) Cell. 347.0403999 Titolo del video o del DVD... Autore/ Regista Iscritto FEDIC SI NO Durata Anno di produzione... Iscritto SIAE SI NO Sceneggiatura Fotografia.. Musica... Interpreti Tipo di formato: VHS DVD (barrare quello interessato) L opera iscritta è inedita? SI NO. E opera prima? SI NO Contenuto dell opera:...... Indirizzo.. Cap. Città Prov...... Tel.. Fax E-mail L autore autorizza l archiviazione della propria opera nell Archivio del Cineclub Fedic Delta del Po, con sede in Lagosanto (Ferrara), che fatto salvo ogni diritto di copyright, la utilizzerà secondo le modalità contenute nel proprio regolamento. Firma dell autore

Premio Cinematografico L Airone LIBERATORIA (2015) Il/la sottoscritto/a Nato/a provincia di il Residente in provincia di Via CAP Telefono E-mail Autore/autrice dell opera intitolata Dichiara 1. Di pos s edere tutti i diritti annes s i e connes s i s ull opera s opracitata; 2. Di as s um ers i tutta la res pons abilità per l utilizzo delle m us iche e delle eventuali im m agini non originali pres enti nell opera; 3. Di autorizzare la direzione del fes tival a proiettare l opera s opracitata al s olo s copo di un corretto s volgim ento della m anifestazione, s enza nulla a pretendere dalla direzione s tes s a; 4. Di autorizzare la direzione del fes tival ad utilizzare parte dell opera, fino ad un m as s im o di 30, o del m ateriale inform ativo connes s o per la prom ozione e divulgazione del fes tival, s enza alcuno s copo di lucro; 5. Di es s ere / di non es s ere (cancellare la dicitura errata) is critto alla SIAE. Data Firm a

FESTIVAL Al via la seconda edizione del festival FEDIC Cortocinema Pistoia, rassegna di cortometraggi promossa dalle associazioni pistoiesi Amici di Groppoli, Scuterzola film, Culturidea, Sedicinoni film CINECLUB FEDIC PISTOIA in collaborazione con FEDIC e con il contributo di Fondazione Conservatorio San Giovanni, dopo il successo della prima conclusasi con la premiazione dei film vincitori nella sala convegni della Fondazione Conservatorio San Giovanni Battista. Il festival si è svolto dall'8 al 10 aprile 2015 a Pistoia. Le proiezioni dei corti selezionati si sono svolte presso l'aula Magna della Fondazione Conservatorio San Giovanni, Corso Gramsci 37-39 a Pistoia, l'8 e il 9 aprile dalle 17:30 alle 20:00 e dalle 21:00 alle 23:30. L'8 aprile è avvenuta anche la Cerimonia di apertura del Festival, alle 21 con proiezione di RICORDO DI UN PARTIGIANO di C. A. Biazzi con F. Freda e QUEL GIORNO IN PADULE realizzato dagli studenti dell'istituto Caponnetto di Monsummano (PT). Presenti in sala gli organizzatori del Festival, C.A.Biazzi e una delegazione di studenti e insegnanti che hanno realizzato il film QUEL GIORNO IN PADULE. Sempre presso il Conservatorio San Giovanni il 10 aprile dalle 17:30 alle 20 si è svolta la Vetrina FEDIC con la proiezione dei cortometraggi inviati dai CINECLUB FEDIC e il Salotto FEDIC. Mentre la cerimonia conclusiva del Festival si è svolta presso il Cinema Roma, Via Laudesi a Pistoia, venerdì 10 aprile alle 21,00. Presenti in sala gli esponenti della giuria ordinaria, Francesco Freda, Paolo Baldassarri, Maria Sciuto, Gianluca Sibaldi, collettivo John Snellimberg, Federica Picchi, e della giuria studenti. Ospiti speciali: Luciano Tovoli (storico direttore della fotografia da Michelangelo Antonioni a Dario Argento) e Enrica Biscossi (costumista a Cinecittà). Nel corso della serata sono stati proiettati e premiati i film vincitori. Il programma completo e tutte le informazioni su: http://cortocinemapistoia.blogspot.it/, per contatti cortocinemapistoia@gmail.com e 3774559802. SEDICINONI FILM

RASSEGNA sul Nuovo Cinema dell America Latina El regreso / Il ritorno (Costa Rica 2012) di H. Jiménez - Lunedi 13 marzo dalle 20.30 all'alfieri di Firenze- Quarta serata della rassegna sul Nuovo Cinema dell'america Latina. Prima visione in Italia.Premio Contemporanea al Festival di Trieste 2014. Recensione a cura di Marino Demata El regreso, del regista costaricano Hernán Jiménez, rappresenta un ottimo prodotto del nuov o cinema latino americano e dimostra che anche in Costa Rica, come nelle altre cinematograf ie dell America Latina, le nuov e tendenze cinematograf iche, tese a dare spazio a contenuti e dinamiche sociali e psicologiche, possono dar v ita a f ilm v itali e godibili. In ef f etti si arriva in Costa Rica a questo tipo di cinematograf ia attrav erso un percorso assai div erso da altre realtà del Centro America, quali ad esempio Salv ador e Nicaragua. Questo perché la riv oluzione Sandinista in Nicaragua tra il 1979 e il 1990 e la guerra civ ile negli anni 80 in Salv ador hanno attratto le attenzioni e le simpatie dei f ilmmakers di quei Paesi, che si sono immediatamente schierati con le loro opere (spesso documentari clandestini) sul v ersante democratico e di opposizione alle tirannie. Aiutati in questo da registi americani e inglesi, che si sono a loro v olta apertamente schierati contro i regimi tirannici e contro gli stessi Stati Uniti che li sostenev ano apertamente. Opere come Salv ador di Oliv er Stone e, per ciò che riguarda il Nicaragua, Under f ire di Roger Spottiswoode e La canzone di Carla di Ken Loach, ai quali aggiungiamo El norte di Gregory Nav a, un crudo spaccato sulla realtà Guatemalteca, hanno costituito un punto di rif erimento di eccezionale v alore per i giov ani registi di opposizione di quei Paesi ed una spinta, una v olta risolto il dramma della guerra civ ile e della tirannia, ad un nuov o modo di f are cinema, o meglio, in certi casi, a f are cinema tout cour. il Costa Rica non ha conosciuto le brutture e le sanguinose giornate di guerra civ ile di altri Paesi Centro-Americani: la sua relativ amente stabile economia e politica è stata di un certo sostegno alla cultura e al cinema, se è v ero, come è v ero, che già nel 1973 il Gov erno cominciò a sponsorizzare un programma di produzione di documentari. E poi nel 1984 si assiste alla realizzazione del primo f ilm da parte di un regista locale, Oscar Castillo, intitolato La Xegua, cui f arà seguito nel 1987 Eulalia dello stesso regista. Non merav iglia dunque la f reschezza di toni e la leggerezza che riscontriamo in El regreso (Il ritorno): esse v engono ev identemente da lontano. Il ritorno è quello di Antonio, trentenne f uggito dal Costa Rica all età di appena 21 anni e trapiantato a New York. Una f uga dov uta alla propria ostilità v erso il prov incialismo, la grettezza, le dif f icoltà della v ita per un giov ane che v uole sognare in grande. Ebbene dopo nov e anni Antonio v iene richiamato dalla propria f amiglia e ritorna per un brev e soggiorno nel suo Paese di origine. Che sente ulteriormente imbruttito e insopportabile a conf ronto con la v ita di New York.

Lì ritrov a una città arretrata e piena di problemi, e una f amiglia che ormai non sente più sua. Col padre, in grav i condizioni di salute, ex scrittore, ha sempre avuto un pessimo rapporto; e quando questo gli chiede: Come hai trovato la città, la sua risposta è: una mierda. E come hai trov ato questa casa?. Una mierda! A completare il quadro Antonio ritrov a la sorella abbandonata dal marito, che rif iuta ogni possibilità di rif arsi una v ita e un nipotino che rappresenta l innocenza e la speranza che riporrà ben presto in lui. La gita dov rebbe risolv ersi in un paio di giorni, perché Antonio desidera solo andare v ia e ritornare in America, ma il destino lo mette alla prov a: aggredito nottetempo, gli viene rubato il passaporto e la burocrazia locale prev ede 15 giorni di tempo per consegnare un nuov o passaporto. Quindici giorni che sono suf f icienti per andare ad una chiarif icazione col padre, col quale migliorerà i propri rapporti, per riallacciare i legami con qualche v ecchio amico e soprattutto per legarsi sentimentalmente con una bella ragazza locale. Tutto questo naturalmente non sarà suf f iciente per conv incere Antonio a restare a San Josè de Costa Rica, ma sarà importante perché egli v ada v ia di nuov o v erso New York con un sentimento più equilibrato e sereno della sua realtà di origine. Lontano dall immagine del Costa Rica da tempo promossa dal Dipartimento del Turismo, El regreso rappresenta un f ilm realistico sulla realtà di quel Paese e il suo più grande successo cinematografico internazionale. In realtà il titolo del f ilm è v olutamente ambiguo, perché fa riferimento sia al ritorno di Antonio nel suo Paese dopo quasi 10 anni, sia al titolo della nov ella che Antonio (aspirante scrittore) av ev a scritto e che f a leggere al padre, che la censurerà aspramente. Nella parte f inale del f ilm troviamo qualche limite e qualche f orzatura: il regista sembra tentato di assicurare almeno ad alcuni dei personaggi un happy end, che sembra piuttosto immotivato. Ci riferiamo soprattutto alla vicenda della sorella di Antonio, che improv visamente sembra v oler riscoprire il gusto della v ita e dell amore, dopo av erli negati in tutta la parte precedente del f ilm. Ma a parte questi limiti il f ilm resta un opera molto valida di una cinematograf ia emergente. Il regista, Hernán Jiménez, laureatosi in Montreal, Canada, e poi al San Francisco Art Institute, av ev a già ricev uto molti riconscimenti per una serie di f ilm corti di indubbio v alore. El regreso rappresenta il suo secondo lungometraggio, dopo il f ilm A Ojos Cerrados, che già av ev a suscitato l interesse delle critica internazionale. Con tenacia Jiménez ha realizzato questo secondo f ilm f inanziandolo autonomamente, esclusiv amente con i prov enti del suo primo f ilm e i risultati gli hanno dato ragione: migliore f ilm al San José International Film Festival ove si aggiudica ancbe il premio per la migliore regia, migliore attore e migliore cinematograf ia; migliore film all Icaro International Film Festiv al, Guatemala; migliore prodotto internazionale all HBO New York Latino International Film Festiv al; partecipazione ai f estiv al di La Habana, Rio de La Plata, Santo Domingo e inf ine premio Contemporanea al Festival di Trieste 2014, assegnato con una signif icativa motivazione: per un f ine equilibrio nella rappresentazione dei div ersi conflitti, senza cadere nella tragedia o nella banalità. La demora (Uruguay 2012) di Rodrigo Plà Lunedì 20 aprile dalle 19.00 all'alfieri di Firenze Quinta e ultima serata della rassegna sul Nuovo Cinema dell'america Latina. Prima visione in Italia. Primo premio al Festival di Trieste 2014. Recensione a cura di Marino Demata Si conclude lunedì 20 aprile alle ore 19 allo Spazio Alf ieri di Firenze il programma di proiezioni del Nuov o Cinema Latino Americano realizzato dal Centro Ejelson per l America Latina e dalla Associazione di Cultura cinematograf ica Riv e Gauche ArteCinema con il determinante contributo del Festival del Cinema Latino-Americano di Trieste, che ha messo a disposizione del pubblico f iorentino 10 pellicole di grandissimo spessore ed interesse. Il programma di lunedì ci riserv a i due f ilm più premiati a Trieste: Tierra sin mal, premio alla migliore regia e La demora, primo premio assoluto. Quest ultimo f ilm è stato realizzato da un regista, Rodrigo Plà, nato in Uruguay, ma f ormatosi cinematograficamente in Messico, ove con la sua famiglia riparò per sfuggire alla dittatura nel suo Paese. Per l occasione Rodrigo Plà ritorna in Uruguay, ov e appunto è ambientato il suo f ilm.