Sabetta Ciani MINERVA E L ARCANGELO A MINERVINO MURGE Itinerari di storia e di fede
Il libro è una ricerca storica sulle origini di Minervino e insieme un cammino di fede che risponde ad una profonda devozione per l Arcangelo Michele. Nel titolo vengono accostati Minerva e l Arcangelo che sono i due simboli di Minervino, quello civile e quello religioso: Minerva è infatti presente sul gonfalone di Minervino e l Arcangelo è il protettore della nostra città da molti secoli. Panorama dalla grotta Il libro è formato da cinque capitoli. Il primo, piuttosto ampio, è dedicato alla storia di Minervino dal neolitico sino alla diffusione del cristianesimo in Puglia e, in particolare, si parla del nostro paese e della cristianizzazione della grotta. Non si può parlare di San Michele e della sua grotta solo come luogo di culto, ma bisogna considerare questo sito anche dal punto di vista geologico e archeologico. Ci si interroga su quale fosse l uso della grotta in epoca antica: essa fu certamente abitata in epoca precristiana, come attestato dai reperti rinvenuti. Un valido aiuto alla ricostruzione del passato di Minervino, che sino a pochi anni fa era sconosciuto, è stato dato dai ritrovamenti archeologici: la quantità delle tombe, dei resti di insediamenti e dei reperti trovati ci delineano un profilo storico esatto, aiutandoci nella ricostruzione precisa e chiara dell insediamento antico.
Tomba del tipo a grotticelle (foto scattata da un privato in occasione del ritrovamento delle tombe durante i lavori di scavo per la costruzione dei condomini in via S. d Acquisto negli anni 1997/99. Sono all opera gli archeologi della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Puglia) Nel 1966, durante la costruzione del nuovo ospedale, è stato scoperto un nucleo sepolcrale. Altri ritrovamenti archeologici sono avvenuti in occasione della costruzione del nuovo liceo, nella zona della stazione, della strada Regionale 6 e durante l istallazione delle pale eoliche sull Alta Murgia. Quindi dal 1966 al 2007 sono stati trovati in diversi siti molte tombe facenti parte di necropoli risalenti: - al Periodo della Preistoria: Neolitico, Età dei Metalli (Rame, Bronzo e Ferro) ed Insediamenti Dauni. Si praticavano i Riti di Purificazione delle acque. Sappiamo che l acqua ha avuto sempre un ruolo importante per gli insediamenti, per la sopravvivenza e per i riti religiosi.
Reperto rinvenuto in una tomba della seconda metà del VI a.c. Reperto rinvenuto in una tomba della fine del V sec. a.c. o inizi del IV sec. a. C.
- al Periodo Ellenistico-Romano: attestano la pratica di culti pagani verso le divinità greche e del Pantheon Romano: Demetra, Dioniso, Iside, Mitra e Minerva. Cratere a campana rappresentante la dea Cerere, rinvenuto in una tomba del IV sec. a.c. Vaso del IV sec. a. C. inneggiante a Dioniso - al Periodo dall avvento del Cristianesimo ad oggi. La grotta di san Michele era il luogo adatto per questi riti.
Nel secondo capitolo si parla dell origine del culto e della devozione a San Michele a Minervino ed in particolare della grotta dedicata all Arcangelo, della festa dell 8 maggio e delle tradizioni popolari ad essa collegate. Esterno grotta di San Michele
Festa dell 8 maggio
Il terzo capitolo è una raccolta di documenti attestanti la devozione a San Michele, a partire dall anno 1000 e sino al 1923. C è, inoltre, un attenta analisi storica ed iconografica delle tre statue dedicate al Santo esistenti nel nostro paese: - quella bianca della grotta che è la copia della statua di San Michele del Gargano; - quella d argento custodita in cattedrale che è portata in processione a settembre durante la festa patronale; - quella di pietra leccese posta, verso il 1811, su un pilastro in piazza Bovio fatto costruire dal sindaco dell epoca in seguito alla demolizione della chiesa dell Annunziata che si trovava all imbocco di via De Gasperi. Segue una carrellata fotografica delle diverse testimonianze artistiche nelle parrocchie del nostro paese. Parrocchia San Michele
Cattedrale Parrocchia Immacolata Parrocchia Incoronata Particolare dal Santuario della Madonna del Sabato
Il quarto capitolo è una descrizione storica della grotta ipogea arricchita dalle foto. Interno grotta
Nel quinto capitolo è contenuta la documentazione dei lavori di restauro per il recupero e la maggior fruizione del sito. I lavori eseguiti negli anni 2006-2007 sono stati possibili grazie al contributo del Lions Club di Andria, del Comune di Minervino Murge, della Regione Puglia e di Puglia Imperiale, naturalmente d accordo con la Diocesi di Andria. Sono state eseguite delle opere di risanamento per rendere più sicuro il sito. La grotta è stata dotata di un nuovo impianto elettrico, con lampade segna passo e d emergenza sulla scalinata.
Con questo lavoro ho voluto dare il mio contributo perché il nostro paese non scompaia dalla mente e dal cuore di chi, per motivi di lavoro, ha dovuto lasciare Minervino. Il modo più bello per farlo vivere è cercare di non far dimenticare le sue origini e gli avvenimenti più importanti del suo passato: far rivivere la sua memoria storica. Ogni anno io personalmente, durante i preparativi della festa dell 8 maggio in onore di San Michele della grotta, salgo sull altare per pulire la statua e come prima cosa bacio l Arcangelo e prego per tutti i minervinesi che son partiti portando San Michele e la Madonna del Sabato nel cuore.