Norma CEI 0-16 e produttori in MT



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Transcript:

ll 21 dicembre 2012 è stata Dubblicata la terza edizione della norma CEI 0-16. Questa nuova edizione introduce importanti modifiche, sopratlutto pèr quanto riguarda la produzione di energia elettrica sulla rete di mewww.bibliodlgital,eu/progettaziofl 6 f Progettazione ] Norma CEI 0-16 e produttori in MT Francesco Groppi Nuove disposizioni introdotte dalla terza edizione della norma CEI 0-16 per i produttori di energia elettrica in media tensione dia tensione, Tali modifiche hanno oermesso di recepire le prescrizioni già introdotte da TER- NA e contenute principalmente nell'allegato A,70 del Codice di Rete, il quale, come specificato nella defibera 84/2O12lR/eel, si propone TABELLA l: parti applicabili della norma CEI 0-16 per richieste di connessione con invio effettuato a partire dalla data sdecificata Data Parti applicabili successivamenle alla data soecifica 31/12/20128.8,5,3 a) - Curva di capability per generatori sincroni 8.8.5.3 b) - Curva di capality pèr generatori convenzionali asincroni 8.8.5.3 c) - Curva di capability per generatori eolici Full Converter 8.8.5.3 d) - Curva di capability per generatori DFIG 8.8.6.3.2 a) - Limitazione di P per sovra-frequenza (generatori sincroni) 8,8,6.3.2 b) - Limitazione di P per sovra-frequenza (generatori asincroni) 8,8.6.3.2 c) - Limitazione di P per sovra-frequenza (generatori statici) (1) 8.8.6.3.2 d) - Limitazione di P per sovra-frequenza (generatori eolici Full Converter) 8.8.6.3.2 e) - Limitazione di P per sovra-frequenza (gèneratori eolici DFIG) 8,8.6.5 - Partecipazione ai piani di difesa 31/03/20128,8.6.3.1 - Limitazione di P pervalori ditensione prossimi al 110% di Un 8.8.8.2 - Regolazioni del sistema di protezione di intefaccia {1) 31/09/20128.8.6.1 c) - Insensibilità alle variazioni di tensione (generatori statici) (1) 8.8.6.1 d) - Insensibilità alle variazioni di tensione (generatori eolici Full Converter)(1) 8.8.6.1 e) - Insensibilità alle variazioni ditensione (generatorí eolici DFlc) (1) 8.8.5.3 e) - Curva di capability per generatori statici <400 kw (2) 8.8.5.3 fl - Curva di cadabiliw oer qeneratori statici >400 kw {2) (1) Por i pèriodl precedenti slapplica comunquo quanto Indicato nell'allegato A.70 (2) ln mancanza dél rgqulsito occon comunqus utlllzzarè Inv6rt6r confoml alh norma CEI 0-21 oppué coíedatl dl una dlchiarazloné confomita a a norma CEI 0-16 - dizione lll 46 1 Elettrificaz ione 5 2013 n. 697

di incremenlare l'affidabilità della retè èlettrica anche in presenza di un forte contributo da parte degli ampliamenti e/o rinnovamenti degli non possano riguardare i nuovi impianti o far parte della generazione distribuita. imoianti esistènti. In conformità a quanto indicato nella delibera 84/2012/Weel, per gli impianti di produzione la ASPETTI GENERALI E tena edizione della norma CEI 0-16 ha validità DISPOSITIVI PREVISTI a partire dal 1" gennaio 2013. Tuttavia, la successiva defibera 562/2g12/R/eel del 20 genpio di connessione per un utente attivo secon- In figura 1 è rappresentato lo schema di princinaio discrimina I'applicazione di alcuni punti do la norma. La figura si riferisce al caso generale in cui è riportato un solo géneratore non specifici del paragrafo 8.8 - Regole tecniche di connessionè per gli utenti attivi sulla base della data di invio della richiesta di connessione, Lo schema riportato in figura 1 si riferisce al si fa rilerimenlo alla trasformazione MT/BT. come specificato nella tabella 1. caso più generale di genèratore (rotante) con la Nel seguito è descritto principalmente il paragrafo 8.8 della norma, in quanto le principali chi privilegiati. possibilità di funzionare in isola sui propri cari- novità rispetto alle edizioni precedenti riguardano proprio i criteri di connessione degli concepili per funzionare in isola su propri cari- Nèl caso di generatori statici, o in generale non utenti attivi alla rete di media tensione. chi, la presenza di eventuali utenze privilègiate Occorre inoltrè specificare che la norma CEI implica necessariamente una loro differente 0- t6 si applicagtimpianti di produzione connessl in media tensione di potenza comples- Come si può vedere, i dispositivi aggiuntivi che collocazione. siva superiore a 30 kw (oppure al 30% della devono essere presenti qualora I'utente sia potenza disponibile per la connessione). Per dotato di impianti di produzione che possono impianti di potenza inferiore, anche se connessi in media tensione, si applica invece la norma devono essere: entrare in parallelo con la rete (utente attivo) cel 0-21. I dispositivo d'interfaccia (DDl), in grado di Si osserva infine che i generatori eolici asincroni a velocità fissa (awolgimento rotorico generatori, ed eventualmente dei carichi privi- permettere, all'occorrenza, la separazione dei classico a gabbia di scoiattolo), quelli con resistenza rotorica variabil e quelli con sistemi a mento in modo isolato; legiati, dalla ret6 permettendo il loro funziona- due velocità (awolgimenti a doppio numero di I dispositivo di géneratore (DDG), in grado di poli oppure con due generatori asincroni) non escluderé singolarmente i soli gruppi di generazione dalla rete, sono considerati dalla presente norma CEI 0-16. Questo perché neldocumento siassume In relazione al parlicolare schema di impianto chè, trattandosi di macchine di tido obsoleto. dell'utente, è ammesso che più funzioni possano essere raggruppate nello stesso dispositivo, purché fra la generazione la rete di FIGURA 1: schema di orincipio di conn ssione di un impianto di produzione ruttorin serie tra loro o, in alternativa, un inter- distribuzione siano sempre presenti due interruttore e un contattore. rete di distribuzione MT I dispositivi generale, d'interfaccia e di generatore devono essere ubicati nell'impianto dell'u- impiaàto uieàie attiùoi.púhto di ionnès'sióne tente. [-ldispositivo generate ll comando d'apertura di tali dispositivi deve oarte di rete utente ' poter essere effettuato sia manualmente da non abilitata al fun- [ - I disposilivo di un operatore che automaticamente per mezzo dalle protezioni installate dall'utente. zionamento in isola Inlenaccla parte di rete utente ' I suddetti dispositivi devono avere le caratterf stiche di sezionamento, comando e interruzione prescritii delle norme abilitala al funziona- r-.] dispositivo di CEI 64-8, CEI 99-2 e mento in isola (uten- u generatore CEI 11-20 per le parti applicabili. zeprivilegiate) La loro scelta deve essere fatta con riferimento alle grandèzze nominali del sistema in Aoeneratore v- cui Elettrifcazione 5 2013 n. 697 47

sono installati. ln particolare, per quanto si riferisce alla correnta di breve durata ed ai poteri SPI), in modo che una condizione anomala ri- I'impiego di più DDI comandati da un unico di interruzione di stabilimento, questi devono levata anche da un solo SPI disconnetta tutti i essere proporzionati alla corrente prèsunta di generatori dalla rete (logica OR). cortocircuito nel punto di installazione, tenendo conto che a tale conente possono contritori nell'ambito di impianti esistenti, connessi Nel caso di richiesta di installazione di generabuire sia la rete di distribuzione che i gruppi alla rete da almeno un anno risoetto alla richiesta di connessione con potenza complessi- di produzione dell'energia (oltre ad eventuali motori in servizio). va di generazione non superiore a 1000 kw, è possibile installare non più di tre DDI (in MT e/o Dispositivo di lnterfaccia (DDI) in BT), anche senza logica OR. A seconda del livello di tensione su cui è insîallato, il dispositivo di inierfaccia può avere di tensione deve essere asseryitalle Drotezio- In ogni caso, la bobina di apertur a mancanza caratteristiché differenti. ni prescritte nell'allegato E della norma, Se il DDI è installato a livello MI d va ossere costituito da uno dei dispositivi seguenti: Dispositivo del generatore (DDG) I interruttore trioolarè in esecuzionestraibile Per i gruppi di generazione MI il dispositivo con sganciatore di apedura a mancanza di DDG può essere costituito da uno dei seguenti: tensione; I intenuttore tripolare in esecuzionestraibile I interruttore tripolare con sganciatore di apertura a mancanza di tensione e sezionatore in- I interruttore tripolare con sganciatore di aper- con sganciatori di apertura; stallato a monte o a valle dell'interruttore: l'eventuale presenza di due sezionalori (uno a dell'interruttore. tura ed un sezionatore installato sul lato rete monte e uno a valle del DDI) è da prendere in Per i gruppi di generazione BT, il DDG può essere invece costituito da un interruttore auto- considerazione da parte dell'utente, in funzione delle necessità di sicurezza in fase di manutenzione. ll disoosilivo di intenuzione deve essere df malico. Qualora il DDI sia installato sul livello BT, esso mensionato sulla base della configurazione deve essere costituito da un interruttore auîomatico con bobina di apertura a mancanza di to dei circuiti, deve essere conforme a quanto d'impianto dell'utente e, ai fini del sezlonamen- tènsione manovrabile dall'operatore, owero Drescritto nella Norma CEI 64-8. da un contattore coordinato con dispositivi di In ogni caso il dispositivo del generatore deve Drotezione da cortocircuito atti al sezionamento (fusibili) conforme alla Norma CEI EN 60947- neratore ad una distanza minima dai morset- essere installato sul montante di ciascun ge- 4-1 (categoria AC-1 o AC-3 rispettivamente in ti. ll montante deve essere realizzato in modo assenza o presenza di carichi privilegiati fra che siano limitati pericoli di cortocircuito e di l'uscita in c.a. del sistema di generazione il incendio, Nel caso di generatori statici a mf dispositivo di interfaccia). ll dispositivo di interruzione deve essere dimensionato sulla base in funzione della potenza complèssivamente croinverter. il DDG deve essere dimensionato della configurazione d'impianto dell'utente e, sottesa ad un unico sistema di connessione, ll per quanto riguarda le caratteristiche di sezionamento dei circuiti, deve essere conforme a ne abbia i rèouisiti minimi. DDG può svolgere le funzioni del DDl, qualora quanto prescritto nella Norma CEI 64-8. È comunque necessario che, fra ciascun gruppo di generazione la rete di dislribuzione, Per impianti con più generatori, il dispositivo di interfaccia deve essere di norma unico (in MT siano sempre presenti due inteffuttorin serie o in BT) e tale da escludere contemporanea-trmente tutti i generatori. A seguito di particolari conlattore. loro o, in alternativa. un interruttored un necessita impiantistiche, è ammesso I'utilizzo di piùr protezioni di interfaccia (al limite una per AWIAMENTO, SINCRONIZZAZIONE E ogni singolo generatore). Tuttavia, per non degradare I'afiidabilità del sistema, il comando ll parallelo dell'impianto di produzione con la PRESA DI CARICO di scatto di ciascuna protezione deve agire su rete non è consentito in caso di mancanza def tutti i DDI presenti nell'impianto (è ammesso la tensione di rete o quando quest'ultima pre- 48 I Elettrificazione 5 2013 n. 697

senta valori di tensione e frequenza che non I scarto di tensione + 5%; rispettano i criteri sóguenti. I scarto di frequenza *. O,SVo; I La tensione di rete per la sincronizzaz ione e I differenza fase I 10", la presa di carico dève essere compresa tra il 90% e il 11O% del valore nominalè oer almeno Generatori asincroni 30 s. L"awiamento e la sincronizzaz ione dei generatori asincroni con ootenza fino a 100 kw I La frequenza di rete prima del parallelo dei generatori deve mantenersi stabilè nell'intervallo 49,9 + 50,1 Hz per almeno 30 s. Tale tem- oppure utilizzando generatore come motore possono essere effetiuati con il motore primo, po si riferisce alla partenza degli impianti, alla elettrico di lanclo, riconnessione dopo una manutenzione, in Per i generatori di potenza uguale o superiore generale, alla ripartenza dopo una disconnessione non dipendente dall'intervento delle pro- I qualora sia attuato un awiamento da rete, a 100 kw valgono invece i seguenti criteri: tezioni. In caso di rientro a seguito dell'intervento della protezione di intorfaccia, vale mitaz ione della correnle di awiamento in modo devono essere previsti oppoduni sistemi di li- quanto indica la norma in merito a questa condizione. del generatore; da non superare due volte la corente nominale Queste prescrizioni sono da riferirsi singolarmente a ciascun gruppo di generazione pre- chiusura del dispositivo di parallelo deve essè- I qualora sia impiegato un motore primo, la sente nell'imoianto. re subordinat alla verifica che la vèlocità di Per quanto attiéne la presa di carico, I'opérazione deve essere eseguita con un gradiente con una tolleranza del * 2o/o. rotazione sia prossim a quella di sincronismo positivo della potenza non superiore al2ooa x Fra I'awiamento di un generatore e l'awiamento di altri eventuali generatori deve inter- P- /min. Per gli impianli con una potenza nominale superiore a 3 MW la presa di carico può essere conère un intervallo di almeno 30s. rcalizzata livello di impianto con l'utilizzo di Generatori eolici e genentoi statici un apposito controllore che assicuril risoetto I genèratori eolici Full Conveder e i generatori e la verificabilità dei requisiti di cui sopra e con statici devono effettuare il parallelo con la rete le caratteristiche funzionali di cui all'alleoato O in condizioni di tensione e di freouenza stabili. della norma. incrementando poi in modo progressivo la poienza erogata. Generatori sincroni Per i generatori eolici Doubly Fed Induction lawiamento e la sincronizzazione dei generatori sincroni si deve effettuare con il motore zazione devono essere effèuuati col motote Generator (DFIG) l'awiamento e la sincroniz- pnmo. Drimo. Per gli impianti di produzione con potenza nominale fino a 400 kw il dispositivo di parallelo to in chiusura a condizione che la tensione di ll dispositivo di parallelo può essere aziona- con la rete può essere azionato in chiusur alle statore del generatore sia sincrona con quella seguenti condizioni: della rete con le seguenti tolleranze: I la tensione generata dall'impianto di produzione ha valore prossimo a quello della rcte nel pun- I differenza fase * 5'. I differenza ampiezzat.ío/oi to di parallelo con una tolleranza del + 10%i I la frequenza dell'impianto di produzione ha CAMPO DI FUNZIONAMENTO valore prossimo a quello della rete del distributore, con una tolleranza del È 0,50lo; Gli impianti di produzione devono essere pro- DEGLIMPIANTI DI PRODUZIONE I la differenza di fase tra la tensione dell'impianto di produzione quella della rete del dinessi alla rete MI mantenendo costante in gettati, realizzati ed eserciti per rimanere constributore, è inferiore o uguale a * 10". modo continuativo la potenza erogata nelle Per gli impianti di produzione con potenza nominale uguale o superiore a 400 kw il dispositi- stessa, owero quando nel punto di connes- normali condizioni di funzionamento della rete vo di parallelo può essere azionato in chiusura sione tensione e fréquenza si mantengono nei sulla rete alle seguenti condizioni seguenti campi di variazione. Elettrifcazione 5 2013 n. 697 49

consentito agli impianti di produzione, realizzati con tipologie di generatori in grado di assicurare alcune orestazioni minime relative alla erogazione o all'assorbimento di potenza rèattiva. Nella condizione base di funzionamento delle macchine a cosg = 1, la potenza attiva erogabile coincide con la polenza apparente nominale. ll funzionamento a fattore di potenza diverso da 1 deve essere possibile, secondo le curve di prestaz ione o capability specifiche per ciascun tipo di generatore, con riferimento alla tensione nominale di funzionamento. Tensione: 9OYo Un< Un< 11oo/o Un Frequenza: 49,9 Hz < f < 50,1 Hz Generatori sincroni Inoltre, essi devono essere in grado di rimanere I generatori sincroni devono essere in grado di connessi alla retè variando la potenza èrogata nei modi stabiliii dalla norma, in condizioni con i limiti nel seguito riportati: fornire potenza reattiva in maniera regolabile eccezionali di funzionamento della rete owero I generatore in impianti di pofenza non superiore a 400 kw: funzionamento con fattore di ouando nel Dunto di connessione la tensione e la frequenza, per periodi di durata limitata, potenza regolabile comprcso lra cosg = 0,98 in possono rispettivamente variare nei seguenti assorbimento di reattivo e cose = 0,9 in erogazione di reattivo, a potenza nominale f, se- camdi. Tensione: 85o/o Unl Un< 110o/o Un condo la curva di capability di figura 2; Frequenza: 47,5 Hz < f < 51,5 Hz I generatore in impianti di potenza superiore a Al fine di assicurare quanto sopra, le protezioni di interfaccia e le protezioni dei generatori, regolabile compreso tra cosg = 0,98 in assorbi- 400 kw: funzionamento con fattore di potenza nonché isistemi di regolazione degli stessi, mento di reattivo e cose = 0,80 in erogazione devono essere regolatin modo coerenle con i di reattivo, a potenza nominale B, secondo la limili di tensione e frequenza ìndicati, tenendo curva di capability di figura 2. conto dei margini di sicurezza da applicare ai valori di regolazione impostati, Generatorí convenzionali asincroni I generatori asincroni non autoeccitaii che erogano potenza attiva possono assorbire dalla SCAMBIO DI POTENZA REATTIVA (cubve Dt oapabil TY) rete potenza reattiva con le limitazioni nel se- ll funzionamento in oarallelo alla rete MT è FIGURA 2: curva di capability tipica per un gruppo di generazione rotante sincrono (Sn = potenza apparente nominale erogabile alla tensione nominal6 Un; Pn = limit dì ootenza meccanical FIGUnA 3: capability pèr i generatorj eolici (caratteristica rettangolare) gurru f rpur rare. I generatore in impianti di produzione con po- n Campo di funzionamento dei generatori eolici nel piano P/Q Campo di funzionamento senza prescrizione (100%) - Qn.r,= 0,312 Sn + Q."r= + 0,312 sn 50 Elettrificazione 5 2013 n. 697

FIGURA 4: capabllìty per generatori staticin impianti di potenza < 400 kw (carattoristica semicircolare limitata; S^ = potenz apparente nominalerogabile alla tensione nomlnale Un; Qmax = massima potenza r attlva erogabil alla potenza apparente nominala), I - Q'a"= - 0,436 Sn + Q.*= + 0,436 Sn t Campo di funzionamento dei generatori statici di ootenza < 400 kw 1 r senza 3,1T:,Lflji*-"amènto tenza nominale complessiva non superiore a ne circolare superiore è opzional ed è quindi 400 kw: il funzionamento dei generatori deve a discrezione del costruttore. essere consentito con fattore di potenza non Per bassi valori della potenza attiva generata inferiore a cos<p = 0,9 (in assorbimento); (P < 10o/o x Sn ) sono consentiti scostamenti I generatore in impianti di produzione con potenza nominale complessiva supèriore a 400 sul limite della curva di capability in corrispon- nella fornitura della potenza reattiva misurata kw: il funzionamento dei generatori deve essere consentito con fattore di potenza non infe- massimo del 10% di S". dènza di un prefissato valore di P, fino ad un riore a 0,95 (in assorbimento). Durantè lo scambio di ootenza rèattiva con la In entrambi casi i limiti di cosg sopra indicati Dossono essere soddisfatti con I'utilizzo di le indisponibilità della fonte primaria non deve rete in logica locale o centralizzata, l'èventua- banchi di condensatori. compodare variazioni a gradino della potenza Questi ultimi devono Òssere installati a valle del reattiva nel temoo. dispositivo di interfaccia, equipaggiati con dispositivi di manovra ed intenuzione, ed assersi estesa al di sotto dell'asse delle ascisse, a In figura 4, la zona tratteggiata deve intenderviti alle condizioni operative del dispositivo di rappresentare I'assorbimento dalla rete di una interfaccia medesimo (aperto-chiuso). minima quantità di potenza attiva necessaria per coprire le perdite. Generatori eolici Full Converter e DFIG I generatori eolici Full Converter e DFIG devono Generatori statici in impíanti di potenza complessiva superiore o uguale a 400 kw essere in grado di fornire e regolare la propria potenza reattiva con i limiti indicatin figura 3. Per generatori in impianti di potenza complessiva superior o uguale a 400 kw: gli inverter Durante lo scambio di potenza reattiva con la rete in logica locale o centralizzata, I'eventuale indisponibilità della fontè primaria non deve re' la cui area di lavoro è quella interna al gra- devono presentare una capability'semicircola- comportare variazioni a gradino della potenza fico di figura 5, reattiva nel temoo. Per bassi valori della potenza attiva generata (P <10% x Sn ) sono consentiti scostamenti Generatori staticin im,ianti di Dotenza complessiva inferiore a 4OO kw sul limite della curva di capabilily in corrispon- nella fornitura della potenza reattiva misurata Per generatori in impianti di potenza complessiva inferiore a 400 kw: gli inverter devono pre- massimo del 10% di S", denza di un prefissato valore di P, fino ad un sentare una capability'semicircolare limitata' Durante lo scambio di potenza reattiva con la con cosq compreso fra 0,90 in assorbimento e rete in logica locale o centralizzata, I'eventuale indisponibilità della fonte primaria non deve 0,90 in erogazione (Figura 4). [a capability limitata a cosq = 0,90 con sagoma rettangolare è prescrittiva, mentre la sezio- reattiva nel comportare variazioni a gradino della potenza temoo, ElettrifÌcazione 5 2013 n. 697 I 51

In figura 5, la zona tratteggiata deve intendersi estesa al di sotto dell'asse delle ascisse, a generatore tale da massimizzare le condizioni una regolazione delle protèzioni di tensione del rappresentare l'assorbimento dalla rete di una di funzionamento in parallelo a ironte di guasti minima quantità di potenza attiva necessaria sulla rete esterna sènza alcun rischio di danni per coprire le perdite. per la macchina. In ogni caso, il distacco dalla rete per abbassamento di tensione al di sotto SERVIZI DI RETE: INSENSIBILITÀ ALLE del 70% Un non devè avvenire in temdinferiori VARIAZIONI DI TENSIONE ai 150 ms. Per evitare che si v rifichi I'indebita seoarazione dalla rete in occasione di buchi di tensione Generatori asincroni conseguenti a guasti, I'impianto di produzione Anche per i generatori asincroni I'insensibilità deve soddisfare opportuni requisiti funzionali, ai buchi di tensione non ouò essere decisa a che nella letteratura internazionale sono indicati con I'acronimo FRT (Fault Ride Through). caso, al fine di attuare una regolazione delle priori e deve quindi essere valutata caso per Tali requisiti si applicano agli impianti statici protezioni di tensionè del generatore tale da e agli impianti rotanti eolici con inverter. Per massimizzare le condizioni di funzionamento i generatori rotanti convenzionali, sincroni o in parallelo a fronte di guasti sulla rete esterna asincroni I'applicazione è solo parziale e può senza alcun rischio di danni per la macchina. dipendere della profondità e della durata del In ogni caso il distacco dalla rete per abbassamento di tensione al di sotto del 70% Un non buco di tensione, del numero delle fasi coinvolte e dei limiti consentiti dalle norme di Drodotio. Le verifiche di rispondènza dei genera- deve awenire in temdinferiori ai 400 ms. tori ai requisiti di immunità agli abbassamentigeneratori statici di tensione si etfettuano secondo le modalità Per evitare che si verifichi I'indebita separazione dalla rete in occasione buchi di tensio- riportate nell'allegaio N della norma. ne, I'impianto di produzione deve essere in Generatori sincroni grado di rimanere connesso alla retè a seguito L'insensibilità ai buchi di tensione per i generatori sincroni è una variabile connessa alla senza terra), secondo le condizioni minime di di un qualsiasi tipo di guasto polifase (con e caratteristiche costruttive del generatore e tensione e di tempo rappresentate in figura 6, del motore primo, dei sistemi di regolazion Sono ammesse curve caratteristiche divèrse della velocità e dell'eccitazione, nonché delle da quella rappresentata condizione che venga comunque garantita almeno la copertura caratteristichè dell'abbassamento della tensione di rete (profondità, durata e numero di dell'area tratteggiata. Per frontèggiare i transitori aumenti di tensione che accompagnano fasi coinvolte). Non conoscendo a priori quesie informazioni, risulla necessario valutare la rimozione di un cortocircuito, deve essere ogni situazione caso per caso, così da attuare inoltre garantito il mantenimenio della con- FIGURA 5: capability p r goneratori statioi in impianti di potenza > 400 kw (caratteristica semicircolarè; Sn= potenza apparent nominale grogabile alla tensjon nominal Lh) N r Camoo di funzionamento dei generatori statici > 400 kw Camoo di funzionamento senza orescrizioni 52 Elettrifìcazione 5 2013 n. 697

FIGURA 6: caratteristica V-t: LVRT E OVRT per i generatori statici s q) C '6 o 1,25 1,15 t,'l 1,0 0,9 8:8u o,7 0,6 0,5 0,4 0,3 o,2 0,1 zona ot otstacco ammesso zona ot otsracco non ammesso zona di distacco ammesso P o o -. - 8 3 3 = o o tempo (ms) nessione del generatore stalico alla rete per sopraelevazioni della tensione di valore pari a 'î,25 Un con durata non inferiore a 100 ms e di valore pari a 1,2 Un con durata non inferiore a 500 ms (OVRT). Generatori Eolici Full Convefter e DFIG Riguardo ai generatori eolici vale quanto indicato per i generatori statici ma la curva di riíerimento à quella riportala in figura 7. FIGURA 7: caratteristica V-t: LVRT e OVRT per i generatori eolici 1.2s I 1:lu i'- 1,0 0.9 zona di distacco ammesso di disiacco non ammesso.-.irrr-r--rr-1,1 a \o 0.7 o, 0.6 c c o 0.4 0,3 o,2 0,1, zona di distacco ammesso B o o. - - 8 8 8 8 Elettrificazione 5 2013 n. 697 I 53