EDITORIALE La Direttiva europea sul Permesso unico per i lavoratori extracomunitari



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Anno 3, Numero 62 15.04.11 SOMMARIO Editoriale L'Europa in Pillole pag. 3 Accadeva in Europa pag. 6 Corsi, concorsi e premi pag. 7 Tirocini pag. 8 EDITORIALE La Direttiva europea sul Permesso unico per i lavoratori extracomunitari I lavoratori extracomunitari che si trovano in Europa dovrebbero avere gli stessi diritti dei cittadini europei, secondo il progetto di legge sul "permesso unico" adottato di recente dal Parlamento. L'obiettivo della direttiva è di semplificare le procedure per gli immigrati e per i datori di lavoro attraverso una procedura unica per il permesso di residenza e di lavoro. La direttiva sul "permesso unico", approvata con 311 voti a favore, 216 contrari e 81 astensioni, una volta in vigore permetterebbe agli immigranti legali provenienti da paesi esterni all'unione di ottenere i documenti necessari al soggiorno e al lavoro con un'unica procedura per tutto il territorio dell'ue. Tale legislazione garantirebbe inoltre agli immigrati una serie di diritti sociali, paragonabili a quelli dei cittadini comunitari, su questioni quali gli orari di lavoro, le ferie, la sicurezza sul posto di lavoro e l'accesso alla sicurezza sociale. La decisione di ammettere i lavoratori extracomunitari sul territorio nazionale, così come il numero d'immigrati autorizzato, resta prerogativa dei governi degli Stati membri, i quali dovranno indicare nei permessi di residenza anche le informazioni relative al permesso di lavoro, con il divieto esplicito di esigere ulteriore documentazione alla persona che richiede il permesso. Secondo il testo approvato, i governi nazionali avranno la possibilità di restringere l'accesso alla sicurezza sociale nazionale solo ai lavoratori extracomunitari che lavorano o hanno lavorato per almeno 6 mesi e che sono registrati come disoccupati. Per il sostegno familiare, i governi nazionali potrebbero scegliere di garantirlo solo ai lavoratori in possesso di un permesso di lavoro valido per più di sei mesi.

I lavoratori extracomunitari avranno il diritto di ricevere la pensione una volta rientrati nel proprio paese alle stesse condizioni e tassi dei cittadini europei. I lavoratori possono anche richiede sgravi fiscali nello Stato membri di residenza; tuttavia, i familiari potrebbero beneficiarne solo se risiedono nello stesso paese UE. I lavoratori extracomunitari, sempre secondo il testo emendato dal Parlamento, avranno anche l'accesso ai servizi pubblici quali alloggi sociali, lasciando ai governi nazionali la possibilità di limitare tale diritto ai soli immigrati che hanno già un'occupazione. Il diritto alla formazione professionale e all'istruzione potrebbe essere limitato solo ai lavoratori stranieri che hanno o hanno avuto un lavoro, cosi da escludere chi è nell'ue per motivi di studio. I lavoratori che chiedono di conseguire un diploma in un settore non direttamente collegato al proprio lavoro potrebbero dover dimostrare una corretta conoscenza della lingua nazionale. Le nuove regole europee, se approvate in via definitiva, si applicheranno agli extracomunitari che richiedono un permesso di residenza e di lavoro in uno Stato membro o che già vi risiedono legalmente. Il progetto di direttiva non si applicherebbe ai lavoratori extracomunitari in trasferimento all'interno di società multinazionali, né a quelli stagionali, due categorie che saranno presto oggetto di un intervento legislativo ad hoc. Gli immigrati extracomunitari che hanno ottenuto un permesso di residenza a lungo termine e i rifugiati sono già soggetti ad altre regole comunitarie e saranno pertanto esclusi da quelle ora in discussione. Infine, la direttiva non si applicherebbe ai lavoratori extracomunitari distaccati, norma che però non dovrebbe impedire a tali lavoratori, se in regola con il soggiorno e il permesso di lavoro in uno Stato membro ma distaccati in un altro, "di continuare a godere di pari trattamento rispetto ai cittadini dello Stato membro di origine per la durata del loro distacco". Gli emendamenti adottati dai deputati saranno vagliati dai ministri di giustizia dei paesi UE. Secondo il Trattato di Lisbona, il Parlamento e il Consiglio hanno pari poteri legislativi sui temi legati all'immigrazione e solo la Gran Bretagna, la Danimarca e l'irlanda non prenderanno parte all'adozione della direttiva sul permesso unico. Per approfondimenti si rimanda al sito: http://www.europarl.europa.eu/it/pressroom/content/20110323ipr16161/html/per messo-unico-stessi-diritti-per-i-lavoratori-extracomunitari

L'EUR0PA IN PILLOLE I consumatori europei conoscono poco e male i loro diritti Secondo uno studio di Eurobarometro pubblicato in occasione del Vertice europeo dei consumatori 2011 di Aprile, meno del 50% dei consumatori dell'ue intervistati si è dichiarato sicuro, informato e tutelato in quanto consumatore. I consumatori consapevoli identificano facilmente la migliore offerta, conoscono i loro diritti e in caso di problemi fanno ricorso. I consumatori vulnerabili hanno difficoltà a comprendere le scelte che sono chiamati a compiere, non conoscono i loro diritti, hanno più problemi e sono restii ad agire quando qualcosa non va. I danni denunciati dai consumatori rappresentano circa lo 0,4% del PIL dell'ue e oltre un quinto dei consumatori dell'ue ha dichiarato di avere avuto un problema nei 12 mesi precedenti. Sebbene la maggior parte dei consumatori reclami con i negozianti, nella maggioranza dei casi se la risposta ricevuta non è soddisfacente essi non intraprendono nessuna ulteriore azione. Un numero elevato di consumatori ha difficoltà a fare i calcoli, a capire le informazioni importanti e a riconoscere le pratiche di vendita illegali e non conosce i suoi diritti. La maggior parte degli intervistati non era a conoscenza del proprio diritto di restituire un prodotto difettoso o di richiederne la riparazione o la sostituzione. Per verificare le vostre conoscenze e le vostre competenze e per ulteriori informazioni e documenti: http://ec.europa.eu/consumers/consumer_empowerment/index_en.htm

Il dominio internet Dot.eu aiuta le piccole imprese Il 7 aprile 2011 la Commissione Europea ha festeggiato il quinto anniversario della nascita del dominio internet Dot.eu (.eu) ed ha approfittato dell evento per annunciare che le registrazioni ad oggi sono quasi 3,5 milioni; si è attestato al nono posto tra i domini di primo livello più diffusi al mondo e al quarto posto in Europa. Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione nonché responsabile dell Agenda digitale, esprime la propria soddisfazione per il risultato raggiunto affermando che «la presenza sul web con un nome dal dominio.eu conferisce ai singoli individui e alle imprese un identità europea immediatamente riconoscibile dai potenziali clienti di tutti i paesi». Il dominio permette inoltre alle piccole e medie aziende di accrescere la propria popolarità nella rete del mercato unico. Bruxelles precisa inoltre come il dominio.eu non sia solo semplice e facile da registrare, ma anche immediato da gestire in caso di malfunzionamenti proprio perché funziona con tutte le 23 lingue ufficiali dell Unione Europea. http://www.europeregistry.com/?gclid=cj3_462mmqgcfqgjfaodhw772g

La Commissione europea avvia una consultazione pubblica sul Piano d'azione ehealth 2012-2020 L'eHealth è una delle priorità della Strategia Europa 2020 e ha l'obiettivo di fornire sistemi di informazione facili e interoperabili per i pazienti e i professionisti della salute in tutta Europa. Per stimolare l'utilizzo sistematico delle tecnologie ICT in ambito sanitario ed accelerare l'adozione di adeguate strategie a livello nazionale, la Commissione ha adottato nel 2004 un piano d'azione sull'ehealth, nell'ambito dell'iniziativa "Mercati di punta per l'europa". L'utilizzo dei mezzi elettronici per l'archiviazione e l'invio dei dati ai pazienti è in crescita e, grazie alla diffusione delle applicazioni di sanità elettronica, risulta migliorata l'assistenza sanitaria sia in termini di amministrazione che di riduzione dei tempi di attesa per i pazienti. Ci sono, tuttavia, ancora ampi spazi di miglioramento: l'ict, infatti, potrebbe agevolare anche molte altre aree del rapporto medico-paziente: i servizi di telesorveglianza, la ricetta elettronica e l'assistenza medica transfrontaliera. La consultazione pubblica avviata dalla Commissione europea consiste in un questionario aperto a tutti i portatori di interesse e ha come obiettivo quello di verificare che gli obiettivi politici proposti dalla Commissione siano in linea con gli scopi, gli obiettivi e le aspettative degli stakeholder. Inoltre, attraverso la consultazione, la Commissione mira a individuare eventuali aree tematiche che necessitano uno sviluppo e un approfondimento maggiore nel contesto del piano d'azione. La consultazione pubblica resterà aperta per 8 settimane, dal 31 marzo al 25 maggio 2011 (16:00 ora di Bruxelles). I risultati della consultazione saranno analizzati, pubblicati online, e saranno presi in considerazione nella stesura di un documento politico, il piano d'azione per l'e-health, la cui adozione è prevista entro il 2011.

ACCADEVA IN EUROPA... 18 Aprile 1951 Nasce la Comunità Europea del Carbone e dell'acciaio (C.E.C.A.) La prima forma di cooperazione economica fra paesi europei si realizzò nei settori del carbone e dell'acciaio. L'Europa di quegli anni era economicamente distrutta, moralmente disorientata e incapace di provvedere a se stessa. Alcuni statisti, tra i quali i francesi Monnet e Schumann, il belga Spaack, il tedesco Adenauer e l'italiano De Gasperi, proposero di mettere in comune la produzione del carbone e dell'acciaio, creando la CECA, un'organizzazione la cui direzione fu affidata ad un'istituzione comune chiamata Alta Autorità. Così il 18 aprile 1951 Francia, Germania, Italia, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo firmarono a Parigi il Trattato istitutivo della Comunità Europea del Carbone e dell'acciaio (CECA). L'obiettivo era di promuovere l'unità e la cooperazione economica, sociale, culturale e giuridica in Europa. I difficili rapporti diplomatici tra Francia e Germania ponevano alcuni ostacoli al processo di cooperazione tra gli Stati europei e, per superarli, si propose di affidare la gestione e il controllo dei mercati del carbone e dell'acciaio ad una autorità indipendente: in sostanza si chiedeva a ciascuno Stato di mettere in comune le risorse carbosiderurgiche, nello spirito di una reale solidarietà fra i Paesi europei che potesse, in seguito, portare a una duratura e pacifica unione. In questo modo si pensava di integrare la Germania in un sistema di Paesi federati, gestendo in comune le due principali risorse economiche europee di quegli anni: il carbone e l'acciaio (di cui la Germania era la principale produttrice). La CECA se fu importante sul piano economico, rappresentò una svolta su quello politico, perché per la prima volta i governi europei accettarono di affidare una parte della loro sovranità, sia pure su materie precise e delimitate, ad un'alta Autorità europea. La cooperazione ebbe pieno successo, e sull'onda di questo si cercò di istituire una Comunità europea di difesa (detta CED). Ben presto però, ci si rese conto che per fare questo c'era bisogno anzitutto di una politica estera comune. Il progetto fallì, ma rimase la volontà di proseguire la cooperazione economica. 6

CORSI, CONCORSI E PREMI Premio Fotografico Ispirato al tema dell iniziativa della Commissione Europea "Youth on the move", la quarta edizione del concorso fotografico "I live therefore I move, I move therefore I live" ( Vivo, dunque, mi muovo; Mi muovo, dunque, vivo ) invita giovani dai 16 ai 35 anni, residenti in uno dei 27 Stati membri UE ad inviare fotografie che illustrino in che modo essi percepiscono la visione dei giovani in movimento (per lavoro, studio o altri scopi). Il concorso è organizzato dal Gruppo PES del Comitato delle Regioni. Scadenza: 30 Giugno 2011. http://www.pes.cor.europa.eu/move.html

Campus per Giovani al Taormina Film Fest Per il secondo anno consecutivo, il Dipartimento della Gioventù conferma il suo appoggio al Taormina Film Fest, in programma a Taormina dall 11 al 18 giugno 2011, e in particolare alla sezione denominata Campus Taormina. Il Campus Taormina offre l opportunità a 600 giovani under 30 di partecipare ad incontri con personalità di spicco del mondo cinematografico nazionale ed internazionale. All interno del Campus, una Giuria della Gioventù, formata da 40 tra ragazze e ragazzi assegnerà il premio Campus Gioventù Award alle tre opere ritenute più meritevoli: un riconoscimento sarà assegnato ad un lungometraggio in concorso nella sezione Mediterranea, il secondo ad un lungometraggio in concorso nella sezione Oltre il Mediterraneo ed il terzo ad un corto nella sezione N.I.C.E Corti Siciliani. Il bando per la Giuria Campus Gioventù è aperto a tutte le ragazze e i ragazzi di età compresa tra i 23 e i 35 anni che siano diplomati o iscritti ad un corso di laurea di indirizzo umanistico, oppure presso una Accademia di Belle Arti, o ancora una scuola di Cinema o di Teatro. Il bando è disponibile on-line sul sito www.gioventu.gov.it e sul sito www.taorminafilmfest.it. Oltre ai premi in assegnazione per il Campus Gioventù Award, il contributo del Ministero della Gioventù garantirà quest anno l ospitalità per tutta la durata del festival ai 40 ragazzi selezionati da tutta Italia per partecipare alla Giuria Campus Gioventù ed un servizio di navette gratuito A/R da Messina e Catania verso Taormina aperto a tutti gli oltre 600 iscritti al Campus Taormina. Per maggiori informazioni: www.taorminafilmfest.it

TIROCINI Tirocini CEDEFOP 2011 CEDEFOP, il Centro Europeo per lo Sviluppo della Formazione Professionale, offre l opportunità di un tirocinio di nove mesi a giovani laureati, ma anche a studenti di PhD (dottorato di ricerca) senza escludere coloro che, nell ambito dell apprendimento permanente, hanno recentemente ottenuto una laurea e sono all inizio della carriera professionale. I candidati devono provenire dagli Stati membri dell Unione Europea e i paesi candidati. Il tirocinio ha inizio il 1 Ottobre fino alla fine di Giugno. Ai tirocinanti verrà assegnata una borsa mensile per il mantenimento e verranno rimborsate le spese di viaggio. Scadenza: 2 Maggio 2011. Per informazioni: www.cedefop.europa.eu/en/working-with-us/traineeships.aspx

Selezione per 15 Borse di Studio presso CNIT a giovani laureati CNIT è un consorzio interuniversitario con personalità giuridica riconosciuta dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca, che raggruppa 37 Università italiane per lo svolgimento di attività di ricerca e formazione avanzate nel settore delle Telecomunicazioni. Per l'inserimento in programmi di ricerca nell'ampio settore delle telecomunicazioni, CNIT offre 15 borse di studio annuali per neolaureati da usufruirsi presso i propri Laboratori Nazionali e le proprie Unità di Ricerca come segue: N. 11 Borse di studio da usufruirsi presso le Unità di Ricerca o i Laboratori Nazionali. N. 4 Borse di studio presso i Laboratori Nazionali su tematiche relative alle seguenti macroaree di ricerca: elaborazione dei segnali; sistemi e reti di telecomunicazioni; radar e telerilevamento; elettromagnetismo applicato. L'importo delle borse è di 18.000 Euro lordi. La domanda deve riportare gli elementi sotto indicati e dovrà essere inviata entro il 24 aprile 2011. L'invio della domanda e della relativa documentazione è previsto in forma elettronica e in parte in forma cartacea, come appresso specificato. La

sottomissione elettronica della domanda dovrà essere effettuata per posta elettronica all'indirizzo borse2011@cnit.it, corredata da documentazione, anch'essa in forma elettronica. Ulteriori informazioni riguardanti le borse di studio possono reperirsi consultando la voce "Regolamenti" nel sito www.cint.it.

Borse di studio all'istituto Europeo di Design Ied e Nutella insieme per favorire il talento! Tutto ciò grazie al nuovo bando che l Istituto Europeo di Design di Torino apre anche quest anno ai migliori giovani creativi dando loro la possibilità di accedere in forma agevolata ai corsi triennali post-diploma nelle discipline del Design, della Moda, delle Arti Visive e della Comunicazione. L istituto lancia così il concorso di merito basato sul claim: L unico che ti rende unico. In palio 72 borse di studio di durata triennale (di cui 12 a copertura totale della retta di frequenza e 60 a copertura parziale) per i dodici corsi triennali postdiploma previsti per l anno accademico 2011/2012 del valore complessivo di circa 500.000 euro. Una cartolina rossa, colore che richiama tanto il mondo Ied quanto quello di Nutella, sarà il veicolo di comunicazione e lo strumento per concorrere all assegnazione di una delle borse di studio di durata triennale. Per ognuno dei dodici corsi verrà proposto un brief di progetto: gli aspiranti creativi sono invitati a scegliere quello relativo al corso per cui desiderano candidarsi, svolgendo il lavoro richiesto. Il regolamento e le cartoline di partecipazione si possono ritirare presso la sede Ied di Torino o essere scaricati direttamente dal sito sotto indicato. Le domande di partecipazione dovranno essere compilate in ogni parte, corredate dal relativo progetto e inviate entro il 27 maggio per gli studenti italiani e entro il 30 aprile per gli studenti stranieri. http://borsedistudio.com/