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COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 13.2.2004 COM(2004) 98 definitivo 2004/0036 (COD) Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa alle restrizioni in materia di immissione sul mercato e di uso di taluni idrocarburi policiclici aromatici contenuti negli oli diluenti e negli pneumatici (ventisettesima modifica della direttiva del Consiglio 76/769/CEE) (presentata dalla Commissione) IT IT

RELAZIONE 1. INTRODUZIONE E CONTESTO Alcuni idrocarburi policiclici aromatici (IPA) sono classificati come sostanze cancerogene, mutagene e tossiche per la riproduzione. Il benzo(a)pirene (BaP) può rappresentare un indicatore qualitativo e quantitativo della presenza di IPA. Il BaP rientra nella categoria 2 nel quadro della direttiva 67/548/CEE in quanto sostanza cancerogena, mutagena e tossica per la riproduzione, e può comportare rischi inaccettabili per la salute umana o l'ambiente. Inoltre, gli IPA sono considerati inquinanti organici persistenti ai sensi del protocollo UN/ECE (Commissione economica per l'europa delle Nazioni Unite) sugli inquinanti organici persistenti (protocollo del 1998 sugli inquinanti organici persistenti alla convenzione del 1979 sull'inquinamento atmosferico transfrontaliero a grande distanza), e vale per essi l obbligo di riduzione delle emissioni totali annue. Gli IPA possono essere utilizzati come componenti negli oli, alcuni dei quali vengono impiegati come diluenti nella fabbricazione di pneumatici. L olio diluente viene incorporato nella matrice di gomma, rimanendo quindi incorporato anche nel prodotto finale, cioè nello pneumatico. Di conseguenza, l olio diluente può essere presente anche nei rifiuti di pneumatici. Certi procedimenti tecnici consentono di ridurre a bassi livelli il contenuto di taluni IPA presenti negli oli diluenti. I produttori di pneumatici si sono dimostrati disponibili a cooperare al fine di conseguire un livello elevato di protezione della salute e dell ambiente mediante l eliminazione graduale degli oli diluenti altamente aromatici. La Commissione propone di limitare l immissione sul mercato e l uso di oli diluenti e di pneumatici contenenti taluni IPA in misura superiore a determinati limiti, come pure di tutelare e migliorare le condizioni per il funzionamento del mercato interno. La proposta di direttiva introduce quindi misure armonizzate relative all'immissione sul mercato e all'uso di taluni IPA contenuti negli oli diluenti e negli pneumatici. 2. MOTIVAZIONE DELLA PROPOSTA Obiettivi della proposta prevista rispetto agli obblighi della Comunità È possibile conseguire l obiettivo di ridurre a un livello accettabile le emissioni nell ambiente di rifiuti di pneumatici contenenti sostanze cancerogene, nonché quello di tenere sotto controllo i possibili rischi per la salute e l ambiente, soltanto limitando l immissione sul mercato e l uso di oli diluenti ricchi di IPA e di pneumatici fabbricati con questi oli. La proposta di direttiva si prefigge di tutelare il mercato interno. L adozione da parte dei singoli Stati membri di misure di portata nazionale volte a limitare l immissione sul mercato e l uso di sostanze e preparati pericolosi creerebbe ostacoli agli scambi a causa delle differenze tra le diverse legislazioni nazionali. L obiettivo del progetto di proposta è migliorare le condizioni per il funzionamento del mercato interno, garantendo al tempo stesso un livello elevato di protezione della salute e dell ambiente. 2

Forme d'azione di cui dispone la Comunità L'unica forma di intervento possibile è la presentazione di una proposta di modifica della direttiva 76/769/CEE che istituisca norme armonizzate relative all immissione sul mercato e all uso di oli diluenti ricchi di IPA e di pneumatici fabbricati con questi oli. Opportunità di una legislazione uniforme o possibilità di definire obiettivi che gli Stati membri devono realizzare La proposta di modifica istituisce norme uniformi per la circolazione di oli diluenti e pneumatici contenenti taluni IPA e garantisce nel contempo un livello elevato di protezione della salute umana e dell ambiente. La proposta di modifica rappresenta l'unico strumento per raggiungere tali risultati, poiché la definizione di obiettivi non sarebbe sufficiente. 3. GIUSTIFICAZIONE DELLA PROPOSTA La proposta di modifica amplia l elenco dell allegato I della direttiva 76/769/CEE aggiungendovi le sostanze IPA. L immissione sul mercato e l uso degli IPA negli oli diluenti e negli pneumatici verrebbero pertanto ad essere limitati. 4. COSTI E BENEFICI 4.1. Costi La proposta di direttiva comporta una serie di difficoltà tecniche per l industria quanto alla possibilità di mantenere le caratteristiche di sicurezza di certi tipi di pneumatici a un livello adeguato. I produttori di pneumatici hanno deciso, di loro iniziativa, l eliminazione progressiva degli oli diluenti ricchi di IPA al fine di conseguire un livello elevato di protezione della salute e dell ambiente, a condizione di poter mantenere gli stessi standard di sicurezza dei loro pneumatici. Alcuni produttori di oli hanno già messo a punto oli diluenti a basso tenore di IPA, mentre la produzione di oli diluenti ricchi di IPA è attualmente in calo. Occorre prendere provvedimenti per fare in modo che i fornitori possano far fronte alla domanda. L adozione del presente progetto di direttiva costituirebbe un chiaro segnale rivolto tanto ai produttori di oli come a quelli di pneumatici per indicare che, entro un determinato periodo di tempo, gli oli diluenti a basso tenore di IPA diventeranno i prodotti standard. 4.2. Benefici I benefici derivanti dalla proposta consistono nell instaurare un mercato interno e nell assicurare un livello elevato di protezione della salute umana e dell ambiente. La restrizione proposta garantirà la progressiva eliminazione degli oli diluenti ad alto tenore di IPA e degli pneumatici fabbricati con questi oli. La produzione di oli diluenti a basso tenore di IPA e di qualità superiore servirà inoltre a incrementare la competitività delle industrie europee interessate. 5. PROPORZIONALITÀ La direttiva modificata comporterà benefici in termini di un livello elevato di protezione della salute umana e dell ambiente, ottenibili a costi ridotti. 3

6. CONSULTAZIONI DURANTE LA PREPARAZIONE DELLA PROPOSTA DI DIRETTIVA Nel corso dell'elaborazione della proposta si è proceduto alla consultazione di esperti degli Stati membri nonché dell Associazione europea dell industria della gomma (BLIC), dell Organizzazione europea delle società petrolifere (CONCAWE) e dell industria automobilistica europea. Anche l Ufficio europeo delle unioni dei consumatori (BEUC) è stato invitato a presentare le sue osservazioni in merito. 7. CONFORMITÀ AL TRATTATO La presente proposta intende tutelare il mercato interno e garantire nel contempo un livello elevato di protezione della salute umana e dell ambiente. Essa è pertanto conforme all'articolo 95, paragrafo 3, del trattato. 8. CONSULTAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO Ai sensi dell'articolo 95 del trattato si applica la procedura di codecisione con il Parlamento europeo e deve essere consultato il Comitato economico e sociale europeo. 4

2004/0036 (COD) Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa alle restrizioni in materia di immissione sul mercato e di uso di taluni idrocarburi policiclici aromatici contenuti negli oli diluenti e negli pneumatici (ventisettesima modifica della direttiva del Consiglio 76/769/CEE) (Testo rilevante ai fini del SEE) IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 95, vista la proposta della Commissione 1, visto il parere del Comitato economico e sociale europeo 2, deliberando secondo la procedura di cui all'articolo 251 del trattato 3, considerando quanto segue: (1) Gli pneumatici vengono fabbricati utilizzando oli diluenti che possono presentare un contenuto variabile di idrocarburi policiclici aromatici (IPA) non aggiunti intenzionalmente. Nel corso del processo di fabbricazione gli IPA possono essere incorporati nella matrice di gomma, e risultare quindi presenti, in quantità variabili, nel prodotto finale. (2) Il benzo(a)pirene (BaP) è un indicatore qualitativo e quantitativo della presenza di IPA. Il BaP e altri IPA sono classificati come sostanze cancerogene, mutagene e tossiche per la riproduzione. Inoltre, a causa della presenza di questi IPA, numerosi oli diluenti sono automaticamente classificati come cancerogeni, mutageni e tossici per la riproduzione. (3) Il Comitato scientifico della tossicità, dell'ecotossicità e dell'ambiente (CSTEA) ha confermato i risultati scientifici che evidenziano gli effetti negativi sulla salute degli IPA. (4) Si dovrebbero ridurre per quanto possibile le emissioni nell ambiente di BaP e di altri IPA. Al fine di conseguire un livello elevato di protezione della salute umana e dell'ambiente e di contribuire alla riduzione delle emissioni totali annue di IPA, come previsto dal protocollo del 1998 sugli inquinanti organici persistenti alla convenzione del 1979 sull'inquinamento atmosferico transfrontaliero a grande distanza, appare quindi necessario limitare l immissione sul mercato e l uso di BaP e di taluni altri IPA negli oli diluenti e negli pneumatici. 1 2 3 GU C xx. GU C xx. GU C xx. 5

(5) La direttiva 76/769/CEE del Consiglio, del 27 luglio 1976, concernente il ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli Stati membri relative alle restrizioni in materia di immissione sul mercato e di uso di talune sostanze e preparati pericolosi 4 dovrebbe pertanto essere modificata di conseguenza. (6) Ferme restando le condizioni previste dalle altre disposizioni legislative europee, le disposizioni della presente direttiva riguardano gli pneumatici per autovetture 5, gli pneumatici per autocarri leggeri e pesanti 6, gli pneumatici di tipo agricolo 7 e quelli per motocicli 8. (7) Affinché i loro prodotti rispondano ai necessari requisiti in materia di sicurezza, e in particolare per garantirne un livello elevato di aderenza al suolo bagnato ( wet grip ), ai produttori di pneumatici occorre un periodo transitorio durante il quale possano mettere a punto e collaudare nuovi tipi di pneumatici fabbricati senza impiegare oli diluenti altamente aromatici. Secondo le informazioni attualmente disponibili, il processo di sviluppo e collaudo dei nuovi prodotti richiederà un periodo di tempo piuttosto lungo, poiché i produttori dovranno eseguire una notevole serie di prove prima di poter garantire che questi pneumatici presentino il necessario ed elevato livello di wet grip. Di conseguenza, la direttiva dovrebbe applicarsi agli operatori economici a decorrere dal 1 gennaio 2009, fatta eccezione per gli pneumatici da corsa, ai quali la direttiva dovrebbe applicarsi a decorrere dal 1 gennaio 2012. Non è invece possibile stabilire una data realistica per l'applicazione della presente direttiva agli pneumatici per aeromobili, per via degli specifici requisiti di sicurezza di questo tipo di pneumatici. Tuttavia, la data a decorrere dalla quale la direttiva dovrebbe applicarsi agli pneumatici per aeromobili può essere fissata conformemente all articolo 2 bis della direttiva 76/769/CEE. (8) L adozione di metodi di prova armonizzati relativi al contenuto di IPA presente negli oli diluenti e negli pneumatici è necessaria per l applicazione della presente direttiva. L'adozione di tali metodi di prova non dovrebbe tuttavia ritardare l'entrata in vigore della direttiva stessa. Il metodo di prova dovrebbe essere messo a punto di preferenza a livello europeo o internazionale, se del caso dal Comitato europeo di normalizzazione (CEN) o dall Organizzazione internazionale per la normalizzazione (ISO). La Commissione può, se necessario, pubblicare i riferimenti alle pertinenti norme CEN o ISO o definire i suddetti metodi di prova conformemente all articolo 2 bis della direttiva 76/769/CEE. (9) La presente direttiva lascia impregiudicata la legislazione comunitaria che stabilisce prescrizioni minime per la protezione dei lavoratori, ad esempio la direttiva 89/391/CEE del Consiglio, del 12 giugno 1989, concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro 9 e le direttive particolari adottate in forza di quest ultima, in particolare la direttiva 90/394/CEE del Consiglio, del 28 giugno 1990, sulla protezione 4 5 6 7 8 9 GU L 262 del 27.9.1976, pag. 201 e successive modifiche. Direttiva 92/23/CEE del Consiglio, GU L 129 del 15.5.1992, pag. 95, e successive modifiche. Direttiva 92/23/CEE del Consiglio, GU L 129 del 15.5.1992, pag. 95, e successive modifiche. Regolamento UN/ECE (Commissione economica per l'europa delle Nazioni Unite) n. 106 Direttiva 97/24/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, GU L 226 del 18.8.1997, pag. 1, e successive modifiche. GU L 183 del 29.6.1989, pag. 1. 6

dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni durante il lavoro [sesta direttiva particolare ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 1, della direttiva 89/391/CEE] 10 e la direttiva 98/24/CE del Consiglio, del 7 aprile 1998, sulla protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori contro i rischi derivanti da agenti chimici durante il lavoro (quattordicesima direttiva particolare ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 1, della direttiva 89/391/CEE) 11, HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DIRETTIVA: Articolo 1 L'allegato I della direttiva 76/769/CEE viene modificato secondo quanto indicato dall'allegato della presente direttiva. Articolo 2 Gli Stati membri adottano e pubblicano le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva entro il xx xx 200x [un anno dalla sua entrata in vigore]. Essi ne informano immediatamente la Commissione. Essi applicano tali disposizioni a decorrere dal 1 gennaio 2009, fatta eccezione per gli pneumatici da corsa utilizzati nelle manifestazioni sportive ufficiali, ai quali tali disposizioni si applicano a decorrere dal 1 gennaio 2012. Quando gli Stati membri adottano tali disposizioni, queste contengono un riferimento alla presente direttiva o sono corredate di un siffatto riferimento all'atto della pubblicazione ufficiale. Le modalità del riferimento sono decise dagli Stati membri. Articolo 3 La presente direttiva entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell Unione europea. 10 11 GU L 196 del 26.7.1990, pag. 1, e successive modifiche. GU L 131 del 5.5.1998, pag. 11. 7

Articolo 4 Gli Stati membri sono destinatari della presente direttiva. Fatto a Bruxelles, il Per il Parlamento europeo Il Presidente Per il Consiglio Il Presidente 8

ALLEGATO All'allegato I della direttiva 76/769/CEE è aggiunto il seguente punto [XX]: [XX]. Idrocarburi policiclici aromatici (IPA) 1. Benzo(a)pirene (BaP) n. CAS 50-32-8 2. Benzo(e)pirene (BeP) n. CAS 192-97-2 3. Benzo(a)antracene (BaA) n. CAS 56-55-3 4. Crisene (CHR) n. CAS 218-01-9 5. Benzo(b)fluorantene (BbFA) n. CAS 205-99-2 (1) Non possono essere immessi sul mercato e utilizzati per la produzione di pneumatici gli oli diluenti aventi un contenuto di BaP superiore a 1 mg/kg, o un contenuto complessivo di tutti gli IPA elencati superiore a 10 mg/kg. (2) Inoltre, non possono essere immessi sul mercato gli pneumatici che contengano oli diluenti in misura superiore ai limiti fissati al paragrafo 1. (3) In deroga a quanto sopra stabilito, le disposizioni dei paragrafi 1 e 2 non si applicano all immissione sul mercato e all uso di pneumatici per aeromobili. Tuttavia, la data a decorrere dalla quale le disposizioni della presente direttiva si applicano agli pneumatici per aeromobili può essere fissata conformemente all articolo 2 bis della direttiva 76/769/CEE. 6. Benzo(j)fluorantene (BjFA) n. CAS 205-82-3 7. Benzo(k)fluorantene (BkFA) n. CAS 207-08-9 8. Dibenzo(a,h)antracene (DBAhA) n. CAS 53-70-3 9