Carlo Minucci. Linux per utonti



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Transcript:

Carlo Minucci Linux per utonti

Capitolo 1 Introduzione sommaria all opera Ho cominciato a scrivere questo manuale spinto da Paolo Fanelli, membro del FanoLUG (http://www.fanolug.org) di cui anche io faccio parte. Ho accolto l idea perche ho un sacco di tempo libero al lavoro e anche perche volevo scrivere una guida su Linux per chi vuole tutto e subito, per chi non ha voglia di leggersi troppi how to e cose del genere - anche se non e l approcio giusto - il tutto seguendo lo spirito punk che mi accompagna in tutte le cose. Scrivo questo manuale dal mio portatile che ha problemi alla lettera h, per cui qualcuna puo essermi sfuggita. Per scrivere uso, ovviamente, Linux e Lyx come editor. 1.1. Ringraziamenti Ringrazio, ovviamente, Paolo Fanelli per l idea, Giacomo Alessandroni per il supporto, Alessandro Lepore per alcune dritte sulla compilazione del kernel, Myrddin_Emrys di #linux per alcune correzione e infine Andrea Bazzani che e stato il primo a supportare economicamente la mia fatica. Poi ci sarebbero altre persone segrete che indirettamente mi hanno spronato, ma che comunque rimarranno segrete. Ovviamente mi sento in dovere di ringraziare anche Linus Torvalds e Richard Stallman per tutto quello che hanno fatto, oltre tutti gli altri personaggi minori del mondo dell open source. 1.2. Contatti Se vuoi contattarmi scrivimi una mail a gecco@napodano.com, il mio UIN di ICQ e 75136219, o se hai ichat ogni tanto mi trovi on line cercando carlo.minucci@mac.com. 1

1.3. Licenza Questo manuale viene rilasciato con la licenza Creative Commons. 2

Capitolo 2 Introduzione a Linux 2.1. Linux fa funzionare il computer Linux e un sistema operativo e in quanto tale fa funzionare un computer. In verita Linux sarebbe solo il kernel del sistema operativo, quello che c e tutto intorno viene chiamata distro 1 o distribuzione, ma comunque, nel linguaggio comune, con linux si intende tutto quanto. Il kernel e quel pezzo di programma che fa partire il computer e fa comunicare tra di loro le varie periferiche, un rapido esempio puo essere la pressione di una lettera sulla tastiera che viene visualizzata sul monitor. Una distro, le chiamano tutti cosi per cui anche io, e l insieme di tutti quei programmi che stanno intorno intorno al kernel e le varie utility che aiutano l installazione. Chi fa una distro decide quale software inserire seguendo delle proprie idee. 2.2. Le distro, e allora? Quando decidi di installare linux (per essere pignolo dovrei scrivere GNU/Linux 2, ma dovrei essere veramente pignolo, cosa che non sono) ti devi procurare una di queste distro, ce ne sono diversi e ognuna ha le sue caratteristiche e i suoi difetti. Ora ne elenchero alcune descrivendone, sommariamente, le caratteristiche: 1 distro e la contrazione di distribuzione, la contrazione viene usata anche in altri campi al di fuori dell informatica. 2 Richard Stallman in passato ha deciso di scriversi un sistema operativo open source, non ci e mai riuscito. Trovando in Linux quello che voleva fare lui stesso, ha deciso di chiamarlo GNU/Linux. GNU e la contrazione di Gnu is Not Unix, riferendosi al fatto che Richard voleva scrivere un sistema simile a unix ma non proprietario come gli altri unix. 3

Debian 3 e quella che tutti definiscono la piu difficile, ma che comunque si riesce ad installare premendo semplicemente invio ripetutamente. Debian ha una filosofia molto piu open rispetto alle altre 4. Il punto forte di Debian, fino ad un po di tempo fa, era la gestione dei pacchetti tramite apt-get (ne parlero piu avanti). Il difetto di Debian e che l installazione considerata stabile (stable) ha software un po preistorico. Risolvibile passando alla versione unstable o testing. RedHat 5 e stata la prima che sono riuscito ad usare in modo decente, aveva un installer relativamente semplice e intuitivo. Per i pacchetti usa gli rpm, cosa che all inizio sembra una cosa okei, quando poi cominci a dover risolvere a mano le dipendenze 6 con altri pacchetti ti viene da maledire tutto. Poi dei benefattori crearono urpmi. Fedora e nata quando RedHat e diventata corporate aumentando il grado di facilita nell installazione e nella gestione. Il suo gestore di pacchetti si chiama yum e concettualmente e simile a apt-get. Mandrake, in teoria, e ancora piu intuitiva, io pero la odio perche ti costringe a fare le cose un po a modo suo. Non mi piace. Gentoo ha una gestione dei pacchetti, a quanto pare, piu efficente di quello di Debian. Il problema e che l installazione compila 7 da capo tutti i pacchetti e quindi ci vuole un sacco di tempo, cosa quasi impensabile per chi fa retrocomputing. Mi sa che ci sono anche i precompilati ma non ho indagato e non mi va di farlo. Arch e nata da poco, pero pare essere una buona cosa. Ha il gestore di pacchetti chiamato pacman per cui andrebbe elogiata solo per questo. La gestione e l installazione e relativamente complicata quini non e per utonti. Suse non mi e piaciuta e non l ho mai usata. Una volta mi trovai a discutere con il relatore, durante una presentazione della nuova versione della distro, gli chiesi come mai non mettevano le iso da scaricare ma mi fu risposto in malo modo, per cui me la sono legata al dito. Ubuntu e una nuova distro, basata su debian, rivolta all uso desktop. L installazione e molto semplice e da sola riconosce tutte le periferiche, almeno nelle installazioni che ho fatto. Ma tutte queste facilitazioni me la fanno risultare un po antipatica. Ci sono anche altre distro, svariate, queste sono le principali, alcune hanno anche usi specifici: tipo firewall oppure per il recovery. Ne ho provate alcune ma comunque 3 Il nome Debian deriva dall unione del nome dell autore, Ian, e quello della moglie Deborah. 4 e per questo che e stata scelta da Richard Stallman. 5 Il nome deriva dal fatto che il nonno del creatore del progetto era solito portare un cappello rosso. 6 I pacchetti, il software pacchettizzato, puo a volte dipendere da altri pacchetti, ad esempio gimp ha bisogno delle librerie grafiche gtk, con questo si intende dipendenza dei pacchetti. 7 Il concetto di compilazione verra spiegato piu avanti. 4

elencarle sarebbe inutile agli scopi di questo manuale, quindi non ne parlero, sappiate solo che esistono. Su internet poi troverete sicuramente una marea di siti che ne parlano. 2.3. Ma cosa cambia dagli altri sistemi operativi? La differenza sostanziale e il file system 8. Mentre su Windows(tm) c e C: che e la prima partizione D: la seconda, E: il cdrom (ad esempio), su linux queste cose non ci sono piu. Abbiamo /, si dice root ovvero radice. La / e la parte principale del file system. Grossolanamente si potrebbe paragonarlo al C:/. Gli altri dischi, partizioni, cd rom, chiavette usb e quant altro vengono viste come semplici directory; il mio sistema ad esempio risulta cosi : /dev/hda2 2.5G 2.1G 194M 92% / /dev/hda1 2.0G 1.7G 324M 84% /mnt/win /dev/sda1 16M 12M 3.9M 76% /mnt/mass In pratica, l hard disk del mio portatile, e diviso in due partizioni: nella prima partizione c e windows(tm) che non uso quasi mai, nella seconda c e Linux, e infine una chiavetta usb. Come si vede in questo esempio la partizione di windows(tm) sta nella directory /mnt/win mentre la chiavetta usb sta in /mnt/mass (avrei potuto anche metterla in un altra directory, ad esempio /home/gecco/usb, ma alla fine ognuno fa come gli pare). Nei dettagli della cosa ci entrero dopo, dantronde questa e ancora l introduzione. L altra differenza sostanziale e la multiutenza. Su un sistema linux e normale avere piu di un utente. Abbiamo l utente root, da non confondere con /, l utente root e un po come l utente administrator o amministratore che c e in Windows (tm), e fa quello che vuole sul sistema. Poi possiamo creare quanti utenti ci pare, a seconda dell uso che ne vogliamo fare. L altra cosa da tenere in considerazione e tutta la storia del software libero, la liberta di scelta e via discorrendo 9... che e un fattore importante secondo me. 8 Con file system si intente il sistema di gestione dei file sui vari dischi. 9 L argomento e troppo vasto per approfondirlo qua, potete comunque andarvi a leggere http://www.fsf.org oppure anche su http://www.linux.it c e qualcosa a riguardo. 5

2.4. Io ho il cd di Libero, ma serve a connettersi a internet... ehm... con Software Libero (in inglese free software 10 ) si intende un software che ha il sorgente aperto, il sorgente e il codice che viene scritto dal programmatore. Avere software libero ha il vantaggio di avere software migliore. Funziona piu o meno come la ricerca scientifica, si fa prima a fare un esempio: un tale americano scrive un programma, per esempio, per gestire le immagini della sua macchina digitale, lo mette su internet e lo rilascia come software libero. In Giappone un altro tale si e comprato una macchinetta digitale nuova, cerca il software per gestirlo e trova il software scritto dal tale americano che pero, secondo lui, sarebbe migliore se avesse una funzione per gestire gli archivi delle foto. Allora il tipo giapponese prende il codice, lo modifica a suo piacimento, e lo rilascia nuovamente su internet come software libero. Il programmatore americano legge le migliorie e le accetta, anzi gli fa i complimenti. Poi arriva un italiano che, vista come funziona la scuola italiana, non conosce bene l inglese per cui se lo fa tradurre in italiano da un amico che ha fatto l universita e rilascia nuovamente le modifiche. In questo modo, teoricamente, lo sviluppo del software e piu rapido e piu efficiace, velocizzando anche la ricerca e la correzione dei bug del software. 2.5. io sono un fico perche ho scaricato mandrake da winmx Bravo, ma bastava andare sul sito della distro o su uno dei tanti mirror per ottenere la stessa cosa. Linux, essendo software libero, e scaricabile gratuitamente da internet, oppure puoi comprarlo, finanziando in questo modo lo sviluppo della distro. I siti delle principali distro (quelli che mi ricordo al momento), sono questi: Debian http://www.debian.org Slackware http://www.slackware.com Gentoo http://www.gentoo.org Ubuntu http://www.ubuntulinux.org Gli altri ora mi sfuggono ma su http://www.linuxiso.org ci sono i link a tutte, o quasi, le iso da scaricare e masterizzare. 10 Richard Stallman vuole che in italiano si dica software libero e non free software, perche in inglese free vuol dire sia gratuito che libero e quindi vuole che si parli in italiano per non creare confusione. Richard e solito dire free as in freedom not as free beer (mi sembra sia cosi, piu o meno). 6

2.6. Ma e vero che non ci sono virus? Per come e strutturato linux i virus sono praticamente innocui, in pratica trascurabilissimi. La multiutenza e la gestione dei vari processi rendono la vita difficilissima ai virus.

Capitolo 3 Basta parole Un po di fatti: una breve guida all installazione di Linux 3.1. nel cd pero non c e setup.exe... dunque... Linux e un sistema operativo per cui va installato come Windows (tm). Ci sono vari metodi per installarlo, ma il metodo piu diffuso e quello di usare un cd boottabile. Basta mettere il cd nel lettore mentre parte e il computer lo usera come periferica di boot per far partire l installazione. Per fare il boot dal cd devi, probabilmente, cambiare le impostazione nel bios del computer, questo dipende dal tuo computer, in genere si preme canc mentre si accende il computer, e poi bisogna cambiare la boot sequence specificandogli di usare il cd. 3.2. Installazione Appena riuscite a far fare il boot al cd di linux (presumendo di essere riusciti a masterizzare l iso giusta prima) sul monitor compariranno delle scritte che spiegano le procedure successive, in genere sono in inglese, ma nella maggior parte dei casi a quel punto basta premere invio, a meno che non si possegga dell hardware esotico. Nel passo successivo il monitor mostra un sacco di scritte che sembrano incomprensibili, ma se si legge con piu attenzione si nota che sta rilevando le periferiche presenti sul computer. I passi successivi possono cambiare da distro a distro per cui la mia descrizione sara piu o meno teorica. 8

3.3. Partizioni Inanzitutto bisogna suddividere l hard disk in piu partizioni 1. Per dividere il disco in piu parti si usano dei programmi appositi, quello che meglio rientra nel rapporto tra facilita e diffusione e cfdisk, anche se le distro con installazione grafica hanno dei tool, appunto, grafici che facilitano molto il lavoro. La prima cosa che chiede l installer di Linux e una partizione su cui installarla, se il nostro e un computer nuovo allora non c e problema, se invece si e deciso di installarlo su un computer dual boot con windows(tm) allora bisogna creare una partizione apposta per linux (alcune distro hanno delle utility per ridimensionare le partizioni attuali, nel caso avessimo un intero disco dedicato ad un altro sistema operativo). Linux per funzionare ha bisogno di almeno due partizioni: la cosidetta / e una partizione detta di swap. La swap e una partizione che usa linux come memoria tampone, forse si potrebbe definirla cosi, in pratica usa la swap come fosse la ram. I dogmi linux hanno sempre consigliato di creare una partizione corrispondente al doppio della quantita della ram per la swap ma in alcuni casi si puo fare a meno. Io usavo una redhat senza swap su un pentium 200 con 64 mega di ram, sul mio athlon attuale mi pareva esagerato fare un giga di swap per cui ne ho configurato solo 500 mega, mentre sull ultimo portatile su cui o installato arch, la swap e di soli 8 mega (questo perche non mi riusciva ne di rimuovere ne di ridimensionare quella partizione, poi magari ho sbagliato qualcosa ma non lo so, la persona a cui l ho installata ancora non si e lamentata per cui immagino vada tutto bene). Quando si creano queste due partizioni bisogna specificargli il file system, 83 mi pare sia il codice per la partizione / e 82 per la swap, il programma di installazione comunque scrive chiaramente che tipo di partizione e, i numeretti sono per gli hard core user come me. Alcuni installer comunque consigliano di creare altre partizioni, una per la /home/ una per la /var/ altre per /usr/local/ e cose del genere. Questo pero dipende dall uso che si vuole fare del computer. Su un server e bene avere anche la /var/ separata, la /home/ separata serve per non cambiare le proprie cose nel caso di una reinstallazione, ma sono cose che scoprirete col tempo. Scelte queste cose l installer formattera in modo adeguato le partizione e si potra continuare con l installazione. 1 La pagina di manuale di fdisk da questa definizione Un hard disk puo essere suddiviso in una piu dischi logici chiamati partizioni. Le divisioni vengono descritte nella tabella delle partizioni che si trova nel settore 0 del disco. 9

3.4. Software da installare A questo punto l installer dovrebbe richiedere i pacchetti da installare. Le distro piu facili hanno delle macrocategorie, ad esempio server, desktop o portatile e seconda della scelta installara i pacchetti adeguati. In modalita avanzata 2 c e la possibilita di scegliere pacchetto per pacchetto. Volendo si puo optare per una installazione minimale selezionando solo il sistema di base per poi cominciare ad installare il resto. 3.5. Altri settaggi L installer, finito di mettere i pacchetti, chiedera le varie impostazioni da dare al computer, ad esempio: la localizzazione, l ora, il tipo di tastiera, le impostazioni di rete, se e presente una stampante e cose di questo genere. Leggere i messaggi dell installer e cosa saggia da fare, ormai le interfacce di installazioni sono semplici e volendo si puo installare linux senza nemmeno leggere questo manuale, quindi volendo potrei anche smettere di scrivere. 3.6. Utenti A questo punto l installer chiede la password dell utente root e chiede se se ne vuole creare un altro. E cosa buona e giusta creare un utente proprio, l utente root va usato solo per fare modifiche al sistema, e non per l uso quotidiano. Ogni utente e identificato dal nome utente e da una password. Finito questo, se tutto e andato bene, basta riavviare. 2 Tutte le distro hanno una modalita di installazione piu facile e una piu difficile ma piu capillare, ognuno poi sceglie quello che vuole.

Capitolo 4 La prima volta Se avete levato il cd prima di fare il boot ora, dopo i messaggi di boot, avete una cosa che vi chiede il login. Il login e il vostro nome utente, inseritelo e premete invio, dopodiche dovete inserire la password. A questo punto siete dentro linux e dovreste aver una cosa di questo genere: skull:~$ Questa e la console, un po come il terminale di ms-dos(tm) di windows(tm), e c e un cursore lampeggiante. Adesso linux si aspetta che voi gli diciate cosa fare. 4.1. ma io c ho una roba con delle finestre Ah, allora ti sei installato anche un windows manager. Il windows manager, come dice il nome, e il gestore delle finestre, e un software che permette di avere le finestre in modalita grafica e di interagire con esse. La cosa non cambia, oppure cambia, e comunque a questo punto se premete la combinazione di tasti ctrl-alt-f2 avrete la scermata descritta sopra dove inserire i vostri dati, premendo ctrl-alt-f7 riuscite a tornare alla modalita grafica. 4.2. alla consoooooooooleee skull e il nome che ho dato al mio computer, in altre situazioni puo essere visualizzato anche il nome dell utente, mentre la ~ (tilde) indica che ci si trova nella propria home directory. Vediamo un esempio rapido: skull:~$ cd /etc skull:/etc$ 11

cd e il comando per dirsi di spostarsi di directory, starebbe per change directory, /etc e la directory dove vogliamo andare, e come si vede nella riga successiva ora la console indica la directory /etc. Il dollaro indica che in questo momento si e loggati come utente normale, nel caso di root sarebbe venuto fuori un # (cancelletto).

Capitolo 5 ma dimmi un po di comandi I comandi basilari stanno bella directory /bin/ quindi si puo cominciare facendo un cd /bin e poi un ls (sta per list) per vedere i comandi, altri comandi si trovato in /usr/bin, bin e l abbreviazione di binary, cioe i file binari. 5.1. man comando La prima cosa da sapere e che esiste una sorta di help in linea chiamanto man pages, ovvero pagine di manuale. La siglia RTFM (read the fucking manual) si riferisce proprio a questo. Uno che avrebbe tempo da perdere potrebbe andare dentro /bin, fare un ls per vederne il conenuto e poi fare un man comando per tutte le cose presenti e leggere tutto, ma immagino che non abbiate voglia per cui ecco una carrellata dei comandi principali. 5.2. Comandi di base ecco un po di comandi base: cd [argomento] sta per change directory, ovvero cambiare directory. Se l argomento e vuoto riporta automaticamente alla propria home directory, in genere sta in /home/nomeutente. ls [argomento] senza argomento visualizza la lista dei file presenti nella directory corrente. Con l opzione -l visualizza alcune informazioni in piu sui file skull:~$ ls -l *.lyx -rw-r--r-- 1 gecco gecco 1670 Jan 12 09:23 linux_per_utonti.lyx 13

qua si potrebbe introdurre il concetto dei permessi sui file ma lo vedremo piu avanti. mkdir [argomento] sta per make directory, quindi serve per creare una directory, l argomento ovviamente ci vuole senno da un errore. rm [argomento] sta per remove, serve per cancellare i file, si puo usare rm -rf per cancellare ricursivamente tutti i file in quella directory e le sotto directory, lo fa senza chiedere conferme. Questo e pericoloso farlo da root perche cancellerebbe file potenzialmente utilissimi. Per cancellare una directory vuota esiste il comando rmdir, che funziona in maniera analoga. ln [argomento] [argomento] serve per creare dei link, come i collegamenti su windows ma molto ma molto meglio. cat [argomento] cat ha diversi utilizzi, il piu classico e cat nomefile.txt che visualizza tutto il file di testo passatogli come argomento. Ma serve anche per concatenare un file ad un altro o ad un device o ad altre cose divertenti. cp [argomento] [argomento] e per copiare i file dove il primo argomento e il file originale e il secondo e il file di destinazione. mv [argomento] [argomento] e l abbreviazione di move, serve per spostare i file, invece di copiarlo come con cp. mv viene usato anche per rinominare un file, in pratica sposta il vecchio file al nuovo file. more [argomento] serve per visualizzare un file di testo. Mente cat prende il file, lo visualizza tutto, e poi se ne esce, more visualizza una pagina alla volta e si puo scorrere avanti e indietro nel file less [argomento] sostanzialmente uguale, ma con delle funzioni migliorate su [argomento] su e per cambiare utente al volo, come argomento si puo passare il nome dell utente, se lasciato vuoto si intende l utente root. Viene richiesta la password dell utente in questione, se si e root e si specifica un altro utente, la password non viene chiesta. Da quel momento in poi si agisce come il nuovo utente.

Capitolo 6 I file e le storie Linux e un sistema multiutente, per cui ad ogni file si puo assegnare un proprietario o un gruppo di appartenenza, si puo decidere se essere scritto o letto oppure eseguito, e da chi. Un esempio: skull:~$ ls -l linux_per_utonti.lyx -rw-r--r-- 1 gecco gecco 1670 Jan 12 09:23 linux_per_utonti.lyx qua prendiamo in esame il file di questo manuale. Inanzitutto bisogna dire che linux ha piu utenti, e ha anche dei gruppi di utenti, un utente puo fare parte di uno o piu gruppi e cose del genere. La prima parte -rw-r r sembra ostica ma alla fine risulta semplice. Per capire meglio bisogna dividere questa parte in 4 parti. La prima parte, composta da un trattino, indica se e un file, una directory, un link o altro, se c e un trattino vuol dire che si tratta di un semplice file. La seconda parte, compsta da rw-, indica i permessi di lettura (read) di scrittura (write) e di esecuzione (execute), che in questo caso non c e. La terza e quarta pare sono uguali ma si riferiscono al gruppo e agli altri utenti. Quindi in questo caso vuol dire che l utente proprietario puo leggere e scrivere questo file, gli utenti appartenenti al gruppo possono solo leggerlo, come anche gli altri utenti. Il proprietario e il gruppo di appartenenza vengono indicati dopo, in questo caso il proprietario e l utente gecco e il gruppo e sempre gecco. Di seguito c e la dimensione del file in byte, poi c e la data dell ultima modifica al file e infine il nome del file. Altro esempio: skull:/var/www$ ls -l www lrwxrwxrwx 1 root root 15 May 11 2004 www -> /home/gecco/www 15

questo indica che www e un link, notate la l nella prima parte; inoltre si deduce che e leggibile modificabile e eseguibile da chiunque, che il proprietarioiene l utente root, che e stato creato l 11 maggio e che punta alla directory /home/gecco/www, dove per comodita tengo le mie prove in php. 6.1. cosa sono sti link? Un link e un collegamento. Nel caso precedente ho fatto un link all interno della directory principale del mio server web. Se sul browser apro l indirizzo http://127.0.0.1/www/ in realta vado a leggere nella directory /home/gecco/www/. Per l utente finale non cambia niente, un link si comporta come un file o una directory, solo che in realta si trova altrove. E ultracomodo avere i link, che non sono come i tipici collegamenti di Windows(tm).

Capitolo 7 La multiutenza Abbiamo detto che abbiamo piu utenti; l utente root comanda su tutti, puo fare quello che vuole e decidere del destino degli altri utenti. L utente root, in quanto tale, ha anche un sacco di comandi in piu rispetto agli utenti normali, questi comandi in piu si trovano nelle directory (se dite cartelle mi arrabbio) /sbin, /usr/sbin e via discorrendo. Si puo andare in queste directory e leggere la pagina man di ognuno, se si ha la voglia. L utente root e l unico che puo creare altri utenti e per farlo usa il comando adduser, e un comando interattivo per cui basta seguire cosa ci viene chiesto per completare l operazione. In contrapposizione esiste il comando deluser che, mi pare inutile dirlo, cancella l utente. 7.1. Comandi per i permessi Ci sono diversi comandi, eccoli chmod [argomento] [argomento] cambia i permessi, quelli scritti come -rw-r r. Ci sono due modalita per usarlo, il metodo ottale (il piu figo) e un l altro metodo che personalmente non uso e quindi non lo so e non lo spieghero, c e comunque scritto nella pagina di manuale. Qua bisogna stare un po attenti per capire, lasciamo perdere il primo trattino e occupiamoci degli altri, usiamo questo comodo schemino per renderci la vita piu semplice: rwx 421 E piu semplice di quanto pare, la r vale 4, la w vale 2 e la x vale 1, in pratica sono 3 bit. 17

Per dare permesso di sola lettura bisogna imparire il comando chmod 400 nomefile dove il primo numero si riferisce alla prima terna di rwx, il secondo alla seconda terna e il terzo, ovviamente, alla terza. Quindi il chmod 400 corrisponde a -r. Per dare lettura e scrittura bisogna sommare i numeretti, quindi dando chmod 666 nomefile, corrisponde a -rw-rw-rw-. Chiaro? Altri esempi: chmod 777 corrisponde a -rwxrwxrwx chmod 755 corrisponde a -rwxr-xr-x E chiaro? io dico di si e andiamo avanti. chown [argomento] [argomento] serve a cambiare il proprietario del file, e l abbreviazione di change owner, il primo argomento e il nome utente, mentre il secondo e il file. Va bene fare anche * oppure *.jpg ad esempio. chgrp [argomento] [argomento] Funzione come il precedente solo che agisce sul gruppo. Si potrebbe anche abbreviare il processo usando il comando chown indicando nel primo argomento utente.gruppo, cioe indicando il nome del proprietario e il gruppo separati da un punto.

Capitolo 8 Un occhiata al file system Copio e incollo qua un ls -l / fatto sul mio portatile: skull:/# ls -l total 108 drwxr-xr-x 2 root root 4096 Jan 6 20:10 bin drwxr-xr-x 2 root root 4096 Dec 26 13:26 boot drwxr-xr-x 2 root root 4096 May 10 2004 cdrom drwxr-xr-x 11 root root 24576 Jan 12 07:54 dev drwxr-xr-x 82 root root 4096 Jan 12 09:49 etc drwxr-xr-x 2 root root 4096 May 10 2004 floppy drwxrwsr-x 3 root staff 4096 Jun 12 2004 home drwxr-xr-x 2 root root 4096 May 10 2004 initrd drwxr-xr-x 7 root root 8192 Jan 6 20:09 lib drwx------ 2 root root 16384 May 10 2004 lost+found drwxr-xr-x 4 root root 4096 May 13 2004 mnt drwxr-xr-x 2 root root 4096 May 10 2004 opt dr-xr-xr-x 71 root root 0 Jan 12 07:54 proc drwxr-xr-x 10 root root 4096 Jan 12 09:57 root drwxr-xr-x 2 root root 4096 Jan 6 20:10 sbin drwxr-xr-x 2 root root 4096 Apr 21 2004 sys drwxrwxrwt 10 root root 4096 Jan 12 11:48 tmp drwxr-xr-x 12 root root 4096 May 10 2004 usr drwxr-xr-x 14 root root 4096 May 13 2004 var 8.1. La directory /bin/ Contiene i comandi base di linux, come cd o ls o cose del genere, li dentro si trovano anche comandi interessanti come ps o kill che vedremo piu avanti. bin sta 19

per binary e quindi qua vanno i file eseguibili. 8.2. La directory /boot/ Contiene i file di sistema che servono al computer ad avviarsi, in genere ci sta l immagine del kernel e altri file che servono al processo di avvio di linux. Alcuni consigliano di ternela in una partizione separata, io personalmente non ne ho mai sentito la necessita. 8.3. La directory /cdrom/ Le differenze tra le varie distro sono anche queste, nella mia debian di default usa /cdrom/ per usare il cdrom, altre distro lo mettono in /mnt/cdrom/. Sul mio server web il cdrom sta in /var/www/cd. Ognuno fa come vuole. 8.4. La directory /dev/ Questa e una directory speciale che contiene dei file speciali che altro non sono che le varie periferiche presenti nel computer 1. Nell esempio di svariato capitoli fa si faceva riferimento a /dev/hda1 che era la prima partizione, poi per esempio c e /dev/dsp che e la scheda audio e via discorrendo. Questo perche linux tratta le periferiche come fossero dei file. Per esempio io spesso faccio cat /boot/vmlinuz > /dev/dsp, questo e un comando totalmente inutile perche manda l immagine nel kernel alla scheda audio, il risultato sono dei rumori fastidiosi che escono dalle casse, ma e utile quando devo provare la scheda audio e non ho a disposizione dei file musicali da suonare. Questa directory e meglio non toccarla, tranne in casi particolari in cui bisogna farsi i device a mano, ma sono cose per un livello di utenza avanzato. 8.5. La directory /etc/ Questa e una delle directory piu importanti. Al suo interno ci sono tutti i file di configurazione del sistema. 1 Nei sistemi unix tutto e un file. 20

Ci sono gli script di avvio del sistema, i file di configurazione dei vari software installati, ci sono i file dove vengono salvate le informazioni degli utenti e altre cose interessanti. 8.6. La directory /floppy/ E come quella del cd rom, potrei anche cancellarla volendo dato che il floppy del mio portatile e rotto e l ho smontato. 8.7. La directory /initrd/ uhm... e vuota, adesso non mi sovviene a cosa possa servire... 8.8. La directory /lib/ Contiene i file delle librerie di base del sistema. Non va toccata a meno che non si sa cosa si sta facendo. In questa directory c e un altra directory chiamata /modules/ che contiene i moduli del kernel (di cui, forse, parleremo piu avanti). 8.9. La directory /lost+found/ E una directory che il sistema usa per mettere i file che trova corrotti o da sistemare dopo un fsck, una sorta di scandisk. 8.10. La directory /mnt/ Esattamente come /cdrom/ e /floppy/ potrei rimuoverla o avere /mnt/cdrom/, dipende dalla distro e da come uno a voglia di averla. mnt sta per mount, poi vedremo piu avanti. 8.11. La directory /opt/ E una directory che un tempo si usava per installare dei programmi in piu, opt e la contrazione di optional. Alcune distro sono solite installarci software che per un motivo o per l altro non si sentono di metterlo nelle directory standard. 21

8.12. La directory /proc/ E una directory interessante. Al suo interno ci sono dei file che si riferiscono ai vari processi che girano nel sistema o alle varie periferiche. Ci trovano delle directory con dei numeri che corrispondo ai pid dei processi. 8.13. La directory /root/ E la home directory dell utente root, li salva tutte le proprie impostazioni e i propri file. 8.14. La directory /sbin/ Come detto prima ci sono tutti i comandi eseguibili dall utente root per la gestione del sistema. Gli altri utenti possono leggerne il contenuto ma non possono eseguirlo. 8.15. La directory /sys/ Viene usata dal kernel 2.6 per le sue gestioni del sistema. 8.16. La directory /tmp/ Mi pare inutile dirlo, ma e una directory temporanea, il sistema ci salva le sue robe temporanee. Io ci appoggio le iso da masterizzare e poi le cancello. 8.17. La directory /usr/ Contiene tutti gli altri comandi e file che non sono basilari al sistema. Quando si installa un programma qualsiasi, probabilmente, si troveranno i suoi file qua dentro. Questa directory ha altre sottodirectory che contiene i vari file dei programmi che vengono installati. Qua e presente anche una directory /doc/ che contiene documentazione varia sul sistema.