Simonetta Fumagalli - ENEA UTTEI-SISP Efficienza energetica nel lighting: Ecodesign ed Etichettatura Energetica Milano, 17 ottobre 2012 contatti: simonetta.fumagalli@enea.it tel. +39 0332 788215 www.enea.it
Legislazione Ecodesign ed Etichettatura Energetica EUROPA Legislazione relativa a requisiti di efficienza energetica su prodotti di illuminazione Ecodesign Etichettatura energetica
Etichettatura Energetica spinge il verso prodotti più efficienti classifica i prodotti del mercato sulla base di caratteristiche energetiche dà un criterio di scelta ai potenziali compratori e quindi indirizza verso scelte consapevoli Ecodesign trascina il mercato verso prodotti più efficienti requisiti minimi - di efficienza e altri - per l'immissione sul mercato dei nuovi prodotti
L etichettatura energetica comunitaria Direttiva 2010/30/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 19 maggio 2010 concernente l indicazione del consumo di energia e di altre risorse dei prodotti connessi all energia, mediante l etichettatura ed informazioni uniformi relative ai prodotti (rifusione della Direttiva 92/75/CEE) In Italia: Recepimento della Direttiva 2010/30/UE con D.Lgs 104/2012, Gazzetta Ufficiale n. 168 del 20 luglio 2012
L Etichetta Energetica vecchia e nuova prodotti con la vecchia etichetta: forni elettrici condizionatori d aria (fino a dicembre 2012) lavasciugatrici, asciugatrici (fino al 28 maggio 2013) sorgenti luminose (fino al 31 agosto 2013) prodotti con la nuova etichetta: apparecchi per la refrigerazione domestica incluse le cantinette per il vino, lavatrici, lavastoviglie, televisori, condizionatori d aria (da gennaio 2013), asciugatrici (dal 29 maggio 2013), sorgenti luminose, apparecchi di illuminazione (dal 1 settembre 2013)
L Etichetta Energetica in breve Efficienza energetica dei prodotti classificata mediante la creazione di classi di efficienza energetica Classi da A a G o da A+++ a D A (o A+++) è la più efficiente e G (o D) la meno efficiente L etichetta contiene inoltre informazioni su caratteristiche tecniche (per es: volumi dei frigoriferi) prestazioni funzionali (per es: efficienza di centrifuga per le lavatrici) La classificazione è rivista quando: una quota importante di prodotti sul mercato appartiene alle due migliori classi di efficienza energetica e sono possibili risparmi aggiuntivi attraverso un ulteriore differenziazione dei prodotti se i prodotti sono quasi tutti nella stessa classe, l'utente finale non è più aiutato nelle scelte se non c'è possibilità di risparmi aggiuntivi, non ha senso la revisione
Principali elementi della nuova etichetta energetica Ambito di applicazione: prodotti connessi all energia In principio solo 7 classi. Possibile un numero maggiore se necessario Classificazione principale per l efficienza energetica. Possibili ulteriori classificazioni per prestazioni funzionali (cioè di tipo non energetico) Scala aperta con 3 nuove classi: A+, A++, A+++ per l efficienza energetica Obbligo di dichiarazione del rumore Uso di pittogrammi neutralità linguistica Schede di prodotto (fiche) e documentazione tecnica più complete Obbligo di fornire la classe di efficienza energetica nella pubblicità quando si indica il prezzo o le caratteristiche tecniche dei prodotti Non tutte le classi sono popolate per effetto dei requisiti di ecodesign
Si applica a: L etichetta energetica "vecchia" per le sorgenti luminose Direttiva 98/11/CE della Commisione del 27 gennaio 1998 che stabilisce le modalità d'applicazione della Direttiva 92/75/CEE del Consiglio per quanto riguarda l'etichettatura indicante l'efficenza energetica delle lampade per uso domestico lampade elettriche per uso domestico alimentate direttamente dalla rete (lampade ad incandescenza e fluorescenti compatte integrali) lampade fluorescenti per uso domestico (incluse le lampade fluorescenti lineari e compatte non integrali) anche se commercializzate per uso non domestico Non si applica a lampade: con flusso luminoso sup. a 6500 lm, di potenza inferiore a 4 W, a riflettore, alimentate soprattutto con altre fonti di energia (es. batterie) usate principalmente per produzione di luce non vis. (400 800 nm), componenti di un prodotto il cui scopo primario non è l'illuminazione (ma se esposte separatamente, non sono escluse)
L etichetta energetica "vecchia" per le sorgenti luminose Direttiva 98/11/CE della Commisione del 27 gennaio 1998 che stabilisce le modalità d'applicazione della Direttiva 92/75/CEE del Consiglio per quanto riguarda l'etichettatura indicante l'efficenza energetica delle lampade per uso domestico Oltre all'etichetta, il fornitore deve predisporre una documentazione tecnica adeguata per verificare anche le informazioni presenti in etichetta La documentazione per possibili verifiche delle autorità preposte deve essere a disposizione (a cura del produttore) per 5 anni dopo che l'ultimo prodotto è stato costruito Diverse possibilità grafiche, anche monocromatico
L etichetta energetica "nuova" per le sorgenti luminose e gli apparecchi di illuminazione Regolamento delegato (UE) N. 874/2012 della Commisione del 12 luglio 2012 che integra la Direttiva 2010/30/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l'etichettatura indicante il consumo di energia delle lampade elettriche e degli apparecchi di illuminazione. oltre all'utilizzatore finale è definito anche il detentore finale: gli allievi di una scuola sono utilizzatori finali ma non decidono che lampade o apparecchi acquistare nell'illuminazione per uso domestico il detentore finale coincide con l'utilizzatore finale (di solito) fornitori e rivenditori hanno obblighi diversi in base al tipo di vendita (in un punto vendita, su catalogo...) e al tipo di destinatario (utilizzatore finale oppure no) campo di applicazione allineato, per quanto possibile, alle attuali misure di attuazione di Ecodesign documentazione tecnica più completa della "vecchia"
L etichetta energetica "nuova" per le sorgenti luminose esposte in punti vendita etichettatura energetica estesa alle lampade direzionali e a quelle definibili come professionali introdotte classi A+ e A++, eliminate classi F e G diverse possibilità grafiche: spazio disponibile informazioni presenti in base a regolamenti Ecodesign versione monocromatica o a colori date: facoltativa dal 16 ottobre 2012 obbligatoria dal 1 settembre 2013 (sarà abrogata la "vecchia") produttori e rivenditori di lampade "new entry" nell'etichettatura (campo di applicazione esteso rispetto alla vecchia) hanno tempo fino al 1 marzo 2014 per rinnovare le scorte e preparare il materiale informativo richiesto
L etichetta energetica "nuova" per gli apparecchi di illuminazione esposti in punti vendita date: facoltativa dal 16 ottobre 2012, obbligatoria dal 1 settembre 2013 (sarà abrogata la "vecchia"). Proroga al 1 marzo 2014 non sempre applicabile per requisiti di Ecodesign redatta nella pertinente versione linguistica classi di efficienza energetica delle lampade che l utente può sostituire
Direttiva Ecodesign (EUP, ERP) e regolamenti attuativi "DIRETTIVA 2009/125/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 21 ottobre 2009 relativa all istituzione di un quadro per l elaborazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all energia (rifusione) I requisiti di Ecodesign sono requisiti tecnici che i prodotti devono possedere per avere la marcatura CE, condizione per essere immessi sul mercato i produttori devono attenersi ai requisiti, già in fase di progettazione, per incrementare l efficienza energetica e ridurre l impatto ambientale negativo dei propri prodotti durante tutto il loro ciclo di vita (produzione uso fine vita) I requisiti sui vari gruppi di prodotti sono in regolamenti attuativi immediata applicazione negli Stati Membri dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea i regolamenti vengono preparati sulla base di uno studio preparatorio la consultazione con le parti interessate
Direttiva Ecodesign (EUP, ERP) e regolamenti attuativi Prima direttiva Ecodesign (Direttiva 2005/32/CE): entrata in vigore in agosto del 2005, recepita in Italia con il DLgs n. 201 del 6 novembre 2007 comprendeva solo "energy-using products" (EUP) Nuova direttiva Ecodesign (Direttiva 2009/125/UE): 21 Ottobre 2009 (GUCE 31/10/2009), recepita in Italia con DLgs 16 febbraio 2011, n. 15, Gazzetta Ufficiale n. 55 del 8 marzo 2011. campo è stato esteso a "energy-related products" (ERP)
Studio preparatorio Elementi importanti nel ciclo di vita di un prodotto: selezione e impiego di materie prime fabbricazione imballaggio, trasporto e distribuzione installazione e manutenzione uso fine vita consumo di materiali, energia, acqua ed altre risorse emissioni in aria, acqua e suolo inquinamento, rumore,vibrazioni, radiazioni, campi elettromagnetici generazione prevista di rifiuti possibilità di reimpiego, riciclaggio e recupero materiali (Direttiva WEEE) Impatto sull'ambiente prodotti illuminazione: soprattutto durante fase di utilizzo (fino al 90%) in piccola parte durante produzione e smaltimento Grafico ELC
Regole per un Regolamento I regolamenti devono: non avere un significativo impatto negativo sulla funzionalità del prodotto non avere incidenza negativa sull ambiente, sulla salute e la sicurezza dell utilizzatore non avere ripercussioni negative sui consumatori a riguardo dell accessibilità economica ed il costo del ciclo di vita del prodotto non avere effetti negativi sulla competitività dell industria non imporre ai costruttori una tecnologia proprietaria non imporre oneri amministrativi eccessivi essere verificabili essere accompagnate da linee-guida Immissione sul mercato e messa in servizio I prodotti oggetto di una misura di esecuzione possono essere immessi sul mercato ed in servizio solamente se ottemperano a tale misura e sono muniti di marcatura CE
I regolamenti di Ecodesign per i prodotti di illuminazione REGOLAMENTO (CE) N. 244/2009 DELLA COMMISSIONE del 18 marzo 2009 recante modalità di applicazione della direttiva 2005/32/CE del Parlamento europeo e del Consiglio in merito alle specifiche per la progettazione ecocompatibile delle lampade non direzionali per uso domestico (GU L 76 del 24.3.2009). Modificato da Regolamento (CE) n. 859/2009 della Commissione del 18 settembre 2009 (GU L 247 del 19.9.2009) REGOLAMENTO (CE) N. 245/2009 DELLA COMMISSIONE del 18 marzo 2009 recante modalità di esecuzione della direttiva 2005/32/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le specifiche per la progettazione ecocompatibile di lampade fluorescenti senza alimentatore integrato, lampade a scarica ad alta intensità e di alimentatori e apparecchi di illuminazione in grado di far funzionare tali lampade, e che abroga la direttiva 2000/55/CE del Parlamento europeo e del Consiglio REGOLAMENTO (UE) N. 347/2010 DELLA COMMISSIONE del 21 aprile 2010 che modifica il regolamento (CE) n. 245/2009 della Commissione per quanto riguarda le specifiche per la progettazione ecocompatibile di lampade fluorescenti senza alimentatore integrato, lampade a scarica ad alta intensità e alimentatori e apparecchi di illuminazione in grado di far funzionare tali lampade previsto (lavori terminati, votato il 13 luglio 2012): "COMMISSION REGULATION (EU) No /..of XXX implementing Directive 2009/125/EC of the European Parliament and of the Council with regard to ecodesign requirements for directional lamps, light emitting diode lamps and related equipment"
Esempio: le informazioni di prodotto da regolamento 244 (domestico) Le informazioni sull imballo Come si smaltiscono le lampadine Modulazione della luce Temperatura di funzionamento Dimensioni Colore della luce (temperatura di colore) Efficienza energetica Durata Numero di accensioni prima di un guasto Temperatura di funzionamento Tempi di avvio Emissione luminosa (in lumen)
PER SAPERNE DI PIU' http://ec.europa.eu/energy/lumen/index_it.htm http://ec.europa.eu/energy/efficiency/labelling/labelling_en.htm http://ec.europa.eu/energy/efficiency/ecodesign/eco_design_en.htm http://ec.europa.eu/enterprise/policies/sustainablebusiness/ecodesign/index_en.htm