REGOLAMENTO PER L ACCESSO ALLA QUALIFICA DI DIRIGENTE PRESSO L UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA



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REGOLAMENTO PER L ACCESSO ALLA QUALIFICA DI DIRIGENTE PRESSO L UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA Emanato con D.D. n. 578 del 25.7.2006

INDICE ART. 1 - OGGETTO E DEFINIZIONI...2 ART. 2 - PRINCIPI GENERALI...2 ART. 3- ACCESSO ALLA QUALIFICA DI DIRIGENTE DI RUOLO...2 ART. 4- BANDO DI CONCORSO...3 ART. 5 TASSA CONCORSO...3 ART. 6 REQUISITI PER L AMMISSIONE...3 ART. 7 COMMISSIONE ESAMINATRICE....4 ART. 8 PROVE DI ESAME...4 ART. 9 TITOLI VALUTABILI...5 ART. 10 FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA E APPROVAZIONE DEGLI ATTI....5 ART. 11 CICLO DI ATTIVITÀ FORMATIVE...5 ART. 12 TERMINE DELLE PROCEDURE CONCORSUALI....5 ART. 13 NORME FINALI...5 Art. 1 - Oggetto e definizioni Il presente regolamento disciplina l accesso alla qualifica di dirigente a tempo indeterminato presso l Università degli Studi di Roma La Sapienza ai sensi dell art. 28 del D.Lgs 165/2001 norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche. Le assunzioni di personale dirigente sono effettuate nell ambito della programmazione di fabbisogno di personale dirigente, rapportate alle funzioni identificate con l assetto organizzativo e nel rispetto dell equilibrio finanziario del bilancio. Per esercizio di funzioni dirigenziali si intende lo svolgimento di attività di direzione di strutture complesse, di programmazione, di coordinamento e controllo delle attività degli uffici sottoposti, di organizzazione e gestione autonoma del personale e delle risorse strumentali ed economiche, di definizione di obiettivi e standard di prestazione e qualità delle attività delle strutture sott ordinate nell ambito di finalità e obiettivi generali definiti dagli organi competenti. Art. 2 - Principi generali Le procedure concorsuali si svolgono con modalità che ne garantiscano l imparzialità, l economicità e la celerità di espletamento, mediante l adozione di meccanismi oggettivi e trasparenti idonei a verificare il possesso dei requisiti professionali e attitudinali richiesti dalla posizione da ricoprire, e mediante la composizione delle Commissioni giudicatrici formate secondo i criteri di cui all art. 35 del D.Lgs. 165/01. Art. 3- Accesso alla qualifica di dirigente di ruolo L accesso alla qualifica di dirigente di ruolo presso l Università degli Studi di Roma La Sapienza avviene tramite concorso pubblico per titoli ed esami. L accesso può avvenire anche, previa convenzione, mediante utilizzazione di graduatorie relative a selezioni pubbliche bandite da altre Università o Istituti di istruzione universitaria statale o altra Pubblica Amministrazione. 2

Art. 4- Bando di concorso Il bando di concorso è emanato dal Direttore Amministrativo nell ambito dei posti previsti nel piano della programmazione definita ai sensi della vigente normativa e nel quadro dell assetto organizzativo della struttura amministrativa e tecnica. Il bando di concorso deve indicare: - il numero e il profilo professionale dei posti messi a concorso; - il termine e le modalità per la presentazione delle domande; - i requisiti generali e particolari richiesti per l ammissione all impiego; - i titoli di studio richiesti; - il tipo di prove, il relativo contenuto, le modalità con le quali sarà reso noto il diario e la sede delle prove stesse; - le categorie di titoli valutabili ai fini del concorso, nonché il punteggio massimo attribuito alle medesime; - l individuazione delle specifiche competenze e conoscenze richieste per il profilo professionale da ricoprire; - la votazione minima richiesta per il superamento delle prove; - i criteri per la formazione della graduatoria generale di merito; - ogni altra prescrizione o notizia ritenuta utile. Il bando deve altresì individuare, ai sensi della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni, il responsabile del procedimento concorsuale, che ne assicuri il corretto svolgimento nel rispetto della normativa vigente. I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito dal bando di concorso per la presentazione delle domande. Del bando di concorso è data notizia mediante avviso sulla G.U. sezione Concorsi ed esami. Al bando stesso è assicurata massima pubblicità mediante l affissione per tutta la durata utile all Albo Ufficiale dell Università nonché mediante inserimento sul sito web dell Università www.uniroma1.it nonché, eventualmente, attraverso altri mezzi di pubblicità ritenuti idonei. Art. 5 Tassa concorso In attuazione del co. 4 dell art. 43 della L. 449/1997 i candidati sono tenuti a versare, con le modalità previste dal bando di concorso, un contributo, non rimborsabile, pari a 26,00 intestato all Università degli Studi di Roma La Sapienza indicando obbligatoriamente la causale: contributo per la partecipazione al concorso, specificando il numero di provvedimento di indizione dello stesso. La ricevuta del versamento deve essere allegata alla domanda di partecipazione a pena di esclusione. Art. 6 Requisiti per l ammissione I candidati, oltre al possesso dei requisiti generali previsti dalla normativa vigente per l accesso agli impieghi nelle amminis trazioni pubbliche, devono trovarsi in una delle seguenti condizioni soggettive alternative: a. dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, muniti della laurea triennale (L), che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio o, se in possesso del diploma di laurea (LS) ovvero di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, almeno tre anni di servizio, svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea. Per i dipendenti delle amministrazioni statali reclutati a seguito di corso-concorso, il periodo di servizio è ridotto a quattro anni. b. soggetti in possesso della qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione dell'articolo 1, comma 2 D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, muniti del diploma di laurea triennale (L), che hanno svolto presso gli stessi funzioni dirigenziali per almeno due anni. c. soggetti che hanno ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche ovvero aziende private per un periodo non inferiore a cinque anni, purché muniti di diplo ma di laurea triennale (L). d. prestatori di lavoro subordinato, muniti del diploma di laurea (LS) ovvero triennale (L), appartenenti alla categoria dei quadri in enti economici e SpA pubbliche o aziende private, con almeno rispettivamente tre e cinque anni di esperienza professionale maturata. e. i cittadini italiani che hanno maturato, con servizio continuativo per almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali, esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l'accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea triennale (L). 3

Il possesso del diploma di laurea rilasciato secondo le disposizioni vigenti anteriormente al D.M. n. 509 del 3.11.1999 costituisce requisito utile secondo le equiparazioni stabilite con D.I. 5.5.2004 ed assorbe il requisito del possesso della laurea triennale (L) Tutti gli incarichi dirigenziali o di quadro devono essere stati conferiti con provvedimento formale dell autorità competente in base a quanto prevedono gli ordinamenti dell Amministrazione o dell Ente al quale il candidato appartiene. Per l individuazione della figura di quadro si rinvia a quanto espressamente previsto dall art. 2095 del codice civile e dalla legge 13 maggio 1985, n. 190. Art. 7 Commissione esaminatrice. La commissione esaminatrice, nominata con decreto del Direttore Amministrativo, è formata da tre membri esperti nelle materie oggetto delle prove concorsuali, di cui uno con funzione di presidente, e un segretario. Il Presidente è scelto tra dirigenti di amministrazioni pubbliche, magistrati amministrativi, ordinari, contabili, avvocati dello Stato, professori universitari designati nel rispetto delle norme dei rispettivi ordinamenti di settore. I componenti sono scelti tra dirigenti universitari, professori universitari, nonché tra esperti di comprovata qualificazione nelle materie oggetto del concorso. Le funzioni di segretario sono svolte da un dipendente inquadrato in categoria non inferiore alla D. Almeno un terzo dei posti di componente delle commissioni è riservato alle donne. Non possono essere chiamati a fare parte delle commissioni soggetti componenti dell organo di direzione politica dell amministrazione che indice il concorso o che ricoprano cariche politiche o che siano rappresentanti sindacali o designati dalle confederazioni od organizzazioni sindacali o dalle associazioni professionali. Le commissioni esaminatrici possono essere integrate da uno o più componenti esperti nelle lingue straniere oggetto del concorso e da un componente esperto di informatica. Fatti salvi i compiti spettanti alla Commissione esaminatrice, è ammesso il ricorso a una prova preselettiva per la quale è possibile avvalersi dell ausilio di società qualificate e di enti esterni specializzati in selezione del personale. I provvedimenti di nomina delle commissioni esaminatrici possono indicare un supplente per ciascun componente. Art. 8 Prove di esame Il concorso consiste nel superamento di una prova scritta volta ad accertare la preparazione dei candidati sia sotto il profilo teorico sia sotto quello applicativo-operativo e in una prova orale: La prova scritta, a contenuto teorico e tecnico pratico, verte sulle materie indicate nel bando di concorso e si articola in due parti. La prima parte consiste nella redazione di un elaborato su tematiche in ambito giuridico-economico e/o storico- sociale e/o tecnico/scientifico, in relazione alle professionalità richieste ed è mirata ad accertare la preparazione dei candidati nonché l'attitudine degli stessi all'analisi di fatti, di avvenimenti nonché di processi anche di natura tecnica e alla riflessione critica. La seconda parte consiste nella risoluzione di un caso ed è diretta ad accertare l'attitudine dei candidati alla soluzione corretta, sotto il profilo della legittimità, della efficacia, della efficienza ed economicità e sotto il profilo organizzativogestionale, di questioni connesse con l'attività istituzionale dell Università e in relazione alle funzioni dirigenziali da svolgere. La prova orale consiste in un colloquio interdisciplinare sulle materie indicate nel bando di concorso e mira ad accertare oltre alle conoscenze e competenze tecniche necessarie all attività richiesta, le qualità attitudinali ad elevato impatto manageriale quali: creatività e innovazione, imprenditorialità, tensione al risultato, apertura al cambiamento, capacità relazionali e di gestione delle risorse umane. Nel corso del colloquio sarà accertata la conoscenza dell informatica e di una o più lingue straniere a livello avanzato tra quelle ufficiali dell Unione Europea. Nell ambito di tale prova è prevista la lettura, la traduzione di testi e la conversazione nella lingua straniera scelta dal candidato. La prova scritta e la prova orale s intendono superate con un punteggio non inferiore a 21/30. 4

Art. 9 Titoli valutabili Il punteggio massimo attribuibile ai titoli previsto nel bando dovrà essere pari a complessivi 15 punti di cui 10 riservati ai titoli professionali e 5 ai titoli culturali. Sono valutabili le seguenti categorie di titoli: - servizio prestato nell ambito di quelli previsti ai fini dell ammissione al concorso; - titoli professionali specificamente attinenti alla qualificazione richiesta per il posto messo a concorso (particolari incarichi di responsabilità, attività e incarichi di insegnamento, abilitazioni); - titoli culturali (diplomi di laurea, diplomi di specializzazione, frequenza a corsi di formazione e aggiornamento con giudizio finale, titoli di studio diversi da quello richiesto dal bando, dottorato di ricerca, master, ecc.) Art. 10 Formazione della graduatoria e approvazione degli atti. Al termine delle prove di esame la commissione forma la graduatoria di merito secondo l ordine decrescente del punteggio complessivo finale conseguito dai candidati e determinato dalla somma dei punteggi riportati nella valutazione dei titoli, nella prova scritta e nella prova orale. La graduatoria di merito è approvata con Decreto del Direttore Amministrativo, e conserva validità per un periodo di 36 mesi dalla data della sua approvazione ai fini della copertura dei posti divenuti vacanti per rinuncia, dimissioni o esito negativo del periodo di prova. Il relativo provvedimento è pubblicato nell albo dell Università, nonché inserito nel sito Internet dell Ateneo. Dell avvenuta pubblicazione è dato avviso sulla Gazzetta Ufficiale. Art. 11- Ciclo di attività formative. Per i candidati vincitori dei concorsi di cui al presente regolamento potranno essere previste, all atto dell assunzione in servizio ed anteriormente al conferimento dell incarico dirigenziale, per un periodo non superiore a 6 mesi, attività ed esperienze formative rivolte anche a perfezionare le specifiche professionalità e competenze manageriali. Tale formazione potrà avvenire mediante la partecipazione a stage o percorsi formativi svolti presso amministrazioni italiane o straniere, enti o organismi internazionali, aziende pubbliche o private di importanza nazionale o internazionale, secondo modalità, stabilite dal Direttore Amministrativo, che assicurino l acquisizione di esperienze professionali connesse con il conferimento del predetto incarico dirigenziale. Il periodo di prova previsto dal vigente contratto collettivo di lavoro dei dirigenti dell AREA 1, decorre dal conferimento effettivo dell incarico dirigenziale. Art. 12 Termine delle procedure concorsuali. Le procedure concorsuali devono essere ultimate entro sei mesi dalla data di svolgimento della prova scritta. Il Direttore Amministrativo può prorogare, per comprovati ed eccezionali motivi, per una sola volta e per non più di tre mesi, il termine per la conclusione della procedura concorsuale. Nel caso in cui i lavori non si siano conclusi nel termine di cui al comma precedente, il Direttore Amministrativo, con provvedimento motivato, sostituisce i componenti della commissione cui siano imputabili le cause del ritardo, stabilendo contestualmente un nuovo termine per la conclusione dei lavori. Art. 13- Norme finali Per gli aspetti non espressamente disciplinati dal presente regolamento trovano applicazione in quanto compatibili, la normativa vigente in materia di accesso agli impieghi nelle Pubbliche Amministrazioni, il Contratto Collettivo e le norme che regolano il rapporto di lavoro dei dirigenti dell area 1. Il presente regolamento è emanato con Decreto del Direttore Amministrativo ed entra in vigore il giorno successivo alla data della sua pubblicazione mediante affissione all Albo Ufficiale dell Ateneo. Esso è altresì reso disponibile sul sito Internet dell Ateneo. 5