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Provincia di Pordenone Medaglia d oro al Valor Militare Settore Tutela Ambientale Servizio gestione rifiuti ANALISI MERCEOLOGICHE SUI RIFIUTI URBANI LUGLIO 2009 1. Premessa Il Programma provinciale attuativo del Piano regionale di gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio, elaborato dalla Provincia di Pordenone ed approvato con D.P.Reg. n. 0254/Pres. del 13 agosto 2007, prevede, tra le varie azioni, l effettuazione di analisi merceologiche sui rifiuti inviati agli impianti di trattamento di bacino, al fine di avere una rappresentazione qualitativa e quantitativa dei rifiuti, con particolare riferimento ai rifiuti da imballaggio. Il Programma provinciale attuativo del Programma regionale per la riduzione dei rifiuti biodegradabili da collocare in discarica, elaborato dalla Provincia di Pordenone ed approvato con Deliberazione di Giunta Regionale n. 1545 del 31.07.2008, prevede, tra le varie azioni, l effettuazione di analisi merceologiche e di stabilità biologica sui rifiuti prodotti agli impianti di trattamento di bacino ed inviati in discarica, al fine di verificare il rispetto degli obiettivi previsti sulla riduzione dei rifiuti biodegradabili da conferire in discarica. Nell anno 2008 l analisi effettuata e risultati ottenuti erano stati considerati come orientativi della qualità dei rifiuti in ingresso, non potendosi considerare il risultato ottenuto come esaustivo, in quanto si sarebbero dovute eseguire analisi merceologiche in relazione alle tipologie di raccolte attivate sul territorio, al fine di poter valutare in modo più significativo i punti di forza e di debolezza di ogni sistema di raccolta. Pertanto, per l anno 2009 la Provincia di Pordenone Settore Tutela Ambientale ha conferito alla Società Leochimica Srl di Zoppola l incarico per la realizzazione di due analisi merceologiche sui rifiuti urbani raccolti nella provincia di Pordenone come segue: 1. entro luglio, tre analisi distinte per gestore; 2. entro dicembre, un'analisi con le modalità dello scorso anno al fine di poter effettuare una comparazione delle stesse. Nella presente Relazione sono riportati i risultati relativi a prelievi ed analisi di rifiuti inviati al trattamento presso l impianto di bacino (S.N.U.A. di Aviano) e provenienti da tre Comuni della provincia di Pordenone, ognuno servito da una diversa Società di raccolta dei rifiuti urbani. Le prime analisi merceologiche sono state effettuate in data 10, 22 e 24 luglio 2009, campionando rispettivamente rifiuti raccolti dalla Società GEA in Comune di Roveredo in Piano, dalla Società SNUA in comune di Spilimbergo e dalla Società Ambiente Servizi in comune di Azzano Decimo.

2. Svolgimento delle analisi merceologiche Nel corso del mese di luglio dell anno 2009 sono state svolte tre analisi merceologica sul rifiuto definito secco non riciclabile conferito all impianto di selezione e compostaggio di proprietà della Società SNUA S.r.l. sito in comune di Aviano, al fine di avere una rappresentazione media della composizione di questa tipologia di rifiuto in provincia di Pordenone. I rifiuti sottoposti ad indagine provenivano dalla raccolta effettuata da tre Società in tre Comuni nei quali è attiva la raccolta differenziata secco umido effettuata con modalità diverse e gestita dalle tre ditte operanti sul territorio (SNUA S.r.l., GEA S.p.A. e Ambiente Servizi S.p.A.). La metodologia utilizzata per il campionamento è quella prevista dalle linee guida indicate nelle metodiche IRSA-CNR, Norma CTI-UNI 9246 (vedi box in calce alla relazione). Le analisi del rifiuto secco non riciclabile sono state svolte su campioni raccolti in tre date diverse: A. Il giorno venerdì 10 luglio 2009 la raccolta effettuata dalla Società G.E.A. Spa presso il Comune di Roveredo in Piano Rifiuto conferito da GEA SpA : cumulo di partenza

B. Il giorno mercoledì 22 luglio 2009 la raccolta effettuata dalla Società SNUA Srl presso il Comune di Spilimbergo Rifiuto conferito da SNUA Srl : cumulo di partenza C. Il giorno venerdì 24 luglio 2009 la raccolta effettuata dalla Società Ambiente Servizi Spa presso il Comune di Azzano Decimo Rifiuto conferito da Ambiente Servizi SpA : cumulo di partenza

3. Risultati delle analisi merceologiche I risultati sono esposti nella tabella seguente in modo da facilitare il confronto fra i dati corrispondenti. GEA (Comune di Roveredo in Piano) SNUA (Comune di Spilimbergo) AMBIENTE SERVIZI (Comune di Azzano Decimo) CATEGORIA SOTTOCATEGORIA Peso (kg) % Peso (kg) % Peso (kg) % Carta Imballaggi, giornali, riviste/altro 24,100 8,93% 14,900 7,09% 15,600 7,70% Cartone Cartone da imballo/altro 43,000 15,93% 10,100 4,80% 28,200 13,93% Tessili sanitari (pannolini, Tessili Sanitari assorbenti, cotone idrofilo) 10,600 3,93% 85,800 40,80% 9,000 4,44% Plastica Plastica in film 50,800 18,81% 20,200 9,61% 45,600 22,52% Tessili naturali e sintetici, Imballi Tessili Tessili 13,900 5,15% 18,800 8,94% 43,500 21,48% Metalli Metalli in genere 4,200 1,56% 3,100 1,47% 1,800 0,89% Plastica Altra plastica rigida 11,800 4,37% 8,800 4,18% 27,900 13,78% Plastica Bottiglie contenitori in PET/PVC 8,900 3,30% 6,800 3,23% 4,600 2,27% Legno Legno 18,200 6,74% 3,400 1,62% 1,000 0,49% >10 mm / 10-5 mm, 5-3 mm / <3 Sottovaglio mm 3,500 1,30% 4,100 1,95% 4,200 2,07% Organico Altro organico 0,000 0,00% 0,000 0,00% 0,000 0,00% Organico Putrescibile da giardino 41,200 15,26% 7,200 3,42% 5,200 2,57% Organico Putrescibile da cucina 25,400 9,41% 1,300 0,62% 4,300 2,12% Poliaccoppiati da imballo Poliaccoppiati (tetrapak) / Altro 3,000 1,11% 0,500 0,24% 0,500 0,25% Pelle e cuoio Pelle e cuoio 0,000 0,00% 2,700 1,28% 5,500 2,72% Altra plastica (poliespansi, Plastica polistirolo) 0,500 0,19% 1,200 0,57% 1,200 0,59% Vetro Vetro trasparente, colorato/altro 4,900 1,81% 0,700 0,33% 0,300 0,15% Altro non classificabile Altro non classificabile 4,000 1,48% 2,700 1,28% 2,600 1,28% Gomma Gomma di origine domestica/altro 0,300 0,11% 15,700 7,47% 1,500 0,74% Inerti Inerti 0,000 0,00% 2,300 1,09% 0,000 0,00% Pericolosi Pericolosi in genere 1,700 0,63% 0,000 0,00% 0,000 0,00% TOTALI 270,000 100,00% 210,300 100,00% 202,500 100,00% Per semplificare ulteriormente la lettura si è proceduto a raggruppare i dati per tipologie omogenee di rifiuti: la tabella seguente espone il peso in kg delle varie categorie, mentre i grafici successivi espongono gli stessi dati in percentuale. Macrotipologia GEA SNUA AMBIENTE SERVIZI Carta e cartone 67,100 25,000 43,800 Plastica e gomma 72,300 52,700 80,800 Tessili sanitari 10,600 85,800 9,000 Tessili 13,900 18,800 43,500 Metalli 4,200 3,100 1,800 Organico 66,600 8,500 9,500 Vetro 4,900 0,700 0,300 Legno 18,200 3,400 1,000 Altro 12,200 12,300 12,800 totali 270,000 210,300 202,500

4. Grafici di sintesi e considerazioni specifiche sui singoli risultati. A. Il rifiuto raccolto dalla Società GEA Spa nel Comune di Roveredo in Piano: 24,85% GEA Comune di Roveredo in Piano 4,52% 6,74% 1,81% 24,67% Carta e cartone Plastica e gomma Tessili Sanitari Tessili Metalli Organico Vetro Legno altro 26,78% 3,93% 5,15% 1,56% il campione era particolarmente umido in quanto la sera prima aveva piovuto, pertanto è risultato essere più pesante delle condizioni standard; nella composizione del rifiuto vi sono quantità non indifferenti di organico da cucina e verde da giardino che dovrebbero essere intercettati dalle raccolte differenziate e non dal secco non riciclabile; la stessa considerazione vale per la plastica e carta/cartone il cui apporto è analogo alla frazione organica. B. Il rifiuto raccolto dalla Società SNUA Srl nel Comune di Spilimbergo: 25,06% 11,89% SNUA 1,62% 5,85% 0,33% 4,04% 1,47% 8,94% Comune di Spilimbergo Carta e cartone Plastica e gomma Tessili Sanitari Tessili Metalli Organico Vetro Legno altro 40,80%

il campione è risultato essere composto in prevalenza da materiali non riciclabili, anche se è ancora significativa la presenza di plastica; si evidenzia comunque la presenza di una elevata percentuale (40,80%) di rifiuto tessilesanitario (pannolini) che potrebbe essere intercettata attraverso una specifica raccolta selettiva; C. Il rifiuto raccolto dalla Società Ambiente Servizi Spa nel Comune di Azzano Decimo: 21,63% AMBIENTE SERVIZI Azzano Decimo 0,48% 6,09% 0,14% 4,52% 0,86% 20,68% Carta e cartone Plastica e gomma Tessili Sanitari Tessili Metalli Organico Vetro Legno altro 38,42% 4,28% si rileva che il rifiuto di partenza era costituito da materiale proveniente, almeno in parte, da zone industriali e/o artigianali; questo spiega sia la presenza massiccia di scarti tessili di chiara origine industriale che la percentuale abbastanza elevata di plastica, tenendo conto dell'apporto del film (22,52%); analoga considerazione può essere fatta per la frazione carta/cartone in cui prevale nettamente la seconda componente (13,93% contro 7,70%); le rimanenti frazioni sono presenti in misura del tutto accettabile; 4. Considerazioni generali Gli esiti delle analisi confermano in buona sostanza quanto emerso con le precedenti; il campionamento su raccolte omogenee avvalora tuttavia alcune considerazioni un po' più precise. Per poter dire di aver adottato un buon sistema di raccolta differenziata del rifiuto urbano, nel rifiuto secco non riciclabile : 1. non si dovrebbero trovare tracce di rifiuti putrescibili da cucina e da giardino; 2. non si dovrebbero trovare rifiuti da imballaggio quali ad esempio cartoni, film di plastica, bottiglie di vetro o di plastica, materiale oggetto di raccolta differenziata che va a recupero; 3. non si dovrebbero riscontrare rifiuti di tipo artigianale e/o industriale che dovrebbero essere raccolti in modo separato;

4. sarebbe auspicabile intercettare in modo differenziato i tessili-sanitari (pannolini). Vale quanto già detto nella relazione delle analisi precedenti (anno 2008), ovvero, bisognerebbe individuare forme di raccolta separate per i tessili sanitari (pannolini, assorbenti ) che costituiscono parte molto significativa del rifiuto in ingresso e che l impianto non è in grado di trattare. Forme di raccolta separate, ottimizzazione dei carichi e convenzione con inceneritori, sembra possa essere la strada più corretta da seguire.

Modalità di campionamento La metodologia utilizzata per il campionamento è quella prevista dalle linee guida indicate nelle metodiche IRSA-CNR, Norma CTI-UNI 9246. Fase 1 Ogni monte rifiuti di partenza, è stato pesato, e quindi raccolto sopra una superficie piana, all interno di un area messa a disposizione nell impianto. Fase 2 Con apposita pala meccanica (messa a disposizione del gestore dell impianto) si è provveduto a mescolare ciascun monte rifiuti. I vari sacchetti presenti nel cumulo sono stati dilacerati utilizzando apposito cutter. Operando diversi prelievi sul singolo monte rifiuto, sempre con utilizzo di pala, è stata creata una torta il più possibile omogenea di altezza di circa ai 50-60 cm e di peso complessivo pari a circa 900 kg. Fase 3 Sulla torta si sono tracciate due linee diametrali ad angolo retto e si è allontanato in modo completo con pala e scopa il materiale costituente due quadranti opposti. I due quadranti rimasti sono stati sparsi sui semiquadranti adiacenti. Successivamente sono stati tracciati sulla massa due diametri ortogonali sfalsati di 45 rispetto ai due tracciamenti precedenti. ll materiale costituente due quadranti opposti è stato scartato completamente con pulizia del pavimento, come nel caso precedente. La massa rimasta (un quarto circa di quella di partenza) è stata rimescolata nuovamente ed accumulata verso il centro riducendo quindi il diametro del cerchio a circa 7/10 di quello iniziale. In questa massa circolare sono state ripetute le stesse operazioni effettuate precedentemente. Con l ultimo inquartamento, si è giunti ad un residuo di 200-250 kg costituente il materiale di riferimento per l analisi merceologica. Fase 4 Il campione residuo dalle operazioni di inquartamento, è stato posto sulla superficie vagliante. Una volta sparsi i rifiuti sulla superficie e movimentati per permettere ai materiali inferiori ai 20 mm di filtrare e ricadere in apposito telone posto sotto, sono state prelevate manualmente con apposite pinze le diverse frazioni che sono successivamente poste nei rispettivi contenitori. Fase 5 Completata la Fase 4, i singoli contenitori, di cui era conosciuta la tara, sono stati pesati. I risultati di volta in volta ottenuti sono stati registrati in una Scheda cartacea. Fase 6 Successivamente i dati raccolti, sono stati caricati su PC utilizzando per l elaborazione un apposito foglio elettronico di excel. Quindi sono riportati i risultati dell indagine relativa ai rifiuti di Tipo A per ciascuno dei tre Comuni analizzati.