CONVEGNO: Piano d Azione Nazionale per l Uso Sostenibile dei Prodotti Fitosanitari e proposte di strumenti applicativi Torino, 19 novembre 2012 Il controllo funzionale delle irroratrici in uso: il quadro normativo e la programmazione regionale Paolo Balsari 1, Federico Spanna 2 1 DiSAFA - Università di Torino paolo.balsari@unito.it 2 Regione Piemonte Direzione Agricoltura federico.spanna@regione.piemonte.it
LE MACCHINE IRRORATRICI (COME SI E EVOLUTO IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO) Crescente importanza degli aspetti ambientali Nuove norme EN ed ISO di riferimento Direttiva 2009/127/CE Emendamento Direttiva Macchine Direttiva 2009/128/CE Uso Sostenibile degli Agrofarmaci
LE NUOVE DIRETTIVE DIRETTIVA 127 DIRETTIVA 128 (Articolo 8) MIGLIORARE LA SOSTENIBILITA AMBIENTALE DELLE IRRORATRICI NUOVE DI FABBRICA MIGLIORARE LA SOSTENIBILITA AMBIENTALE DELLE IRRORATRICI IN USO
DIRETTIVA 2009/127/CE Si tratta di un emendamento della Direttiva 2006/42/CE (meglio conosciuta come Direttiva macchine) con specifico riferimento alle macchine irroratrici. Stabilisce requisiti essenziali di protezione ambientale applicabili alla progettazione e costruzione delle macchine irroratrici ai fini dell applicazione della marcatura CE Recepita con il DLgs. 124/2012 A seguito dell entrata in vigore del Decreto Legislativo 124 possono essere immesse sul mercato solo le macchine irroratrici che, mediante autocertificazione del costruttore, soddisfano i requisiti riportati all interno del Decreto stesso e che non pregiudicano la sicurezza e la salute delle persone, degli animali, dei beni e dell ambiente.
PRINCIPALI REQUISITI FUNZIONALI/COSTRUTTIVI RICHIESTI AI COSTRUTTORI 1. Devono risultare agevoli l attivazione e l interruzione dell irrorazione; 2. Deve essere possibile riempire e svuotare con accuratezza e senza dispersioni la macchina irroratrice; 3. Deve essere possibile regolare in modo facile, preciso e affidabile il volume di distribuzione. 4. Deve essere possibile garantire la deposizione del fitofarmaco sul bersaglio minimizzando le perdite nell ambiente; 5. Deve essere possibile lavare interamente la macchina irroratrice senza contaminare l ambiente. 6. Il manuale di uso e manutenzione deve contenere una serie di informazioni specifiche mirate ad evitare la contaminazione dell ambiente da prodotti fitosanitari.
DIRETTIVA 2009/128/CE Definisce una serie di misure per un uso sostenibile dei prodotti fitosanitari al fine di: ridurre i rischi e gli impatti sulla salute umana, sull ambiente e sulla biodiversità derivanti dall impiego dei fitofarmaci migliorando anche la qualità della loro distribuzione; promuovere l applicazione della difesa integrata e di approcci alternativi o metodi non chimici per gli interventi di difesa. Recepita con il DLgs. 150/2012
LA DIRETTIVA 2009/128/CE (Gli articoli della Direttiva che riguardano la distribuzione dei prodotti fitosanitari) Articolo 8: obbligo del controllo periodico della funzionalità delle macchine irroratrici in uso Articolo 11: misure specifiche per la tutela dell ambiente acquatico Articolo 13: corretta gestione dei prodotti reflui del trattamento
COSA PREVEDE LA DIRETTIVA 2009/128/CE PER QUANTO RIGUARDA I CONTROLLI FUNZIONALI (ART. 8) - Obbligo di sottoporre a controllo funzionale almeno una volta entro il 2016 tutte le macchine per la distribuzione dei fitofarmaci utilizzate per scopi professionali. - Ogni Paese deve stabilire un intervallo tra due controlli successivi non superiore a 5 anni sino al 2020 e successivamente a 3 anni. - Possibilità di richiedere deroghe sull intervallo tra i controlli e sulle tipologie di irroratrici da esonerare dal controllo funzionale. - In caso di esenzione dal controllo funzionale, deve essere garantita un adeguata formazione e informazione dell utilizzatore sui rischi e sulla necessità di una regolare manutenzione dell irroratrice.
LA SITUAZIONE ITALIANA Coordinamento nazionale dell attività di controllo funzionale delle macchine irroratrici in uso in Italia GRUPPO DI LAVORO TECNICO ENAMA Creato nel 2005, composto da personale nominato dalle Regioni e Province Autonome, da esperti del settore per il supporto tecnico e da un rappresentante dell UNACOMA ed uno del Ministero dell Ambiente, è coordinato dal Crop Protection Technology del DiSAFA dell Università di Torino
ATTIVITÀ DEL GDL TECNICO ENAMA FINALITÀ Promuovere e uniformare a livello nazionale l attività di controllo periodico delle macchine irroratrici Garantire il mutuo riconoscimento dei controlli funzionali a livello nazionale
RISULTATI CONSEGUITI DAL GDL ENAMA 1. Creazione di una metodologia di prova comune basata sulle norme europee (EN) o internazionali (ISO) e il suo periodico aggiornamento 2. Definizione delle caratteristiche minime delle attrezzature da utilizzare per il controllo funzionale delle macchine irroratrici 3. Definizione delle modalità di attivazione dei centri prova, della formazione dei tecnici addetti ai controlli e delle modalità di verifica della loro attività 4. Messa a punto di linee guida per la regolazione delle macchine irroratrici 5. Messa a punto di sistemi informatici atti alla raccolta e alla elaborazione dei dati provenienti dai controlli a livello locale (regione, provincia) e Nazionale (database dei controlli, database dei centri Prova e dei tecnici abilitati)
I DOCUMENTI PRODOTTI Tutti i documenti prodotti dal GDL tecnico Enama sono contenuti in un volumetto scaricabile dal sito www.enama.it/it/irroratrici.php Un database nazionale in continuo aggiornamento contenente l elenco dei centri prova e dei tecnici attivi sul territorio nazionale è, invece, consultabile sul sito www.centriprovairroratrici.unito.it
IL DOCUMENTO PAN Le modalità di esecuzione del controllo funzionale, le caratteristiche delle attrezzature da impiegare per la sua effettuazione, i protocolli di prova da seguire e i relativi limiti di accettabilità, le indicazioni relative alle irroratrici oggetto di deroghe o escluse dal controllo periodico vengono riportati all interno del Piano di Azione Nazionale (PAN) per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari.
PROPOSTE CONTENUTE NELLA BOZZA DEL DOCUMENTO PAN (novembre 2012) (in ottemperanza alle richieste dell Art. 12 del DLgs. 150) Paragrafo A.3.2 Entro il 26 novembre 2016 tutte le attrezzature impiegate per uso professionale di seguito indicate dovranno essere state controllate almeno una volta ed aver superato con esito positivo il controllo stesso per poter continuare ad essere utilizzate. Un secondo controllo entro il 31 dicembre 2020 e successivamente un controllo ogni 3 anni. Le attrezzature nuove, acquistate dopo il 26 novembre 2011, sono sottoposte al primo controllo funzionale entro 5 anni dalla data di acquisto. Sono considerati validi i controlli funzionali eseguiti dopo il 26 novembre 2011 che hanno dato esito positivo e condotti da Centri Prova formalmente riconosciuti dalle Regioni e Province autonome.
CONTROLLI CON ESITO POSITIVO EFFETTUATI IN PIEMONTE DAL 26/11/2011 1244 4033 Rilievi effettuati e attestati di funzionalità emessi dopo il 26/11/2012 Attestati di funzionalità emessi dopo il 26/11/2012 (significa che 2789 rilievi sono stati effettuati prima e inseriti nel software regionale solo in un secondo tempo)
PROPOSTE CONTENUTE NELLA BOZZA DEL DOCUMENTO PAN paragrafo A.3.2/a (novembre 2012) ATTREZZATURE DA CONTROLLARE ENTRO IL 2016 (trattamenti alle colture erbacee) irroratrici a polverizzazione per pressione, pneumatica e centrifuga con o senza manica d aria con barre di distribuzione di lunghezza superiore a 3 metri; cannoni; dispositivi di distribuzione a lunga gittata orizzontale con ugelli a movimento oscillatorio automatico; irroratrici per il diserbo localizzato del sottofila delle colture arboree non dotate di schermatura; irroratrici abbinate alle seminatrici.
PROPOSTE CONTENUTE NELLA BOZZA DEL DOCUMENTO PAN paragrafo A.3.2/b (novembre 2012) ATTREZZATURE DA CONTROLLARE ENTRO IL 2016 (trattamenti alle colture arboree) irroratrici aero-assistite (a polverizzazione per pressione, pneumatica e centrifuga); irroratrici a polverizzazione per pressione senza ventilatore; dispositivi di distribuzione a lunga gittata e con ugelli a movimento oscillatorio; cannoni; irroratrici scavallanti e a irroratrici a tunnel con e senza sistema di recupero.
PROPOSTE CONTENUTE NELLA BOZZA DEL DOCUMENTO PAN paragrafo A.3.2/c (novembre 2012) ATTREZZATURE DA CONTROLLARE ENTRO IL 2016 (trattamenti alle colture protette) irroratrici o attrezzature fisse o componenti di impianti fissi all interno delle serre quali fogger fissi e barre carrellate; attrezzature funzionanti senza l operatore (fogger mobili); irroratrici portate dall operatore quali fogger, lance, irroratrici spalleggiate a motore, irroratrici a ultra basso volume; irroratrici mobili quali cannoni, irroratrici con barra di distribuzione anche di lunghezza inferiore a 3 metri e irroratrici aereo-assistite a polverizzazione per pressione, pneumatica o centrifuga.
PROPOSTE CONTENUTE NELLA BOZZA DEL DOCUMENTO PAN paragrafo A.3.3 (novembre 2012) ATTREZZATURE DA SOTTOPORRE A CONTROLLO FUNZIONALE CON INTERVALLI DIVERSI Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, adotterà entro il 31 dicembre 2013, un apposito decreto per stabilire nel dettaglio quali siano le attrezzature che devono essere sottoposte a controllo funzionale secondo intervalli diversi da quelli precedentemente indicati. A tale scopo si potrà tenere conto anche di quanto proposto dal GDL Enama che sta lavorando in merito.
PROPOSTE CONTENUTE NELLA BOZZA DEL DOCUMENTO PAN paragrafo A.3.3 (novembre 2012) ATTREZZATURE DA SOTTOPORRE A CONTROLLO FUNZIONALE CON INTERVALLI DIVERSI Per le macchine utilizzate per la distribuzione di prodotti fitosanitari sulle o lungo le linee ferroviarie, nonché per quelle montate su aeromobili, il controllo funzionale deve essere effettuato almeno una volta all anno. Per le attrezzature destinate ad attività in conto terzi (circa 250 in Piemonte) il primo controllo si effettua entro il 21 novembre 2014 e l intervallo tra i controlli successivi non deve superare i due anni. Le attrezzature nuove sono sottoposte al primo controllo funzionale entro 2 anni dalla data di acquisto.
PROPOSTE CONTENUTE NELLA BOZZA DEL DOCUMENTO PAN paragrafo A.3.4 (novembre 2012) ATTREZZATURE ESONERATE DAL CONTROLLO irroratrici portatili e spalleggiate, azionate dall operatore irroratrici spalleggiate a motore prive di ventilatore. Gli utilizzatori di queste macchine oltre ai normali corsi di formazione previsti per chi impiega prodotti fitosanitari devono essere informati sui rischi specifici legati all impiego di tali attrezzature e sulla necessità che l utilizzatore effettui manutenzioni e controlli periodici.
PROPOSTE CONTENUTE NELLA BOZZA DEL DOCUMENTO PAN novembre 2012) REGOLAZIONE Paragrafo A.3.6 Una regolazione (taratura) periodica della macchina irroratrice alle realtà colturali aziendali DEVE essere eseguita dall utilizzatore, dopo adeguata formazione, impiegando strumenti in dotazione alla macchina irroratrice, quando presenti e seguendo le indicazioni riportate sul libretto di uso e manutenzione. Paragrafo A.3.7 Una regolazione (taratura) strumentale della macchina irroratrice PUO essere eseguita presso i Centri Prova autorizzati, a completamento delle operazioni di controllo funzionale, tramite idonee attrezzature ed ha una validità di 5 anni Le Regioni e le Province autonome possono incentivare il ricorso alla regolazione strumentale delle irroratrici presso i Centri Prova autorizzati
LA SITUAZIONE IN ITALIA CHI EFFETTUA I CONTROLLI FUNZIONALI DELLE IRRORATRICI IN USO CENTRI PROVA RICONOSCIUTI A LIVELLO LOCALE (regione/provincia autonoma) TECNICI ABILITATI
CENTRI PROVA RICONOSCIUTI O IN FASE DI RICONOSCIMENTO E TECNICI ABILITATI Centri Prova Tecnici abilitati 0-0 19-31 4 5 (TN e BZ) 3-13 36-154 4 6 (Solo macchine portate dall operatore) nd 1-6 2-2 17-15 17-46 nd 22-33 2-30 nd Tot. Centri Prova: 146* Tot. Tecnici abilitati: 412* 3-19 6-6 *www.centriprovairroratrici.unito.it (database sempre in fase di aggiornamento) 3-31 1-3 3-12
numero EVOLUZIONE DEI CENTRI PROVA OPERATIVI IN ITALIA 160 146 140 120 100 80 60 40 20 0 1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 anni In media un Centro Prova ogni ~ 4000 irroratrici 2011
LA SITUAZIONE IN ITALIA (tipologie di irroratrici) 650.000 (si tratta di una stima per difetto mancando un registro nazionale di queste macchine)
LA SITUAZIONE IN ITALIA (N di irroratrici in uso) Valori stimati dal DiSAFA su dati ISTAT2000 e su dati forniti dalle singole regioni
N di irroratrici controllate per anno nel triennio 2009-2011 Totale per anno = 8033 (1,2% del parco macchine complessivo)
Percentuale di irroratrici controllate ogni anno in rapporto al numero di controlli previsti per sottoporre a verifica funzionale tutte le irroratrici entro il 2016??????????
PRINCIPALI CONTROLLI EFFETTUATI SULL IRRORATRICE Verifica assenza gocciolamento dagli ugelli a fine trattamento Assetto barra Precisione manometro Portata ugelli Scala di lettura del serbatoio Regolatore di pressione
PRINCIPALI CONTROLLI EFFETTUATI SULL IRRORATRICE LA PROVA AL BANCO (uniformità di distribuzione orizzontale)
PRINCIPALI CONTROLLI EFFETTUATI SULL IRRORATRICE LA PROVA AL BANCO (uniformità di distribuzione verticale)
AZIONI NECESSARIE A LIVELLO NAZIONALE PER RISPETTARE LE SCADENZE PREVISTE DALLA DIRETTIVA 128 - Censire al più presto il numero di irroratrici in uso sul nostro territorio - Attivare il servizio di controllo in tutte le Regioni - Definire protocolli comuni di valutazione della funzionalità anche per le altre tipologie di irroratrici - Incrementare il numero dei controlli effettuati da ciascun Centro prova per verificare, nei tempi richiesti dalla Direttiva 128, la funzionalità dell intero parco macchine nazionale Nell arco di 3 anni (dal 2013 al 2016), sarà necessario effettuare circa 155000 controlli all anno (circa 1100 controlli/anno per Centro Prova). Ciò richiede un incremento del numero di Centri Prova attualmente presenti sul territorio nazionale, di 45-50 unità. - Pianificare l attività di controllo
LA SITUAZIONE IN PIEMONTE UN PO DI STORIA 1988-1989 Attività Sperimentale di controllo funzionale di barre irroratrici su base volontaria (collaborazione tra Istituto di Meccanica Agraria dell Università e l Istituto per la Meccanizzazione Agricola del CNR con finanziamento regionale). 1992-1994 - Attività Sperimentale di controllo funzionale di barre irroratrici e atomizzatori su base volontaria con finanziamento ESAP.
LA SITUAZIONE IN PIEMONTE UN PO DI STORIA 1996 Progetto Sperimentale di verifica funzionale irroratrici (D.G.R. 32-10373 del 9/7/ 1996) 2000 - Approvazione PSR 2000-2006 della Regione Piemonte (D.G.R. 118-704 del 31/07/ 2000) 2001 - Approvazione Istruzioni applicative della Misura F - Piano delle verifiche funzionali e tarature (D.G.R. N. 77-1961 del 7/01/01) 2007 Approvazione PSR 2007-2013 della Regione Piemonte (D.G.R. 48-5643 del 2/04/2007) 2008 - Approvazione e aggiornamento Istruzioni per il riconoscimento dei Centri autorizzati (D.G.R. 44-2346 del 26 febbraio 2001, D.G.R. n. 79-9405 del 1/8/2008 DD n. 1038 del 18/11/2008 ) 2008 Approvazione e aggiornamento della Metodologia di riferimento e modellistica per le operazioni di controllo funzionale (D.D n. 11 del 19 marzo 2001, DD n. 1038 del 18/11/2008 )
LA SITUAZIONE IN PIEMONTE QUALCHE NUMERO 36 Centri autorizzati ad eseguire la verifica funzionale delle irroratrici in uso. Formati ed abilitati nel corso degli anni oltre 200 tecnici di cui attualmente circa 150 inseriti nel database nazionale 7 7 4 5 5 8
LA SITUAZIONE IN PIEMONTE QUALCHE NUMERO 1000 verifiche funzionali nel corso della fase sperimentale 6300 verifiche funzionali nell ambito PSR 2000-2006 Controlli effettuati negli ultimi anni (barre e atomizzatori) Maggio 2010-febbario 2011: 4600 Gennaio 2009 Aprile 2010: 3600 Macchine totali (tutte le tipologie) da controllare entro il 2016: oltre 45000 (stima su dati ISTAT 2000) Controlli/anno da effettuare per controllare tutte le irroratrici entro il 2016 (stima):12000*pari a circa 350 controlli/centro prova x anno *Ipotizzando di iniziare i controlli a gennaio 2013
LA SITUAZIONE IN PIEMONTE LE PRINCIPALI CRITICITA Professionalità dei tecnici e Sistema informativo non più adeguati alle nuove normative; Elevata obsolescenza, ridotta efficienza e notevole degrado delle apparecchiature in dotazione ai Centri abilitati per l esecuzione delle operazioni di verifica funzionale; Troppi tecnici abilitati non dedicati (molti non hanno mai operato o non operano più da anni); Il Sistema regionale di controllo risulterebbe quindi insufficiente per assicurare il controllo di tutte le irroratrici entro il 2016.
LA SITUAZIONE IN PIEMONTE LE PRINCIPALI CRITICITA Esempi di obsolescenza e degrado funzionale dei banchi in dotazione ad alcuni Centri prova
ATTIVITA PREVISTE NEL PIANO DI AZIONE REGIONALE PER RISPONDERE ALLA DIRETTIVA 2009/128/CE 1. Aggiornamento della normativa regionale 2. Aggiornamento del Sistema Informativo 3. Censimento relativo al numero e alla tipologia di macchine irroratrici in uso sul territorio 4. Organizzazione temporale dei controlli e azioni necessarie per garantire il rispetto della scadenza del 2016 (definizione e calendari operativi annuali) 5. Corsi di aggiornamento e formazione con verifica delle competenze dei tecnici già abilitati 6. Rinnovo e ammodernamento delle attrezzature in dotazione ai centri abilitati destinate al controllo funzionale 7. Vigilanza attività dei Centri di taratura e dei tecnici e fornitura di assistenza
GRAZIE PER L ATTENZIONE