Giulio Romano (1499-1546)
Tra i molti, anzi infiniti discepoli di Raffaello da Urbino dei quali la maggior prete riuscirono valenti, nessuno ve n ebbe che più lo imitasse nella maniera, invenzione, disegno e colorito, di Giulio Romano, né chi fra loro fisse di lui più fondato, fiero, sicuro, capriccioso, vario, abbondante ed universale; per non dire al presente, che egli fu dolcissimo nella conversazione, ioviale, affabile, grazioso, e tutto pieno d ottimi costumi: le quali parti furono cagione che egli fu di maniera amato da Raffaello, che se gli fisse stato figliuoli, non più l avrebbe potuto amare; onde avvenne, che si servì sempre di lui nell opere di maggiore importanza. [Vasari, 1568]
Palazzo Maccarani Roma, 1519-20
Raffaello Sanzio, Palazzo Branconio dell Aquila Roma 1517-20
Bramante, Palazzo Caprini Roma, 1501-10 Giulio Romano, Palazzo Maccarani Roma, 1519-20
Bramante, Palazzo Caprini Roma, 1501-10
Bramante, Palazzo Caprini Roma, 1501-10 Giulio Romano, Palazzo Maccarani Roma, 1519-20
Andrea Mantegna, La corte di Ludovico III, Camera degli Sposi, Mantova, 1465-1474
Intendendo [Federico Gonzaga] che [Giulio Romano] non aveva cavalcatura, fattosi venire un suo favorito cavallo chiamato Luggieri, glielo donò; e montato che Giulio vi fu sopra, se n andarono fuori della porta di San Bastiano, lontano un tiro di balestra, dove sua Eccellenza aveva un luogo e certe stalle, chiamato il T, in mezzo a una prateria, dove teneva la razza dè suoi cavalli e cavalle: e quivi arrivati, disse il marchese che avrebbe voluto senza guastare la muraglia vecchia, accomodare un luogo da potervi andare, e ridurvisi talvolta a desinare o a cena per ispasso. [Vasari, Vite, 1568]
edifizio quadro che ha nel mezzo un cortile scoperto ad uso di prato o vero di piazza nella quale sboccano a croce quattro entrate: la prima delle quali in prima vista trafora o vero passa in una grandissima loggia che sbocca per un altra nel giardino e due altre vanno a diversi appartamenti; e queste sono ornate di stucchi e pitture. [Vasari]
Palazzo del Te, cortile Mantova 1525 e seg.
Palazzo del Te, Pianta Mantova 1525 e seg.
Palazzo del Te, Facciata settentrionale Mantova 1525 e seg.
Palazzo del Te, Vestibolo tetrastilo Mantova 1525 e seg.
Palazzo del Te Mantova 1525 e seg.
Partito del cortile superiore del Belevedere Bramantesco
Palazzo del Te, Trabeazione dorica del cortile Mantova 1525 e seg.
Palazzo del Te, Facciata sul giardino Mantova 1525 e seg.
Palazzo del Te, Facciata sul giardino Mantova 1525 e seg.
Palazzo del Te, Sala dei Giganti
Palazzo del Te, Sala dei Giganti
Palazzo del Te, Sala dei Cavalli
Palazzo del Te, Sala dei Cavalli Mantova 1525 e seg.
Palazzo del Te, Sala di Amore e Psiche
Palazzo del Te, Sala di Amore e Psiche
Raffaello, Villa Madama Roma 1516 ca Baldassarre Peruzzi, Villa Chigi, Roma 1509-11 Giulio Romano, Palazzo del Te, Sala di Amore e Psiche
Palazzo Ducale, cortile della Cavallerizza Mantova 1539 ca.
Palazzo Ducale, cortile della Cavallerizza Mantova 1538-39
Palazzo Ducale, cortile della Cavallerizza Mantova 1539 ca.
San Benedetto in Polirone, Chiesa Abbaziale Mantova 1540
Partito del cortile superiore del Belevedere Bramantesco
San Benedetto in Polirone, Chiesa Abbaziale Mantova 1540 Roma 1513- Partito del cortile superiore del Belevedere Bramantesco
Cattedrale, Mantova 1540
Cattedrale, Mantova 1540
Cattedrale, Mantova 1540
Cattedrale, Mantova 1540 Roma 1513-
Casa di Giulio Romano, Mantova 1540 ca.
Casa di Giulio Romano, Mantova 1540 ca.
Casa di Giulio Romano, Mantova 1540 ca.