PROVINCIA DI FOGGIA COPIA CONFORME ALL ORIGINALE PER USO AMMINISTRATIVO E D UFFICIO DELLA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 18 DEL 30-07-15 Mattinata lì 28-08-2015 Dr.ssa Piomelli Luciana OGGETTO: REGOLAMENTO PER LA INSTALLAZIONE DI STRUTTURE PRECARIE ED ELEMENTI DI ARREDO SU AREE SCOPERTE PRIVATE - DETERMINAZIONI L'anno duemilaquindici il giorno trenta del mese di luglio alle ore 10:45 si è riunito il Consiglio Comunale convocato, a norma di legge, in sessione Ordinaria in Prima convocazione in seduta Pubblica. Dei Signori Consiglieri assegnati a questo Comune e in carica : Avv. Prencipe Michele P TOTARO ANGELO P QUITADAMO ANNA GIULIA P ARMIENTO LIBERO P PERNA ANGELO P PRENCIPE LUCIO ROBERTO P D'Apolito Raffaele P PRENCIPE RAFFAELE P Ricucci Valentina P CICCONE ROSA PIA A Armillotta Michelina P MARTINO ROBERTO A ARENA PASQUALE P ne risultano presenti n. 11 e assenti n. 2. Assume la presidenza il Signor Avv. Prencipe Michele in qualità di SINDACO assistito dal SEGRETARIO GENERALE Signor Dr.ssa Piomelli Luciana Il Presidente, accertato il numero legale, dichiara aperta la seduta, previa nomina degli scrutatori nelle persone dei Signori: Immediatamente eseguibile N Soggetta a controllo N
Illustra l argomento il Sindaco, leggendo la proposta di seguito trascritta; Su proposta del Responsabile del Settore 5: Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 26 del 05/10/2012 è stato approvato il Regolamento per la installazione di strutture precarie ed elementi di arredo su aree scoperte private. Il Regolamento prevede, al punto 2.3. (Gazebo e pergolati) e al punto 2.6. (Tettoie), che le strutture a realizzarsi sui terrazzi debbano essere collegati alla struttura esistente ed arretrate di almeno un metro rispetto al filo del fabbricato. Poiché la suddetta norma implica problematiche di carattere strutturale in quanto l arretramento rispetto al filo del fabbricato comporta l impossibilità di effettuare il collegamento alla struttura esistente, si propone di sostituire i punti 2.3. e 2.6. come segue: 2.3. Gazebo e pergolati Si intendono quei manufatti di arredo degli spazi esterni pertinenziali delle abitazioni, costituiti da montanti verticali e da elementi di connessione fra i montanti, atti a sostenere piante rampicanti o elementi mobili per ombreggiamento: tende e simili. Gli elementi portanti e quelli di connessione orizzontale devono essere realizzate con materiali leggeri quali legno o metallo e dimensionate in modo da sopportare esclusivamente il peso proprio e delle opere sostenute. Possono essere dotate di delimitazioni verticali di tipo grigliato per una superficie non superiore ad 1/4 delle pareti laterali, avere una altezza media non superiore a mt. 2,70 e sporgenza non superiore a cm. 80 (cornice). Se installati sul terrazzo devono sempre essere collegati alla struttura esistente e non possono superare il 40% della superficie calpestabile. La loro installazione è assoggettata a Segnalazione Certificata di Inizio Attività ai sensi dell art. 22, comma 1 e 2 del D.P.R. n. 380/2001. 2.6. Tettoie Si intendono le strutture ubicate esclusivamente in aderenza alle pareti di un fabbricato costituite da elementi verticali in legno o metallo a sostegno di copertura rigida, costituita da assito in legno (ad andamento orizzontale od obliquo) ricoperto con doghe in legno o lastre di policarbonato ed eventuale sovrastante manto in tegole o coppi. Tali strutture devono essere autoportanti e fissate al suolo tramite staffe in acciaio e tassellatura. Possono essere dotate di delimitazioni verticali di tipo grigliato per una superficie non superiore ad 1/3 delle pareti laterali libere, avere una altezza media non superiore a mt. 2,70 e sporgenza non superiore a cm. 80 (cornice). Se installati sul terrazzo devono sempre essere collegati alla struttura esistente e non possono superare il 40% della superficie calpestabile. Queste strutture, con tutte le caratteristiche suddette, non comportano aumento di carico urbanistico e la loro installazione è assoggettata a Segnalazione Certificata di Inizio Attività ai sensi dell art. 22, comma 1 e 2 del D.P.R. n. 380/2001. IL CONSIGLIO COMUNALE PRESO ATTO della proposta del Responsabile del Settore 5; VISTO il Regolamento per l installazione di strutture precarie ed elementi di arredo su aree scoperte private approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 26 del 05/10/2012; VISTA la L.R. n. 3 del 09/03/2009; PRESO ATTO che la fattispecie comporta una variante al Regolamento Edilizio comunale, il cui iter di approvazione è il seguente: 1. garantire la massima partecipazione pubblica attraverso pubblicazione della bozza di variante, ricevimento delle osservazioni e controdeduzioni con modalità stabilite dal Consiglio Comunale; 2. approvazione della variante in Consiglio Comunale, previo esame e motivata controdeduzione di eventuali osservazioni pervenute; DELIBERA DI CONSIGLIO n. 18 del 30-07-2015 pagina 2 COMUNE DI MATTINATA
3. trasmissione della delibera di approvazione della variante alla Regione, unitamente al Regolamento Edilizio variato in formato cartaceo e digitale. PRESO ATTO che sulla presente deliberazione il responsabile del servizio interessato, per quanto attiene la regolarità tecnica, ha espresso parere favorevole ai sensi dell art. 49 del D. Lgs. n. 267/2000, come allegato al presente provvedimento; Presenti 11 Assenti 2 Con votazione unanime favorevole espressa nei modi e forme di legge, DELIBERA 1) la premessa forma parte integrante e sostanziale del presente atto; 2) di procedere alla modifica del Regolamento per l installazione di strutture precarie ed elementi di arredo su aree scoperte private approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 26 del 05/10/2012 come segue: a) il punto 2.3. viene così sostituito: 2.3. Gazebo e pergolati Si intendono quei manufatti di arredo degli spazi esterni pertinenziali delle abitazioni, costituiti da montanti verticali e da elementi di connessione fra i montanti, atti a sostenere piante rampicanti o elementi mobili per ombreggiamento: tende e simili. Gli elementi portanti e quelli di connessione orizzontale devono essere realizzate con materiali leggeri quali legno o metallo e dimensionate in modo da sopportare esclusivamente il peso proprio e delle opere sostenute. Possono essere dotate di delimitazioni verticali di tipo grigliato per una superficie non superiore ad 1/4 delle pareti laterali, avere una altezza media non superiore a mt. 2,70 e sporgenza non superiore a cm. 80 (cornice). Se installati sul terrazzo devono sempre essere collegati alla struttura esistente e non possono superare il 40% della superficie calpestabile. La loro installazione è assoggettata a Segnalazione Certificata di Inizio Attività ai sensi dell art. 22, comma 1 e 2 del D.P.R. n. 380/2001. b) il punto 2.6. viene così sostituito: 2.6. Tettoie Si intendono le strutture ubicate esclusivamente in aderenza alle pareti di un fabbricato costituite da elementi verticali in legno o metallo a sostegno di copertura rigida, costituita da assito in legno (ad andamento orizzontale od obliquo) ricoperto con doghe in legno o lastre di policarbonato ed eventuale sovrastante manto in tegole o coppi. Tali strutture devono essere autoportanti e fissate al suolo tramite staffe in acciaio e tassellatura. Possono essere dotate di delimitazioni verticali di tipo grigliato per una superficie non superiore ad 1/3 delle pareti laterali libere, avere una altezza media non superiore a mt. 2,70 e sporgenza non superiore a cm. 80 (cornice). Se installati sul terrazzo devono sempre essere collegati alla struttura esistente e non possono superare il 40% della superficie calpestabile. Queste strutture, con tutte le caratteristiche suddette, non comportano aumento di carico urbanistico e la loro installazione è assoggettata a Segnalazione Certificata di Inizio Attività ai sensi dell art. 22, comma 1 e 2 del D.P.R. n. 380/2001. 3) di stabilire, al fine di garantire la massima partecipazione pubblica, che: a) il regolamento così modificato venga depositato presso la sede dell Ufficio Tecnico in Via D. Municipale n. 39 per un periodo di 15 (quindici) giorni, durante i quali chiunque può prenderne visione; b) l avvenuto deposito venga reso noto mediante avviso pubblico da pubblicare all albo pretorio online e che, nei 15 (quindici) giorni successivi al termine del deposito, chiunque potrà presentare osservazioni; 4) di stabilire inoltre che il Regolamento, così come modificato, verrà approvato previo esame delle osservazioni pervenute e delle controdeduzioni effettuate dall Ufficio Tecnico Comunale, in successiva seduta. DELIBERA DI CONSIGLIO n. 18 del 30-07-2015 pagina 3 COMUNE DI MATTINATA
-Provincia di Foggia- Servizio/Ufficio SETT.3.2 URBANIS Deliberazione avente ad oggetto REGOLAMENTO PER LA INSTALLAZIONE DI STRUTTURE PRECARIE ED ELEMENTI DI ARREDO SU AREE SCOPERTE PRIVATE - DETERMINAZIONI IL RESPONSABILE DEL SETTORE INTERESSATO (per la propria competenza) Eseguita a termini di Legge l istruttoria della proposta per l adozione del provvedimento finale da parte dell organo deliberante; Viste ed applicate le disposizioni di Legge ed i Regolamenti Comunali vigenti per la materia; Visto lo Statuto Comunale; Visto per la competenza l art. 49 del TUEL D.Lgs. n. 267/2000; Visto il TUEL D Lgs. n. 267/2000; esprime sulla proposta per la REGOLARITA' TECNICA parere Favorevole Gli atti vengono rimessi all Ufficio di Segreteria per i provvedimenti definitivi. Dalla data di esecutività e di assunzione in carico della deliberazione verranno assunti da questo ufficio gli atti di gestione relativi all attuazione dell obiettivo programmatico espresso dall organo deliberante, secondo le modalità stabilite dalla Legge, dallo Statuto o dai Regolamenti dell Ente, fatta salva ogni altra competenza di Legge e/o regolamentare, Mattinata, 14-07-15 Il Responsabile del Settore Interessato f.to ING. GIUSEPPE TOMAIUOLO DELIBERA DI CONSIGLIO n. 18 del 30-07-2015 pagina 4 COMUNE DI MATTINATA
PROVINCIA DI FOGGIA Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto. Il SEGRETARIO GENERALE Il Presidente f.to Avv. Prencipe Michele Prot. n. del 28-08-2015 Della suestesa deliberazione, ai sensi dell'art.124 del TUEL D. Lgs. n.267/2000, viene iniziata oggi la pubblicazione all'albo Pretorio comunale per quindici giorni consecutivi. Il sottoscritto Segretario Generale Dr.ssa Piomelli Luciana, visti gli atti d'ufficio, Che la presente deliberazione: A T T E S T A E' stata affissa all'albo on line del comune con pubblicazione n. 764, per quindici giorni consecutivi dal 28-08-2015 al 12-09-2015 come previsto dall'art. 124, comma 1 del TUEL D. Lgs. n.267/2000, senza reclami. Che la presente deliberazione è divenuta esecutiva il giorno 08-09-2015: Dalla Residenza Comunale li 28-08-2015 DELIBERA DI CONSIGLIO n. 18 del 30-07-2015 pagina 5 COMUNE DI MATTINATA