PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO AMBIENTALE E DI INCREMENTO FAUNISTICO

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AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA RIETI 1 Via dei Flavi, 16 02100 Rieti www.atcri1 atcri1@tiscali.it atcrieti1@pec.it PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO AMBIENTALE E DI INCREMENTO FAUNISTICO 1 Modalità per l accesso ai fondi e procedure di attuazione (Approvato dal Consiglio Direttivo del 16 febbraio 2016)

Art. 1 Soggetti beneficiari Possono accedere al presente bando, ai sensi dell art. 13 L.R. 17/95, gli imprenditori agricoli singoli o associati, i proprietari ed i conduttori di terreni agricoli ricadenti nei Comuni del territorio dell A.T.C. destinato alla gestione della caccia programmata nelle zone di ripopolamento e cattura (Z.R.C.) e nelle zone di divieto temporaneo (ZTT). Non possono beneficiare di tali contributi i proprietari di fondi ricadenti all interno di Aziende Faunistico Venatorie, agrituristico venatorie, nelle Zone Addestramento Cani, nelle riserve naturali, nelle Oasi di Protezione, nei Parchi Regionali e Nazionali, nei fondi chiusi e comunque in tutte quelle aree sottratte alla gestione programmata della caccia. Tutti gli interventi del presente bando devono essere realizzati nel rispetto delle norme vigenti in materia e sono finanziabili solo se: distanti almeno 150 mt da manufatti adibiti a civile abitazione, dalle strade asfaltate (statali, provinciali e comunali) distanti almeno 150 mt dai centri abitati. Art. 2 Modalità di presentazione della domanda Le richieste di contributo relative agli interventi previsti dal presente programma dovranno essere inoltrate al Consiglio Direttivo dell ATC RI/1 mediante presentazione del modello allegato redatto in carta semplice. La presentazione delle domande dovrà avvenire a coltura in atto (per l intervento n. 1) e comunque entro il 31 maggio di ogni anno. Nella domanda dovranno essere indicati: nome, cognome, luogo e data di nascita, recapiti del richiedente; codice fiscale o partita IVA; titolo di possesso, comune e località dei terreni oggetto di intervento; indicazione delle particelle e foglio catastale dei terreni tipologia di intervento. 2 Art. 3 Documentazione da allegare alla domanda Alla domanda dovrà essere allegata la seguente documentazione: planimetria scala 1: 2000 e visura catastale dei terreni oggetto di intervento; autorizzazione dell Ente ad eseguire opere previste; descrizione sintetica degli interventi; autocertificazione in caso di terreni condotti o in affitto; documento di identità in corso di validità del richiedente. Non verranno accettate domande carenti della documentazione richiesta. Art. 4 Regime di aiuti Il contributo massimo ammissibile non può superare l importo massimo di 2.500 per richiedente. Art. 5 Procedure di attuazione Entro 45 giorni successivi alla scadenza di presentazione delle domande, dopo parere tecnico, se necessario, il Consiglio Direttivo dell ATC istruisce le richieste pervenute ed elabora, in base alle priorità assegnate per ciascun intervento, apposite graduatorie e rilascia specifiche autorizzazioni ad eseguire i lavori ammessi a contributo. Gli interventi ammessi a contributo sono:

1. realizzazione di colture a perdere, rilascio di fasce di prodotto agricolo o mantenimento delle stoppie 2. mantenimento / realizzazione di siepi arborate autoctone 3. impianto di specie arboree selvatiche da frutto 4. recupero e realizzazione punti di acqua 5. individuazione e tutela di nidi di fagiano, starna e quaglia Le priorità valide per tutte le tipologie di intervento sono: a. terreni ricadenti all interno di Zone Ripopolamento e Cattura b. terreni ricadenti all interno di zone con divieto temporaneo all attività venatoria (es. ZTT) c. richieste di contributo da parte di aziende convenzionate, progetti collettivi e progetti di intervento pluriennali fino ad un massimo di 5 anni d. la qualifica del richiedente come imprenditore agricolo professionale o coltivatore diretto e. la data di presentazione della domanda I lavori e le opere inerenti il progetto presentato dovranno essere eseguiti entro e non oltre 6 mesi a far data dal ricevimento della comunicazione di ammissione a finanziamento (escluso interventi n. 1 e n. 5). Sono ammesse, relativamente all esecuzione degli interventi migliorativi pluriennali, richieste di proroghe debitamente motivate, per ulteriori 60 giorni. Al termine dei lavori il richiedente dovrà presentare domanda di collaudo al Consiglio Direttivo dell ATC corredata di relazione analitica degli interventi effettuati e di specifico computo metrico estimativo nel caso di interventi pluriennali. Il collaudo delle opere o la constatazione dell avvenuto intervento, verrà effettuato entro 60 giorni dal ricevimento della richiesta da parte di un tecnico incaricato dell A.T.C. che dovrà elaborare un resoconto degli interventi eseguiti e da approvare, e, dove prevista, rendicontazione di spesa, al fine di poter procedere alla liquidazione dell importo ammesso a contributo. L erogazione del finanziamento ammesso avverrà entro 60 giorni dal ricevimento da parte del tecnico incaricato, del verbale di sopralluogo. A scorrimento della graduatoria saranno oggetto di finanziamento tutti i progetti fino all esaurimento delle disponibilità finanziate per i diversi interventi. In caso di rinuncia o inadempienza da parte di un richiedente, il Consiglio Direttivo può provvedere ad istruire ed approvare la prima richiesta tra quelle non ammesse per mancanza di fondi disponibili. 3 Art. 6 Rapporti convenzionati Sulla base dello sviluppo del proprio programma di attività, il Consiglio Direttivo dell ATC si riserva di proporre ad aziende agricole, conduttori di fondi rustici o a gruppi di aziende, collocate in aree di particolare interesse faunistico od ambientale, programmi mirati di intervento. Al fine dell attuazione di detti programmi, il rapporto tra aziende ed ATC, è definito in base ad apposita convenzione che individua programmi, modalità e tempi di esecuzione degli interventi, finanziamenti ammessi, nonché modalità e tempi per l erogazione di contributi. Art. 7 Stanziamenti Il Consiglio Direttivo dell ATC RI/1, entro il 31 luglio di ogni anno, predispone un piano di miglioramento ambientale e ne individua le somme complessive da destinare. DI SEGUITO L ELENCO DEGLI INTERVENTI AMMESSI A CONTRIBUTO

INTERVENTO 1 REALIZZAZIONE DI COLTURE A PERDERE, RILASCIO DI FASCE DI PRODOTTO AGRICOLO O MANTENIMENTO DELLE STOPPIE Interessa piccole superfici destinate esclusivamente all alimentazione della fauna selvatica. La massima efficacia dell intervento si ottiene con la lavorazione e la semina di aree non superiori a 5.000 mq all interno delle quali creare una successione colturale in grado di prolungare e diversificare le disponibilità alimentari per la fauna selvatica. Si concedono interventi fino ad un massimo di 2 Ha per richiedente Incremento delle disponibilità alimentari per la fauna selvatica, interruzione della monotonia ambientale. Colture ammesse a contributo e durata del vincolo Colture annuali a semina autunnale: avena grano orzo farro - triticale - dal momento della semina, da realizzarsi entro dicembre dell annata agraria, fino al 20 ottobre successivo Colture annuali a semina primaverile: erbai misti sorgo girasole mais. In zone superiori a 1000 mt di altitudine: cereali - dal momento della semina, da realizzarsi entro maggio, fino al 31 dicembre. Impegno al mantenimento di stoppie di cereali fino al 20 ottobre. 4 La massima efficacia dell intervento si realizza diversificando consociazioni di colture agricole e foraggere (escluso mais). Assenza di utilizzo di fitofarmaci. Divieto di accesso al pascolo da parte di animali domestici durante detto periodo. Per la stoppia altezza minima garantita di cm 25. Contributo massimo ammissibile: - semine 850,00 - stoppia 100/ha Priorità di intervento Aree a modesto indice di bio diversità e ad elevata intensità di coltivazione Le superfici interessate all intervento devono essere distanti almeno 300 m lineari l una dall altra.

INTERVENTO 2 REALIZZAZIONE / MANTENIMENTO DI SIEPI ARBORATE Interessa il mantenimento o la messa a dimora di specie arbustive scelte fra quelle da frutto appetite alla fauna selvatica Nel caso di nuovo impianto si consiglia di intercalare lungo la siepe essenze da frutto selvatiche. Si concedono interventi fino ad un massimo di 100 m lineari per richiedente. Incremento dei luoghi di alimentazione, nidificazione, allevamento della prole e rifugio della fauna selvatica. Durata del vincolo Mantenimento della siepe per almeno 5 anni Obbligo di una potatura l anno (febbraio/marzo) ai fini del giusto mantenimento. Alternanza di specie arbustive ed arboree (almeno 5 essenze vegetali su due file) in grado di favorire fioriture e fruttificazioni scalari. Contributo massimo ammissibile nei 5 anni 300,00 come di seguito ripartiti: 1 anno: 100,00 2 anno: 70,00 3 anno: 50,00 4 anno: 40,00 5 anno: 40,00 5 Priorità di intervento Aree a modesto indice di bio diversità e a bassa intensità di coltivazione. Piante arboree ed arbustive da utilizzare nell intervento 2 Acero campestre, agazzino, agrifoglio, albero di giuda, alloro, azzeruolo, biancospino, bosso, cotognastro, crespino, spinocervo, viburno lantana, viburno palla di neve, vimine, ginepro coccolone, ginestrone.

INTERVENTO 3 IMPIANTO DI SPECIE ARBOREE SELVATICHE DA FRUTTO Si prevede la messa a dimora di piante selvatiche da frutto sia in filare che sparse delle superfici agro forestali. Si concedono interventi fino ad un minimo di 5 piante per richiedente. Si consiglia la diffusione di dette essenze lungo la prode dei campi, fosse di scolo, viabilità secondaria, ecc Incremento e diversificazione delle disponibilità alimentari a disposizione della fauna selvatica. Impiego di essenze miste a partire da quelle tipiche dell area di intervento (almeno 3 essenze) Durata del vincolo Mantenimento dell impianto per almeno 5 anni. Contributo massimo ammissibile nei 5 anni 300,00 come di seguito ripartiti: 1 anno: 100,00 2 anno: 70,00 3 anno: 50,00 4 anno: 40,00 5 anno: 40,00 6 Priorità d intervento Aree a modesto indice di bio diversità e a bassa intensità di coltivazione. Piante arboree ed arbustive da impiegare nell intervento 3 Carrubo, ciliegio, corbezzolo, corniolo, mirabolano, mirto, nespolo, nocciolo, noce, olivello spinoso, ginepro coccolone, melo selvatico, melograno

INTERVENTO 4 RECUPERO PUNTI DI ACQUA Si prevede il recupero di vecchi fontanili, sorgenti, gemiticci, ecc nonché il miglioramento dei punti d acqua esistenti al fine di renderli fruibili da parte della fauna selvatica (rimodellamento localizzato di tratti di sponda invasi artificiali, ecc ) Maggiore distribuzione delle disponibilità idriche a favore della fauna selvatica. Recupero di punti idrici preesistenti e convogliamento delle acque reflue in canalette di deflusso. Recupero di punti di abbeverata e di ritenzione idrica mediante impiego di materiale precario e facilmente reperibile in loco. Vincoli La struttura non potrà essere utilizzata per attingimento di acqua ai fini irrigui. Mantenimento della struttura in efficienza per almeno i successivi due anni. Contributo massimo ammissibile per punto acqua da stabilirsi sulla base di uno specifico computo metrico estimativo fino ad un importo massimo di 500,00 ad intervento nella misura di: 70% dell importo erogato nel 1 anno 30% dell importo erogato nel 2 anno 7 Priorità di intervento Aree a carenza idrica.

INTERVENTO 5 INDIVIDUAZIONE E TUTELA DI NIDI FI FAGIANO, STARNA E QUAGLIA Si prevede la salvaguardia di nidi individuati e preventivamente segnalati all ATC, dislocati all interno di seminativi al momento delle utilizzazioni agricole. Tutela dei nidi ed incremento della presenza di fauna selvatica riprodottasi allo stato naturale. Il successo dell intervento aumenterà notevolmente se verrà utilizzata la barra di involo da applicarsi alla trattrice al momento delle operazioni di sfalcio. Per nidi individuati all interno di coltivazioni in atto, sarebbe preferibile lasciare un appezzamento di circa 30 x 30 ml che potrà anch esso essere indennizzato attraverso l intervento 1. Contributo massimo ammissibile: 50,00 per ogni nido individuato e protetto. Priorità di intervento Area in cui sia stata individuata la presenza di popolazioni in grado di riprodursi naturalmente. 8