ATTI DELLA GIUNTA. Seduta n. 2 del 20/03/2012



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Transcript:

ATTI DELLA GIUNTA Seduta n. 2 del 20/03/2012 Deliberazione n. 30 OGGETTO: CRITERI PER IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE - MODIFICA ALLA DELIBERAZIONE DI GIUNTA CAMERALE N. 2 DEL 27/01/2012 L anno duemiladodici il giorno venti del mese di marzo alle ore 15:00 nella Sede Camerale in Carrara, si è riunita con le formalità di Legge, la Giunta Camerale, sotto la Presidenza del Sig. Rag. Norberto RICCI, Presidente, e con l assistenza del Segretario Generale della Camera Sig. Dott. Alessandro BEVERINI. Si accertano le presenze e le assenze così come risultano dal seguente prospetto: Sono presenti i signori: TONGIANI Dott. Vincenzo rappresentante Settore Agricoltura NARRA Sig. Maurizio rappresentante Settore Artigianato OLIGERI Dott. Gianfranco rappresentante Settore Artigianato TONARELLI Sig. Arnaldo rappresentante Settore Commercio RICCI Dott. Anselmo rappresentante Settore Cooperative CARO Dott. Alessandro rappresentante Settore Servizi alle Imprese GHIRLANDA Sig. Andrea rappresentante Settore Porto ROSSI Rag. Luigi Presidente Collegio Revisori dei Conti MARCHETTI Dott. Gianfranco Membro Collegio Revisori dei Conti DI VITA Rag. Giuseppe Membro Collegio Revisori dei Conti Sono assenti i Signori: LA GIUNTA CAMERALE vista la deliberazione di Giunta Camerale n. 2 del 27/01/2012, che si trascrive per intero: Deliberazione n. 2 OGGETTO: RATIFICA DELLA DETERMINAZIONE DEL PRESIDENTE N. 21 DEL 29/12/2011: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE - INTEGRAZIONE CRITERI - MODIFICA. vista la Determinazione Presidenziale n. 21 del 29/12/2011, che si trascrive per intero: Determinazione Presidenziale n. 21 del giovedì 29 dicembre 2011 OGGETTO: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE - INTEGRAZIONE CRITERI - MODIFICA. IL PRESIDENTE

con l'assistenza del Segretario Generale; visto l art. 16, comma 2, della Legge n. 580/93 per cui in caso di urgenza il Presidente provvede ad adottare gli atti di competenza della Giunta Camerale da sottoporre alla ratifica della stessa nella prima riunione successiva; richiamato lo Statuto Camerale, approvato con deliberazione di Consiglio Camerale n. 2 del 19/04/2000 e successive modifiche; visto l art. 22, comma 3, del vigente Statuto camerale che conferma, nei casi di urgenza, la competenza del Presidente ad assumere deliberazioni; richiamato altresì il D. Lgs. n. 165 del 30/3/2001; richiamata la propria precedente Determinazione n. 20 del 28 dicembre 2011 che si riporta integralmente: Determinazione Presidenziale n. 20 del mercoledì 28 dicembre 2011 OGGETTO: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE INTEGRAZIONE CRITERI. con l'assistenza del Segretario Generale; IL PRESIDENTE visto l art. 16, comma 2, della Legge n. 580/93 per cui in caso di urgenza il Presidente provvede ad adottare gli atti di competenza della Giunta Camerale da sottoporre alla ratifica della stessa nella prima riunione successiva; richiamato lo Statuto Camerale, approvato con deliberazione di Consiglio Camerale n. 2 del 19/04/2000 e successive modifiche; visto l art. 22, comma 3, del vigente Statuto camerale che conferma, nei casi di urgenza, la competenza del Presidente ad assumere deliberazioni; richiamato altresì il D. Lgs. n. 165 del 30/3/2001; con l'assistenza del Segretario Generale; viste le precedenti deliberazioni di Giunta Camerale n. 72 del 28/07/2011 con la quale si approvava il Sistema di misurazione e valutazione della Performance e Piano della Performance 2011/2013 e n. 102 del 28/10/2011 e n. 116 del 18/11/2011 di aggiornamento; tenuto conto della necessità di modificare il testo che contempla il sistema di misurazione e valutazione delle Performance in quanto, per il momento, sono sospesi gli effetti limitatamente alle parti nelle quali si prevede espressamente l inserimento del personale nelle fasce di merito ed anche perché è sembrata cosa opportuna precisare l incidenza delle assenze dal servizio dei dipendenti con ciò modificando la parte del testo nel quale si introducevano criteri per il fattore tempo; tenuto altresì conto di alcune istanze emerse in sede di confronto con le OO.SS. ed anche di pareri e pronunce giurisprudenziali in merito; assolta informativa sindacale; dato atto che il parere al riguardo è stato espresso positivamente dall O.I.V., come da verbale n. 13/2011 che si conserva in atti; ravvisata l urgenza di determinare in merito;

D E T E R M I N A 1) di modificare, a seguito dell entrata in vigore del decreto correttivo del D.Lgs. 150/2009, il Sistema di misurazione e valutazione della Performance, limitatamente alla parte nella quale si prevede di effettuare il calcolo della produttività mediante l inserimento del personale nelle fasce di merito, così come di seguito specificato e comunque fino alla sottoscrizione del prossimo contratto nazionale di lavoro: a) ai fini della definizione dell importo incentivante legata alle performance del personale, si adotta il seguente sistema di calcolo: le risorse complessive disponibili per l erogazione dei compensi diretti ad incentivare la produttività ed il miglioramento dei servizi previsti dal comma 2, lett. a) dell art. 17 del CCNL 1/4/1999 e dall art. 37 del CCNL 22/1/2004, secondo i criteri e le modalità definiti al successivo art. 14, sono divise per il totale dei punteggi assegnati a tutti i dipendenti; il quoziente così ottenuto viene moltiplicato per il punteggio attribuito ad ogni singolo dipendente determinando così il relativo valore economico; b) relativamente alla soppressione del fattore tempo vengono introdotte all art. 2 le seguenti modifiche ed integrazioni: La misurazione dei risultati, con riferimento all effettivo apporto partecipativo dei singoli dipendenti, dovrà essere improntata ai sensi dell art.71 comma 5, D.L. 112/08 come convertito dalla L. 133/08 che afferma Le assenze dal servizio dei dipendenti di cui al comma 1 non sono equiparate alla presenza in servizio ai fini della distribuzione delle somme dei fondi per la contrattazione integrativa. Fanno eccezione le assenze per congedo di maternità, compresa l interdizione anticipata dal lavoro, e per congedo di paternità, le assenze dovute alla fruizione di permessi per lutto, per citazione a testimoniare e per l espletamento delle funzioni di giudice popolare, nonché le assenze previste dall art.4, comma 1, della legge 8 marzo 2000, n.53, e per i soli dipendenti portatori di handicap grave, i permessi di cui all articolo 33, comma 6, della legge 5 febbraio 1992, n.104. E altresì assimilata alla casistica sopra riportata anche l assenza per attività di volontariato di cui all art. 9 del DPR 194/2011 essendo anche questa fattispecie prevista dalla normativa. Le assenze per i motivi di cui sopra non possono essere penalizzanti rispetto agli altri dipendenti: nelle suddette ipotesi di assenza, infatti, i lavoratori e le lavoratrici hanno titolo ad essere valutati per l attività di servizio svolta e per i risultati effettivamente conseguiti ed hanno titolo a percepire i compensi di produttività (Circolare 7/2008 Funzione Pubblica). Sono escluse tutte le altre forme di assenze dal servizio non espressamente previste nel presente articolo. Il grado di raggiungimento degli obiettivi, e quindi la conseguente retribuzione, per quanto sopra indicato, dovrà tener conto dei periodi di lavoro annui, frazionando cioè per i giorni lavorativi annui e moltiplicando per i giorni lavorativi di servizio. 2) di sottoporre il presente atto a ratifica da parte della Giunta Camerale nella sua prossima riunione. dato atto che per mero errore materiale nel testo sono state inserite ed omesse alcune parti non corrette; ritenuto opportuno modificare il precedente atto nel modo seguente:

vista la precedente deliberazione di Giunta Camerale n. 72 del 28/07/2011 con la quale si approvava il Sistema di misurazione e valutazione della Performance e Piano della Performance 2011/2013; tenuto conto della necessità di modificare il testo che contempla il sistema di misurazione e valutazione delle Performance in quanto, per il momento, sono sospesi gli effetti limitatamente alle parti nelle quali si prevede espressamente l inserimento del personale nelle fasce di merito ed anche perché è sembrata cosa opportuna precisare l incidenza delle assenze dal servizio dei dipendenti con ciò modificando la parte del testo nel quale si introducevano criteri per il fattore tempo; tenuto altresì conto di alcune istanze emerse in sede di confronto con le OO.SS. ed anche di pareri e pronunce giurisprudenziali in merito; assolta informativa sindacale; dato atto che il parere al riguardo è stato espresso positivamente dall O.I.V., come da verbale n. 13/2011 che si conserva in atti; ravvisata l urgenza di determinare in merito; D E T E R M I N A 1) di modificare, a seguito dell entrata in vigore del decreto correttivo del D.Lgs. 150/2009, il Sistema di misurazione e valutazione della Performance, limitatamente alla parte nella quale si prevede di effettuare il calcolo della produttività mediante l inserimento del personale nelle fasce di merito, così come di seguito specificato e comunque fino alla sottoscrizione del prossimo contratto nazionale di lavoro: a) ai fini della definizione dell importo incentivante legata alle performance del personale, si adotta il seguente sistema di calcolo: le risorse complessive disponibili per l erogazione dei compensi diretti ad incentivare la produttività ed il miglioramento dei servizi previsti dal comma 2, lett. a) dell art. 17 del CCNL 1/4/1999 e dall art. 37 del CCNL 22/1/2004, secondo i criteri e le modalità definiti al successivo art. 14, sono divise per il totale dei punteggi assegnati a tutti i dipendenti; il quoziente così ottenuto viene moltiplicato per il punteggio attribuito ad ogni singolo dipendente determinando così il relativo valore economico; b) relativamente alla soppressione del fattore tempo vengono introdotte all art. 2 le seguenti modifiche ed integrazioni: La misurazione dei risultati, con riferimento all effettivo apporto partecipativo dei singoli dipendenti, dovrà essere improntata ai sensi dell art.71 comma 5, D.L. 112/08 come convertito dalla L. 133/08 che afferma Le assenze dal servizio dei dipendenti di cui al comma 1 non sono equiparate alla presenza in servizio ai fini della distribuzione delle somme dei fondi per la contrattazione integrativa. Fanno eccezione le assenze per congedo di maternità, compresa l interdizione anticipata dal lavoro, e per congedo di paternità, le assenze dovute alla fruizione di permessi per lutto, per citazione a testimoniare e per l espletamento delle funzioni di giudice popolare, le assenze previste dall art.4, comma 1, della legge 8 marzo 2000, n. 53. Sono assimilati alla casistica sopra riportata i permessi che spettano ai genitori, ai parenti e agli affini delle persone con handicap grave ai sensi dell articolo 33, commi 3 e 6, della Legge 5 febbraio 1992 n. 104, ed il congedo retribuito di due anni di cui all art. 42, comma 5 per l assistenza ai figli con grave handicap, e ai sensi del D. Lgs. 26 marzo 2001, n. 151 dopo le modifiche intervenute con Decreto Legge n. 78/2009, convertito in Legge n. 102/2009, nonché i congedi parentali ai sensi del Capo V del D. Lgs. 26 marzo 2011, n. 151. E altresì assimilata alla casistica sopra riportata anche l assenza per attività di volontariato di cui all art. 9 del DPR 194/2011 essendo anche questa fattispecie prevista dalla normativa.

Le assenze per i motivi di cui sopra non possono essere penalizzanti rispetto agli altri dipendenti: nelle suddette ipotesi di assenza, infatti, i lavoratori e le lavoratrici hanno titolo ad essere valutati per l attività di servizio svolta e per i risultati effettivamente conseguiti ed hanno titolo a percepire i compensi di produttività (Circolare 7/2008 Funzione Pubblica). Sono escluse tutte le altre forme di assenze dal servizio non espressamente previste nel presente articolo. Il grado di raggiungimento degli obiettivi, e quindi la conseguente retribuzione, per quanto sopra indicato, dovrà tener conto dei periodi di lavoro annui, frazionando cioè per i giorni lavorativi annui e moltiplicando per i giorni lavorativi di servizio. 2) di sottoporre il presente atto a ratifica da parte della Giunta Camerale nella sua prossima riunione. 3) di annullare il precedente atto n. 20 del 28 dicembre 2011. ravvisata l urgenza di determinare in merito preso atto che i Sindaci Revisori suggeriscono un approfondimento della materia sotto il profilo giuridico; a voti unanimi D E L I B E R A di rinviare la trattazione dell argomento alla prossima seduta di Giunta Camerale. visto il parere del Collegio dei Revisori dei Conti espresso nel verbale n. 5 del 20/03/2012; a voti unanimi D E L I B E R A di adottare i seguenti criteri per il sistema di misurazione e valutazione del personale quanto alla parte nella quale si prevede di effettuare il calcolo della produttività mediante l inserimento del personale nelle fasce di merito: a) ai fini della definizione dell importo incentivante legata alle performance del personale, si adotta il seguente sistema di calcolo: le risorse complessive disponibili per l erogazione dei compensi diretti ad incentivare la produttività ed il miglioramento dei servizi previsti dal comma 2, lett. a) dell art. 17 del CCNL 1/4/1999 e dall art. 37 del CCNL 22/1/2004, secondo i criteri e le modalità definiti al successivo art. 14, sono divise per il totale dei punteggi assegnati a tutti i dipendenti; il quoziente così ottenuto viene moltiplicato per il punteggio attribuito ad ogni singolo dipendente determinando così il relativo valore economico; b) relativamente al fattore tempo, il richiamo alla lettera dell art. 71 comma 5 che si riproduce integralmente di seguito, assimilando alla casistica ivi contemplata anche l assenza per l assistenza a persone con handicap grave ai sensi della Legge 104/1992 nonchè l assenza per attività di volontariato di cui al D.P.R. 194 del 2011 nella Protezione Civile. Sono escluse tutte le altre forme di assenza dal servizio. Art. 71 - Le assenze dal servizio dei dipendenti di cui al comma 1 non sono equiparate alla presenza in servizio ai fini della distribuzione delle somme dei fondi per la contrattazione

integrativa. Fanno eccezione le assenze per congedo di maternità, compresa l interdizione anticipata dal lavoro, e per congedo di paternità, le assenze dovute alla fruizione di permessi per lutto, per citazione a testimoniare e per l espletamento delle funzioni di giudice popolare, le assenze previste dall art.4, comma 1, della legge 8 marzo 2000, n. 53. IL SEGRETARIO GENERALE (Dott. Alessandro Beverini) IL PRESIDENTE (Rag. Norberto Ricci) Atto sottoscritto con firma digitale ai sensi del D.Lgs. n. 82/2005 e s.m.i.