NORME SANITARIE Nidi Scuole dell infanzia Scuole primarie e secondarie

Documenti analoghi
PEDIATRIA DI COMUNITA DISTRETTO DI FIDENZA AZIENDA USL DI PARMA NORME SANITARIE ANNO SCOLASTICO

Comune di Parma. Assessorato alle Politiche per l Infanzia e per la Scuola. Azienda U.S.L. di Parma

Azienda U.S.L. di Parma UNIONE BASSA EST PARMENSE Ufficio Scuola. Norme Sanitarie da osservarsi all interno dei Servizi per l Infanzia

Norme sanitarie per asili nido. Scuole dell infanzia DIPARTIMENTO CURE PRIMARIE. Pediatria di Comuntà

NORME SANITARIE NIDI e SCUOLE d INFANZIA

Comune di Parma. Assessorato alle Politiche per l Infanzia e per la Scuola S.O. Nidi d Infanzia. Norme sanitarie

NORME SANITARIE PER LA FREQUENZA NEI NIDI E NELLE SCUOLE DELL INFANZIA

COMUNE DI CASALGRANDE

COMUNE DI PARMA Assessorato Educazione ed Inclusione Azienda U.S.L. di Parma NORME SANITARIE. NIDI e SCUOLE d INFANZIA

Norme Sanitarie Scuole d Infanzia

COMUNE DI MONTECHIARUGOLO PROVINCIA DI PARMA P.zza Rivasi n Montechiarugolo Telefono 0521/ , fax Partita I.V.A.

REGOLAMENTO PEDIATRICO

Norme sanitarie -> VAI ALL INDICE ELETTRONICO COMUNE DI PARMA. Assessorato alle Politiche per l Infanzia e per la Scuola S.O.

SCUOLA PARITARIA DELL INFANZIA REGOLAMENTO D ISTITUTO

Agosto Norme sanitarie per la frequenza ai Nidi d Infanzia ed alla Scuola Comunale dell Infanzia

COMUNE DI CASALGRANDE

COMUNE DI CASALGRANDE

PEDIATRIA DI COMUNITA DISTRETTO DI FIDENZA AZIENDA USL DI PARMA NORME SANITARIE ANNO SCOLASTICO

PROTOCOLLO D INTESA. tra

Circ n 54 Modena, 7/12/10

La salute al nido. Informazioni per i genitori. Sonia Bordoni 1995

PRESENTAZIONE PREMESSA PROCEDURE DI AMMISSIONE. Certificato medico. Vaccinazioni

Asilo Nido Mondo Piccolo

A SCUOLA VACCINATI 2) COSA SIGNIFICA OBBLIGATORIE SINO A SUCCESSIVA VALUTAZIONE?

REGOLAMENTO PER IL BUON FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

REGOLAMENTO SANITARIO

Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Anni

REGOLAMENTO MEDICO PEDIATRICO MICRONIDO PIANETA COCCOLE FIESSO D ARTICO VE-

REGOLAMENTO INTERNO-SANITARIO

Ai Genitori Ai Docenti Al personale di segreteria LORO SEDI LE NOVITÀ IN TEMA DI VACCINAZIONI OBBLIGATORIE

Estratto Regolamento Sanitario

Comune di Budrio Settore Servizi alla Persona Servizi educativi e scolastici

REGOLAMENTO GENITORI

Indicazioni ai Genitori. sulla frequenza nei Nidi e nelle Scuole. dell infanzia comunali 0 6 anni. in collaborazione con

Applicazioni del G.I.S. per la tutela della salute pubblica

OGGETTO: NORME SANITARIE PER L ANNO SCOLASTICO 2014/2015

Anno Le vaccinazioni nella Repubblica di San Marino LE VACCINAZIONI NELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO ANNO 2017

Conferenza Stampa Influenza stagionale: al via le vaccinazioni

norme sanitarie da osservare nei Nidi d Infanzia Anno scolastico Comune di Parma insieme si cresce

Circ. n. 68 Vigevano, 27 ottobre 2016 Prot. n. 4792/C27a Alle famiglie Ai docenti Al personale ATA Albo Sito Web COMUNICAZIONE CON LE FAMIGLIE

Indicatori di performance e di risultato nei. delle malattie infettive

ASILO NIDO COMUNALE S. MARGHERITA NORME IGIENICO SANITARIE DA OSSERVARE NEL NIDO

Circ. n. 2 Vigevano, 1 settembre 2017 COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE RISPETTO DELL ORARIO

PROCOLLO D INTESA RELATIVO ALLE NORME IGIENICO SANITARIE NELL AMBITO DEI SERVIZI SOCIO EDUCATIVI PER LA PRIMA INFANZIA COMUNALI

Distretto di Sassuolo Sassuolo, li 21 settembre 2016 OGGETTO: NORME SANITARIE PER L ANNO SCOLASTICO 2016/2017

SCHEDA DI NOTIFICA DI MALATTIA INFETTIVA DI CLASSE I

OBIETTIVO DELL'INCONTRO

MISURE DI PREVENZIONE IN AMBITO FAMIGLIARE

FONDAZIONE GAIBAZZI-CAVALLI NIDO D INFANZIA GIACOMO E GIULIO CAVALLI San Secondo Parmense Via 1 Maggio SAN SECONDO PARMENSE (PR) Tel:

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE FRANCESCO GIORGIO - LICATA

Obbligatorietà e gratuità delle vaccinazioni I vaccini obbligatori sono 10:

L organizzazione a Milano 14 marzo Roberto Ranieri Referente Infettivologo Istituti Penitenziari

Circ. n. 11 SCUOLA DELL INFANZIA Alle famiglie Ai docenti Al personale ATA Albo Sito Web COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE RISPETTO DELL ORARIO

Sulla base di queste indicazioni l Azienda ULSS 2 Marca Trevigiana ha definito le proprie modalità di intervento che sono schematizzate di seguito.

Regione Campania Assessorato alla Sanità

Scuola dell Infanzia Paritaria Parrocchiale Giovanni XXIII Via G. Viganò Albiate (MB) Tel e Fax

Distretto di Pavullo Pavullo, li 19 settembre 2018 OGGETTO: NORME SANITARIE PER L ANNO SCOLASTICO 2018/2019

Oggetto: Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale. Modalità e termini di presentazione della documentazione.

PEC: Sito web: Circolare n.

LE VACCINAZIONI NELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO ANNO Monitoraggio delle coperturee vaccinali. Monitoraggio degli effetti indesiderati

CITTA DI BRUGHERIO DOMANDA DI ISCRIZIONE ALL ASILO NIDO ANNO EDUCATIVO PER. Cognome e nome del bambino/a. Nato/a il a prov.

L O R O S E D I. Prot. N. OGGETTO: NORME SANITARIE PER L ANNO SCOLASTICO 2015/ AI DIRIGENTI SCOLASTICI ISTITUTI SUPERIORI Distretto di Pavullo

Cluster epidemico di morbillo in una due ASL della Regione Liguria. Roberto Carloni S.C. Prevenzione

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA ANNO _2017

Il «decreto-legge prevenzione vaccinale» I nuovi obblighi vaccinali

Udine, 21/08/ Al sito dell Istituto Ai genitori degli alunni. Oggetto: Adempimenti relativi agli obblighi vaccinali

Servizio Igiene e SanitàPubblica

Perché è importante vaccinarsi??

Coperture per le quattro vaccinazioni obbligatorie per AUSL. Trend

Circolare n 16 Cagliari,

REGOLAMENTO SCUOLA DELL INFANZIA

Il «decreto-legge prevenzione vaccinale» a seguito della conversione in Legge da parte del Parlamento (28 luglio 2017)

DATI DI ATTIVITA E COPERTURE VACCINALI NELL INFANZIA E NEGLI ANZIANI, NOTIFICHE DI MALATTIE INFETTIVE E REAZIONI AVVERSE A VACCINO

LINEE GUIDA IGIENICO-SANITARIE PER GLI ASILI NIDO ZONA VALDERA

Decreto Legge prevenzione vaccinale (7 giugno 2017 n. 73) conversione in Legge del 28 Luglio 2017 LE PRINCIPALI NOVITA IN SINTESI

Audizione Stefania Salmaso. Roma, 20 giugno 2017

VACCINAZIONI OBBLIGATORIE, INFORMATIVA ALL UTENZA

Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita

Andamento di alcune malattie infettive prevenibili con le vaccinazioni in Provincia di Modena. Aggiornamento al

Elenco vaccini obbligatori 2017: quali sono, bambini 0-16 anni

Oggetto: INDICAZIONI OPERATIVE PER L ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI PREVENZIONE VACCINALE.

Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Anni

Le vaccinazioni rese obbligatorie, da effettuare secondo i Calendari vaccinali, sono le seguenti: VACCINAZIONI OBBLIGATORIE NATI 2001/2016 NATI 2017

SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA. - anno

Aggiornamento sull epidemia di morbillo in Emilia-Romagna

REGOLAMENTO NIDO INTEGRATO

REGOLAMENTO INTERNO. 4) Orario

Oggetto: D.L.n. 73 del 7 giugno 2017 convertito con modificazioni dalla Legge n.119 del 31 luglio chiarimenti

Parrocchia L Assunta Scuola dell Infanzia e Nido Ferrario REGOLAMENTO DELLA SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO

Vaccini Vaccinazioni e. Politiche del Lavoro - Welfare Segreteria FAS 12 giugno 2017

INDICAZIONI SANITARIE SERVIZI EDUCATIVI 0-3

Con la presente si riassume la procedura da attivare in caso di pediculosi e si trasmette la modulistica da utilizzare.

AGGIORNAMENTO SULL ANDAMENTO DEL MORBILLO IN EMILIA-ROMAGNA 1 GENNAIO 31 MAGGIO 2014

ANNO SCOLASTICO 2019/2020

LE PRINCIPALI MALATTIE INFETTIVE CORRELATE ALLE ATTIVITA LAVORATIVE

CRIC CIRCOLARI /08/ UNICO - U CRIC REGISTRO PROTOCOLLO /08/ IP-I - ISTRUZIONE PRIM.

Transcript:

Distretto di Fidenza Dipartimento Cure Primarie Unità Pediatrica di Distretto Il Responsabile Dr. M.B.PILATO PEDIATRIA DI COMUNITA DISTRETTO DI FIDENZA AZIENDA USL DI PARMA NORME SANITARIE Nidi Scuole dell infanzia Scuole primarie e secondarie ANNO 2014-2015

INDICE Vaccinazioni. pag. 1 Allontanamento bambino malato...pag.2 Malattie infettive più comuni..pag.3 Sedi Pediatriche pag. 7 Modalità di riammissione a scuola.pag 8 Somministrazione farmaci a scuola pag 9 Diete speciali.pag. 10

1 VACCINAZIONI La vaccinazione costituisce la migliore forma di prevenzione contro le malattie e non si limita a proteggere solo il bambino vaccinato ma quando le coperture vaccinali superano un certo livello ostacola la circolazione dell agente infettante fino ad arrivare alla scomparsa della malattia. La protezione collettiva ha un azione importante anche per i bambini che per malattie concomitanti o perché troppo piccoli non possono essere vaccinati. Ogni bambino, al momento del suo ingresso a scuola o strutture educative, dovrà risultare in regola con il calendario vaccinale e dovrà presentare il certificato di avvenuta vaccinazione o fare un autocertificazione. In assenza di certificato, i genitori devono prendere contatto con gli ambulatori della Pediatria di Comunità di pertinenza. Secondo le normative vigenti,però, non sono previste restrizioni alla frequenza della scuola dell obbligo per i minori che non siano stati vaccinati, come sancito dalla nota interministeriale Sanità-Pubblica Istruzione del 23/9/1998 e ripresa dalla Regione Emilia Romagna riguardo alla frequenza ai Nidi e alle scuole dell infanzia, soggette alla sua giurisdizione(nota assessorato Sanità RER, prot.n.49240/sas dell 1/12/98. Calendario vaccinale regionale per i nati dal 01/01/2006 ETA Mesi-Anni Vaccino 3 mese 5 mese 11 mese 13-15 mese 5-6 anni 11anni femmine 14anni# Poliomielite ^ ^ ^ ^ Difterite/tetano ^ ^ ^ ^ ^ Epatite B ^ ^ ^ Pertosse ^ ^ ^ ^ ^ Emofilo ^ ^ ^ Pneumococco ^ ^ ^ Meningococco C ^ ^ Morbillo-parotite Rosolia ^ ^ ^ HPV 2 dosi 0-6mesi Varicella ^* # a partire dal 2014 in tutta la regione.. se non eseguita in precedenza. * solo adolescenti suscettibili. 3 mese:si intende a partire da 2 mesi e un giorno

2 ALLONTANAMENTO DEL BAMBINO MALATO La frequenza dei bambini nella collettività favorisce la possibilità di esposizione a malattie infettive contagiose soprattutto quelle trasmesse per via aerea o per contatto diretto. Il contagio può avvenire oltre che nel periodo di malattia anche nel periodo di incubazione della stessa, in assenza di sintomi, per cui non sono sufficienti gli interventi di prevenzione basati esclusivamente sul controllo del caso di malattia segnalato dai servizi di prevenzione. E evidente,quindi, che la riduzione della trasmissione delle malattie infettive nella comunità scolastica non può prescindere dall atteggiamento responsabile di tutti i genitori nel tenere il proprio figlio a casa quando sia ammalato e ciò a vantaggio sia del singolo bambino malato che di tutta la collettività nel suo insieme. Gli operatori delle scuole e delle strutture educative devono provvedere ad avvisare tempestivamente i familiari per allontanare il bambino nelle seguenti condizioni: - febbre: se supera i 37,5C a misurazione esterna - diarrea: dopo tre scariche liquide - sospetta congiuntivite con secrezione - esantema,insorto in collettività e non giustificabile con patologie preesistenti - ossiuriasi (vermi nelle feci) - Tutte le situazioni in cui il bambino,indipendentemente dalla presenza dei sintomi precedenti, manifesta un evidente stato di malessere. In questi casi il bambino sarà riammesso con il certificato del pediatra di libera scelta anche se l assenza è inferiore ai 6 giorni compresi i festivi. In caso di allontanamento per: -tigna -scabbia -pediculosi la riammissione verrà effettuata dalla Pediatria di Comunità di competenza. Nel caso di lesione dermatologica sospetta l operatore dovrà avvisare il genitore che consulterà il proprio pediatra o la Pediatria di Comunità della sede di competenza.

3 MALATTIE INFETTIVE PIU COMUNI Secondo le disposizioni in materia di periodi contumaciali per esigenze profilattiche, (circolare N. 4 del 13.03. 1998 del Ministero della Sanità, circolare N. 21 giugno 1998 Regione Emilia Romagna) il bambino affetto da malattie infettive dovrà essere allontanato dalla Scuola dell infanzia e non potrà essere riammesso prima delle scadenze sotto indicate, previo certificato medico. Per i bambini che frequentano i Nidi e le Scuole dell infanzia è molto importante l atteggiamento responsabile del genitore nel tenere il proprio figlio lontano dalla comunità scolastica quando è ammalato. MISURE DI CONTROLLO INDIVIDUALE Si indicano i periodi contumaciali previsti per le malattie infettive per le quali vi sono indicazioni aggiuntive rispetto alla semplice guarigione clinica. MORBILLO La riammissione sarà effettuata non prima di cinque giorni dalla comparsa dell esantema(macchie rosse sul corpo). VARICELLA La riammissione sarà effettuata non prima di cinque giorni dalla comparsa delle vescicole e comunque fino al loro essiccamento. ROSOLIA La riammissione sarà effettuata non prima di sette giorni dalla comparsa dell esantema PAROTITE La riammissione sarà effettuata non prima di nove giorni dalla comparsa della tumefazione delle ghiandole parotidee. SCARLATTINA La riammissione sarà effettuata non prima di due giorni dall inizio di idoneo trattamento antibiotico documentato da certificato.

4 PERTOSSE La riammissione sarà effettuata non prima di cinque giorni dall inizio della adeguata terapia antibiotica documentata da certificato; se la terapia non è stata effettuata la riammissione sarà possibile dopo tre settimane dalla comparsa del periodo di tosse accessuale. CAMPYLOBACTER Guarigione clinica o dopo 3 giorni di terapia GIARDIA Fino a risoluzione clinica e completamento terapia V MALATTIA (Eritema infettivo) V malattia o malattia degli schiaffoni,per il caratteristico rossore al volto, è malattia assolutamente benigna e non richiede periodi contumaciali poiché la comparsa dell esantema corrisponde alla fine del periodo contagioso.in caso di epidemie in ambito scolastico può essere opportuno l allontanamento del personale scolastico in stato di gravidanza e non immune

MISURE DI CONTROLLO COLLETTIVO 5 La Pediatria di Comunità (PDC) del distretto e il Dipartimento di Sanità Pubblica (DSP) in collaborazione con il Pediatra di Libera Scelta (PLS) svolge un azione di sorveglianza sulla comunità scolastica in relazione alla diffusione delle malattie infettive e parassitarie. Per le malattie in cui sono previsti interventi sui contatti scolastici la PDC e il DSP provvedono ciascuno per la propria competenza a -effettuare l indagine epidemiologica con la famiglia del caso indice -informare gli operatori della scuola -informare i genitori degli altri bambini, con modalità diverse a seconda della situazione -informare il dirigente scolastico delle procedure di profilassi previste e concordare le modalità di intervento nella scuola. EPATITE VIRALE A Asilo Nido e Scuola dell infanzia: in seguito alla segnalazione di un caso di epatite A, a carico di un minore che frequenta il Nido o la Scuola dell infanzia o più raramente a carico di un operatore della scuola viene offerta la vaccinazione antiepatite A a tutti i bambini e a tutto il personale della scuola che siano stati esposti al rischio infettivo. Scuola Primaria e Secondaria: poiché il rischio è praticamente nullo non sono previsti interventi particolari al di fuori della sorveglianza sanitaria, l intervento di profilassi vaccinale viene offerto ai ragazzi e agli insegnanti della classe in presenza di 2 più casi collegabili tra loro. SALMONELLOSI Asilo Nido e Scuola dell infanzia: il bambino affetto da salmonellosi non può frequentare la scuola fino a quando è sintomatico e quindi ritorna a scuola quando le feci sono formate e previa effettuazione di 2 coprocolture eseguite a distanza di almeno 24 ore una dall altra. Se le due coprocolture sono negative la riammissione avviene senza altre misure di profilassi e senza limitazioni. Se una coprocoltura rimane positiva la riammissione avviene con monitoraggio della comunità e del caso indice: uso di un bagno personale o se ciò non è possibile il bambino viene accompagnato da un operatore scolastico e successiva disinfezione. Le precauzioni cessano quando il bambino non è più portatore. Scuola Primaria e Secondaria: non c è bisogno delle coprocolture ma non devono esserci sintomi.gli interventi sono previsti solo in presenza di 2 o più casi correlati tra loro. La riammissione a scuola sarà effettuata dalla Pediatria di Comunità di competenza a guarigione avvenuta.

6 TIGNA La riammissine sarà effettuata dalla Pediatria di Comunità di competenza previo certificato attestante l adeguata terapia eseguita. In caso di Tinea Corporis o Pedis, i bambini non possono frequentare palestre e piscine, per tutta la durata del trattamento. SCABBIA La scabbia si trasmette molto facilmente in ambito familiare mentre la trasmissione nella comunità scolastica è un evento assolutamente eccezionale.quando viene segnalato un caso di scabbia a carico di un bambino si provvede ad informare i genitori e gli insegnanti consigliando il controllo dal proprio pediatra curante o presso la Pediatria di Comunità. La riammissione sarà effettuata dalla Pediatria di Comunità di competenza dopo il completamento della terapia previo certificato del Pediatra o del Dermatologo. PEDICULOSI La riammissione sarà effettuata da parte della Pediatria di Comunità di competenza dopo aver accertato l esecuzione di idoneo trattamento antiparassitario ed eliminazione delle lendini(uova). La rimozione meccanica delle lendini è l unico strumento efficace per impedire la ricomparsa della pediculosi. Per la riammissione a scuola o a strutture educative pur non essendo indispensabile è consigliabile l eliminazione delle lendini. (Circ. 21 REGIONE EMILIA ROMAGNA) Importante per prevenire l infestazione da pidocchi è quella di controllare il capo del proprio bambino1-2 volte alla settimana. Non è consigliato l uso di shampoo o altri prodotti preventivi.

SEDI della PEDIATRIA DI COMUNITA 7 ORARI DI VACCINAZIONE FIDENZA Via G.Carducci,41 Tel.0524/515517 giovedì dalle ore 9 alle 11.30 A.S.D.Betti SALSOMAGGIORE Via Roma,9/A Tel.0524/667412 A.S. A. BAROCELLI mercoledì dalle ore 9 alle ore 11.30 NOCETO venerdì dalle ore 9 alle ore 11.30 Via C.A Dalla Chiesa,30 Tel.0521/667412 A.S. A. Barocelli SAN SECONDO PARMENSE martedì dalle ore 9 alle ore 11.30 P.za Martiri della libertà,24 Tel.0521371743-732 A.S. D.Betti BUSSETO martedì dalle ore 14 alle ore 16.30 Via N. Paganini,13 (a partire dal 2 martedì del mese) Tel.0524932805 A.S. A. 9lani FONTANELLATO Via XXIV Maggio,16 Tel.0521822504 A.S. A. 9lani lunedì dalle ore 9 alle oren11.30 FIDENZA Ospedale VAIO Via tincati,5 Responsabile Pediatria di Comunità : DR.ssa M.B. PILATO Tel. 0524515734 Coordinatrice Pediatria di Comunità : A.S. Stefania. Copelli Tel. 0524515757

8 MODALITA PER LA RIAMMISSIONE Il certificato medico, rilasciato dal Pediatra di libera scelta, è indispensabile per assenze di almeno 6 giorni compresi i festivi. In caso di assenza per motivi familiari (es. settimane bianche, ecc.), se tali assenze sono state comunicate alla Scuola o Strutture educative preventivamente e per iscritto, non sarà necessario il certificato di riammissione. Non è possibile accettare l autocertificazione dei genitori in caso di assenze per motivi familiari superiori ai 6 giorni non preannunciate per iscritto alla scuola. Il certificato di riammissione dovrà invece essere rilasciato dalla Pediatria di Comunità di competenza nei seguenti casi: -Difterite -Tetano -Poliomielite -Epatite Virale -Salmonellosi -Parassitosi cutanea e degli annessi (scabbia,tigna,pediculosi).

9 SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI A SCUOLA Gli operatori scolastici e di strutture educative, di norma, non somministrano medicinali ai bambini salvo eccezioni dietro presentazione delle seguenti certificazioni come previsto dal Protocollo provinciale: 1) certificato del Pediatra di famiglia con specificazione del nome del farmaco, delle dosi, degli orari, modalità di somministrazione, capacità o no dell alunno all autosomministrazione e dichiarazione di assoluta necessità. 2) Richiesta scritta da parte del genitore della somministrazione del farmaco con la compilazione in tutte le sue parti dell allegato 1. Il modulo è a disposizione presso la scuola di competenza o della Struttura educativa. 3) Il certificato del pediatra ( 1 ) viene consegnato dal genitore alla Pediatria di Comunità che rilascerà l autorizzazione con l allegato 3 che verrà consegnato a scuola o alla Struttura educativa dal genitore. In merito alle prescrizioni di Insulina, trattandosi di somministrazione con Piano Terapeutico, non viene rilasciata la certificazione da parte della PDC applicandosi il protocollo per l inserimento del bambino diabetico.

10 DIETE SPECIALI Nel caso di bambini con allergia alimentare accertata o in corso di accertamento, intolleranze o carenze enzimatiche, i genitori devono presentare alla struttura educativa o alla scuola la certificazione del pediatra di famiglia o del centro ospedaliero che ha in cura il bambino con indicazione degli alimenti che non possono essere sommininistrati o assunti. Non è più necessaria l autorizzazione da parte della PDC per le scuole dell infanzia o nidi comunali, per i nidi o scuole dell infanzia privati o paritarie è necessaria l autorizzazione da parte della PDC. Nel caso di richieste di diete speciali per motivi etici/vegetariani è sufficiente una certificazione da parte del genitore su apposito modulo disponibile a scuola. Per le feste di compleanno, che si svolgono presso le strutture educative, si accettano solo torte acquistate in esercizi controllati dal Servizio di Igiene Pubblica competente per territorio, senza panna, crema e similari.vedi anche allegato.