PIANO DI FORMAZIONE PER LA PREVENZIONE E LA REPRESSIONE DELLA CORRUZIONE E DELL ILLEGALITA EX LEGE , N.190

Documenti analoghi
Piano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno

LEGE , N.190

PIANO PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA ASL BT AI FINI DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA

PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA - ANNI EX L. 190/2012.

Premessa... pag. 5 Prefazione... 7

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL'ATTO DI NOTORIETA' (ART. 47 D.P.R. 28 DICEMBRE 2000 N 445)

indice SOMMARIO TJ_667_LaNuovaDisciplinaContrastoCorruzione_2015_1.indb :54:58

PIANO ANNUALE DI FORMAZIONE PER LA PREVENZIONE DEL RISCHIO DI CORRUZIONE 2015

PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA - ANNI EX L. 190/2012.

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

GIORNATA DELLA TRASPARENZA REGIONE LIGURIA Strutture della Giunta regionale

GIORNATA DELLA TRASPARENZA 2014

i reati contro la pubblica amministrazione

PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA

PROVINCIA DI MATERA Piano di Formazione 2013 in materia di prevenzione dei rischi di corruzione

OBIETTIVI Programma per la Trasparenza e l Integrità

DIRITTO PENALE II A - L

Risposta (inserire "X" per le opzioni di risposta selezionate)

SCHEDA PER LA PREDISPOSIZIONE ENTRO IL 15/12/2016 DELLA RELAZIONE ANNUALE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

Il RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) Data inizio incarico di RPC

Cognome Presidente Organo d'indirizzo (solo se RPC è vacante) Data di nascita Presidente Organo d'indirizzo (solo se RPC è vacante)

Formazione anticorruzione

Piano formativo anticorruzione 2016/2018

SCHEDA PER LA PREDISPOSIZIONE ENTRO IL 15/01/2016 DELLA RELAZIONE ANNUALE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

Codice fiscale Amministrazione Denominazione Amministrazione Nome RPC COMUNE DI MUZZANO NICOLETTA

COMUNE DI MONVALLE PIANO FORMATIVO ANTICORRUZIONE 2015/2017

SCHEDA PER LA PREDISPOSIZIONE ENTRO IL 15/01/2016 DELLA RELAZIONE ANNUALE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

DIRITTO PENALE II M - Z

INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO. I DELITTI DI CONCUSSIONE E CORRUZIONE di Lorena Ciarniello

Il RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) incarico di RPC

REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Organo d'indirizzo (solo se RPC manca, anche temporaneamente, per qualunque motivo)

IL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA - RPCT

COMUNE DI MUSSOMELI 1 GIORNATA DELLA TRASPARENZA

SCHEDA PER LA PREDISPOSIZIONE ENTRO IL 15/01/2016 DELLA RELAZIONE ANNUALE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

Piano triennale di prevenzione della corruzione

Enti Pubblici Aziende Regionali ISTITUTO REGIONALE JEMOLO

Il RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) Data inizio incarico di RPC. Qualifica RPC

SCHEDA PER LA PREDISPOSIZIONE ENTRO IL 15/01/2016 DELLA RELAZIONE ANNUALE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

SCHEDA PER LA PREDISPOSIZIONE ENTRO IL 15/01/2016 DELLA RELAZIONE ANNUALE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

SCHEDA PER LA PREDISPOSIZIONE ENTRO IL 15/01/2016 DELLA RELAZIONE ANNUALE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

Piano di formazione per prevenzione della corruzione anno 2015

La normativa anticorruzione

PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE

Risposta (inserire "X" per le opzioni di risposta selezionate)

FEDERAZIONE REGIONALE DEGLI ORDINI DEI DOTTORI AGRONOMI ED EI DOTTORI FORESTALI DELLA LOMBARDIA

Il RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) Data inizio incarico di RPC. 11/10/2014 si

Codice fiscale Amministrazione Denominazione Amministrazione Nome RPC Cognome RPC Data di nascita RPC Qualifica RPC Data inizio incarico di RPC

Il RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) Data inizio incarico di RPC. Qualifica RPC. Amministratore Unico

Piano triennale di prevenzione della corruzione triennio (LEGGE N. 190 DEL 6 NOVEMBRE 2012)

SCHEDA PER LA PREDISPOSIZIONE ENTRO IL 15/01/2016 DELLA RELAZIONE ANNUALE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

Il RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) Data inizio Qualifica RPC incarico di RPC. Consiglio Amministrazione

(Attuazione del Piano Triennale Anticorruzione, del Piano Triennale della Trasparenza e del Ciclo di Gestione delle Performance)

Motivazione dell'assenza, anche temporanea, del RPC. Nome Presidente Organo d'indirizzo (rispondere solo se RPC è vacante)

Data di nascita Presidente Organo d'indirizzo (solo se RPC è vacante)

Il RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) Data inizio. Qualifica RPC incarico di RPC.

Giornata della Trasparenza. 11 Dicembre 2014

SCHEDA PER LA PREDISPOSIZIONE ENTRO IL 15/01/2016 DELLA RELAZIONE ANNUALE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

Motivazione dell'assenza, anche temporanea, del RPC. Nome Presidente Organo d'indirizzo (rispondere solo se RPC è vacante)

SCHEDA PER LA PREDISPOSIZIONE ENTRO IL 15/01/2016 DELLA RELAZIONE ANNUALE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

Il RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) Denominazione Amministrazione. Data di nascita RPC.

FEDERICO RAOS 18/09/1963

Il RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) incarico di RPC SEGRETARIO COMUNALE 25/09/2013 SI'

Tema Articolo Commento Incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione conseguente alla condanna penale

PROGETTO APPALTO SICURO

Il RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) Data inizio incarico di RPC SI

ESTRATTO MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, DECRETO LEGISLATIVO 231/2001 PARTE SPECIALE REATI CONTRO LA PA E REATI INTRODOTTI

RELAZIONE DEL RESPONSABILE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

Il RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) incarico di RPC

F /12/2014 P

Il RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) 30/01/2014 SI

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL ATTO DI NOTORIETA

SEGRETARIO GENERALE AREA STRATEGICA: AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE, CITTADINI, TRASPARENZA E DIALOGO

Risposta (inserire "X" per le opzioni di risposta selezionate )

Organo d'indirizzo (solo se RPC manca, anche temporaneamente, per qualunque motivo)

Modello di organizzazione, gestione e controllo Parte speciale

ORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TERNI

Il RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) Data inizio incarico di RPC

Il RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) Data inizio. Qualifica RPC incarico di RPC

Il RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No)

SCHEDA PER LA PREDISPOSIZIONE ENTRO IL 15/01/2016 DELLA RELAZIONE ANNUALE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

Corso per la prevenzione della corruzione nell asl 9 di grosseto. A cura del dott. Onofrio Marcello


Data inizio incarico di RPC. Qualifica RPC. Segretario del Collegio I.P.A.S.V.I. Di Massa Carrara 31/1/2015 DELIBERA N. 43/2015

Il RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) incarico di RPC 26/06/2013 NO

Regolamento per la nomina e la disciplina dei compiti del Responsabile del Procedimento e per la composizione e il funzionamento della commissione di

COMUNE DI SUNO ROBERTO GILARDONE

Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 GESTIONE CORSI DI FORMAZIONE

PROTOCOLLO D INTESA. tra L AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO

C.so Garibaldi, n Roma (RM) Tel Fax ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 8 Giugno 2001

Il RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) incarico di RPC. Delib. Giunta cam. n.20 del 4/04/2013

Il RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) 25/03/13 SI

COMUNE DI CASTELNOVO NE MONTI (Provincia di Reggio Emilia) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA ANNI

OGGETTO: RELAZIONE ATTIVITA DEL 2015 TRASPARENZA ANTICORRUZIONE

SCHEDA PER LA PREDISPOSIZIONE ENTRO IL 15/01/2016 DELLA RELAZIONE ANNUALE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

Data inizio incarico di RPC. Qualifica RPC

Codice fiscale Amministrazione Denominazione Amministrazione Nome RPC Cognome RPC Data di nascita RPC Qualifica RPC Data inizio incarico di RPC

Il RPC svolge anche le funzioni di Responsabile della trasparenza: (Si/No) Data inizio incarico di RPC 15/07/2013 SI

REGOLAMENTO PER LA MOBILITA

Transcript:

PIANO DI FORMAZIONE PER LA PREVENZIONE E LA REPRESSIONE DELLA CORRUZIONE E DELL ILLEGALITA EX LEGE 6.11.2012, N.190

Sommario Premessa...3 I corsi...3 I destinatari della formazione e la selezione dei partecipanti...5 Le modalità di realizzazione della formazione...5 Monitoraggio dei risultati acquisiti...5 La individuazione dei docenti dei corsi...6 Il finanziamento del Piano...6

Premessa L Università di Foggia appronta ogni anno un piano formativo rivolto a tutti i dipendenti e, in particolare, a coloro, tra di essi, che operano in strutture particolarmente esposte al rischio di corruzione. La programmazione delle attività formative sarà realizzata secondo percorsi organizzati secondo un approccio di tipo contenutistico (basato su specifiche competenze) e uno di tipo valoriale (con riferimento ai principi generali di etica e di legalità) e secondo due livelli: uno di carattere generale (rivolto a tutti i dipendenti) e uno di carattere speciale (rivolto ai dipendenti che operano in strutture maggiormente esposte). Oltre a specifici percorsi formativi di carattere generale che il Responsabile della prevenzione della corruzione appronterà a beneficio di tutti i dipendenti, l Ateneo organizzerà ogni anno un seminario di carattere valoriale nell ambito della Giornata della trasparenza con la partecipazione di una o più figure di assoluto rilievo nazionale o internazionale. L alto livello morale e professionale delle personalità prescelte servirà a favorire ancor di più la sedimentazione della cultura della legalità in tutta la Comunità. Tali percorsi di carattere generale serviranno, tra l altro, a far comprendere lo stesso concetto di corruzione al fine di fugare l idea che possano dirsi colpevoli di un fenomeno corruttivo solo gli artefici delle fattispecie di cui agli artt. 318 e seguenti del Codice Penale. Occorrerà cioè far comprendere che si palesa un fenomeno corruttivo ogni qual volta, nel corso dell attività amministrativa, si possa riscontrare l abuso da parte di un soggetto del potere ad ella o ad egli affidato, al fine di ottenere vantaggi privati, di qualsiasi natura essi siano. Bisognerà cioè dimostrare che ogni malfunzionamento o disservizio dell amministrazione causato dal dipendente della Pubblica Amministrazione per conseguire un vantaggio privato, determinando un nocumento anche lieve all interesse pubblico sotteso, produce il verificarsi del fenomeno corruttivo che si vuole in ogni modo contrastare. Si avrà corruzione ogni qual volta possa riscontrarsi un abuso di poteri, l inquinamento dell azione amministrativa, la violazione del dovere di imparzialità e di correttezza, la mala gestio e ogni pratica che rafforzi nel cittadino la percezione che il suo diritto avrebbe potuto essere soddisfatto più agevolmente se si fosse conosciuto il funzionario giusto. Tali interventi formativi di carattere valoriale avranno l effetto di migliorare la qualità del servizio pubblico generando una più partecipe attività del pubblico funzionario e una migliore riconoscibilità dell utilità sociale del proprio agire in capo ai fruitori del pubblico servizio allontanando da essi quella sfiducia generalizzata ormai imperante in tutti gli strati sociali e la percezione di una chiara iniquità nell amministrazione della cosa pubblica. Sul fronte più prettamente contenutistico si svolgerà ogni anno un percorso formativo che interesserà soprattutto le figure professionali che, in relazione ai settori in cui operano ordinariamente, sono maggiormente esposti al rischio corruttivo. Il percorso coinvolgerà quaranta dipendenti e sarà architettato in modo da favorire la rotazione dei suoi beneficiari. La formazione sarà realizzata assicurando la massima trasparenza delle procedure di selezione del personale cui sono rivolte le attività formative e dando la massima pubblicità al materiale didattico che sarà predisposto, al fine di favorire la più ampia diffusione e informazione sui temi oggetto delle attività formative. I corsi

I corsi terranno conto del principio di contenimento della spesa pubblica e saranno quindi realizzati facendo ricorso alle risorse interne, garantendo al contempo la qualità delle azioni formative. A partire dal mese di aprile del 2014, si terrà un primo modulo formativo di base che sarà svolto a cura del Dott. Tommaso Campagna, elevata professionalità. Il modulo di quattro ore verterà sui seguenti argomenti: - Cornice normativa generale in materia di anticorruzione - Contesto generale nazionale e internazionale di riferimento - Il concetto di corruzione nella disciplina di cui alla legge 190/2012 - Piano di Ateneo per la prevenzione della corruzione - Diritti e obblighi del pubblico dipendente Il corso sarà effettuato a tutto il personale tecnico-amministrativo e sarà organizzato per classi di 60 unità. Si svolgerà nell Auditorium Bruno Di Fortunato nel periodo aprile-luglio 2014. Il materiale formativo sarà quindi messo a disposizione di tutti nell apposita sezione Amministrazione Trasparente. Nel 2015 si attueranno dei percorsi formativi più articolati con una durata complessiva annuale di ciascuno pari ad almeno 10 ore e si svolgeranno sui seguenti temi: - I profili generali della Legge n. 190/2012 e il contenuto del Piano triennale di prevenzione della corruzione nella P.A. - Etica pubblica - Codice di comportamento - Il profilo delle incompatibilità e del conflitto d interesse - Il pantouflage (o revolving door) - Gli illeciti e le sanzioni disciplinari - La tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (il whistlebowler) - Reati dei pubblici ufficiali contro la Pubblica Amministrazione: - Peculato (art. 314 c.p.) - Malversazione a danno di privati (art. 315 c.p.) - Peculato mediante profitto dell errore altrui (art. 316 c.p.) - Malversazione a danno dello Stato (art. 316-bis c.p.) - Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato (art. 316-ter c.p.) - Concussione (art. 317 c.p.) - Corruzione per l esercizio della funzione (art. 318 c.p.) - Corruzione per un atto contrario ai doveri d ufficio (art. 319 c.p.) - Induzione indebita a dare o promettere utilità (art. 319-quater c.p.) - Corruzione di persona incaricata di pubblico servizio (art. 320 c.p.) - Istigazione alla corruzione (art. 322 c.p.) - Abuso d ufficio (art. 323 c.p.) - Rivelazione ed utilizzazione di segreti d ufficio (art. 326 c.p.) - Rifiuto di atti d ufficio. Omissione (art. 328 c.p.) - Rifiuto o ritardo di obbedienza da un militare o da un agente della forza pubblica (art. 329 c.p.) - Il profilo della trasparenza - Le norme a tutela infiltrazioni mafiose e i protocolli di legalità

I destinatari della formazione e la selezione dei partecipanti Le iniziative formative programmate, organizzate e gestite secondo quanto previsto nel presente Piano sono rivolte a tutto il personale universitario e, in specie, a coloro che, a prescindere dal profilo di appartenenza, svolgono le attività a rischio di corruzione e di illegalità. I corsi si svolgeranno agli inizi del mese di aprile mentre la individuazione del personale che vi parteciperà avviene su indicazione del Responsabile dell Area dell Amministrazione Centrale o delle Strutture Dipartimentali interessate al quale il personale tecnicoamministrativo o docente afferisce, mediante comunicazione scritta, entro il 30 settembre dell anno precedente. La segnalazione andrà indirizzata al Responsabile della prevenzione della corruzione (direzionegenerale@unifg.it) con l elenco nominativo di tutto il personale e l indicazione, per ciascuna unità, della qualifica rivestita e dell attività a rischio di corruzione e di illegalità, svolte o assegnate alla responsabilità di ciascuno. Nell ambito del personale individuato secondo le succitate indicazioni, la selezione dei partecipanti alle singole iniziative formative avverrà secondo i seguenti criteri: - rotazione delle unità individuate, in modo da garantire la formazione di tutto il personale operante nei settori a più elevato rischio di corruzione; - omogeneità delle caratteristiche professionali dei partecipanti, in relazione alle attività svolte. Le modalità di realizzazione della formazione Le esigenze formative indicate nel presente Piano saranno soddisfatte mediante percorsi formativi predisposti dall Università, con professionalità interne e, solo in caso di necessità, mediante percorsi formativi predisposti dalla Scuola Nazionale dell Amministrazione ai sensi dell art. 1 co. 11 della Legge n. 190/2013. I percorsi informativi di tipo valoriale saranno realizzati con percorsi formativi ad hoc e, comunque, nell ambito delle giornate annuali della trasparenza. Sarà pubblicato, sul portale web istituzionale nella sezione AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE, tutto il materiale didattico elaborato, di modo da garantire la massima diffusione e informazione sui temi oggetto delle attività formative e consentirne l utilizzo da parte della comunità universitaria, al fine di estendere la sensibilizzazione ai temi della prevenzione della corruzione. La frequenza ai corsi è obbligatoria per almeno il 70% delle ore previste per ciascuno di essi. Monitoraggio dei risultati acquisiti A conclusione di ciascuno dei corsi, si procederà al monitoraggio sistematico dei risultati acquisiti attraverso la somministrazione, ai partecipanti, di appositi questionari sia a risposta multipla che a risposta sintetica con punteggio finale, che sarà attribuito dagli stessi docenti del corso. Se il punteggio finale dei questionari di ciascun corso è inferiore alla sufficienza, la partecipazione al corso non potrà incidere sulla valutazione ai fini della performance del personale.

La individuazione dei docenti dei corsi Il personale docente impegnato nei corsi può essere individuato: tra le professionalità interne all Università, esperte nelle materie da trattare; tra esperti esterni in possesso di particolare e comprovata esperienza e competenza sui temi precedentemente indicati individuati dalla SNA. Il finanziamento del Piano I percorsi formativi organizzati con professionalità interne all ente, esperte sui temi da trattare, non comporteranno oneri finanziari, in quanto l onere della formazione rientra nelle funzioni proprie degli incarichi di vertice e dirigenziali.