Oggetto:Disposizioni concernente la disciplina della Vigilanza sugli alunni. Pianificazione generale dell organizzazione della vigilanza.

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M in i st e r o d e l l I s t ru z i on e, d e l l Un i ve rs i t à e d e l l a R i c e r ca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ROMUALDO TRIFONE Viale della Repubblica, 40 84096 Montecorvino Rovella (SA) Tel./Fax 089/867223 - C.F. 80024750657 CM SAIC86300E Sito Web www.icmrovella.gov.it e-mail saic86300e@istruzione.it Posta Cert. saic86300e@pec.istruzione.it CIRC. N. 2013 ALBO PRETORIO N. 172 Montecorvino Rovella, 07/11/2016 Ai Docenti tutti Al DSGA Al Personale ATA All Albo Atti Al sito WEB Oggetto:Disposizioni concernente la disciplina della Vigilanza sugli alunni. Pianificazione generale dell organizzazione della vigilanza. PREMESSO CHE Il Dirigente scolastico ha il dovere di predisporre misure organizzative idonee all espletamento degli obblighi di vigilanza da parte del personale della scuola (art. 25 Dlgs 165/01). Per il comportamento del personale della scuola si fa riferimento al codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche Amministrazioni. Per le norme disciplinari vale il T.U. Decreto legislativo n. 297/94 e alle Indicazioni e istruzioni per l applicazione al personale della scuola delle nuove norme in materia disciplinare introdotte dal decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150. Per le funzioni del personale docente vale il CCNL 2006/09. IL DIRIGENTE SCOLASTICO fornisce in via preventiva alcune misure organizzative tese ad impedire il verificarsi di eventi dannosi nei confronti degli alunni,

conseguenti a negligenze sulla vigilanza che TUTTO IL PERSONALE DELLA SCUOLA È TENUTO A SEGUIRE SCRUPOLOSAMENTE. LA CUSTODIA, IL CONTROLLO, LA VIGILANZA DEGLI ALUNNI È UN DOVERE PRIMARIO DI TUTTO IL PERSONALE DELLA SCUOLA. Al riguardo vanno presi in esame diversi riferimenti normativi: norme relative alla natura giuridica, all organizzazione del sistema scolastico e delle singole Istituzioni, al contratto di lavoro del personale (Testo unico - DLgs 297/94, art. 10; DPR n. 275/99 artt. 3,4,8; CCNL 2006-09); norme civilistiche che riguardano le responsabilità connesse alla vigilanza sui minori (Codice Civile: artt. 2043, 2048 e 2047 e l art. 61 della legge n. 312 dell 11/07/1980). Tale quadro normativo nel suo complesso assegna alla Scuola, ovvero al personale docente, al personale Ata ed al Dirigente, ciascuno per le proprie competenze, il dovere della sorveglianza degli allievi per tutto il tempo in cui sono affidati. In particolare, è ricorrente in giurisprudenza l'affermazione che l'obbligo si estende dal momento dell'ingresso degli allievi nei locali della scuola a quello della loro uscita (cfr. Cass. 5/9/1986, n. 5424; n. 17574 del 7 maggio 2010), comprendendo il periodo destinato alla ricreazione. La Corte dei Conti, sez. III, 19.2.1994, n. 1623, ha ritenuto, inoltre, che l obbligo della vigilanza abbia rilievo primario rispetto agli altri obblighi di servizio e che, conseguentemente, in ipotesi di concorrenza di più obblighi derivanti dal rapporto di servizio e di una situazione di incompatibilità per l osservanza degli stessi, non consentendo circostanze oggettive di tempo e di luogo il loro contemporaneo adempimento, il docente e i collaboratori scolastici devono scegliere di adempiere il dovere di vigilanza. Norme di servizio La vigilanza sugli alunni, come stabilito dal Contratto della Scuola, è garantita dagli insegnanti in servizio. Art. 29 del C.C.N.L. 2006/09 (Docenti) Per assicurare l accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe 5 minuti prima dell inizio delle lezioni (e delle loro ore di insegnamento) e ad assistere all uscita degli alunni medesimi. L obbligo di vigilanza della scuola sui minori inizia nel momento in cui li accoglie e permane per tutta la durata del servizio scolastico e fino al subentro reale o potenziale dei genitori; cessa, dunque, con il trasferimento dello stesso ad altro soggetto legittimato ad assumerlo. Tale comportamento costituisce obbligo di servizio ai sensi del vigente CCNL e la eventuale inosservanza ha rilevanza disciplinare. Ciascun docente è tenuto ad osservare diligentemente il proprio orario di servizio e non può invocare la circostanza di essere residente altrove come attenuante per eventuali reiterati ritardi o provocate e certificate disfunzioni del servizio. Presentarsi in ritardo in classe senza giustificato motivo espone il docente all attribuzione della culpa in vigilando ; il ripetersi di questa negligenza costituisce un aggravante. Ogni insegnante accoglie gli alunni nell aula e, per la durata delle sue lezioni, non li lascia mai soli. L insegnante è il responsabile dell andamento disciplinare della classe. Durante le ore di lezione non è permesso agli insegnanti di allontanarsi dalla propria aula se non per gravi motivi e per tempi brevissimi. In tal caso l insegnante affida gli alunni al collaboratore scolastico del suo piano che provvederà alla loro sorveglianza. Gli insegnanti, durante le ore a disposizione, sono tenuti a rimanere a scuola per tutta la durata delle stesse, rientrando queste nell orario di servizio. Vigilanza sugli alunni La vigilanza sugli alunni è esercitata dal personale della scuola, docenti e personale ausiliario secondo la normativa vigente. L'insegnante è responsabile della vigilanza sugli alunni durante l'intero svolgimento delle lezioni e tale responsabilità permane durante le lezioni di eventuali docenti specializzati o esperti e (C.M. n. 26 del 13/3/1958 e successive - art. 61 legge 312/80) durante le visite guidate e i viaggi di istruzione. È il caso di evidenziare che l art. 2048, 3 c. del c.c. prevede una responsabilità "aggravata" a carico dei docenti in quanto essa si basa su di una colpa presunta, ossia sulla presunzione di una "culpa in vigilando", di un negligente adempimento dell obbligo

di sorveglianza sugli allievi, vincibile solo con la prova liberatoria di non aver potuto impedire il fatto. E necessario cioè che venga provato da parte dell insegnante il caso fortuito, ossia un evento straordinario non prevedibile o superabile con la diligenza dovuta in relazione al caso concreto (età, grado di maturazione degli allievi, condizioni ambientali ecc). La prova liberatoria è stata, inoltre, caricata dalla giurisprudenza di un contenuto nel tempo sempre più gravoso. I "precettori " non si liberano dalla responsabilità se non dimostrano in "positivo" di aver adottato in via preventiva le misure idonee ad evitare la situazione di pericolo favorevole alla commissione del fatto dannoso. Sia che si applichi l art. 2048 c.c. o l art. 2043 c.c., con l affidamento degli alunni all istituzione scolastica si attua un trasferimento di quegli obblighi di vigilanza che di regola incombono sui genitori a tutela dei figli "minori" e che restano "sospesi" per il periodo di tempo connesso all affidamento stesso. Durante il pre-scuola e/o il post - scuola la responsabilità della vigilanza è del personale formalmente prepostovi. Considerando la fascia di età degli alunni dell Istituto, durante l intervallo è senz altro prevedibile una certa esuberanza che, anche a parere della giurisprudenza in materia, richiede una maggiore attenzione nella sorveglianza. Per la vigilanza durante gli intervalli, pertanto, i docenti sono coadiuvati dal personale ausiliario, che stazionerà lungo i corridoi. Per prevenire possibili incidenti e per evitare eventuali attribuzioni di responsabilità, la vigilanza deve essere attiva, ovvero: la dislocazione dei docenti deve essere diffusa a tutta l area interessata, prestando la massima attenzione; devono essere prontamente scoraggiati negli alunni tutti gli atteggiamenti eccessivamente esuberanti, dal momento che, in situazione di affollamento, possono facilitare il verificarsi di incidenti, oltre alla possibilità di arrecare danni alle strutture ed agli arredi. La vigilanza sui minori bisognosi di soccorso, nella fattispecie, alunni disabili, particolarmente imprevedibili nelle loro azioni ed impossibilitati ad autoregolamentarsi, deve essere sempre assicurata dal docente di sostegno o da chi ha mansione specifica (personale ATA ex-art. 7 CCNL 2005) o dal docente della classe eventualmente coadiuvato, in caso di necessità, da un collaboratore scolastico. In caso di danno cagionato da persona incapace di intendere e volere, il risarcimento è dovuto da chi è tenuto alla sorveglianza dell incapace, salvo che provi di non aver potuto impedire il fatto. Uscite alunni durante le lezioni I docenti concedono agli alunni l uscita dalla classe, al di fuori dell orario dell intervallo, solo in caso di assoluta necessità e sempre uno alla volta, controllandone il rientro. Dal punto di vista della responsabilità, nel caso di momentaneo allontanamento dalla classe, il docente dovrà comunque verificare che l attività svolta dagli alunni (anche in relazione all età ed alla maturità) sia tale da non comportare alcun pericolo. In relazione al profilo di responsabilità per mancata vigilanza, ma anche in considerazione degli aspetti pedagogici, dovrà essere evitato l allontanamento temporaneo degli alunni dalla classe per motivi disciplinari. Allo stesso modo si invitano i docenti a non fare uscire dall aula gli alunni per incombenze legate all attività didattica (come per esempio fotocopie, reperimento di materiale). Per queste necessità i docenti si rivolgeranno al personale ausiliario. Cambio ora lezione Il cambio dell ora deve avvenire nel modo più rapido possibile. Alla luce delle considerazioni iniziali, è evidente la necessità di evitare di lasciare la classe senza la presenza di un insegnante; eventualmente, il docente uscente si rivolgerà al collaboratore scolastico. Agli studenti non è consentito uscire dalla classe durante il cambio orario; essi attenderanno l arrivo dell insegnante tenendo un comportamento corretto, possibilmente restando seduti al proprio posto. L insegnante uscente non autorizzerà alcun alunno ad allontanarsi dall aula, in attesa del docente dell ora successiva.

I docenti non impegnati nell ora precedente agevolano il cambio facendosi trovare, al suono della campanella, in prossimità dell aula (arrivo 5 minuti prima dell inizio della lezione). Si ricorda ai docenti interessati al cambio di turno di non intrattenere colloqui con i colleghi onde evitare attese nei cambi previsti. I docenti che entrano in servizio a partire dalla 2^ ora (o al turno pomeridiano) in poi o che hanno avuto un ora libera, sono tenuti a farsi trovare, al suono della campana, già davanti all aula interessata per consentire un rapido cambio. I collaboratori scolastici, all inizio delle lezioni antimeridiane o pomeridiane o ai cambi di turno dei docenti, debbono accertarsi di eventuali ritardi o di assenze degli stessi nelle classi. In caso di ritardo o di assenza degli insegnanti, non tempestivamente annunciati dagli stessi, i collaboratori scolastici sono tenuti a vigilare sugli alunni dandone, nel contempo, avviso all Ufficio di Presidenza. Modalità di entrata e uscita alunni dalla scuola Il personale scolastico non è autorizzato ad accogliere alunni, se non quelli trasportati, prima dell apertura del cancello d ingresso che avverrà 10 minuti prima dell inizio delle lezioni, secondo l orario stabilito in ciascun plesso o ordine di scuola. Si ricorda che prima di tale orario la responsabilità della vigilanza dei minori spetta ai genitori. Gli alunni devono essere accompagnati e ritirati dai genitori al cancello o al portone della scuola. I genitori impossibilitati all accompagnamento e al ritiro dei propri figli compilano apposita delega scritta solo a persone che abbiano compiuto 18 anni d età. In situazione di emergenza si accetta la comunicazione telefonica del genitore, opportunamente registrata (fonogramma), che delega un suo sostituto per il ritiro dell alunno. L insegnante o il collaboratore scolastico ne verificherà l identità attraverso il nominativo indicato dal genitore o sostituto e la corrispondenza con la carta d identità di cui acquisirà copia. Al termine delle lezioni, l'uscita degli alunni avviene per piani (a partire dal piano terra). È FATTO DIVIETO ASSOLUTO DI USCIRE DALLE AULE PRIMA DEL SUONO DELLA CAMPANELLA. Nello scendere/salire le scale e nel recuperare l uscita, si devono evitare ingorghi e intralci. I docenti impegnati nell ultima ora di lezione sono tenuti ad accompagnare gli alunni ordinatamente in fila fino al cancello della scuola, assicurandosi di essere seguiti dall intera classe e affideranno l alunno al genitore e/o adulto delegato per iscritto. I collaboratori scolastici coadiuvano i docenti nel servizio di vigilanza durante l ingresso/uscita degli alunni. I docenti, in caso di mancato ritiro occasionale dell alunno cercheranno di contattare i genitori o la persona delegata per provvedere al ritiro; esperiti inutilmente tempi d attesa contattano il Dirigente Scolastico e/o i suoi collaboratori. L alunno viene trattenuto a scuola sotto la sorveglianza dell insegnante che, se impossibilitato a permanere, lo affida al personale in servizio. Il collaboratore scolastico individuato è autorizzato a sospendere l attività di pulizia dei locali per dare la priorità alla vigilanza dell alunno e al reperimento delle figure parentali, fino all arrivo dei genitori o della persona delegata; nel caso l alunno non venga ritirato dopo 30 minuti dall orario di uscita, senza che sia stato possibile contattare i genitori, il personale in servizio contatterà l Ufficio di Polizia Municipale e/o i Servizi Sociali Territoriali ai quali chiederà di rintracciare i genitori. Come ultima soluzione il personale scolastico contatterà la Stazione locale dei Carabinieri. I docenti, in caso si ripeta il mancato ritiro dell alunno (2 volte ravvicinate), entro 30 minuti dal termine delle lezioni, convocano i genitori per un colloquio esplicativo, informando anche il Dirigente scolastico. Per le uscite anticipate, prima del termine delle lezioni sia antimeridiane, sia pomeridiane, è sempre necessaria la presenza di un genitore o persona adulta delegata allo scopo. I docenti sono tenuti a formalizzare sul registro di classe l uscita anticipata. Il genitore o la persona delegata dovrà obbligatoriamente firmare e indicare l ora di uscita.

Si impartiscono di seguito specifiche disposizioni relative ai diversi ordini di scuola: Scuola dell infanzia Nella scuola dell infanzia l entrata avviene secondo quanto previsto dagli orari del plesso. I bambini devono essere consegnati alle insegnanti di sezione che hanno il compito, con i collaboratori scolastici, di accoglierli e di accompagnarli nel locale in cui si svolgono le attività programmate; i genitori sono tenuti a fermarsi nell Istituto lo stretto necessario per aiutare i propri figli. A termine dell orario previsto per l entrata degli alunni, il collaboratore scolastico o il personale incaricato è tenuto a chiudere la porta d ingresso. I bambini possono entrare anche dopo tale orario solo per validi motivi e previa richiesta all insegnante di sezione da parte dei genitori. L uscita avviene secondo quanto previsto dagli orari del plesso. I genitori sono tenuti a fermarsi nell atrio attendendo che il collaboratore scolastico prelevi l alunno/a interessato dalla classe, trattenendosi lo stretto necessario per aiutare il/la proprio/a figlio/a. Gli alunni devono sempre essere presi in consegna dai genitori/affidatari o da persone da questi delegati. Mensa. Durante il servizio mensa, i docenti in orario si occuperanno della vigilanza e non possono assentarsi per espletare altri compiti. Le classi, durante questo intervallo di tempo, sono gestite dai rispettivi insegnanti e i collaboratori scolastici possono svolgere un ruolo di vigilanza e assistenza in compresenza e a supporto dei docenti. Gli insegnanti presenti alla mensa abitueranno gli alunni a una adeguata igiene personale (lavarsi le mani, ) e, durante il pranzo, controlleranno ed educheranno a comportamenti corretti. Scuola primaria e Scuola secondaria di primo grado Nella scuola primaria l entrata avviene secondo quanto previsto dagli orari dei singoli plessi. I cancelli d Ingresso delle scuole si apriranno dieci minuti prima dell inizio delle lezioni. Gli alunni che si avvalgono del servizio di trasporto comunale all arrivo attenderanno sul pullman il personale ausiliario che li preleverà per accompagnarli all interno dell edificio ove la vigilanza sarà loro assicurata dalla presenza di apposito personale docente coadiuvato dai collaboratori scolastici. È bene che famigliari e accompagnatori, una volta accertata l apertura della scuola, attendano che gli alunni siano effettivamente entrati. Gli alunni entrano nella scuola da soli. I genitori sono pregati di non chiedere al collaboratore di turno all ingresso il permesso di entrare, fatto salvo casi di effettiva necessità, per i quali occorre farsi annunciare ai docenti. In caso di ritardo occasionale (10/15 minuti) occorre annunciarsi ai collaboratori presenti e attendere di poter affidare loro l alunno che, appena possibile, verrà accompagnato nella relativa classe. L uscita avviene secondo quanto previsto dagli orari dei plessi. Gli alunni, al suono della campanella si disporranno in fila; il docente in servizio all ultima ora avrà cura di accompagnarli fino al cancello del cortile della scuola e consegnarli ai genitori o delegati. ALUNNI CHE SI AVVALGONO DELLO SCUOLABUS. La sentenza della Corte di Cassazione n. 17574/2010 ha ribadito che la responsabilità del personale scolastico si estende alle modalità organizzative relative allo svolgimento in sicurezza delle operazioni di discesa e salita dallo scuolabus. Pertanto, relativamente a tale servizio, gestito dall Ente locale competente, i docenti e i collaboratori scolastici avranno cura di:

verificare che le operazioni di discesa/salita dai/sui mezzi avvengano in modo ordinato; prelevare gli alunni direttamente alla discesa dai mezzi e, al momento dell uscita da scuola, consegnarli all autista o all eventuale accompagnatore presente sul bus. Gli alunni che si avvalgono del servizio di trasporto comunale, al termine delle lezioni, al suono della prima campanella si prepareranno e attenderanno in aula i collaboratori scolastici preposti ad accompagnarli allo scuolabus. I docenti non permetteranno agli alunni di raggiungere in maniera autonoma il mezzo di trasporto, ma avranno cura di affidarli ai collaboratori scolastici che li preleveranno ai piani e li accompagneranno agli scuolabus assicurandosi, per evitare resse, di seguire il seguente ordine: le prime classi le seconde e così via. Sono da evitare zone grigie nelle quali non risulti chiaro a chi è attribuita la responsabilità sulla vigilanza. Gli alunni devono sempre passare direttamente dalla responsabilità di un adulto (genitore, autista, accompagnatore) a quella del personale scolastico (docente, collaboratore scolastico) e viceversa. Particolare attenzione sarà rivolta all assistenza degli alunni disabili. I responsabili dei plessi verificheranno inoltre che gli scuolabus siano sempre già presenti, fermi nelle piazzole di sosta, al momento dell uscita degli alunni. In caso ravvisino eventuali situazioni potenzialmente pericolose, avviseranno prontamente il Dirigente scolastico. Esperti esterni Qualora i docenti ritengano utile invitare in classe altre persone in qualità di esperti a supporto dell attività didattica chiederanno, di volta in volta, l autorizzazione al Dirigente scolastico. Gli esperti permarranno nei locali scolastici per il tempo necessario all espletamento delle loro funzioni. In ogni caso la completa responsabilità didattica e la vigilanza sulla classe resta del docente. Pertanto nel caso di intervento in classe di esperti l insegnante deve restare nella classe ad affiancare l esperto per la durata dell intervento. I genitori possono essere invitati a Scuola come Esperti/collaboratori, ma non hanno obblighi e responsabilità di vigilanza né nei confronti dei propri figli né degli altri alunni. Spostamento alunni Gli alunni che si recano in palestra o nei laboratori o in altri ambienti per attività alternative, devono essere accompagnati all andata e al ritorno dai docenti che fanno uso di quei locali. La sorveglianza nella palestra è affidata all insegnante e, quando è possibile, ad un collaboratore scolastico. Gli alunni che si trovano a svolgere la lezione in palestra o nei laboratori devono essere accompagnati nelle loro aule prima dell inizio dell intervallo o dell ora successiva. Grande attenzione si porrà agli incidenti in corso di attività sportiva, dando il giusto spazio anche alle piccole cose che possono sembrare di secondaria importanza. È obbligo segnalare qualunque evento possa individuarsi come situazione a rischio. Entrate in ritardo/uscite anticipate Le entrate in ritardo vanno sempre giustificate dal docente in classe. Nel caso che la giustificazione non sia presentata contestualmente all entrata in ritardo, il docente che accoglie l alunno deve annotare, sul registro di classe, nello spazio del giorno successivo, l obbligo della giustificazione da parte dello studente. Nessun allievo minorenne può lasciare l istituto durante l orario scolastico. L uscita anticipata viene richiesta per iscritto sul libretto personale dal genitore e tenuta nel Registro di classe. Gli alunni devono, comunque, essere ritirati da un genitore o da un suo delegato maggiorenne. Frequenze irregolari Nel caso di frequenza irregolare e di ritardo nelle giustificazioni, il coordinatore di classe deve avvisare e convocare per iscritto la famiglia dello studente. In difetto il coordinatore darà comunicazione scritta al DS. Viaggi di istruzione e uscite didattiche

Si sottolinea che la vigilanza sugli alunni va esercitata 24 ore su 24. I docenti sono, pertanto, responsabili del comportamento degli alunni. In particolare, si ricorda che gli alunni, nel corso dell intero viaggio, non possono essere mai lasciati liberi di muoversi autonomamente in assenza dei docenti accompagnatori. I docenti devono prestare adeguata cura al momento della effettiva fruizione di vettori e di strutture alberghiere, per evitare che gli alunni siano sottoposti a rischi e pericoli per la loro incolumità. In caso di soggiorno presso strutture alberghiere è necessario che i docenti accedano preventivamente alle camere per rilevare i rischi potenziali derivanti dall accesso ad aree a rischio (terrazze, balconi, solai, apertura verso l esterno, ecc.) e, conseguentemente, adottare ogni idoneo provvedimento, quali: la richiesta di immediata sostituzione della medesima con altra priva di pericolosità, ovvero, anche in relazione all età degli alunni ospitati, impartire adeguate indicazioni a non adottare specifiche condotte pericolose; tramite l organizzatore, la ricerca di altra struttura alberghiera adeguata; in caso estremo, il rientro anticipato. Collaboratori scolastici Nelle presenti disposizioni sono più volte menzionati i collaboratori scolastici. Si ricorda che il dovere di vigilanza, compito che fa capo in via principale al personale docente, rientra anche tra gli obblighi spettanti al personale ATA. In particolare, l art. 47, comma 1, lettera a del CCNL 29/11/07 (Tab. A) prevede obblighi di vigilanza anche del personale ATA. Infatti il CCNL del comparto scuola individua per i collaboratori scolastici mansioni di accoglienza e sorveglianza intesa come controllo assiduo e diretto a scopo cautelare, degli alunni nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all orario delle attività didattiche e durante l intervallo. Ingresso di estranei negli edifici scolastici L ingresso negli edifici scolastici, durante le ore di lezione, non è permesso agli estranei privi di autorizzazione del dirigente scolastico o della responsabile del plesso, inclusi i genitori degli alunni e i delegati, i quali sono invece autorizzati ad accedere: durante le ore di ricevimento dei docenti o su appuntamento con i medesimi o con il dirigente e collaboratori; in caso di necessità di ritiro anticipato dell alunno; limitatamente alla sede centrale, durante le ore di apertura al pubblico della segreteria. Tutte le altre persone (fornitori, tecnici, rappresentanti librari, esperti esterni, volontari e visitatori a vario titolo) dovranno essere identificate e autorizzate esplicitamente. In caso di dubbio, i collaboratori scolastici sono tenuti a non consentire l ingresso e a richiedere istruzioni al Dirigente scolastico o al responsabile di plesso. I collaboratori scolastici devono anche verificare che i portoni e i cancelli di ingresso rimangano sempre rigorosamente chiusi, durante le ore di lezione, con particolare attenzione e maggiore vigilanza durante l intervallo. Infine, si ricorda che nessun estraneo può portare, lasciare, affiggere, distribuire, o prelevare alcunché se non dietro autorizzazione specifica del Dirigente scolastico. Il Dirigente scolastico Prof.ssa Lea Celano Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell art.3, comma 2, D.lvo 39/93