Interfacce SSD classe Enterprise a confronto



Documenti analoghi
Introduzione alle tecnologie informatiche. Strumenti mentali per il futuro

Il sistema di I/O. Hardware di I/O Interfacce di I/O Software di I/O. Introduzione

L informatica INTRODUZIONE. L informatica. Tassonomia: criteri. È la disciplina scientifica che studia

Informatica. Teoria. L architettura dei PC Storia dell informatica Periferiche Reti - Software. Marco Brama

Hardware delle reti LAN

Il Sistema Operativo. C. Marrocco. Università degli Studi di Cassino

SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI

Scheda controller RAID PCI Express 2.0 SATA III 6 Gbps a 4 porte con tiering SSD HyperDuo

Network Monitoring. Introduzione all attività di Network Monitoring introduzione a Nagios come motore ideale

Input/Output. Moduli di Input/ Output. gestiscono quantità di dati differenti a velocità diverse in formati diversi. n Grande varietà di periferiche

Organizzazione della memoria

La gestione di un calcolatore. Sistemi Operativi primo modulo Introduzione. Sistema operativo (2) Sistema operativo (1)

Scheda PCI Express SuperSpeed USB 3.0 a 2 porte con supporto UASP - 1 interna 1 esterna

Software di sistema e software applicativo. I programmi che fanno funzionare il computer e quelli che gli permettono di svolgere attività specifiche

DESKTOP Internal Drive. Guida all installazione

Comunicazione tra Computer. Protocolli. Astrazione di Sottosistema di Comunicazione. Modello di un Sottosistema di Comunicazione

Piano Nazionale di Formazione degli Insegnanti sulle Tecnologie dell'informazione e della Comunicazione. Percorso Formativo C1.

Dispensa di Informatica I.1

Laboratorio di Informatica

Architettura hardware

Guida all installazione degli Hard Disk SATA ed alla configurazione del RAID

Approccio stratificato

Appliance Cisco FirePOWER serie 8000

Box esterno hard disk SATA III SSD da 2.5" USB 3.0 con UASP HDD esterno portatile

I Thread. I Thread. I due processi dovrebbero lavorare sullo stesso testo

Box Esterno HDD per disco rigido SATA III 2.5" USB 3.0 con UASP in alluminio con cavo incorporato - 6Gbps

VIRTUAL INFRASTRUCTURE DATABASE

Scheduling della CPU. Sistemi multiprocessori e real time Metodi di valutazione Esempi: Solaris 2 Windows 2000 Linux

Con il termine Sistema operativo si fa riferimento all insieme dei moduli software di un sistema di elaborazione dati dedicati alla sua gestione.

GUIDA ALLE SOLUZIONI

Sistema ATM con rete NetRail. Divisione elco srl

Informatica di base. Hardware: CPU SCHEDA MADRE. Informatica Hardware di un PC Prof. Corrado Lai

VMware. Gestione dello shutdown con UPS MetaSystem

Introduzione alla Virtualizzazione

Architettura dei computer

Creare una Rete Locale Lezione n. 1

MT2 e MT3: Schede e sistemi di controllo motori passo passo

PRESTAZIONI efficienti Linde ECO Mode. Linde Material Handling

Interfaccia EMIC per contatori

Il Personal Computer

Calcolatori Elettronici A a.a. 2008/2009

Reti di Calcolatori. Il software

Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A Pietro Frasca. Parte II Lezione 5

GUIDA ALLA VENDITA: Principali tipologie di cliente. Spunti di conversazione. Reazioni comuni e argomentazioni. Panoramica sui prodotti SSHD

Il SOFTWARE DI BASE (o SOFTWARE DI SISTEMA)

CONTROLLO DEGLI ACCESSI INTELLIGENTE PER UN FLUSSO DI PERSONE SICURO E CONFORTEVOLE. KONE Access

Acronis Universal Restore

Brochure prodotto Infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici Servizi di connessione ABB

Domanda n.1 Schema di contratto non Risposta 1 Domanda n.2 Risposta 2 Domanda n.3 Risposta 3 Domanda n.4 Risposta 4

Corso: Informatica+ Andrea Cremonini. Lezione del 20/10/2014

Architettura di un sistema operativo

Dispositivi di rete. Ripetitori. Hub

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ

Architettura del calcolatore

La virtualizzazione ed i suoi aspetti di sicurezza. Sergio Sagliocco Responsabile SecureLAB Direzione R&D CSP

USB 3.0 PCI Express. Scheda PCI Host a 2 Porte. Manuale Utente. HUSB302PCX

Virtualization. Strutturare per semplificare la gestione. ICT Information & Communication Technology

Il Sistema Operativo (1)

CAPITOLO 1. Introduzione alle reti LAN

Collegamento al sistema

IL SOFTWARE DEL MARMISTA

Modifiche principali al programma Adobe Open Options NOVITÀ! DISPONIBILITÀ ESCLUSIVA DEL SOFTWARE ADOBE ACROBAT ELEMENTS

Telecontrollo. Come poter controllare in remoto l efficienza del vostro impianto

Architetture Applicative

COME È FATTO IL COMPUTER

NEC USB 2.0. Versione 1.0

L assemblaggio del PC

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

Coordinazione Distribuita

Software relazione. Software di base Software applicativo. Hardware. Bios. Sistema operativo. Programmi applicativi

Procedura per la configurazione in rete di DMS.

La memoria centrale (RAM)

GLI APPARATI PER L INTERCONNESSIONE DI RETI LOCALI 1. Il Repeater 2. L Hub 2. Il Bridge 4. Lo Switch 4. Router 6

POWEREDGE T20 E3-1225V3/4G(1X4)/1TB/290W/ 1YNBD

Agenti Mobili Intelligenti e Sicurezza Informatica Utilizzare un nuovo paradigma applicativo per la realizzazione di sistemi informatici sicuri.

Memoria secondaria. Struttura del disco. Scheduling del disco. Gestione dell unità a disco. Affidabilità dei dischi: RAID

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili

I dischi ottici. Fondamenti di Informatica -- Rossano Gaeta 43

Organizzazione della memoria principale Il bus

Prof. Capuzzimati Mario - ITIS Magistri Cumacini - Como LOGICA DI CONTROLLO

ECDL MODULO 1 Concetti di base della tecnologia dell informazione. Prof. Michele Barcellona

Base di dati e sistemi informativi

Trasmissione e raccolta dati

Il modello di ottimizzazione SAM

Guida all installazione degli Hard Disk SATA ed alla configurazione del RAID

FileMaker Pro 13. Utilizzo di una Connessione Desktop Remota con FileMaker Pro13

Guida dell utente. NVIDIA SLI Come configurare un PC con soluzioni

leaders in engineering excellence

MDaemon GroupWare Per offrire agli utenti le funzionalità di condivisione calendario, rubrica e gli altri oggetti di OutLook

Il Sistema Operativo

Informazioni sull adattatore di interfaccia USB HP con funzionalità Virtual Media

SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO

Sistemi RAID. Corso di Calcolatori Elettronici. Feragotto Elena

Sistemi Operativi GESTIONE DELLA MEMORIA SECONDARIA. D. Talia - UNICAL. Sistemi Operativi 11.1

Sistemi Operativi. Memoria Secondaria GESTIONE DELLA MEMORIA SECONDARIA. Struttura del disco. Scheduling del disco. Gestione del disco

La Videosorveglianza Criteri per il dimensionamento dello storage

Esame di INFORMATICA

La piattaforma di lettura targhe intelligente ed innovativa in grado di offrire servizi completi e personalizzati

Informatica - A.A. 2010/11

Sistemi informativi secondo prospettive combinate

Transcript:

Documento tecnico Interfacce SSD classe Introduzione PCI Express () è un interfaccia bus generica utilizzata nelle applicazioni di elaborazione client e classe Enterprise. Le interfacce di memorizzazione di massa esistenti (SATA, SAS) si collegano al computer host tramite adattatori host che, a loro volta, si collegano all interfaccia. L interfaccia SATA è stata progettata come interfaccia delle unità disco (HDD), mentre l interfaccia SAS è stata progettata sia come interfaccia del dispositivo sia come interfaccia/infrastruttura del sottosistema di memorizzazione. Man mano che le unità disco e i requisiti di sistema si sono evoluti e si sono rese necessarie interfacce più veloci e nuove funzioni, le interfacce SATA e SAS sono state oggetto di numerose revisioni. Le unità con memoria a stato solido (SSD) hanno presto preteso nuove prestazioni significative da queste interfacce. Le velocità di trasferimento dei dati delle unità SSD sono passate da decine di MB/s a centinaia e ora migliaia di MB/s. Oltre all incremento delle velocità di trasferimento dei dati, a causa della mancanza di movimenti meccanici nelle unità SSD è anche aumentato il numero di operazioni di I/O al secondo (IOPS) che è possibile eseguire con questi dispositivi di memorizzazione. In seguito a questo sviluppo è stato necessario implementare meglio gli standard esistenti e ottimizzare gli standard di interfaccia disponibili per gestire i nuovi requisiti di prestazione e, allo stesso tempo, mantenere la compatibilità con l architettura di sistema esistente. In questo documento vengono illustrati le diverse interfacce e i contrasti che caratterizzano i vari compromessi a livello di prestazioni e compatibilità.

Interfaccia SATA SATA è un interfaccia a basso costo progettata per il collegamento point-topoint tramite una traccia di cavo o circuito stampato. Il collegamento host viene stabilito con un interfaccia AHCI (Advanced Host Controller Interface) che solitamente risiede nel chipset host come adattatore host sul bus. Questa interfaccia presenta alcune problematiche di progettazione che possono creare un carico di lavoro del bus di 1 μs (o più) per ogni comando. Questo non è un problema serio per le unità disco che trasferiscono 4 KB in 10 μs. Le unità SSD, invece, possono trasferire 4 KB di dati in 2 μs (o meno). Il carico di lavoro è quindi significativo, ma l interfaccia SATA è meno interessante come interfaccia di memorizzazione di massa dalle prestazioni elevate. SATA è un interfaccia SSD a basso costo. Scegliere questa soluzione non dipende dalle prestazioni, ma dai costi. L architettura SATA può inoltre essere consolidata in un adattatore host che gestisce il set di comandi SATA senza effettivamente includere l interfaccia SATA fisica (PHY) (igura 1). Interfaccia SAS AHCI SATA igura 1. Consolidamento delle architetture SATA AHCI SCHEDA DI CONTROLLO SCHEDA DI CONTROLLO SAS è anche un interfaccia seriale che si collega all host tramite un adattatore host. Tuttavia, vi sono differenze significative che ne fanno la soluzione ideale come interfaccia SSD. Carico di lavoro hardware ridotto Velocità di trasferimento migliori Porte ampie Interfacce driver-scheda di controllo efficienti Inoltre l interfaccia SAS include funzioni, non disponibili in SATA, che migliorano l affidabilità e la disponibilità dei dispositivi collegati all interfaccia. Protocollo seriale robusto Supporto di più host Integrità dei dati end-to-end unzionalità con due porte Livelli elevati di concomitanza e aggregazione SSD Carico di lavoro hardware ridotto Non esiste un interfaccia host universale per SAS equivalente alla scheda di controllo AHCI SATA. Invece più venditori competono nel mercato degli adattatori host SAS in cui le prestazioni rappresentano un fattore importante, non solo per interfacciare singole unità disco, ma anche vari sistemi RAID in cui le velocità di trasferimento di più rotazioni delle unità disco vengono aggregate per migliorare la velocità di trasferimento. Inoltre gli adattatori host SAS sono stati progettati per gestire unità SSD e unità disco dalle prestazioni più elevate (ad esempio, unità da 15.000 giri/min con distanza dell attuatore ridotta). Poiché l adattatore host hardware e il driver del dispositivo che gestisce l adattatore host sono stati progettati come sistema, sono ora disponibili nuovi design ottimizzati per le unità SSD che migliorano ulteriormente non solo le velocità di trasferimento, ma anche le IOPS. Velocità di trasferimento migliori Attualmente le porte SAS supportano velocità di dati fino a 6 Gbit/s. Società come LSI e PMC-Sierra stanno provando i design sviluppati per supportare velocità di trasferimento dei dati pari a 12 Gbit/s e più di 2 milioni di IOPS, con la possibilità di 24 Gbit/s in futuro. Porte ampie Inerente all architettura SAS è il concetto di porte ampie, in cui più collegamenti possono essere aggregati per consentire più percorsi simultanei tra uno o più host e un dispositivo. Il connettore dell unità SAS corrente definisce due porte per l unità. Secondo la progettazione, le unità disco correnti non supportano le porte ampie, ma solo due porte, in cui ogni porta ha un indirizzo SAS diverso che impedisce la configurazione come porta ampia. Le proposte accettate per SAS-3 (12 Gbit/s) prevedono un aumento del numero di porte sull unità a quattro. Tutte le porte si collegano allo stesso dominio o in coppie a domini diversi. Un numero molto limitato di unità SSD può supportare le porte ampie oltre alle due porte su un dispositivo a due porte.

Protocollo seriale robusto Il protocollo seriale SAS fornisce la formazione per i trasmettitori e i ricevitori seriali. Così si migliora la qualità del segnale sul cavo o sulla scheda madre grazie alla compensazione della lunghezza del canale, della differenza dell impedenza e dell interferenza tra simboli. Il protocollo seriale SAS gestisce inoltre il rilevamento degli errori e la ritrasmissione a livello hardware. Ciò significa che il recupero in seguito a problemi di segnalazione intermittente è più veloce. Supporto di più host L interfaccia SAS e lo switching fabric consentono a più host di accedere allo stesso dispositivo. Questa funzione può essere utilizzata per gestire gli errori dell host, nonché gli errori dei percorsi di dati a favore di una migliore disponibilità delle informazioni. Integrità dei dati end-to-end L interfaccia SAS può verificare l integrità dei dati tramite controlli CRC (Cyclic Redundancy Check) dei dati dal momento in cui vengono creati nel buffer dei dati host, tramite il trasferimento nell interfaccia e nell interfaccia SAS, fino a quando non vengono memorizzati sul dispositivo e di nuovo letti e trasferiti sul buffer. In questo modo è possibile utilizzare più punti di controllo lungo il percorso dalle applicazioni attraverso le schede di controllo RAID e sui dispositivi. A volta questa funzione viene detta protezione delle informazioni (PI). unzionalità con due porte I dispositivi di destinazione SAS supportano il funzionamento con due porte. Ciò consente di creare due domini di errore e garantisce una disponibilità maggiore. Anche se si verifica un errore in uno dei percorsi di una porta che impedisce l accesso lungo il percorso, è possibile accedere al dispositivo dalla seconda porta. Storicamente Seagate ha promosso l adozione dell interfaccia nel mercato. Seagate collabora con SCSI Trade Association (STA) e altri leader dell industria per sfruttare l infrastruttura SAS esistente, distribuita su larga scala (igura 2). Nella Tabella 1 viene illustrato come l interfaccia SAS da 12 Gbit/s e i collegamenti multipli avvantaggiano i costruttori di sistemi e le organizzazioni degli utenti finali. 2 LUSSI 2 LUSSI Interfaccia PCI Express 4 LUSSI COLLEGAMENTO MULTIPLO 4+ LUSSI 2011 2012 2013 2014 igura 2. Evoluzione dell interfaccia SAS PCI Express () è l interfaccia fondamentale che collega i dispositivi periferici al processore host e tramite una scheda di controllo della memoria all architettura di memoria nel sistema. Le interfacce SATA e SAS esaminate in precedenza si collegano tramite un interfaccia (o adattatore host) al processore host e alla memoria. Collegamenti multipli (larghezza di banda) Tabella 1. Vantaggi offerti da SAS e dall utilizzo di più collegamenti SAS X4 (4x600 MB/s) Energia a disposizione 25 W (2,5") Latenza totale Protocollo con più host Disponibilità elevata Scalabilità Stack di protocolli robusto e consolidato Manutenzione hot swap Compatibile con software di gestione esistente Molto bassa L interfaccia è un implementazione seriale dell interfaccia PCI originale che forniva il collegamento indirizzo parallelo/dati tra periferiche e processore host/memoria. L interfaccia comunica su una o più corsie che consistono di un interfaccia seriale di trasmissione e una di ricezione per ogni corsia. Per collegare un host a un dispositivo, è possibile utilizzare fino a 32 corsie. La velocità dei dati seriali in ogni corsia dipende dalla versione dello standard implementato. La versione corrente è 3.0 e la velocità di trasferimento dei dati è circa 1 GB/s. Per un server 1U, l interfaccia è stata progettata in modo da utilizzare un solo connettore su una scheda madre (client) o un adattatore ad angolo retto a due connettori su una scheda madre (server). È disponibile anche un sistema di cablaggio (anche se viene utilizzato raramente). Un server 2U, 4U o 7U è dotato di molti più slot, simili a implementazioni client. La specifica utilizza anche la formazione per il trasmettitore (e il ricevitore) per adeguare le variazioni di impedenza di una configurazione, ma è la soluzione ideale in quanto i canali di trasmissione sono di lunghezza inferiore rispetto a SAS. Gli switch sono compatibili con la virtualizzazione I/O a radice singola (SR-IOV) e la virtualizzazione I/O multiradice (MR-IOV), metodi utilizzati per migliorare le prestazioni della scheda di controllo nei sistemi virtuali (ipervisori) con uno o più host. Solo adesso SR-IOV è generalmente disponibile negli adattatori. Tuttavia VMware potrebbe non sfruttarlo ancora. Solitamente MR-IOV non è supportato sugli adattatori. (due porte) Eccellente

HOST BUS igura 3. Evoluzione dell interfaccia SAS HBA SAS SCHEDA MEMORIZZAZIONE SCHEDA SAS MEMORIZZAZIONE I dispositivi di memorizzazione che si collegano tramite l interfaccia lo fanno tramite un collegamento di registro diretto o tramite un adattatore host che quindi si collega al dispositivo tramite un cablaggio aggiuntivo o un interfaccia tipo scheda madre. Attualmente vi sono numerose implementazioni diverse di entrambe le architetture. SATA utilizza un implementazione HBA (Host Bus Adapter) nel chipset del sistema (southbridge), AHCI Intel o AMD, che richiede driver AHCI diversi, ma si mappa a implementazioni legacy IDE compatibili. Queste interfacce implementano inoltre varie funzioni di gestione RAID. SAS ha più venditori di HBA, con expander aggiuntivi e schede di controllo RAID disponibili, che utilizzano driver di dispositivi proprietari e il BIOS per soddisfare varie esigenze in termini di prestazioni e configurabilità. L interfaccia driver-scheda di controllo è implementata nella specifica NVM Express e nella specifica SCSI su (SOP) proposta. L architettura consolidata SATA descritta sopra è un altro esempio del collegamento di registro diretto. Unità SSD oggi Oggi sul mercato sono disponibili due tipi principali di unità SSD : nativa e aggregatrice. La scheda di controllo nativa si collega al bus host e controlla direttamente più bus di memoria lash. Solitamente questi utilizzano un interfaccia software proprietaria del produttore, impiegata solo per il dispositivo specifico. Alcune di queste implementazioni affidano la conversione degli indirizzi e altre funzioni alla CPU host e alla memoria. Ne consegue una riduzione delle risorse di sistema per le applicazioni quando i dispositivi vengono utilizzati con carichi di lavoro pesanti. Inoltre, essendo relativamente nuove sul mercato, a volte queste combinazioni uniche di unità e hardware sono soggette a instabilità in quanto gli ecosistemi sono ancora in evoluzione. Il modello aggregatore adotta un approccio diverso al design. Utilizza una scheda di controllo RAID SAS o SATA esistente, a cui sono collegate più unita SSD SAS o SATA. Queste sono combinate insieme su un unica scheda. La scheda di controllo RAID aggrega le prestazioni di più dispositivi per offrire prestazioni di alto livello. Basati su interfacce software e hardware classe Enterprise consolidati esistenti, questi design sono molto stabili e maturi. Inoltre questi design utilizzano schede di controllo intelligenti che eseguono conversioni di indirizzi e altre funzioni, consentendo l uso completo di cicli di CPU del sistema e della memoria da parte delle applicazioni, anche con carichi di lavoro I/O pesanti. uturo delle unità SSD Gli approcci SOP e NVMe sono simili da un punto di vista dell architettura. Tuttavia NVMe viene sviluppato in un gruppo di lavoro industriale, mentre SOP viene sviluppato in un forum di standard aperti riconosciuto. NVMe è la soluzione ideale solo per l utilizzo con i dispositivi di memoria non volatile, mentre SOP è la soluzione ideale anche per l uso con gli adattatori HBA e le schede di controllo RAID con funzioni di potenziamento tra vari dispositivi SOP. Inoltre SOP sfrutta molto le architetture e le funzioni industriali esistenti, mentre NVMe usa un nuovo set di istruzioni molto limitato e un interfaccia di coda. Vantaggi e problemi dell interfaccia Ciascuna delle architetture di memorizzazione descritte offre dei vantaggi, ma presenta anche alcuni problemi. A seconda del design complessivo del sistema, i vantaggi derivanti dall uso di un architettura specifica possono essere superiori alle problematiche associate all architettura. Per prendere la decisione appropriata, è necessaria un analisi attenta. Nel prendere una decisione si deve inoltre considerare la compatibilità con un design di sistema esistente. Ad esempio, se si aggiorna un computer portatile dotato di un unità disco SATA da 2,5" con un unità SSD, l aggiornamento funziona solo con un unità SSD delle stesse dimensioni fisiche e con la stessa interfaccia SATA (o una più recente). In questo caso vi sarà un limite sulla velocità dell unità SSD. Se si supera la velocità dell interfaccia SATA host esistente, le prestazioni del sistema non risultano migliori. In una situazione simile, un server classe Enterprise che utilizza un unità disco SAS da 15.000 giri/min con distanza dell attuatore ridotta per memorizzare un indice di database può essere aggiornato con un unità SSD SAS. Le prestazioni complessive del sistema aumentano, ma solo nella misura in cui un altro fattore di sistema diventa il nuovo collo di bottiglia (CPU, memoria, rete, adattatori, ecc.). In una nuova architettura di sistema, l aggiunta di memoria a stato solido può migliorare notevolmente le prestazioni del sistema, ma solo nella misura in cui il resto dell architettura del sistema può supportare l aumento della velocità di trasferimento e della larghezza di banda dei dati. Le velocità di trasferimento dei dati migliori delle unità SSD richiedono un alimentazione del dispositivo superiore e una dissipazione del calore maggiore ovunque venga montata l unità SSD.

Comandi/Trasporto Tabella 2. Unità SSD native e aggregatrici a confronto Nativa Proprietario (TL 1 in host/memoria principale) Aggregatrice SCSI o SATA (unità SSD multiple, scheda di controllo) RAID SSD SSD Altri fattori sono la tempistica della disponibilità dei driver dei dispositivi del sistema operativo, il supporto del BIOS di queste nuove interfacce SSD e l affidabilità iniziale del software. Comitato Nessuno Nessuno Base su standard No Prestazioni con lash Alto Alto Carico di lavoro CPU Alto Basso Latenza con coda corta Molto bassa Bassa Latenza con coda lunga Moderata Bassa Supporto per estensione No (RAID, HBA, ecc.) Maturità In evoluzione Basata su architetture industriali consolidate Set di funzioni classe Enterprise (PI, sicurezza, gestione, ecc.) 1 TL: lash Translation Layer No Tabella 3. Unità SSD SOP e NVMe a confronto SOP 1 NVMe 2 Comandi/Trasporto SOP/PQI 3 (TL in scheda di controllo) 1 SOP: SCSI su PCI Express 2 NVMe: Memory Express non volatile 3 Interfaccia di coda 4 INCITS: International Committee for Information Technology Standards In base all implementazione NVMe/NVMe (TL in scheda di controllo) Comitato T10/INCITS 4 Gruppo di lavoro industriale Base su standard (ANSI/ISO) No Prestazioni con lash Molto elevate Molto elevate Carico di lavoro CPU Basso Basso Latenza con coda corta Molto bassa Molto bassa Latenza con coda lunga Bassa Bassa Supporto per estensione (RAID, HBA, ecc.) No (solo NVM) Maturità Set di funzioni classe Enterprise (PI, sicurezza, gestione, ecc.) Basata su architetture industriali consolidate Supporto completo Da determinare Limitato Interfacce e latenza delle unità SSD lash Vi sono molte idee errate riguardo a quali fattori aggiungono latenza e quanto questi incidono effettivamente sulle prestazioni dell applicazione. Quando si esamina questo aspetto, è importante concentrarsi sulla visione totale, non solo su una parte. I fattori principali che contribuiscono alla latenza nelle unità SSD sono le parti lash. I tempi di accesso SLC sono 25 µs+, mentre i tempi di accesso MLC sono 50 µs+. Nessuno dei due comporta un conflitto di accesso. Man mano che la lunghezza della coda aumenta, il conflitto di accesso alle parti lash può incrementare notevolmente la latenza. Una volta che la parte lash avvia l accesso, le altre richieste alla stessa parte devono attendere. Un massimo di otto die lash condividono un bus comune. Ciò significa che i die devono attendere il loro turno per usare il bus. Le attività di gestione aggiungono ulteriore latenza (conversione di indirizzi, raccolta rifiuti, livello di usura, ecc.). Un altro aspetto è il sistema operativo, che aggiunge latenza indipendentemente dal protocollo di accesso e dall intercollegamento. Sono inclusi il file system, l archiviazione di volumi, i driver di classe e i carichi di lavoro di scambio di contesto. Le differenze nei protocolli e negli intercollegamenti hanno effetti irrilevanti sulla latenza così come vista da un applicazione (frazioni di un microsecondo). www.seagate.com NORD E SUD AMERICA Seagate Technology LLC 10200 South De Anza Boulevard, Cupertino, California 95014, Stati Uniti, +1 408 6581000 ASIA/AREA DEL PACIICO Seagate Singapore International Headquarters Pte. Ltd. 7000 Ang Mo Kio Avenue 5, Singapore 569877, +65 64853888 EUROPA, MEDIO ORIENTE E ARICA Seagate Technology SAS 16 18, rue du Dôme, 92100 Boulogne-Billancourt, rancia, +33 1 41861000 2012 Seagate Technology LLC. Tutti i diritti riservati. Stampato negli Stati Uniti. Seagate, Seagate Technology e il logo Wave sono marchi registrati di Seagate Technology LLC negli Stati Uniti e/o in altri paesi. Tutti gli altri marchi depositati o registrati appartengono ai rispettivi proprietari. Seagate si riserva il diritto di modificare, senza preavviso alcuno, le condizioni di offerta o le specifiche tecniche dei prodotti. TP625.1-1203IT, marzo 2012