UN SISTEMA INTEGRATO DI INDICATORI PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE NELLE AREE URBANE ITALIANE



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UN SISTEMA INTEGRATO DI INDICATORI PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE NELLE AREE URBANE ITALIANE Silvia Brini Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) silvia.brini@isprambiente.it

Gli indicatori per la mobilità sostenibile Numero di autovetture: per conformità agli standard emissivi per alimentazione (benzina, gasolio, gpl, metano, ecc.) per fascia di cilindrata Numero di motocicli LDV per standard emissivi Utilizzo TPL: passeggeri trasportati dal TPL per anno per abitante Offerta di TPL: numero di mezzi disponibili: autobus, tram, filobus, vetture metropolitana posti km offerti da: autobus, tram, filobus, metropolitana densità di fermate: autobus, tram, filobus, metropolitana densità delle reti: km per km 2 Aree pedonali Piste ciclabili ZTL Stalli di sosta a pagamento su strada Stalli di sosta in parcheggi di scambio Car sharing e bike sharing 2 Incidentalità

Fattori demografici I principali capoluoghi di provincia con popolazione > 50.000 ab e tutti i capoluoghi di regione Totale 73 comuni Superficie pari al 5% del totale nazionale Nel 2013 il 27% della popolazione totale del Paese (oltre 16 milioni di persone) risiede nei 73 comuni 27 comuni contano oltre 150.000 abitanti e tra questi 6 più di 500.000 Roma e Milano superano il milione di abitanti Roma è il comune più grande d Italia con 2.863.322 residenti 3

Variazioni demografiche capoluogo/provincia nel decennio 2001-2011 * I comuni di Andria e Barletta fanno parte della stessa provincia Elaborazione ISPRA su dati ISTAT 4

Complessivamente, nel decennio 2001-2011: nelle 14 città metropolitane, i capoluoghi vedono diminuire la popolazione di - 80.540 abitanti (-0,8%), contro un incremento delle province di 750.362 abitanti (+6,2%). Nei restanti 59 Comuni, i capoluoghi registrano un incremento di 172.124 abitanti (+2,7%), insieme alle 58 province che fanno registrare un incremento di 1.352.758 abitanti (+6,6%). 5

Su base nazionale: Il parco auto è diminuito dello 0,3% nel 2013 rispetto al 2012: il numero delle radiazioni ha superato in valore assoluto quello delle prime iscrizioni. Al 31/12/2013, su un parco di quasi 37 milioni di auto, si rilevano ancora circa 11.600.000 auto da euro 0 ad euro 2 (31,5%) contro le 15.600.000 circa del 2009 (43%). Dal confronto fra il primo semestre del 2012 ed il primo semestre 2014, si è rilevata una flessione delle radiazioni di classe euro 0, euro 1 ed euro 2, poiché è diminuita la rispettiva quota parte del parco auto. Numero di autovetture (settore privati), 2013 Cresce il parco delle auto alimentate a gasolio (40,4% del parco totale nel 2013, +1,3% rispetto al 2012) che si avvicina sempre più alla percentuale delle auto a benzina (52,2% del parco totale nel 2013). Nel 2013, la quota del parco auto a gpl supera il 5% mentre i veicoli a metano superano il 2%. Fonte: 6 ACI

PARCO VEICOLI ISCRITTI A PRIVATI SUDDIVISO PER CLASSE EURO EURO O EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 AUTOVETTURE EURO O EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 EURO 5 EURO 6 2 24% 17% 18% 29% 12% La quota di euro 0-2 è passata dal 59% nel 2006 al 31% nel 2013 35% 14% 1% 12% 4% 19% 15% 2 0 MOTOCICLI 0 0 6 27% EURO O EURO 1 EURO 2 EURO 3 5% 43% 25% La quota di euro 0 e 1 è passata dal 68% nel 2006 al 43% nel 2013 38% EURO O EURO 1 EURO 2 EURO 3 19% 24% 19% 1 3 VEICOLI COMMERCIALI EURO O EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 36% 6% 19% 14% 25% La quota di euro 0-2 è passata dal 58% nel 2006 al 35% nel 2013 Fonte: ACI EURO O EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 EURO 5 EURO 6 27% 13% 1% 24% 13% 7% 15% 7

Fonte: ACI INCIDENZA % PRIME ISCRIZIONI A PRIVATI DEI 73 COMUNI SU TOTALE ITALIA PER ALIMENTAZIONE PRIMO SEMESTRE 2012-2013-2014 2012 2013 2014 50% 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 31,5% 31,3% 31,5% 25,0% 25,2% 25,0% 26,9% 28,6% 29,2% 20,3% 22,0% 21,6% 42,9% 41,1% 43,1% 39,8% 38,9% 43,2% 0% Benzina Gasolio Benzina o gpl Benzina o metano Elettriche Ibride Iniziano a diffondersi le auto ibride: 15.000 auto iscritte nel 2013 in Italia di cui 11.000 a privati. C è ancora poca diffusione di auto elettriche: 821 iscrizioni nel 2013 di cui 223 a privati; 123 nel primo semestre 2014 a privati di cui 53 nei Comuni considerati. Nelle città comunque l incidenza di auto elettriche e ibride sulle corrispondenti vetture iscritte con stessa alimentazione in tutta Italia, è maggiore rispetto alle motorizzazioni tradizionali. Pertanto si evidenzia una maggiore propensione delle città verso le alimentazioni alternative a basse emissioni rispetto al resto 8 del territorio.

Fonte: ISFORT, Audimob Osservatorio sui comportamenti in mobilità degli italiani Le persone che esprimono la volontà di diminuire l uso dell automobile sono passate dal 18,1% nel 2003 al 36,2% nel 2013 per le 73 città. Gli uomini sembrano essere più propensi al cambio modale rispetto al genere femminile; infatti, nel 2013 il 39,9% vorrebbe ridimensionare l uso del mezzo privato, contro il 32,7% delle donne. Le propensioni per la scelta di aumentare l uso del mezzo pubblico passa dal 19,1% dei cittadini nel 2003 al 41,5% delle preferenze nel 2013. Il 42,6% degli uomini si esprime a favore di un aumento dell uso del trasporto pubblico a fronte del 40,6% delle donne. La propensione all uso dei mezzi di trasporto (valori %) 9

La potenziale tendenza a preferire il mezzo pubblico non è sostenuta da una adeguata offerta di mobilità pubblica. Diminuisce complessivamente la disponibilità di mezzi pubblici e l utilizzo di trasporto pubblico locale. Cresce la mobilità ciclabile e parzialmente la limitazione del traffico con ZTL e con sosta a pagamento, aumentano anche i parcheggi di scambio in 2/3 dei comuni considerati. Interessanti esperienze di car sharing e di bike sharing anche se, tuttavia, risultano ancora marginali rispetto alle dimensioni del traffico veicolare privato. 10

Variazione percentuale dell utilizzo del trasporto pubblico, anni 2008-2013 L utilizzo del TPL viene rappresentato con il numero di passeggeri trasportati annualmente da autobus, tram, filobus, metropolitana, funicolare e da altri mezzi quali vaporetti, scale mobili, ascensori, ecc. Fonte: Elaborazioni ISPRA su dati ISTAT, 2014 Caserta Ragusa Napoli Potenza Catania Benevento Palermo Siracusa Monza Cosenza L'Aquila Lucca Taranto Prato Roma Asti Alessandria Matera Bari Arezzo Pistoia Parma Vicenza Reggio Emilia Savona Ancona Genova Latina Treviso Udine Padova Lecce Varese Terni Milano Viterbo Pordenone Firenze Campobasso Livorno Salerno Trento Aosta Reggio Calabria Trieste Modena La Spezia Olbia Piacenza Perugia Cagliari Messina Foggia Brindisi Bologna Como Ravenna Torino Bolzano Ferrara Verona Bergamo Novara Rimini Pescara Venezia Sassari Brescia Barletta Forlì Catanzaro 11 Pesaro Andria -60% -50% -40% -30% -20% -10% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60%

Fonte: ACI Riduzione della mortalità per incidenti stradali in Europa Variazione percentuale dei morti per incidente stradale tra il 2010 e il 2013 12

Riduzione della mortalità per incidenti stradali in Europa Nel periodo 2010 2013 la variazione di mortalità per incidente stradale è assolutamente in linea con la media europea, - 17,7%. Il tasso di mortalità sulla popolazione, 56,2 morti in incidente per milione abitanti,è però superiore alla media europea pari a 51,4 L Italia, con -52,3% rispetto al 2001 ha raggiunto solo nel 2013 l obiettivo europeo di dimezzare il numero delle vittime entro il 2010 13

-46,8-11,6 Pedoni Fonte: ACI -31,4-5,3 Biciclette -23,8-14,6 Motocicli -78,4-39,3 Ciclomotori -61,6-52,3-18,8-17,7 Autovetture Totale -100,0-80,0-60,0-40,0-20,0 0,0 Var % 2013/2010 Var. % 2013/2001 La mortalità per incidente stradale nel periodo 2001-2013 è diminuita in misura minore per gli utenti vulnerabili (eccetto che per i ciclomotori) rispetto agli automobilisti. Negli ultimi tre anni la situazione è migliorata per i motocicli e ciclomotori. Tuttavia gli utenti vulnerabili rappresentano il 48,8% delle vittime di incidente ed il 37,6% dei feriti (2013) 14

Fattori demografici Il valore minimo di densità di popolazione si registra a L Aquila (149 abitanti per km 2), mentre i valori più alti si registrano a Napoli (8.310 abitanti per km 2 ), Milano e Torino (7.288 e 6.938 abitanti per km 2, rispettivamente) 15

Spatial distribution of cars in Europe Passenger cars per 1000 persons 1000 800 600 400 200 0 IT DE AT CH FR UK SE NL BE ES PL CZ GR RO 1 10 100 1000 10000 Population density (persons/km 2 ) TR AT BE CH CZ DE GR ES FR IT NL PL RO SE TR UK Source: Heck 2014 13 Transport and Air Pollution TAP 2014 PSI/LEA/Technology Assessment T. Heck

Correlazione tra auto e densità di popolazione nelle città italiane - anno 2013 800 700 numero auto private per 1.000 abitanti 600 500 400 300 200 100 0-1.000,00 2.000,00 3.000,00 4.000,00 5.000,00 6.000,00 7.000,00 8.000,00 densità abitativa (abitanti per km 2 ) 17

Grazie dell attenzione 18