MSETTIMANALE DELL A PARROCCHIA SANT AMBROGIO ANNO XIII - N. 39. 18 novembre 2007 I di Avvento. Vieni, Signore Gesù!



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MSETTIMANALE DELL A PARROCCHIA SANT AMBROGIO ANNO XIII - N. 39 il 18 novembre 2007 I di Avvento Vieni, Signore Gesù!

EDUCAZIONE Se troppa scuola fa male Sì, avete letto bene: troppa scuola può far male ai nostri ragazzi, ed è pura illusione pensare che più ore trascorse dentro l edifi cio scolastico siano sempre un bene. Non è così e, in un certo senso, non è mai stato così nemmeno in passato. Primi in Europa Ma andiamo con ordine e partiamo dai fatti. Oggi l Italia si ritrova in testa a una classifi ca molto particolare: le scuole Primarie del Bel Paese - quelle che i comuni mortali e le persone di buon senso continuano a chiamare elementari - impegnano i bambini in una maratona di 980 ore per anno scolastico. È il dato più alto di tutta Europa. In Germania - dove la gente è notoriamente tutt altro che pigra e men che meno i g n o r a n - te - i kinder stanno in classe 698 ore. Qualche cosa come 300 ore in meno dei coscritti italiani, circa 60 giorni di differenza. La media europea per le scuole Primarie è di 755 ore all anno, nettamente al di sotto della prassi italica. L unico Paese con un monteore molto simile al nostro è la Francia (958), ma è notizia di queste settimane - invero clamoro- 2 Oggi i nostri bambini trascorrono a scuola più tempo di quello che noi genitori trascorriamo in ufficio. Ed è emergenza educativa. Ecco perché il mito del tempo pieno lavora contro la famiglia. E contro la Chiesa. sa - che oltralpe si prepara una controrivoluzione dell orario: il governo Sarkozy ha deciso di ridurre i giorni di scuola da 5 a 4, lasciando i fanciulli a casa il mercoledì, oltre che il sabato. Fra l altro, è curioso notare che la vacanza centrale fu inventata proprio in Francia da Jules Ferry (1832-1893), il padre dell insegnamento pubblico e gratuito, che volle la chiusura delle scuole il giovedì con lo scopo di permettere ai genitori di dare ai fi gli un istruzione religiosa fuori dagli edifi ci scolastici. I n s o m m a : un curioso giorno del catechismo che nasceva dal giac o b i n i s m o f r a n c e s e, ma che alla fi ne conteneva anche aspetti positivi per la Chiesa e i cattolici. II caso italiano Intendiamoci: non è detto che l Europa sia sempre un modello, e nessuno ci obbliga ad allinearci con le abitudini del vecchio continente, che spesso sono lontane anni luce dal buon senso e dalla tradizione cristiana. Ma, in questo caso, è l Italia a essere in errore. E a pagare un prezzo altissimo al peso enorme che la cultura marxista ha giocato - e continua a giocare - nella nostra società. Fu I Italietta sabauda e massonica a creare un modello di insegnamento obbligatorio statale, capillare nel territorio e diffuso per ogni ceto sociale. Un modello al quale vanno riconosciuti - pur fra non poche ombre - meriti indubbi: la promozione dell alfabetizzazione di base, da un lato, e la promozione di un educazione della persona che, magari in chiave laica, attingeva a piene mani dalla sapienza e dalla tradizione cattolica. Una scuola da Libro Cuore di De Amicis, nella quale magari si faceva dell anticlericalismo a buon mercato, ma non si staccavano i crocefi ssi dalle aule. Questo modello aveva il pregio di non pensare mai, nemmeno per un minuto, di sostituirsi alla famiglia, luogo deputato alla educazione della prole. Anche se si trattava di genitori molto ignoranti - spesso privi delle nozioni elementari che i fi gli invece andavano acquisendo - la scuola aveva fi - ducia nel padre e nella madre,

all interno di un contesto che non aveva mai messo in discussione il principio di autorità. Tutto nella scuola, niente al di fuori della scuola Con l Italia repubblicana le cose per un certo periodo restano immutate, fi no a quando la scuola (ma non solo la scuola) viene progressivamente colonizzata dalla cultura marxista, all interno del ben noto disegno di occupazione gramsciana del potere. II tutto avviene sotto l abile regia del Partito comunista italiano e nella sostanziale indifferenza del partito dei cattolici, la Democrazia cristiana. Anzi, il modello pedagogico marxista viene progressivamente assunto come valido anche in larghe fette del mondo cattolico. I miti della scuola progressista conquistano il cuore e la mente di politici, intellettuali, presidi di formazione cattolica. E fra questi miti, su tutti trionfa il tempo pieno. Esso si fonda sull idea - di impronta tipicamente hegeliana che l intera crescita umana e culturale del bambino debba essere guidata e gestita dallo Stato attraverso la scuola, e che il resto - a cominciare dalla famiglia - abbia un ruolo residuale, accidentale, sostanzialmente inadeguato, insuffi ciente. Come disse il fi losofo Umberto Galimberti, columnist di Repubblica «i genitori non sono in grado di educare i propri fi gli». È il capovolgimento della dottrina cattolica della sussidiarietà, in base alla quale l uomo, la famiglia e la società debbono essere liberi di fare da sé tutto ciò che e buono e lecito, lasciando allo Stato il compito di intervenire solo dove il cittadino non ce la fa da solo. In questa visione la scuola non è il fulcro della crescita del bambino, ma un supporto al padre e alla madre, che non possono delegare. Per ragioni evidenti, il pensiero comunista e, in seguito, progressista e liberal-radicale, ha attaccato frontalmente questa idea, per strappare alla famiglia il timone dell educazione dei fi gli. Non è un caso che la pur discutibile Riforma Moratti avesse introdotto la straordinarietà della scuola al pomeriggio, e che invece l attuale Governo di sinistra abbia reintrodotto trionfalmente il tempo pieno. Più scuola, meno famiglia: in fuga dalla fede In questo processo di tragica spoliazione, la cultura di sinistra è stata supportata da fette importanti del mondo cattolico, che ha creduto di aiutare la famiglia e soprattutto le fasce meno abbienti della società con un sistema scolastico ispirato all idea del parcheggio prolungato : più tempo i fi gli stanno in classe, e meno sono esposti ai pericoli del mondo. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: i famosi pericoli - che prima attendevano i nostri fi gli per le strade, come la droga o la devianza o il bullismo - adesso sono entrati trionfalmente nella scuola, che non sa come (e talvolta nemmeno vuole) reagire. Parole come ordine e disciplina, concetti come fede e pudore, sono stati defenestrati dai contenuti educativi, per essere rimpiazzati dall ambientalismo e dal pacifi smo. Un tempo il bambino impara va dal maestro laico dello Stato sabaudo il valore del sacrifi cio e il saluto alla bandiera del re; oggi il pupo si erudisce sulla raccolta differenziata e si inchina davanti alla bandiera arcobaleno. Non solo: imbottendo le liste dei docenti di Stato di uomini e donne di sinistra - oggi traghettati sulle sponde di uno squallido nichilismo gaio pansessualista - si è giunti a capovolgere la positività originaria del tempo trascorso in aula. Per cui oggi - salvo lodevoli eccezioni - più tempo il fi glio trascorre in aula, più ideologia conformista assorbe. Meno resta in famiglia, meno educazione riceve, meno è introdotto in un cammino di fede cattolica. Una scuola a misura di adulto A dar manforte all idea totalizzante di scuola ha contribuito il modello di sviluppo capitalistico, esploso in Italia con il boom economico degli anni Sessanta. Occorreva spingere le donne fuori dalla casa, e convincerle non solo della legittima opportunità, ma addirittura della doverosa necessità di lavorare in fabbrica o in uffi cio, abbandonando le tradizionali incombenze femminili, soprattutto educative e assistenziali. Questa strada ha prodotto spesso nelle madri lavoratrici dolorose lacerazioni - in realtà il lavoro va ad aggiungersi agli impegni domestici - e ha incentivato ancor di più l idea di una scuola per tutto il giorno, tutti i giorni. Affi ancata dal mito che più asili nido aiutano la famiglia, cavalcato ancora una volta dai governi progressisti, con il beneplacito di cattolici un po ingenui. II risultato è che oggi noi abbiamo a chi fare con modelli scolastici che non sono pensati per il bene dei nostri fi gli, ma - riconosciamolo - per i comodi degli adulti da un lato, l interesse della corporazioni sindacale degli insegnanti, che ottenne ad esempio l assurda riforma dei tre maestri per classe, al solo scopo di salvare posti di lavoro; dall altro, i bisogni dei genitori effettivamente costretti non di rado a lavorare entrambi. Certo, uscire da questa situazione non è facile. Ma, almeno, riconosciamo qual è il vero bene per i nosti bambini. 3

novembre 25 26 27 28 29 30 01 02 03 04 05 06 07 08 09 Domenica II di Avvento Lunedì S. Corrado Martedì S. Virgilio Mercoledì S. Giovanni di Dio Giovedì S. Filomena Venerdì S. Andrea, apostolo Sabato S. Eligio Domenica III di Avvento Lunedì S. Francesco Saverio Martedì S. Giovanni Damasceno Mercoledì S. Dalmazio Giovedì S. Nicola di Bari Venerdì S. Ambrogio Sabato Immacolata Concezione Domenica IV di Avvento Calendario mensile ORATORI REGOLARI 16.00: Battesimo Petroni Giulia 17.00: Vespri, Esp. SS. Sacramento 20.30: Rosario a Madonna in C. 21.00: Catechesi Giovani e Adulti 21.00: Corso Fidanzati in O.M. 15.00: Adorazione per le vocazioni 20.30: S. Messa Gruppo Padre Pio 20.00: S. Messa per i defunti del mese 20.45: Scuola dell Infanzia parrocchiale: preghiera di Natale Mercatino di Natale delle mamme. 10.30: Matrimonio Romanò e Zarli 16.00: Matrimonio Zorzan e Lanfrè Mercatino di Natale. Oratori regolari. 11.00: Battesimo Dal Ben Riccardo 17.00: Vespri, Esp. SS. Sacramento 21.00: Catechesi Giovani e Adulti 21.00: Corso Fidanzati in O.M. 20.30: S. Rosario Gruppo Padre Pio e MPV 9.00: Comunione agli ammalati. 18.30: Padre Cesario predica per la Festa dell Immacolata. Mercatino di Natale delle mamme. 8.00: Benedizione tessere AC e TOF 13.30: Ritiro Gruppo Giovani. 20.30: Rosario in chiesa parrocchiale. Oratori aperti ma non organizzati. 17.00: Vespri, Esp. SS. Sacramento 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 Lunedì Madonna di Loreto Martedì S. Damaso I Mercoledì S. Giovanna de Chantal Giovedì S. Lucia Venerdì S. Giovanni della Croce Sabato S. Pietro Canisio Domenica V di Avvento Lunedì S. Lazzaro Martedì S. Graziano Mercoledì S. Dario di Nicea Giovedì S. Liberato Venerdì S. Temistocle Sabato S. Demetrio Domenica Divina Maternità di Maria dicembre 21.00: Corso Fidanzati in O.M. 17.00: ACR ragazze in OF 20.30: S. Rosario Gruppo Padre Pio 21.00: Mamme ragazze Medie in OF 18.30: ACR ragazzi in OM 21.00: Spettacolo compagnia teatrale presso sala consiliare. Oratori aperti ma non organizzati. 15.00: Concerto di Natale Banda. 10.00: Recita S. Natale per nonni (Materna) 16.45: Inizio Novena S. Natale. SS. Confessioni. 16.45: Novena S. Natale. SS. Confessioni. 21.00: Scambio auguri del gr. Mamme 16.45: Novena S. Natale. SS. Confessioni. 16.45: Novena S. Natale. SS. Confessioni. 20.30: S. Rosario Gr. Padre Pio 15.45: Chiusura materna con babbo natale 16.45: Fine Novena S. Natale. SS. Confessioni. Durante la giornata: CONFESSIONI. 15.00: Recita S. Natale per famiglie (materna) 18.00: Ritiro e Confessioni adolescenti Oratori aperti ma non organizzati. 17.00: Vespri, Esp. SS. Sacramento IN CORSIVO ROSSO; APPUNTAMENTI DIOCESANI O DECANALI. IN NERO: APPUNTAMENTI PARROCCHIALI. 4

Tracce di devozione mariana in Vanzaghello (2) Le nicchie votive mariane Le nicchie votive, rimaste sulla facciata di ormai poche case, ma un tempo più diffuse di quan- Lto ci è attualmente testimoniato, sono esempi di devozione popolare. Esse, al pari d altre opere d espressione artistica non aulica, sono defi nite da anni arte minore, sulla scorta degli studi dell ingegnere Luigi Angelini, che formulò questa defi nizione nei primi decenni del secolo scorso. Costituite da piccole cavità, aperte nel muro ed adatte ad ospitare statuette o bassorilievi, sono in pianta rettangolare e, pur con qualche eccezione, presentano la parete di fondo piana e l incavo sormontato da mezza calotta sferica; alcune nicchie sono protette dal vetro, altre no; tuttavia nessuna è priva di originalità e, nelle parti di ornamento, nessun dettaglio è trascurato. La loro posizione è solitamente alta e collocata nella parete del piano superiore di case col ballatoio, affi nché nicchia e statua protette dalla grondaia fossero ben visibili da tutti i punti della corte, luogo un tempo della fatica e del vivere quotidiano nelle nostre aree rurali. Da lì assolvevano il bisogno di rassicurare la piccola comunità della famiglia e ne consolidavano il legame in una fede comune. La ricerca delle nicchie votive, in Vanzaghello, ha evidenziato, per la maggior parte, una loro non remota origine, collocabile nel primo trentennio del secolo scorso e, le case coeve, che ne sono testimoni, risultano costruite sui confi ni del nucleo storico del paese; non si è, infatti, potuto documentare esempi sette-ottocenteschi di nicchie poste nelle corti, con accesso lungo le quattro strade principali. Rare volte le nicchie sono da- CASA del sig. Teodoro Fassi, via Verdi. Fu costruita attorno agli anni venti dal sig. Carlo Milani, costruttore edile. NICCHIA: altezza cm 60, larghezza cm 40. Decorazione: cemento rustico ad immagine dei sassi di una grotta. STATUA della MADONNA IMMACOLATA in gesso, alta cm 30 e poggiante su di un piedestallo in cemento. La statua è un dono di nozze ai coniugi Virginia e Clemente Fassi, per il loro matrimonio celebrato nel 1930. VILLA EMILIA, via Cavour, sede dello Studio Pedrini & Garascia Costruita dal sig. Luigi Fassi nel 1929, presenta, nella parte alta della parete nord,una nicchia fortemente incorniciata con colonne ed archi a più livelli accentuatamente plastici e articolati. Attualmente la nicchia ospita una statua in legno di fattura moderna della MADONNA con BAMBINO.

tabili attorno agli anni cinquanta: sparisce, in questo caso, la concavità nel muro ed una linea curvilinea in rilievo modella il contorno della nicchia, fungendo da elemento decorativo. Anche la statua è sostituita da una formella. Le scarse notizie, che caratterizzano argomenti tanto esili, rendono diffi cile sondare, in un indagine più attenta, l origine del fenomeno nello specifi co arco temporale della nostra storia locale. Tuttavia, risulta che nel 1894 furono fi nalmente acquistate le statue di sant Ambrogio e di san Giuseppe, da collocare nelle nicchie sulla facciata della chiesa: ci sono voluti oltre 150 anni dalla sua costruzione perché l opera fosse terminata e potesse regalare ai vanzaghellesi un immagine policroma e completata. Appena due anni dopo, si apriva il trentennio dell epoca di don Carlo Zerbi, la cui attenzione per la Madonna è già stata ricordata nel precedente articolo sulla devozione mariana. Il parroco diffuse ampiamente il culto dell Immacolata ed acquistò le statue della Madonna di Lourdes sia per la chiesa che per la grotta all asilo. Forse in queste spinte artistico-religiose si trova l imput iniziale, che mosse a riprodurre, con notevole buon gusto, in un incavo nel muro, un luogo adatto ad accogliere una statuetta che, oltre la devozione, rendeva visibile l equazione casa uguale piccola chiesa. Secondo fonti orali (non può essere altrimenti ) si ricorda che sig. Luigi Fassi, titolare di un impresa di costruzioni, costantemente presente nei lavori d edilizia della chiesa nel primo novecento, fu il primo ad inserire le nicchie nelle pareti esterne delle case. Ciò spiegherebbe il fatto che gran parte delle attuali testimonianze si trovano lungo la via Verdi, dove appunto il detto costruttore realizzò anche la sua casa. Simili circostanze potrebbero, da sole, aver dato origine a questa forma di devozione, tuttavia non va dimenticato che nicchie e statue possono essere state importate ed ispirate ad analoghi modelli assai diffusi nell area della pianura padana. Nel nostro caso, l indagine condotta con l aiuto indispensabile d Amelia Gonzo ed Enrica Torretta, ma non ancora esaustiva, ha prodotto una documentazione riguardante un totale di 18 nicchie, 14 delle quali dedicate alla Madonna. Nell originalità di fattura si vedono chiaramente i sentimenti d antica devozione, che legano i vanzaghellesi alla loro protettrice. (continua) Maria Luisa Rivolta 6 VILLA MARIA, via C. Cantù costruita nel 1930 dal sig Luigi Fassi ed oggi abitazione dei sigg. Davanzo. La nicchia richiama in forma più classica (colonnine corinzie reggenti ) e lineare quella di Villa Emilia. Posizionata a pian terreno,ospita una statua di piccole dimensioni della MADONNA INCORONATA con BAMBINO Casa del fu sig. Luigi Fassi, via Verdi. Costruita dal sig. Luigi Fassi nel 1920. Nella parete sud, al piano superiore della villa è stato posto un grande bassorilievo di cm 90 x mt. 1,70, raffigurante L ANNUNCIZIONE della VERGINE MARIA CROCE AZZURRA TICINIA ONLUS I volontari della Croce Azzurra Ticinia ringraziano la classe 1931 per la generosa offerta. Grazie

DOMENICA 20-01- 2008 Ore 15,30 TEATRO GIUDITTA PASTA di Saronno Spettacolo brillante di prosa IL LETTO OVALE con BARBARA D URSO, MAURIZIO MICHELI e con la partecipazione di SANDRA MILO regia di Gino Landi Spettacolo pieno di divertimento e spensieratezza. Partenza in pulmann dal Centro alle ore 14,00. Prezzo biglietto : 20 + spese di trasporto dalle 5 alle 7 euro in base al numero degli iscritti. Prenotazioni presso il Centro tutti i giorni dalle ore 14,30 alle ore 18,30 entro e non oltre il 15-12-2007.

Novembre Famiglia Indirizzo Telefono DOMENICA 18 TORRETTA Donizzetti, 23 0331 657527 LUNEDÌ 19 ROSA Torino, 19 0331 657540 MARTEDÌ 20 CANZIANI I. Nievo, 3 0331 305945 MERCOLEDÌ 21 FORTUNATO Segnana, 21 0331 658199 GIOVEDÌ 22 MIRANDOLA Segnana, 21 0331 658796 VENERDÌ 23 FamigliAmo Sottocorno, 1 340 9135274 SABATO 24 GRASSI SCALVINI Del Fiore, 18 340 3901433 DOMENICA 25 MAININI Arno, 23 0331 306281 LUNEDÌ 26 AQUILECCHIA Roma, 53 0331 305866 MARTEDÌ 27 TORRETTA Don Sturzo, 8 0331 657046 MERCOLEDÌ 28 ZORZAN Grandi, 3/A 0331 658981 GIOVEDÌ 29 COLOGNESI Matteotti, 90 0331 659052 VENERDÌ 30 NEGRI Arno, 9 0331 658399 Dicembre SABATO 1 FATTORE Piave, 8 0331 658989 DOMENICA 2 STELLINI Piave, 3 0331 659878 LUNEDÌ 3 SCOTTON Rossini, 3 0331 659018 MARTEDÌ 4 RASO-ZUCCHETTI Bellini, 6 0331 657308 MERCOLEDÌ 5 QUAINI Ticino 0331 658004 GIOVEDÌ 6 SABBIONI Marconi, 1 (Magnago) 0331 657712 VENERDÌ 7 TESTA Arno, 10 0331 306761 SABATO 8 TEDESCHI Vic. Vol. di Toscana, 3 0331 307016 DOMENICA 9 SABBADIN Garibaldi, 13/15 0331 305122 LUNEDÌ 10 BOTTARINI Cairoli, 1 349 1969372 MARTEDÌ 11 ZARA Gramsci, 13 0331 305082 MERCOLEDÌ 12 CASTAGNA Togliatti, 2 (Magnago) 0331 305017 GIOVEDÌ 13 PEROTTA Albarina, 11/B 0331 659584 VENERDÌ 14 GALATIS Paganini, 4 0331 307662 SABATO 15 MARA Don Sturzo, 1 0331 657627 DOMENICA 16 MERLO Carroccio, 29 0331 659216 S. MESSA DELLE GUARIGIONI AL SANTUARIO DELLA BOZZOLA Celebrata da don Gregorio domenica 25 novembre.sono ancora disponibili alcuni posti. Iscrizioni da Mariuccia 0331/306081. Costo euro 10. 8

AFFARI ECONOMICI DALLE BENEDIZIONI DI NATALE IN QUESTA PRIMA SETTIMANA: 3350 PER GRAZIA RICEVUTA DALLA REGINA DEL ROSARIO. LA VERGINE INTERCEDA PER TUTTE LE FAMIGLIE DELLA NOSTRA PARROCCHIA: 50. PER LUONI VITTORIA DAGLI AMICI DI GIOVANNI DEL GRUPPO DI PADRE PIO: 100. La S. Messa sarà celebrata giovedì 29 alle 20.30 con la S. Messa del gruppo. PER LUONI VITTORIA DA FAMIGLIA SORTE MARCO: 50. PER LUONI VITTORIA: - DALLE SORELLE: 80. - DAI NIPOTI MILANI: 40. La S. Messa sarà celebrata il 6 dicembre alle 18.30 Martedì 20 novembre ore 21 aula suor Bianca Ospedale Busto Arsizio VIVERE SECONDO RAGIONE ricerca e conoscenza della verità Testimonianza di Giacomo Samek Lodovici docente di Filosofia morale Università Cattolica CERCASI LAVORO Impiegata amministrativa con trentennale esperienza, completamente autonoma, offresi per qualsiasi lavoro. Gradito part-time. tel. 340.9571313 AVVISI E COMUNICAZIONI IN TURCHIA Dalla casa di Maria sulle tracce delle prime comunità cristiane Istanbul - Bandirma - Smirne (o Kusadasi) - Efeso - Pamukkale - Konya - Cappadocia - Urgup - Ankara. Dal 25 agosto al 1 settembre 2008 Quota di partecipazione: euro 1.100 ISCRIZIONI: Restano disponibili ancora pochi posti. Chi fosse interessato può iscriversi tutti i pomeriggi dalle 14.00 alle 18.00 in oratorio maschile versando un acconto di 200 euro a persona. Continuando le serate dei Lunedì della salute Il 19 novembre 2007 alle ore 21 presso la sala consiliare di p.za Pertini Il dott. ILARIO STEFANI parlerà sul tema: IL DIABETE MELLITO NUMERI TELEFONICI Don Armando (presso Oratorio maschile) 0331. 658393 Cellulare don Armando (solo per emergenze) 338. 7272108 E-mail don Armando donarmando@parrocchiavanzaghello.it E-mail sala stampa salastampa@parrocchiavanzaghello.it Don Ambrogio Giussani (presso casa parrocchiale) 0331. 658048 Comunità Suore S. Giovanna Antida 0331. 659825 Scuola materna parrocchiale 0331. 658477 Pompe Funebri (Gambaro) 0331. 880154 Pompe Funebri (S. Ambrogio) 0331. 658912 Decanato di Castano www.decanatodicastano.it 9

SETTIMANA LITURGICA 19 LUNEDÌ Feria (viola) Ss. Confessioni Mezz ora prima delle Messe. Ap 1,1-4; 2,1-5; Sal 1: Il servo fedele riceverà la vita. Lc 18,35-43 8.30 Angelo, Olga, Clodomira e Luigia 18.30 Fam. Zocchi, Colombo e Crivelli, Gino e Mariuccia 20 MARTEDÌ B. José Sanchez Del Rio, martire Mem. fac. (rosso) Ss. Confessioni Mezz ora prima delle Messe. Ap 3,1-6.14-22; Sal 14: Ci accoglierai, Signore, nella gloria del tuo regno. Lc 19,1-10 8.30 Vitali Mario 18.30 Simontacchi Pierino 21 Giornata Mondiale per le Comunità claustrali femminili. MERCOLEDÌ Presentazione B.V. Maria Memoria (bianco) Ss. Confessioni Mezz ora prima delle Messe. Zc 2,10-13; Sal 44: Starò nella gioia alla presenza del Signore. Mc 3,31-35 8.30 Fam. Cavaliere Angelo e Mettifogo Lavinia, Fam. Cracco Luigi, Angela Maria e Nina, Tapella Suor Teresina e Suor Cecilia 18.30 Filippo e genitori 20.30 S. Rosario a Madonna in Camp. 22 GIOVEDÌ S. Cecilia martire Memoria (rosso) Ss. Confessioni Mezz ora prima delle Messe. Ap 5,1-10; Sal 149: Esultino i santi nella gloria del Signore. Lc 19,41-44 8.30 Suor Giovanna Umberta 18.30 Francesco e Ottavia Rivolta, Miriani Angelo, Aldo Rossi 20.30 S. Rosario Gruppi di Padre Pio e Duc in Altum in Latino 23 VENERDÌ Feria (viola) Ss. Confessioni Mezz ora prima delle Messe. Ap 10,8-11; Sal 118: Nelle tue parole, Signore, è la mia gioia. Lc 19,45-48 8.30 Coscrittti 1929 (vivi e defunti) 18.30 Carlo e Giuseppina 24 SABATO B. Maria Anna Sala Memoria (bianco) Ss. Confessioni dalle 16.00 alle 18.00. Ap 11,4-12; Sal 143: Sei tu, Signore, mio rifugio e mia salvezza. Lc 20,27-40 8.30 Don Cesare Alesina e sacerdoti di Vanzaghello 18.30 Milani Antonio e Mainini Carolina, Mainini Silvana Tempo di Avvento - Festivo: anno A - Feriale: proprio - Liturgia delle ore: 1 a settimana 10

IL GIORNO DEL SIGNORE 25 LA MEDAGLIA MIRACOLOSA DOMENICA II di Avvento (A) Ml 3,1-4; Sal 23: Alzatevi, porte antiche, ed entri il Re della gloria. Eb 10,35-39; Mt 21,1-9 18.00 Vittorio, Luigia e Virginio, Giana Luigi, Cecilia e Antonio 10.00 Pro populo 18.00 Giani Luigi e Antonietta, Cassinerio Gian Franco Battesimo 16.00 Petroni Giulia Speciale per l Avvento 17.00 Vespri e Adorazione «Osanna al fi glio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli!». 20.30 S. Rosario a Madonna in Campagna Intenzione di preghiera del Papa per il mese di novembre: Perché nella Penisola Coreana cresca lo spirito di riconciliazione e di pace. PILLOLE DI VANGELO Benedetto colui che viene nel nome del Signore Quando Gesù entra in Gerusalemme i suoi discepoli elevano a Dio il rendimento di grazie, lo benedicono, per tutti i prodigi che avevano veduto, per l opera di salvezza che la vita di Cristo aveva manifestato, nei suoi gesti e nelle sue parole. I discepoli anticipano la nostra accoglien za, dopo che quei gesti e quelle opere di Cristo, cioè i suoi prodi gi, si sono compiuti sulla croce e nella risurrezione; e anche anti cipano l accoglienza, la benedizione, il ringraziamento che alla fi ne della storia tutti i redenti riserveranno a colui che apparirà co me il Signore, l apportatore di pace nel misterioso mondo celeste, la rivelazione e la presenza gloriosa di Dio. BENEDIZIONI DELLE CASE E DELLE FAMIGLIE 2007 Benedizione delle case Le visite si svolgono al mattino dalle 9.30 alle 12.30. Durante la visita, gli ammalati che lo vogliono possono confessarsi in vista della S. Comunione natalizia. I fedeli che hanno particolari esigenze di orario, riguardo la benedizione, le segnalino a don Armando. III settimana Lunedì 19/11: Dei Mulini - Vicolo S. Paolo - Vicolo S. Pietro - Ticino - Adamello. Martedì 20/11: Giovanni XXIII - Paganini - Monteverdi. Mercoledì 21/11: Don Minzoni - Garibaldi. Giovedì 22/11: S. Rocco. Venerdì 23/11: Nievo - Vic. I Maggio - Cervi - Vic. Bellaria - Vic. del Pozzo - Vic. del Portone - Vic. S. Corona. IV settimana Lunedì 26/11: Piave - Vicolo Kennedy - Vicolo 28 Maggio - Volontari di Toscana - Vicolo Pepe. Martedì 27/11: Del Fiore - Piazza S. Ambrogio - Manzoni - Adda. Mercoledì 28/11: Visconti - S. Giovanni Bosco - Grandi - Di Vittorio - Rosselli - Fratelli di Dio - Brodolini. Giovedì 29/11: Pellico - Milano - Verdi - Dei Mille - Foscolo. Venerdì 30/11: Cavour - Lonate. 11

L A SETTIMANA DEGLI ORATORI DI S. LUIGI E S. AGNESE I Nidi crescono... Quasi 100ragazzi hanno risposto generosamente Questi sono i Nidi già formati: Beato Josè Sanchez del Rio, Beata Laura Vicuna, S. Lucia, S. Giovanni Bosco, S. Domenico Savio, S. Agnese, S. Paolo di Tarso, S. Antonio da Padova, S. Francesco d Assisi, S. Michele Arcangelo, Ss. Angeli custodi, S. Rita da Cascia, S. Chiara, S. Bernadette, per un totale di 100 ragazzi/e coinvolti. Altri sono in fase definizione. I ragazzi e le ragazze provvedano a: - formare il nido - definirlo con il nome di un santo o di una santa - scegliere l adulto animatore del nido - comunicare il tutto in oratorio. Ad ogni ragazzo/a che partecipa al nido sarà dato una maglietta (da indossare nella processione di maggio) con l immagine del santo scelto per il nido. Per saperne di più vedi il sito www.armatabianca.org. Per vedere il filmato sull Armata Bianca: www.decanatodicastano.it sezione Vanzaghello Negli oratori DOMENICA Oratori regolari. Classifica oratori anno 2007-2008 OM OF Adolescenti Ragazze Lunedì 19 alle 21 delle domeniche in oratorio. Genovesi 24 Spagnoli 20 Veneziani 20 Pontifici 19 Spagnoli 22 Genovesi 18 Pontifici 18 Veneziani 16