CLIENTE CUSTOMER Dott. Ing. Emiliano Gucci Via Bonghi 32 581 Grosseto Tel. e fax 564 42778 e-mail: emilianogucci@vigilio.it TITOLO TITLE Provincia di Grosseto PROGETTO DI UN IMPIANTO DI TVCC IMPIANTI ELETTRICI ED ELETTRONICI RELAZIONE TECNICA SIGLA TAG CO-REL- Emissione PD EG Maggio 1 LINGUA-LANG. PAGINA-SHEET REV DESCRIZIONE - DESCRIPTION EMESSO ISSUED APPROV. - APPR'D DATA DATE I 1 / 24 SOSTITUISCE IL REPLACES
INDICE 1... 3 2 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 5 3 SCOPO DELL INSTALLAZIONE DEL SISTEMA DI VIEDEOSORVEGLIANZA URBANA... 6 4 ARCHITETTURA DI SISTEMA... 6 5 SITI SENSIBILI... 8 6 CRITERI DI SICUREZZA ELETTRICA ADOTTATI... 22 6.1 PROTEZIONE CONTRO SOVRACCARICHI E CORTO CIRCUITI... 22 6.2 PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI... 22 6.3 PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI... 22 6.4 ESECUZIONE DELLA DISTRIBUZIONE ELETTRICA... 23 6.5 QUADRI ELETTRICI... 23 6.6 CAVI... 23 6.7 VERIFICHE ELETTRICHE FINALI... 24 I 2 24
1 Oggetto del presente documento è la relazione tecnica di progetto relativa alla realizzazione di un sistema di videosorveglianza urbana da installare nel Comune di Orbetello (GR). Oltre alla progettazione delle opere impiantistiche da installare, nelle planimetrie di progetto sono riportati anche i tracciati dei cavidotti principali e gli apparati di trasmissione video previsti nei diversi siti di interesse. Vengono di seguito dettagliate le scelte impiantistiche adottate, i criteri di sicurezza e le caratteristiche del nuovo impianto di TVCC. I sistemi di videosorveglianza rappresentano un valido strumento d ausilio per le forze dell ordine nelle attività di controllo del territorio urbano. Un'analisi non esaustiva delle principali applicazioni dimostra che la videosorveglianza è utilizzata a fini molteplici, alcuni dei quali possono essere raggruppati nei seguenti ambiti generali: 1) protezione e incolumità degli individui, ivi ricompresi i profili attinenti alla sicurezza urbana, all'ordine e sicurezza pubblica, alla prevenzione, accertamento o repressione dei reati svolti dai soggetti pubblici e privati, alla razionalizzazione e miglioramento dei servizi al pubblico volti anche ad accrescere la sicurezza degli utenti; 2) protezione della proprietà; 3) rilevazione, prevenzione e controllo delle infrazioni svolti dai soggetti pubblici e privati; 4) acquisizione di prove. L utilizzo di sistemi di videosorveglianza ha garantito negli ultimi anni differenti e decisivi risultati nelle attività di prevenzione degli eventi di microcriminalità nei territori urbani. Il livello di prestazione di questi sistemi si è evoluto nel tempo con l introduzione di nuove tecnologie sia dal punto di vista delle unità di ripresa delle immagini che da quello di trasmissione ed archiviazione delle stesse. Le modalità di utilizzo e le prestazioni di questi sistemi dipendo direttamente dalla corretta analisi delle esigenze rilevate e da un approfondito studio tecnico sulle tecnologie applicabili. I 3 24
Esistono infatti, differenti architetture per la realizzazione dei sistemi di videosorveglianza e saper identificare quella più corretta rappresenta un punto fondamentale. Questa analisi deve essere effettuata sia a livello generale, per l intero tessuto urbano, sia per le singole realtà che all interno del territorio vengono individuate come aree sensibili. La scelta della tipologia di telecamera e il corretto posizionamento è uno dei passi fondamentali della attività di progettazione di un sistema di videosorveglianza ma non è il solo. Infatti, in funzione delle modalità di gestione con cui le forze dell ordine interagiranno con il sistema, assume notevole importanza la soluzione adottata per l archiviazione delle immagini e la conseguente consultazione. Infine è necessario considerare che nella maggior parte dei casi i sistemi di videosorveglianza vengono calati in realtà urbanistiche già definite che mostrano forti vincoli sulle possibilità di installazione e su quelle di realizzazione di un infrastruttura di comunicazione tra le unità di ripresa e i sistemi di archiviazione e gestione. Da tutto questo si è dedotto la necessità di uno studio approfondito che consenta all amministrazione di affrontare l argomento videosorveglianza urbana pianificando correttamente gli investimenti e gli interventi necessari. I 4 24
2 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO [1] D.M. 37/8: Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 25, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici. [2] D.Lgs 9/4/8 n.81 Attuazione dell art. 1 della legge 3/8/7 n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. [3] Norma CEI 64-8: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1 V in corrente alternata e a 15 V in corrente continua [4] Norma CEI -2: Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici [5] Norma CEI 11-37: Guida alla realizzazione degli impianti di terra [6] Norma CEI 2-22: Cavi non propaganti l'incendio [7] Norma CEI 2-35: Cavi non propaganti la fiamma [8] Norma CEI 64-5: Edilizia residenziale, guida per l integrazione nell edificio degli impianti elettrici utilizzatori, ausiliari e telefonici. [9] Provvedimento in materia di videosorveglianza - 8 aprile 21 (Gazzetta Ufficiale n. 99 del 29 aprile 21). [1] D.Lgs 196/3 Codice in materia di protezione dei dati personali. [11] Provvedimento generale Videosorveglianza, chiarimenti sull applicazione del D.Lgs 196/3. [12] Art. 615bis del Codice Penale Interferenze illecite nella vita privata. [13] Legge 3/7 Statuto dei Lavoratori. I 5 24
3 SCOPO DELL INSTALLAZIONE DEL SISTEMA DI VIEDEOSORVEGLIANZA URBANA Lo scopo che l amministrazione comunale di Orbetello si è prefisso di raggiungere con l installazione del sistema di videosorveglianza urbana si può riassumere come di seguito: Prevenzione di attività di microcriminalità; Prevenzione di atti vandalici nei confronti di siti sensibili; Rilevazione e ricostruzione di eventi criminosi; Controllo contestuale di piazze, strade e fabbricati. I siti individuati come sensibili sono generalmente localizzati in complessi quali parchi, piazze vie del centro storico, stabili comunali, parcheggi, opere di pubblico interesse e di valore storico, luoghi di culto. 4 ARCHITETTURA DI SISTEMA Dall analisi delle esigenze, dai sopralluoghi e dagli studi effettuati è stata identificata un architettura di videosorveglianza composta da telecamere in campo di tipo fisse e da un sistema di trasmissione dati di tipo wireless ed in fibra ottica. In particolare le esigenze espresse e la definizione di particolari siti da sottoporre al controllo video, ha portato alla valutazione di un sistema di videosorveglianza modulare ed ampliabile nel tempo. Questo consentirà all amministrazione del Comune di Orbetello di ampliare nel tempo il sistema avendo la possibilità di aggiungere nuovi siti, costruendo così una rete di sorveglianza articolata. Si è previsto quindi la realizzazione di un sistema composto da telecamere fisse disposte all interno del tessuto urbano del Comune di Orbetello e collegate ad un sistema di archiviazione dati e gestione delle immagini, definito concentratore (NVR), tramite una infrastruttura wireless e/o in fibra ottica. Nello specifico per il complesso urbano della città di Orbetello si è optato per una soluzione di infrastruttura di rete cablata con fibra ottica multimodale; il sistema così definito risulta essere I 6 24
più affidabile, immune ai disturbi elettrici, con elevata banda passante, basse attenuazioni del segnale anche per distanze elevate e garante di una continuità di servizio nel tempo maggiore. Per le frazioni del Comune di Orbetello (Telamone, Fonteblanda, Albinia ed Ansedonia) si è scelto, per ragioni logistiche, di prevedere una infrastruttura locale quanto più possibile cablata in fibra ottica e di trasferire i segnali video prodotti dalle telecamere locali in rete mediante ponti radio con tecnologia wireless (Wlan). Il centro di raccolta dati, unico per l intera architettura di sistema, sarà ubicato nel nuovo palazzo comunale di Orbetello nella Piazza del Popolo; il nodo di raccolta dati permetterà l archiviazione (storage) e l elaborazione delle immagini mediante l ausilio di opportuni software atti ad elaborare le informazioni delle telecamere di contesto e quelle per il controllo specifico di targhe e ZTL. Il sistema di stoccaggio delle informazioni video sarà gestito dalla Polizia Municipale di Orbetello con possibilità di accesso da remoto (client) ad altri operatori autorizzati medianti sistemi di firewall con username e password. I segnali video provenienti dalle frazioni limitrofe del Comune saranno inviati sul Monte Argentario dove saranno ubicate una serie di antenne radio per l acquisizione dei segnali ed il rilancio degli stessi sul palazzo Comunale di Orbetello dove saranno acquisiti e storicizzati nei server dati preposti. Sono stati previsti tre tipologie di ripresa nell ambito dell intera infrastruttura di rete a telecamere TVCC: 1-Ripresa di contesto: la ripresa della zona sorvegliata permetterà di visualizzare le caratteristiche generali del sito sensibile per rilevarne fenomeni di microcriminalità e contestualizzare ogni evento significativo. 2-Ripresa targhe: la ripresa della zona sorvegliata permetterà di leggere le targhe dei veicoli in transito per poter effettuare una analisi comparativa con liste di segnalazione (black list o white list); in particolare le immagini saranno archiviate in modo da poter effettuare il riconoscimento delle targhe e del tipo di veicoli in transito in ingresso alle località prescelte per tale controllo, i dati potranno anche essere utilizzati per la verifica e la statistica sul traffico. I 7 24
3-Varco ZTL: la ripresa della zona sorvegliata permetterà di leggere le targhe dei veicoli in transito per poter effettuare una analisi comparativa con liste di autoveicoli autorizzate ad entrare in zona ZTL; in particolare le immagini saranno archiviate in modo da poter effettuare il riconoscimento delle targhe e del tipo di veicoli in transito e di notificare il relativo verbale in caso di infrazione grazie ad un software con Omologazione Ministeriale secondo gli standard dettati dalla Norma UNI ISO 1772. 5 SITI SENSIBILI I siti di interesse in cui sono state installate le telecamere per le diverse tipologie di ripresa, sono riportati di seguito: Postazione 1) DIGA ORBETELLO - P.ZZA DEL POPOLO: telecamere con lettura targhe solo in direzione Orbetello (posizione diga); Postazione 2) P.ZZA DEL POPOLO: n.2 telecamere per controllo ambientale; Postazione 3) VIA DEI TRASVOLATORI ATLANTICI - P.ZZA BECCARIA: PUNTO ZTL (telecamere per ZTL); Postazione 4) P.ZZA BECCARIA: n.1 telecamera per controllo ambientale; Postazione 5) VIA GIOBERTI: PUNTO ZTL (telecamere per ZTL); Postazione 6) P.ZZA EROE 2 MONDI: n. 2 telecamere per controllo ambientale; Postazione 7) P.ZZA DELLA REPUBBLICA: n.2 telecamere per controllo ambientale; Postazione 8) ZONA GUZMAN: n.1 telecamere per controllo ambientale; Postazione 9) ZONA CAMPI DA TENNIS: n.3 telecamere per controllo ambientale; Postazione 1) P.ZZA CORTESINI E GIARDINI : n.3 telecamere per controllo ambientale; Postazione 11) ZONA SEMAFORO VIA DONATORI DEL SANGUE: n.2 telecamere per controllo ambientale; Postazione 12) SCUOLA MEDIA VIA POLA : n.2 telecamere per controllo ambientale; Postazione 13) SVINCOLO ORBETELLO SCALO CASERMA VVF: telecamere per lettura Targhe in direzione Orbetello; Postazione 14) ORBETELLO STAZIONE: n.2 telecamere per controllo ambientale ; I 8 24
Postazione 15) ANSEDONIA Sud (via delle Mimose - Via della Tagliata): telecamere per lettura Targhe in direzione Ansedonia Nord; Postazione 16) ANSEDONIA Nord (via delle Mimose - Prov. Feniglia): telecamere per lettura Targhe in direzione Ansedonia Sud; Postazione 17) ALBINA - P.ZZA DELLE REGIONI: n.3 telecamere per controllo ambientale; Postazione 18) ALBINA - VIA PIETRO ALDI: telecamere con lettura targhe in direzione Albinia; Postazione 19) ALBINA - PASSAGGIO AL LIVELLO: telecamere con lettura targhe ; Postazione 2) ALBINA - SVINCOLO DA ROMA: n.2 telecamere con lettura targhe in direzione Albinia; Postazione 21) TALAMONE: n.2 telecamere per controllo ambientale; Postazione 22) FONTEBLANDA CENTRO PAESE: n.2 telecamere per controllo ambientale ingressi Fonteblanda. Di seguito si descrivono sinteticamente i principali interventi necessari per mettere in opera le telecamere per ciascun sito di interesse: I 9 24
POSTAZIONE N.1 ORBETELLO - P.ZZA DEL POPOLO - DIGA Controllo Targhe Un apparato per controllo targhe Fissa Su palo di altezza minima 6m f.t. Ponte radio verso palazzo comunale Scavo su terra e conduttura in vista con posa di tubazione in acciaio zincato Posa di cavo FG7OR.6/1kV 3x2.5 mmq POSTAZIONE N.2 P.ZZA DEL POPOLO n.2 Telecamere Fissa con tecnologia digitale Mpixel Su parete con staffa Fibra ottica Scavo su asfalto per energia e segnale Posa di cavo FG7OR.6/1kV 3x2.5 mmq + fibra ottica Derivazione da quadro elettrico esistente su palazzo comunale + interruttore di protezione I 1 24
POSTAZIONE N.3 VIA DEI TRASVOLATORI ATLANTICI Controllo Targhe per ZTL Un apparato per controllo targhe ZTL Fissa Su palo di altezza minima 6m f.t. Fibra ottica Scavo su asfalto e conduttura in vista con posa di tubazione in acciaio zincato Posa di cavo FG7OR.6/1kV 3x2.5 mmq + fibra ottica Derivazione da quadro elettrico esistente su palazzo comunale + interruttore di protezione POSTAZIONE N.4 P.ZZA BECCARIA n.1 Telecamere Fissa con tecnologia digitale Mpixel Su parete con staffa Fibra ottica Posa di conduttura in vista con tubazione in acciaio zincato Posa di cavo FG7OR.6/1kV 3x2.5 mmq + fibra ottica Derivazione da quadro elettrico esistente su palazzo comunale + interruttore di protezione I 11 24
POSTAZIONE N.5 VIA GIOBERTI Controllo Targhe per ZTL Un apparato per controllo targhe ZTL Fissa Su palo di altezza minima 6m f.t. Fibra ottica Scavo su asfalto e conduttura in vista con posa di tubazione in acciaio zincato Posa di cavo FG7OR.6/1kV 3x2.5 mmq + fibra ottica POSTAZIONE N.6 P.ZZA EROE 2 MONDI n.2 Telecamere Fissa con tecnologia digitale Mpixel Su parete con staffa Fibra ottica Posa di conduttura in vista con tubazione in acciaio zincato Posa di cavo FG7OR.6/1kV 3x2.5 mmq + fibra ottica I 12 24
POSTAZIONE N.7 P.ZZA DELLA REPUBBLICA n.2 Telecamere Fissa con tecnologia digitale Mpixel Su parete con staffa Fibra ottica Posa di conduttura in vista con tubazione in acciaio zincato Posa di cavo FG7OR.6/1kV 3x2.5 mmq + fibra ottica POSTAZIONE N.8 ZONA GUZMAN n.1 Telecamere Fissa con tecnologia digitale Mpixel Su parete con staffa Fibra ottica Posa di conduttura in vista con tubazione in acciaio zincato Posa di cavo FG7OR.6/1kV 3x2.5 mmq + fibra ottica Derivazione da quadro elettrico esistente campi da tennis + interruttore di protezione I 13 24
POSTAZIONE N.9 ZONA CAMPI DA TENNIS n.3 Telecamere Fissa con tecnologia digitale Mpixel Su parete con staffa Fibra ottica Posa di conduttura in vista con tubazione in acciaio zincato Posa di cavo FG7OR.6/1kV 3x2.5 mmq + fibra ottica Derivazione da quadro elettrico esistente campi da tennis + interruttore di protezione POSTAZIONE N.1 P.ZZA CORTESINI - GIARDINI n.3 Telecamere Fissa con tecnologia digitale Mpixel Su parete con staffa Fibra ottica Scavo su asfalto e terra; conduttura in vista con posa di tubazione in acciaio zincato Posa di cavo FG7OR.6/1kV 3x2.5 mmq + fibra ottica Derivazione da quadro elettrico da parcheggio polizia municipale + interruttore di protezione I 14 24
POSTAZIONE N.11 VIA DONATORI DEL SANGUE ZONA SEMAFORO n.2 Telecamere Fissa con tecnologia digitale Mpixel Su palo di altezza minima 6m f.t. Fibra ottica Scavo su asfalto Posa di cavo FG7OR.6/1kV 3x2.5 mmq + fibra ottica POSTAZIONE N.12 SCUOLA MEDIA VIA POLA. n.2 Telecamere Fissa con tecnologia digitale Mpixel Su palo di altezza minima 6m f.t. Fibra ottica Scavo su terra Posa di cavo FG7OR.6/1kV 3x2.5 mmq + fibra ottica Derivazione da quadro elettrico esistente (scuola) campi da tennis + interruttore di protezione I 15 24
POSTAZIONE N.13 SVINCOLO ORBETELLO SCALO CASERMA VV.F. Controllo Targhe Un apparato per controllo targhe Fissa Su palo di altezza minima 1m f.t. Ponte radio in ricezione da postazione n.15 e ponte radio in trasmissione verso Monte Argentario Scavo su asfalto e terra Posa di cavo FG7OR.6/1kV 3x2.5 mmq POSTAZIONE N.14 ORBETELLO STAZIONE F.S. n.2 Telecamere Fissa con tecnologia digitale o analogica Su parete con staffa Ponte radio in trasmissione verso Monte Argentario Conduttura con tubazione TAZ in vista Posa di cavo FG7OR.6/1kV 3x2.5 mmq I 16 24
POSTAZIONE N.15 ANSEDONIA SUD Controllo Targhe Un apparato per controllo targhe Fissa Su palo di altezza minima 6m f.t. Trasmissione con apparecchiature UMTS Scavo su asfalto e terra Posa di cavo FG7OR.6/1kV 3x2.5 mmq POSTAZIONE N.16 ANSEDONIA NORD Controllo Targhe Un apparato per controllo targhe Fissa Su palo di altezza minima 1m f.t. Ponte radio in trasmissione verso Postazione n.12 Scavo su asfalto e terra Posa di cavo FG7OR.6/1kV 3x2.5 mmq I 17 24
POSTAZIONE N.17 ALBINIA P.ZZA DELLE REGIONI n.3 Telecamere Fissa con tecnologia digitale o analogica Su palo di altezza minima 6m f.t. Ponte radio in trasmissione verso Monte Argentario ed in ricezione da postazione n.17 Scavo su asfalto e terra; conduttura con tubazione TAZ in vista Posa di cavo FG7OR.6/1kV 3x2.5 mmq + fibra ottica POSTAZIONE N.18 ALBINIA VIA PIETRO ALDI Controllo Targhe Un apparato per controllo targhe Fissa Su palo di altezza minima 6m f.t. Ponte radio in trasmissione verso fabbricato scuola Scavo su asfalto e terra Posa di cavo FG7OR.6/1kV 3x2.5 mmq I 18 24
POSTAZIONE N.19 ALBINIA ZONA PASSAGGIO A LIVELLO Controllo Targhe Un apparato per controllo targhe Fissa Su palo di altezza minima 6m f.t. Trasmissione con apparecchiature UMTS Scavo su asfalto e terra Posa di cavo FG7OR.6/1kV 3x2.5 mmq POSTAZIONE N.2 ALBINIA SVINCOLO DA ROMA Controllo Targhe Un apparato per controllo targhe Fissa Su palo di altezza minima 6m f.t. le telecamere; su palo di altezza minima 1m f.t. il ponte radio Ponte radio in trasmissione verso Monte Argentario Scavo su asfalto e terra Posa di cavo FG7OR.6/1kV 3x2.5 mmq + fibra ottica I 19 24
POSTAZIONE N.21 TALAMONE n.2 Telecamere Fissa con tecnologia digitale o analogica Su palo di altezza minima 6m f.t. Ponte radio in trasmissione verso Monte Argentario ed in ricezione da postazione n.21 installati su torre faro porto Scavo su asfalto e terra Posa di cavo FG7OR.6/1kV 3x2.5 mmq + fibra ottica POSTAZIONE N.22 FONTEBLANDA n.2 Telecamere Fissa con tecnologia digitale o analogica Su pali di pubblica illuminazione di altezza minima 6m f.t. Ponte radio in trasmissione verso postazione n.2 installato su fabbricato scuola Scavo su asfalto Posa di cavo FG7OR.6/1kV 3x2.5 mmq + fibra ottica Derivazione da quadro elettrico di pubblica illuminazione + interruttore di protezione I 2 24
CONCENTRATORE PONTI RADIO MONTE ARGENTARIO La rete wireless prevista necessiterà di una struttura di punti di raccolta dei segnali wireless, definito centro stella ubicato sul Monte Argentario. Il centro stella dei ponti radio sarà quindi ad una altezza elevata rispetto ai siti in cui sono installate le telecamere; da qui si raccoglieranno tutti i segnali provenienti dai ponti radio decentralizzati e saranno rilanciati verso la centrale operativa della polizia municipale nel nuovo palazzo comunale di Orbetello. Componenti tecnologici principali: 6 Punti di raccolta e ritrasmissione del segnale radio verso la centrale operativa. CENTRO DI RACCOLTA DATI NUOVO PALAZZO COMUNALE DI ORBETELLO Installazione dei server e rack dati di registrazione e stoccaggio delle informazioni provenienti dalle telecamere di contesto. Installazione dei server e rack dati di registrazione e stoccaggio delle informazioni che provengono dalle telecamere per il controllo delle targhe e controllo black list e white list. Installazione dei server e rack dati di registrazione e stoccaggio delle informazioni che provengono dalle telecamere per il controllo delle targhe per ZTL con a bordo i server sanzionatori e di gestione dei permessi. I 21 24
6 CRITERI DI SICUREZZA ELETTRICA ADOTTATI 6.1 Protezione contro sovraccarichi e corto circuiti La protezione contro i sovraccarichi ed i corto circuiti sarà realizzata con l impiego di cavi di adeguata portata e di interruttori magnetotermici e differenziali con corrente nominale scelta in funzione del cavo da proteggere, in modo da soddisfare le prescrizioni riportate nella Norma CEI 64-8: I b I n I z I 2 t < K 2 S 2, dove: I b è la corrente di impiego I n è la corrente nominale dell interruttore a monte del cavo I z è la portata del cavo K 2 S 2 è l energia termica massima sopportabile dal cavo in rame (K =115 per cavi isolati in PVC e K =143 per cavi isolati in EPR) Gli interruttori magnetotermici installati nell impianto elettrico in oggetto dovranno avere tutti caratteristica di intervento di tipo C ed inoltre tutti gli interruttori magnetotermici e/o differenziali, dovranno avere potere di interruzione pari almeno a 6kA. 6.2 Protezione contro i contatti diretti La protezione contro i contatti diretti sarà realizzata mediante isolamento totale delle parti attive dell impianto. 6.3 Protezione contro i contatti indiretti La protezione contro i contatti indiretti sarà eseguita mediante interruzione automatica dell alimentazione; ciò sarà realizzato mediante la messa a terra di tutte le masse e masse estranee presenti nell impianto, e con l impiego di interruttori differenziali opportunamente I 22 24
coordinati con l impianto di terra. In particolare, la resistenza dell impianto di terra dovrà essere tale da rispettare la relazione, prescritta dalla Norma CEI 64-8: R t I g 5 V dove I g è la corrente che provoca l intervento dei dispositivi di protezione differenziali installati nell impianto. Si ricorda che il valore di I g da considerare sarà il più alto valore della corrente differenziale dell interruttore presente nell impianto. Si ricorda all installatore di misurare sul campo il valore della resistenza di terra dell impianto al fine di verificare la formula suddetta. 6.4 Esecuzione della distribuzione elettrica Le linee elettriche per l alimentazione delle telecamere saranno composte cavi multipolari tipo FG7OR,6/1kV di sezione pari a 3x2,5mm 2 posati in cavidotto interrato (tubazione in PVC doppia parete con resistenza allo schiacciamento di almeno 45N) e diametro pari a Φ=5mm. 6.5 Quadri elettrici Si dovrà provvedere, per ogni nuova fornitura ENEL, ad installare un armadio stradale realizzato in vetroresina stampata, con porta incernierata asportabile, provvista di serratura, struttura modulare componibile, entrate ed uscite cavi con pressacavi o passacavi, con grado di protezione min. IP44, con telai di ancoraggio a pavimento e comprensivo di palo di sostegno in vetroresina diametro 12mm, h= 142mm con piastre di fondo; l armadio dovrà contenere il contatore di energia ENEL ed un interruttore magnetotermico differenziale 2x1A - classe AC - Idn =.3A in calotta stagna IP65. 6.6 Cavi Tutti i cavi di energia posati saranno del tipo non propaganti l incendio (conformi alla Norma CEI 2-22). I cavi per i circuiti di comando e segnalazione, nonché i cavi per i circuiti a bassissima tensione di sicurezza (SELV) saranno posati entro tubi distinti da quelli dei cavi per energia. I 23 24
In accordo con quanto prescritto dalla Norma CEI 64-8/5 la colorazione dei cavi dovrà essere la seguente: fase: nero, marrone o grigio neutro: blu chiaro conduttori di protezione, di terra ed equipotenziali: giallo-verde 6.7 Verifiche elettriche finali Prima della messa in esercizio dell impianto dovranno essere effettuate le seguenti verifiche: - esame a vista, che deve accertare la corretta messa in opera dell impianto e di ciascuno dei suoi componenti; - prova di continuità dei conduttori di protezione ed equipotenziali; - misura della resistenza di terra per le masse dell impianto, che dovrà risultare di valore tale da soddisfare la relazione di cui al par.6.3; tale misura può essere sostituita con la misura della resistenza dell anello di guasto; - prova di intervento degli interruttori differenziali. Grosseto 14/5/21 Il Tecnico Ing. Emiliano Gucci I 24 24