SILVIO LONGOBARDI PERCORSI DI PASTORALE FAMILIARE INTRODUZIONE

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TITOLO: AUTORE: COLLANA: COME FAR NASCERE UN GRUPPO FAMIGLIA IN PARROCCHIA. APPUNTI PA- STORALI E SUGGERIMENTI METODOLOGICI ALLA LUCE DELL AMORIS LAETITIA SILVIO LONGOBARDI PERCORSI DI PASTORALE FAMILIARE INTRODUZIONE SCHEDA DEL LIBRO Da molti anni mi occupo di pastorale familiare, appartengo alla generazione che si è formata durante il pontificato di Giovanni Paolo II e che, grazie al suo luminoso magistero, ha scoperto il valore e le potenzialità racchiuse nel matrimonio e nella famiglia. Ma sono anche figlio della Chiesa di Papa Francesco che invita a rinnovare l impegno per la famiglia attraverso un nuovo e appassionato annuncio che non dimentica nessuno perché è segno di quel Dio che ama tutti e vuole che tutti gli uomini siano salvi. Spero che ognuno, attraverso la lettura [dell Amoris laetitia] si senta chiamato a prendersi cura con amore della vita delle famiglie : è quello che Papa Francesco auspica nell Esortazione post sinodale per la famiglia. Un documento che, alla fine di due anni di lavori sinodali, ha il merito di aver riacceso i riflettori sulla famiglia per riportare il matrimonio alla sua bellezza e alla sua centralità nella vita ecclesiale. L Esortazione è stata preceduta e accompagnata da molte polemiche e da un acceso confronto che però ha riguardato esclusivamente la questione degli sposi divorziati e risposati. Gli altri capitoli sono passati in secondo piano, i suggerimenti pastorali che troviamo nel documento restano per lo più sconosciuti. Questo testo non vuole offrire un commento puntuale all Esortazione ma prende spunto da quelle pagine per rilanciare una proposta pastorale. Il punto di partenza per rimettere in moto la pastorale familiare o per continuare con nuova passione quell impegno che negli ultimi trent anni, a partire dalla Familiaris consortio, coinvolge tanta parte della Chiesa, non può che essere sempre lo stesso: annunciare il Vangelo

SCHEDA DEL LIBRO dell amore! L amore coniugale secondo il Vangelo e non secondo me. Lo scrive e lo ripete più volte Papa Francesco nell Amoris laetitia, anche in quel capitolo ottavo in cui chiede di usare misericordia agli sposi che hanno iniziato una nuova esperienza affettiva: La tiepidezza, qualsiasi forma di relativismo, o un eccessivo rispetto al momento di proporlo, sarebbero una mancanza di fedeltà al Vangelo e anche una mancanza di amore della Chiesa verso i giovani stessi. Comprendere le situazioni eccezionali non implica mai nascondere la luce dell ideale più pieno né proporre meno di quanto Gesù offre all essere umano (n. 307). In nome della carità non possiamo e non dobbiamo ridurre l annuncio del Vangelo né presentare una versione meno impegnativa del matrimonio. Il Papa ricorda che la Chiesa che predica sulla famiglia è segno di contraddizione. E aggiunge che gli sposi apprezzano che i Pastori offrano loro motivazioni per una coraggiosa scommessa su un amore forte, solido, duraturo (n. 200). Se il matrimonio è l icona dell amore di Dio per noi (n. 121), come scrive Papa Francesco, significa che l amore degli sposi ha un intrinseco valore teologico. La famiglia è dunque un bene essenziale, per la Chiesa e per la società (n. 88). Se questo bene si perde o si indebolisce, tutta la Chiesa diventa più povera. Abbiamo il dovere di custodire la verità dell amore coniugale ma, al tempo stesso, e con maggiore convinzione, dobbiamo ricordare che senza la grazia l uomo non può rispondere alla vocazione che Dio gli affida. Negli Orientamenti pastorali: Educare alla vita buona del Vangelo, pubblicati all inizio di questo decennio, i vescovi invitavano la Chiesa italiana ad accompagnare tutti i battezzati alla pienezza della fede. Educare tutti non vuol dire dare a tutti lo stesso pane. Ciascuno ha diritto di ricevere il Vangelo secondo la sua particolare vocazione, come scrive Sant Agostino: O Chiesa Cattolica, o madre dei cristiani nel senso più vero [...] tu educhi ed ammaestri tutti: i fanciulli con tenerezza infantile, i giovani con forza, i vecchi con serenità, ciascuno secondo l età, secondo le sue capacità non solo corporee ma anche psichiche. La comunità ecclesiale è un corpo composto di diverse membra. Gli sposi non possono essere genericamente confusi con i laici, hanno ricevuto un sacramento che ha dato loro una precisa identità e una peculiare missione. L Esortazione di Papa Francesco, in continuità con il magistero conciliare, mette in primo piano il ruolo e il compito della famiglia. Il primo passo da fare riguarda la coppia. L unità coniugale è il punto di partenza e l essenziale riferimento dell avventura familiare. È l albero maestro della nave, se il patto nuziale s incrina, la comunità domestica diventa come una barca nella tempesta. La pastorale familiare si muove su diversi fronti per rispondere alle differenti sfide che toccano la vicenda familiare. La lunga e articolata Esortazione pontificia

SCHEDA DEL LIBRO e i diversi temi che essa affronta sono un icona evidente della complessità. È importante perciò sottolineare che il primo ed essenziale impegno riguarda la coppia. Come accompagnare gli sposi? Come aiutarli a fare del loro amore il luogo in cui risplende l amore di Dio? Come rivestire di fede una vita che spesso si rivela piena di affanni e di problemi? Come evitare che la via della gioia, sognata nel tempo del fidanzamento, diventi una penosa e desolante via crucis? Gli sposi non sono capaci da soli di fare questo cammino, se vengono abbandonati a se stessi rischiano di smarrire la strada o, nel migliore dei casi, di fermarsi a metà strada. Facciamo bene a insistere per ottenere una riforma fiscale a misura di famiglia. Non dimentichiamo, però, che la comunità domestica non ha solo bisogno di sostegni economici ma di un contesto culturale che non banalizza la vita a due e l ordinaria fatica di crescere i figli, che presenta ed esalta l amore come un patto e non lo riduce ad un istintivo sentimento emozionale. La famiglia ha bisogno di essere sostenuta e accompagnata: molte coppie di sposi muoiono di solitudine, vivono lontani da Dio e senza poter contare sulla presenza di amici veri. E così, quando entrano nella palude, in cui l amore poco alla volta affonda, non c è nessuno disposto o capace di avvertirli del pericolo e di dare una mano. Coltivare la vocazione al matrimonio e accompagnare gli sposi nel matrimonio è l investimento pastorale più ragionevole che oggi possiamo fare. A mio parere questo impegno è oggi assolutamente indilazionabile. Se gli sposi sono ben formati alla fede diventeranno genitori affidabili. E la casa domestica ritornerà ad essere il luogo primario e ordinario della trasmissione della fede. Le pagine di questo libro sono il frutto di un lavoro comune e di una comune passione ideale. Le offro a tutti coloro che s impegnano per custodire e far risplendere quell amore che, all inizio dei tempi, Dio ha consegnato all uomo e alla donna, icona di quell amore che veste di dignità la vita di ciascuno e orienta il cammino dei popoli. Don Silvio

INDICE SCHEDA DEL LIBRO Introduzione Capitolo primo La gioia dell amore A partire dall Amoris laetitia Alcuni criteri La prospettiva pastorale Capitolo secondo Un cuor solo e un anima sola Alcuni spunti pastorali sulla questione dei divorziati risposati L ultimo capitolo Tentativi di interpretazione I verbi di Papa Francesco La Comunione ai divorziati Discernimento La prostituta che scelse le lacrime e non il sacrilegio Capitolo terzo Nuova evangelizzazione e famiglia Appunti per una spiritualità coniugale A partire da Cristo Il matrimonio, via di santità Il timbro coniugale della santità Il primo dei segni Una storia Capitolo quarto Come animare un gruppo famiglia Appunti pastorali e suggerimenti metodologici Alcune premesse La famiglia, centro e cuore dell azione pastorale Una parola che raggiunge tutti Gruppi parrocchiali e movimenti ecclesiali Appunti metodologici La proposta di catechesi Una nuova mentalità Capitolo quinto Ancorati alla Scrittura Contenuti fondamentali del cammino di fede L unico Maestro Una catechesi a misura di famiglia Conclusione Preghiera alla Santa Famiglia

TITOLO: AUTORE: COLLANA: IO ACCOLGO TE. 10 PASSI NELLA VIA DELLA COMUNIONE CONIUGALE ALLA LUCE DELL AMORIS LAETITIA SILVIO LONGOBARDI PERCORSI DI PASTORALE FAMILIARE INTRODUZIONE SCHEDA DEL LIBRO L ambito in cui maggiormente emerge la crisi della famiglia, riflesso di una più ampia crisi che investe l intera società, è quello della relazione coniugale: il fatto non stupisce gli osservatori più attenti perché l individualismo, che oggi appare come il cuore di una nuova cultura, rappresenta la negazione dell alterità e della relazione. Nell Esortazione post sinodale Amoris laetitia Papa Francesco, citando la Relatio Synodi 2014, dice: «Bisogna egualmente considerare il crescente pericolo rappresentato da un individualismo esasperato che snatura i legami familiari e finisce per considerare ogni componente della famiglia come un isola, facendo prevalere, in certi casi, l idea di un soggetto che si costruisce secondo i propri desideri assunti come un assoluto» (n. 33). Dove prevale l affermazione dell io non c è reale spazio per il tu, di conseguenza l altro non viene percepito come necessario alla realizzazione dell io ma come un aiuto strumentale all affermazione di sé. Il progressivo affermarsi di una cultura individualistica ha fatto passare in secondo piano le regole e gli interessi comunitari: È l individuo che si colloca al centro di tutto, valorizza e progetta la sua vita secondo i suoi obiettivi personali di autorealizzazione (R. Mion). La relazione coniugale non sfugge a questa dialettica anzi la fa emergere drammaticamente e rivela che la conflittualità sociale, che si afferma ad ogni livello, non è solo il frutto di un incapacità diffusa ma nasce da una cultura che esalta la libertà individuale fino al punto da rendere difficile trovare un oggettivo fondamento alla dimensione comunionale. Privilegiano un soggettivismo e un individualismo teso solo alla ricerca della propria egoistica autorealizzazione, il matrimonio è stato privato del suo intimo e naturale signi-

SCHEDA DEL LIBRO ficato e valore (Giovanni Paolo II, Discorso al Consiglio delle Conferenze episcopali d Europa, 11.10.1985, n. 9). Se anche la vita coniugale, che nasce da una sincera adesione all altro e dal desiderio di costruire una dinamica comunionale che abbraccia tutta la vita, strada facendo perde sua forza di attrazione e si perde nell accentuata conflittualità, vuol dire che la capacità di amare è stata realmente indebolita. D altra parte la libertà oggi non viene concepita come lo spazio interiore in cui l uomo decide consapevolmente di donare se stesso ma come uno scudo mediante il quale l uomo difende se stesso e tende ad affermare il proprio benessere come assolutamente indispensabile per la propria realizzazione, come un diritto che nessuno può calpestare. Non importa se per affermare quel benessere appare poi inevitabile calpestare i diritti di qualcun altro. Il difficile rapporto famiglia-società rende più necessario, anzi indispensabile, la costruzione di una vita coniugale stabile, fondata sulla fedeltà, sull unità interiore e su una intersoggettività pienamente umana. La profonda evoluzione culturale, economica e sociale ha fatto riscoprire il ruolo centrale della coppia che rappresenta oggi la colonna portante, il cardine, attorno al quale ruota tutta la vita coniugale. È ormai evidente che la stabilità della famiglia dipende dalla stabilità della coppia. Non a caso nella Familiaris Consortio Giovanni Paolo II tra i compiti della famiglia ha messo in primo piano quello di formare una comunione di persone (FC 18-27). Ricostruire il tessuto della comunione coniugale è il primo impegno culturale, l obiettivo primario di una pastorale che voglia davvero aiutare la famiglia a ritrovare il suo ruolo attivo e responsabile nella società. L impegno ecclesiale Siamo tutti più consapevoli della fragilità della famiglia e della sua incapacità di rispondere in modo adeguato a tutte le sfide di questa nostra epoca. La famiglia, contrariamente al passato, appare molto più debole e soggetta ai mutamenti sociali e culturali. È questo il paradosso: la famiglia è uno dei soggetti più deboli ma nello stesso momento rimane uno dei nodi fondamentali per costruire una comunità ecclesiale e una società pienamente umana. Le crisi coniugali dice papa Francesco frequentemente si affrontano in modo sbrigativo e senza il coraggio della pazienza, della verifica, del perdono reciproco, della riconciliazione e anche del sacrificio (n.41). Una cosa è certa: non possiamo più fare a meno di considerare il ruolo e la centralità della famiglia, qualsiasi progetto sociale e qualsiasi progetto pastorale che non tiene conto della famiglia, è in qualche modo destinato al fallimento. Da questa consapevolezza nasce la necessità dell impegno ecclesiale: la Chiesa è ben consapevole che il matrimonio e la famiglia costituiscono uno dei beni più preziosi dell umanità (Familiaris consortio, 1) vuole annunciare il Vangelo della famiglia: essa infatti è profondamente convinta che solo con l accoglienza del Vangelo trova piena realiz-

SCHEDA DEL LIBRO zazione ogni speranza, che l uomo legittimamente pone nel matrimonio e nella famiglia (Familiaris consortio, 3). Questo impegno nasce dalla convinzione che solo in Cristo, Verbo incarnato, trova vera luce, il mistero dell uomo; e naturalmente anche la comunità umana, in ogni sua forma. Viviamo un tempo eccezionale in cui la vocazione coniugale è apparsa in tutta la sua bellezza, mai come in questo periodo il progetto di Dio sul matrimonio e sulla famiglia è stato studiato e considerato nei suoi molteplici aspetti. Dice il Papa: La Chiesa vuole raggiungere le famiglie con umile comprensione, e il suo desiderio «è di accompagnare ciascuna e tutte le famiglie perché scoprano la via migliore per superare le difficoltà che incontrano sul loro cammino». Non basta inserire una generica preoccupazione per la famiglia nei grandi progetti pastorali. Affinché le famiglie possano essere sempre più soggetti attivi della pastorale familiare, si richiede «uno sforzo evangelizzatore e catechetico indirizzato all interno della famiglia», che la orienti in questa direzione ( n. 200). La nuova evangelizzazione, ha detto Giovanni Paolo II, dipende in gran parte dalla Chiesa domestica (Familiaris consortio, 65). La famiglia è l oggetto di una particolare cura dell attività pastorale della Chiesa e nello stesso tempo diventa il soggetto primario della vita e della missione della Chiesa. Si tratta senza dubbio di un ideale grande e certamente difficile da vivere in un mondo che rimane prigioniero di una cultura che esalta le cose e considera anche le persone come cose (Gratissimam sane, 13). Ma è questa verità che riveste di dignità la vita della famiglia, senza di essa si mette in discussione il futuro stesso dell uomo. L approccio pastorale Tutti questi fattori hanno contribuito ad aprire un nuovo solco nella vita ecclesiale. La famiglia oggi ha acquistato diritto di cittadinanza, è un ambito che non possiamo ignorare, uno dei nodi fondamentali della pastorale ordinaria. Tuttavia facciamo ancora fatica ad entrare in questa logica, la nostra pastorale non passa ancora per la famiglia. In che misura la catechesi ordinaria, la celebrazione liturgica e l impegno della carità coinvolge la famiglia? Ad una prima analisi non pare che la famiglia sia coinvolta in quanto tale. Ma un vero cambiamento pastorale può avvenire solo nel corso di molti anni e può nascere solo da una più viva spiritualità coniugale. Sono gli sposi stessi che devono chiedere diritto di cittadinanza e invitare la teologia e la pastorale a mettere la famiglia al centro di ogni preoccupazione. Il compito fondamentale della comunità ecclesiale è quello di aiutare ciascuno dei suoi figli a rispondere alla propria vocazione. La riflessione teologica non basta, per essere veramente efficace essa deve tradursi in una proposta di spiritualità che sia capace di accompagnare gli sposi nella difficile ma esaltante scoperta della straordinaria ricchezza racchiusa nella chiamata al matrimonio. Quando parliamo di spiritualità non ci riferiamo ad una particolare tecnica ma ad una proposta che sappia coniugare fede e vita e aiuti ciascuna coppia a vivere

SCHEDA DEL LIBRO il matrimonio e la famiglia come il luogo in cui si manifesta l umanità redenta dalla grazia. L autentica spiritualità cristiana consiste nel plasmare l esistenza quotidiana con la luce e la forza dello Spirito. Questo cammino accompagna tutta la vita ma richiede un tempo pedagogico in cui la coppia si lascia scuotere dalla Parola e impara ad assumere atteggiamenti e a compiere scelte in sintonia con il Vangelo. La cultura odierna rende questa pedagogia non solo necessaria ma ancora più attuale e urgente. La proposta di catechesi Non è facile intercettare il cammino degli sposi perché spesso rimangono prigionieri di molteplici impegni e preoccupazioni e sono convinti di non aver tempo per accogliere altre proposte e di non aver bisogno di altri maestri. Non è facile entrare nella loro vita e aiutarli a riflettere sulle modalità di un esistenza che spesso si trascina senza gioia. Non è facile comunicare una Parola che non si accontenta di vendere illusioni ma pretende di cambiare radicalmente la loro vita. E tuttavia, non possiamo mai esimerci dal compiere questa fatica, il Vangelo ha bisogno in ogni tempo di coloro che lo annunciano con gioia. Non dobbiamo lasciarci fermare dal rifiuto o dall iniziale scarsità dei frutti, ogni piccola comunità di sposi diventa un cenacolo da cui, dopo l irruzione dello Spirito, partiranno altri apostoli per comunicare l esperienza della fede. Le catechesi che qui vengono presentate sono solo il primo passo di un cammino graduale e piuttosto articolato che intende aiutare gli sposi a comprendere e ad assumere responsabilmente la vocazione nuziale. Queste catechesi hanno il compito di parlare al cuore, devono cioè aiutare gli sposi a rileggere la propria esperienza e a toccare con mano i numerosi limiti che in essa sono presenti. Gli sposi devono sentire che quella Parola li scruta nell intimo, svela atteggiamenti interiori e pensieri che a lungo hanno coltivato. Questo annuncio non deve generare scoraggiamento ma essere avvolto nella speranza, è un invito a ritornare alle sorgenti dell amore e a ritrovare la gioia di ricominciare quel cammino che da troppo tempo è stato paralizzato dall egoismo e dalla pretesa di ciascuno. È necessario che queste catechesi iniziali siano accompagnate da alcune testimonianze in cui emerge la fatica e la gioia della comunione, l impegno dell uomo e la grazia di Dio. Non si tratta di offrire ricette prefabbricate perché l esistenza di ogni uomo e di ogni coppia è unica e irripetibile; ma occorre presentare esperienze significative che hanno lo scopo di sollecitare la riflessione e invitare alla decisione. Le testimonianze devono essere molto ordinarie per evitare il rischio di presentare a chi si affaccia sulla soglia della fede modelli troppo distanti dalla vita di tutti i giorni e incomprensibili. Molti si scoraggiano dinanzi a proposte che appaiono irraggiungibili. In questa fase è opportuno insistere soprattutto sulla grazia del Vangelo e l impegno della conversione. In tal modo chi riceve il primo annuncio comprende subito che il cammino non è opera dell uomo ma della potenza di Dio che opera in lui.

L annuncio dev essere accompagnato dall amicizia, la Chiesa deve apparire fin dall inizio come la casa della fraternità, il luogo in cui i legami vengono vissuti nella loro essenziale verità. La Parola s incarna nell amicizia e trova in essa il suo sostegno. I catechisti raccontano la loro esperienza e invitano gli altri a fare altrettanto, si cerca di creare un clima confidenziale che favorisce l apertura e il dialogo, si dà molta importanza al colloquio di coppia e alla condivisione comune, prima e dopo ogni catechesi si cercano occasioni per incontrare gli sposi che hanno accettato la proposta e si stanno accostando timidamente alla nuova realtà. La catechesi non diventa così un astratto annuncio dottrinale ma un esperienza di vera comunione ecclesiale, un modo di vivere e far percepire anche agli altri la maternità della Chiesa che cerca e accoglie tutti i suoi figli. Don Silvio SCHEDA DEL LIBRO

INDICE Introduzione Indicazioni per l incontro del gruppo famiglia CateChesi / 1 - Facciamo l uomo a nostra immagine La vocazione all amore CateChesi / 2 - Osso dalla mie ossa La sfida della comunione CateChesi / 3 - Da principio li fece maschio e femmina Il dono della diversità CateChesi / 4 - Non sono più due Il vangelo dell indissolubilità CateChesi / 5 - È ancora lungo il cammino La parabola dell esperienza familiare CateChesi / 6 - Una cosa sola c è bisogno Dall io al noi CateChesi / 7 - Ma io non le credevo Avere fiducia CateChesi / 8 - Pace a voi che eravate lontani I passi dell amore CateChesi / 9 - Costruire la casa sulla roccia Un esperienza di santità CateChesi / 10 - Rimanete nel mio amore Celebrare l anniversario di matrimonio SCHEDA DEL LIBRO appendice Appunti per la liturgia dell anniversario di matrimonio

L AUTORE Silvio Longobardi, presbitero della Diocesi di Nocera-Sarno, è l ispiratore del movimento ecclesiale Fraternità di Emmaus e della Federazione Progetto Famiglia. Esperto di pastorale familiare, da più di vent anni accompagna coppie di sposi a vivere con pienezza la loro vocazione matrimoniale e familiare. Ogni anno tiene diversi incontri di formazione sulla pastorale familiare. Attualmente vive a Lisieux dove svolge il suo ministero pastorale al servizio del Santuario di Santa Teresa di Gesù Bambino. Dal 2006 è direttore editoriale della rivista Punto Famiglia. Tra le sue pubblicazioni: Sulle orme di Nazaret, EDB, 1999; Famiglia piccola Chiesa. Appunti di pastorale familiare, Editrice Gaia, 2008; L uomo dinanzi al dolore. La sofferenza nella vita e nelle parole di Giovanni Paolo II, Edizione Gutenberg, 2011; Venite alle nozze, prepararsi alla celebrazione del matrimonio, Editrice Punto Famiglia, 2011; Perseveranti nella preghiera, Editrice Punto Famiglia, 2012; Per sempre Madre, Editrice Punto Famiglia, 2014; Io ti battezzo. Prepararsi alla celebrazione del Battesimo, Editrice Punto Famiglia, 2015.