l ESPERIENZA della REGIONE LOMBARDIA



Documenti analoghi
AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Dipartimento di Prevenzione

Stato di attuazione della battaglia per il superamento delle attività inutili ed obsolete nella prevenzione

AUDIT AI SENSI DELL ARTICOLO 4, PARAGRAFO 6 DEL REGOLAMENTO CE 882/2004 PROCEDURA

del 25 novembre 1996 (Stato 5 dicembre 2006)

LEGGE REGIONALE N. 22 DEL REGIONE PUGLIA

- All Unione Province Italiane, Lombardia

2. Requisiti della formazione rivolta agli OSA e agli alimentaristi

Art. 1 1 Educazione sanitaria motoria e sportiva e tutela sanitaria delle attività sportive

IL MINISTRO DELLA SALUTE

DELIBERAZIONE N. 52/16 DEL

REPUBBLICA ITALIANA. PARTE SECONDA Genova - Via Fieschi 15

TARIFFARIO DELLE ATTIVITA' / PRESTAZIONI CHE AFFERISCONO AL DIPARTIMENTO di PREVENZIONE MEDICO

Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05

Linee guida regionali per l organizzazione dei percorsi formativi per i proprietari dei cani

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO

LEGGE REGIONALE 4 AGOSTO 2003 n. 12

Tecnico della Prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro. Posizione Organizzativa - Dipartimento di Prevenzione Medico

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE ANNA TERESA FORMISANO, NUNZIO FRANCESCO TESTA. Istituzione della professione sanitaria di ottico-optometrista

"Seconda legge regionale di abrogazione di leggi e semplificazione delle procedure". promulga

PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PERSONE AI SENSI DELLA NORMA UNI 11558

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

In convenzione con DELLA TOSCANA $ $ 5 ( *2 / $ 0(172

TARIFFARIO del DIPARTIMENTO di PREVENZIONE MEDICO ASL della provincia di Cremona

Il Ministro della Sanità Beatrice Lorenzin

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n.

Servizio di prevenzione e protezione dai rischi

CORSO DI FORMAZIONE PER ASPP - RSPP

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

La Regione Molise. L Ufficio scolastico Regionale per il Molise

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione

FORMAZIONE E PRESCRIZIONI PER GLI UTILIZZATORI, I DISTRIBUTORI E I CONSULENTI (ARTICOLI 7, 8, 9 E 10 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 150/2012).

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori

CORSO DI AGGIORNAMENTO PER COORDINATORI DELLA SICUREZZA IN CANTIERE (40 ORE)

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 aprile 2014, n. 565

Aggiornamento normativo. Legge 9 agosto 2013, n. 98 Decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69 (Disposizioni urgenti per il rilancio dell economia)

Pianificazione Cimiteriale: fra nuove regole e antichi doveri

Investimento sull istruzione e formazione dei giovani Articolazione unitaria del sistema libertà di scelta Flessibilità strutturale

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1

DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII

CORSI PROFESSIONALI ANNO 2015

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Nuove norme in materia di diritto allo studio degli alunni con disabilità e di insegnanti di sostegno

SCHEMA DEI REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DELLA FIGURA DI SECURITY PROFESSIONAL

ANALISI TECNICO NORMATIVA (A.T.N.) (all. A alla Direttiva P.C.M. 10 settembre 2008 G.U. n. 219 del 2008)

REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale. Veterinaria - Settore LA GIUNTA REGIONALE

DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 E S.M.I. ASPETTI DELLA NORMATIVA CHE RIGUARDANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

DOCUMENTI NECESSARI PER IL RILASCIO DEL PASSAPORTO PER SALME DA TRASFERIRE ALL ESTERO PREVISTI DA ACCORDI INTERNAZIONALI

CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: 1 Dicembre 2014

La Formazione Del Certificatore

AGENTI FISICI TITOLO VIII - AGENTI FISICI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI Ing. P. Pierannunzi - Medicina del lavoro 1/16

Oggetto: Biennio Formativo 200_/200_ - DGR n. del Avvio corsi Corsi di Terza Area.

CONSIGLIO REGIONALE ATTI 5036 PROGETTO DI LEGGE N. 0111

ACCORDO TERRITORIALE TRA REGIONE DEL VENETO E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO DIREZIONE GENERALE

Corso base di prevenzione incendi

Istituto Pugliese di Ricerche Economiche e Sociali

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA. DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Via S. D Acquisto, Verona , Convegno Nazionale SNOP

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO

GRUPPO PER LA EVIDENCE BASED PREVENTION

IL PROGETTO DATA BASE TOPOGRAFICO DELLA PROVINCIA DI SONDRIO Sondrio 21 dicembre 2010

Ordinanza della SEFRI 1 sulla formazione professionale di base Specialista in fotografia con attestato federale di capacità (AFC)

REGIONE TOSCANA Consiglio Regionale

1 PIANO D ISTITUTO PER LA FORMAZIONE E L AGGIORNAMENTO A.S. 2012/2013

DELIBERAZIONE N. DEL

REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimento Sviluppo Economico e Politiche dell'occupazione Sicurezza e Qualità del Lavoro - Ufficio

b) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi;

1. La disciplina di cui al presente regolamento si informa ai seguenti principi generali: - 1 -

COMUNICAZIONE. La Certificazione Energetica degli edifici nella normativa provinciale

A.C ed abb. (Nuovo testo unificato - Approvato dal Senato A.S. 344)

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici

NUOVO SISTEMA di FORMAZIONE CONTINUA in MEDICINA. giugno 2008

Legge accesso disabili agli strumenti informatici

Al Presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della Provincia di xxx. Al Responsabile dell Area Governo del Territorio del Comune di xxx

Dote scuola Le policy di Regione Lombardia Anno scolastico febbraio 2014

strutture private. Funzioni, compiti e responsabilità del Direttore Sanitario/Tecnico

L.R. 23/2005, art. 1 bis B.U.R. 8/9/2010, n. 36. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 25 agosto 2010, n. 0199/Pres.

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO

GARA PNEUMATICI ALLEGATO AL CAPITOLATO TECNICO APPENDICE I Obblighi in materi di sicurezza ed igiene del lavoro S O M M A R I O

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. CASTELLI PAOLO Data di nascita 30/04/1958. Dirigente ASL I fascia - UFFICIO CONTROLLO RANDAGISMO

Art. 1 Finalità. Art. 2 Modifiche all art. 5 della L.R. 1/1998

Regione Emilia Romagna

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

I nuovi Istituti Tecnici

Ordinanza concernente la formazione, il perfezionamento e l aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico

I nuovi Istituti Professionali

Art. 1 (Definizione) Art. 2 (Requisiti)

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE UNI EN ISO PACKAGING

Disposizioni inerenti i certificati di abilitazione per utilizzatori professionali e per distributori di prodotti fitosanitari nonché per consulenti

REGISTRO DELLE MANUTENZIONI per la prevenzione delle diffusione delle malattie infettive Art. 10, Legge Regionale n.45 del 23 dicembre 2008

IL REGOLAMENTO DI POLIZIA MORTUARIA NELLA REGIONE PIEMONTE.

/06/2014 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO. Identificativo Atto n. 537

I Livelli Essenziali di Assistenza per la Prevenzione e la Sanità Pubblica. Renato Pizzuti SANIT Roma, 25 giugno 2008

Procedure di prevenzione incendi relative ad attività a rischio di incidente rilevante. IL MINISTRO DELL INTERNO

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE NOCERA, FRONZUTI

CURRICULUM VITAE Dati anagrafici Nome e cognome: Maria ANDREOZZI Luogo e data di nascita: Aversa (CE) 02/08/1962 Residenza: Formello (RM) Viale

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 febbraio

Caratteristiche di qualità dei prodotti

Regolamento di attuazione del Regolamento uniforme della formazione continua Unione Triveneta

GUIDA INFORMATIVA PER LE PRATICHE DI POLIZIA MORTUARIA

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Transcript:

SUPERAMENTO DI NORME OBSOLETE ED INEFFICACI IN MATERIA DI SANITA PUBBLICA l ESPERIENZA della REGIONE LOMBARDIA V. Carreri, A. Pavan, G. Blanco U.O.Prevenzione Direzione Generale Sanità - Regione Lombardia Verona 14, 15 aprile 2003

l esigenza di efficacia in prevenzione: passato, presente, futuro I provvedimenti contenuti nel Testo unico delle Leggi Sanitarie del 1934 trovavano ragione nella verifica sul campo di fattori nocivi per la salute Emblematico il caso della profilassi vaccinale: l intervento e strategie applicative trovano fondamento nel rilievo epidemiologico della malattia e dalla conoscenza e verifica del meccanismo immunologico di protezione.

l esigenza di efficacia in prevenzione: passato, presente, futuro Il passato della prevenzione si è contraddistinto per interventi legislativi fondati sull evidenza. alcuni esempi: Legislazione regionale sulla tutela del suolo (rifiuti liquidi e solidi urbani) Legislazione sulla tutela delle acque potabili Piani Regionali per il controllo dell AIDS

l esigenza di efficacia in prevenzione: passato, presente, futuro dalla spinta propulsiva iniziale, si è assistito al rallentamento nella capacità di lettura critica e di verifica

l esigenza di efficacia in prevenzione: passato, presente, futuro In alcuni casi gli obblighi di legge sono sopravvissuti al loro significato e ragione originari: Sierologia della lue Certificato di sana e robusta costituzione Registrazione laurea professioni sanitarie Iniezione conservativa

l esigenza di efficacia in prevenzione: passato, presente, futuro L approccio fondato sulla evidenza trova spazio nell ultimo decennio: le intuizioni di pochi cominciano a diventare il comune sentire di molti. La Siti, nella Conferenza di Milano del novembre 1999, approva un documento sulle norme e prassi obsolete, inviato al Ministro Bindi.

modifiche legislative Numerose modifiche sono introdotte per recepimento di direttive europee o mediante l abrogazione di singoli provvedimenti, attraverso le leggi Finanziarie: D.Lgs. 626/94 e 155/97 Abrogazione obbligo vaccinazione antitifica negli alimentaristi (Finanziaria 1998) Abrogazione registrazione diploma professioni sanitarie Abrogazione screening antitubercolare nella scuola (Finanziaria 2002) Abrogazione sierologia delle lue (Finanziaria 2002)

modifica del Titolo V della Costituzione Legge costituzionale n.3 del 18 ottobre 2001 si aprono nuovi scenari e nuove possibilità: la tutela della salute è prevista come materia di legislazione concorrente fra Stato e Regioni

Il percorso della Regione Lombardia da lungo tempo è in atto un processo di valutazione di efficacia/qualità delle prestazioni: atti specifici che hanno ridotto o modificato prassi obsolete applicazione del Sistema di accreditamento del Dipartimento di Prevenzione elaborazioni scientifiche (Convegni e seminari regionali sulla Qualità)

Il percorso della Regione Lombardia alcuni atti concreti: Riordino certificazioni medico-legali, con eliminazione di quelle non dovute per legge Abolizione vaccinazione antitifica Modifica procedure libretti di idoneità sanitaria, con eliminazione esami ed introduzione della formazione Assegnazione a personale comunale della verifica chiusura feretri Razionalizzazione sopralluoghi per esumazioni ed estumulazioni; limitazione iniezione conservativa e norme in caso di morti per malattie infettive

proposte in atto per quanto riguarda le certificazioni medico-legali La Regione Lombardia ha presentato in Conferenza Stato-Regioni la proposta di abrogazione e modifica di alcune certificazioni, sulla base del principio di evidenza di efficacia

proposte in atto per quanto riguarda le certificazioni medico-legali Progetto di Legge Regionale Norme relative a certificazioni in materia di igiene e sanità pubblica

Progetto di Legge Regionale Articolo 2 (certificazioni sanitarie) sono aboliti i seguenti certificati: 1. sana e robusta costituzione 2. idoneità fisica per l assunzione nel pubblico impiego 3. idoneità fisica per l assunzione di insegnanti 4. idoneità fisica per l assunzione di minori 5. idoneità psicofisica per la frequenza di istituti professionali o corsi di formazione professionale 6. Idoneità alla vendita di generi di monopolio 7. idoneità sanitaria per i parrucchieri

Progetto di Legge Regionale Articolo 2 (certificazioni sanitarie) é sostituito da autocertificazione: 1. Certificato attestante l esecuzione delle vaccinazioni obbligatorie é rilasciato dal medico di medicina generale: 1. Certificato per esonero dalle lezioni di educazione fisica 2. Certificato per ammissione ai soggiorni di vacanza per minori

Progetto di Legge Regionale Articolo 3 (determinazioni in materia di medicina scolastica) 1. La prevenzione collettiva è assicurata dal D.P. 2. Sono aboliti gli obblighi relativi a: Registri di medicina scolastica Archivi delle cartelle sanitarie Certificato di riammissione Periodiche disinfezioni e disinfestazioni 3. Sanificazione, derattizzazione, disinfezione, non dettate da esigenze di sanità pubblica, sono a carico della direzione scolastica

Progetto di Legge Regionale Articolo 4 (formazione del personale alimentarista) 1. Formazione e aggiornamento sono improntate a: Acquisizione di conoscenze su rischi, meccanismi di azione, misure di prevenzione Costante adeguamento alle acquisizioni scientifiche Correlazione tra formazione e concrete attività del personale 2. I D.P. verificano periodicamente adeguatezza della formazione 3. E abolito il libretto di idoneità sanitaria

Progetto di Legge Regionale NORME IN MATERIA DI ATTIVITA E SERVIZI NECROSCOPICI (le innovazioni) Semplificazione accertamento necroscopico (non vincoli orari, unificazione con denuncia cause di morte) Eliminazione iniezione conservative e trattamenti per morti malattie infettive Trasporti intermedi con cassa non sigillata Riduzione strutture cimiteriali (obitori, depositi di osservazione, camere mortuarie, celle frigorifere) e miglior utilizzo di quelle ospedaliere Autocertificazione per rimesse e carri funebri

Attività di sanità pubblica obsolete Stima dei costi relativi all anno 2001 attività costo unitario costo totale stima operatori libretti idoneità sanitaria certificati medico-legali 9,98 3.832.262,30 104 11,64 4.514.538,64 122

conclusioni e prospettive Approvazione del PDL regionale Utilizzo diffuso dei criteri e metodi EBP Formazione degli operatori