Giunta Regionale della Campania

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Bollettino Ufficiale della Regione Campania n 23 del 6 maggio 2002 REGIONE CAMPANIA - Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Foreste - Napoli - Bando di gara - Procedura multipla per l Acquisto di apparati radio Euro 9.967,62 oltre I.V.A. Responsabile della procedura: geom. Gianpietro Barbiero IL DIRIGENTE DEL SETTORE In esecuzione del Decreto Regionale Dirigenziale 5/272 del 27 agosto 2001 RENDE NOTO Che la Regione Campania, Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Foreste di Napoli, con sede in Napoli al Centro Direzionale Isola A/6 - tel. 796.76.03-796.76.10, deve provvedere all acquisto dei seguenti beni con le modalità di cui all art. 9 comma 2 L.R. 43/94 e della deliberazione n. 9037/95. La fornitura è così distinta: N. 5 con le seguenti caratteristiche CARATTERISTICHE GENERALI 1. L apparato radio Ricetrasmittente portatile tipo VHF sarà impiegato per il collegamento con tutte le Stazioni Fisse e Mobili del C.F.S. In relazione a ciò, l apparato dovrà disporre di 30 canali di lavoro ed una potenza di trasmissione da 3 a 5 W, per poter accedere ai Ripetitori della Rete di telecomunicazione del C.F S 1.2. L apparato portatile sarà munito di dispositivi idonei per: - a) La trasmissione del Codice di identificazione - b) La trasmissione della chiamata selettiva - c) La ricezione e decodifica della chiamata selettiva - d) L invio del codice di stato e) La generazione e la decodifica del tono pilota - f) L inibizione della trasmissione dopo 60" di emissione continua - g) L invio di un codice di allarme 1.3. L apparato sarà realizzato in un unico blocco a forma preferibilmente di parallelepipedo piatto, con dimensioni e peso ridotti al minimo indispensabile, per consentire all operatore in movimento di usare il ricetrasmettitore con una mano soltanto. Sarà predisposta una idonea custodia con cinghia che permetta di fissare l apparato al cinturone dell operatore. 1.4. Gli organi di controllo essenziali (accensione, volume, canale di lavoro tasti o selettori per la composizione delle chiamate selettive, dei codici di stato, nonché le indicazioni per il canale, per la chiamata selettiva, il codice di stato e per lo stato di carica della batteria), saranno ubicati nella parte superiore o frontale dell apparato radio. Sull apparato sarà applicata una targhetta metallica nella quale saranno riportati: il tipo, il numero di matricola e uno spazio vuoto di cinque caratteri per poter incidere il codice di identificazione e chiamata selettiva che sarà attribuito successivamente all apparato 1.5. L apparato sarà munito di una batteria di accumulatori al Ni-Cd con custodia ad innesto rapido, che sia in grado di assicurare al ricetrasmettitore 6 ore di autonomia, con la seguente modalità di funzionamento: 5% del tempo in trasmissione 10% del tempo in ricezione 85% del tempo in attesa (RX silenziato) Per incrementare l autonomia dell apparato (oltre le 6 ore), è prevista la fornitura di una batteria di scorta. 1.6. La carica a fondo della batteria sarà effettuata con un alimentatore che sia in grado di utilizzare una delle seguenti fonti di energia:, - Rete a 220 Volt c.a. Bollettino Ufficiale della Regione Campania n 23 del 6 maggio 2002 1 / 10

- Impianto a 24 Volt c.c. 1.6. 1. L alimentatore sarà costituito in maniera che: - L apparato radio possa funzionare anche durante la ricarica della batteria; - La batteria non debba riportare danni per sovraccarica, se rimane inserita per più giorni nell alimentatore. 1.7. L apparato dovrà possedere caratteristiche elettriche e meccaniche di elevata affidabilità, per assicurare il collegamento radio anche nelle più severe condizioni ambientali: Temperatura da - 10 a + 55 C. Umidità relativa del 95% con temperatura di 40 C. 1.8. L apparato non deve subire danni permanenti, nel caso che si verifichino le seguenti condizioni anormali di esercizio: - Caduta dell apparato da 80 cm. di altezza su tavola di legno, - Immagazzinamento con temperatura ambiente da - 30 a 60 C. - Variazione notevole dell impedenza del carico del trasmettitore (antenna aperta o in corto circuito); - Ricezione di segnali di elevata intensità. provenienti da stazioni veicolari (P = 10W RF) poste alla distanza di 2 m. 1.9. Per il trasporto e la conservazione dell apparato con i relativi accessori, deve essere prevista una valigetta semirigida munita di tracolla, sulla quale verrà applicata la scritta REGIONE CAMPANIA S.T.A.P.F. SERVIZIO A.I.B.., in rosso su fondo bianco. Ogni complesso ricetrasmittente portatile deve essere composto da: - Nr. 1 apparato R T tipo VHF - Nr. 2 batterie di accumulatori al Ni-Cd (Servizio/Riserva) - Nr. 1 alimentatore. con cavi, spine e prese normalizzate per ca e per cc.. - Nr. 1 antenna RT (lunghezza massima 25 cm. - Nr. 1 custodia con cinghia - Nr. 1 valigetta semirigida con tracolla, per il trasporto del materiale. 1.11. Deve essere prevista la consegna di una monografia in lingua italiana, con la descrizione accurata del funzionamento delle varie sezioni del ricetrasmettitore, elenco dei componenti impiegati, schemi elettrici, disegni dei circuiti stampati, tabelle con le tensioni che si riscontrano nei punti di prova, operazioni da eseguire per il controllo e la messa a punto sia dell apparato che dell alimentatore. 1.12. La Ditta fornitrice dovrà consegnare ad ogni Sala Operativa Regionale un attrezzatura completa per poter applicare il codice di identificazione e di chiamata selettiva che sarà attribuito successivamente ad ogni apparato. 1. 13. I campioni di gara e gli apparati forniti saranno codificati tutti con il numero di prova 1 2 4 5 CARATTERISTICHE RADIOELETTRICHE DEL TRASMETTITORE - Banda di funzionamento: 5 MHz da 165 a 174 MHz - Canalizzazione: 12,5 KHz - Precisione di frequenza: ± 1 KHz con temperatura ambiente da - 10 a + 5 5 C. e tensione di alimentazione compresa nei limiti di funzionamento della batteria dell apparato Potenza di uscita RF: da 3 a 5 W, misurata sulle frequenze più sfavorevoli e con tensione di batteria al valore nominale. 3.0. CARATTERISTICHE RADIO ELETTRICHE DEL RICEVITORE - Banda di funzionamento: 5 MHz da 165 a 174 MHz Canalizzazione: 12.5 KHz Precisione di frequenza: ± 1 KHz con temperatura ambiente da - 10 a 55 C. e tensione di alimentazione compresa nei limiti di funzionamento della batteria dell apparato. Bollettino Ufficiale della Regione Campania n 23 del 6 maggio 2002 2 / 10

4.0 DISPOSITIVI PER LA GENERAZIONE E LA DECODIFICA DEL TONO PILOTA 4. 1. L apparato Radio RT portatile sarà munito di dispositivo costituito da un generatore/rivelatore del tono pilota. 4.2. La precisione di frequenza dei dispositivi per la generazione e la decodifica del tono trasmesso deve risultare migliore dell 1%, con temperatura ambiente da - 10 a = 55 C. e tensione di alimentazione compresa nei limiti di funzionamento della batteria dell apparato. 5.0. DISPOSITIVO PER L IDENTIFICAZIONE, L INVIO E LA RICEZIONE DELLA CHIAMATA SELETTIVA 5.0. 1. L apparato dovrà essere munito di un dispositivo che consenta di trasmettere il proprio codice di identificazione ad ogni azionamento del pulsante di trasmissione. 5.0.2. L apparato sarà identificato da un codice composto da 5 cifre. Le prime due cifre rappresentano il gruppo di appartenenza. 5.0.3. Per i toni verranno utilizzate le frequenze nominali di comando e segnalazioni previste dallo standard CCIR con durata di 40 ms. per ciascun tono. 5.0.4 L apparato dovrà poter inviare chiamate selettive a qualunque altro apparato in rete. 5.0.5. All invio della chiamata selettiva, l apparato associerà il proprio codice di identificazione al codice chiamato, secondo il protocollo chiamato-chiamante. 5.0.6. L apparato ricevente una chiamata selettiva deve: - a) Attivare un avvisatore acustico intermittente per 10 secondi - b) Segnalare il codice selettivo dell apparato mittente - c) Attivare un indicatore lampeggiante di chiamata selettiva 5.0.7. L avvisatore acustico dovrà poter essere disattivato con la pressione del pulsante di trasmissione prima dello scadere dei 10 secondi. 5.0.8. La spia di avviso di chiamata selettiva sarà disattivata con la pressione del pulsante di trasmissione. 5.1. Durante l invio di una chiamata selettiva la bassa frequenza micro sarà interdetta. li tono subaudio sarà presente durante tutta l emissione. 6.0. DISPOSITIVO PER L INVIO DI CODICI DI STATO 6.1. Ogni apparato sarà dotato di un dispositivo per l inoltro di messaggi composti da un codice di stato a due cifre da 00 a 99. 6.2. I toni impiegati per tale codifica saranno i medesimi utilizzati per le chiamate selettive, secondo lo standard CCIR 40 ms. 6.3. Il codice di stato potrà essere inoltrato nei seguenti casi: - a) ad ogni pressione del pulsante di trasmissione - b) in risposta ad una chiamata selettiva. 6.4. Il codice di stato, all atto dell invio, sarà sempre preceduto dal codice di identificazione dell apparato mittente. Es: C = codice apparato a 5 cifre. S = codice di stato. Composizione messaggio: - CCCCCSS - 6.5. L apparato sarà munito di idoneo dispositivo o tastiera di comando atto alla composizione ed alla verifica del codice di stato impostato. 7.0. DISPOSITIVO DI ALLARME 7.1. Ogni apparato sarà munito di un. dispositivo atto a generare un segnale di allarme codificato all azionamento di un pulsante posto sull apparato. 7.2. All attivazione del dispositivo di allarme l apparato trasmetterà un messaggio codificato composto dal proprio codice di identificazione seguito dalla lettera A dello standard CCIR 40 ms. Es: C = codice apparato Bollettino Ufficiale della Regione Campania n 23 del 6 maggio 2002 3 / 10

Allarme - CCCCCA- 7.2. 1. Il messaggio di allarme sarà ripetuto per quattro volte ad intervalli di 5 secondi. 7.2.2. Durante il messaggio di allarme, negli intervalli di tempo intercorrenti tra i singoli messaggi codificati, sarà abilitata la bassa frequenza micro. 7.2.3. Durante l invio dell intero ciclo di allarme tutti i comandi del l apparato in allarme saranno inibiti alle loro funzioni. 7.2.4. Durante il ciclo dì allarme, le eventuali segnalazioni visive attive non dovranno subire mutamenti o variazioni atte ad indicare l attivazione dell allarme stesso. 7.3. L attivazione dell allarme potrà causare l emissione di cui ai precedenti capoversi: a) sul canale operativo al momento dell attivazione stessa b) su uno quals iasi dei canali impostati sull apparato. Cioè in relazione alle esigenze operative ed alla particolarità dell utenza cui l apparato è destinato. Tale impostazione sarà programmabile e modificabile secondo necessità. ESAME DEI CAMPIONI 8.1. Le Ditte che partecipano alla gara dovranno presentare, ove richiesto, un campione dell apparato offerto, completo di tutti gli accessori indicati ai punti 1.10. - 1.11. - 1.12.. 8.1.1. Il campione sarà esaminato dalla Commissione appositamente nominata. per accertarne la rispondenza a tutte le prescrizioni del presente Capitolato Tecnico ed alle norme del Ministero delle Comunicazioni. Il campione sarà corredato di apposita interfaccia per eseguire le misure con le strumentazioni di laboratorio. 8.12. Il Rappresentante della Ditta può assistere agli esami ed alle prove di Laboratorio. 8.2. Il campione di gara e gli apparati forniti dovranno essere predisposti per il funzionamento su 30 canali, cori le frequenze radio appresso indicate: FREQUENZE RADIO VHF USATE DALLE STAZIONI FISSE E MOBILI COLLEGAMENTI IN PONTE COLLEGAM. DIRETTA TX RX RX e TX Canale 1 168.3000 172.9000 16 172.9000 2 168.3125 172.9125 17 172.9125 3 168.3250 172.9250 18 172.9250 4 168.3375 172.9375 19 172.93375 5 169.350 172.9500 20 172.9500 6 168.3625 172.9625 21 172.9625 7 168.3750 172.9750 22 172.9750 8 168.3875 172.9875 23 172.9875 9 168.4000 173.0000 24 173.0000 10 168.4125 1733.0125 25 173.0125 11 168.4250 173.0250 26 173.0250 12 168.4375 1710375 27 173. 0375 13 168.4500 173.0500 28 173.0500 14 168.4625 173.0625 29 173.0625 15 168.4750 173.0750 30 173.0750 9.0. CONDIZIONI DI PROVA 9.1. Le prove per il controllo delle caratteristiche radioelettriche dell apparato. saranno effettuate in atmosfera asciutta con temperatura ambiente - 10. + 20, + 55 C.. Bollettino Ufficiale della Regione Campania n 23 del 6 maggio 2002 4 / 10

9.2. Le prove di funzionamento in ambiente caldo-umido, Verranno eseguite mantenendo l apparato in camera climatica per 24 ore, alla temperatura di 40 C. e con umidità relativa del 95%. 9.3 La prova di magazzinaggio verrà eseguita dopo aver mantenuto l apparato per 24 ore alla temperatura di - 30 C. e per altre 24 ore a + 60 C. in atmosfera asciutta. 9.4. Le prove di caduta dell apparato verranno eseguite su tre facce ortogonali dall altezza di 80 cm., sopra una tavola di legno dello spessore di 5 cm. appoggiata su basamento rigido. 9.5. Le prove pratiche di collegamento radio Verranno eseguite in terreno pianeggiante. sistemando l apparato su di un supporto di legno dell altezza di un metro. 10.0. DEGRADAZIONI TEMPORANEE AMMESSE PER IL FUNZIONAMENTO DELL APPAPATO IN CONDIZIONI PARTICOLARMENTE GRAVOSE. 10. 1. Con temperatura ambiente di - 10' e di + 55 C. e contemporanea variazione della tensione di alimentazione sino ai limiti di funzionamento della batteria, sono ammesse le seguenti degradazioni delle caratteristiche radioelettriche dell apparato, rispetto ai valori previsti alla temperatura di + 20 C. e tensione di alimentazione nominale. TRASMETTITORE - Potenza di uscita RF: 3 db - Distorsione e rumore di fondo: 6 db - Risposta elettrica mod.: 3 db RICEVITORE Sensibilità: 6 db - Selettività: 3 db - Sblocco silenziatore: 6 db - Potenza di uscita BF: 3 db - Distorsione e rumore di fondo: 6 db - Risposta elettrica BR 3 db 11.0. PRECISIONE DELLE MISURE La seguente tabella indica i valori di tolleranza ammessi nelle misme per le prove radioelettriche. - Tensione continua: ± 1% - Tensione di rete in corrente alternata: ± 1% - Frequenza di rete in corrente alternata: ± 0,5% - Tensione e potenza alle frequenze acustiche: ± 0,5% - Frequenza acustica: ± 1 Hz - Distorsione e rumore alle frequenze acustiche: ± 1 db - Frequenza radio: ± 10 Hz - Tensione e potenza alle frequenze radio: ± 2dB - Intensità di campo alle frequenze radioelettriche: ± 2 db - Impedenza di carichi fittizi, scatole di accoppiamento, cavi, spine, attenuatori etc: ± 5% - Impedenza interna dei generatori ed impedenza di ingresso dei ricevitori di misura: ± 5% - Temperatura: ± 1 C. - Umidità: ± 5% N. 2 ricetrasmittenti veicolari con le seguenti caratteristiche 1.0 - CARATTERISTICHE GENERALI 1.1 - L apparato radio ricetrasmittente stazione veicolare sarà impiegato sugli automezzi della REGIONE CAMPANIA S.T.A.P.F. di Napoli. Bollettino Ufficiale della Regione Campania n 23 del 6 maggio 2002 5 / 10

1.1.1 -L apparato dovrà disporre di 60 canali di lavoro ed una potenza di trasmissione di 10 W per poter accedere ai ripetitori della rete di telecomunicazione del C.F.S e della regione Campania. 1.2 - L apparato sarà equipaggiato con dispositivi per: a) trasmissione del codice di identificazione; b) trasmissione di chiamata selettiva; c) ricezione e decodifica della chiamata selettiva; d) generazione e decodifica del tono pilota; e) inibizione della trasmissione dopo 120" di emissione continua; f) predisposizione per la rice-trasmissione dati a mezzo porta seriale RS232 con possibilità di collegamento a computer di gestione traffico radio per la codifica e la decodifica delle chiamate selettive e relativo dialogo seriale bidirezionale verso il computer; g) invio codice di allarme 1.3 - L apparato deve risultare di costruzione particolarmente robusta e compatta, al fine di assicurare il collegamento radio anche nelle più severe condizione di esercizio: a) Temperatura ambiente da - 10 a +50 C b) Umidità relativa 95% a 40 C 1.4 - L apparato non deve subire danni permanenti se si verificano le seguenti condizioni anormali di esercizio: - immagazzinamento con temperatura ambiente da - 30 a + 70 C; - sbalzi della tensione di alimentazione da 15 a 20 Volt; - variazione notevole dell impedenza di carico del trasmettitore (antenna aperta o in corto circuito). 1.5 - L apparto sarà costituito da un blocco unico di dimensioni massime corrispondenti alla norma DIN 75.500 A per poterlo agevolmente inserire nel vallo autoradio previsti negli autoveicoli di serie. 1.5.1 - L appartato dovrà poter disporre di una soluzione che preveda l installazione in versione remota per quegli automezzi su cui non sia possibile l installazione standard. Sul frontale dell apparato dovrà essere prevista di serie l uscita per il collegamento all altoparlante supplementare esterno. Tale soluzione non dovrà limitarne le prestazioni. 1.6 - Sul pannello frontale dell apparato radio devono essere previsti i seguenti organi di controllo: - tasto per almeno 30 canali di lavoro; - regolazione di volume uscita BF1 del ricevitore; - attivazione del silenziatore; - commutatore per attivare l uscita BF1 del ricevitore su altoparlante supplementare; - indicatore per l accensione; - indicatore per la trasmissione; - indicatore per la ricezione; - indicatore del codice selettivo da inviare; - tasti o selettori per la composizione del codice selettivo e del codice di stato; - indicatore del codice selettivo del mittente di una chiamata selettiva; - indicatore lampeggiante per la chiamata selettiva; - interruttore generale; - innesto per il microaltoparlante. Si richiama l attenzione delle Ditte costruttrici sulla necessità che la disposizione dei comandi e le indicazioni sul pannello controllo siano disposti razionalmente. In particolare il commutatore canali sarà integrato da una indicazione digitale retroilluminata, per agevolare la selezione del canale in condizioni di scarsa visibilità. Bollettino Ufficiale della Regione Campania n 23 del 6 maggio 2002 6 / 10

1.7 - Sul lato posteri ore dell apparato devono essere previste le seguenti connessioni: - innesto per il cavo di alimentazione; - innesto per il cavo dell altoparlante; - innesto per il cavo di antenna; - innesto per i contatti di allarme; - innesto per l uscita BF ausiliaria. 1.8 - Ogni apparato radio veicolare sarà dotato dei seguenti accessori: - microfono con pulsante T/R con cavo schermato estensibile, spina di collegamento all apparato e supporto di fissaggio sul cruscotto dell automezzo; - altoparlante da 2W con apposita custodia e staffa di fissaggio; - antenna omnidirezionale con cavo di discesa RG58; - cavo di alimentazione 2x1,5 mmq, munito di capicorda con foro da 6,5 mm. fusibile da 4 Amp. 1.8.1 - L antenna dovrà essere di tipologia (acciaio o fibra di vetro) e dimensioni (5/8 o 1/4 d onda) commisurate alla operatività del mezzo e tale da non essere facilmente danneggiata durante le normali attività operative. 1.8.2 - L antenna, quale che ne sia la tipologia, dovrà avere lo stilo asportabile agevolmente. 1.9 - Gli apparati delle stazioni veicolari dovranno essere realizzati in maniera da consentirne la maggiore possibilità di interscambio sugli automezzi della Regione Campania e del C.F.S.. 1.10 - Dovrà essere fornita una monografia in lingua italiana, con la descrizione accurata del funzionamento delle varie sezioni del ricetrasmettitore, elenco dei componenti impiegati, schemi elettrici, disegni di circuiti stampati, tabelle con le tensioni che si riscontrano nei punti di prova, operazioni da eseguire per il controllo e la messa a punto dell apparecchiatura. 1.11 - La Ditta fornitrice dovrà consegnare una attrezzatura completa per poter applicare il codice di identificazione e di chiamata selettiva che sarà attribuito successivamente d ogni apparato 1.12 - I campioni e gli apparati forniti per eventuali prove saranno codificati tutti con lo stesso numero di prova, 1, 2, 3,4 e 5. 2.0 CARATTERISTICHE RADIOELETTRICHE DEL TRASMETTITORE - banda di funzionamento: 5 MHz da 165 a 174 MHz - canalizzazione 12,5 KHz - precisione di frequenza +/-1 KHz con temperatura ambiente da 10 a +55 C e tensione di alimentazione compresa tra 10,8 e 15,5 Volt. - potenza 10 W, misurata sulla frequenza più sfavorevole e con tensione di alimentazione di 12,5 Volt - consumo 3,5 Amp. massimo, con tensione di alimentazione di 12,5 Volt. 3.0 - CARATTERISTICHE RADIOELETTRICHE DEL RICEVITORE - banda di funzionamento 5 MHz da 165 a 174 MHz - canalizzazione 12,5 KHz - precisione di frequenza +/- 1 KHz con temperatura ambiente da + 10 a 55 C e tensione di alimentazione compresa tra 10.5 e 15 Volt. - consumo 0,75 Amp. massimo, con ricevitore silenziato e tensione di alimentazione di 12,5 Volt. 4.0 - DISPOSITIVO PER LA GENERAZIONE E LA CODIFICA DEL TONO PILOTA 4.1 - Le stazioni fisse e mobili della Regione Campania e del C.F.S. sono munite di dispositivo interno per la generazione e la decodifica del tono sub-audio programmabile. 4.1.1 - La precisione di frequenza dei dispositivi per la generazione e la codifica del tono trasmesso deve risultare migliore dell 1% con temperatura ambiente da - 10 a +55 C e tensione di alimentazione compresa tra 10,8 e 15.0 Volt. Bollettino Ufficiale della Regione Campania n 23 del 6 maggio 2002 7 / 10

5.0 - DISPOSITIVO PER LA IDENTIFICAZIONE. L INVIO E LA RICEZIONE DELLA CHIAMATA SELETTIVA 5.0.1 - L apparato dovrà essere munito di un dispositivo che consenta di trasmettere il proprio codice di. identificazione ad ogni azionamento del pulsante di trasmissione. 5.0.2 - L apparato sarà identificato da un codice composto da 5 cifre. Le prime due cifre rappresentano il gruppo di appartenenza. 5.03 - Per i toni verranno utilizzate le frequenze nominali di comando e segnalazioni previste dallo standard CCIR con durata di 40 ms per ciascun tono. 5.0.4 - L apparato dovrà poter inviare chiamate selettive a qualunque altro apparato in rete. 5.0.5 - All invio della chiamata selettiva, l apparato assocerà il proprio codice di identificazione al codice chiamato, secondo il protocollo chiamato-chiamante. 5.0.6 - L apparato ricevente una chiamata selettiva deve: a) attivare un avvistatore acustico intermittente per 10 secondi; b) segnalare il codice selettivo dell apparato mittente; c) attivare un indicatore lampeggiante di chiamata selettiva. 5.0.7 - L avvisatore acustico dovrà poter essere disattivato con la pressione del pulsante di trasmissione prima dello scadere dei 10 secondi. 5.0.8 - La spia di avviso di chiamata selettiva sarà disattivata con la pressione del pulsante di trasmissione. 5.1 - Durante l invio di una chiamata selettiva la bassa frequenza micro sarà interdetta. Il tono sub-audio sarà presente durante tutta l emissione. 6.0 - DISPOSITIVO PER INVIO DI CODICI DI STATO 6.1 - Ogni apparato sarà dotato di un dispositivo per l inoltro di messaggi composti da un codice di stato a due cifre da 00 a 99. 6.2 - I toni impiegati per tale codifica saranno i medesimi utilizzati per le chiamate selettive, secondo lo standard CCIR 40 ms. 6.3 - Il codice di stato potrà essere inoltrato nei seguenti casi: a) ad ogni pressione del pulsante di trasmissione; b) in risposta ad una chiamata selettiva. 6.4 - Il codice di stato. all atto dell invio, sarà sempre preceduto dal codice di identificazione dell apparato mittente. Esempio: C = codice apparato a 5 cifre S = codice di stato Composizione messaggio: - CCCCCSS - 6.5 - L apparato sarà munito di idoneo dispositivo o tastiera di comando atto alla composizione ed alla verifica del codice di stato impostato. 7.0 - DISPOSITIVO DI ALLARME 7.1 - Ogni apparato sarà munito di un dispositivo atto a generare un segnale di allarme codificato all apertura di un contatto normalmente chiuso a massa. 7.2 - All attivazione del dispositivo di allarme l apparto trasmetterà un messaggio codificato composto dal proprio codice di identificazione seguito dalla lettera A dello standard CCIR 40 ms. Esempio: C = codice apparato Allarme - CCCCCA - 7.2.1 - Durante il messaggio di allarme sarà ripetuto per quattro volte ad intervalli di 5 secondi. 7.2.2 - Durante il messaggio di allarme, egli intervalli di tempo intercorrenti tra i singoli messaggi codificati, sarà abilitata la bassa frequenza micro. 7.2.3 - Durante l invio dell intero cielo di allarme tutti i comandi dell apparato in allarme saranno inibiti alle loro funzioni. Bollettino Ufficiale della Regione Campania n 23 del 6 maggio 2002 8 / 10

7.2.4 - Durante il ciclo di allarme, le eventuali segnalazioni visive attive non dovranno subire mutamenti o variazioni atte ad indicare l attivazione dell allarme stesso. 7.3 - L attivazione dell allarme potrà causare l emissione di cui ai precedenti capoversi: a) sul canale operativo al momento dell attivazione stessa; b) su uno qualsiasi dei canali impostati sull apparato. Ciò è in relazione alle esigenze operative ed alla particolarità dell utenza cui l apparato è destinato. Tale impostazione sarà programmabile e modificabile secondo necessità. N. 1 apparato base con le stesse caratteristiche prima richiamate. I beni devono essere consegnati presso il Centro Direzionale Is. A/6 previo accordi con il geom. Andrea ACCARDO. Si invitano, pertanto, tutte le Ditte regolarmente autorizzate alla fornitura dei beni in oggetto a far pervenire, entro giorni 15 dalla data di pubblicazione del presente avviso sul B.U.R.C. e cioè entro il giorno a mezzo raccomandata A.R. un plico sigillato con ceralacca e controfirmato sui lembi di chiusura della busta con sopra riportato il nominativo dell Impresa e l oggetto della fornitura (anche un solo lotto). Detto plico dovrà essere indirizzato a: REGIONE CAMPANIA Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Foreste Napoli C.D.N. Is. A/6 stanza n. 3 - E dovrà contenere esclusivamente redatti in lingua italiana i documenti di seguito elencati: 1. L offerta di ribasso su carta legale espressa in cifre ed in lettere, sui singoli articoli, di cui ai punti indicati (portatile - veicolare e fissa) al netto di I.V.A sottoscritta dal legale rappresentante della Ditta o dal titolare. Tale offerta dovrà essere racchiusa in apposita busta sigillata con ceralacca e controfirmata sui lembi di chiusura. Detta busta non dovrà contenere alcun altro documento. 2. Certificato di iscrizione al registro delle Imprese tenuto dalla C.C.I.A.A. di data non inferiore a mesi tre ove siano riportate le necessarie notizie attinenti alla posizione di fallimento - D.P.R. n. 581/95 - o copia autenticata a norma di Legge. 3. Certificazione del Casellario Giudiziario di data non anteriore a mesi tre a quella fissata per la gara per il titolare dell Impresa e del Direttore Tecnico se persona diversa. per tutti i componenti della Società e Direttori Tecnici per le Società in nome collettivo ed in accomandita: tutti gli amministratori muniti di potere e di rappresentanza ed i Direttori Tecnici per le altre Società Cooperative e loro consorzi; 4. Polizza fidejussoria bancaria, (garanzia provvisoria), di valore pari al 2% dell importo netto dei lavori da appaltare non sono ammessi denaro liquido o assegni circolari: 5. Una dichiarazione sostitutiva di atto notorio in carta legale resa ai sensi della L. 15/68 nella quale il titolare o il legale rappresentante della Ditta deve necessariamente attestare: a) Le generalità complete del titolare o del legale rappresentante in caso di Società e dei Direttori Tecnici nel caso fossero persona diversa; b) Di aver preso conoscenza del presente bando, accettandone incondizionatamente il contenuto nonché di aver preso visione della località dove deve avvenire la fornitura; c) Di essere in regola con quanto previsto dalle vigenti normative in materia di disposizioni antimafia; d) Che nell esercizio della propria attività professionale non abbia mai violato in maniera grave le norme che la disciplinano; e) Che ha adempiuto agli obblighi in materia di contributi sociali tasse ed imposte:, f) Che è in possesso di attrezzature e dei mezzi d opera, e dell equipaggiamento tecnico idoneo all esecuzione dell appalto; g) Di non essere nelle condizioni di esclusione di cui all art. 11 del D.Lgs 358/92; h) Di avere le capacità economiche e tecniche di avere le capacità economiche e tecniche di cui agli artt. 13 comma 1 lettere a) e c), art. 14 comma 1 lettere a), b) del D.Lgs 358/92;. i) Anche per i documenti di cui ai punti 2-3 ) - 4-5 è ammessa atto sostitutivo Bollettino Ufficiale della Regione Campania n 23 del 6 maggio 2002 9 / 10

La mancanza o la difformità di un solo documento, di una delle prescritte dichiarazioni, la presenza di abrasioni e/o di scritte che possono generare equivoci causerà l automatica esclusione dal procedimento. La gara sarà espletata anche in presenza di una sola offerta valida. Il recapito del plico è ad esclusivo rischio del mittente. Nel caso di dichiarazioni mendaci, che turbino l andamento della gara, o la media e/o inducano come conseguenza che il vincitore non risulti essere più lo stesso, l Amministrazione, si riserva, nei confronti dei responsabili, il diritto di adire le vie legali per il recupero della conseguente maggiore spesa, nonché di denunciare l accaduto alle varie associazioni di categoria e alle autorità competenti. Le documentazioni e le cauzioni pervenute saranno restituite, a partire dal secondo giorno utile di apertura al pubblico, successivo alla data di espletamento della gara e comunque solo al titolare o legale rappresentante della Ditta ovvero a persona da essi delegata munita di regolare atto sottoscritto. Si riceve il pubblico il Martedì, Mercoledì e venerdì dalle ore 10.00 alle 13.00 eventuali chiarimenti possono essere richiesti al geom. BARBIERO tel. 081/796.76. 10-0335/755.22.40. La gara verrà espletata il martedì successivo alla scadenza dei termini di ricezione elle offerte, alle ore 9.00, presso il Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Foreste di Napoli piano 169 stanza n. 1 - CDN di Napoli, le Ditte possono presenziare. L Amministrazione procederà alla acquisto di quanto richiesto, aggiudicando la fornitura al prezzo più basso ai sensi dell art. 19 comma 1 lettera a) del D.L.gs 358/92 e con esclusione delle offerte anormalmente basse in assenza elementi giustificative dei prezzi. La validità dell offerta non dovrà essere inferiore a mesi sei. La consegna dovrà essere effettuata entro 15 giorni dalla data di ordinazione. Il Dirigente Dr. Francesco Del Vecchio Bollettino Ufficiale della Regione Campania n 23 del 6 maggio 2002 10 / 10