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Informazioni generali

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MASTER UNIVERSITARIO IN MEDIAZIONE FAMILIARE A.A. 2013/14 ANAGRAFICA DEL CORSO - A Titolo: Master Universitario in MEDIAZIONE FAMILIARE Livello I Durata Annuale CFU 60 (1 anno) Lingua Italiano Percentuale di frequenza obbligatoria 75% del monte ore di didattica frontale Periodo di svolgimento: Data inizio Corso Gennaio/2014 Data fine Corso Dicembre/2014 Descrivere l articolazione delle attività formative previste: lezioni in aula il venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 13; 100 ore di tirocinio. Impegno orario giornaliero: 8 Comitato Scientifico Cognome Nome Qualifica SSD Università/Facoltà/ Dipartimento/Ente di appartenenza/professione DI NICOLA PAOLA PROFESSORE SPS 08 Università di Verona, Dipartimento TESIS ORDINARIO TIZIANA MANTOVANI MEDIATRICE Associazione Culturale Metalogo FAMILIARE GIOVANNA LONARDI MEDIATRICE Associazione Culturale Metalogo FAMILIARE PAOLA STRADONI MEDIATRICE Centro Studi Eteropoiesi FAMILIARE STEFANIA CASTELLANI MEDIATRICE Libera professionista FAMILIARE DONATA CARNEVALI AVVOCATO IUS 01 Associazione Culturale Metalogo LUIGINA MORTARI PROFESSORE M PED O1 Università di Verona, Dipartimento TESIS ORDINARIO MONICA PEDRAZZA PROFESSORE M PSI 05 Università di Verona, Dipartimento TESIS ASSOCIATO PAOLA DUSI PROFESSORE M PED 01 Università di Verona, Dipartimento TESIS AGGREGATO MAURO NIERO PROFESSORE ORDINARIO SPS 07 Università di Verona, Dipartimento TESIS S ERGIO CECCHI LUIGI TRONCA LORENZO MIGLIORATI PROFESSORE AGGREGATO PROFESSORE AGGREGATO PROFESSORE AGGREGATO SPS 07 SPS 07 SPS 08 Università di Verona,Dipartimento TESIS Università di Verona, Dipartimento TESIS Università di Verona, Dipartimento TESIS 1

CRISTINA LONARDI PROFESSORE AGGREGATO SPS 07 Università di Verona, Dipartimento TESIS Direttore del Corso Cognome Nome Qualifica SSD DI NICOLA PAOLA PROFESSORE ORDINARIO SPS 04 Università/Facoltà/ Dipartimento Università di Verona, Dipartimento TESIS Enti e/o soggetti esterni disposti a collaborare a vario titolo allo svolgimento del Corso Nome dell Ente/Soggetto esterno CENTRO STUDI ETEROPOIESI Corso Francia 98, Torino www.eteropoiesi.it ASSOCIAZIONE CULTURALE METALOGO Via Grazioli, 7 Verona www.metalogo.vr.it Tipologia di collaborazione Didattica Didattica Importo finanziato Altra collaborazione Co-progettazione dell'organizzazione e della didattica del Master e valutazione della acquisizione delle competenze e delle conoscenze di mediazione familiare acquisite dai partecipanti organizzazione e supervisione delle attività formative del Master Sede organizzativa del Corso Indirizzo completo Lungadige Porta Vittoria, 17 Cap 37129 Verona Telefono 045/8028360 Fax 045/8028039 Posta elettronica cristina.lonardi@univr.it Sede di svolgimento delle attività Sede del Corso di Laurea in Scienze del Servizio sociale, via Filippini, 18-37129 Verona e aule dell'ateneo afferenti al Dipartimento TeSIS 2

DEFINIZIONE DELLA FIGURA PROFESSIONALE - B Obiettivi formativi legati alla figura professionale che si intende formare con l indicazione delle competenze e abilità che lo studente dovrà dimostrare di avere acquisito al termine del Corso/singolo modulo (Descrittori di Dublino). Presentazione introduttiva del Corso e contenuti generali: Il diffondersi di comportamenti conflittuali sia nella famiglia che nelle altre di sfere di vita quotidiana richiede alla famiglia la capacità di sapere elaborare strategie tese a contenere e/o risolvere la conflittualità, a mantenere un clima relazionale che non pregiudichi, in particolare, la continuità della relazione genitorefigli. Mediante l utilizzo dell approccio sistemico-relazionale trigenerazionale, il Master di primo livello in mediazione familiare si pone l obiettivo di formare professionisti ed operatori che possano accompagnare e sostenere la famiglia nella fase della separazione e del divorzio, con l obiettivo primario di tutelare i figli, promuovendo la genitorialità condivisa. Il master intende offrire ai partecipanti le competenze e le cooscenze necessarie, in base alle indicazioni della Carta europea della formazione dei mediatori familiari che esercitano in situazioni di divorzio e di separazione (1992). Breve descrizione della figura professionale obiettivo del Corso secondo: 1. Conoscenze: Il mf dispone di conoscenze relative a: conflitto familiare e sue implicazioni relativamente alla coppia; modelli di mediazione familiare; tecniche di mediazione familiare; sviluppo infantile, divorzio e separazioni e ricomposizioni familiari; dispositivi legali che regolano i rapporti familiari; nozioni su procedure e funzionamento delle istituzioni giudiziarie; gestione budget familiare e fisco; nozioni di sociologia, psicologia, pedagogia e psicoterapia relative alla mediazione familiare. 2. Abilità: Il mf è capace di: leggere e interpretare le diverse dinamiche di coppia che si attivano durante un setting di mediazione; stare nel conflitto; autcontrollarsi e essere autoconsapevole; comprendere le dinamiche della separazione e del divorzio; comprendere le situazioni e le aspettative delle parti, riconoscere i propri limiti su alcune questioni che necessitano dell intervento di altri professionisti e specialisti. 3. Competenze: Il mf ha competenze che lo mettono in grado di: prendere le distanze dai vissuti familiari degli utenti; porsi nei confronti degli utenti senza pregiudizi né preconcetti; analizzare la reale domanda del cliente e proporre eventuali alternative alla mediazione; informare le coppie sul il processo di mediazione, fasi e aspetti 3

vincolanti degli accordi raggiunti; gestire da un punto di vista comunicativo un setting di mediazione; collaborare con diverse figure professionali pubbliche e private. Settori di mercato del lavoro/funzioni occupazionali previste: Il mediatore familiare opera in contesti come consultori (pubblici e privati), Unità locali socio-sanitarie - Aziende sanitarie, studi di psicoterapia o di avvocati, spazi neutri, presso specifici reparti ospedalieri che trattano le famiglie (es. alcologia). 1. Le parti consultate (referenti del mercato del lavoro per la figura professionale/obiettivo formativo ) per la progettazione/attualizzazione del Corso: In fase di progettazione e revisione dell'organizzazione e della didattica del Master collabora il CENTRO STUDI ETEROPOIESI quale partner e parte attiva del Master stesso E CON L'ASSOCIAZIONE CULTURALE METALOGO, ENTE DI AFFERENZA DELLE MEDIATRICI FAMILIARI CHE PARTECIPANO AL MASTER COME DOCENTI. 2. Modalità di consultazione (Ex: Focus Group, Interviste, analisi del placement delle edizioni precedenti del Corso, altro.): Annualmente la consultazione avviene in fase di chiusura delle attività del Master e nella fase di revisione della programmazione per l'edizione successiva del percorso formativo. 4

STRUTTURA DEL PERCORSO FORMATIVO - C Progetto generale di articolazione delle attività formative e di perfezionamento e delle attività pratiche e la suddivisione dei relativi crediti. Il Corso è strutturato in 1500 ore totali di cui: - 312 ore di Didattica Frontale - 100 ore di Stage; - 100 ore per la prova finale; - e le rimanenti 988 ore in attività di studio individuale. Articolazione delle attività formative in Moduli e/o Insegnamenti -LE ATTIVITA FORMATIVE SI ARTICOLANO IN MODULI COME SEGUE: NUOVE TRANSIZIONI FAMILIARI : separazioni, divorzi e processi di deistituzionalizzazione dei corsi di vita individuali ciclo di vita della famiglia e nuove transizioni fratture biografiche e malessere: i segni del corpo ciclo di vita della famiglia secondo l'approccio sistemico la coppia Il modulo ha come specifico obiettivo quello di offrire una cornice teorica di riferimento rispetto alle caratteristiche della famiglia contemporanea, alla diffusione di comportamenti conflittuali, alle difficoltà legate ai momenti critici di passaggio della vita familiare, al ciclo di vita delle famiglie odierne ed ai riflessi che tali passaggi e cambiamenti possono avere sull'individuo e sul suo benessere. -IL CONFLITTO CONIUGALE: ASPETTI RELAZIONALI E GIURIDICI: il conflitto, la dimensione relazionale nella professioni di cura, aspetti psicologici dello sviluppo dei bambini in contesti conflittuali, diritto di famiglia. Il modulo intende proporre nozioni di psicologia e di sociologia, sul funzionamento della coppia e della famiglia, sullo sviluppo infantile, sulle conseguenze del divorzio e della separazioni e sulle ricomposizioni familiari. Accanto a questo, verranno proposti temi sugli aspetti giuridici del divorzio, separazione e sull insieme dei dispositivi legali che regolano i rapporti familiari. Tra gli obiettivi anche quello di introdurre i partecipanti alle procedure e al funzionamento delle istituzioni giudiziarie; alle conoscenze sul contesto sociale ed i servizi amministrativi che possono intervenire in situazioni di rottura e conflitto coniugale. Obiettivo finale sarà quello di fornire gli strumenti per comprendere le situazioni e le aspettative delle parti, di riconoscere i propri limiti su alcune questioni che necessitano dell intervento di altri professionisti e specialisti. Il modulo offre abilità e competenze per comprendere le dinamiche della separazione e del divorzio, per collaborare con le diverse figure professionali pubbliche e private. -LA MEDIAZIONE FAMILIARE: introduzione alla mediazione, nuovi bisogni familiari e nuove metodologie di intervento: la mediazione, la negoziazione, immagini in mediazione, bambini in mediazione, analisi di un processo di mediazione. Il modulo propone nozioni di psicologia, pedagogia e psicoterapia relative alla mediazione familiare, come metodologia di intervento e nuovo strumento per promuovere l empowerment dei genitori nella fase del conflitto. Le competenze e le conoscenze fornite saranno finalizzate all utilizzo delle tecniche di mediazione, applicabili in diversi contesti conflittuali (non solo famiglia, m anche scuola e comunità). Il modulo offre abilità e competenze per leggere e interpretare le dinamiche di coppia che si attivano in un setting di mediazione, comprendere le aspettative delle parti,informare le coppie sul processo di mediazione e analizzare la reale domanda del cliente sapendo eventualmente proporre alternative alla mediazione ove necessario, stare nel conflitto come mediatori. 5

L'AUTOFORMAZIONE E L'ELABORAZIONE DEI VISSUTI PERSONALI: pedagogia dell'auto-formazione: la cura del sé, laboratori di mediazione familiare (genogramma). Il mediatore, attraverso la tecnica del Genogramma guidato da esperti, deve acquisire la capacità di riflettere sui propri vissuti familiari e di coppia, per poter affrontare il problema del conflitto coniugale evitando proiezioni individuali. Il modulo ha come obiettivo formativo quello di fornire gli strumenti per rendere il mediatore capace di prendere le distanze dalle situazioni in cui interviene; capacità che presuppone un lavoro personale teso alla conoscenza di sé e alla consapevolezza delle proprie proiezioni personali e limiti, oltre che capacità di creare un clima relazionale favorevole all instaurazione e al mantenimento del dialogo tra le parti. Il modulo offre abilità e competenze per gestire da un punto di vista comunicativo un setting di mediazione. -ATTIVITA COMPLEMENTARI: approfondimenti interdisciplinari con esperti (secondo le esigenze del corso). Sulla base delle caratteristiche del gruppo dei partecipanti (professione, attese, aspettative, esigenze) vengono invitati alcuni esperti per approfondire alcune delle tematiche già previste dalla didattica o per affrontare questioni non previste in fase di organizzazione. 6

CARRIERE STUDENTI SERVIZIO POST-LAUREAM Scheda didattica Modulo 1 Modulo 2 Denominazione Moduli NUOVE TRANSIZIONI FAMILIARI IL CONFLITTO CONIUGALE: ASPETTI RELAZIONALI E GIURIDICI iscrizione al singolo modulo SI/NO NO NO SSD SPS 08 SPS 08 IUS 01 Denominazione insegnamenti Separazioni, divorzi e processi di de-istituzionalizzazione dei corsi di vita individuali Ciclo di vita della famiglia e nuove transizioni Fratture biografiche e malessere: i segni del corpo Il conflitto di coppia Diritto di Famiglia: diritti dei coniugi nelle vicende legali del rapporto coniugale. La mediazione familiare nel diritto. Docente/Qualifica/Dipartimento/Ente di appartenenza/professione PAOLA DI NICOLA prof. Ordinario, Dipartimento TeSIS Sezione di Sociologia CRISTINA LONARDI prof. Aggregato, Dipartimento TeSIS Sezione di Sociologia Pasquale Busso, Psicoterapeuta, direttore del Centro Studi Eteropoiesi, scuola di terapia familiare sistemica, Torino. Commissario per l Italia nel Comitato per gli standard formativi del Forum Europeo per la mediazione familiare Avvocato Donata Carnevali, avv. Matrimonialista, libero professionista, iscritta all albo degli avvocati matrimonialisti, mediatrice familiare, afferente alla Associazione culturale METALOGO CFU per insegnamento ORE di didattica frontale per insegnamento 3 18 1 6 2 12 4 24 CFU tot. per Modul o 4 8 M PSI 05 Avvocati e mediatori familiari. La dimensione relazionale nelle professioni di cura. Monica Pedrazza, prof. Associato, Dipartimento di Filosofia, psicologia, pedagogia 2 12 7

CARRIERE STUDENTI SERVIZIO POST-LAUREAM La conversazione professionale: meta modello. 12 ore La conversazione professionale: metodologia di osservazione, ipotizzazione 12 ore Percorsi di mediazione: di separazione 12 ore Tecniche per costruire la cornice di negoziazione: genogramma, brainstorming 12 ore Tiziana Mantovani, mediatrice familiare, afferente alla Associazione culturale METALOGO, membro Associazione Internazionale Mediatori Sistemici (Aims) e didatta Aims. 10 60 La riorganizzazione familiare: il rapporto con le famiglie di origine, le famiglie ricomposte, lo spazio neutro. 12 ore Modulo 3 LA MEDIAZIONE FAMILIARE NO I gruppi di parola per i bambini. 4 ore Introduzione alla mediazione familiare. 12 ore 26 La conversazione profesisonale: il non verbale, l obiettivo ben formato. 12 ore Percorsi di mediazione: di riparazione. 12 ore G. Lonardi, mediatrice familiare, afferene alla Associazione culturale METALOGO; membro Associazione Internazionale Mediatori Sistemici (Aims) e didatte Aims. 8 48 Tecniche per costruire la cornice di negoziazione. 12 0re La mediazione interculturale Percorsi di mediazione: di cooperazione Utilizzo di tecniche nella mediazione: il Lousanne Triadic Play; il disegno della famiglia. Rosanna Cima, prof. Aggregato, Dipartimento di Filosofia, psicologia, pedagogia Pasquale Busso, Psicoterapeuta, direttore del Centro Studi Eteropoiesi, scuola di terapia familiare sistemica, Torino. Commissario per l Italia nel Comitato per gli standard formativi del Forum Europeo per la mediazione familiare Gianfranco Francini, Psicoterapeuta, membro Associazione Internazionale Mediatori Sistemici (Aims) 2 12 2 12 2 12 Mediazione e lavoro in gruppi: Ombretta Brendolan, mediatrice familiare, membro 2 12 8

CARRIERE STUDENTI SERVIZIO POST-LAUREAM Modulo 4 L AUTOFORMAZIONE E L ELABORAZIONE DEI VISSUTI PERSONALI NO M PED 01 gruppi di parola per bambini 4 ore GENOGRAMMI Pedagogia dell autoformazione: la cura del sé Associazione Internazionale Mediatori Sistemici (Aims) Silvia Galvani, mediatrice familiare, membro Associazione Internazionale Mediatori Sistemici (Aims) T. Mantovani, G. Lonardi, mediatrici familiari, afferenti alla Associazione culturale METALOGO; membri Associazione Internazionale Mediatori Sistemici (Aims) e didatte Aims. Chiara Sità, prof. Aggregato, Dipartimento di Filosofia, psicologia, pedagogia 12 72 2 12 14 Stage 100 4 Prova finale 100 4 TOTALE 60 9

Posti disponibili: Numero minimo di posti disponibili e numero massimo di iscritti senza i quali il Corso non viene attivato: Numero minimo 20 Numero massimo 25 Scadenze Termine ultimo presentazione domande: 18/Novembre/2013 Selezione: 27/Novembre/2013 Pubblicazione graduatoria: 05/Dicembre/2013 Termine ultimo pagamento iscrizione: 19/Dicembre/2013 Modalità di verifica dei risultati conseguiti dagli studenti (verifiche periodiche prove finali) Per le verifiche periodiche: Colloqui orali su aree tematiche con approccio interdisciplinare condotti dal Direttore del Master e da un mediatore familiare Per la prova finale: Discussione di una relazione scritta su un caso di mediazione familiare alla presenza di una commissione composta da tre docenti del Consiglio del Master Requisiti di accesso Sono ammessi al corso in Mediazione familiare: -laureati (laurea quadriennale) in Educatori professionali, Esperti nei processi formativi, Psicologia, Sociologia, Magistero, Scienze politiche, Giurisprudenza, Pedagogia, Lettere e Filosofia; Lingue e Letterature Straniere; -diplomati in Servizio sociale; -laureati della Classe VI (Scienze del servizio sociale), XVIII (Scienze della formazione), XXXI (Scienze giuridiche), XXXIV(Scienze psicologiche), XXXVI (Scienze sociologiche), XXIX (Scienze filosofiche), XIV (Scienze della comunicazione), laureati della classe XI (Lingue e culture moderne). Non è consentita l iscrizione contemporanea a: Corsi di Laurea vecchio ordinamento, Laurea, Laurea specialistica/magistrale, Scuole di specializzazione, Dottorati di ricerca/scuole di dottorato, Master nonché al corso di specializzazione in psicoterapia (ex-d.m. 509/1998), al corso di diploma per mediatori linguistici (ex-d.m. 38/2002), al corso di formazione specifica in medicina generale, ai corsi di formazione per il sostegno, ai corsi di perfezionamento per l insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera, al TFA Tirocinio formativo attivo (ex D.M. 249/2010), ai corsi singoli. Modalità di ammissione I candidati, qualora il numero massimo di richieste di iscrizione superasse le 25 unità, verranno selezionati tramite test scritto a risposte multiple attitudinale, motivazionale, relazionale. Il testo è preparato e somministrato dal Centro Docimologico dell'ateneo veronese. A parità di punteggio, la commissione valuterà di curriculum, privilegiando come criterio la votazione di laurea. Ai partecipanti è richiesta una frequenza del 75% delle attività didattiche di aula.. Rilascio del titolo Al termine del Master, agli iscritti che abbiano svolto le attività, frequentato la percentuale minima di ore di corso indicata, adempiuto agli obblighi previsti, superato le prove intermedie e la prova finale, verrà rilasciato il Diploma di Master Universitario. Al termine del modulo verrà rilasciato un attestato di frequenza a firma del direttore del corso nel quale si 10

specificano anche i CFU erogati, sempre che sia stata sostenuta la prova prevista. Agli uditori può essere rilasciato il solo attestato di frequenza, a firma del Direttore del Corso. 11

FIGURE DI COORDINAMENTO - D Tutori sono previsti tutori Informazioni Per informazioni sull organizzazione della didattica del Corso: CRISTINA LONARDI, cristina.lonardi@univr.it - 045/8028360 Per informazioni amministrative sulle iscrizioni: U.O. Processi e Standard Carriere Studenti Servizio Post Lauream Chiostro di Via San Francesco, 22 37129 Verona e-mail: segreteria.master@ateneo.univr.it 12

BUDGET - E Tassa e contributi di ammissione e d iscrizione dei Master e corsi di perfezionamento e aggiornamento professionale. TOT. Euro 3.230,00 Importi da versare Contributo di ammissione (rata concorso) di 30,00 (da versare e presentare all atto della presentazione della domanda e comprensivo della marca da bollo assolta in modo virtuale e spese amministrative. Tale importo, a fondo perduto, non sarà rimborsato per nessun motivo). Importo I rata 1.600,00 Importo II rata 1.600,00 Scadenza: 19/Dicembre/2013 Scadenza: 31/Marzo/2014 13