19 maggio 2013 pentecoste anno C ore 18.00 18.00 (Messa della vigilia del sabato: la voce guida prima che inizia la processione all altare) Celebriamo la Messa della vigilia della solennità della Pentecoste, come abbiamo celebrato la grande veglia il sabato santo in attesa della risurrezione di Gesù. Oggi si compiono i giorni durante i quali il Signore ha realizzato il suo progetto di salvezza e di adozione degli uomini come suoi figli. E lo Spirito Santo va continuamente ripetendo nel nostro cuore Padre nostro. Seguendo l antica disciplina dell oriente cristiano, la Chiesa milanese valorizza, accanto alla domenica, giorno di festa per eccellenza, il carattere festivo che Dio ha assegnato al sabato. La Messa del sabato sera ci introduce solennemente nel giorno santo del Signore, la domenica, memoria del compimento della Pasqua del Signore con la sua Risurrezione, dalla quale scaturisce ogni luce per il cammino degli uomini e dei popoli. Accogliamo la processione in piedi. 1
19 maggio 2013 pentecoste anno C ore 18.00 18.00 Sia lodato Gesù Cristo! Se mi amate Non vi lascerò orfani! Quando Gesù è ritornato al Padre, gli ha detto: Padre, ho promesso ai miei amici, ai tuoi figli, a tutti, che adesso avremmo donato a loro, io e tu insieme, avremmo donato a loro lo Spirito Santo. Tutti sentiamo il bisogno che i passi della nostra vita camminino nella Verità. La verità non si afferra come una cosa, la verità si incontra. Non è un possesso, è l incontro con una Persona. Lo Spirito Santo ci guida all incontro con Gesù, pienezza della verità, ma ci guida anche dentro la verità, ci fa entrare in comunione sempre più profonda con Gesù. Quanti di noi pregano ogni giorno lo Spirito Santo? In questo ANNO DELLA FEDE chiediamoci se concretamente abbiamo fatto qualche passo per conoscere Gesù e le verità della nostra fede, leggendo e meditando la Santa Scrittura, studiando il catechismo, accostandoci più spesso ai sacramenti. Non è proprio bello il mondo in cui viviamo. La pentecoste è un giorno nuovo nella storia degli uomini. È il giorno della comunione con lo Spirito Santo, primo dono di Gesù risorto alla sua Chiesa, ai suoi discepoli. Il compito dello Spirito Santo è quello di tirar fuori da ciascuno di noi il meglio che c è dentro di voi. Lo Spirito Santo rende possibile quello che umanamente è ancora impossibile. Lo Spirito Santo che tra poco riceveremo nella consacrazione e nella comunione con il Corpo e il Sangue di Gesù, lo Spirito Santo non toglierà tutto il male che c è nella Chiesa, è impossibile! Ma renderà possibile che i cristiani e i loro pastori, fedeli discepoli del Risorto, si convertano e diventino santi: ha reso possibile la santità di Madre Teresa di Calcutta e di migliaia di sue suore che continuano a fare quello che ha fatto lei. Ha reso possibile la santità di Giovanni Paolo 2 e la santità di tanti vescovi e sacerdoti che hanno imparato da Lui a fare della loro vita sacrificio croce offerta servizio entusiasmo per Gesù. Lo Spirito Santo ha reso possibile la santità di Padre Pio da Pietralcina e di tanti uomini e donne che si sono affidati alla sua santità e nel dolore, nell umiltà, nella persecuzione continuano 2
la sua santità in casa, sul lavoro, nel tempo della sofferenza e della consolazione. Lo Spirito Santo non porterà via dalla Chiesa tutti i peccati, ma ha reso possibile la santità di don Carlo Gnocchi e di tutti coloro che, e sono migliaia di migliaia, che continuano a servire e ad amare i disabili, gli ultimi per i quali nessuno si prende cura Lo Spirito Santo non riuscirà a rendere liberi e puri di cuore tutti i preti, tutti i vescovi, tutti i papi, tutte le suore, tutti i frati, ma certamente riuscirà e riesce a sostenere la vita santa di tanti preti, di tanti vescovi, di tanti frati, di tante suore. Non sappiamo se lo Spirito Santo riuscirà anche in noi con questa impresa: farci diventare santi. Oggi però ci basta sapere che tanti nostri fratelli e sorelle sono santi, vivi ancora in mezzo a noi. E per questo adoriamo benediciamo e lodiamo lo Spirito Santo. Maria, la Madre, ci guidi verso la pienezza della Verità verso Gesù. 3
h. 10.00 Messa di prima comunione Tutte le volte che verrete a Messa, la domenica, io vi saluterò così: Buona domenica! Non c è modo migliore per iniziare bene la nostra domenica che quello di venire a Messa. E prima della Messa, niente! E al posto della Messa, niente! Dunque, buona domenica a voi, carissimi bambini che oggi ricevete la vostra prima comunione. Buona domenica ai vostri genitori: non li conosco tutti, spero di conoscerli nei prossimi anni, se voi però continuerete a venire all Oratorio. Guardateli bene i vostri genitori: sono i migliori al mondo! Gesù ha fatto di tutto per darvi due genitori belli come i suoi genitori, Maria e Giuseppe. Buona domenica a tutti i fratelli e le sorelle presenti a questa Messa per rendere ancora più gioiosa questa celebrazione: aiutiamoci pregare tanto per questi bambini. Omelia Cari bambini, io non ho molte cose da dirvi oggi: le vostre catechiste vi hanno già consegnato la bellezza della Parola di Gesù in questi anni, e noi le ringraziamo. Voi sapete già che io ho qualche domanda soltanto da farvi: qual è la cosa più bella che avete imparato in questi anni a catechismo? Perché oggi volete fare la prima comunione? (sentire due bambini) Voi ricevete la prima comunione nel giorno in cui noi cristiani ricordiamo il 50.mo giorno dopo la Pasqua, il giorno in cui Gesù, dopo che è salito al cielo, io preferisco dire: dopo che è ritornato al Padre, il giorno in cui Gesù effonde su di noi, convocati come ogni domenica per la santa Messa, il suo Spirito Santo. Lo Spirito Santo è Dio vivo e vero come il Padre e come il Figlio Gesù. Lo Spirito Santo è la stessa vita che c è in Gesù e oggi viene donata anche a noi. Lo Spirito Santo ci fa capaci di fare le stesse cose che ha fatto Gesù. Che cosa è successo in quel giorno? Gesù aveva detto ai suoi discepoli: Non vi lascerò orfani. Lo Spirito Santo rimane presso di voi e sarà in voi. 50 giorni dopo Pasqua, il giorno di Pentecoste, Gesù infonde nei suoi discepoli lo Spirito Santo, che ha cambiato la vita di quegli amici di Gesù. In questo momento, io sto pensando a Gesù, solo a Gesù. Anche voi, piccoli amici, in questo momento pensate solo a Gesù, a Gesù che è tornato dal Padre. Lo aveva mandato sulla terra perché Gesù ci portasse la notizia più bella per la nostra vita: noi siamo figli del Padre, come Gesù. Ma Gesù, il suo amatissimo figlio, non tornava mai: si era perso sulla terra per dire a tutti quella bellissima notizia: siete figli, soltanto figli di Dio. E aveva scelto di dirci questa bellissima notizia morendo sulla Croce per noi. Quando il Padre ha visto suo Figlio Gesù tornare a casa splendente, bello, luminoso con il suo Corpo pieno di piaghe, ma anche luminoso perché risorto, lo ha abbracciato a lungo. In quell abbraccio, miei piccoli amici, ci siete anche voi: anche voi oggi il Padre abbraccia con affetto 4
e non vi lascerà mai. Lo Spirito Santo è questo abbraccio del Padre con voi. È la forza dell amore di Dio che vi lega a Gesù e Gesù a voi. La vostra prima comunione è questo intenso abbraccio del Padre per voi. Sentitevi avvolti da un intenso prolungato abbraccio con il Padre, il Padre di Gesù e nostro. Voi lo sapete: il Padre vi ama come ama Gesù. Il Padre vi ama perché ama Gesù. Lo Spirito Santo vi aiuterà a gustare questo amore infinito del Padre e di Gesù con voi. Voi sapete che cosa si prova quando papà e mamma vi abbracciano intensamente e a lungo. Il Padre vi ama perché voi amate Gesù. Cercate sempre il Signore Gesù, crescete nella amicizia con Lui, imparate ad ascoltare la sua Parola e anche a riconoscerlo nei poveri: non siate contenti solo voi, cercate coloro che non hanno la gioia che avete voi, i beni che avete voi: adottateli come vostri fratelli, i poveri. Vivete la vostra vita con gioia ed entusiasmo, sicuri della presenza di Gesù e della sua amicizia gratuita, generosa, fedele. Dite a tutti che è bello essere amico di Gesù ed è bello seguirlo e ascoltarlo. Gesù ama anche i vostri amici, che oggi fanno la prima comunione con voi. Non lasciateli mai. Rimanete uniti anche nei prossimi anni. Vi voglio descrivere che cosa è successo il giorno di Pentecoste: voi sapete che cosa è un aquilone. È un gioco bellissimo dei bambini. Un aquilone vola nel cielo a una condizione: che ci sia un bambino che tiene un filo attraverso il quale assicura che l aquilone con cada e non vada lontano. Ecco, ragazzi, tra Gesù e noi c è questo filo che tiene Gesù legato a noi e noi legati a Gesù. Gesù è contento di essere ancora legato alla nostra vita e noi siamo contenti di essere legati a Gesù. Ma un aquilone vola solo se c è il vento che gonfia le sue ali: quel vento è lo Spirito Santo, che oggi Gesù vi dona e resterà per sempre con voi. Restate legati a Gesù: lo sentirete sempre vicino alla vostra vita, anzi presente. Un bambino, che guida un aquilone, è contento perché vede che l aquilone c è sempre e vola dandogli molta gioia: siate felici se nella vostra vita sentirete sempre questo vento che gonfia la vostra libertà, la vostra gioia e vi fa volare vicino a Gesù. (Chiedi a un bambino: Chi c era nel cenacolo insieme agli apostoli il giorno di pente coste?). Maria, la Madre di Gesù e nostra, vi accompagni negli anni della vostra crescita. Pregatela in questa nostra parrocchia, dedicata a Lei. Imparate anche da piccoli a passare spesso davanti alla nostra Grotta e con il cuore puro invocatela. GESU SIA LA VOSTRA GIOIA! Buona festa! Buon cammino! 5