Concetti generali di Farmacognosia

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Concetti generali di Farmacognosia GABRIELA MAZZANTI Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia Università La Sapienza Roma

FARMACOGNOSIA La Farmacognosia, da ϕαρμακον (farmaco) + γνοσιζ (conoscenza), studia i prodotti di origine naturale usati come farmaci. Tali prodotti, sono di natura complessa, sono usati come tali o comunque sotto forma di estratti grezzi, cioè non purificati nei singoli componenti attivi, e vengono definiti droghe

Il termine farmacognosia compare nel: - 1811 nel Lehrbuch der Materia Medica di Schmidt - 1815 in Analecta pharmakognostica di Seydler - 1832 in Grundriss der Pharmakognosie des Pflanzenreiches di Martius

PRIMI DOCUMENTI STORICI SULLE PIANTE MEDICINALI Documento Pen ts ao Tavolette di Ninive Vedas Papiro di Ebers Periodo storico 2800 a.c. oltre 2000 a.c. 2000 a.c. 1550 a.c. Esempi di piante citate Artemisia, ginseng, efedra Oppio, canapa indiana, belladonna Rawolfia, datura, aconito, canapa, solfato di rame, antimonio Senna, ricino, mirra, storace, colofonia, papavero, aloe, menta

LE PIANTE MEDICINALI NELLE OPERE DI STUDIOSI DEL MONDO GRECO-ROMANO Autore Erodoto Periodo storico V sec a.c. Historiae Opera di rilievo Ippocrate Teofrasto Dioscoride Plinio il Vecchio Galeno 460-370 a.c. 370-287 a.c. I sec a.c. 23-79 d.c. 131-200 d.c. Corpus Hippocraticum De Historia Plantarum De Materia Medica Naturalis Historia De Simplicium medicamentorum temperamenti et facultatibus

PRINCIPALI CULTORI DELLE PIANTE MEDICINALI NEL MEDIOEVO MONACI (S. Ildegarda di Bingen 1098-1179) MEDICI ARABI SCUOLA SALERNITANA

Medici arabi Mesuè (777-857) Avicenna (980-1037) Averroè (1126-1198) Ibn el Baitar (XIII sec)

SCUOLA SALERNITANA (XI-XIII sec) Principali opere pubblicate: - Regimen sanitatis - ntidotarium - Liber de semplici medicina (di Matteo Planetario) - 1100-1200: in Italia compaiono le prime farmacie, prima private poi pubbliche. - Editto di Melfi di Federico II (1240): fissa le regole per l apertura delle farmacie e la diffusione dei primi codici e ricettari - XIII-XIV sec: ovunque in Europa sono dettate regole per la professione del farmacista (speziale) e per l insegnamento delle piante medicinali. L arte del farmacista si differenzia da quella del medico. - Viene istituita la cattedra di Lectura simplicium

LE PIANTE MEDICINALI NEL RINASCIMENTO L invenzione della stampa favorisce la pubblicazione di numerosi codici, sia ufficiali che non ufficiali: Ricettario Fiorentino 1492 Farmacopea Romana 1583 Ferrarese 1595 di Barcellona 1535 Ricettario di Norimberga 1546 Farmacopea di Saragozza 1553 Metz 1560 Vienna 1570 Augusta 1572 Codex medicamentarius di Parigi 1590 Farmacopea londinese 1618 di Basilea 1771

Paracelso (1493-1541) intuisce la presenza nelle droghe dei principi attivi (quintessenza) e tenta di isolarli, introduce la distillazione e l estrazione, ma anche la teoria della segnatura. Piero Andra Mattioli (1500-1577) pubblica i Commentarii in libros Dioscoridis, opera dichiarata testo ufficiale per la cattedra di Lectura simplicium in tutte le università europee. Sorgono i primi orti botanici: Pisa (1544) Padova (1590) Parigi (1635)

LA FARMACOGNOSIA NELL ERA MODERNA 1735: Linneo (1707-1770) scrive il Sistema Naturae che segna l inizio della Botanica sistematica e il passaggio all era moderna della Farmacognosia. Fine 700-inizio 800: scompare la dizione Lectura simplicium che viene sostituita dalla dizione Materia Medica ; compare il termine Farmacognosia. Prima metà dell 800: progresso della chimica analitica e poi sintetica. - 1806: Serturner isola la morfina dall oppio -1817: Pelletier e Caventou isolano l emetina dall ipecacuana, poi la stricnina dalla noce vomica (1818) e la chinina dalla china (1820) -1889: sintesi del primo alcaloide (coniina) - prima metà de XX secolo: si usano ancora i preparati totale delle droghe ma si fa strada l uso del principio attivo che poi li soppianterà quasi del tutto. La preparazione del farmaco passa dal farmacista all industria farmaceutica. -A partire dagli anni 70 si assiste ad un rinnovato interesse per la Farmacognosia.

Teoria della segnatura Piante con fiori gialli, come la calendula, servivano a curare l'ittero mediante la segnatura del colore, mentre le piante rosse venivano usate per le malattie del sangue. I petali dell'iris erano comunemente usati come poltiglia in caso di contusioni (segnatura del colore). I frutti della Portulaca venivano usati per curare le patologie renali proprio perché hanno una forma che assomiglia a quest'organo. L iperico era usato per curare le patologie cutanee perché le tasche lisigene che caratterizzano le foglie di questa pianta, assomigliano a delle bolle. L'equiseto, o coda cavallina, veniva impiegato per la cura delle malattie originanti dalla colonna vertebrale.

Usi attuali delle droghe vegetali Come fonte di principi puri da utilizzare tal quali (farmacoterapia) o come prodotti di partenza per emisintesi o come modelli molecolari o come tools farmacologici Come preparati totali: fitoterapici, prodotti erboristici, integratori alimentari

Vantaggi dell uso del principio puro Azione farmacodinamica ben definita e costante Rapporto dose-effetto evidente Possibilità di utilizzare anche dosaggi elevati Vie di somministrazioni anche diverse da quella orale