Orientamenti per il Completamento della Iniziazione Cristiana degli Adulti

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Orientamenti per il Completamento della Iniziazione Cristiana degli Adulti (formato facilmente riproducibile ad uso dei Parroci e delle Comunità parrocchiali) Indice Lettera del Vescovo di consegna degli Orientamenti alla Diocesi Introduzione Primo Approccio: Destinatari e Accoglienza In cammino: Finalità, Caratteristiche e durata Verso la pienezza: Itinerario Con la Chiesa: Figure ecclesiali 1 2 3 4 5 9

Latina, 14 settembre 2016 Carissimi presbiteri, diaconi, consacrati e fedeli tutti, sulla linea indicata dagli Orientamenti per la Iniziazione Cristiana degli Adulti, pubblicati il 22 novembre 2015, vengono ora resi pubblici gli Orientamenti per il completamento della Iniziazione Cristiana di Adulti battezzati. Il loro scopo è ricondurre a unità le varie forme di iniziative messe in campo per rispondere alla domanda di adulti che non hanno completato l Iniziazione Cristiana nell età dell adolescenza. Con questa proposta si chiede ai presbiteri e alle comunità uno sforzo adeguato all esigenza di trasformare la richiesta di un adempimento in una opportunità di maturazione della fede personale e dell esperienza cristiana. Direttamente, questi orientamenti hanno di mira i giovani e gli adulti che chiedono di completare l Iniziazione Cristiana; indirettamente, essi contengono anche l aspettativa che le nostre comunità si adoperino per essere sempre di più formate da credenti maturi e consapevoli. A quanti hanno responsabilità in questo campo, insieme e accanto ai presbiteri, chiedo di accogliere questi orientamenti con gratitudine al Signore e con il desiderio di risvegliare la propria coscienza alle nuove responsabilità della comunicazione della fede, riconoscendo che quello che ci è dato, anche per un ambito specifico come questo, è un tempo di grazia. Con questi intendimenti, su tutti invoco abbondante la benedizione del Signore. Mariano Crociata 1

Introduzione «Dammi da bere» (Gv 4,7): da una banale richiesta, grazie alla sapiente strategia utilizzata da Gesù nel suo dialogare e al progressivo aprirsi del cuore della donna samaritana, che cosa è venuto fuori? Una persona capace di riprendere in mano la propria vita e di riorientarla fino a diventare annunciatrice del Cristo. Mi voglio sposare, ma non ho fatto la Cresima : questa richiesta, che nasce dal bisogno di ricevere un sacramento considerato spesso solo un atto formale, può diventare, come per la donna del Vangelo, l occasione provvidenziale per scoprire da adulti la freschezza del Vangelo e la sua capacità di rinnovare i cuori, le culture, la storia, a cominciare da quella personale. La nostra Chiesa, madre e maestra di fede, intende dare risposta alle richieste di adulti che vogliono completare l Iniziazione Cristiana. Il percorso offerto prevede l approfondimento dei contenuti e delle motivazioni che qualificano la fede, l acquisizione degli elementi essenziali sui quali costruire una vita secondo le prospettive evangeliche, la maturazione di una interiorità ricca di preghiera e di docilità allo Spirito Santo, la condivisione dell esperienza della propria comunità cristiana (specialmente l Eucarestia domenicale, i momenti penitenziali, la comunione nella fraternità e nella solidarietà). Il fine di questo percorso è principalmente quello di crescere nella fede assumendo la stessa mentalità di Cristo. Infatti essere iniziati a Cristo è vivere di Cristo, in una sequela di Lui giorno dopo giorno. 2

PRIMO APPROCCIO «Gesù disse loro: Che cosa cercate?. Gli risposero: Rabbì - che, tradotto, significa Maestro -, dove dimori?. Disse loro: Venite e vedrete». (Gv 1,38b-39a) «Il nostro voler incontrare Gesù è risposta, ha carattere di accoglienza e di corrispondenza a un dono e a una sollecitazione che vengono da lui e ci precedono». (M. CROCIATA, Vogliamo incontrare Gesù. Lettera pastorale e Orientamenti per l anno 2014-2015, p. 8). Destinatari Il cammino è proposto ai battezzati che hanno compiuto i 18 anni e non hanno completato l Iniziazione Cristiana (Eucaristia e Confermazione). Accoglienza Momento preliminare e importante dell itinerario è l accoglienza del richiedente da parte del Parroco. Questi curerà di approfondire la conoscenza della situazione di vita della persona che si è a lui presentata, ponendo particolare attenzione alla sua condizione familiare. Il Parroco faccia comprendere, nell illustrare le caratteristiche dell itinerario: il valore dell esperienza comunitaria della fede, invitando alla partecipazione alla messa domenicale, culmine e fonte della vita di fede; l importanza di relazioni significative nella comunità che lo accompagnino in questo itinerario; la finalità dello stesso itinerario, che non è semplicemente la celebrazione di un rito ma la maturazione di una mentalità di fede e di un esistenza credente. Al termine della fase dell accoglienza, è opportuno che il Parroco informi per iscritto il delegato per il Catecumenato. Nell impossibilità accertata che il richiedente possa frequentare l itinerario così come proposto, il parroco si confronti con il delegato per il Catecumenato per individuare la modalità più adeguata affinché la persona possa compiere il suo percorso di completamento dell Iniziazione Cristiana, nel rispetto delle esigenze essenziali del cammino formativo per favorire la riscoperta della fede. 3

IN CAMMINO «Gesù, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui». (Lc 24,27) «La Chiesa si rivolge a chi è già sul cammino della fede e gli presenta la parola di Dio in adeguata pienezza, con tutta longanimità e dottrina, perché, mentre si apre alla grazia divina, maturi in lui la sapienza di Cristo». (CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA, Il Rinnovamento della Catechesi, n. 38) Finalità L itinerario proposto si delinea come un esperienza nella quale la persona è accompagnata ad operare una vera e propria conversione della sua vita per una piena conformazione a Cristo. Caratteristiche e durata La partecipazione alla celebrazione domenicale nella comunità parrocchiale è momento qualificante del cammino formativo della persona e ne colloca la scelta in una dimensione ecclesiale. A partire dalla celebrazione domenicale si sviluppano altri momenti formativi per sperimentare la ricchezza della fede: incontri catechistici sui fondamenti della fede, ritiri spirituali, esperienze di carità e di fede vissuta. Il percorso, secondo le situazioni locali, potrà realizzarsi in una forma inter-parrocchiale, cittadina o foraniale. Nel caso in cui il richiedente sia impedito a prendere parte ai percorsi di gruppo, il parroco, dopo un attento discernimento svolto in accordo con il delegato per il Catecumenato, potrà accompagnarlo in parrocchia insieme ad altri collaboratori salvaguardando i contenuti, le modalità e i tempi previsti dagli orientamenti. Alla luce dell esperienza è opportuno prevedere un itinerario formativo che abbia inizio in due diversi tempi dell anno liturgico: o da dicembre a maggio, cioè dall Avvento alla Pentecoste; o da giugno a novembre, cioè dal Tempo Ordinario dopo la Pentecoste fino alla solennità di Cristo Re dell Universo. 4

VERSO LA PIENEZZA «La nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo». (1Gv 1,3b) «Il Simbolo, i Sacramenti, il Decalogo, il Padre nostro si qualificano come passaggi: esprimono il dinamismo dell uomo cercato da Dio e in ricerca di Dio, per giungere ad una fede professata, celebrata, vissuta e pregata». (CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA, Incontriamo Gesù. Orientamenti per l annuncio e la catechesi in Italia, n. 22) Itinerario L itinerario di fede vuole aiutare ad entrare nell orizzonte della fede e della vita ecclesiale, per maturare una mentalità credente, dentro l esperienza della comunità parrocchiale, in particolar modo con la celebrazione dell eucaristia domenicale e le altre manifestazioni di vita comunitaria negli ambiti della spiritualità, della fraternità e della carità. La dimensione spirituale è il cuore dell impegno formativo; pertanto l itinerario deve offrire momenti di ritiro e di confronto personale e comunitario con la Parola di Dio. La proposta formativa, che si inserisce nel decorso del tempo liturgico, dovrà prevedere un confronto con i contenuti basilari della fede cattolica, da sviluppare in circa 20 incontri, i cui temi corrispondenti vengono riportati di seguito con il corredo dei riferimenti al Catechismo degli Adulti La verità vi farà liberi. 1 2 Titolo Brano evangelico Aspetti della fede L uomo, le sue domande e i suoi dubbi (I) L uomo, le sue domande e i suoi dubbi (II) Lc 10,25-37 La domanda del dottore della legge e la parabola del Samaritano Gv 4,1-30 Gesù e la Samaritana Lc 18,18-30 L uomo ricco con il suo desiderio di vita buona Partire dal vissuto per far emergere le grandi domande di senso. La Parola incontra la nostra vita e ci chiede fino a che punto ci si vuol mettere in gioco: l esempio di Maria. La verità vi farà liberi (nn.) 2-39 18-39 5

3 La buona Notizia 4 5 6 Gesù sceglie una Comunità Che cosa dobbiamo fare? La necessità della conversione Il volto del Padre per conoscere il volto dell uomo (I) Lc 1,26-38 L Annunciazione Lc 3,21-22; 4,1-13 Battesimo e tentazioni di Gesù Lc 4,16-30 Gesù nella sinagoga di Nazaret Gv 1,1-18 Il prologo Lc 5,1-11; 6,12-16 La chiamata dei discepoli e l istituzione dei Dodici 1Pt 2,4-10 Pietre vive nella comunità Lc 3,1-18 La conversione predicata da Giovanni Battista Mt 5,1-48 Il discorso della montagna Lc 11,1-13 Lc 15,1-32 Le parabole della misericordia L incarnazione del Figlio di Dio: la comunione piena con la condizione dell uomo. Il Battesimo. La Chiesa-comunione, immagine della SS.ma Trinità, condizione necessaria per vivere l esperienza di Cristo. Spiritualità La scelta di una continua conversione per entrare nella vita secondo il progetto di Dio. Il Padre nostro Gesù rivela Dio come Padre e la nostra identità: figli di Dio e fratelli in Cristo. 102-119 200-205 141-171 1001-1013 7 Il volto del Padre per conoscere il volto dell uomo (II) Lc 7,36-50 Gesù a casa di Simone il fariseo e la donna peccatrice Gv 8,1-11 Gesù e l adultera Il sacramento della Riconciliazione, esperienza del Dio-Misericordia. 800-844 8 Che cosa dobbiamo fare? La sequela Lc 9,22-26; 9,43b-48 Le condizioni per seguire Gesù Spiritualità La fatica del credente nel seguire Gesù e non se stesso. 207-252 9 Eucaristia: memoria e presenza Lc 22,7-38 La cena con i Dodici Gv 6,1-15 Concordi nell amore 1Cor 11,23-27 L istituzione dell Eucaristia Il sacramento dell Eucaristia, mistero di salvezza. 607-662 10 Lc 23,26-56 Nella croce la comunione di Dio 207-252 6

11 Il Crocifisso, nelle mani del Padre Il Crocifisso è risorto La via della croce Lc 7,36-50 Gesù a casa di Simone il fariseo e la donna peccatrice Rm 8, 35-39 Lc 24,1-12 La novità della resurrezione Col 3,1-11 La vita nascosta con Cristo in Dio con la nostra sofferenza e morte. L Unzione degli infermi. In Cristo risorto per una vita da risorti: fede, speranza e carità. 260-282 12 Che cosa dobbiamo fare? Discepoli del Risorto Lc 24,13-35 I discepoli verso Emmaus Spiritualità La domenica il Risorto ci incontra per essere sua comunità. 739-755 At 2,1-13 Lo Spirito Santo nella Pentecoste 13 14 15 16 17 Lo Spirito Santo nella vita credente Se uno è in Cristo è una creatura nuova La Chiesa strumento dello Spirito Santo La preghiera: ossigeno della fede Chiamati a vivere l amore Gal 5,13-26 Le opere della carne e il frutto dello Spirito At 7,1-60 La figura di Stefano At 8,26-40 Il diacono Filippo e l eunuco 2Cor 5,11-21 L uomo nuovo in Cristo At 10,1-48 Pietro nella casa di Cornelio 1Cor 12,1-31 L unità nella diversità At 1,14 La Chiesa in preghiera Mc 1,35 Gesù in preghiera Ef 5,21-32 Il sacramento del matrimonio Lo Spirito Santo dona pienezza di vita e rende l uomo più uomo. Lo Spirito Santo è forza per essere testimoni di Cristo (la vita morale, individuale e sociale). Il sacramento della Confermazione. Lo Spirito Santo costruisce la comunità dei credenti perché sia lievito e sale. Sostenuti dalla preghiera, progrediamo nel rapporto con Cristo nella Sua comunità. 410-431 845-904 496-557 956-974 Cristo educa all amore. 1055-1057 18 La trasmissione della fede Lc 2,41-52 La famiglia di Nazaret Amare i figli è generarli alla fede. 1064-1069 7

2Tm 1,5 La fede di Timoteo 19 Che cosa dobbiamo fare? Testimoni della gioia Gv 15,11 La sorgente della gioia Spiritualità Con Cristo per una gioia piena: culmine del percorso compiuto e della stessa vita di fede. 1233-1235 20 Verifica, confronto e progetto Mc 16,20 In cammino con Cristo Diffondere nel mondo il profumo di Cristo. 8

CON LA CHIESA «Io ho piantato, Apollo ha irrigato, ma era Dio che faceva crescere. Sicché, né chi pianta né chi irriga vale qualcosa, ma solo Dio, che fa crescere. Siamo infatti collaboratori di Dio, e voi siete campo di Dio, edificio di Dio». (1 Cor 3,6-7.9) «La Chiesa, imitando la Madre del Signore, conserva fedelmente il Vangelo nel suo cuore, lo annuncia, lo celebra, lo vive e lo trasmette nella catechesi a tutti coloro che hanno deciso di seguire Gesù Cristo». (CONGREGAZIONE PER IL CLERO, Direttorio generale per la catechesi, n. 78) Figure ecclesiali Responsabile principale del percorso formativo è il vescovo, il quale amministrerà i Sacramenti al gruppo degli adulti in formazione. Al delegato diocesano per il Catecumenato è affidato il compito di curare la formazione di catechisti per adulti. Ad ogni vicario foraneo, in base alle esigenze della forania, è assegnato il compito di coordinare gli itinerari formativi. Al parroco spetta il delicato e importante compito dell accoglienza. È bene che, sia durante il cammino che al termine dello stesso, egli incontri il cresimando (eventualmente anche comunicando) per sostenerne il cammino di fede. Agli operatori pastorali si richiede competenza e dedizione per accompagnare, da testimoni, il cammino di crescita nella fede. È bene che sin dall inizio ogni adulto individui una persona con il compito di garante/padrino che lo accompagni durante tutto l itinerario sostenendolo con la testimonianza di vita. Anche il padrino può partecipare a tutto il percorso formativo. 9