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L ortodonzia. ad arco diritto e la filosofia MBT Percorso formativo teorico-pratico. Raffaello Cortesi. Università degli Studi di Roma Tor Vergata

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PERCORSO FORMATIVO ANNUALE IN ORTODONZIA INTERCETTIVA E TERAPIA ORTOPEDICA FUNZIONALE AN EVIDENCE BASED-PRACTICAL APPROACH I SUGGERIMENTI DALLA CLINICA E DALLA RICERCA: CASERTA 2016-17

dott. Gioacchino Pellegrino Laureato con lode in Odontoiatria e Protesi Dentaria (1985) e Specializzato in Ortognatodonzia (1990-93). Perfezionato in Tecnica bioprogressiva di Ricketts 1 e 2 livello (1987/88) presso l Università degli Studi di Napoli Federico II. Perfezionato presso l Università di Pavia in Ortodonzia Intercettiva (1995). Ha frequentato il Master in Diagnosi e terapia dei problemi dell articolazione temporomandibolare (1996) e in Cranio- Facial Pain (1998) presso l Università degli Studi di Chieti, in Diagnosi e terapia dei D.C.M. (2003-04) presso l Università degli studi di Napoli Federico II, Master in Governo Clinico: innovazione tecnologiche e gestione del rischio presso l Università del Sannio facoltà di Economia (2011-2012). È socio fondatore dell Accademia Italiana di Odontoiatria Olistica nel 2003 e della Società Italiana di Ortodonzia Intercettiva nel 2004; Socio attivo della Società Italiana di Ortodonzia (SIDO), della European Orthodontic Society (EOS) e della Società di Odontoiatria Infantile (SIOI). Ha ottenuto la Certificazione di Eccellenza in Ortodonzia dall Italian Board of Orthodontics (2003) e dall European Board of Orthodontics (2006). Svolge attività libero professionale in Caserta dal 1986. Professore a contratto ed Istruttore clinico presso la Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia Università degli Studi di Napoli Federico II in Ortodonzia Intercettiva e Terapia funzionale (2002-2007/2013-2014) e in Terapia Ortodontica Fissa con apparecchiature self-ligating (dal 2008-2013). È relatore a congressi, corsi di perfezionamento e masters universitari ed autore di numerose pubblicazioni in ambito ortognatodontico.

Cari colleghi numerosi anni di esperienza clinica e di didattica mi hanno insegnato che ci sono sempre nuovi orizzonti da esplorare: quello che mi ha spinto ad organizzare questo corso è la volontà ed il piacere di condividere un percorso clinicoformativo costruito in molti anni di professione. Il corso affronterà solo una parte del vasto mondo dell ortodonzia. Infatti, come potrete leggere nelle pagine successive, si focalizzerà sull ortodonzia intercettiva e sulla terapia ortopedico funzionale, fornendo gli elementi teorico-pratici per avvicinarsi al trattamento ortodontico precoce sulla base delle indicazioni più recenti della letteratura internazionale. Il corso è diviso in moduli teorico pratici che consentono un progressivo approfondimento delle problematiche trattate. Il percorso didattico focalizzato sull aspetto diagnostico e terapeutico, la documentazione accurata delle procedure cliniche utilizzate e l ampia casistica presentata, consentiranno al partecipante di iniziare e condurre autonomamente il trattamento di pazienti con queste metodiche. La dinamica del corso prevede la partecipazione attiva dei corsisti alla formulazione della diagnosi e del piano di trattamento dei casi presentati nelle varie sessioni: particolare attenzione viene posta alle esercitazioni pratiche. Il solo approccio teorico-pratico, naturalmente, non permette di affrontare fino in fondo le problematiche che si presentano per ogni caso specifico: risulta infatti difficile applicare, nel quotidiano, ciò che si è appreso nei corsi. Quindi sarà possibile usufruire del mio tutoraggio su dubbi diagnostici nel periodo del corso tramite internet. Gioacchino

MODULO 1 4 La sintesi clinico-diagnostica e la decisione terapeutica. Le possibili interazioni tra meccanismi di crescita e trattamento: le reali possibilità delle terapie precoci. Questo modulo rappresenta un momento estremamente complesso e allo stesso tempo delicato nell ambito del percorso formativo; ogni partecipante proviene da esperienze didattiche diverse e l obiettivo sarà quello di amalgamarle al fine di analizzare gli strumenti diagnostici più adeguati per giungere all impostazione di una diagnosi tenendo conto di tutti i dati raccolti, individuando i vari problemi che presenta il caso ortodontico da trattare e delineando i percorsi terapeutici possibili, ispirati da un approccio basato sull evidenza clinica. Questo modulo si svilupperà con una modalità esclusiva di didattica frontale e analisi di casi clinici impostati dai partecipanti. La giornata sarà caratterizzata da una spiccata connotazione teoricopratica, in quanto i partecipanti, dovranno prendere dimestichezza con il rilievo dei punti cefalometrici e con il significato dei dati che emergono dall analisi cefalometrica. Tali parametri saranno integrati con i dati rilevati durante il check- up al fine di imparare a costruire un adeguato percorso diagnostico. Si utilizzeranno metodiche tradizionali ed informatiche. Contenuti: a) La prima visita e la compilazione della cartella clinica: anamnesi e colloquio, rilievo dei parametri intraorali, esame fotografico (intraorale e extraorale), rilievo

delle impronte, esame radiografico (standard e supplementare). b) Il percorso diagnostico guidato: - analisi dei modelli: 1-la valutazione del complesso dento-alveolare nei tre piani dello spazio, la discrepanza dento-dentale (indice di Bolton). 2-la discrepanza dento-alveolare (analisi dello spazio). - nell analisi di questa problematica è prevista una parte pratica che consiste nell analisi dei modelli di studio nel calcolo dell'indice di Bolton, e nell analisi dello spazio supportati anche da specifici percorsi informatici. c) la teleradiografia latero-laterale: - anatomia radiologica (individuazione delle strutture anatomiche). - anatomia cefalometrica (individuazione dei punti e piani cefalometrici). - il significato e l utilizzo della cefalometria nell Early Orthodontic Treatment. d) aspetti controversi dell'analisi cefalometrica. e) il contributo della cefalometria nell analisi estetica. f) lista dei problemi con attribuzione delle priorità diagnostico-terapeutiche. - Nell analisi di questa problematica, è prevista una parte pratica che consiste nella esecuzione, misurazione ed interpretazione di almeno un tracciato cefalometrico da parte di ogni partecipante, con l individuazione dei parametri analizzati da un punto di vista teorico. g) l'identificazione dell'epoca ottimale del trattamento. MODULO 1 5

MODULO 2 Visualizzazione degli Obiettivi di Trattamento (VTO) Principi di biomeccanica ortodontica applicata all Early Orthodontic Treatment. Una volta formulata la diagnosi, il passo successivo consiste nell individuare il percorso terapeutico ottimale per il singolo paziente: a) la pianificazione del trattamento: - significato ed uso clinico. - identificazione degli obiettivi. - V.T.O. scheletrico e dentale. b) possibili soluzioni terapeutiche alternative: - con relativi V.T.O. - analisi dei relativi vantaggi e svantaggi. - identificazione del piano di trattamento definitivo. c) scelta del timing e delle procedure biomeccaniche più appropriate. d) concetti di biomeccanica: sistemi di forze e caratteristiche del movimento. e) l uso dei fili in ortodonzia: caratteristiche tecniche e biomeccaniche. f) gli attacchi e i fili intelligenti : caratteristiche generali e le possibili applicazioni in terapia ortodontica precoce. g) la meccanica in base agli obiettivi di trattamento. 6

h) le forze in ortodonzia. i) centro di resistenza, centro di rotazione e punto di applicazione. j) forze singole e coppie di forze. k) le meccaniche di sblocco. l) la biomeccanica in ortopedia dentofacciale. a) quando usare la terapia fissa nell E.O.T.? b) quali attacchi scegliere e perché! c) anomalie dell eruzione dentaria: soluzioni terapeutiche a seguito di una diagnosi precoce. d) il bondaggio diretto in ortodonzia: il posizionamento degli attacchi secondo la metodica tradizionale, dimostrazione step by step, valutazione e risoluzione degli errori più comuni. e) sezionali su denti decidui. f) i mini impianti. g) la presentazione del piano di cura: la comunicazione al paziente e alla famiglia delle finalità, delle possibilità e dei limiti del trattamento ortodontico. h) nei panni del cliente: la motivazione del paziente e della famiglia. MODULO 2 Come esercitazione pratica si modelleranno archi e sezionalisecondo i concetti biomeccanici analizzati. 7

MODULO 3 Early Orthodontic Treatment: l utilizzo strategico della muscolatura orale. Quale significato nella nostra realtà professionale? Questo modulo è indirizzato a tutti gli esercenti l odontoiatria che desiderano avventurarsi nel campo dell ortodonzia iniziando ad approfondire il trattamento ortodontico precoce come aspetto del trattamento ortodontico intercettivo. In questo modulo vengono analizzate le situazioni cliniche di frequente riscontro nella pratica quotidiana che possono essere affrontate, sulla base delle indicazioni emerse dalla letteratura internazionale, in modo pratico. Il percorso si basa sull analisi della malocclusione in divenire cercando di individuarne le possibili cause e sull analisi delle apparecchiature più facilmente gestibili che potrebbero essere utilizzate nelle specifiche situazioni, arrivando a scegliere quella più adatta. Una volta imparato a riconoscere le malocclusioni da intercettare, si analizzeranno le anomalie funzionali, in particolare quelle della muscolatura periorale, che alterano la normale crescita e che spesso sono alla base degli insuccessi di un trattamento. I contenuti analizzati sono: Principi dell Early Orthodontic Treatment. Quando e come intervenire in epoca precoce: elementi diagnostici e scelta delle apparecchiature. 8

Come capire in quale fase di crescita si trova il paziente. Come sfruttare i potenziali di crescita individuali per una correzione ottimale della malocclusione. Strategie di marketing dell E.O.T. La scelta tra il trattamento in due fasi e la terapia in un unica fase. I limiti dell E.O.T. La mioterapia e l ortodonzia. I vizi orali. Come riconoscere i segnali di allarme e di crescita alterata osservando il paziente. Esami strumentali da fare in studio. L approccio psicologico. La collaborazione con la figura del logopedista. Schemi di approccio terapeutico alle principali alterazioni funzionale (es. deglutizione alterata, postura linguale anomale etc etc.). Le alterazioni del tratto cervicale e le sue correlazioni con il distretto orale. MODULO 3 Come parte pratica durante questo modulo si imparerà ad effettuare alcuni titpi di esercizi. 9

La gestione dello spazio e dei problemi trasversali. MODULO 4 Nel corso della giornata saranno affrontati i seguenti temi: a) Il trattamento delle I classi di Angle: background teorico, espandere o estrarre? il trattamento in dentizione mista precoce. b) L ancoraggio dentale e scheletrico e la sua programmazione nel trattamento ortodontico. c) Il controllo della dimensione trasversale. d) Le problematiche trasversali: 1. criteri diagnostici, discrepanza ortodontica o scheletrica? 2. il morso incrociato bilaterale e monolaterale. 3. il ruolo diagnostico delle linee mediane dentali e scheletriche. 4. il ruolo diagnostico della curva di Wilson. e) L espansione del mascellare superiore: 1. il background teorico sull'espansione basale e dento - alveolare. 2. quando, come e perché espandere. 3. espansione ortopedica, ortodontica e chirurgica, (modalità cliniche durata, intensità e contenzione, tipi di espansori. 10

4. archi linguali ad inserzione verticale. 5. il PD system: quando gli archi ausiliari all arcata inferiore diventano confortevoli per l ortodontista e per il paziente. La parte pratica consisterà nell acquisire dimestichezza nell utilizzo e nell attivazione della Barra Palatale, del Quad Helix, dell Espansore Palatale, del Bihelix e degli archi linguali ad inserzione verticale. Alcune di queste apparecchiature saranno costruite, su modelli simulanti vari tipi di malocclusioni, direttamente dai partecipanti al corso. MODULO 4 11

La gestione della verticalità MODULO 4 La crescita rappresenta uno degli alleati più validi per l ortodontista per cercare di controllare le alterazioni, in eccesso o in difetto, della dimensione verticale. Si analizzeranno, quindi, le problematiche del deep-bite e dell open-bite nelle loro componenti dentarie e scheletriche, individuandone le caratteristiche e le possibilità di trattamento in epoca precoce. Nel modulo si parlerà di: a) le problematiche verticali: criteri diagnostici e diagnosi differenziale, componenti scheletriche e componenti dento-alveolari. b) il deep bite dentale e scheletrico. c) diagnosi e terapia del deep bite: intrusione dei settori anteriori, estrusione dei settori posteriori. d) le metodiche di intercettamento e trattamento del morso profondo in dentatura decidua e dentatura mista: gli LM-Activators. e) il morso aperto dentoalveolare: strategie di trattamento. f) le cause le strategie terapeutiche del morso aperto dentoscheletrico e i modi per trattarlo. 12

MODULO 5 Il problema sagittale: Il trattamento delle II classi in epoca precoce. Come comportarci quando arriva in studio un bambino con i denti a coniglietto? Sappiamo che il trattamento delle II classi va normalmente effettuato nel momento del picco puberale; vi sono però alcune tipologie di questa malocclusione che possono essere intercettate più precocemente. Il corso consente di conoscere gli strumenti per individuarle e le linee guida per trattarle. a) il trattamento delle II classi di Angle: 1. background teorico. 2. classificazione e diagnosi. 3. La possibilità estetica di modificare il profilo: quale applicabilità? b) crescita cranio-facciale, timing ideale del trattamento, cenni di ortodonzia funzionale con revisione della letteratura, selezione dei casi, panoramica delle apparecchiature più utilizzate (Twin Block, Saltamorso di Sander) e della loro gestione clinica. c) phase I versus phase II, gestione del paziente pre-adolescenziale. 14

Le III Classi: opportunità della diagnosi precoce. MODULO 5 Le III Classi hanno sempre indotto un certo senso di disagio negli ortodontisti a causa del coinvolgimento tridimensionale della malocclusione ma soprattutto per le componenti ereditarie e per la crescita di lungo termine che presenta la mandibola. Solo conoscendo in maniera approfondita il problema e dando il giusto peso al ruolo svolto dai fattori ambientali è possibile affrontare questo tipo di malocclusione in maniera serena e completa e proprio in quest ottica è stato pensato il percorso concettuale che si svolgerà nel corso dell attività didattica. I contenuti saranno i seguenti: a) come affrontare le III Classi di Angle: - background teorico. - la crescita cranio facciale. - gli indicatori di trattamento: come individuare in fase precoce una terza classe chirurgica. - le matrici etiopatogenetiche. 15

MODULO 6 La gestione dei denti inclusi e delle anomalie dentarie. La traumatologia orale in epoca precoce: approccio multidisciplinare Capita, con una frequenza sempre maggiore di dover affrontare il trattamento di bocche che presentano elementi dentari inclusi o anomalie morfologiche e/o numeriche degli elementi dentari; di per se questi tipi di trattamento sono spesso complessi, ma se a questo aggiungiamo la richiesta di una estetica ottimale, ci troviamo di fronte a dei trattamenti che hanno necessità di un approccio multidisciplinare. I contenuti approfonditi saranno: a) i denti inclusi: esami strumentali per la localizzazione e procedure terapeutiche per il recupero in arcata. b) le anomalie di forma: protocolli per il recupero estetico funzionale. c) la corono plastica e le riduzioni interprossimali. d) traumi dentari e dei mascellari nella prima e seconda infanzia: influenza sullo sviluppo del sistema masticatorio. e) la gestione del frenulo ipertrofico: diagnosi e terapia. f) la gestione clinica del paziente con fratture dentali di origine traumatica. g) le schisi. 16

I protocolli di stabilità ortodontica e i problemi disfunzionali nel paziente in crescita MODULO 6 L approccio interdisciplinare orto-pedodontico rappresenta la più moderna chiave di lettura nella gestione dell intercettamento delle problematiche del piccolo paziente. Avere l opportunità di stabilire nel momento della programmazione diagnostica un approccio a 360 è sinonimo di successo terapeutico. Saranno analizzati i diversi fattori che contribuiscono alla stabilità del trattamento ortodontico e in particolare i protocolli di rifinitura e di contenzione: La finitura. Lo sbandaggio. La placca di Hawley. Le placche termo stampate. La contenzione fissa: vantaggi e svantaggi. La contenzione attiva e passiva. La Variable Prescription Orthodontics (VPO) nuova frontiera dell ortodonzia. Riassorbimenti radicolari in ortodonzia: l eziologia, la prevalenza e la severità, i fattori di rischio, le Implicazioni cliniche, la prognosi. 17

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Modulo iscrizione e liberatoria Privacy IL SOTTOSCRITTO Cognome Nome Iscritto Albo Odontoiatri di al n. Via n. Città C A P Recapito telefonico e-mail Codice Fiscale Partita IVA Inoltre il sottoscritto nella qualità di interessato ai sensi dell art. 4 comma 1, lett. 1 D.Lgs. n. 196/03 presa visione dell informativa AUTORIZZA / DÀ IL CONSENSO Al trattamento dei dati personali da svolgersi in conformità con quanto indicato nella suddetta informativa e nel rispetto delle disposizioni del Dlgs, 196/03. Catania il Firma per accettazione dei costi e liberatoria per la privacy www.takeitearly.it

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CON IL PREZIOSO TUTORAGGIO DI DOTT. RENATO D AMORE Laureato con lode in Odontoiatria e Protesi Dentaria, cultore dell ortodonzia, ha partecipato, ai fini del proprio aggiornamento professionale, a numerosi corsi di aggiornamento nella materia. Esercita la libera professione nella provincia di Caserta. DOTT. SAMANDA ABAGNALE Laurea in Logopedia presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell'università "Federico II" di Napoli. Specialista in terapia miofunzionale secondo il metodo Garliner. Ha partecipato, ai fini del proprio aggiornamento professionale, a numerosi Congressi, Convegni e Corsi di aggiornamento. Esercita la libera professione in ambito privato nelle province di Napoli e Caserta. DOTT. MARIO FEDERICO Laureato con lode in Odontoiatria e Protesi Dentaria nel 2012 presso l'università di Napoli Federico II. Nel 2013 consegue il corso di Perfezionamento in Ortodonzia del Prof. Martina, nel 2014, il Master di II livello "Nuovi Approcci Clinici all'ortodonzia Contemporanea della stessa Università Federico II di Napoli presso la quale svolge, inoltre, un attività di tirocinio post-laurea per 3 anni. 21

Le quote includono dispense per ogni argomento trattato, files esemplificativi, diploma di partecipazione, coffee breaks e colazioni di lavoro; Gli sponsors sono disponibili a proporre ai corsisti, ad un prezzo particolarmente vantaggioso, quanto necessario per la parte pratica. A tutti i partecipanti verrà rilasciato attestato di frequenza. Il costo del corso è di 2.500,00 + IVA Per maggiori informazioni: www.takeitearly.it Le coordinate bancarie per il versamento sono le seguenti: ALTHEA SERVICES SRL UNICREDIT - Banca di Roma CASERTA IBAN IT77N0200814906000004774691 Per l iscrizione è necessario compilare il modulo allegato e inviarlo via fax 0823 351211 o via mail altheaformazione@gmail.com allegando copia della ricevuta del bonifico. All atto dell adesione versare il 30% del costo del corso. Si prega di indicare chiaramente i dati fiscali per l intestazione della fattura. LA VIDEOREGISTRAZIONE È ESPRESSAMENTE VIETATA

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