Dati di Sicurezza. per organi bersaglio - esposizione singola, categoria 3

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Pagina n. 23 45 61 / 06 Scheda Dati di Sicurezza 3.2. 6.4. Temperatura BIBLIOGRAFIA Riferimento Miscele. di ad decomposizione. GENERALE: altre sezioni. 13. Viscosità 1. Eventuali Considerazioni Direttiva informazioni 1999/45/CE sullo riguardanti e successive smaltimento. la protezione modifiche individuale ND (non e lo disponibile). smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13. 1. Proprietà 2. Contiene: Identificazione Direttiva ossidanti 67/548/CEE della e sostanza successive o modifiche della miscela ed adeguamenti ND e (non della disponibile). società/impresa 7. CER: 3. Manipolazione Regolamento 080410. (CE) e immagazzinamento. 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH) 9.2. 1.1. 4. Identificazione. Identificatore Altre Regolamento informazioni. del (CE) prodotto 1272/2008 Conc. %. del Parlamento Classificazione Europeo 67/548/CEE. (CLP) Classificazione 1272/2008 (CLP). 13.1. 7.1. 5. Precauzioni Regolamento Metodi di trattamento per (CE) la manipolazione 790/2009 dei rifiuti. del Parlamento sicura. Europeo (I Atp. CLP) Viscosità Riutilizzare, 6. bis- Stoccare Denominazione Regolamento (N-metilbenzoamido) cinematica contenitori se (CE) possibile. (40 453/2010 chiusi C) -metiletossisilano I etichettati. residui del Parlamento del prodotto Europeo sono >0,5 Sitol Silicon m2/s da considerare Serramento rifiuti Metallizzato speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte CAS. 16230-35-6 3,5-6 Xi R36/37/38 Eye Irrit. 2 H319, Skin Irrit. 2 H315, STOT SE 3 H335 questo 7. The Merck prodotto Index. deve Ed. essere 10 valutata in base alle disposizioni legislative vigenti. 7.2. 1.2. 10. Lo 8. CE. Stabilità Pertinenti Condizioni Handling smaltimento 240-354-5 e Chemical usi per reattività. identificati l immagazzinamento deve Safetyessere della sostanza affidato sicuro, o miscela ad comprese una e società usi eventuali sconsigliati autorizzata incompatibilità. alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed eventualmente Normali 9. INDEX. Niosh condizioni - Registry - locale. di of stoccaggio Toxic Effects senza of Chemical particolari Substances incompatibilità. IMBALLAGGI 10. di-iso-butossi Descrizione/Utilizzo INRS - Fiche CONTAMINATI titanio Toxicologique bis (etil-3-oxobutanoato) Sigillante Siliconico ART. F3890 178 CAS. 83877-91-2 3,5-6 R10, Xi R36/38 Flam. Liq. 3 H226, Eye Irrit. 2 H319 7.3. 10.1. Gli 11. Usi Reattività. imballaggi Patty finali - Industrial particolari. contaminati Hygiene devono and Toxicology essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti. 1.3. 12. Non CE. Informazioni N.I. vi sono Sax 281-161-6 - particolari non Dangerous sul disponibili. fornitore pericoli properties della di reazione scheda of Industrial con di dati altre Materials-7 di sostanze sicurezza Ed., nelle 1989 normali condizioni di impiego. 14. INDEX. Informazioni - sul trasporto. 10.2. 8. Dibutillaurato Controllo Stabilità dell esposizione/protezione chimica. di stagno individuale. CAS. 77-58-7 0,6-0,7 Xn R22, Xn R48/22, Xi R36/38, N R50/53 Il Nota Ragione prodotto per Sociale l utilizzatore: è non stabile è nelle da considerarsi normali condizioni pericoloso di impiego ai sensi Torggler e di delle stoccaggio. Chimica disposizioni SpA vigenti in materia di trasporto di merci pericolose su strada (A.D.R.), su ferrovia Le Indirizzo CE. informazioni (RID), 201-039-8 via contenute mare (IMDG in Code) questa e via scheda aerea si (IATA). basano Via Verande sulle 1/a conoscenze disponibili presso di noi alla data dell ultima versione. L utilizzatore 10.3. 8.1. deve Località INDEX. Parametri Possibilità assicurarsi e Stato - di di controllo. della reazioni idoneità pericolose. e completezza delle informazioni 39012 Merano in relazione allo specifico uso del prodotto. (BZ) Non T+ condizioni si deve interpretare = Molto Tossico(T+), non di uso disponibili. e stoccaggio tale documento normali come non sono garanzia prevedibili alcuna 15. Informazioni sulla T = Tossico(T), regolamentazione. Xn = Nocivo(Xn), C = Corrosivo(C), Xi = Italia reazioni proprietà pericolose. specifica del prodotto. Irritante(Xi), O = Comburente(O), E = Esplosivo(E), F+ = Estremamente Infiammabile(F+), F = Facilmente Infiammabile(F), Poichè l'uso N del = Pericoloso prodotto per l'ambiente(n) non cade sotto il nostro tel. diretto controllo, +39 0473 è 282500 obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e 8.2. 10.4. le Controlli disposizioni Condizioni dell esposizione. vigenti da evitare. in materia di igiene e sicurezza. fax Non si +39 assumono 0473 282501 responsabilità per usi impropri. 15.1. e-mail Il Nessuna testo Norme della completo in e particolare. persona legislazione delle competente, frasi Attenersi su di salute, rischio tuttavia (R) sicurezza e alla delle usuali e indicazioni ambiente cautele di nei specifiche pericolo confronti (H) per dei è riportato la prodotti sostanza chimici. alla o sezione la miscela. 16 della scheda. responsabile Modifiche Considerato rispetto della che alla l'utilizzo scheda revisione dati di di misure precedente. sicurezza tecniche adeguate reach@torggler.com dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali, 10.5. 4. Categoria Sono assicurare Materiali state Misure di Seveso. una apportate incompatibili. primo buona variazioni soccorso. ventilazione alle nel seguenti luogo sezioni: di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale oppure con lo scarico dell'aria viziata. 1.4. 13 Informazioni PROTEZIONE Numero / 15 / 16. telefonico non DELLE disponibili. MANI emergenza 4.1. Restrizioni Proteggere Descrizione relative le delle mani al prodotto misure con guanti di o alle primo da sostanze soccorso. lavoro contenute di categoria secondo I (rif. l'allegato Direttiva XVII 89/686/CEE Regolamento e (CE) norma 1907/2006. EN 374) quali in lattice, PVC o equivalenti. Per la 10.6. scelta Non Per Prodotti informazioni specificatamente definitiva di decomposizione urgenti del necessarie. materiale rivolgersi pericolosi. dei a Si raccomanda guanti lavoro in +39 ogni si 348 caso devono 580 il rispetto 95 considerare: 65 (08.00 delle regole - 17.30) degradazione, di buona igiene tempo industriale. di rottura e permeazione. Nel caso di preparati Per decomposizione la resistenza termica dei o guanti in caso da di lavoro incendio deve si possono essere liberare verificata gas prima e vapori dell'utilizzo potenzialmente in quanto dannosi non prevedibile. alla salute. I guanti hanno un tempo di 4.2. usura Identificazione Principali che dipende sintomi dei dalla ed pericoli. effetti, durata sia di esposizione. acuti che ritardati. 11. Sostanze PROTEZIONE Non Informazioni in Candidate sono noti episodi DELLA tossicologiche. List di PELLE (Art. 59 REACH). danno alla salute attribuibili al prodotto. Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma 4.3. 2.1. EN Non Classificazione Indicazione 344). sono Lavarsi noti dell eventuale episodi con della acqua sostanza di e danno necessità sapone o alla della dopo salute di miscela. consultare aver dovuti rimosso all'esposizione immediatamente gli indumenti al protettivi. prodotto. un medico In ogni e caso trattamenti si raccomanda speciali. di operare nel rispetto delle regole di PROTEZIONE buona Informazioni igiene non industriale. RESPIRATORIA disponibili. Il preparato può, in soggetti particolarmente sensibili, provocare lievi effetti sulla salute per esposizione all'inalazione Sostanze In e/o Il prodotto caso assorbimento soggette di è superamento classificato cutaneo ad autorizzazione e/o pericoloso del contatto valore (Allegato ai con di soglia sensi XIV occhi di REACH). delle una e/o disposizioni o ingestione. più delle sostanze di cui alle presenti direttive nel preparato, 67/548/CEE riferito e 1999/45/CE all esposizione e/o giornaliera del Regolamento nell ambiente (CE) di 5. 1272/2008 lavoro o a Misure antincendio. (CLP) una frazione (e successive stabilita modifiche dal servizio ed di adeguamenti). prevenzione e Il protezione prodotto aziendale, pertanto richiede indossare una un scheda filtro semifacciale dati di sicurezza di tipo FFP3 conforme (rif. norma alle EN CAS: disposizioni 141). 83877-91-2: del Regolamento Ingestione, (CE) LD50 1907/2006 (ratto orale) e successive > 5.000 mg/kg modifiche.. L utilizzo CAS Eventuali 16230-35-6: informazioni di mezzi Ingestione, di aggiuntive protezione LD50 riguardanti delle (ratto orale) vie i respiratorie, rischi > 2.840 per mg/kg la salute come. maschere e/o l'ambiente con sono cartuccia riportate per vapori alle sez. organici 11 e 12 e per della polveri/nebbie, presente scheda. è necessario in Controlli assenza Sanitari. di misure tecniche per limitare l esposizione del lavoratore. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata. 5.1. Mezzi di estinzione. 11.1. Informazioni MEZZI Frasi Nel Informazioni caso R: in non cui sugli disponibili. la sostanza effetti tossicologici. considerata DI ESTINZIONE IDONEI 52/53 sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo limite di esposizione e in caso di emergenza, ovvero quando i livelli di esposizione sono sconosciuti oppure la concentrazione di ossigeno nell'ambiente di lavoro sia inferiore 15.2. I mezzi di estinzione sono quelli tradizionali: anidride carbonica, schiuma, polvere ed acqua nebulizzata. Il Informazioni al MEZZI testo Valutazione 17% DI completo in volume, non della ESTINZIONE delle disponibili. indossare sicurezza frasi NON di IDONEI rischio chimica. un autorespiratore (R) e delle indicazioni ad aria di compressa pericolo (H) a è riportato circuito alla aperto sezione (rif. norma 16 della EN scheda. 137) oppure respiratore a presa d'aria esterna per l'uso con maschera intera, semimaschera o boccaglio (rif. norma EN 138). Nessuno in particolare. 2.2. Non 12. PROTEZIONE Informazioni Elementi è stata dell etichetta. elaborata DEGLI una ecologiche. OCCHI valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute. Consigliato indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166). 5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela. 16. Il PERICOLI Esente Altre prodotto da informazioni. etichettatura DOVUTI è da considerarsi ALL'ESPOSIZIONE ai sensi del come Regolamento pericoloso IN CASO (CE) DI per INCENDIO 1272/2008 l'ambiente - e Allegato presenta I - nocività 1.3.4. per gli organismi acquatici, con la possibilità di provocare a 9. lungo Evitare Proprietà termine di respirare fisiche effetti i negativi e prodotti chimiche. per di combustione l'ambiente acquatico. (ossidi di carbonio, prodotti di pirolisi tossici, ecc.). Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda: 5.3. 9.1. Tossico Simboli Raccomandazioni Informazioni di per pericolo: i pesci. sulle Nessuno. per proprietà gli addetti fisiche all estinzione e chimiche degli fondamentali. incendi. INFORMAZIONI Stato Eye Fisico Irrit. 2 Irritazione oculare, categoria 2 GENERALI pastoso Skin 12.1. Raffreddare Colore Tossicità. R52/53 Irrit. 2 Irritazione con getti NOCIVO d'acqua PER cutanea, i contenitori GLI ORGANISMI categoria 2 per evitare secondo ACQUATICI, la decomposizione cartella PUÒ PROVOCARE del prodotto A e LUNGO lo sviluppo TERMINE di sostanze EFFETTI potenzialmente NEGATIVI PER STOT SE 3 Tossicità pericolose per la Odore salute. Indossare L'AMBIENTE specifica sempre l'equipaggiamento ACQUATICO. per organi bersaglio - esposizione singola, categoria 3 completo caratteristico Flam. Liq. 3 Liquido infiammabile, categoria 3 di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono Dibutillaurato essere Soglia di scaricate odore. di stagno nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata H226 Liquido e vapori infiammabili. usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti. LC50 EQUIPAGGIAMENTO ph. S 2(96h): 2 mg/l CONSERVARE Fish FUORI DALLA ND PORTATA (non disponibile). DEI BAMBINI. H319 Provoca grave irritazione oculare. EC50 Elmetto Punto S46(48h): di fusione protettivo o 0,66 di con congelamento. IN mg/l CASO visiera, Daphnia D'INGESTIONE CONSULTARE indumenti ignifughi ND (giacca (non disponibile). IMMEDIATAMENTE IL MEDICO E MOSTRARGLI IL CONTENITORE O H315 Provoca irritazione cutanea. e pantaloni ignifughi con fasce intorno a braccia, gambe e vita), guanti da intervento (antincendio, Punto ebollizione. L'ETICHETTA. H335 antitaglio Può irritare e dielettrici), vie respiratorie. una maschera ND (non a disponibile). sovrapressione con un facciale che ricopre tutto il viso dell'operatore oppure 12.2. l'autorespiratore Intervallo Persistenza di distillazione. e (autoprotettore) degradabilità. in caso di grosse quantità ND (non di disponibile). fumo. Testo Informazioni Punto delle di infiammabilità. frasi non di disponibili. rischio (R) citate alle sezioni 2-3 della 230 scheda: C. 2.3. Tasso Altri pericoli. di evaporazione 6. Misure in caso di rilascio accidentale. 12.3. Infiammabilità Potenziale R10 di solidi bioaccumulo. INFIAMMABILE. e gas Limite Informazioni R22inferiore non infiammabilità. disponibili. 6.1. Precauzioni personali, NOCIVO dispositivi PER INGESTIONE. di protezione e procedure in caso di emergenza. Limite R36/37/38 superiore infiammabilità. IRRITANTE PER GLI OCCHI, LE ND VIE (non RESPIRATORIE disponibile). E LA PELLE. In caso di vapori o polveri disperse nell'aria adottare una protezione respiratoria. 12.4. 3. Limite Composizione/informazioni Mobilità R36/38 inferiore nel esplosività. suolo. IRRITANTE PER sugli GLI ingredienti. OCCHI E ND LA (non PELLE. disponibile). Informazioni Limite R48/22 superiore non esplosività. disponibili. NOCIVO: PERICOLO DI GRAVI ND DANNI (non disponibile). ALLA SALUTE IN CASO DI ESPOSIZIONE PROLUNGATA PER 6.2. Precauzioni ambientali. Miscela Pressione di polidimetilsilossani, vapore. INGESTIONE. cariche e reticolanti benzammidici. 1 mbar (20 C) Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche e nelle aree confinate. 12.5. Densità Risultati R50/53 Vapori della valutazione ALTAMENTE PBT TOSSICO e vpvb. PER GLI ND ORGANISMI (non disponibile). ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI 3.1. Informazioni Peso Sostanze. specifico. non disponibili. NEGATIVI PER L'AMBIENTE ACQUATICO. 1,04 Kg/l 6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica. Solubilità R52/53 NOCIVO PER GLI ORGANISMI insolubile ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI NEGATIVI PER Arginare con terra o materiale inerte. Raccogliere la maggior parte del materiale ed eliminare il residuo con getti d'acqua. Lo smaltimento del 12.6. Informazione Coefficiente Altri effetti di non avversi. ripartizione: pertinente. L'AMBIENTE n-ottanolo/acqua: ACQUATICO. materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13. Informazioni Temperatura non di autoaccensione. disponibili. > 450 C.

Pagina n. 2 / 6 3.2. Miscele. Contiene: Identificazione. Conc. %. Classificazione 67/548/CEE. Classificazione 1272/2008 (CLP). bis- (N-metilbenzoamido) -metiletossisilano CAS. 16230-35-6 3,5-6 Xi R36/37/38 Eye Irrit. 2 H319, Skin Irrit. 2 H315, STOT SE 3 H335 CE. 240-354-5 INDEX. - di-iso-butossi titanio bis (etil-3-oxobutanoato) CAS. 83877-91-2 3,5-6 R10, Xi R36/38 Flam. Liq. 3 H226, Eye Irrit. 2 H319 CE. 281-161-6 INDEX. - Dibutillaurato di stagno CAS. 77-58-7 0,6-0,7 Xn R22, Xn R48/22, Xi R36/38, N R50/53 CE. 201-039-8 INDEX. - T+ = Molto Tossico(T+), T = Tossico(T), Xn = Nocivo(Xn), C = Corrosivo(C), Xi = Irritante(Xi), O = Comburente(O), E = Esplosivo(E), F+ = Estremamente Infiammabile(F+), F = Facilmente Infiammabile(F), N = Pericoloso per l'ambiente(n) Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda. 4. Misure di primo soccorso. 4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso. Non specificatamente necessarie. Si raccomanda in ogni caso il rispetto delle regole di buona igiene industriale. 4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati. Non sono noti episodi di danno alla salute attribuibili al prodotto. 4.3. Indicazione dell eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali. 5. Misure antincendio. 5.1. Mezzi di estinzione. MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI I mezzi di estinzione sono quelli tradizionali: anidride carbonica, schiuma, polvere ed acqua nebulizzata. MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI Nessuno in particolare. 5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela. PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO Evitare di respirare i prodotti di combustione (ossidi di carbonio, prodotti di pirolisi tossici, ecc.). 5.3. Raccomandazioni per gli addetti all estinzione degli incendi. INFORMAZIONI GENERALI Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per la salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti. EQUIPAGGIAMENTO Elmetto protettivo con visiera, indumenti ignifughi (giacca e pantaloni ignifughi con fasce intorno a braccia, gambe e vita), guanti da intervento (antincendio, antitaglio e dielettrici), una maschera a sovrapressione con un facciale che ricopre tutto il viso dell'operatore oppure l'autorespiratore (autoprotettore) in caso di grosse quantità di fumo. 6. Misure in caso di rilascio accidentale. 6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza. In caso di vapori o polveri disperse nell'aria adottare una protezione respiratoria. 6.2. Precauzioni ambientali. Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche e nelle aree confinate. 6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica. Arginare con terra o materiale inerte. Raccogliere la maggior parte del materiale ed eliminare il residuo con getti d'acqua. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13.

Pagina n. 3 / 6 6.4. Riferimento ad altre sezioni. Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13. 7. Manipolazione e immagazzinamento. 7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura. Stoccare in contenitori chiusi etichettati. 7.2. Condizioni per l immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità. Normali condizioni di stoccaggio senza particolari incompatibilità. 7.3. Usi finali particolari. 8. Controllo dell esposizione/protezione individuale. 8.1. Parametri di controllo. 8.2. Controlli dell esposizione. Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali, assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale oppure con lo scarico dell'aria viziata. PROTEZIONE DELLE MANI Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 374) quali in lattice, PVC o equivalenti. Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: degradazione, tempo di rottura e permeazione. Nel caso di preparati la resistenza dei guanti da lavoro deve essere verificata prima dell'utilizzo in quanto non prevedibile. I guanti hanno un tempo di usura che dipende dalla durata di esposizione. PROTEZIONE DELLA PELLE Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi. PROTEZIONE RESPIRATORIA In caso di superamento del valore di soglia di una o più delle sostanze presenti nel preparato, riferito all esposizione giornaliera nell ambiente di lavoro o a una frazione stabilita dal servizio di prevenzione e protezione aziendale, indossare un filtro semifacciale di tipo FFP3 (rif. norma EN 141). L utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie, come maschere con cartuccia per vapori organici e per polveri/nebbie, è necessario in assenza di misure tecniche per limitare l esposizione del lavoratore. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata. Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo limite di esposizione e in caso di emergenza, ovvero quando i livelli di esposizione sono sconosciuti oppure la concentrazione di ossigeno nell'ambiente di lavoro sia inferiore al 17% in volume, indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (rif. norma EN 137) oppure respiratore a presa d'aria esterna per l'uso con maschera intera, semimaschera o boccaglio (rif. norma EN 138). PROTEZIONE DEGLI OCCHI Consigliato indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166). 9. Proprietà fisiche e chimiche. 9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali. Stato Fisico pastoso Colore secondo cartella Odore caratteristico Soglia di odore. ph. Punto di fusione o di congelamento. Punto di ebollizione. Intervallo di distillazione. Punto di infiammabilità. 230 C. Tasso di evaporazione Infiammabilità di solidi e gas Limite inferiore infiammabilità. Limite superiore infiammabilità. Limite inferiore esplosività. Limite superiore esplosività. Pressione di vapore. 1 mbar (20 C) Densità Vapori Peso specifico. 1,04 Kg/l Solubilità insolubile Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua: Temperatura di autoaccensione. > 450 C.

Pagina n. 4 / 6 Temperatura di decomposizione. Viscosità Proprietà ossidanti 9.2. Altre informazioni. Viscosità cinematica (40 C) >0,5 m2/s 10. Stabilità e reattività. 10.1. Reattività. Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego. 10.2. Stabilità chimica. Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio. 10.3. Possibilità di reazioni pericolose. In condizioni di uso e stoccaggio normali non sono prevedibili reazioni pericolose. 10.4. Condizioni da evitare. Nessuna in particolare. Attenersi tuttavia alla usuali cautele nei confronti dei prodotti chimici. 10.5. Materiali incompatibili. 10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi. Per decomposizione termica o in caso di incendio si possono liberare gas e vapori potenzialmente dannosi alla salute. 11. Informazioni tossicologiche. Non sono noti episodi di danno alla salute dovuti all'esposizione al prodotto. In ogni caso si raccomanda di operare nel rispetto delle regole di buona igiene industriale. Il preparato può, in soggetti particolarmente sensibili, provocare lievi effetti sulla salute per esposizione all'inalazione e/o assorbimento cutaneo e/o contatto con gli occhi e/o ingestione. CAS: 83877-91-2: Ingestione, LD50 (ratto orale) > 5.000 mg/kg. CAS 16230-35-6: Ingestione, LD50 (ratto orale) > 2.840 mg/kg. 11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici. 12. Informazioni ecologiche. Il prodotto è da considerarsi come pericoloso per l'ambiente e presenta nocività per gli organismi acquatici, con la possibilità di provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico. Tossico per i pesci. 12.1. Tossicità. Dibutillaurato di stagno LC50 (96h): 2 mg/l Fish EC50 (48h): 0,66 mg/l Daphnia 12.2. Persistenza e degradabilità. 12.3. Potenziale di bioaccumulo. 12.4. Mobilità nel suolo. 12.5. Risultati della valutazione PBT e vpvb. 12.6. Altri effetti avversi.

Pagina n. 5 / 6 13. Considerazioni sullo smaltimento. CER: 080410. 13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti. Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti. Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed eventualmente locale. IMBALLAGGI CONTAMINATI Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti. 14. Informazioni sul trasporto. Il prodotto non è da considerarsi pericoloso ai sensi delle disposizioni vigenti in materia di trasporto di merci pericolose su strada (A.D.R.), su ferrovia (RID), via mare (IMDG Code) e via aerea (IATA). 15. Informazioni sulla regolamentazione. 15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela. Categoria Seveso. Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006. Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH). Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH). Controlli Sanitari. 15.2. Valutazione della sicurezza chimica. Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute. 16. Altre informazioni. Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda: Eye Irrit. 2 Irritazione oculare, categoria 2 Skin Irrit. 2 Irritazione cutanea, categoria 2 STOT SE 3 Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione singola, categoria 3 Flam. Liq. 3 Liquido infiammabile, categoria 3 H226 Liquido e vapori infiammabili. H319 Provoca grave irritazione oculare. H315 Provoca irritazione cutanea. H335 Può irritare le vie respiratorie. Testo delle frasi di rischio (R) citate alle sezioni 2-3 della scheda: R10 INFIAMMABILE. R22 NOCIVO PER INGESTIONE. R36/37/38 IRRITANTE PER GLI OCCHI, LE VIE RESPIRATORIE E LA PELLE. R36/38 IRRITANTE PER GLI OCCHI E LA PELLE. R48/22 NOCIVO: PERICOLO DI GRAVI DANNI ALLA SALUTE IN CASO DI ESPOSIZIONE PROLUNGATA PER INGESTIONE. R50/53 ALTAMENTE TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI NEGATIVI PER L'AMBIENTE ACQUATICO. R52/53 NOCIVO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI NEGATIVI PER L'AMBIENTE ACQUATICO.

Pagina n. 6 / 6 BIBLIOGRAFIA GENERALE: 1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche 2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti 3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH) 4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP) 5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP) 6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo 7. The Merck Index. Ed. 10 8. Handling Chemical Safety 9. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances 10. INRS - Fiche Toxicologique 11. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology 12. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989 Nota per l utilizzatore: Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell ultima versione. L utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto. Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto. Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri. Modifiche rispetto alla revisione precedente. Sono state apportate variazioni alle seguenti sezioni: 13 / 15 / 16.