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Rassegna Stampa Lunedì 09 Maggio 2016

Sommario Testata Data Pag. Titolo p. 1. FIEG Sole 24 Ore (Il) 23 Caltagirone Editore lascia la Fieg (Biondi Andrea) 1 Corriere della Sera 44 Pressing della Fieg sul gruppo Caltagirone. E l'editore abbandona (Sabella Marco) Repubblica (la) 25 Caltagirone lascia la Fieg 3 Stampa (La) 20 Caltagirone lascia la casa degli editori (Spini Francesco) Messaggero (Il) 17 Il divorzio - Caltagirone Editore lascia la Fieg 5 Giornale (il) 19 Dopo venti anni - Caltagirone Editore abbandona la Fieg. "Diversità di vedute sul futuro del settore" Libero 18 Via dalla Fieg: Caltagirone imita Marchionne con Confindustria Milano Finanza 5 Caltagirone lascia la Fieg 8 Italia Oggi 21 Caltagirone Editore lascia la Fieg 9 Fatto Quotidiano (Il) 16 Fieg, Caltagirone se ne va. Il prossimo sarà Cairo (Franchi Marco) Notizia Giornale (La) 15 Guerre di carta Caltagirone abbandona la Fieg 11 QN 25 Editoria, Caltagirone ora resta solo. La Fieg: è fuori dalle nostre logiche Avvenire 19 Dopo lo scontro sui poligrafiic il gruppo Caltagirone se ne va dall'associazione degli editori Manifesto (il) 5 Caltagirone lascia al Fieg per risparmiare 14 Gazzettino (Il) 16 Caltagirone Editore lascia la Fieg 15 Tempo (Il) 15 Caltagirone strappa e dice addio alla Fieg Altri pronti a seguirlo Mattino (Il) 13 Caltagirone Editore lascia la Fieg 17 Secolo XIX (Il) 13 Caltagirone abbandona la casa degli editori 18 Giornale di Brescia 44 Caltagirone lascia la Fieg dopo lo scontro col presidente. Bresciaoggi 37 Il gruppo Caltagirone Editore lascia la Fieg 20 Giornale di Vicenza (Il) 13 Il gruppo caltagirone editore lascia la fieg 21 Arena (L') 7 Il gruppo Caltagirone editore lascia la Fieg 22 Sicilia (La) 7 Caltagirone via da Fieg. 23 Corriere Adriatico 34 Il gruppo Caltagirone Editore lasda la Fieg 24 Nuovo Quotidiano di Puglia - ed. Lecce 9 II gruppo Caltagirone lascia la Fieg «Vedute diverse sul futuro del settore» 2 4 6 7 10 12 13 16 19 25

Testata Data Pag. Titolo p. 1. FIEG Corriere della Sera 08/05/2016 31 L'uscita da Fieg. De Benedetti: Caltagirone? Un problema di soldi Stampa (La) 08/05/2016 16 De Benedetti (L?Espresso): "Caltagirone fuori da Fieg per soldi" Fatto Quotidiano (Il) 08/05/2016 15 De Benedetti: uscita di Caltagirone Una questione di soldi Daily Media 09/05/2016 1 Mercato Caltagirone Editore ha lasciato Fieg: diversità di vedute sul futuro e anche sullo sviluppo del settore. Pubblicità Italia Today 09/05/2016 18 Caltagirone lascia la Fieg 30 Sole 24 Ore (Il) 08/05/2016 24 Festival della tv di Dogliani. «Canone giusto, sapremo meritarlo» (Biondi Andrea) 2. EDITORIA Sole 24 Ore (Il) 08/05/2016 23 Consob chiede lumi sull'ops Cairo-Rcs (Olivieri Antonella) Corriere della Sera 08/05/2016 31 Rcs, Consob chiede nuove informazioni a Cairo 33 Giornale (il) 1 Zuppa di Porro - Roma incorona Cairo. Ma Piazza Affari ha la puzza sotto il naso (Porro Nicola) Affari & Finanza - supp. la Repubblica 09/05/2016 5 Affari in piazza - Generali, il senso delle mosse di Caltagirone (Bonafede Adriano) Corriere della Sera 47 De Agostini, parte il fondo per gli incagli delle imprese (Polizzi Daniela) Sole 24 Ore (Il) 09/05/2016 17 Recruiting - Seat Pagine Gialle rafforza la rete (Greco Filomena) Libero 8 Solidarietà e futuro di «Libero» 39 QN 14 Il Giorno si regala la nuova casa. Scola: bene un'azienda che investe Avvenire 08/05/2016 9 Gli ex-padania contro SaIvini 42 Pubbli.com Now! 09/05/2016 11 "Avvenire", cambi nel cda 43 DailyNet 09/05/2016 16 Editoria Sul Messaggero Veneto si rivive il terremoto del Friuli Fatto Quotidiano (Il) 08/05/2016 14 Il 'Fatto" batte la Fininvest sui fondi opachi di B. (Mantovani Alessandro) Corriere della Sera 09/05/2016 10 L'addio alla giornalista parlamentare Rita Fantozzi 46 Sole 24 Ore (Il) 1 Caos giustizia - L'Anm prende le distanze da Morosini (Stasio Donatella) Fatto Quotidiano (Il) 7 "Editti e pregiudizi": la stampa di sinistra si scopre anti-toghe Fatto Quotidiano (Il) 7 Sallusti: "Quanto godo a leggere Repubblica oggi" (Roselli Gianluca) Stampa (La) 1 Turchia, spari e 5 anni di carcere contro il direttore antì-erdogan (Ottaviani Marta) 26 27 28 29 31 32 34 36 37 38 40 44 45 47 48 50 51

Testata Data Pag. Titolo p. 2. EDITORIA Repubblica (la) 15 Spari, poi la condanna, attacco al giornalista che ha sfidato Erdogan (Ansaldo Marco) Affari & Finanza - supp. la Repubblica 09/05/2016 18 Marketplace - NyTimes, meno carta ma il web non decolla (Zampaglione Arturo) Italia Oggi 21 Il New York Times consegna cibo a domicilio 57 Italia Oggi 19 News Corp in rosso per 131 mln (Livi Marco) 58 Pais (El) 42 PRISA incorpora a dos nuevos miembros a su consejo de administration Corriere del Ticino 36 La breve vita del quotidiano «This Day» 60 Echos (les) 09/05/2016 14 Le grand saut d'«el Pais» dans le numérique 61 Italia Oggi 21 Due tycoon vogliono Nice-Matin (Corsentino Giuseppe) Avvenire 08/05/2016 1 Gili - Comunico quindi ascolto (Gili Guido) 66 Manifesto (il) 10 L'inflessibilità del copyright 68 Manifesto (il) 10 Libero accesso in libero stato (Vecchi Benedetto) 70 Nòva 24 - supp. Il Sole 24 Ore 08/05/2016 13 E la Siae attende l'ardua sentenza (De Biase Luca) 71 Mundo (el) 08/05/2016 27 El peor pais para un periodista 72 Italia Oggi 20 Chessidice in viale dell'editoria 74 Giornale (il) 08/05/2016 1 La Rai mette in croce Vespa e annuncia la fine di «Virus» (Rio Laura) Italia Oggi 28 Canone Rai, tre vie per chi è senza tv 77 Corriere della Sera 55 Maggioni: Rai senza spot? Deve aumentare il canone Messaggero (Il) 14 Maniaci al contrattacco: «Vendetta contro di me I soldi? Sì, li ho presi» (Sirignano Lara) Stampa (La) 1 Fiorello: "La mia edicola trasloca in tv per gli affamati di notizie" (Gramellini Massimo) 3. NUOVE TECNOLOGIE CorrierEconomia 09/05/2016 20 Il pubblico giovane c'è, ora YouTube cerca gli anziani (Segantini Edoardo) CorrierEconomia 09/05/2016 19 Twitter Arriva Lady Lastminute: è l'ora del riscatto. (Sclaunich Greta) Affari & Finanza - supp. la Repubblica 09/05/2016 28 Cybercrime Aumentano furti di dati 87 CorrierEconomia 09/05/2016 3 Futuro Tutti insieme. Separatamente (per ora) (Carretto Bianca) CorrierEconomia 09/05/2016 1 Auto-tech L'industria che non c'era nasce sull'asse Detroit-Silicon Valley (Cometto Maria Teresa) 4. RELAZIONI SINDACALI Corriere della Sera 09/05/2016 6 Addio indennità se il disoccupato rifiuta il posto (Di 92 53 56 59 64 75 78 79 80 84 85 88 89

Testata Data Pag. Titolo p. 4. RELAZIONI SINDACALI Frischia Francesco) Italia Oggi 33 Voucher solo telematici (De Lellis Carla) 93 Italia Oggi 09/05/2016 17 Maternità, congedo congelabile (Cirioli Daniele) 94 5. FIEG - WEB Prima Comunicazione Online 1 La rottura definitiva tra la Fieg e il Gruppo Caltagirone Editore: i comunicati della Federazione degli editori, del Gruppo Caltagirone e del segretario della Sic Cgil Massimo Cestaro Prima online.it 06/05/2016 1 II gruppo Caltagirone lascia la Fieg: il presidente Francesco Gaetano si dimette dal comitato di presidenza, Azzurra dalla vice presidenza e da responsabile dei quotidiani nazionali Sole 24 Ore.it (Il) 06/05/2016 1 Caltagirone Editore abbandona la Fieg per «diversità di vedute» Repubblica.it (La) 06/05/2016 1 Fieg, Gruppo Caltagirone lascia. Contratto del commercio ai dipendenti non giornalisti Stampa.it (La) 06/05/2016 1 Caltagirone abbandona la Fieg per "diversità di vedute" Stampa.it (La) 06/05/2016 1 Caltagirone abbandona la Fieg per "diversità di vedute". Messaggero.it (Il) 06/05/2016 1 II gruppo Caltagirone Editore lascia la Caltagirone lascia la Fieg Affari Italiani.it 06/05/2016 1 Gruppo Caltagirone lascia la Fieg: Francesco Gaetano si dimette ANSA.it 06/05/2016 1 Editoria: il Gruppo Caltagirone lascia la Fieg 108 Blitz Quotidiano Online 06/05/2016 1 Fnsi, il Consiglio nazionale approva la relazione Lorusso Borsaitaliana.it 06/05/2016 1 Caltagirone Editore: abbandona la Fieg per "diversità di vedute" Corriere Adriatico.it 06/05/2016 1 II gruppo Caltagirone Editore lascia la Fieg 111 Gazzettino.it (Il) 06/05/2016 1 II gruppo Caltagirone Editore lascia la Fieg: «Diversità di vedute» Mattino.it (Il) 06/05/2016 1 II gruppo Caltagirone Editore lascia la Fieg 113 Tempo.it (Il) 06/05/2016 1 Editoria: Gruppo Caltagirone lascia la Fieg per diversità vedute 96 99 100 101 103 105 106 107 109 110 112 114

Estratto da pag. 23 Roberto Napoletano 145.182 Stampa. La decisione legata alla diversità di vedute sul futuro e sullo sviluppo del settore Caltagirone Editore lascia la Fieg di Andrea Biondi II Gruppo Caltagirone lascia la Federazione italiana degli editori (Fieg). La decisione è stata comunicata ieri con una nota stringata: «II gruppo Caltagirone Editore dopo 20 anni di partecipazione attiva nella Fieg, ha deciso oggi di abbandonare l'associazione per diversità di vedute inmerito al futuro del settore e allo sviluppo dello stesso. Contestualmente si sono dimessi tutti i rappresentanti del Gruppo ivi compreso il Cav. Francesco Gaetano Caltagirone e Azzurra Caltagirone Vice Presidente dell'associazione». Dopo qualche ora anche la Fieg ha diramato una nota: «La scelta del Gruppo di uscire dalla associazione è conseguente alla decisione del Comitato di Presidenza che, all'unanimità con una sola astensione, aveva invitato le società de II Messaggero, II Mattino e de II Gazzettino a riconsiderare una iniziativa assunta al di fuori non solo delle scelte, ma anche delle logiche associative». Si conclude così una vicenda che ha visto come risultato finale l'uscita dalla Federazione degli editori di un gruppo quotato a Piazza Affari (ieri Caltagirone Editore ha chiuso in parità a 87 centesimi per azione) presente nel mondo dell'editoria a partire dagli anni Novanta. Oggi alla Caltagirone Editore fanno capo II Messaggero, II Mattino, II Gazzettino, II Corriere Adriatico, il Quotidiano di Puglia, e Leggo, con le relative edizioni online. LanotadelGruppo richiama una diversità di vedute sul futuro del settore e le prospettive di crescitacon lafederazione degli editori. Negli ultimi mesi lo stesso gruppo editoriale ha adottato una decisione strategica che ha incontrato le proteste sindacali da parte del personalepoligrafico.alcentrodeidissidila decisione a fine febbraio di aprire le procedure di cessione di ramo d'azienda delle aree produttive del Gazzettino di Venezia, del Mattino di Napoli e del Messaggero. Una organizzazione, si spiegava nell'ultimo comunicato del Gruppo relativo all'approvazione del bilancio 2015 da parte del Cda, da cui ci si aspetta che «una volta portata a termine possa contribuire positivamente all'efficienza e all'equilibrio economico del gruppo». Sempre in quella comunicazione quella della ristrutturazione del gruppo per aree funzionali veniva descritta come una «necessità». Secondo il piano dell'editore Caltagirone, 77 addetti ai servizi delle tre testate (amministrativi, diffusione, ufficio del personale, segreteria di redazione) dal 1 aprile sono passati a Servizi Italia 15 srl, societàappositamente costituita, ai cui dipendenti viene ap-azzurra Caltagirone LE DIMISSIONI Si sono dimessi tutti i rappresentanti del gruppo a partire da Francesco Gaetano Caltagirone e Azzurra Caltagirone, vicepresidente dell'associazione LAFIEG «II comitato di presidenza aveva invitato le società di Messaggero, Gazzettino e Mattino a riconsiderare un'iniziativa assunta al di fuori delle logiche associative» plicato il contratto del commercio. I lavoratori cosiddetti "produttivi" (stampa, prestampa, archivio, servizi tecnici informatici, area di preparazione, rotative) del Mattino e del Messaggero sono passati, invece, alle nuove Stampa Napoli 2015 srl e Stampa Roma 2015. Le decisioni di Caltagirone hanno scatenato le proteste sindacali che sono sfociate anche in uno sciopero nazionale dei poligrafici che lo scorso 24 marzo ha colpito tutte le testate quotidiane. La Federazione degli editori, come spiegato nella nota, aveva invitato il Gruppo Caltagirone a rivedere la propria decisione. Con l'uscita di scena dell'editore romano, dunque, Francesco Gaetano Caltagirone ha lasciato il Comitato di presidenza e sua figlia Azzurra, amministratore delegato del Messaggero, il ruolo di vice presidente della Federazione e di presidente della categoria Quotidiani nazionali. RIPRÛDUZIÛNERISERVATA FIEG Pag. 1

Estratto da pag. 44 Luciano Fontana 369.391 Contratti Pressing della Fieg sul gruppo Caltagirone E l'editore abbandona Caltagirone Editore, di cui fanno parte, tra le altre testate, U Messaggero e H Mattino, ha comunicato formalmente la decisione di uscire dalla Fieg, la Federazione Italiana Editori Contestualm ente si sono dimessi tutti i rappresentanti del Gruppo, compreso Francesco Gaetano Caltagirone (netta foto) e Azzurra Caltagirone, vicepresidente dell'associazio ne D pressing della Fieg, la Federazione italiana editori di giornali, su Caltagirone Editore (D Messaggero, D Mattino, D Gazzettino e altre testate) affinchè la società riconsideri le recenti decisioni in merito allo scorporo di alcuni rami d'azienda, ha messo l'editore romano di fronte a un aut aut. Accettare la richiesta presentata all'unanimità dalla Federazione e quindi ritornare sui propri passi, oppure uscire dall'associazione di categoria. Caltagirone Editore ha scelto questa seconda opzione. Lo scontro tra Caltagirone Editore e la Fieg è riconducibile alla vicenda legata alla controversa trasformazione del contratto di lavoro del personale poligrafico «produttivo» mediante l'applicazione del contratto di commercio in luogo del contratto poligrafico/editoriale. La decisione di uscire dalla Fieg è stata dunque presa dopo la richiesta avanzata dal presidente della Federazione stessa, Maurizio Costa, d'intesa con i rappresentanti del comitato esecutivo della Fieg, di ritornare sulle decisioni di fine febbraio. Secondo il piano di Caltagirone Editore, dal 1 di aprile 77 addetti ai servizi (amministrativi, diffusione, ufficio del personale, segreteria di redazione) delle testate il Gazzettino di Venezia, n Mattino e n Messaggero sono passati a Servizi Italia 15, una società appositamente costituita, ai cui dipendenti viene applicato il contratto di commercio, che, tra l'altro, non prevede gli interventi della legge 416 sull'editoria in materia di ammortizzatori sociali (come i prepensionamenti). Queste decisioni hanno scatenato le proteste sindacali che sono sfociate in scioperi che hanno colpito tutte le testate quotidiane degli editori che aderiscono alla Federazione. La Fieg precisa che la scelta del gruppo Caltagirone di uscire dall'associazione è conseguente alla decisione del comitato di Presidenza che, all'unanimità e con una sola astensione aveva invitato le società de n Messaggero, n Mattino e il Gazzettino a riconsiderare una iniziativa assunta al di fuori non solo delle scelte, ma anche delle logiche associative». Marco Sabella RIPRODUZIONE RISERVATA FIEG Pag. 2

Estratto da pag. 25 Mario Calabresi 327.329 Caltagirone lascia la Fieg IL CASO Caltagirone lascia la Fieg ROMA. Caltagirone esce dalla Fieg, la Federazione Italiana Editori Giornali. La decisione dell'editore del Messaggero, di Leggo e di altre testate è la conseguenza dell'ultimatum lanciategli il 19 aprile dalla Federazione. La richiesta era quella di rivedere il piano di riorganizzazione del gruppo, secondo il quale 77 addetti sono passati alla società Servizi Italia, che applica il contratto del commercio e non quello dell'editoria Una decisione molto contestata dai dipendenti. Caltagirone ha ribadito di ritenere di non aver infranto alcuna regola. Mentre la Fieg replica che si tratta di un'«iniziativa assunta al di fuori non solo delle scelte, ma anche delle logiche associative». Caltagirone lascia la Fieg ROMA. Caltagirone esce dalla Fieg, la Federazione Italiana Editori Giornali. La decisione dell'editore del Messaggero, di Leggo e di altre testate è la conseguenza dell'ultimatum lanciategli il 19 aprile dalla Federazione. La richiesta era quella di rivedere il piano di riorganizzazione del gruppo, secondo il quale 77 addetti sono passati alla società Servizi Italia, che applica il contratto del commercio e non quello dell'editoria Una decisione molto contestata dai dipendenti. Caltagirone ha ribadito di ritenere di non aver infranto alcuna regola. Mentre la Fieg replica che si tratta di un'«iniziativa assunta al di fuori non solo delle scelte, ma anche FIEG Pag. 3

Estratto da pag. 20 Maurizio Molinari 215.250 LA FIEG INVITA IL GRUPPO A FARE MARCIA INDIETRO SUL CONTRATTO DEI LAVORATORI POLIGRAFICI. SOLO CAIRO SI ASTIENE Caltagirone lascia la casa degli editori L'imprenditore romano: l'associazione non innova e ha una scarsa visione riformista FRANCESCO SPINI MILANO Caltagirone rompe il fronte degli editori. Il gruppo editoriale che fa capo all'imprenditore romano «dopo 20 anni di partecipazione attiva» ha deciso di lasciare la Fieg, la federazione che riunisce, appunto, gli editori di giornali. Il motivo? «Diversità di vedute in merito al futuro del settore e allo sviluppo dello stesso», spiegano dal gruppo in una nota. In coerenza con tale scelta, tutti i rappresentanti del gruppo si sono dimessi dagli organi dell'associazione, a cominciare da Francesco Gaetano Caltagirone e da Azzurra Caltagirone, che ha lasciato la carica di vice presidente. La decisione era nell'aria da tempo ed è maturata dopo la freddezza con cui gli editori hanno accolto l'iniziativa della Caltagirone Editore di applicare al personale non giornalistico (distaccato in tre società di servizi rispettivamente dedicate alla parte amministrativa, di stampa e di marketing) il contratto del commercio anziché quello dei poligrafici, firmato dalla Fieg. Una decisione che ha causato uno sciopero nazionale dei poligrafici ma su cui il gruppo non ha fatto passi indietro. La Fieg in risposta alle comunicazioni del gruppo ha precisato che la scelta di Caltagirone di uscire dall'associazione «è conseguente alla decisione del comitato di presidenza» della stessa federazione che, «all'unanimità con una sola astensione (che per la cronaca è quella della Cairo Editore, ndr), aveva invitato le società de II Messaggero, II Mattino e de II Gazzettino a riconsiderare una iniziativa assunta al di fuori non solo delle scelte, ma anche delle logiche associative». Caltagirone Editore (a cui fanno capo anche Leggo, Corriere Adriatico, Quotidiano di Puglia) da al gesto una valenza più generale che non unicamente legata alla sola questione dei contratti del personale non giornalistico. La motivazione, secondo quanto filtra Insieme Francesco Gaetano Caltagirone con la figlia Azzurra, fino a ieri vice presidente della Fieg 1950 Fondazione L'anno di nascita della Fieg: rappresenta le aziende editrici di giornali, periodici e agenzie di stampa dal gruppo, sarebbe «simile a quella che ha portato la Fiat, oggi Fca, ad uscire dalla Confmdustria». Un disagio legato al ruolo della Fieg che, secondo il gruppo romano, mancherebbe di fornire un vero valore aggiunto, in termini di innovazione e riforme complessive del settore, finendo per concentrarsi su battaglie definite antistoriche, in un momento di profondi cambiamenti per un comparto che deve coniugare tradizione e spinta sul fronte del digitale. Vedute differenti su vari temi e questioni, insomma, che hanno indotto il gruppo e i suoi esponenti a fare un passo indietro. Ma senza sbattere la porta. Anzi: sono diversi gli addetti ai lavori secondo cui in futuro non è da escludere un ritorno della Caltagirone Editore nella Fieg. Resta da capire se il malcontento nella federazione guidata dal presidente Maurizio Costa coinvolga anche altri associati. Nella votazione di cui accenna la Fieg l'unico astenuto è stato il rappresentante del gruppo che fa capo a Urbano Cairo. Ma la sua viene spiegata come un'astensione «tecnica», di un gruppo che ha soli periodici mentre la questione riguardava unicamente i quotidiani. Fonti vicine a Cairo specificano che anche nel caso di un successo dell'offerta lanciata sulla Rcs, e quindi sul Corriere della Sera, l'imprenditore non ha alcuna intenzione di seguire la strada di Caltagirone, ma vuole applicare i contratti in vigore. FIEG Pag. 4

Estratto da pag. 17 Virman Cusenza 139.923 La sede del Messaggero a Roma II divorzio Caltagirone Editore lascia la Fieg II Gruppo Caltagirone lascia la Fieg, la federazione italiana degli editori. «La Caltagirone Editore - si legge nella nota diffusa dal gruppo capitolino dopo venti anni di partecipazione attiva nella Fieg, ha deciso di abbandonare l'associazione per diversità di vedute in merito al futuro del settore e allo sviluppo dello stesso. Contestualmente si sono dimessi tutti i rappresentanti del Gruppo ivi compreso il Cavalier Francesco Gaetano Caltagirone e Azzurra Caltagironevicepresidente dell'associazione». Del gruppo editoriale, il cui timone è recentemente passato nelle mani di Azzurra Caltagirone nominata amministratore delegato, fanno parte II Messaggero, II Mattino di Napoli, II Gazzettino di Venezia, II Corriere Adriatico, il Quotidiano di Puglia e Leggo con le relative edizioni on line. Fatti i doverosi distinguo, la decisione della Caltagirone Editore ricorda quella assunta dal Gruppo Fiat alcuni anni fa quando, sulla base una visione sul futuro dell'industria italiana per nulla in sintonia con l'alierà vertice della Confindustria, decise di abbandonare l'associazione degli industriali. FIEG Pag. 5

Estratto da pag. 19 Alessandro Sallusti 83.271 il 10/11/1926 VIERIN MARINO nalo a AOSTA (AO) il 28/09/1957 VIERIN REMO nalo a AOSTA (AO) il 17/07/1955 BOGGIA LUCIA naia a AOSTA (AO) il 31/03/1957 BOGGIA MARIO nalo a AOSTA (AO) il 28/06/1964 LUMASINI CESIRA naia a AOSTA (AO) il 14/10/1929 BOGGIA LUCIA naia a AOSTA (AO) il 31/03/1957 BOGGIA MARIO nalo a AOSTA (AO) il 28/06/1964 LUMASINI CESIRA naia a AOSTA (AO) il 14/10/1929 BOGGIA LUCIA naia a AOSTA (AO) il 31/03/1 957 BOGGIA MARIO nalo a AOSTA (AO) il 28/06/1964 LUMASINI CESIRA naia a AOSTA (AO) il 14/10/1929 BOIS CLOTILDE naia a VALGRISENCHE (AO) il 04/09/1922 BOIS GIULIA naia a VALGRISENCHE (AO) il 31/01/1936 BOIS ROSA naia a VALGRISENCHE (AO) il 01/06/1921 BOIS SIMONA naia a VALGRISENCHE (AO) il 27/03/1930 DARBELLEY PAOLA naia a AOSTA (AO) il 24/07/1958 BOSON MARIA nalo/a a VALGRISENCHE (AO) il 13/11/1902 BOVARD MAURIZIO nalo a VALGRISENCHE (AO) il 29/05/1930 BOVARD NOEMI naia a VALGRISENCHE (AO) FIEG Pag. 6

Estratto da pag. 18 Maurizio Belpietro 70.539 «Diversità di vedute sul futuro del settore» Via dalla Fieg: Caltagirone imita Marchionne con Confindustria Dopo la Fiat di Sergio Marchionne e la Unipol di Carlo Cimbri, uscite rispettivamente da Confindustria e Ania, anche il gruppo Caltagirone ha deciso di dare il benservito all'associazione di categoria. «Diversità di vedute in merito al futuro del settore e allo sviluppo dello stesso». Questa la stringata motivazione con cui l'editore che pubblica // Messaggero, II Mattino, II Gazzettino, II Corriere Adriatico, il Quotidiano di Puglia e Leggo ha annunciato il divorzio dalla Fieg dopo vent'anni di partecipazione. All'origine dello strappo c'è il braccio di ferro ingaggiato nei mesi scorsi da Francesco Gaetano Caltagirone con la Federazione Francesco Gaetano Caltagirone [LaP] degli editori sulla riorganizzazione del gruppo. Oggetto del contendere, l'avvio della cessione di ramo d'azienda delle aree produttive del Gazzettino, del Matti no e del Messaggero. Il piano dell'editore ha comportato il passaggio degli addetti ai servizi e alla produzione delle tre testate a società di nuova costituzione con l'applicazione del contratto del commercio, che non prevede alcune tutele tipiche dell'editoria. Di fronte alle ripetute richieste da parte della Fieg di tornare suoi suoi passi (l'ultima, del 19 aprile, era una sorta di ultimatum) il gruppo ha deciso di lasciare l'associazione. L'addio ha riguardato tutti i rappresentanti del gruppo, compresi Francesco Gaetano Caltagirone, che lascia il comitato di presidenza Fieg, e la figlia Azzurra, che lascia la vicepresidenza. FIEG Pag. 7

Estratto da pag. 5 Pierluigi Magnaschi 65.542 CONTRATTO DEL COMMERCIO Al DIPENDENTI NON GIORNALISTI Caltagirone lascia la Fieg Caltagirone Editore ha comunicato la decisione di uscire dalla Federazione Italiana Editori (Fieg). Si tratta di una decisione, secondo un comunicato della Fieg, conseguente alla decisione del suo Comitato di Presidenza che, all'unanimità con una sola astensione, aveva invitato le società controllate da Caltagirone Editore, II Messaggero, II Mattino e II Gazzettino, a riconsiderare una iniziativa «assunta al di fuori non solo delle scelte, ma anche delle logiche associative». Il presidente della Fieg, Maurizio Costa, d'intesa con i rappresentanti del comitato esecutivo della Federazione, aveva chiesto di rivedere l'iniziativa del gruppo che a fine febbraio ha aperto le procedure di cessione di ramo d'azienda delle aree produttive del Gazzettino di Venezia, del Mattino di Napoli e del Messaggero. Secondo il piano dell'editore, 77 addetti ai servizi delle tre testate (amministrativi, difiusione, ufficio del personale, segreteria di redazione) dal 1 aprile sono passati a una società appositamente costituita, ai cui dipendenti è applicato il contratto del commercio che, tra l'altro, non prevede gli interventi della legge 416 dell'editoria in materia di ammortizzatori sociali (come i prepensionamenti) e il riconoscimento del cosiddetto Fondo Casella. Le decisioni di Caltagirone avevano scatenato le proteste sindacali sfociate in scioperi che hanno colpito tutte le testate quotidiane degli editori Fieg. Il Comitato di Presidenza della Fieg aveva proposto a Caltagirone Editore una soluzione alternativa, analoga a quella che il gruppo Poligrafici Editoriale I aveva adottato anni prima, allorquando al trasferimento del personale già esistente non era seguito un cambiamento del contratto ma il mantenimento di quello poligrafico. Soltanto agli assunti del gruppo bolognese in data successiva all'accordo era stato ap Iplicato il cambio di contratto. Con questo precedente di un altro associato, la Federazione degli editori non avrebbe potuto avallare una decisione diversa, anche per la necessità di salvaguardare la capienza del Fondo previdenziale Casella, alle prese con una emorragia di contribuzioni aggravata dalla decisione di Caltagirone Editore. FIEG Pag. 8

Estratto da pag. 21 Pierluigi Magnaschi 41.297 Caltagirone Editore lascia la Fieg Caltagirone Editore ha comunicato la decisione di uscire dalla Federazione italiana editori (Fieg). Si tratta di una decisione, secondo nn comunicato della Fieg, conseguente alla decisione del suo Comitato di presidenza che, all'unanimità con una sola astensione, aveva invitato le società controllate da Caltagirone Editore, II Messaggero, II Mattino e II Gazzettino, a riconsiderare una iniziativa «assunta al di fuori non solo delle scelte, ma anche delle logiche associative». Il presidente della Fieg, Maurizio Costa, d'intesa con i rappresentanti del comitato esecutivo della Federazione, aveva chiesto di rivedere l'iniziativa del gruppo che a fine febbraio ha aperto le procedure di cessione di ramo d'azienda delle aree produttive del Gazzettino di Venezia, del Mattino di Napoli e del Messaggero. Secondo il piano dell'editore, 77 addetti ai servizi delle tre testate ( amministrativi, diffusione, ufficio del personale, segreteria di redazione) dal 1 aprile sono passati a una società appositamente costituita, ai cui dipendenti viene applicato il contratto del commercio che, tra l'altro, non prevede gli interventi della legge 416 dell'editoria hi materia di ammortizzatori sociali (come i prepensionamenti) e il riconoscimento del cosiddetto Fondo Casella. Le decisioni di Caltagirone avevano scatenato le proteste sindacali sfociate in scioperi che hanno colpito tutte le testate quotidiane degli editori Fieg. Il Comitato di presidenza della Fieg aveva proposto a Caltagirone Editore una soluzione alternativa, analoga a quella che il gruppo Poligrafici Editoriale aveva adottato anni prima, allorquando al trasferimento del personale già esistente non era seguito un cambiamento del contratto ma il mantenimento di quello poligrafico. Soltanto agli assunti del gruppo bolognese in data successiva all'accordo era stato applicato il cambio di contratto. Con questo precedente di un altro associato, la Federazione degli editori non avrebbe potuto avallare una decisione diversa, anche per la necessità di salvaguardare la capienza del Fondo previdenziale Casella, alle prese con una emorragia di contribuzioni aggravata dalla decisione di Caltagirone Editore. FIEG Pag. 9

Estratto da pag. 16 Fieg, Caltagirone se ne va. Il prossimo sarà Cairo Giornali Dopo lo scontro sui poligrafici, scissione nella federazione editori. Ora dominata da Elkann-De Benedetti L'editore Francesco Gaetano Caltagirone Ansa Marco Travaglio 45.694» MARCO FRANCHI T 'uscitadel Gruppo CaltagiJ_J rone dalla Fieg, la Fed erazione italiana editori giornali, potrebbe avere ripercussioni sistemichepertuttal'editoria. La decisione è arrivata ieri, dopo settimane di scontro con i sindacati e con la stessa Fieg sul contratto dei poligrafici del gruppo. Il comitato esecutivo della Fieg aveva chiesto allasocietàeditoriale che controlla quotidiani come il Messaggero, il M attimo e il Gazzettino di Venezia, di fermare il suo piano di riduzione dei costi. La Caltagirone, infatti, ha deciso di spostare 77 dipendenti amministrativi delle tre testate in una nuova società, Servizi Italia 15, dove viene applicato il contratto del commercio. Che prevede minori tutele rispetto a quello che vige nell'editoria e nessun diritto ai pre-pensionamenti, lo strumento più usato dagli editori per gestire gli esuberi. ANCHE i lavoratori "produttivi", quelli che si occupano delle attività collaterali alla parte giornalistica, sono stati spostati in altre società, in modo da lasciare dentro i giornali soltanto i giornalisti. I sindacati hanno parlato di licenziamenti mascherati. LaFieg, con il presidente Maurizio Costa, aveva chiesto a Caltagirone di cambiare linea. Il gruppo ha risposto lasciando l' associazione, l'ingegnere Franco Caltagirone esce dal comitato di presidenza, Azzurra Caltagirone - che amministra il Messaggero - rinuncia alla vicepresidenza. I giornalisti del gruppo ora sono preoccupati. Sono convinti che - liberi dai vincoli della Fieg che è la controparte dei sindacati nella discussione del contratto collettivo nazionale - adesso la Caltagirone Editore inizi a risparmiare sui loro contratti. Caltagirone dentro la Fieg è sempre stato il terzo polo, mediatore traleduecorazzatedel Gruppo Espresso e Rcs, di spondaconlasfómpa degli A- gnelli. L'operazione simbolo di questa capacità mediatoria fu la nomina di Giulio Anselmi a presidente Fieg nel 2011, direttore trasversalmente stimato in ottimi rapporti con Caltagirone dai tempi della dirczione del Messaggero. DOPO la fusione tra Gruppo Espresso (Repubblica) e Itedi (La Stampa, Secolo XIX), è chiaro che sarà l'asse Carlo De Benedetti-John Elkann a dominare lafieg.eperiterzipoli non c'è più spazio. Alla stessa conclusione potrebbe arrivare anche Urbano Cairo, se la sua offerta per il Corriere gli consegnerà Rcs. E nella Fiegpotrebbero rimanere davvero in pochi. RIPRODUZIONE RISERVATA FIEG Pag. 10

Estratto da pag. 15 Pedullà Gaetano EDITORIA A PEZZI Guerre di carta Caltagirone abbandona la Fieg 25.000 Caltagirone Editore, di cui fanno parte // Messaggero, II Mattino, II Gazzettino, II Corriere Adriatico, il Quotidiano di Puglia e Leggo con le relative edizioni on lme, ha comunicato la decisione di uscire dalla Federazione italiana editori (Fieg) Motivo diversità di vedute Si sono dimessi dagli incarichi Francesco Gaetano Caltagirone e Azzurra Caltagirone vicepresidente FIEG Pag. 11

Estratto da pag. 25 Giovanni Morandi 274.329 Editoria, Caltagirone ora resta solo La Fieg: è fuori dalle nostre logiche Ss *«* ' per diversità di vedute Via aalla Federazione dopo la richiesta di rivedere il piano di cessioni sulfuturodelsettore ROMA DOPO 20 anni Caltagirone sbatte la porta della Fieg. «Una decisione fuori dalla logica associativa» replica seccamente la Federazione degli Editori, specificando che l'addio del gruppo editoriale è «conseguente alla decisione del comitato di presidenza che, all'unanimità con una sola astensione, aveva invitato le società de II Messaggero, II Mattino e II Gazzettino a riconsiderare una iniziativa assunta al di fuori non solo delle scelte, ma anche delle logiche associative». Unanimità, sottolinea la nota, a rimarcare l'isolamento di Caltagirone. Il Gruppo lo definisce «diversità di vedute in merito al futuro del settore e allo sviluppo dello stesso» e annuncia le dimissioni di tutti i rappresentanti del gruppo, compresi Francesco Gaetano Caltagirone (foto Newpress) e Azzurra Caltagirone, vicepresidente dell'associazione. Uno strappo deciso - viene aggiunto - dopo la richiesta del presidente della Fieg, Maurizio Costa, d'intesa con i rappresentanti del comitato esecutivo della Federazione, di rivedere l'iniziativa del gruppo a fine febbraio che ha aperto le procedure di cessione di ramo d'azienda delle aree produttive del Gazzettino di Venezia (dove è stato licenziato un lavoratore), del Mattino di Napoli (tre i licenziati) e del Messaggero. Secondo il piano dell'editore, 77 addetti ai servizi delle tre testate (amministrativi, diffusione, ufficio del personale, segreteria di redazione) dal 1 aprile sono passati a Servizi Italia 15: ai dipendenti viene applicato il contratto del commercio, che non contempla gli interventi della legge 416 dell'editoria in materia di ammortizzatori sodali, come i prepensionamenti. I lavoratori produttivi del Mattino e del Messaggero sono finiti, invece, alle nuove società Stampa Napoli 2015 e Stampa Roma 2015. Si tratta dei dipendenti addetti ai settori stampa, prestampa, archivio, servizi tecnici informatici, area di preparazione, rotative. UN'INIZIATIVA che ha provocato proteste sindacali e scioperi che hanno interessato tutte le testate quotidiane degli editori Fieg. I rappresentanti dei lavoratori sono saliti sulle barricate contro «lo spacchettamento e le cessioni di ramo d'azienda», accusando Caltagirone di «voler destrutturare l'intero settore oltre che delegittimare il ruolo della Fieg». Un'escalation di tensione, fino all'ultimatum della Federazione che, il 19 aprile scorso, ha chiesto a Caltagirone di cambiare registro. La risposta di chiusura è arrivata ieri con l'addio alla Federazione. 1.1. La famiglia difesa: difesa: FIEG Pag. 12

Estratto da pag. 19 Marco Tarquinio 111.289 La Dopo losui ilse ne va Francesco Gaetano Caltagirone 11 gruppo romano forza sui contratti La vicenda na già portato a uno sciopero La Fieg: iniziative fuori dalle logiche associative ROMA Strappo nell'editoria: il gruppo Caltagirone lascia la Fieg (Federazione editori di giornali). «Diversità di vedute sul futuro del settore», afferma una nota dell'editoriale che fa capo al costruttore romano. Per la Fieg invece la rottura nasce da inziative del costruttore-editore che sono «al di fuori non solo delle scelte, ma anche delle logiche associative». Secondo Prima online, testata di informazione sul mondo dei media, la decisione di Francesco Gaetano Caltagirone arriva dopo che il presidente della Fieg, Maurizio Costa, d'intesa con il comitato esecutivo, ha chiesto di rivedere la decisione presa dal gruppo romano a fine febbraio aprendo le procedure di cessione di ramo d'azienda delle aree produttive del Gazzettino di Venezia (dove è stato licenziato un lavoratore), del Mattino di Napoli (tre i licenziati) e del Messaggero di Roma. Una richiesta di correggere la rotta dopo che, poche settimane fa, si è tenuto anche uno sciopero nazionale dei poligrafici che ha colpito tutti i quotidiani degli editori Fieg. Il costruttore sostiene di non aver infranto società ai cui dipendenti viene applicato il contratto del commercio che, tra l'altro, non prevede gli interventi della legge 416 dell'editoria in materia di ammortizzatori sociali e il riconoscimento del Fondo previdenziale Casella. Fuori dalla Fieg Caltagirone può più facilmente svincolarsi dai contratti di categoria. «Abbiamo fatto affermano dal gruppo. «Vogliono solo ridurre il costo del lavoro», replica la Slc-Cgil. Preoccupazione anche nel sindacato giornalisti. Stampa Romana, la costola laziale della Fnsi, segue con «grande attenzione» la vicenda, pronta a sostenere i colleghi del gruppo se dovesse essere messo in discussione il contratto di lavoro. Con l'uscita dalla Fieg, Francesco Gaetano Caltagirone lascia il comitato di presidenza e sua figlia Azzurra quello di vice presidente responsabile del settore Quotidiani nazionali. (N.E) nessuna regola e di fronte all'ultimatum di rivedere le sue decisioni ha risposto con l'uscita dali'associaione. Secondo il piano di riassetto del gruppo, 77 addetti ai servizi delle tre testate da aprile sono passati a Servizi Italia 15 Srl, nuova FIEG Pag. 13

Estratto da pag. 5 Norma Rangeri 11.151 EDITORIA Caltagirone lascia la Fieg per risparmiare Dopo gli scioperi dei mesi scorsi, la decisione è arrivata come una doccia fredda: il gruppo Caltagirone - editore del Messaggero e di altre testate - ha deciso di lasciare la Reg, l'associazione unica delle imprese editoriali. Un po' come era stato deciso dalla Fiat qualche anno fa: «Fatti i doverosi distinguo, la decisione della Caltagirone Editore ricorda quella assunta dal Gruppo Fiat quando, alcuni anni fa, sulla base di visioni sul futuro dell'industria italiana non in sintonia con l'allora vertice della Confindustria, decise di abbandonare l'associazione degli industriali», sintetizza un comunicato della stessa proprietà. A questo punto, avendo di fatto disdettato il contratto nazionale, il gruppo al momento del prossimo rinnovo potrà firmare un diverso accordo con i suoi redattori, ma a peggiorare saranno intanto le condizioni dei non giornalisti: fino a oggi poligrafici, e inquadrati nel relativo contratto, dovrebbero passare (almeno nell'intenzione dell'azienda) a quello del commercio. I sindacati non ci stanno: «Continueremo a far valere in ogni sede e con ogni mezzo la tutela delle persone che rappresentiamo», dice Massimo Cestaro della Sic Cgil. FIEG Pag. 14

Estratto da pag. 16 Roberto Papetti 66.140 GIORNALI Caltagirone Editore lascia la Fieg II Gruppo Caltagirone lascia la Fieg, la federazione italiana degli editori. «La Caltagirone Editore - si legge nella nota diffusa dal gruppo capitolino - dopo venti anni di partecipazione attiva nella Fieg, ha deciso di abbandonare l'associazione per diversità di vedute in merito al futuro del settore e allo sviluppo dello stesso. Contestualmente si sono dimessi tutti i rappresentanti del Gruppo ivi compreso il Cavalier Francesco Gaetano Caltagirone e Azzurra Caltagirone vicepresidente dell'associazione». Del gruppo editoriale, il cui timone è recentemente passato nelle mani di Azzurra Caltagirone nominata amministratore delegato, fanno parte II Messaggero, II Mattino di Napoli, II Gazzettino, II Corriere Adriatico, il Quotidiano di Puglia e Leggo con le relative edizioni on line. Fatti i doverosi distinguo, la decisione della Caltagirone Editore ricorda quella assunta dal Gruppo Fiat alcuni anni fa quando, sulla base una visione sul futuro dell'industria italiana per nulla in sintonia con ('allora vertice della Confindustria, decise di abbandonare l'associazione degli industriali. FIEG Pag. 15

Estratto da pag. 15 Gian Marco Chiocci 37.359 Editoria Caltagirone strappa e dice addio alla Fieg Altri pronti a seguirlo Come è stato per Confindustria con l'addio della Fiat, così la Fieg perde uno dei suoi maggiori soci. Il gruppo Caltagirone Editore (proprietario de II Messaggero, II Mattino e II Gazzettino, II CorriereAdriatico, il Quotidiano di Puglia, e Leggo), dopo 20 anni di partecipazione attiva nella Federazione degli editori di giornali, ha deciso di abbandonare l'associazione «per diversità di vedute in merito al futuro del settore e allo sviluppo dello stesso». La stessa critica mossa dal numero uno di Fca Marchionne quando decise di lasciare Confindustria perché considerata poco rappresentativa degli interessi degli associati. L'addio di Caltagirone e le dimissioni di tutti i rappresentanti del gruppo compreso Francesco Gaetano Caltagirone e Azzurra Caltagirone, potrebbe aprire la strada a nuove uscite eccellenti. Le «diversità divedute» di Caltagirone, sarebbero sostanzialmente condivise anche da altre società editrici, che vorrebbero accelerare il cambiamento delle relazioni industriali all'interno del settore. Sareb bero infatti in corso contatti fra diversi imprenditori del settore per considerare l'opportunità di seguire l'esempio dell'editore del Messaggero. Caltagirone quindi farebbe da apripista. Peraltro la sua decisione, a quanto si apprende, non è improvvisa né tantomeno solitària ma sarebbe già stata oggetto di un confronto informale con esponenti di altre realtà editoriali. La Fieg ha puntualizzato il motivo della scelta di Caltagirone. È la conseguenza «dell'invito a riconsiderare una iniziativa assunta al di fuori delle logiche associative». Il riferimento è al piano di cessione di alcuni rami d'azienda delle aree produttive dei tre giornali principali per applicare il contratto del commercio. L.D.P. FIEG Pag. 16

Estratto da pag. 13 Alessandro Barbano 50.205, divorzio Caltagirone Editore lascia la Fieg Caltagirone Editore lascia la Fieg II Gruppo Caltagirone lasciala Fieg, la federazione Italiana degli editori. «La Caltagirone Editore - si legge nella nota diffusa dal gruppo capitolino - dopo venti anni di partecipazione attiva nella Fieg, ha deciso di abbandonare l'associazione per diversità di vedute in merito al futuro del settore e allo sviluppo dello stesso. Contestualmente si sono dimessi tutti i rappresentanti del Gruppo ivi compreso il Cavalier Francesco Gaetano Caltagirone e Azzurra Caltagirone vicepresidente Del gruppo editoriale, il cui timone Caltagirone Editore lascia la Fieg II Gruppo Caltagirone lasciala Fieg, la federazione Italiana degli editori. «La Caltagirone Editore - si legge nella nota diffusa dal gruppo capitolino - dopo venti anni di partecipazione attiva nella Fieg, ha deciso di abbandonare l'associazione per diversità di vedute in merito al futuro del settore e allo sviluppo dello stesso. Contestualmente si sono dimessi tutti i rappresentanti del Gruppo ivi compreso il Cavalier Francesco Gaetano Caltagirone e Azzurra Caltagirone vicepresidente D è recentemente passato nelle mani di Azzurra Caltagirone nominata amministratore delegato, fanno parte II Messaggero, II Mattino di Napoli, II Gazzettino di Venezia, II CorriereAdriatico, il Quotidiano di Puglia e Leggo con le relative edizioni on line. Fatti i doverosi distinguo, ladecisione della Caltagirone Editore ricordaquella assunta dal Gruppo Fiat alcuni anni faquando, sulla base di una vi sione sul futuro dell'industria italiana per nulla in sintonia con l'allora vertice della Confindustria, decise di abbandonare l'associazione degli industriali. l gruppo editoriale, il cui timone Caltagirone Editore lascia la Fieg II Gruppo Caltagirone lasciala Fieg, la federazione Italiana degli editori. «La Caltagirone Editore - si legge nella nota diffusa dal gruppo capitolino - dopo venti anni di partecipazione attiva nella Fieg, ha deciso di abbandonare l'associazione per diversità di vedute in merito al futuro del settore e allo sviluppo dello stesso. Contestualmente si sono dimessi tutti i rappresentanti del Gruppo ivi compreso il Cavalier Francesco Gaetano Caltagirone e Azzurra Caltagirone vicepresidente FIEG Pag. 17

Estratto da pag. 13 Alessandro Cassinis 56.332 L'IMPRENDITORE ESCE DALLA FIEG Caltagirone abbandona la casa degli editori ROMA. Caltagirone Editore di cui fanno parte II Messaggero, II Mattino, II Gazzettino, II Corriere Adriatico, il Quotidiano di Puglia, e Leggo con le relative edizioni on line - esce dalla Federazione degli editori. «Il gruppo Caltagirone Editore, dopo 20 anni di partecipazione attiva nella Fieg, ha deciso di abbandonare l'associazione per diversità di vedute in merito al futuro del settore. - ha comunicato ieri il gruppo in una nota - Contestualmente si sono dimessi tutti i rappresentanti del gruppo». Si tratta di una decisione, scrive Prima, presa dopo la richiesta del presidente della Fieg, Maurizio Costa, d'intesa col comitato esecutivo, di rivedere la decisione presa dal gruppo a fine febbraio aprendo le procedure di cessione di ramo d'azienda delle aree produttive del Gazzettino di Venezia (dove è stato licenziato un lavoratore), del Mattino dinapoli (tre licenziati ) e del Messaggero. Secondo il piano di Caltagirone, 77 addetti ai servizi delle tre testate sono passati a Servizi Italia 15 srl, società costituita od hoc, ai cui addetti viene applicato il contratto del commercio. La Fieg aveva invitato Caltagirone a riconsiderare «un'iniziativa assunta al di fuori non solo delle scelte, ma anche delle logiche associative». FIEG Pag. 18

Estratto da pag. 44 Giacomo Scanzi 34.672 Caltagirone lascia la Fieg dopo lo scontro col presidente ROMA. «Il Gruppo Caltagirone Editore, dopo 20 anni di partecipazione attiva nella Fieg, ha deciso di abbandonare l'associazione per diversità di vedute in merito al futuro del settore e allo sviluppo dello stesso. Contestualmente si sono dimessi tutti i rappresentanti del Gruppo ivi compreso il Cav. Francesco Gaetano Caltagirone e Azzurra Caltagirone, vicepresidente dell'associazione». Si tratta di una decisione presa dopo la richiesta del presidente della Fieg, Maurizio Costa, di rivedere la decisione presa dal Gruppo a febbraio aprendo le procedure di cessione di ramo d'azienda delle aree produttive del Gazzettino di Venezia, del Mattino di Napoli e del Messaggero. Secondo il piano Caltagirone, 77 addetti ai servizi delle tre testate (amministrativi, diffusione, ufficio personale, segreteria di redazione) sono passati a Servizi Italia 15 srl, società dove viene applicato il contratto del commercio. // FIEG Pag. 19

Estratto da pag. 37 Maurizio Cattaneo 16.000 EDITORIA IL GRUPPO CALTAGIRONE EDITORE LASCIA LA FIEG II Gruppo Caltagirone abbandona la Federazione Italiana Editori Giornali per «diversità di vedute in merito al futuro del settore e allo sviluppo dello stesso» si legge in una nota del Gruppo, «contestualmente si sono dimessi tutti i rappresentanti del Gruppo, compresi Francesco Gaetano Caltagirone e Azzurra Caltagirone, vicepresidente dell'associazione». FIEG Pag. 20

Estratto da pag. 13 Ario Gervasutti 34.965 EDITORIA IL GRUPPO CALTAGIRONE EDITORE LASCIA LA FIEG II Gruppo Caltagirone abbandona la Federazione Italiana Editori Giornali per «diversità di vedute in merito al futuro del settore e allo sviluppo dello stesso» si legge in una nota del Gruppo, «contestualmente si sono dimessi tutti i rappresentanti del Gruppo, compresi Francesco Gaetano Caltagirone e Azzurra Caltagirone, vicepresidente dell'associazione». FIEG Pag. 21

Estratto da pag. 7 Maurizio Cattaneo 39.057 EDITORIA IL GRUPPO CALTAGIRONE EDITORE LASCIA LA FIEG II Gruppo Caltagirone abbandona la Federazione Italiana Editori Giornali per «diversità di vedute in merito al futuro del settore e allo sviluppo dello stesso» si legge in una nota del Gruppo, «contestualmente si sono dimessi tutti i rappresentanti del Gruppo, compresi Francesco Gaetano Caltagirone e Azzurra Caltagirone, vicepresidente dell'associazione». FIEG Pag. 22

Estratto da pag. 7 Mario Ciancio Sanfilippo 26.751 Caltagirone via da Fieg «Ci sono diversità di vedute sul futuro» Replica: «Decisione dopo nostra reazione» ROMA. «Il Gruppo Caltagirone Editore, dopo 20 anni di partecipazione attiva nella Fieg, ha deciso oggi (ieri per chi legge, ndr) di abbandonare l'associazione per diversità di vedute in merito al futuro del settore e allo sviluppo dello stesso. Contestualmente si sono dimessi tutti i rappresentanti del Gruppo ivi compreso il Cavaliere Francesco Gaetano Caltagirone e Azzurra Caltagirone, vicepresidente dell'associazione». Lo comunica una nota del gruppo. Immediata la replica della Federazione degli editori: «In relazione a quanto comunicato dal Gruppo Caltagirone Editore, la Fieg precisa che la scelta del Gruppo di uscire dalla associazione è conseguente alla decisione del Comitato di Presidenza che, all'unanimità con una sola astensione, aveva invitato le società de II Messaggero, II Mattino e de II Gazzettino a riconsiderare una iniziativa assunta al di fuori non solo delle scelte, ma anche delle logiche associative». FIEG Pag. 23

Estratto da pag. 34 Giancarlo Laurenzi 13.590 fl gruppo Caltagirone Editore lasda la Fieg Roma Caltagirone lascia la Fieg, la federazione degli editori. «Il gruppo Caltagirone Editore - si legge nella nota diffusa dal gruppo editoriale - dopo 20 anni di partecipazione attiva nella Fieg, ha deciso di abbandonare l'associazione per diversità di vedute in merito al futuro del settore e allo sviluppo dello stesso. Contestualmente si sono dimessi tutti i rappresentanti del Gruppo ivi compreso il Cavalier Francesco Gaetano Caltagirone e Azzurra Caltagirone vicepresidente dell'associazione». Caltagirone Editore, di cui fanno parte II Messaggero, II Mattino di Napoli, II Gazzettino di Venezia, II Corriere Adriatico, il Quotidiano di Puglia e Leggo con le relative edizioni on line, ha dunque comu nicato formalmente la sua decisione di uscire dalla Federazione italiana editori. Fatti i doverosi distinguo, la decisione della Caltagirone Editore ricorda quella assunta dal Gruppo Fiat quando alcuni anni fa, sulla base di visioni sul futuro dell'industria italiana non in sintonia con l'allora vertice della Confindustria, decise di abbandonare l'associazione degli industriali. RIPRODUZIONE RISERVATA FIEG Pag. 24

Estratto da pag. 9 Claudio Scamardella 8.153 EDITORIA II gruppo Caltagirone lascia la Fieg «Vedute diverse sul futuro del settore» «II gruppo Caltagirone Editore, dopo 20 anni di partecipazione attiva nella Fieg, ha deciso di abbandonare l'associazione degli editori per diversità di vedute in merito al futuro del settore e allo sviluppo dello stesso». Lo rende noto lo stesso gruppo. «Contestualmente si legge - si sono dimessi tutti i rappresentanti del gruppo ivi compreso il cavaliere Francesco Gaetano Caltagirone e Azzurra Caltagirone vicepresidente dell'associazione». Fatti i doverosi distinguo, la decisione della Caltagirone Editore ricorda quella assunta dal Gruppo Fiat quando alcuni anni fa, sulla base di visioni sul futuro dell'industria italiana non in sintonia con l'allora vertice della Confindustria, decise di abbandonare l'associazione degli industriali. La scelta di Caltagirone di lasciare la Fieg potrebbe aprire la strada a nuove uscite eccellenti dalla Federazione degli editori. Secondo quanto risulta all'adnkronos, sarebbero in corso contatti fra diversi imprenditori del settore per valutare lo scenario che si apre e considerare l'opportunità di seguire l'esempio dell'editore del Messaggero. La decisione di Caltagirone non sarebbe improvvisa ma ben meditata e sarebbe stata già oggetto di confronto informale con esponenti di altre realtà editoriali. E le «diversità di vedute» con la Fieg, che l'editore romano ha richiamato per spiegare la sua scelta, sarebbero sostanzialmente condivise anche da altre società editrici, che vorrebbero imprimere un'accelerazione nel cambiamento delle relazioni industriali all'interno del settore. FIEG Pag. 25