PESCA PROFESSIONALE E DILETTANTISTICA NELLE ACQUE DEL LAGO DI ISEO. Bergamo, 27 ottobre 2015

Documenti analoghi
SANZIONATORIO PESCA DILETTANTISTICA IN PROVINCIA DI LECCO. Aggiornamento 20/02/2019

PESCA PROFESSIONALE E DILETTANTISTICA

Nel regolamento 2016 sono state introdotte alcune modifiche. Regolamento interno Associazione pescatori dilettanti di Molveno

Nel regolamento 2014 sono state introdotte alcune modifiche. Regolamento interno Associazione pescatori dilettanti di Molveno

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA FAUNA ITTICA E PER LA DISCIPLINA DELLA PESCA NELLE ACQUE DEL LAGO DI ISEO.

REGOLAMENTO DI APPLICAZIONE DELLA CONVENZIONE PER LA PESCA NELLE ACQUE ITALO-SVIZZERE TRA LA REPUBBLICA ITALIANA E LA CONFEDERAZIONE SVIZZERA

PROVINCIA DI SONDRIO

Norme regolamentanti la pesca dilettantistica e professionale nel LAGO D'ISEO

REGOLAMENTO D'APPLICAZIONE DELLA CONVENZIONE PER LA PESCA NELLE ACQUE ITALO-SVIZZERE TRA LA REPUBBLICA ITALIANA E LA CONFEDERAZIONE SVIZZERA

Regione Toscana Direzione Agricoltura e Sviluppo rurale Settore Attività Faunistico Venatoria, Pesca dilettantistica, Pesca in mare

Art. 1. (Modifiche all'articolo 6 della legge regionale 30 luglio 1998, n. 7)

SPECIFICHE TECNICHE DI DETTAGLIO SULLE MODALITA DI PESCA NEL BACINO N. 14. SEBINO ex art 12 r.r. 2/2018

Per la pesca no kill sono previste modalità e attrezzi particolari di cui al successivo articolo 5

Norme riguardanti la pesca sul lago di Pusiano

REGOLAMENTO D'APPLICAZIONE DELLA CONVENZIONE PER LA PESCA NELLE ACQUE ITALO-SVIZZERE TRA LA REPUBBLICA ITALIANA E LA CONFEDERAZIONE SVIZZERA

REGOLAMENTO D'APPLICAZIONE DELLA CONVENZIONE PER LA PESCA NELLE ACQUE ITALO-SVIZZERE TRA LA REPUBBLICA ITALIANA E LA CONFEDERAZIONE SVIZZERA

DISPOSIZIONI GENERALI valide su tutte le acque provinciali

PESCA NELLE ACQUE PRESENTI ALL INTERNO DEL PARCO NAZIONALE DELL APPENNINO TOSCO - EMILIANO- COMUNI DI CORNIGLIO E MONCHIO DELLE CORTI INDICAZIONI

REGOLAMENTO DI PESCA NELLE ACQUE PRESENTI ALL INTERNO DEL PARCO REGIONALE DELLE VALLI DEL CEDRA E DEL PARMA PER L ANNO 2007.

CONVENZIONE ITALO ELVETICA MISURE E DIVIETI

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LECCO SETTORE CACCIA E PESCA Servizio Pesca NORME PER L ESERCIZIO DELLA PESCA PROFESSIONALE IN PROVINCIA DI LECCO

RACCOLTA DATI RELATIVI ALLE ACQUE CONVENZIONATE F.I.P.S.A.S.

DISPOSIZIONI PER L ESERCIZIO DELLA PESCA SPORTIVA NEI LAGHI

Aggiornamento al 30/04/2014. Polizia Provinciale

ALLEGATO. TABELLA A (Art. 7) Attrezzi consentiti o vietati per la pesca modalità d uso. A) Attrezzi consentiti

RACCOLTA DATI RELATIVI ALLE ACQUE CONVENZIONATE F.I.P.S.A.S.

CARTA ITTICA DELLA PROVINCIA DI ROVIGO

ALLEGATO A. Attrezzi consentiti o vietati per la pesca modalità d uso. A) Attrezzi consentiti

RACCOLTA DATI RELATIVI ALLE ACQUE CONVENZIONATE F.I.P.S.A.S.

RACCOLTA DATI RELATIVI ALLE ACQUE CONVENZIONATE F.I.P.S.A.S.

Esercizio della pesca di mestiere nelle acque interne del Friuli-Venezia Giulia. Art. 1 Art. 2 Art. 3

ENTE PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI

Anno 20 Sponsorizzato da:

Regolamento d applicazione

Regolamento d applicazione

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ESERCIZIO DELLA PESCA SPORTIVA SULLE ACQUE DEL LAGO DI VIVERONE

Calendario per la pesca nel Lago di Chiusi - Anno 2017

cliccare poi sulla sezione come accedere ; per accedere al portale utilizzare il browser Chrome (utilizzando Explorer non è visibile).

DECRETO N Del 28/06/2017

Calendario per la pesca nel Lago di Chiusi - Anno 2018

REGOLAMENTO INTERPROVINCIALE PER LA PESCA SUL FIUME ADDA

Nuova area della Riserva Celesia

SPECIFICHE TECNICHE DI DETTAGLIO SULLE MODALITA DI PESCA NEL BACINO N. 11. VALLE TROMPIA VALLE SABBIA E BENACO ex art 12 r.r.

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ESERCIZIO DELLA PESCA SPORTIVA SULLE ACQUE DEL LAGO DI VIVERONE

Foglio1 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI VERONA SANZIONI IN MATERIA DI PESCA NELLE ACQUE DEL LAGO DI GARDA DEFINIZIONE DI ESERCIZIO DI PESCA

Regolamento provvisorio per l esercizio dell attività di prelievo selettivo dell ittiofauna nel Parco. Anno 2009

REGIONE EMILIA ROMAGNA MEMORANDUM PER I PESCATORI

BOLLETTINO UFFICIALE SOMMARIO REPUBBLICA ITALIANA. Supplemento - Martedì 10 dicembre 2013

RACCOLTA DATI RELATIVI ALLE ACQUE CONVENZIONATE F.I.P.S.A.S.

PESCA ARTICOLO CHE PREVEDE LA SANZIONE SEQUESTRO

BOLLETTINO UFFICIALE SOMMARIO REPUBBLICA ITALIANA. Supplemento - Martedì 10 dicembre 2013

Federazione Unitaria Lavoratori pag.1

PROVINCIA DI SONDRIO

Disposizioni per la pesca nella Provincia di Novara In vigore a partire dal

Bur n. 72 del 20/08/2013

Documentazione approntata da: Massimo Ficarelli

Regolamento d applicazione

Regolamento d applicazione

Art. 1 - Oggetto. Art. 2 - Mezzi consentiti per la pesca dilettantistica

NORME PER L ESERCIZIO DELLA PESCA PROFESSIONALE IN PROVINCIA DI LECCO ANNO 2015

Disposizioni per la pesca nella Provincia di Novara In vigore a partire dal

DECRETO N Del 28/06/2017

Regolamento per l esercizio della pesca dilettantistica nel Lago di Mezzola e nel Pozzo di Riva

RACCOLTA DATI RELATIVI ALLE ACQUE CONVENZIONATE F.I.P.S.A.S.

Art.7 Pesca mediante sbarramento, prosciugamento, sommovimento del fondo, durante l asciuttal. occupazione di più della metà del bacino o della metà

RACCOLTA DATI RELATIVI ALLE ACQUE CONVENZIONATE F.I.P.S.A.S.

RACCOLTA DATI RELATIVI ALLE ACQUE CONVENZIONATE F.I.P.S.A.S.

SPECIFICHE TECNICHE DI DETTAGLIO SULLE MODALITA DI PESCA NEL BACINO N. 10. VALLE CAMONICA ex art 12 r.r 2/2018

L obbligo di licenza, i limiti ed i divieti per chi pratica quest attività come professionista o come dilettante. Le sanzioni per i trasgressori.

PROVINCIA DI VERONA Servizio tutela faunistico ambientale

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 22 agosto 2005, n. 54/R Regolamento di attuazione della legge regionale 3 gennaio 2005, n.

Regione Toscana Direzione Agricoltura e Sviluppo rurale Settore Attività Faunistico Venatoria, Pesca dilettantistica, Pesca in mare

REGIONE TOSCANA. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 7 febbraio 2018, n. 6/R

Tecniche e attrezzi della pesca professionale

Legge cantonale sulla pesca e sulla protezione dei pesci e gamberi indigeni. (del 26 giugno 1996)

Facebook: Bacino Dodici Belluno STAGIONE 2015 CONCESSIONE DI PESCA BACINO N 12 LAGO DI CORLO E CISMON

Aggiornato a settembre 2013

PRONTUARIO PER LA PESCA NEL BACINO N. 14 SEBINO

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA PESCA NELLA LAGUNA DI GRADO

PRONTUARIO PESCA L.R.T. N 7/2005 E REG. N 54R/2005 GESTIONE DELLE RISORSE ITTICHE E REGOLAMENTAZIONE DELLA PESCA NELLE ACQUE INTERNE

Cosa si intende per pesca diretta del tonno rosso? Quella praticata da coloro che sono forniti di quota

PROVINCIA DI VERONA POLIZIA PROVINCIALE

PROVINCIA DI SAVONA SERVIZIO CONTROLLO TERRITORIALE

SPECIFICHE TECNICHE DI DETTAGLIO SULLE MODALITA DI PESCA NEL BACINO N. 1 OLTREPO PAVESE ex art 12 r.r. 2/2018

REGOLAMENTO STAGIONE 2019

Provincia di Parma Corpo di Polizia Provinciale

Commissariato italiano per la Convenzione italo-svizzera sulla pesca

Si riportano di seguito gli articoli della legge e del nuovo regolamento di maggiore interesse per i pescatori sportivi e dilettantistici.

REGOLAMENTO STAGIONE 2016

Lago Pusiano NORME PER L ESERCIZIO DELLA PESCA DILETTANTISTICA NELLE ACQUE DEL LAGO DI PUSIANO (CO) ANNO 2013

Corso Guardia pesca Volontari

PRONTUARIO PER LA PESCA DILETTANTISTICA RICREATIVA NEL BACINO N. 14 SEBINO ANNO 2019

ATTO MONOCRATICO. Oggetto: DIVIETO TEMPORANEO DI PESCA SPORTIVA E RICREATIVA PER LA TUTELA DEL NOVELLAME ANNO IL DIRIGENTE

Caccia e Pesca. La pesca professionale in provincia. Brescia. Aggiornamento febbraio 2014

Tecniche e attrezzi della pesca professionale

LA PESCA, GLI ATTREZZI E LE RISORSE ITTICHE

PER LA GESTIONE DEL CENTRO PRIVATO DI PESCA LAGO INCREA

Transcript:

PESCA PROFESSIONALE E DILETTANTISTICA NELLE ACQUE DEL LAGO DI ISEO Bergamo, 27 ottobre 2015

Pesca professionale Sono considerati pescatori di professione nelle acque pubbliche le persone che esercitano la pesca quale esclusiva o prevalente attività lavorativa. Fuori del caso sopra previsto, chiunque eserciti la pesca nelle acque di cui sopra è considerato pescatore dilettante Art. 22 del Testo unico delle leggi sulla pesca RD n. 1604 del 1931

Pesca non professionale Misure per il riassetto della normativa in materia di pesca e acquacoltura, a norma dell' articolo 28 della legge 4 giugno 2010, n. 96. (GU n. 26 del 1-2-2012) " Art. 6 1. La pesca non professionale è la pesca che sfrutta le risorse acquatiche marine vive per fini ricreativi, turistici, sportivi e scientifici. 2. La pesca scientifica è l'attività diretta a scopi di studio, ricerca, sperimentazione, esercitata dai soggetti indicati nel capo III del titolo I del decreto del Presidente della Repubblica 2 ottobre 1968, n. 1639

Pesca non professionale. 3. Sono vietati, sotto qualsiasi forma, la vendita ed il commercio dei prodotti della pesca non professionale. 4. Con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, sono definite le modalità per l esercizio della pesca per fini ricreativi, turistici o sportivi, al fine di assicurare che essa sia effettuata in maniera compatibile con gli obiettivi della politica comune della pesca. 5. La pesca con il fucile subacqueo o con attrezzi similari è consentita soltanto ai maggiori di anni sedici.

L art. 11 del RR 9/2003 prevede i seguenti principi generali: che l esercizio della pesca professionale è subordinato al rilascio della licenza di tipo A (il rilascio di nuove licenze di pesca professionale è subordinato alla partecipazione a specifici Corsi svolti dalle Province ed al superamento di un'esame di idoneità) che le Province consentono l'attività di pesca professionale nelle acque all'uopo classificate Acque di tipo A Lago d Iseo

Il Regolamento per la tutela della fauna ittica e per la disciplina della pesca nel Lago di Iseo persegue le seguenti finalità: La valorizzazione e la razionalizzazione dell'attività di pesca professionale che deve essere tutelata e sostenuta Lo sviluppo dell'attività di pesca dilettantistica che deve trovare occasioni fruitive adeguate alle attese La tutela delle specie ittiche, sia di interesse piscatorio che di interesse conservazionistico

La Provincia individua gli attrezzi per la pesca professionale e ne stabilisce le modalità di utilizzo nel rispetto dei seguenti criteri: E' vietato l'uso delle reti a strascico Le dimensioni della maglia delle reti branchiali, sia da posta che volanti, devono tutelare la salvaguardia delle classi pre-riproduttive delle specie ittiche oggetto di pesca Ogni rete in azione di pesca deve essere dotata di gavitello riportante la sigla della Provincia di residenza del pescatore e il relativo numero identificativo

La Provincia individua gli attrezzi per la pesca professionale e ne stabilisce le modalità di utilizzo nel rispetto dei seguenti criteri: I periodi di divieto previsti dalla normativa e le misure minime si applicano anche alla pesca professionale. Le Province possono prevedere deroghe in relazione all utilizzo di attrezzi che non consentono di liberare il pesce in condizioni vitali

Il Regolamento per la tutela della fauna ittica e per la disciplina della pesca nel Lago di Iseo, per quanto concerne la pesca professionale stabilisce le seguenti norme di carattere generale: Al fine di acquisire dati aggiornati sulle specie ittiche di maggior interesse per la pesca professionale ed intraprendere iniziative mirate di ripopolamento, può essere istituito un tesserino segnacatture (libretto del pescato). Per comprovate esigenze climatiche o di altra natura relative alla salvaguardia degli equilibri fra le diverse specie ittiche, le due Province con specifica intesa possono modificare le caratteristiche e limitare la dotazione degli attrezzi.

Il Regolamento per la tutela della fauna ittica e per la disciplina della pesca nel Lago di Iseo, per quanto concerne la pesca professionale stabilisce le seguenti norme di carattere generale: Tutte le reti o file di reti devono essere dotate di 1 galleggiante (gavitello) di forma tondeggiante, del diametro di cm 15, di colore giallo, recante il contrassegno di riconoscimento rilasciato dalla Provincia Le reti all interno delle imbarcazioni adibite alla pesca di professione sono considerate a tutti gli effetti in esercizio di pesca

Il Regolamento prevede infine che se la pesca viene esercitata da due o più pescatori sul medesimo natante, le dotazioni di cui sopra possono, come massimo, essere raddoppiate. è sempre vietato ad un pescatore deporre o salpare le reti di proprietà di altro pescatore.. non possono essere unite fra di loro reti o parti di esse, aventi caratteristiche diverse.

Tutte le reti, nel periodo dal 1 aprile al 30 settembre dovranno essere salpate con le relative segnalazioni, dalle ore 17 di ogni sabato per essere riposte in pesca ogni successiva domenica dalle ore 17. Dal 1 ottobre al 30 marzo le reti dovranno essere salpate alle ore 17 di ogni sabato e messe in posa alle ore 14 di ogni domenica.

Il Piano ittico Provinciale ha individuato 4 Zone ove consentire di collocare le reti a distanza inferiore a trenta metri dalla riva (Zone di pesca a riva con reti professionali)

Zone di pesca a riva Dal confine comunale tra Riva di Solto e Parzanica alla punta della Pietra in Comune di Parzanica (m 2.300 circa) Dalla chilometrica 6.200 alla chilometrica 5.700 della S.S. 469 Sebinia in Comune di Riva di Solto (m 400 circa) Da m. 200 dal porto nel Comune di Costa Volpino in località Bersaglio (m 700 circa) Da m. 50 dal porto di Cornasola in Comune di Lovere fino a Nord del canale di sbocco delle acque dell Acciaieria in Comune di Castro (m 1.000 circa)

Reti e attrezzi di pesca Le reti e gli attrezzi di pesca, che sostanzialmente ricalcano nella forma e nelle modalità d uso modelli antichissimi, selezionati in base all esperienza accumulata e tramandati negli anni, recentemente hanno acquisito un efficacia maggiore a seguito della sostituzione delle fibre naturali (cotone, canapa e seta) di cui in origine erano costituite le reti, con il nylon e altre fibre artificiali.

Classificazione delle reti in base alla struttura Reti a tremaglio Rete costituita da tre strati di rete, i più esterni a maglie larghe (pezze o pareti) ed il più interno (mappa) a maglie strettissime (che determinano la selezione della taglia del pesce) e più esteso degli altri due. La preda penetra attraverso le maglie molto larghe della pezza più esterna ma rimane inesorabilmente avviluppata (ammagliata) nella mappa, formando un "sacchetto" all'esterno della parete dal lato opposto da quello di entrata. Il lato inferiore del tramaglio porta dei piombi (filo piombato) ed il lato superiore dei sugheri o dei galleggianti di plastica (pannocchie).

Tencaro, o Tencher specialmente usato per la pesca della tinca e del luccio.

Reti semplici La rete da pesca è un dispositivo usato nella pesca per intrappolare gli animali acquatici. Oltanina, o Antanina, specialmente usata per la pesca del pesce persico, del salmerino e dell'agone. Sardenera, specialmente usata per la pesca dell agone. Pala, specialmente usata per la pesca della trota, del coregone, del salmerino, del luccio e della tinca. Paletta specialmente usata per la pesca del salmerino, del pesce persico e dell agone Gerola specialmente usata per la pesca dell alborella, del vairone e del triotto (attualmente vietata sino ad un ora prima dell alba del 15 luglio 2014 - DGP n. 319 del 04.07.2011)

Classificazione delle reti in base al modo d uso RETI DA FONDO Recano superiormente dei galleggianti di profondità ed inferiormente delle corde piombate che ne consentono l appoggio sul fondo, in posizione verticale, nelle regioni litorali e sublitorali. Vengono calate verticalmente sul fondo e lasciati in posa oppure salpati a breve distanza di tempo a seconda del tipo di catture che si intendono effettuare. Sono reti da fondo: Tencaro Oltanina Paletta Gerola

Reti da fondo

Reti da posta Sono sostenute in alto da galleggianti che servono da segnali e mantenute distese da anelli di metallo o do corda piombata; sono posate in prossimità della zona litorale e dove vengono mantenute ancorate senza tuttavia venire a contatto diretto col fondo. Pala Sardenera

Rete da posta

Reti volanti Vengono calate in acque profonde e lasciate libere di spostarsi secondo il moto delle correnti; recano in alto dei galleggianti che servono anche da segnali e inferiormente della corda piombata. Utilizzate per la cattura dei pesci pelagici sono da considerarsi le più importanti per la pesca di professione. Pala Sardenera

Reti volante

Attrezzi vari BERTOVELLO o bertael specialmente usato per la pesca dell anguilla. E costituito da una rete a forma di cono, mantenuta distesa da archi di diametro decrescente dalla base al vertice. All interno di questa rete principale ne sono collocate altre della stessa forma che si incastrano l una nell altra in modo che il vertice dell una si insinui nella bocca successiva. Posta sul fondo e mimetizzata fra alghe e canneti costituisce un tranello per il pesce che una volta entrato non riesce più a uscirne.

Bertovello

Tamburello o tamburel specialmente usato per la pesca della scardola e del vairone. Simile al precedente tranne che per il fatto che anziché ad un cono assomiglia ad un cilindro; il principio è lo stesso.

Forone o furù specialmente usato per la pesca della tinca e del luccio.

Palamite o spaderna specialmente usata per la pesca delle anguille.

Aereoplano con bertovello specialmente usato per la pesca delle anguille

La pesca di professione è altresì consentita con gli attrezzi consentiti per la pesca dilettantistica: Canna lenza Bilancia Tirlindana con un solo amo (o cucchiaino) o a più ami (o cucchiaini)

Canna lenza Nelle Acque del Lago di Iseo è consentito l'uso di non più di 3 canne lenza con o senza mulinello con un massimo di cinque ami o altre esche singole artificiali o naturali, occupando uno spazio operativo non superiore ai 10 metri. Esclusivamente per la pesca al Coregone da barca è consentito l'uso di non più di 2 canne armate con amettiera di 10 ami cadauna.

Canna lenza

Bilancia Nelle Acque di tipo A - Lago d Iseo è consentito l uso di una bilancia o bilancella di lato non superiore a m. 1,5 con maglie non inferiori a mm. 25, montata su palo di manovra. L uso della bilancia è vietato dal 15 maggio al 15 giugno, durante il divieto di pesca dell Agone e dal 1 dicembre al 15 gennaio durante il divieto di pesca del Coregone.

Bilancia

Tirlindana Nelle acque del lago di Iseo è consentito l'uso di una sola tirlindana o cavedanera sino ad un massimo di 15 ami o cucchiaini, solo dall'alba a un'ora prima del tramonto del sole. Periodo di divieto: Tirlindana (borò) a più ami o cucchiaini (specialmente usata per la pesca della Trota, del Salmerino e del Cavedano): dal 1 dicembre al 20 gennaio Tirlindana (dindana) a un solo amo o cucchiaino (specialmente usata per la pesca del Luccio e del Pesce persico): dal 1 marzo al 15 maggio

Tirlindana con un solo amo (o cucchiaino) o a più ami (o cucchiaini)

Pesca notturna Per pesca notturna si intende quella esercitata da un ora dopo il tramonto a un ora prima del levar del sole. Nelle acque del Lago di Iseo è consentita la pesca notturna esclusivamente all Anguilla, alla Carpa (con la tecnica denominata carp fishing) e al Siluro solo da riva, a piede asciutto e con l uso di non più di 3 canne. Al fine del contenimento del Siluro è fatto obbligo di trattenere e sopprimere tutti gli esemplari catturati

Pesca subacquea La pesca subacquea può essere praticata solo in apnea, dall'alba al tramonto, con fucile non provvisto di carica esplosiva e senza l'ausilio di fonti luminose. Devono essere rispettate le norme di sicurezza previste dalle leggi di navigazione delle acque interne e del mare. La pesca subacquea è consentita solo nelle seguenti Zone appositamente individuate dal Piano Ittico Provinciale.

Pesca subacquea dal limite Sud del Bogn di Castro in comune di Riva di Solto per un tratto di circa 3.400 m dal Campeggio Trentapassi allo sfocio del torrente Zù in comune di Riva di Solto per un tratto di circa 1.000 m dalla punta della Pietra in comune di Parzanica alle Fabbriche Cementifere di Tavernola per un tratto di circa 2.000 m da Villa Franceschini in comune di Sarnico sino a Villa Nicotra in comune di Predore per un tratto di circa 2.900 m per una profondità di 60 m dalla riva.

Grazie per l'attenzione