VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 14

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O R I G I N A L E VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 14 SESSIONE ORDINARIA - SEDUTA PUBBLICA 1^ CONVOCAZIONE Verbale letto, approvato e sottoscritto. IL PRESIDENTE Lobascio Giuseppe IL SEGRETARIO COMUNALE dr.ssa M. Rosaria Campanella OGGETTO: PRESA D ATTO PIANO OPERATIVO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETA PARTECIPATE E DELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE (ART. 1 C. 612 LEGGE 190/2014). ========================== Reg. Pubbl. N. REFERTO DI PUBBLICAZIONE Certifico io sottoscritto Segretario Comunale che copia della presente delibera viene pubblicata all'albo comunale on line per 15 giorni consecutivi. dal 20.05.2015 al 04.06.2015 addì 20.05.2015 IL SEGRETARIO COMUNALE dr.ssa Maria Rosaria Campanella ========================== ========================== CERTIFICATO DI ESECUTIVITÀ La presente deliberazione, pubblicata a norma di legge, senza opposizioni e reclami, è divenuta ESECUTIVA il L'anno DUEMILAQUINDICI addì QUATTRO del mese di MAGGIO alle ore 20,30 nella sala delle adunanze, previa convocazione con avvisi scritti n. 4321 in data 28.04.2015 tempestivamente consegnati, si è riunito il Consiglio Comunale. All'appello risultano: Presenti Assenti Giust. Ing. VEZZARO FRANCESCO LOBASCIO GIUSEPPE ZATTARIN DEMETRIO BOSCHELLO MORENO SCOTTON VALERIO NAZARI MAURIZIO ZANOVELLO LISA PENELLO MASSIMO CALLEGARO FABRIZIO ROSSI VITTORIO GIUFFRIDA DANIELE BUREI CESARE ZORDAN ADOLFO PAVANETTO ENRICO MASCHIO RINALDO ZANOVELLO ROBERTO GIACOMETTI FABIO Addi IL SEGRETARIO COMUNALE dr.ssa Maria Rosaria Campanella Partecipa alla seduta la dr.ssa Maria Rosaria Campanella Segretario Comunale. Il signor Lobascio Giuseppe, nella sua qualità di Presidente assume la presidenza e, riconosciuta legale l'adunanza, dichiara aperta la seduta e chiama all'ufficio di scrutatori i signori: Rossi Vittorio e Maschio Rinaldo. Il Presidente chiede al Consiglio di deliberare sull'oggetto sopra indicato, iscritto al n. 6 dell'ordine del giorno.

Il Presidente cede la parola al Sindaco, che illustra l argomento posto all ordine del giorno. Questa presa d atto prende le mosse dalla legge di stabilità del 2015, che recependo il Piano Cottarelli, dell agosto 2014, mira, nell ottica della compressione della spending review, la drastica riduzione delle società partecipate dalle circa ottomila attuali, cioè una per ogni comune praticamente, ad un migliaio circa, quindi di un fattore otto, che impone un processo di razionalizzazione cosiddetto delle società e delle partecipazioni, che possa produrre risultati già entro la fine del 2015. Il processo si ispira ai principi di coordinamento di finanza pubblica, contenimento della spesa, buon andamento dell azione amministrativa e tutela della concorrenza del mercato. Nella stessa legge di stabilità 2015 vengono indicati: - I criteri generali, che sono l eliminazione delle società e delle partecipazioni non indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali, anche mediante liquidazione o cessione. - La soppressione delle società che risultino composte da soli amministratori o comunque da un numero di amministratori superiore al numero dei dipendenti. - L eliminazione delle società che svolgono attività analoghe o similari o quelle svolte da altre società partecipate o da altri enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni. - L aggregazione di società di servizi pubblici locali di rilevanza economica. - Il contenimento dei costi di funzionamento, anche mediante riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo delle strutture, cioè riducendo le relative remunerazioni degli organi di controllo e di amministrazione. Il Piano operativo di razionalizzazione è stato predisposto in data 30 marzo 2015, perché la scadenza che era stata imposta era quella del 31 marzo 2015. Tenuto conto che, per quanto riguarda il Comune di Vigodarzere, esso partecipa al capitale di ETRA - Energia Territorio Risorse Ambientali S.p.A. con una quota del 2,92% e di Servizi Territorio Ambiente - SETA S.p.A., che è una società esclusivamente patrimoniale, con una quota del 4,17%. Nel Piano operativo, che ho firmato il 30 marzo, si rileva che si indica la necessità di mantenere ovviamente le quote di proprietà di ETRA S.p.A., per numero 974.376 azioni, pari al 2,92%. Mentre, siccome la società SETA è una società composta da un consiglio di amministrazione di cinque componenti, compreso il presidente, e da nessun dipendente, ne propone la soppressione, appunto ai sensi della legge di stabilità 2015. Viene indicato: - Di assumere, nella delibera di presa d atto, il Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate, di cui dal decreto del Sindaco n. 2 del 30 marzo 2015; - Di incaricare la società ETRA S.p.A., d intesa con SETA S.p.A., di valutare gli aspetti giuridici, economici, patrimoniali, al fine di dare piena attuazione al suddetto Piano operativo di razionalizzazione. - Di fornire una relazione tecnica sui risparmi conseguiti entro il 31 marzo 2016. Nel Piano operativo di razionalizzazione vengono indicate le cose che ho già citato in delibera, si chiede: - di approvare, di fare proprio il Piano operativo di razionalizzazione delle sicura partecipate; - di sottoporlo al Consiglio comunale alla prima seduta utile, che è quello che stiamo facendo oggi; - di trasmettere alla competente sezione regionale e al controllo della Corte dei Conti il provvedimento stesso; 1 DCC n. 14/2015

- di pubblicarlo nell apposita sezione de Amministrazione trasparente, nel sito comunale; - di provvedere a disporre una relazione sui risultati conseguiti entro il 31 marzo 2016. Quello che viene proposto è la necessità di capire come può essere superato l ostacolo di avere una società che gestisce esclusivamente il patrimonio (SETA patrimoniale cosiddetta), la quale ha appunto cinque amministratori, un presidente e nessun dipendente. Questo è stato tracciato, naturalmente si tratta di una responsabilità che non è soltanto in capo al Comune di Vigodarzere ma è in capo a tutti i comuni che si servono degli uffici di ETRA per l espletamento delle funzioni relative al ciclo dell acqua e ai rifiuti. Si fanno tre ipotesi. La prima ipotesi è quella di una fusione tra Altopiano Servizi, Brenta Servizi e SETA S.p.A., queste sono le società. A noi riguarda soltanto SETA S.p.A., però per altri comuni soci dobbiamo parlare anche di Altopiano Servizi per i comuni dell Altopiano dei Sette Comuni e di Brenta Servizi per quanto riguarda la zona del bassanese e del vicentino. Come dicevo, una fusione tra queste tre società, costituendo così un unica società patrimoniale. Tuttavia anche qui permarrebbe una società complessiva che si trova ad avere un numero di dipendenti inferiore al numero degli amministratori e quindi anche questo provocherebbe il non rispetto delle indicazioni del cosiddetto Piano Cottarelli. La seconda ipotesi è quella che è sempre stata vagliata dal gruppo di lavoro nel quale i comuni sono rappresentati, cioè quella di sciogliere le tre società Altopiano Servizi S.r.l., Brenta Servizi S.p.A. e SETA S.p.A., passando attraverso le fasi di liquidazione delle stesse. Però anche questo passa attraverso un ostacolo essenziale, che è quello del conferimento dei beni in capo a queste società, rispettivamente ai comuni e poi eventualmente il trasferimento ad ETRA, che rappresenterebbe particolari ed oggettive difficoltà nel compimento delle operazioni, anche solo per quanto riguarda la valutazione tecnica. La terza ipotesi, che è quella che probabilmente prenderà più facilmente corpo, è quella di una fusione per incorporazione tra ETRA S.p.A., Altopiano Servizi, Brenta Servizi e SETA S.p.A., nella quale ETRA eserciterebbe il ruolo di incorporante e le altre società sarebbero le società incorporande. Questo consentirebbe di ottemperare alle prescrizioni di cui alla legge di stabilità n. 190/2014. Le società verrebbero incorporate in ETRA, perdendo quindi la propria autonoma personalità giuridica ed il patrimonio si confonderebbe con quello di ETRA. La proprietà delle reti passerebbe dunque in capo ad ETRA S.p.A., soggetto che risulta dalla fusione, che riveste la qualità di gestore del servizio idrico. Il valore effettivo delle quote di partecipazione dei singoli comuni non subirebbe, in questo caso, alcuna modifica. È stato incaricato un gruppo di lavoro di lavorare sull ipotesi di fusione per incorporazione, rilevando come questa sia la soluzione, sia tecnicamente che dal punto di vista generale, preferibile, utilizzando uno strumento che viene detto di fusione con concambio, cioè garantendo la proporzionalità delle quote detenute dai singoli comuni nelle tre diverse società patrimoniali e le quote che, all esito della fusione, gli stessi comuni deterrebbero nelle società risultanti dalla fusione. Il valore effettivo delle quote di partecipazione dei singoli comuni, all interno della nuova società che incorpora anche le precedenti società patrimoniali, che erano rimaste prive di dipendenti, rimarrebbe analogo, non subirebbe modifica. Il percorso prevede di passare alla prima fase, che è quella appunto del 30 marzo 2015, dell approvazione del Piano, che è già stato fatto e che ho citato prima. Il Consiglio comunale ne prende atto. Successivamente ci sarà la necessità di procedere alla soppressione delle società Altopiano Servizi, Brenta Servizi e SETA S.p.A., entro il 31 dicembre 2015, e poi della rendicontazione di tutto il procedimento di fusione, eventualmente per incorporazione, entro il 31 marzo 2016. Questo è il percorso che viene delineato per obbedire al cosiddetto Piano Cottarelli. Non essendoci interventi, 2 DCC n. 14/2015

IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO che la Legge 23.12.2014, n. 190 (Legge di stabilità per il 2015), recependo il Piano Cottarelli, - documento dell agosto 2014 con il quale il commissario straordinario alla spending review auspicava la drastica riduzione delle società partecipate da circa 8.000 a circa 1.000 - ha imposto agli enti locali l avvio di un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute dall ente locale, che possa produrre risultati già entro fine 2015; CONSIDERATO che il processo operativo di razionalizzazione s ispira ai seguenti principi generali: coordinamento della finanza pubblica: tale postulato è finalizzato a conciliare la conservazione dell unitarietà del sistema di finanza pubblica italiano con la tutela di interessi nazionali e di quelli previsti dalla legislazione dell Unione europea, primo fra tutti il principio di autonomia degli enti locali. Sulla base di questo principio il legislatore nazionale si limita a dettare il quadro unitario di riferimento dell intera finanza pubblica, nel rispetto delle garanzie costituzionali poste a tutela del decentramento istituzionale e delle corrispondenti forme e modalità di autonomia finanziaria di entrata e di spesa contenimento della spesa pubblica: elemento imprescindibile dell azione amministrativa si rende necessario per procedere alla riduzione del deficit annuale del bilancio dello Stato ed al processo di rientro del debito pubblico. buon andamento dell azione amministrativa: esprime il valore della efficienza dell azione amministrativa indirizzata al conseguimento degli interessi della collettività, rappresenta la sintesi dei principi di legalità, di efficacia, economicità, pubblicità e trasparenza tutela della concorrenza e del mercato; RILEVATO che il comma 611 della predetta Legge n. 190/2014 dispone che, allo scopo di assicurare il coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell'azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato, gli enti locali devono avviare un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni, dirette e indirette, che permetta di conseguirne una riduzione entro il 31 dicembre 2015; CONSTATATO che lo stesso comma 611 indica i criteri generali cui si deve ispirare il processo di razionalizzazione : eliminare le società e le partecipazioni non indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali, anche mediante liquidazioni o cessioni sopprimere le società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti eliminare le partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni aggregare società di servizi pubblici locali di rilevanza economica contenere i costi di funzionamento, anche mediante la riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, ovvero riducendo le relative remunerazioni; 3 DCC n. 14/2015

ATTESO che il comma 612 della più volte citata Legge n. 190/2014 prevede che i sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, in relazione ai rispettivi ambiti di competenza, definiscano e approvino, entro il 31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni, le modalità e i tempi di attuazione, l'esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire; VISTO che il Sindaco con decreto n. 2 del 30.03.2015 ha provveduto a predisporre il Piano Operativo di Razionalizzazione delle Società Partecipate e delle Partecipazioni Societarie, ai sensi della normativa sopra richiamata, nella considerazione che il Comune di Vigodarzere partecipa al capitale delle seguenti società: 1. Energia Territorio Risorse Ambientali ETRA S.p.A., con una quota del 2,92 % 2. Servizi Territorio e Ambiente SE.T.A. S.p.A., con una quota del 4,17 %; RILEVATO che il Sindaco propone, nel decreto su richiamato, di mantenere le quote di proprietà di ETRA S.p.A. per n. 974.376 azioni pari al 2,92 %, mentre per quanto riguarda SE.T.A. S.p.A., essendo la Società composta da un Consiglio di Amministrazione di 5 componenti, compreso il Presidente e da un numero di dipendenti pari a zero, ne propone la soppressione, ai sensi dell articolo 1, comma 611, lettera b) della citata Legge n. 190/2014; DATO atto che il Piano di Razionalizzazione di cui in oggetto, è stato pubblicato nel Sito Internet del Comune, Sezione Amministrazione Trasparente, ai sensi del D.Lgs. n. 33/2013; ACQUISITI i pareri del Responsabile del servizio interessato e di ragioneria in ordine alla regolarità tecnica e contabile, nonché del Segretario Comunale sotto il profilo di legittimità; CON voti favorevoli n. 15 contrari 0 astenuti n. 0, su n. 15 Consiglieri presenti e votanti, espressi per alzata di mano, riconosciuti con l assistenza degli scrutatori e proclamati dal Presidente. d e l i b e r a 1. di prendere atto e fare proprio il Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie, di cui al decreto del Sindaco n. 2 del 30 marzo 2015, allegato al presente provvedimento a formarne parte integrante e sostanziale; 2. di incaricare la Società ETRA S.p.A. d intesa con SE.T.A. S.p.A., di valutare gli aspetti giuridici, economici e patrimoniali, al fine di dare piena attuazione al suddetto Piano Operativo di Razionalizzazione, secondo le modalità ed i termini fissati dalla Legge 23.12.2014, n. 190, fornendo la relazione tecnica dei risparmi conseguiti entro il 31.03.2016. 4 DCC n. 14/2015

L'approvazione del presente verbale viene rimessa ad una prossima seduta. OGGETTO: PRESA D ATTO PIANO OPERATIVO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETA PARTECIPATE E DELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE (ART. 1 C. 612 LEGGE 190/2014).. PARERI RESI AI SENSI DELL ART. 49 DEL T.U. APPROVATO CON D.LGS. 18.08.2000, N. 267, SULLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE (SETTORE ECONOMICO FINANZIARIO) - Io sottoscritto rag. Vasco Saretta Responsabile del Servizio interessato, ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267, esprime parere Favorevole in merito alla regolarità tecnica sulla proposta di deliberazione.. Lì 15.04.2015 Il Responsabile del Settore Rag. Vasco Saretta - Io sottoscritto rag. Vasco Saretta Responsabile del Servizio interessato, ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267, esprime parere Favorevole in merito alla regolarità contabile sulla proposta di deliberazione. Lì 15.04.2015 Il Responsabile del Servizio Finanziario rag. Vasco Saretta - La sottoscritta dott.ssa Maria Rosaria Campanella, Segretario Comunale, ai sensi dell art. 12, comma 5 del Regolamento Comunale sui Controlli Interni, di cui alla DCC n. 13 del 9.4.2013, esprime parere favorevole sotto il profilo della legittimità sulla proposta di deliberazione. Lì, 24.04.2015 Il Segretario Comunale dott.ssa Maria Rosaria Campanella Approvato il (verbale n. )