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CITTÀ DI NOTO Patrimonio dell Umanità COPIA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 81 SEDUTA DEL 25/11/2014 OGGETTO: Rinegoziazione mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti. MANCANZA NUMERO LEGALE RINVIO AL GIORNO SUCCESSIVO 26/11/2014 L anno duemilaquattordici il giorno venticinque del mese di Novembre alle ore 18,00 e seguenti, nella sala delle adunanze consiliari del Comune, si è riunito il Consiglio Comunale in sessione urgente, seduta pubblica disciplinata dal comma 5 dell art. 24 dello Statuto Comunale sotto la Presidenza del Dott. Corrado Figura, Presidente del Consiglio comunale. Risultano all appello nominale: N. CONSIGLIERI Pres. Ass. N. CONSIGLIERI Pres. Ass. 1 FIGURA CORRADO X 11 CRESCIMONE ANTONINO X 2 PINTALDI GIANFRANCO X 12 PAGANO PAOLO X 3 SCATA MASSIMO X 13 VALVO SALVATORE X 4 TROPIANO CRISTIAN X 14 VENEZIANO SALVATORE X 5 CUTRALI SALVATORE X 15 AMADDIO MICHELE X 6 TROMBATORE GIUSEPPE X 16 FRASCA CORRADO X 7 TARDONATO CARMELO X 17 BURGARETTA ANDREA X 8 BOSCO GIUSEPPE X 18 CAMPISI GIOVANNI X 9 PENNAVARIA VERONICA X 19 FERRERO GIOVANNI X 10 MAUCERI SIMONE X 20 TIRALONGO ALDO X Assegnati: N. 20 In carica N. 20 Presenti: N. 17 Assenti N. 3 - Partecipa il Segretario Generale DR.SSA SEBASTIANA CARTELLI - Nominati scrutatori i consiglieri: SCATA VENEZIANO - TIRALONGO - Il Presidente constata il numero legale degli intervenuti, porta in discussione l argomento in oggetto. 1

Art. 53 L. 08.06.1990, n.142 e art. 49 D.Lgs. 267/2000 Parere del Responsabile del Servizio in merito alla regolarità tecnica: Si esprime PARERE FAVOREVOLE Parere del Responsabile del Servizio in merito alla regolarità contabile: Si esprime PARERE FAVOREVOLE Il Responsabile del Servizio Il Responsabile del Servizio Noto, Noto, Per l assunzione dell impegno di spesa, si attesta la regolare copertura finanziaria, ai sensi dell art.55, comma 5 della legge 08.06.1990, n.142, recepito dalla L.R. 11.12.1991, n. 48 e art. 153 comma 5 D.Lgs.vo 267/2000. Il Responsabile del Servizio Finanziario Noto, Passa a trattare il 10^ punto all o.d.g. Rinegoziazione mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti. Legge il Verbale di seduta deserta della 2^ Commissione Consiliare del 24/11/2014. Il Consigliere Campisi chiede la lettura della circolare della Cassa Depositi e Prestiti Legge quindi la circolare n. 1281 del 7/11/2014 della Cassa Depositi e Prestiti. Quindi concede la parola al Sindaco. SINDACO Sig. Presidente la ringrazio per avermi dato la parola e per aver fornito tutte le indicazioni necessarie alla interpretazione e alla definizione di questa proposta del Consiglio Comunale che riguarda un aspetto importante e ne approfitto anche per la presenza dei consiglieri comunali ancora in aula per definire la richiesta non solo tecnica, ma anche politica. Il fatto che l iniziativa di due consiglieri oggi erano interessati riguardo alla negoziazione di alcuni mutui della Cassa Depositi e Prestiti. Quattro posizioni che rispettano alcuni criteri che adesso leggerò. Per le posizioni del nostro Ente rispetto alla cassa si determina l abbattimento del 50% di quello che è la spesa che l Ente affronta nell anno. Significa che i consiglieri assenti in questo momento, non stanno facendo un danno alla maggioranza, anche perché riferirei ai signori consiglieri che questo Sindaco non è uno sprovveduto per cui ho chiesto che il Consiglio Comunale fosse svolto con urgenza proprio per avere i tempi certi per dare un contributo alle finanze dell Ente. Riferisco ai consiglieri presenti che la proposta che l amministrazione sta portando avanti è una proposta a beneficio dell intera collettività perché il risparmio dell Ente significa un beneficio a favore del personale dell Ente, a favore di altri servizi che si possono erogare in città. Quindi sotto questo punto di vista la proposta non è una proposta di un azione di governo tale per cui è possibile dividere il consiglio comunale tra maggioranza e opposizione, è una proposta che riguarda le finanze dell Ente, che riguarda il buon governo, che riguarda il risparmio del 50% degli oneri da circa 180.000 euro l anno a 90.000 euro per creare nuove disponibilità finanziarie, per fare investimento nella nostra comunità, per affrontare in maniera più tranquilla tutte le esigenze di carattere finanziario che queste piccole disponibilità possono dare. Sotto questo punto di vista si era programmata la possibilità, considerata la mole di 2

argomenti che il Consiglio Comunale doveva affrontare e considerati quindi gli impegni importanti di questo Consiglio Comunale, si era anche programmato che nel caso non si arrivasse oggi a chiudere il Consiglio Comunale, la possibilità di votare domani è tutta aperta senza nessun nocumento rispetto a quella che è la versione della delibera e le attività che bisogna fare dopo l adozione della delibera, Quindi come amministrazione, ringraziamo il Presidente del Consiglio Comunale, abbiamo chiesto di poter adottare il sistema vigente proprio considerando la mole di lavoro da fare, nella direzione della possibilità di poter votare domani senza nessun documento all atto. Sotto questo punto di vista ci sentiamo tranquilli di avere adottato tutte le precauzioni possibili per fare bene alla città. In considerazione di questa evenienza, siamo costretti a dover essere particolarmente lunghi in questa argomentazione anche per far comprendere quali sono stati i criteri che sono stati presi a riferimento. Innanzi tutto quali sono le condizioni di rinegoziazione. Le condizioni di rinegoziazione prevedono il pagamento da parte dell Ente locale di una quota interessi a scadenza dicembre 2014. Queste quattro posizioni sono state individuate perché rispettano certi requisiti: che sono in ammortamento dal 1 luglio 2014; sono intestati a Comuni e Province, in questo caso a Comuni; c è coincidenza tra soggetto debitore e soggetto beneficiario, quindi il Comune; sono prestiti ordinari a tasso fisso in corso di ammortamento; hanno la scadenza superiore al 31/12/2018 ed hanno un debito residuo superiore a 10.000 euro. Per il portafoglio di prestiti che noi abbiamo con la Cassa depositi e Prestiti, abbiamo scelto quattro posizioni. Queste quattro posizioni determineranno una articolazione del piano di ammortamento con la scadenza delle rate: 180.000 euro, scadenza fine anno, non vengono pagati la Cassa Depositi e Prestiti, ma viene pagato la quota interessi dell ultimo semestre che passa dal 30 giugno 2014 al 31/12/2014. La prima rata vera di ammortamento, la rimodulazione parte dal 30 giugno 2015. Avviene la possibilità di prolungare la scadenza del finanziamento ed allungarla di ulteriori trent anni. Allungando il finanziamento, si creano delle disponibilità come possibilità di indebitamento che ovviamente danno la possibilità di programmare altre tipologie di investimento e nello stesso tempo non appesantire le casse del Comune. Per quanto riguarda la scadenza, c erano diverse scadenze, ma noi abbiamo preferito andare sull ultima scadenza che è il 2044, il tasso di interesse è fisso determinato per ciascun prestito oggetto di rinegoziazione in funzione della data di scadenza prescelta e secondo il principio dell equivalenza finanziaria, questa l aveva anche sottolineato il Presidente,sulla base delle condizioni di mercato vigenti al momento dell adesione. La garanzia è costituita da una delegazione di pagamento così come è prevista da precedenti in modo che direttamente la Cassa Depositi e Prestiti preleva dal nostro conto di tesoreria. Per le modalità di rimborso la prima rata di scadenza al 31/12 è costituita dalla quota interessi. È pari alla quota interessi prevista alla stessa scadenza secondo il piano di ammortamento del prestito originario. Si fa presente, come di consueto avviene, entro il mese di novembre 2014, la Cassa Depositi e Prestiti provvederà ad inviare gli avvisi delle rate dei finanziamenti in scadenza a fine anno e noi ne abbiamo alcuni, con gli importi originariamente dovuti sia per la quota capitale che per la quota interessi. Dopo il perfezionamento dell operazione di rinegoziazione, l incasso delle quote delle rate effettivamente dovute per la scadenza del 31/12/2014 sarà gestito dalla Cassa Depositi e Prestiti tramite l addebito diretto in conto corrente. La Cassa DD.PP. non procederà agli avvisi di pagamento, ma comunque l Ente potrà agevolmente determinare l importo dovuto al 31/12/2014, dopo la rinegoziazione sottraendo, questa parte del totale degli avvisi, la quota capitale dei mutui rinegoziati, quindi pagheremo solo la quota interessi. Le rate successive al 31 dicembre, saranno rate di quote interessi, saranno sempre semestrale come scadenza comprensivi questa volta di capitale e interessi in scadenza al 30 giugno e al 31 dicembre per ciascun anno di ammortamento. L importo costante secondo un piano di rimborso, così detto alla francese, regolato secondo le nuove condizioni del prestito rinegoziato. I prestiti rinegoziati, per quanto compatibili vanno modificati con il contratto di rinegoziazione. Continueranno ad essere regolati dal decreto del Ministro del Tesoro e bilancio e della programmazione economica e dagli originali contratti di prestito e i relativi prestiti originari a partire dal 2005 Bisogna dire che esiste una serie di tempistica ai finanziamenti stessi. Questa tempistica determina tutta una serie di scadenze che noi in parte abbiamo già fatto con un attività di blocco dei tassi di riferimento che doveva essere fatto entro la data del 26 di novembre. Dopo tale 3

data, ed ecco i motivi dell urgenza, entro il 2 di dicembre bisogna inviare tutta la documentazione contenente i riferimenti alla preventiva delibera del Consiglio Comunale e di tutti gli atti esecutivi che hanno autorizzato l operazione. Entro il due dicembre far pervenire la documentazione in originale alla Cassa Depositi e Prestiti e fa fede la data di ricezione proprio della Cassa Depositi e Prestiti. Per quanto riguarda il discorso legato alla propedeuticità della delibera di Consiglio Comunale, questa è prevista perché in base alla delibera che il Consiglio Comunale adotterà cioè quella di autorizzare il responsabile dell Ufficio finanziario ad avere la possibilità di ricontrattare appunto con la Cassa Depositi e Prestiti. In questo senso il responsabile del procedimento della spesa che è il responsabile del settore finanziario dovrà: visto l art. 5 del D.L. 27/10 95 n. 444 convertito con modificazioni della Legge 20/12/95 n. 539; visto l art. 107 e 109 comma 2, l art. 192, l art. 147 bis e l art. 151comma 4 del D. Leg.vo18/08/2000 n. 267 e successive modificazioni recenti del Testo Unico delle Leggi sugli ordinamento degli Enti Locali; visto il provvedimento consiliare in votazione esecutivo a tutti gli effetti confluenti al fine di una più efficace gestione del debito autorizzato per l anno 2014, la rinegoziazione dei prestiti concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti SpA, rispettivamente i prestiti originari Cassa Depositi e Prestiti riportati nell elenco allegato al Contratto di rinegoziazione, rispettivamente elenco Prestiti e contratto di rinegoziazione; visto il provvedimento consiliare; vista la circolare della Cassa Depositi e Prestiti n. 1281 avente per oggetto Rinegoziazione dei prestiti ordinari della Cassa Depositi e Prestiti società per azioni, ai sensi dell articolo 5 del decreto legge 27 ottobre 1995 n. 444, convertito con modificazioni della legge 20 dicembre 1995, n. 539 ; visto l elenco prestiti individuato dall Ente in base alle condizioni offerte rese note dalla Cassa Depositi e Prestiti tramite il sito internet in corrispondenza della data di adesione della rinegoziazione; visto lo schema di contratto di rinegoziazione a tasso fisso reso disponibile dalla Cassa depositi e prestiti tramite il suo sito internet; ritenuto che l operazione di rinegoziazione finalizzata ad una migliore gestione di indebitamento dell Ente; valutati i benefici economici e finanziari della stessa; che i prestiti di rinegoziazione sono quelli individuati nell elenco prestiti del quale, alla fine, si dà lettura; che la stipula del contratto di rinegoziazione non costituisce nuova azione di rapporto obbligatorio per i prestiti originari, restano pertanto confermati, per tutto quanto non espressamente modificato il suddetto contratto di rinegoziazione, i termini e le condizioni di cui ai prestiti originari inclusi le originarie destinazioni dei prestiti che continuano ad essere regolati, per quanto compatibili, nel Decreto del Ministro del Tesoro, del Bilancio e Programmazione Economica, 7 gennaio 98 e successive modifiche ed integrazioni come successivamente modificati ed integrati dalla circolare recante le istruzioni generali per l accesso al credito della Cassa Depositi e Prestiti. Che il contratto della Cassa Depositi e Prestiti ha per oggetto la rinegoziazione ai sensi dell art. 5 del D.L. 27 ottobre 95 n. 444 convertito in Legge il 20/12/95 n. 539 dei prestiti concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti ed indicati nell elenco prestiti; che i prestiti rinegoziati hanno scadenza pari a quella indicata per ciascun prestito rinegoziato nell elenco prestiti, la data di scadenza; che i prestiti rinegoziati sono regolati sulla base del tasso fisso nominale annuo indicato per ciascuno di essi nell elenco prestiti, che è il tasso di interesse; che il contratto di rinegoziazione dei prestiti è stipulato in forma scritta; che il debito residuo è oggetto di rinegoziazione e in reazione di ciascun prestito a rinegoziare e risultante al 1 luglio 2014, determina di procedere alla rinegoziazione ai sensi della normativa sopra citata dei prestiti individuati nell elenco prestiti alle condizioni resi noti dalla Cassa Depositi e Prestiti, circolare 1281. Di porre in essere tutte le attività finalizzate alla formalizzazione del contratto di rinegoziazione con la Cassa Depositi e Prestiti. Di approvare per ciascun prestito rinegoziato la scadenza indicata in relazione a ciascun prestito dell elenco. Di approvare che l ammortamento dei prestiti rinegoziati avvenga con rate semestrali costanti comprensivi di capitale e interessi a partire dal 30 giugno 2015 il cui valore è indicato per ciascun prestito rinegoziato nell elenco prestiti, fermo restando che l Ente dovrà corrispondere alla Cassa Depositi e Prestiti alla scadenza del 31/12/2014 l importo della rata costituita solo dalla quota interessi come prevista dal piano di ammortamento di ciascun prestito originario. Di approvare i tassi di interesse applicati ai prestiti rinegoziati in riferimento a ciascun prestito nell elenco prestiti. Di garantire che le rate semestrali di ammortamento di ciascun prestito rinegoziato mediante dilazione di pagamento revocabile e quant altro. Detto questo passiamo alla lettura di quelle che sono le posizioni dei prestiti che sono così riportate nell allegato A 4

Poco fa ho detto una inesattezza perché i 190.000 euro sono rate semestrali, quindi nell arco dell anno sono 360.000 euro quindi nell arco dell anno il risparmio non è di 90.000 euro ma di 180.000 euro che è cosa più importante dei 90.000 euro di cui avevo parlato. Cosa significa poi equivalenza finanziaria, si intende la possibilità di confrontare, sottrarre e sommare capitali a scadenza diversa con procedura di calcolo finanziario che determinano o nel caso di portarli in un momento successivo il contante che è dato dal capitale più un moltiplicatore che uno più il tasso di interesse elevato all ennesimo periodo dell anno in cui bisogna portarlo in avanti nel tempo oppure ad un valore scontato di sconto attualizzato al capitale successivo e dato dal capitale diviso rapportato a questo fattore di moltiplicazione che è uno più il tasso di interesse elevato agli anni di attualizzazione cioè alla retrocessione al periodo in cui viene chiesta la attualizzazione. L iniziativa determina secondo il mio modo di vedere un aspetto di grande importanza per quanto riguarda le finanze dell Ente e in funzione di questo, ritengo, alla luce delle situazioni attuali che comunque domani è possibile definire questa situazione. CONSIGLIERE VALVO Io volevo puntualizzare una cosa. Stasera siamo stati attaccati da tutte le parti, dall opposizione, dai quadri dirigenti che stanno in maggioranza, di essere un partito che non decide mai, di essere un partito che bussiamo alla porta del Sindaco e questa è una gravissima offesa che ci arrecano. Sull argomento sono d accordo perché rinegoziare i mutui con la Cassa Depositi e Prestiti è un vantaggio per la città e quello che mi fa rabbia è che una parte di persone che sono qua per il bene della città, che si deliziano di dire che sono quelli che rappresentano i cittadini, stasera stanno commettendo un reato contro il patrimonio del Comune. Voglio dire questo perché non si può essere non d accordo con questo atto deliberativo che porta sicuramente beneficio per la città. Come si fa ad essere assenti quando andremo a risparmiare 180.000 euro. CONSIGLIERE TIRALONGO Volevo suggerire al consigliere Valvo di ritirare questa cosa di reato perché altrimenti rischia che qualcuno lo denunci per calunnia. Questo è un atto importantissimo perché si risparmiano 180.000 euro l anno e non possiamo non votare questo atto che significa risparmi, significa poter realizzare dei servizi, significa poter dare benessere alla nostra cittadinanza. Ritengo che stasera ciascuno di noi possa esprimere il voto favorevole con impegno, con convinzione perché si tratta di dare un respiro di sollievo per le nostre casse già poco pingue. CONSIGLIERE CAMPISI Voglio esprimere soddisfazione per la maniera approfondita con cui è stato trattato l argomento, perché è stato molto esaustivo il Presidente con una lettura puntuale il Sindaco che ci ha spiegato tutto quello che è il contenuto dell atto. E un vantaggio importante per tutta la città e spero che tra oggi e domani si riesca a votare. Pone in votazione l argomento per appello nominale. Sostituisce come scrutatore il Consigliere Veneziano con il consigliere Pennavaria e il Consigliere Scatà con il Consigliere Tropiano Presenti 10 Consiglieri (Figura, Pintaldi, Tropiano, Tardonato, Pennavaria, Crescimone, Valvo, Frasca, Campisi, Tiralongo) Assenti 10 (Scatà, Cutrali, Trombatore, Bosco, Mauceri, Pagano, Veneziano, Amaddio, Burgaretta, Ferrero) Essendo venuto a mancare il numero legale, la seduta viene rinviata di un ora, alle ore 22,45. Alle 22,45 5

Invita il segretario a procedere con l appello Presenti n. 2 Consiglieri (Figura, Cutrali) Assenti n. 18 consiglieri Poiché non si è raggiunto il numero legale, rinvia la seduta per domani 26/11/2014 alle ore 18,00 6

Il Consigliere Comunale f.to PINTALDI Il Presidente f.to FIGURA Il Segretario Generale f.to CARTELLI Il presente atto è stato pubblicato all Albo on-line il e fino al Il Responsabile dell Albo CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Il sottoscritto Segretario certifica, su conforme attestazione dell Addetto, che la presente deliberazione: E stata pubblicata all Albo on-line il giorno e vi rimarrà per 15 gg. consecutivi. E rimasta affissa all Albo on-line per 15 gg. consecutivi dal al lì, Il Segretario Generale ATTESTAZIONE DI ESECUTIVITA Non soggetta a controllo preventivo di legittimità (art. 15 comma 1 L.R. 44/91 come sostituito art.4 L.R. 23/97) Divenuta esecutiva il decorsi 10 giorni dalla pubblicazione ai sensi dell art.12 comma 1 L.R. 44/91. Dichiarata immediatamente esecutiva dal Consiglio Comunale. L impiegato responsabile Il Segretario Generale 7