6. Individuazione dei tipi di macchina idonee alle portate ed ai salti geodetici

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Transcript:

6. Individuazione dei tipi di macchina idonee alle portate ed ai salti geodetici.328 Premessa...328 Parte I Tipologia delle macchine idrauliche...330 6.1 Le turbine ad azione tipo pelton impianti previsti...330 6.2 Le turbine ad azione tipo pelton caratteristiche delle macchine...332 6.3 Le turbine a reazione tipo francis impianti previsti...334 6.4 Le turbine a reazione tipo francis caratteristiche delle macchine...336 Parte II Caratteristiche generali dell impianto per la produzione dell energia elettrica...339 6.5 Impianto per turbine pelton...339 6.6 Impianto per turbine francis...343 Parte III Considerazioni conclusive e identificazione fornitori...344 6.7 Tipologia delle forniture...344 6.8 Identificazione fornitori...344 6.9 Schede di certificazione dei fornitori...345 6.10 Costi presunti delle forniture...346 APPENDICE A...347 327

6. Individuazione dei tipi di macchina idonee alle portate ed ai salti geodetici P remessa L indagine riguardante le risorse idriche globali del comparto Scrivia, Borbera, Curone e Grue, volta a valorizzarne le potenzialità a scopo energetico (idroelettrico), ha consentito di individuare, nei precedenti capitoli, la possibilità di inserire macchine idrauliche motrici in grado di utilizzare, a seconda dei casi, l energia potenziale in esubero di condotte in pressione facenti capo alla rete idropotabile esistente o salti idraulici disponibili a valle di invasi di possibile realizzazione in alveo dei corsi d acqua locali. L analisi che segue si prefigge di individuare i tipi di macchine idrauliche più idonee da installare, nelle singole posizioni individuate, sia sulla rete idropotabile dell A.M.I.A.S. S.p.A. che a valle degli invasi previsti sul T. Spinti (Comune di Grondona), T. Carreghino (Comune di Carrega Ligure) e T. Arisola (Comune di Fabbrica Curone). Esaminando, da un lato, le portate di regime ed i carichi idraulici nelle reti e, dall altro, i deflussi in alveo regolati stagionalmente dagli invasi proposti insieme ai relativi salti geodetici disponibili, si riscontra una sostanziale differenza tra i parametri idraulici inerenti la rete idropotabile rispetto a quelli riferibili agli invasi. Sulla rete idropotabile, infatti, le portate da addurre agli impianti di produzione di energia elettrica variano da un minimo di 22 l/s (centralina di Persi Comune di Borghetto di Borbera), ad un massimo di 77 l/s (centralina di Cornareto Comune di Cabella Ligure), con salti netti, rispettivamente, di 80,57 m e 213,49 m e rilascio a pressione atmosferica in serbatoio. 328

I valori di cui sopra portano ad individuare nelle turbine ad azione tipo Pelton le macchine più idonee da installare sulla rete idropotabile in quanto, normalmente, il loro impiego avviene per cadute non inferiori a 50 m c.l., con campi di portata che comprendono ampiamente i valori del presente studio e possibilità di regolazione che varia dal 10% al 100% della portata, in condizioni di buoni rendimenti sia meccanici che volumetrici. Al contrario, nel caso degli invasi esaminati, le portate in gioco variano da un minimo di 80 l/s per l invaso sul T. Arisola con un salto netto di ca. 46 m, ad un massimo di 582 l/s per l invaso sul T. Carreghino con un salto netto di ca. 26 m. Si tratta di salti decisamente modesti, che presuppongono l impiego di turbine a reazione tipo Francis, il cui campo di lavoro copre correttamente tutti i casi oggetto del presente studio; il range di regolazione di questo tipo di macchina è peraltro alquanto più limitato di quello delle ruote Pelton, consentendo variazioni della portata unicamente nell intervallo 30% 100% del valore massimo nominale. 329

Parte I Tipologia delle macchine idrauliche 6.1 Le turbine ad azione tipo pelton impianti previsti Lo studio prevede la realizzazione di tre centraline idroelettriche da installare sulla rete idropotabile dell A.M.I.A.S. in tre posizioni distinte: centralina di Garadassi (Fabbrica Curone) sulla dorsale di Val Curone; centralina di Cornareto (Cabella Ligure) sulla dorsale di Val Borbera DN 300; centralina di Persi (Borghetto di Borbera) su un tratto derivato dalla dorsale di Val Borbera DN 300. Le centraline saranno equipaggiate da turbine Pelton ad asse verticale od orizzontale, collegate ad un generatore asincrono trifase. CENTRALINA DI GARADASSI La turbina da installare presso la centralina di Garadassi avrà le seguenti caratteristiche: Portata massima disponibile 28,14 l/s Salto utile disponibile 153,95 m c.l. Potenza massima ottenibile (con rendimento globale = 31,8 kw 0,75) Per rendimento globale si intende il prodotto di due rendimenti (volumetrico e meccanico) relativi alla turbina e di un rendimento (elettrico) del generatore. La fornitura dovrà pertanto fare riferimento ad una turbina tipo Pelton ad asse orizzontale o verticale, con ruota calettata sull albero di trasmissione ed alimentata da un iniettore avente le seguenti caratteristiche: portata massima 30 l/s; portata minima 3 l/s; salto netto 154 m; 330

velocità di rotazione a regime 1.500 giri/minuto; velocità di fuga 2.700 giri/minuto; potenza max turbina all albero (rendimento turbina min. 0,87) 39,4 kw CENTRALINA DI CORNARETO La turbina da installare presso la centralina di Cornareto dovrà avere le seguenti caratteristiche: Portata massima disponibile 77 l/s Salto utile disponibile 213,49 m c.l. Potenza massima ottenibile (con rendimento globale = 120,8 kw 0,75) La fornitura dovrà pertanto fare riferimento ad una turbina tipo Pelton ad asse orizzontale o verticale, con ruota calettata sull albero di trasmissione ed alimentata da un iniettore avente le seguenti caratteristiche: portata massima 80 l/s; portata minima 8,0 l/s; salto netto 213,5 m; velocità di rotazione a regime 1.500 giri/minuto; velocità di fuga 2.700 giri/minuto; potenza max turbina all albero (rendimento min. 0,87) 145,6 kw CENTRALINA DI PERSI La turbina da installare presso la centralina di Cornareto dovrà avere le seguenti caratteristiche: Portata massima disponibile 22 l/s Salto utile disponibile 80,57 m c.l. Potenza massima ottenibile (con rendimento globale = 0,75) 13,0 kw La fornitura dovrà pertanto fare riferimento ad una turbina tipo Pelton ad asse orizzontale o verticale, con ruota calettata sull albero di trasmissione ed alimentata da un iniettore avente le seguenti caratteristiche: 331

portata massima 22 l/s; portata minima 2,2 l/s; salto netto 80,5 m; velocità di rotazione a regime 1.500 giri/minuto; velocità di fuga 2.700 giri/minuto; potenza max turbina all albero (rendimento min. 0,87) 15,1 kw. 6.2 Le turbine ad azione tipo pelton caratteristiche delle macchine Le turbine di prevista installazione citate al paragrafo che precede dovranno essere complete di: cassa turbina costituita da un involucro in lamiera di acciaio elettrosaldata, spessore minimo 15 mm, realizzato in due pezzi flangiati; la parte inferiore, ove dovranno essere riportati i supporti dell albero di trasmissione, dovrà essere predisposta per consentire l ancoraggio al basamento in calcestruzzo, mentre la parte superiore dovrà permettere il montaggio della girante ed i necessari controlli interni; cassa di raccolta acqua di scarico della turbina in lamiera di acciaio inox AISI 316, flangiata al basamento in calcestruzzo, chiusa alla base e completa di tubazione in acciaio inox AISI 316 per il convogliamento delle acque all interno del serbatoio di accumulo; ruota Pelton in acciaio inox AISI 316 con riportate sul mozzo le pale, pure in acciaio inox AISI 316, mediante saldatura o bullonatura. La girante infine dovrà essere sottoposta a bilanciatura statica e dinamica. Tutte le analisi eseguite sui materiali impiegati per la costruzione della turbina dovranno essere corredate da certificati relativi all idoneità dei materiali all utilizzo a contatto con acqua potabile. 332

I niettore azionato da servomotore comprendente: corpo dell iniettore e spina Doble in acciaio; asta della spina Doble in acciaio inox AISI 304; supporto della spina Doble in acciaio inox AISI 304 con guida della stessa mediante boccola antifrizione; servomotore per la regolazione della spina comandato mediante olio in pressione fornito dalla centralina oleodinamica. tegolo deviatore del getto da posizionare davanti a quest ultimo, costituito da una lama in acciaio inox AISI 304 sostenuta da un albero in acciaio ruotante su supporti con bronzine antifrizione, fissati alla cassa turbina; basamento gruppo turbina generatore costruito in lamiera di acciaio elettrosaldata, completo di tirafondi e bulloneria zincata o cadmiata; valvola di macchina a sfera flangiata a norme UNI, classe di pressione compatibile con la massima pressione statica, corpo e sfera in acciaio inox, apertura comandata da servomotore oleodinamico e chiusura a contrappeso garantita anche sotto flusso; impianto oleodinamico costituito da centralina oleodinamica atta alla regolazione della turbina, all apertura della valvola di sicurezza, all azionamento del tegolo deviatore del getto ed al comando del by pass della turbina; by pass della turbina, in derivazione dal ramo principale, con tubazione in acciaio di diametro equivalente a quello di alimentazione, completo di valvola a farfalla, dissipatore di pressione del tipo a fori calibrati, con portata regolabile mediante comando oleodinamico in chiusura ed in apertura, scarico diretto entro il serbatoio di accumulo; impianto di debatterizzazione a raggi ultravioletti dell acqua in uscita dalla turbina, per l utilizzo a scopo idropotabile, con segnalazione automatica di avarìa tramite impianto di telecontrollo. 333

6.3 Le turbine a reazione tipo francis impianti previsti Si prevede la costruzione di tre centraline idroelettriche da installare a valle degli invasi sui torrenti indicati dallo studio, e precisamente: Centralina di Grondona, a valle degli invasi sul torrente Spinti; le caratteristiche delle macchine sotto riportate si riferiscono a due diverse condizioni di funzionamento riferibili, rispettivamente, alle condizioni di minimo e di massimo invaso realizzabile; Centralina di Cornareto (Cabella Ligure), a valle degli invasi sul torrente Carreghino (Carrega Ligure), nelle condizioni di minimo e di massimo invaso; Centralina di Frinti (Fabbrica Curone) a valle degli invasi sul torrente Arisola, nelle condizioni di medio e massimo invaso. Tutte le centraline dovranno essere equipaggiate con turbine Francis ad asse verticale od orizzontale, collegate ad un generatore asincrono trifase, con un campo di regolazione della portata variabile da 30% a 100%. CENTRALINA SUL TORRENTE SPINTI La turbina da installare presso la centralina ubicata a valle dell abitato di Grondona dovrà avere le seguenti caratteristiche: Caso di minimo (tubazione di adduzione DN 600) Portata massima disponibile 350 l/s Salto utile disponibile 39,37 m c.l. Potenza massima ottenibile (con rendimento globale = 0,75) 101,3 kw Caso di massimo (tubazione di adduzione DN 700) Portata massima disponibile 460 l/s Salto utile disponibile 41,70 m c.l. Potenza massima ottenibile (con rendimento globale = 0,75) 141,0 kw CENTRALINA SUL TORRENTE CARREGHINO 334

La turbina da installare presso la centralina ubicata nei pressi della località Cornareto (Cabella Ligure) dovrà avere le seguenti caratteristiche: Caso di minimo (tubazione di adduzione DN 800) Portata massima disponibile 440 l/s Salto utile disponibile 29,75 m c.l. Potenza massima ottenibile (con rendimento globale = 0,75) 96,1 kw Caso di massimo (tubazione di adduzione DN 800) Portata massima disponibile 582 l/s Salto utile disponibile 26,79 m c.l. Potenza massima ottenibile (con rendimento globale = 0,75) 114,6 kw CENTRALINA SUL TORRENTE ARISOLA La turbina da installare presso la centralina ubicata a nord est della località Garadassi (Fabbrica Curone) dovrà avere le seguenti caratteristiche: Caso di minimo (tubazione di adduzione DN 350) Portata massima disponibile 80 l/s Salto utile disponibile 46,60 m c.l. Potenza massima ottenibile (con rendimento globale = 0,75) 27,4 kw Caso di massimo (tubazione di adduzione DN 400) Portata massima disponibile 110 l/s Salto utile disponibile 46,35 m c.l. Potenza massima ottenibile (con rendimento globale = 0,75) 37,5 kw 335

6.4 Le turbine a reazione tipo francis caratteristiche delle macchine Le turbine di prevista installazione dovranno essere complete di: Cassa turbina costituita da un monoblocco in lamiera di acciaio al carbonio elettrosaldata, reso solidale, previa flangiatura, al corpo distributore centrale della turbina. Chiocciola costruita in lamiera di acciaio elettrosaldata, con controllo radiografico o magnetoscopico di tutte la saldature; sulla chiocciola si dovranno prevedere alcune bocchette di ispezione. Distributore di regolazione della portata con pale direttrici realizzate in acciaio inox AISI 304, bielle e manovelle realizzate in acciaio. Il meccanismo di comando del distributore dovrà essere montato sul lato opposto a quello dello scarico per facilitare l ispezione e la manutenzione della macchina. Il distributore dovrà essere azionato da servomotore oleodinamico a doppio effetto e fissato alla chiocciola. Ruota Francis realizzata interamente in acciaio inox AISI 316 con pale riportate sul mozzo e sull anello esterno mediante saldatura. Sulla girante saldata, prima della lavorazione finale, dovrà essere eseguito un trattamento di distensione al fine di togliere tutte le tensioni termiche venutesi a creare con le operazioni di saldatura. La girante infine dovrà essere sottoposta a bilanciatura statica e dinamica; tutti i materiali, i controlli e la bilanciatura dovranno essere corredati dai relativi certificati, anche per quanto attiene all uso a contatto con acqua potabile. Basamento a cementare da realizzare in lamiera di acciaio elettrosaldata, il quale dovrà essere fornito completo di cono di scarico della turbina, tirafondi, guarnizioni e bulloneria zincata. 336

Superfici da verniciare, ad esclusione delle parti in acciaio inox, di quelle in bronzo e di quelle da cementare, le quali dovranno essere trattate con il seguente ciclo di pitturazione protettiva: 1. reparazione delle superfici con sabbiatura o smerigliatura; 2. prima mano di zincante inorganico ad alto contenuto di zinco, dello spessore di 40 micron; 3. seconda mano di fondo epossidico a due componenti dello spessore di 60 micron; 4. terza mano di vernice poliuretanica dello spessore di 60 micron, colore a scelta del Committente; 5. quarta mano della stessa vernice da applicare in loco ad ultimazione dei montaggi; lo spessore totale della verniciatura dovrà risultare non inferiore a 240 micron. Valvola di macchina di intercettazione, a protezione della turbina, del tipo a farfalla, flangiata a norme UNI, costruita in ghisa sferoidale GS400, completa di comando oleodinamico in apertura e contrappeso in chiusura e di by pass con relativa valvola a sfera manuale; I mpianto oleodinamico per la fornitura di olio in pressione necessario per la regolazione del distributore della turbina Francis e l apertura della valvola di macchina; esso dovrà essere costituito da: 1. cassa in acciaio di adeguata capacità contenente l elettropompa, le elettrovalvole, il livello visivo olio, i filtri, il rubinetto di svuotamento e tutti gli accessori necessari; 2. elettrovalvola per il comando del distributore; 3. filtro sull aspirazione olio; 4. elettropompa 380 V; 5. elettrovalvola di chiusura di emergenza del distributore; 6. elettrovalvola di comando e chiusura della valvola di macchina; 7. allarme per minimo livello olio nel cassone; 8. pressostati per consenso e segnalazione della pressione idraulica e della 337

pressione dell olio di regolazione. 338

Parte II Caratteristiche generali dell impianto per la produzione dell energia elettrica 6.5 Impianto per turbine pelton L impianto per la produzione di energia elettrica dovrà essere costituito dalla seguenti apparecchiature: Generatore asincrono trifase accoppiato alla turbina Pelton di potenza nominale corrispondente a quella della turbina, tensione concatenata nominale 400 V, frequenza 50 Hz, velocità di rotazione a regime 1.500 giri/minuto e velocità di fuga 2.700 giri/minuto; il rendimento a pieno carico non dovrà essere inferiore al 94% e dovrà avere un fattore di potenza pari ad almeno 0,90. Apparecchiatura automatica di rifasamento costituita da armadio componibile, grado minimo di protezione IP42, ad elementi modulari in lamiera di acciaio nervato con trattamento anticorrosione mediante passivazione e verniciatura, dimensioni atte a contenere tutte le apparecchiature del sistema automatico di rifasamento; la potenza reattiva dovrà essere fornita alla tensione di 400 V ed alla frequenza di 50 Hz. All interno del quadro dovranno essere predisposte le seguenti apparecchiature: sezionatore sotto carico avente funzione di interruttore generale con blocco porta; serie di condensatori che permettano di avere gradini prefissati di potenza reattiva con i relativi relè; protezione della batteria dei condensatori con fusibili montati sulle barre di distribuzione; 339

sistema di regolazione automatica del fattore di potenza mediante microprocessore in grado di gestire in automatico le batterie di condensatori per compensare la potenza reattiva assorbita dal carico; regolatore atto a visualizzare su display cosφ di linea, corrente di linea, tensione di rete, potenza attiva in linea e potenza reattiva. Trasformatore MT/ BT trifase conforme alle norme CEI, potenza nominale compatibile con il generatore asincrono, raffreddamento in aria naturale, avvolgimenti in rame, tensione primaria 15 KV, tensione concatenata secondaria 400 V, tensione tra fase e centro stella 230 V, livello di isolamento 24 KV, frequenza 50 Hz, ventilazione forzata con sistema di controllo della temperatura. Cella interruttore generale MT costituita da armadio componibile blindato con grado di protezione minimo IP42 ad elementi modulari, conforme alle prescrizioni CEI, in lamiera di acciaio nervata con trattamento anticorrosione mediante passivazione e verniciatura. Tutti i circuiti ausiliari dovranno essere realizzati con conduttori flessibili in rame isolati; quelli che dovranno attraversare le zone di media tensione saranno protetti con canaline metalliche. Impianto di terra, che dovrà essere realizzato con piatto in rame di sezione non inferiore a 125 mmq e ad esso dovranno essere collegati, con conduttori di rame, i morsetti di terra di tutte le apparecchiature, dei dispositivi di manovra ed i supporti dei terminali dei cavi. All interno della cella si dovranno prevedere installati i seguenti componenti: interruttore automatico di protezione dei circuiti ausiliari; interruttore automatico trifase; manipolatore di comando Apri/Chiudi interruttore; lampada di segnalazione interruttore chiuso; lampada di segnalazione interruttore aperto. Quadro MT unità di misura costituito da armadio componibile blindato con grado di protezione minimo IP42 ad elementi modulari, conforme alle prescrizioni CEI, in lamiera di acciaio nervata con trattamento anticorrosione mediante passivazione e verniciatura. 340

Tutti i circuiti ausiliari dovranno essere realizzati con conduttori flessibili in rame isolati; quelli che dovranno attraversare le zone di media tensione saranno protetti con canaline metalliche. I TA ed i TV dovranno essere dimensionati per sopportare le correnti di corto circuito dell impianto e saranno adatti per installazione fissa all interno delle celle. Il quadro MT dovrà essere completo di: interruttore automatico di protezione dei circuiti ausiliari; 3 TA con rapporto 10A/5A, 10VA; 3 TV 15 kv/100 V, 50 100 VA; interruttore automatico di protezione secondari TV; portafusibili BT per protezione circuiti ausiliari. Cella di arrivo linea MT ingresso cavi MT costituita da armadio componibile blindato con grado di protezione minimo IP42 ad elementi modulari, conforme alle prescrizioni CEI, in lamiera di acciaio nervata con trattamento anticorrosione mediante passivazione e verniciatura. Tutti i circuiti ausiliari dovranno essere realizzati con conduttori flessibili in rame isolati; quelli che dovranno attraversare le zone di media tensione saranno protetti con canaline metalliche. I conduttori dei circuiti ausiliari, in corrispondenza della apparecchiature e delle morsettiere, dovranno essere contrassegnati in conformità allo schema funzionale. Le morsettiere destinate ai collegamenti con cavi esterni al quadro dovranno essere proporzionate per consentire il fissaggio di un solo conduttore a ciascun morsetto. Gli isolatori portanti per il sostegno delle sbarre principali e di derivazione dovranno essere compatibili per tensioni nominali fino a 24 kv. L impianto di terra dovrà essere realizzato con piatto in rame di sezione non inferiore a 125 mmq e ad esso dovranno essere collegati, con conduttori di rame, i morsetti di terra di tutte le apparecchiature, dei dispositivi di manovra ed i supporti dei terminali dei cavi. La cella di arrivo dovrà essere completa di: 341

interruttore di manovra del sezionatore; sezionatore di terra con blocco porta di accesso alla cella; comando manuale, con predisposizione per la motorizzazione, dell interruttore generale. Quadro generale B.T. costituito da armadio componibile blindato con grado di protezione minimo IP42 ad elementi modulari, conforme alle prescrizioni CEI, in lamiera di acciaio nervata con trattamento anticorrosione mediante passivazione e verniciatura. All interno dell armadio dovranno essere installate le seguenti apparecchiature principali: interruttore automatico magnetotermico motorizzato, dimensionato in funzione della potenza della turbina; amperometri e voltmetri di fase; serie di convertitori di tensione ingresso 100 V, segnale 4 20 ma, alimentazione 220 V; serie di convertitori di corrente ingresso 5 A, segnale 4 20 ma, alimentazione 220 V; relè di rincalzo elettromeccanico in accordo alle specifiche ENEL; pannello autoproduttori omologato ENEL. Sistema di controllo P C P LC costituito da PLC con almeno 24 ingressi digitali, 12 uscite digitali, 24 ingressi analogici, 12 uscite analogiche, con predisposizione di espansione digitale ed analogica, in grado di elaborare i segnali provenienti dalle varie componenti meccaniche ed elettriche della centralina idroelettrica. 342

6.6 Impianto per turbine francis L impianto per la produzione di energia elettrica dovrà essere costituito dalle apparecchiature già esaminate nel caso delle turbine Pelton, con la sola differenza del generatore, che dovrà avere le caratteristiche di seguito riportate. Generatore asincrono trifase accoppiato alla turbina Francis di potenza nominale corrispondente a quella della turbina, tensione concatenata nominale 400 V, frequenza 50 Hz, velocità nominale 1.000 giri/minuto e velocità di fuga 1.800 giri/minuto; il rendimento a pieno carico non dovrà essere inferiore all 85% e dovrà avere un fattore di potenza pari ad almeno 0,90. 343

Parte III Considerazioni conclusive e identi ficazione fornitori 6.7 Tipologia delle forniture E stata verificata la possibilità offerta dal mercato, grazie alla diffusione che i piccoli impianti idroelettrici iniziano ad avere, riguardante gruppi modulari turbina generatore che associano al modesto ingombro ed al peso ridotto una notevole elasticità di esercizio ed un elevato grado di automatismo. Tali gruppi modulari sono costituiti da elementi assemblati tra loro e comprendenti la vera e propria macchina idraulica (turbina), la macchina elettrica, le apparecchiature per il funzionamento ed il controllo automatici, il trasformatore e la predisposizione per l allacciamento alla rete elettrica, con premontaggi pressoché totali eseguiti in stabilimento e modalità di installazione sufficientemente semplici. Si consiglia pertanto che la richiesta di offerta da rivolgere ai Fornitori riguardi l assemblaggio completo turn key delle apparecchiature necessarie (principali ed accessorie) sopra descritte, per consentire, in primo luogo, il riscontro degli standard costruttivi del Fornitore medesimo ed, inoltre, per garantire al meglio l Ente committente nei confronti della corretta esecuzione delle forniture e dei montaggi e dell assunzione integrale di responsabilità da parte del Fornitore. 6.8 I dentificazione fornitori 344

In relazione alla tipologia ed alle caratteristiche generali di impiego e di funzionamento delle macchine, sono stati selezionati per richiesta di offerta i seguenti Fornitori: ELETTROMECCANICA ADRIATICA S.p.A. Zona industriale Marino del Tronto 63100 ASCOLI PICENO GEA S.r.l. ORENGINE INTERNATIONAL Corso Genova, 11/1 16043 CHIAVARI (GE) IREM S.p.A. Via Abegg, 75 10050 BORGONE (TO) TAMANINI S.n.c. Via Dossi, 225 38060 MATTARELLO (TN) VOITH SIEMENS HYDRO POWER GENERATION Via Fosse Ardeatine, 7/9 20092 CINISELLO BALSAMO (MI) 6.9 Schede di certificazione dei fornitori Si propone che la lettera di offerta dei singoli Fornitori comprenda obbligatoriamente, oltre a quanto sotto indicato: descrizione di dettaglio delle forniture offerte; preventivo dettagliato di spesa riferito ad ogni singolo componente; data di consegna e data di installazione impegnative; tempo di validità dell offerta; dichiarazione di aver preso attenta ed ampia visione delle modalità e dei siti di installazione delle macchine; 345

accettazione delle modalità e dei termini di pagamento; dichiarazione di accettazione di ogni prescrizione contenuta nel bando di gara; anche: elenco dettagliato delle forniture e/o montaggi realizzati negli ultimi cinque anni, con l indicazione dell Ente committente, del sito di costruzione e della potenza installata; dimensione dell impresa del Fornitore; certificazioni di qualità possedute. 6.10 Costi presunti delle forniture Si riportano, in Appendice A, le offerte pervenute riguardo a fornitura ed instal lazione di n 4 turbine tipo Pelton ed una turbina tipo Francis. 346

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