FORMAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA: COSA CAMBIA DOPO GLI ACCORDI SANCITI DALLA CONFERENZA STATO-REGIONI Pescara, 1 febbraio 2013 Pag. 1
Formazione degli operatori addetti alla conduzione delle attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione Michele Tritto Dirigente Sicurezza delle costruzioni dell Ance Pag. 2
Accordo tra Stato, Regioni e Province autonome, sancito il 22 febbraio 2012, Pubblicato su Suppl. Ordinario n. 47 alla Gazzetta Ufficiale n. 60 del 12 marzo 2012 Costituisce attuazione dell articolo 73, comma 5, del D. Lgs n. 81/2008 Entrerà in vigore il 13 marzo 2013. I lavoratori che alla data di entrata in vigore dell accordo saranno incaricati dell uso delle attrezzature individuate dovranno effettuare i corsi entro 24 mesi dalla stessa entrata in vigore. Pag. 3
I CONTENUTI Individuazione delle attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione dei lavoratori Modalità per il riconoscimento di tale abilitazione Soggetti formatori Durata Indirizzi e requisiti minimi di validità della formazione Pag. 4
Le attrezzature di lavoro che richiedono una specifica abilitazione degli operatori sono: Piattaforme di lavoro mobili elevabili; Gru a torre; Gru mobile; Gru per autocarro; Carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo: Carrelli semoventi a braccio telescopico; Carrelli industriali semoventi; Carrelli/Sollevatori/Elevatori semoventi telescopici rotativi; Trattori agricoli o forestali; Macchine movimento terra: Escavatori idraulici; Escavatori a fune; Pale caricatrici frontali; Terne; Autoribaltabile a cingoli; Pompa per calcestruzzo. Pag. 5
Individuazione dei soggetti formatori e sistema di accreditamento a) le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, anche mediante le proprie strutture tecniche b) il Ministero del lavoro e delle politiche sociali c) l INAIL d) le associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori nel settore di impiego delle attrezzature e) gli ordini o collegi professionali f) le aziende produttrici/distributrici/noleggiatrici/utilizzatrici (queste ultime limitatamente ai loro lavoratori) di attrezzature accreditate g) i soggetti formatori con esperienza documentata, almeno triennale, nella formazione per le specifiche attrezzature e accreditati h) I soggetti formatori, con esperienza documentata di almeno sei anni nella formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro e accreditati i) gli enti bilaterali, quali definiti all articolo 2, comma 1, lettera h), del D.Lgs. 10 settembre 2003, n. 276, e successive modifiche e integrazioni, e gli organismi paritetici quali definiti all articolo 2, comma 1, lettera ee), del D.Lgs. n. 81/2008 j) le scuole edili costituite nell ambito degli organismi paritetici Pag. 6
Individuazione e requisiti dei docenti Le docenze verranno effettuate da personale con esperienza documentata, almeno triennale, sia nel settore della formazione sia nel settore della prevenzione, sicurezza e salute nei luoghi di lavoro e da personale con esperienza professionale pratica, documentata, almeno triennale, nelle tecniche dell utilizzazione delle attrezzature di che trattasi. Le docenze possono essere effettuate anche da personale interno alle aziende utilizzatrici, in possesso dei requisiti sopra richiamati. Indirizzi e requisiti minimi dei corsi Organizzazione a)individuazione di un responsabile del progetto formativo che può essere anche il docente; b)tenuta del registro di presenza dei partecipanti da parte del soggetto che realizza il corso; c)numero dei partecipanti per ogni corso: massimo 24 unità; d)per le attività pratiche il rapporto istruttore/allievi non deve essere superiore al rapporto di 1 a 6 (almeno 1 docente ogni 6 allievi); e)le attività pratiche dovranno essere effettuate in area idonea, come previsto in allegato I, al fine di movimentare/utilizzare l attrezzatura di che trattasi in modo adeguato; f)assenze ammesse: massimo il 10% del monte orario complessivo. Pag. 7
La metodologia didattica Prevede lezioni frontali, lavori di gruppo, dimostrazioni e prove pratiche. Sono ammessi percorsi formativi in modalità e-learning, alle condizioni riportate nell Allegato II dell accordo, esclusivamente per la parte di formazione generale concernente i moduli giuridico-normativo e tecnico. Attestazione Al termine dei moduli devono essere effettuate prove finalizzate a verificare le conoscenze relative alla normativa vigente e le competenze tecnico-professionali. L accertamento dell apprendimento viene effettuato dal responsabile del progetto formativo o da un docente da lui delegato che formula il proprio giudizio in termini di valutazione globale e redige il relativo verbale da trasmettere alle Regioni e Province Autonome competenti per territorio, al fine di costituire uno specifico registro informatizzato. Le Regioni e Province Autonome in attesa della definizione dei sistema nazionale di certificazione delle competenze e riconoscimento dei crediti, si impegnano a riconoscere reciprocamente gli attestati rilasciati. Pag. 8
Durata della validità dell abilitazione ed aggiornamento L'abilitazione deve essere rinnovata entro 5 anni dalla data di rilascio dell attestato di abilitazione, previa verifica della partecipazione a corso di aggiornamento di durata minima di 4 ore, di cui almeno 3 ore relative agli argomenti dei moduli pratici. Documentazione Presso il soggetto formatore deve essere conservato per almeno 10 anni il Fascicolo del corso contenente: a)dati anagrafici del partecipante, b)registro del corso recante: elenco dei partecipanti (con firme), nominativo e firma del docente o, se più di uno, dei docenti, contenuti, ora di inizio e fine, modelli di valutazione complessiva finale di ogni partecipante. Pag. 9
Riconoscimento della formazione pregressa Alla data di entrata in vigore dell accordo (12 marzo 2013) sono riconosciuti i corsi già effettuati che, per ciascuna tipologia di attrezzatura, soddisfino i seguenti requisiti: a)corsi di formazione della durata complessiva non inferiore a quella prevista dagli allegati, composti di modulo teorico, modulo pratico e verifica finale dell apprendimento; b)corsi, composti di modulo teorico, modulo pratico e verifica finale dell apprendimento, di durata complessiva inferiore a quella prevista dagli allegati a condizione che gli stessi siano integrati tramite il modulo di aggiornamento entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore dell accordo; c)corsi di qualsiasi durata non completati da verifica finale di apprendimento a condizione che entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore dell accordo siano integrati tramite il modulo di aggiornamento e verifica finale dell apprendimento. Gli attestati dì abilitazione conseguenti ai suddetti corsi hanno validità di 5 anni a decorrere rispettivamente: dalla data di attestazione di superamento della verifica finale di apprendimento per quelli di cui alla lettera a) dalla data di aggiornamento per quelli di cui alla lettera b) dalla data di attestazione di superamento della verifica finale di apprendimento per quelli di cui alla lettera c) Al fine del riconoscimento del corso effettuato prima dell entrata in vigore del presente accordo, questo deve essere documentato tramite registro del corso. Pag. 10
Buone prassi Sono fatte salve le buone prassi di cui all articolo 2, lettera v), del D. Lgs. n. 81/2008, aventi ad oggetto progetti formativi. Monitoraggio attività formative e aggiornamento dell accordo Ferme restando le specifiche attribuzioni delle Regioni e delle Provincie Autonome in materia di formazione, allo scopo di monitorare la corretta applicazione del presente accordo e di elaborare proposte migliorative della sua efficacia, è costituita, senza nuovi o maggiori oneri per il bilancio dello stato, una Commissione composta da: a) un rappresentate effettivo ed uno supplente dei Ministero dei lavoro e delle politiche sociali, con funzione di Presidente; b) un rappresentante effettivo ed uno supplente del Coordinamento tecnico delle Regioni. Norma transitoria I lavoratori che alla data di entrata in vigore dell accordo sono incaricati dell uso delle attrezzature, devono effettuare i corsi entro 24 mesi dall entrata in vigore dello stesso. Pag. 11
Allegato I Requisiti di natura generale: Idoneità dell'area e disponibilità delle attrezzature Per le attività pratiche devono essere disponibili: a)un area opportunamente delimitata con assenza di impianti o strutture che possano interferire con l attività pratica di addestramento e con caratteristiche geotecniche e morfologiche (consistenza del terreno, pendenze, avvallamenti, gradini, ecc.) tali da consentire, in sicurezza rispetto ad una valutazione globale dei rischi, l effettuazione di tutte le manovre pratiche previste al punto Valutazione per ciascuna tipologia di attrezzatura (vedi allegato II e seguenti); b)i carichi, gli ostacoli fissi e/o in movimento e gli apprestamenti che dovessero rendersi necessari per consentire l effettuazione di tutte le manovre pratiche previste al punto Valutazione per ciascuna tipologia di attrezzatura (vedi allegato II e seguenti); c)le attrezzature e gli accessori conformi alla tipologia per la quale viene rilasciata la categoria di abilitazione ed idonei (possibilità di intervento da parte dell istruttore) all attività di addestramento o equipaggiati con dispositivi aggiuntivi per l effettuazione in sicurezza delle attività pratiche di addestramento e valutazione; d)i dispositivi di protezione individuale necessari per l effettuazione in sicurezza delle attività pratiche di addestramento e valutazione. Essi dovranno essere presenti nelle taglie/misure idonee per l effettivo utilizzo da parte dei partecipanti alle attività pratiche. Pag. 12
Allegato III Requisiti minimi dei corsi di formazione teorico-pratico per lavoratori addetti alla conduzione di piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE) (8 10 12 ore) Pag. 13
Modulo giuridico - normativo (1 ora) Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento ai lavori in quota ed all uso di attrezzature di lavoro per lavori in quota (D.Lgs. n. 81/2008). Responsabilità dell operatore. Modulo tecnico (3 ore) Categorie di PLE: i vari tipi di PLE e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche. Componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, torretta girevole, struttura a pantografo/braccio elevabile. Dispositivi di comando e di sicurezza: individuazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, individuazione dei dispositivi di sicurezza e foro funzione. Controlli da effettuare prima dell utilizzo: controlli visivi e funzionali. DPI specifici da utilizzare con le PLE: caschi, imbracature, cordino dì trattenuta e relative modalità di utilizzo inclusi i punti di aggancio in piattaforma. Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nell utilizzo delle PLE (rischi di elettrocuzione, rischi ambientali, di caduta dall alto, ecc.); spostamento e traslazione, posizionamento e stabilizzazione, azionamenti e manovre, rifornimento e parcheggio in modo sicuro a fine lavoro. Procedure operative di salvataggio: modalità di discesa in emergenza. Pag. 14
Moduli pratici specifici Modulo pratico per PLE che operano su stabilizzatori (4 ore) Individuazione dei componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, torretta girevole, struttura a pantografo/braccio elevabile, piattaforma e relativi sistemi di collegamento. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della PLE, dei dispositivi di comando, di segnalazione e di sicurezza previsti dal costruttore nel manuale di istruzioni della PLE. Controlli prima del trasferimento su strada: verifica delle condizioni di assetto (presa di forza, struttura di sollevamento e stabilizzatori, ecc.). Pianificazione del percorso: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso e in quota, condizioni del terreno. Posizionamento della PLE sul luogo di lavoro: delimitazione dell area dì lavoro, segnaletica da predisporre su strade pubbliche, posizionamento stabilizzatori e livellamento. Esercitazioni di pratiche operative: effettuazione di esercitazioni a due terzi dell area di lavoro, osservando le procedure operative di sicurezza. Simulazioni di movimentazioni della piattaforma in quota. Manovre di emergenza: effettuazione delle manovre di emergenza per il recupero a terra della piattaforma posizionata in quota. Messa a riposo della PLE a fine lavoro: parcheggio in area idonea, precauzioni contro l utilizzo non autorizzato. Modalità di ricarica delle batterie in sicurezza (per PLE munite di alimentazione a batterie). Pag. 15
Valutazione Al termine dei due moduli teorici (al di fuori dei tempi previsti per i moduli teorici) si svolgerà una prova intermedia di verifica consistente in un questionario a risposta multipla concernente anche quesiti sui DPI. Il superamento della prova, che si intende superata con almeno il 70% delle risposte esatte, consentirà il passaggio ai moduli pratici specifici. Il mancato superamento della prova comporta la ripetizione dei due moduli. Al termine di ognuno dei moduli pratici (al di fuori dei tempi previsti per i moduli pratici) avrà luogo una prova pratica di verifica finale, consistente nell esecuzione di almeno 2 delle prove per ciascuna tipologia (con o senza stabilizzatori) e almeno 3 delle prove per il PLE con e senza stabilizzatori. Tutte le prove pratiche per ciascuno dei moduli devono essere superate. Il mancato superamento della prova di verifica finale comporta l'obbligo di ripetere il modulo pratico. L'esito positivo delle prove di verifica intermedia e finale, unitamente a una presenza pari ad almeno il 90% del monte ore, consente il rilascio, al termine del percorso formativo, dell attestato di abilitazione. Pag. 16
Piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE) (8 10 12 1 ore) Allegato III Moduli pratici specifici Modulo giuridico-normativo Modulo tecnico PLE che operano su stabilizzatori PLE che possono operare senza stabilizzatori PLE con stabilizzatori + PLE senza stabilizzatori 1 ora 3 ore 4 ore 4 ore 6 ore [1] Le 12 ore rappresentano il totale delle ore qualora un lavoratore non venisse formato contemporaneamente all utilizzo di entrambe le attrezzature. Pag. 17
Gru per autocarro (12 ore) Allegato IV Modulo giuridico-normativo Modulo tecnico Modulo pratico 1 ora 3 ore 8 ore Pag. 18
Gru a torre (12 14 16 2 ore) Allegato V Moduli pratici specifici Modulo giuridico-normativo Modulo tecnico Gru a rotazione in basso Gru a rotazione in alto Gru a rotazione in basso + gru a rotazione in alto 1 ora 7 ore 4 ore 4 ore 6 ore [2] Le 16 ore rappresentano il totale delle ore qualora un lavoratore non venisse formato contemporaneamente all utilizzo di entrambe le attrezzature. Pag. 19
[3] Le 20 ore rappresentano il totale delle ore qualora un lavoratore non venisse formato contemporaneamente all utilizzo delle tre tipologie di attrezzature. Pag. 20
Gru mobile (14 22 ore) Allegato VII CORSO BASE * Modulo giuridico-normativo Modulo tecnico Modulo pratico 1 ora 6 ore 7 ore MODULO AGGIUNTIVO ** Modulo teorico Modulo pratico 4 ore 4 ore * per gru mobili autocarrate e semoventi su ruote con braccio telescopico o tralicciato ed eventuale falcone fisso ** per gru mobili su ruote con falcone telescopico o brandeggiabile. Il modulo è aggiuntivo rispetto al corso base Pag. 21
Macchine movimento terra (10 16 22 28 34 4 ore) Allegato IX Moduli pratici specifici Modulo giuridico-normativo Modulo tecnico Escavatori idraulici Escavatori a fune Caricatori frontali Terne Autoribaltabile a cingoli Escavatori idraulici + Caricatori frontali + Terne 1 ora 3 ore 6 ore 6 ore 6 ore 6 ore 6 ore 12 ore [4] Le 34 ore rappresentano il totale delle ore qualora un lavoratore non venisse formato contemporaneamente all utilizzo delle cinque tipologie di attrezzature. Pag. 22
Pompe per calcestruzzo (14 ore) Allegato X Modulo giuridico-normativo Modulo tecnico Modulo pratico 1 ora 6 ore 7 ore Pag. 23
Il progetto 16 mics abilitazioni attrezzature MICS: a misura di ciascun lavoratore MICS A CHI SI RIVOLGE In base al suo livello professionale (esperienza e competenze): A.Lavoratori con esperienza pregressa di almeno dodici mesi nella conduzione del mezzo, maturata nel contesto professionale B.Lavoratori con esperienza professionale inferiore a dodici mesi, con limitata esperienza nell uso delle macchina MICS: requisiti d ingresso la frequenza al corso di formazione d ingresso di cui all art. 37, comma 1 del D.lgs 81/08 l idoneità sanitaria dichiarata dall azienda MICS: rapporto numerico formatore/allievo Rapporto formatore/allievo di 1 a 18 (migliorativo rispetto a quanto previsto dall Accordo CSR del 22 febbraio 2012) con esclusione delle parti di attività pratiche alla macchina che prevedono un rapporto docente allievo di 1 a 6. Pag. 24
MICS è un percorso modulare Tutti i moduli di MICS sono accreditabili La durata complessiva è sempre di 16 ore con due percorsi distinti: uno nell ambito del SOLLEVAMENTO, uno nell ambito del MOVIMENTO TERRA I moduli sono tre e vanno frequentati in successione: MODULO DI BASE (4 ore) MODULO TECNICO PRATICO COMUNE (4 ore) MODULO PRATICO SPECIFICO (8 ore) Pag. 25
ABILITAZIONI ATTREZZATURE LAVORI EDILI E STRADALI: schema dei percorsi formativi Pag. 26
MICS: valutazione dell apprendimento e Esami MICS assegna grande importanza alla valutazione dell apprendimento. Al termine del Modulo di Base e al termine del Modulo Tecnico Pratico Comune viene effettuato un Esame di Fine Modulo. La frequenza positiva di tali moduli sarà attestata con un semplice Attestato di Frequenza. Al termine del percorso formativo verrà effettuato l Esame Finale per il rilascio dell Abilitazione. MICS: esiti del percorso formativo a.lavoratori con esperienza di almeno dodici mesi Al termine del percorso formativo, due casi: Attestato di Abilitazione (ex c. 5, art. 73, D.lgs 81/08) a coloro che hanno terminato l intero percorso formativo e superato l esame finale. Ovvero Attestato di frequenza del percorso formativo che attesta la partecipazione al corso (in caso di non superamento dell Esame Finale). L attestato sarà accompagnato da una comunicazione formale all impresa indicando la possibilità di perfezionare il percorso di addestramento aziendale sotto la supervisione di un tutor aziendale designato dal datore di lavoro tra quelli in possesso dei requisiti (tre anni di esperienza e abilitazione già conseguita) per condurre il mezzo o usare l attrezzatura. Superato un periodo di almeno sei mesi (foglio rosa) il lavoratore potrà presentarsi per superare la prova d Esame Finale per il rilascio dell abilitazione. Pag. 27
MICS: esiti del percorso formativo b.lavoratori con esperienza inferiore a dodici mesi Al termine del percorso formativo, due casi: Attestato di frequenza del percorso formativo che attesta la partecipazione al corso (in caso di non superamento dell Esame Finale). L attestato sarà accompagnato da una comunicazione formale all impresa indicando la possibilità di perfezionare il percorso di addestramento aziendale sotto la supervisione di un tutor aziendale designato dal datore di lavoro tra quelli in possesso dei requisiti (tre anni di esperienza e abilitazione già conseguita) per condurre il mezzo o usare l attrezzatura. Superato un periodo di almeno sei mesi (foglio rosa) il lavoratore potrà presentarsi per superare la prova d Esame Finale per il rilascio dell abilitazione. Pag. 28
MICS: a misura del cantiere MICS Abilitazioni è un progetto su misura del settore delle costruzioni edili e stradali che prende in esame le attrezzature più correntemente usate in cantiere e il loro utilizzo corretto e sicuro nell ambiente di lavoro dei lavoratori delle costruzioni. Pur utilizzando un architettura formativa modulare diversa rispetto a quanto previsto nell Accordo Conferenza Stato Regioni del 22 febbraio 2012, per ogni attrezzatura, presenta una totale equivalenza formativa riconosciuta dal Ministero del Lavoro che ha risposto positivamente al quesito del Formedil in merito all equivalenza delle attività formative del progetto 16oreMICS attrezzature di cantiere edile e stradale. Pag. 29
Raffronto tra Accordo CSR 22 Febbraio 2012 e MICS Abilitazioni: QUADRO DI SINTESI Pag. 30