Comune di Ostuni Ufficio Stampa RASSEGNA STAMPA selezione di ritagli-stampa ad uso del destinatario - non riproducibili sabato 9 luglio 2016 Sommario Spiga verde alla Città bianca, unico riconoscimento in Puglia. (La Gazzetta del Mezzogiorno) Bianca calce accecante e luccicanti sete d'oriente. (Speciale de La Gazzetta del Mezzogiorno-2 pagine) Nel porticciolo mare senza barriere con Marco Carani. (La Gazzetta del Mezzogiorno) A. Friedman presenta il suo Berlusconi. (La Gazzetta del Mezzogiorno) Nella Città Bianca Alan Friedman. (Quotidiano) Piazze in musica con PianOstuni. (Quotidiano) Ghironda Festival: C'è Bregovic. (Quotidiano) I Merli all'xxl beach cafè. (Quotidiano) Non tutti i mali vengono per cuocere. Si ride al Giugrà. (Quotidiano) Il pianoforte superstar, notte con Cesare Picco. (Corriere del Mezzogiorno) Ecco il teatro garden. (La Gazzetta del Mezzogiorno) Il libro della D'Attoma presente a Polignano. (La Gazzetta del Mezzogiorno) Nel cuore bianco di Ostuni. (Corriere del Mezzogiorno) Sport-Volley: Vincenzo Schena va alla Pall. Ostuni. (La Gazzetta del Mezzogiorno) La luce al ristorante ma senza pagare le bollette dell'enel. (La Gazzetta del Mezzogiorno) Furto di energia, ristorante nei guai. (Quotidiano) Rifiuti verso l'emilia?. Ora paghi la Regione. Ed è guerra sulle colpe. (Quotidiano) Rifiuti, corsa ai ripari con un disegno di legge. (La Gazzetta del Mezzogiorno) Primi avvisi pubblici col reddito di dignità. (La Gazzetta del Mezzogiorno) Lidi, la rivolta dei genitori contro la Sovrintendenza. (Quotidiano) a cura di: Natalino Santoro Francesco Pecere Emilio Guagliani
aile viuzze e agli ambienti ristretti di impianto medievale una maggiore luminosità, data dalla luce sia diretta che riflessa. Certo è che questo uso ha avuto la sua rilevanza maggiore nel XVII secolo quando l'imbiancatura a calce con le sue proprietà disinfettanti permise aila città di evitare il dilagare della peste. Città di accecante bellezza e di lunga storia, Ostuni, con insediamenti che dalla Preistoria si sono evoluti lungo tutto l'arco della storia sino ai giorni nostri in un susseguirsi di stratificazioni architettoniche. Da non perdere è il dolrnen di Montalbano in contrada Piscomarano proprio al confine con il comune di Fasano, tanto che è quasi incerta l'appartenenza ali'uno o all'altro territorio. Tra gli eventi più attesi deii'estate ostunese i festeggiamenti del santo patrono, santloronzo che durano 4 giorni dal 24 al 27 agosto con la coreografica Cavalcata di sant'oronzo che si tiene il 26 e che risale al X W secolo. Un corteo di cavalli e cavalieri bardati a festa, che sfila per le vie cittadine a scorta del protettore della città e per ringraziarlo di aver tenuto lontana la peste: la vestizione del cavaliere è un autentico rito pari solo a quello del torero spagnolo. Così affascinante Ostuni e così archeologicamente unica la vicina Fasano, posta al fianco della romana Egnazia dove ancor oggi è possibile nel suo Parco archeologico ammirare le grandiose rovine poste tutte attorno al suggestivo anfiteatro romano. Storia, mare (per il sesto anno consecutivo la località è stata premiata con la bandiera blu FEE), terme (a Torre Canne uno dei complessi più attrezzati d'europa) fanno di Fasano tra le mete più ambite dai turisti specie stranieri. Da qualche anno la città è diventata una autentica capitale internazionale per gli appassionati di golf. Campi molto suggestivi per il verde dei prati che si stagliano sull'azzurro del mare e del cielo, e dove il mare fa da sfondo ai percorsi, è facile aspettarsi la presenza costante del vento che, unitamente alla presenza di bunker strategici e di ulivi secolari, veri ostacoli naturali, renderanno la sfida tra golfisti altamente competitiva. Da qualche anno Fasano è spesso salita alla ribalta delle cronache mondane: tanti i vip del mondo dello spettacolo e dell'imprenditoria hanno scelto di sposarsi nelle incantevoli location che offre il territorio. Ancora oggi dopo due anni si favoleggia dell'imponente matrimonio indiano (si dice costato dieci d oni di dollari) organizzato per le nozze di Ritika Aganval, figlia del magnate del ferro e Rohan Mehta, erede di una importante casa di moda. Per l'occasione, tra gran scintilho di sete ed ori dal fascino orientale, furono utilizzati anche elefanti per portare i due sposi, in un gran via vai di jet privati che arrivavano da tutto il mondo, facendo di Fasano il punto d'incontro tra Oriente ed Occidente. (r. sch.)