PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE - Decreti

Documenti analoghi
Consiglio regionale della Toscana

538 L.R. 1/06; D.C.R. n 3/12. Piano Regionale Agri - colo-forestale (P.R.A.F) Documento di at - tuazione per l anno 2013 ;

DECRETO 30 aprile 2015, n certificato il

REGIONE TOSCANA BACCI LORENZO. Il Dirigente Responsabile: Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 548/ AD005301

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

Forestale (P.R.A.F) Documento di attuazione per l anno 2014 ;

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 3 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1141

DELIBERAZIONE 29 luglio 2013, n. 650

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO TURISMO, COMMERCIO E TERZIARIO

LEGGE REGIONALE N. 82 DEL REGIONE TOSCANA. Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato.

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 15/05/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n.

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 40 DELIBERAZIONE 16 settembre 2008, n. 68

ACCORDO QUADRO DI PROGRAMMA

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 17 ) Delibera N.278 del DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI

REGIONE TOSCANA MONTOMOLI MARIA CHIARA. Il Dirigente Responsabile:

GIUNTA REGIONALE. Omissis

CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 146 del

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 33 DELIBERAZIONE 4 agosto 2008, n. 624

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE N X / 4987 Seduta del 30/03/2016

Il Dirigente Massimo Silvestri

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO FORMAZIONE, ORIENTAMENTO E LAVORO

REGIONE TOSCANA BALDI SIMONETTA. Il Dirigente Responsabile:

LA DIRIGENTE DELLA SEZIONE

STATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI

Il Ministro dello Sviluppo Economico. Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA-GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE

REGIONE TOSCANA LUCIANI ANGELITA. Il Dirigente Responsabile:

promozione dell uso dell energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE;

Vista la Legge Regionale n. 87 del Bilancio di previsione per l anno finanziario 2015 e pluriennale 2015/2017 ;

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 40

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell articolo 18 della legge regionale n. 23/2007.

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 1 DELIBERAZIONE 23 dicembre 2013, n. 1152

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 52 DELIBERAZIONE 16 dicembre 2013, n. 1091

DETERMINAZIONE. Estensore CIOFFI STEFANIA. Responsabile del procedimento DI GIAMMARCO GIADA. Responsabile dell' Area AD INTERIM A.

CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO

Bando per l erogazione di contributi alle PMI finalizzati al sostegno per l accesso al credito R E G O L A M E N TO

Descrizione del fabbisogno e definizione dell oggetto dell incarico

AMBITO TERRITORIALE DEL CONSORZIO CISA GASSINO T.se

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 del

Vista la DD n. 9/2013, del Direttore dell Area Organizzazione e Riforma dell Amministrazione

L.R. 19/2003, art. 9, c. 6 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 5 dicembre 2006, n. 0369/Pres.

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 27/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 52

GIUNTA REGIONALE - Dirigenza - Decreti

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO FORMAZIONE, ORIENTAMENTO E LAVORO

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 9

Provincia della Spezia

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

Direzione Regionale: FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO Area: RICERCA E INNOVAZIONE

DIREZIONE GENERALE POLITICHE MOBILITA', INFRASTRUTTURE E TRASPORTO PUBBLICO LOCALE AREA DI COORDINAMENTO MOBILITA' E INFRASTRUTTURE

L.R. 15/2005, art. 6, commi 35 e 42 B.U.R. 7/12/2005, n. 49. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 8 novembre 2005, n. 0388/Pres.

Mappatura e Monitoraggio di normative e fondi regionali di sostegno al cinema. Ufficio Studi ANICA. Provincia Autonoma di Trento.

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO n.10 Turismo e Beni Culturali, Istruzione e Cultura

PREAMBOLO. Il Consiglio regionale

Deliberazione n del 4 dicembre 2009

L.R. 23 Gennaio 2006, n. 1 Istituzione dei distretti rurali e dei distretti agroalimentari di qualità (1)

DELIBERAZIONE N. 46/6 DEL

DETERMINAZIONE N 48453/6307/F.P. DEL

REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO POLI TICHE DI BENESSERE SOCIALE E PARI OPPORTU NITA 26 giugno 2015, n.499

DIREZIONE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE POLITICHE DI WELFARE REGIONALE, PER LA FAMIGLIA E CULTURA DELLA LEGALITA' GARVIN PAOLA

DETERMINAZIONE. Determ. n del 20/10/2015

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 142 del

successive modificazioni ed integrazioni come di seguito: a) Presidente: GIUNTA REGIONALE Omissis

Il Presidente, sulla base dell istruttoria espletata dal Dirigente della Sezione Amministrazione, Finanza e Controllo, riferisce quanto segue.

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE AREA DI COORDINAMENTO POLITICHE DI SOLIDARIETA' SOCIALE E INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA

Visto il Programma Regionale di Sviluppo (PRS) , approvato dal Consiglio Regionale con la Risoluzione n. 49 del 29 giugno 2011;

DECRETO DELIBERATIVO DEL PRESIDENTE. d intesa con il DIRETTORE GENERALE

Le linee d azione per un nuovo assetto della PA della Lombardia. Patto per lo Sviluppo 6 maggio 2016

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE

ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL LAZIO E DELLATOSCANA M. ALEANDRI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

visto l articolo 7 della legge regionale 11 aprile 2001, n. 7 Ordinamento contabile della Regione Piemonte ;

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA Area: TERRITORIO RURALE, CREDITO E CALAMITA' NATURALI

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE

REGIONE TOSCANA DIREZIONE ISTRUZIONE E FORMAZIONE SETTORE FORMAZIONE E ORIENTAMENTO MELE SARA. Il Dirigente Responsabile:

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 DELIBERAZIONE 8 ottobre 2012, n. 875

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 LEGGE REGIONALE 1 marzo 2016, n. 21

GIUNTA REGIONALE - Deliberazioni

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

O S P E D A L E C I V I L E ora CASA di RIPOSO - IPAB B R I C H E R A S I O Città Metropolitana di TORINO

Il processo di riconversione delle aree crisi in Sardegna

DIREZIONE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE POLITICHE GIOVANILI, PER LA FAMIGLIA E PER LO SPORT

AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI

Consiglio regionale della Toscana

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE AREA DI COORDINAMENTO SISTEMA SOCIO-SANITARIO REGIONALE

art. 3 individuazione aree intervento modalità di presentazione delle domande criteri e modalità di riparto rendicontazione entrata in vigore

DIREZIONE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE. Decreto soggetto a controllo di regolarità amministrativa ai sensi della D.G.R. n.

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 23 DELIBERAZIONE 25 maggio 2015, n. 675

DETERMINAZIONE N /4899/F.P. DEL

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

27/08/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 69. Regione Lazio

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 23 del

COMUNE di EMPOLI REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEL GARANTE DELLA COMUNICAZIONE. Articolo 19 Legge Regionale Toscana 3 gennaio 2005, n.

Transcript:

32 29.12.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 52 compiutamente la leva fiscale, a garantire il mantenimento dell equità sociale e la tutela dei diritti di cittadinanza; a promuovere, nell ambito del variegato sistema produttivo toscano, la messa in rete delle piccole e medie imprese e la loro riqualificazione produttiva e a favorire l attrazione degli investimenti, valorizzando la continuità di relazione con il territorio; VALUTA OPPORTUNO in ragione dell importanza riconosciuta al PRS all interno della programmazione regionale e delle disposizioni di cui all articolo 48 dello Statuto, emanare specifici indirizzi, rafforzativi del documento preliminare, alla Giunta regionale in vista dell attivazione del confronto con le rappresentanze istituzionale e sociali, raccomandando di rafforzare nel documento proposto alla concertazione, che prenderà avvio dal presente atto di indirizzo, i seguenti obiettivi: - il completamento delle grandi opere di interesse strategico regionale e nazionale, anche attraverso l attuazione della disciplina normativa, all esame del Consiglio regionale, sulla velocizzazione delle procedure e esercizio del potere sostitutivo, e la razionalizzazione del sistema di trasporto pubblico locale; - la riforma del settore dei servizi pubblici locali, nell ottica di una loro razionalizzazione nella governance e di una loro crescita di efficienza che migliori la qualità del servizio erogato, con adeguate forme di controllo pubblico sull individuazione e il rispetto di tali standard, e il rafforzamento del ruolo delle assemblee elettive e degli strumenti di partecipazione; - la semplificazione amministrativa e il sostegno ai processi aggregativi degli enti territoriali e delle aziende di servizio pubblico, con la definizione di un patto per la semplificazione amministrativa che coinvolga l intera pubblica amministrazione operante sul territorio regionale, anche attraverso la definizione di uno specifico ulteriore progetto integrato di sviluppo, chiamato a ridurre adempimenti e tempi della burocrazia prevalentemente a carico di imprese e professionisti, favorendo una diminuzione dei costi amministrativi a loro carico e un miglioramento dei fattori di competitività del territorio regionale, anche in termini di attrattività degli investimenti; - nel quadro della condivisione della linea di modernizzazione sul credito, il potenziamento e l innovazione degli interventi regionali, anche per il rafforzamento del capitale di impresa per nuovi insediamenti produttivi e fusioni; - nell ambito del processo di valutazione di medio periodo dello stato di avanzamento dei program mi comunitari, nonché di riorientamento delle programmazioni pluriennali 2007-2013 dei fondi strutturali e del fondo per le aree sottoutilizzate (FAS), che troverà sede proprio nel PRS, garantire la migliore allocazione possibile delle risorse sugli interventi a più alta capacità di spesa e con maggiori benefici in termini di positive rapide ricadute sul PIL, sull occupazione, sul superamento dei deficit storici che limitano la competitività del sistema regione; - nell ambito del processo di valutazione della strategicità delle partecipazioni regionali, definire la tempistica circa l effettiva capacità di disimpegno dalle medesime, quando considerate non più strategiche, e la valutazione attenta di quelle ritenute necessarie per accrescere la capacità di recupero dell economia toscana, anche in termini di crescita qualitativa e quantitativa dell occupazione; - nell ambito della rivisitazione del sistema indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), ad operare nel senso di una maggiore equità e aderenza dei parametri all effettiva disponibilità reddituale e patrimoniale, quale criterio di accesso ai servizi; a tal fine è da chiarire che istituti come l indennità di accompagnamento non sono considerati nel computo; - nell ambito del processo di riduzione degli strumenti settoriali o intersettoriali di programmazione, a garantire comunque negli stessi quella chiarezza di analisi, obiettivi e scelte necessaria a consentire al Consiglio regionale il pieno esercizio delle proprie prerogative; - nell ambito del processo di individuazione delle linee fondamentali e degli interventi riqualificativi dell azione normativa regionale, anche per i periodici interventi legislativi di riordino dell ordinamento regionale, a garantire il coinvolgimento del Consiglio regionale; - che la Giunta regionale presenti un rendiconto semestrale, assunto il PRS come bilancio di mandato, comunicando adeguatamente i progressi e gli sviluppi dello stesso, al fine di garantire la dovuta sinergia tra i vari organi istituzionali. Il presente atto è pubblicato integralmente sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana, ai sensi dell articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell articolo 18, comma 2, della medesima legge l.r. 23/2007. PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE - Decreti DECRETO 22 dicembre 2010, n. 237 Il Presidente Giuliano Fedeli Il Segretario Gian Luca Lazzeri L.R. 43/2004 art. 14 c. 1 Modifica delle finalità

29.12.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 52 statutarie dell Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Casa di Riposo Santa Maria della Misericordia con sede nel Comune di Montespertoli. Approvazione nuovo statuto. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Vista la legge regionale 3 agosto 2004, n. 43 Riordino e trasformazione delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB). Norme sulle aziende pubbliche di servizi alla persona: Disposizioni particolari per la IPAB Istituto degl Innocenti di Firenze ; Visto in particolare l art. 14: Funzioni della Regione e controlli dei comuni sulle aziende pubbliche di servizi alla persona dove al comma 1 dice che lo statuto e le modifiche dello statuto concernenti il mutamento delle finalità di una azienda pubblica di servizi alla persona sono approvati con decreto del Presidente della Giunta regionale, previo parere del comune ove l azienda ha la sua sede legale; Considerato che l art 12 della L.R. 43/04 conferisce all Azienda pubblica di servizi alla persona (ASP) la titolarità a far parte del sistema regionale integrato degli interventi e servizi sociali e la possibilità ai Comuni di avvalersi anche direttamente delle prestazioni delle ASP per l erogazione dei servizi sociali, nell ambito delle finalità statutarie delle stesse ASP; Vista l istanza pervenuta a questo ufficio in data 15/07/2010, presentata dal legale rappresentante dell Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Santa Maria della Misericordia, con sede legale Montespertoli, via Trieste, 97, con la quale chiede l approvazione delle mo difiche dello statuto concernenti il mutamento delle finalità, ai sensi del comma 1 art. 14 della suddetta legge regionale; 33 Vista la proposta di nuovo statuto, allegato A, come parte sostanziale del presente atto, approvato dal consi glio di amministrazione dell Azienda Pubblica di Servizi alla Persona con deliberazione n. 2 del 19 gennaio 2010 nel quale dette finalità, tenuto conto di quelle originarie, mutano come riportato all articoli 2 bis e 2 ter, in considerazione delle più recenti norme di indirizzo della Regione Toscana tendenti a favorire sempre più l assistenza domiciliare ed il mantenimento dell anziano al proprio domicilio; Vista la deliberazione del Consiglio Comunale del comune di Montespertoli n. 29 del 07/04/2010 che, ad eccezione delle modifiche non concernenti il mutamento di finalità, approva l allegato statuto della Casa di riposo Santa Maria della Misericordia con sede legale in via Trieste, 97, Montespertoli (Fi); Acquisito il parere positivo del comune di Montespertoli, ove l azienda ha sede legale, che si è espresso con deliberazione del Consiglio n. 102 del 30/09/2010; Considerata la necessità di approvare l allegato statuto: DECRETA - di approvare, ai sensi del comma 1 dell art 14 della legge regionale 3 agosto 2004 n. 43 l allegato statuto; - di conservare l originale della documentazione presentata dall ente presso la Direzione generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale, settore Associazionismo e Impegno sociale. Il presente atto è pubblicato integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell articolo 5, comma 1 lett. c), delle legge regionale n. 23/2007 e nella banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell articolo 18, comma 2, della stessa legge. Visto lo statuto approvato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 18 del 01/02/2006 con riferimento all art. 2 Scopi e attività del quale si chiede la variazione delle finalità; Il Presidente Enrico Rossi SEGUE ALLEGATO

34 29.12.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 52

29.12.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 52 35

36 29.12.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 52

29.12.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 52 37

38 29.12.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 52

29.12.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 52 39

40 29.12.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 52

29.12.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 52 41

42 29.12.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 52