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P R O V I N C I A D I T O R I N O C I T T À D I S U S A C o p i a A l b o VERBALE DI DELIBERAZIONE della GIUNTA COMUNALE N.38 OGGETTO: Legge 155/2003 del "BUON SAMARITANO". Progetto sperimentale di recupero e ridistribuzione delle eccedenze alimentari delle mense scolastiche a fini di solidarietà. Approvazione del Protocollo di Intesa. L anno duemilaquindici addì dodici del mese di maggio alle ore diciotto e minuti quindici nella solita sala delle adunanze, regolarmente convocata, si è riunita la Giunta Comunale, nelle persone dei Signori: Cognome e Nome Presente 1. PLANO Sandro - Sindaco Sì 2. BELTRAME Luigi - Vice Sindaco Sì 3. FONZO Antonia - Assessore Sì 4. LIUZZO Erika - Assessore Sì 5. FONTANA Denis - Assessore Sì Totale Presenti: 5 Totale Assenti: 0 Partecipa alla seduta il Segretario Comunale CARCIONE Dr.ssa Marietta.

LA GIUNTA COMUNALE Richiamata la legge 25 giugno 2003 n. 155 Disciplina della distribuzione dei prodotti alimentari a fini di solidarietà sociale, così detta Legge del buon samaritano che all art. 1, comma 1 recita: Le Organizzazioni riconosciute come organizzazioni non lucrative di utilità sociale ai sensi dell art. 10 del decreto Legislativo 4.12.1997, n. 460 e s.m., che effettuano, ai fini di beneficenza, distribuzione gratuita agli indigenti di prodotti alimentari, sono equiparati, nei limiti del servizio prestato, ai consumatori finali, ai fini del corretto stato di conservazione, trasporto, deposito e utilizzo degli alimenti ; Precisato che la legge mira ad incoraggiare e facilitare il recupero di cibo e prodotti alimentari ancora perfettamente commestibili, responsabilizzando le organizzazioni non lucrative in merito al corretto stato di conservazione, trasporto e redistribuzione a persone e famiglie bisognose; Rilevato che : la suddetta legge equipara il consumatore finale alle organizzazioni ONLUS che effettuano, a fini di beneficenza, distribuzione gratuita ai bisognosi di prodotti alimentari. In tal modo vengono sollevate da tutti quegli adempimenti burocrati che renderebbero più complessa l attività di assistenza che richiede invece tempi rapidi di intervento; l azienda donatrice viene sollevata dal principio della responsabilità del percorso che costituirebbe certamente un deterrente; chiaramente, pur essendo semplificati gli obblighi normativi, non devono venir meno le buone prassi normalmente osservate per il trattamento dei cibi cotti e freschi, che investono di responsabilità ciascuno dei soggetti coinvolti nell iniziativa, ma con una nuova e più alta veste morale che li ispira; Precisato che la crisi economica tende ad aggravarsi creando notevoli risvolti negativi a livello sociale per cui sempre più le famiglie e i soggetti più fragili della popolazione vivono in situazione di contingente indigenza; Considerato che l Assessorato all Assistenza del Comune di Susa ha costituito un Gruppo di lavoro con il Con.I.S.A. (Consorzio intercomunale per i servizi socio assistenziali), la Caritas di San Giusto e la Croce Rossa Comitato Locale di Susa, per sperimentare nella città un progetto di recupero pasti non distribuiti nelle mense scolastiche: progetto pilota poi eventualmente esportabile in altri contesti territoriali del Consorzio medesimo; Dato atto che, tra gli obiettivi dell Amministrazione Comunale ci sono anche le attività di educazione alimentare, al fine di contenere gli sprechi alimentari, gli interventi diretti a sviluppare una maggiore coscienza dei bisogni in relazione alle risorse disponibili e a sensibilizzare le nuove generazioni alla condivisione e alla solidarietà; Dato atto che il Comune di Susa eroga il servizio di mensa scolastica tramite appalto aggiudicato alla Ditta JD SERVICE ITALIA s.r.l. con sede in Bergamo, Via Per Grumello n. 23, fino all anno scolastico 2016/2017 e che la ditta interpellata ha confermato la propria disponibilità alla partecipazione al progetto; Tenuto conto che l anno scolastico in corso si sta per concludere e che pertanto vi è l urgenza di sperimentare il progetto che necessariamente dovrà trovare una realizzazione per step:

1 step = avvio del progetto nel mese di maggio 2015 con il recupero e la successiva distribuzione esclusivamente di frutta, pane, altri cibi non deperibili, cibi freddi; 2 step = dall inizio dell anno scolastico 2015-2016 (settembre 2015) recupero anche dei cibi caldi sfusi; Precisato che il progetto coinvolge inizialmente le refezioni della Scuola Primaria e Materna di c.so Couvert, della Scuola Paritaria di Piazza Savoia (per n. 5 giorni a settimana) e della Scuola Primaria di via Re Cozio (per n. 2 giorni a settimana); Acquisito anche il parere favorevole all iniziativa da parte del Dirigente Scolastico; Precisato che per la buona riuscita del Progetto si ritiene opportuno sottoscrivere tra tutti i soggetti coinvolti (Comune di Susa, Con.I.S.A, Caritas di San Giusto e Croce Rossa, Ditta JD SERVICE ITALIA s.r.l.) un apposito accordo Protocollo di Intesa come da documento allegato alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale; Ricordato che il progetto oltre ad avere una valenza sociale ed educativa riveste anche una valenza ambientale in quanto si prefigge l'obiettivo di ridurre la quantità dei rifiuti organici prodotti; Ritenuto di dover sottoporre l approvazione alla Giunta comunale il Protocollo di Intesa per la successiva operatività; Visti gli allegati pareri in relazione alla regolarità tecnica ex art. 49 del TUEL 267/2000; Con voti resi in forma palese che danno esito unanime favorevole; Tutto ciò premesso, DELIBERA 1. Di richiamare la presente narrativa quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione. 2. Di approvare il Protocollo di Intesa tra Comune di Susa, Con.I.S.A, Croce Rossa, Caritas di San Giusto e la Ditta JD SERVICE ITALIA s.r.l., qui allegato quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, per il recupero e la ridistribuzione delle eccedenze alimentari delle mense scolastiche a fini di solidarietà, secondo la disciplina ivi codificata. 3. Di dare atto che il Protocollo di intesa regola i rapporti tra i soggetti coinvolti nel progetto limitatamente al recupero e la successiva distribuzione esclusivamente di frutta, pane, altri cibi non deperibili, cibi freddi (primo step) e che verrà sostituito da un nuovo accordo prima dell avvio dell anno scolastico 2015-2016 per regolare anche la distribuzione dei pasti caldi sfusi (secondo step). 4. Di delegare l assessore competente alla sottoscrizione del Protocollo di Intesa siundicato; 5. Di conferire all Assessore competente ampia delega nel formulare ulteriori indirizzi scritti al fine di una migliore realizzazione dell iniziativa ed eventualmente necessari all Ufficio competente per la predisposizione degli atti amministrativi e gestionali necessari. 6. Di dare atto che il presente provvedimento non comporta nuova spesa o minore entrata. 7. Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile avendo ottenuto, con una seconda e separata votazione, l unanimità favorevole dei voti.

Letto, confermato e sottoscritto Il Presidente Firmato Digitalmente PLANO Sandro Il Segretario Comunale Firmato Digitalmente CARCIONE Dr.ssa Marietta DICHIARAZIONE DI ESECUTIVITA DIVENUTA ESECUTIVA IN DATA. Per la scadenza dei 10 giorni della pubblicazione (art.134, 3 comma, decreto legislativo 267/2000) Il Responsabile dell Area Amministrativa Grazia Pent E' copia conforme all'originale, in carta semplice, per uso amministrativo. Susa, Il Responsabile dell'area Amministrativa