NORME DI ACCESSO AI DISTRETTI E ALLE GRADUATORIE PER LA CACCIA DI SELEZIONE AL CERVO APPENNINICO

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ATC LU 12 REVISIONE DEL 10/09/2013 NORME DI ACCESSO AI DISTRETTI E ALLE GRADUATORIE PER LA CACCIA DI SELEZIONE AL CERVO APPENNINICO -DISTRETTO CERVO LUCCA 12- Art. 1 Premessa Le presenti norme di accesso al distretto e di assegnazione capi si applicano ai sensi e in attuazione del Regolamento Provinciale per la Caccia di Selezione al Cervo Appenninico della Provincia di Lucca Art. 2 Requisiti per l iscrizione al distretto del cervo Lucca 12 1. I cacciatori richiedenti l iscrizione devono essere in possesso di specifica abilitazione di caccia al Cervo Appenninico rilasciata dalla Provincia di Lucca o di abilitazioni considerate equipollenti. 2. Devono essere iscritti alla ATC LU 12 3. Si possono iscrivere anche coloro che pur in possesso di abilitazione di caccia al Cervo Appenninico rilasciata dalla provincia di Lucca o abilitazione equipollente, non hanno ancora maturato tre anni di gestione del capriolo nel/nei distretto/i della ATC LU 12. In questo caso i punteggi relativi alla gestione saranno considerati validi e cumulabili secondo quanto stabilito negli articoli a seguire. Art. 3 Suddivisione del Distretto in Aree di Gestione 1. In osservanza del Regolamento provinciale il distretto del Cervo Lucca 12 è stato suddiviso in aree di Gestione.

2. Le Aree di Gestione potranno essere a loro volta divise in Sub Unità di Gestione per facilitare la turnazione dei cacciatori / gruppi. 3. L accesso alle AG da parte di cacciatori o gruppi di cacciatori sarà regolamentato da apposito calendario di turnazione dall ATC su indicazione dei Coordinatori del Distretto. Art.4 Graduatoria 1. Gli iscritti vengono inseriti annualmente nella graduatoria del distretto per l assegnazione dei capi in funzione della loro partecipazione alle attività di gestione organizzate dalla ATC LU 12. Sono considerate attività di gestione i censimenti stabiliti annualmente dalla Commissione Tecnica e le eventuali altre attività stabilite dalla ATC. 2. In osservanza del Regolamento provinciale per la gestione venatoria del Cervo Appenninico la graduatoria viene aggiornata annualmente secondo i seguenti punteggi negativi e positivi: Disciplinare per l'aggiornamento della graduatoria - Punteggi positivi 1. Per anno di attività venatoria effettuato nel Distretto Cervo Lucca 12 PUNTI 5 2. Corretta esecuzione dell'abbattimento e di tutte le procedure inerenti al controllo del capo PUNTI 5 3. Per ogni uscita di censimento o attività stabilita dalla ATC PUNTI 5

- Punteggi negativi I seguenti casi comportano la detrazione di minimo 5 punti dalla graduatoria: 1 - rinuncia al capo assegnato; Durante L assemblea di Assegnazione PUNTI 0 Durante la sessione venatoria PUNTI - 5 2 - mancato abbattimento in funzione di valori scalari del numero di uscite; 0 USCITE - 20 PUNTI 10 USCITE - 5 PUNTI 20 USCITE 0 PUNTI Le uscite vengono conteggiate come massimo due al giorno una prima delle ore 12 e una dopo le ore 12 3 - omissioni, ritardi od informazioni errate inerenti le schede di uscita e di rientro ed dei dati comunque dichiarati, 4 sanzioni penali ed amministrative inerenti alla caccia di selezione del cervo 5 - colpi fuori bersaglio non dichiarati 6 - Per i seguenti errori di abbattimento : g) femmina adulta anziché femmina sottile e viceversa nessuna penalità se adulta inferiore 70 kg e sottile superiore 70 kg (peso eviscerato) h) piccolo anziché femmina sottile e viceversa nessuna penalità se il piccolo superiore a 50 kg e sottile inferiore a 50 kg (peso eviscerato) 7 in caso di cattiva preparazione e conservazione dei campioni biologici e dei trofei;

I seguenti casi comportano la sospensione dell iscrizione al distretto da 1 a 5 anni, in base alla gravità, e la detrazione di 5 punti per anno di sospensione: 1 - ferimento del capo e mancata esecuzione delle procedure previste; 2 - omissioni, ritardi o comportamenti errati nel compimento delle procedure inerenti le modalità di caccia, il controllo del capo abbattuto, il recupero dell animale con il cane da traccia, la consegna del libretto delle uscite; 3 - mancato rispetto delle indicazioni fornite dalla Commissione Tecnica o dai responsabili di distretto, nelle diverse fasi della gestione, censimenti inclusi; 4 - non rispettare le assegnazioni di zona e di gruppo indicate dall ATC 5 mancata applicazione delle fascette al tendine d Achille e alla mandibola immediatamente dopo l abbattimento 6 - effettuare errori di abbattimento quali: a- abbattimento di maschio adulto e sub adulto al posto di maschio giovane, femmina, sottile e piccolo b- abbattimento di maschio giovane, al posto di femmina adulta, femmina sottile, piccolo e maschio adulto e subadulto c- abbattimento di maschio subadulto al posto di adulto con trofeo netto inferiore a kg 2,5 d- abbattimento di maschio adulto al posto di subadulto con trofeo superiore a kg 4,5 e- abbattimento di piccolo al posto di femmina adulta e viceversa f- comunque tutti gli errori considerati gravi dalla Commissione Tecnica ACATER. Il peso del trofeo è calcolato, in ogni caso, applicando una detrazione a forfait di 700 gr al peso del cranio con i due palchi interi.

Art.5 Modalità di assegnazione dei capi 1. 1.Per il primo anno di gestione l assegnazione dei capi verrà effettuata mediante sorteggio. 2. Negli anni seguenti si terrà conto anche della graduatoria in caso di pari merito verrà data precedenza alla età anagrafica, in caso di ulteriore pari merito si procederà alla estrazione a sorte. 3. L ATC considera validi i soli punteggi positivi, negativi e di anzianità conseguiti nel distretto di gestione del cervo LUCCA 12. 4. L ATC assegna i capi da abbattere in funzione della graduatoria di cui all art. precedente, in forma individuale uno per ogni cacciatore favorendo la rotazione fra i vari cacciatori delle classi di sesso e di età. 5. In caso il numero dei capi sia inferiore agli iscritti aventi diritto di accesso al piano di abbattimento, l ATC può assegnare i capi a gruppi di cacciatori secondo un rapporto massimo di 1 ogni 3 cacciatori. 6. I cacciatori assegnatari saranno suddivisi in numero omogeneo in 2 o più gruppi di gestione. 7. I gruppi di gestione saranno formati a discrezione dei cacciatori gli eventuali disaccordi verranno risolti con il sorteggio per ogni gruppo sarà nominato un Referente, che svolgerà anche le funzioni di vice coordinatore del distretto. Annualmente l ATC confermerà le nomine del Coordinatore e dei Vice coordinatori, sentiti i cacciatori iscritti, durante l Assemblea Annuale di Distretto. 8. Il piano di prelievo annuale sarà suddiviso equamente dall ATC tra i gruppi di gestione rispettando il più pos 9. sibile la ripartizione tra i sessi e le classi di età, le eventuali differenze verranno assegnate ai gruppi per sorteggio. 10. Le singole assegnazioni all interno del gruppo saranno decise dai componenti del gruppo stesso fermo restando il rispetto negli anni della rotazione dei sessi e delle classi di età, eventuali disaccordi all interno del gruppo verranno decisi in base alla graduatoria. 11. L ATC stabilisce le modalità di assegnazione degli eventuali capi in esubero.

12. In caso che, su proposta dell ATC, la Provincia autorizzi la modalità di prelievo a scalare per le classi maschio giovane, femmina adulta, femmina giovane e piccolo, il gruppo di gestione, attraverso anche il Referente, stabilisce le modalità di organizzazione, comunicazione e scambio di assegnazione dei capi all interno del gruppo. 13. I cacciatori che attuano le uscite di caccia con la modalità di prelievo a scalare devono prontamente comunicare a prelievo effettuato l esito dello stesso a gli altri cacciatori del gruppo e al Referente del gruppo di gestione, allo scopo di escludere dalla quota di prelievo del gruppo la classe di età e sesso prelevata e provvedere all eventuale scambio del capo tra i cacciatori appartenenti allo stesso gruppo. Art.6 Capi destinati ad altri cacciatori 1. L ATC, in base al Regolamento Regionale ed al Regolamento Provinciale, può trattenere una quota di capi destinati ad altri cacciatori che abbiano i requisiti individuati dai Regolamenti sopra citati 2. I cacciatori ospiti accederanno al piano di abbattimento previo pagamento di quote di gestione (stabilite dalla ATC) che dovranno essere diverse da quelle riservate ai cacciatori iscritti al distretto di gestione. 3. L ATC individuerà, anche su consiglio del Responsabile di Distretto e dei Referenti, gli Iscritti che potranno fungere da accompagnatori. 4. L accesso agli abbattimenti da parte di cacciatori ospiti sarà possibile solo tramite accompagnamento da parte delle figure individuate dalla ATC. 5. L accesso alle AG da parte di cacciatori ospiti esulerà dalla turnazione prevista dal calendario. 6. L accompagnatore non è responsabile di eventuali errori di abbattimento o infrazioni generate dalla cattiva condotta del cacciatore ospite. 7. L accompagnatore non garantisce in alcun modo l esito positivo o negativo dell azione di caccia. 8. L ATC stabilisce annualmente le quote economiche di rimborso spese da destinare agli accompagnatori e/o ricuperatori che hanno partecipato ai prelievi dei cacciatori non iscritti al distretto. Tali quote potranno essere considerate come crediti maturati, a scalare, sulla quota annuale di iscrizione al distretto.

Art.7 Uscite di Caccia 1. L ATC redigerà un calendario per stabilire la rotazione dei cacciatori / gruppi nelle AG. 2. Ogni cacciatore o gruppo deve osservare il calendario delle assegnazioni consegnato comunicando al Referente l intenzione di effettuare l uscita in modo da essere informato della presenza di altri cacciatori all interno della AG. 3. E prevista la possibilità di interscambio attraverso l aggregazione dei cacciatori altri gruppi previo avviso ai Referente dei gruppi entro le ore 19:00 del giorno precedente l uscita di caccia. 4. Essendo concessa per la gestione venatoria del Cervo Appenninico la modalità di caccia alla cerca, nei tempi di apertura alla specie Capriolo e nelle zone coincidenti con tale Distretto, il cacciatore / gruppo è tenuto ad informarsi della presenza dell eventuale intestatario/i della/e sottozona/e di interesse. L azione di caccia sarà pertanto concordata con il/i cacciatore/i di capriolo interessati alla macroarea di pertinenza. Art.8 Censimenti 1. Annualmente l ATC fissa, su indicazione della Commissione Tecnica, il numero dei censimenti al bramito e dei censimenti per la struttura della popolazione. 2. Tutti i cacciatori iscritti al distretto hanno l obbligo di informarsi sulle date di censimenti stabilite dall ATC o dalla Commissione Tecnica consultando il sito della ATC LU 12 o contattando il Responsabili di Distretto o i Referenti dei gruppi.

Art.9 Aggiornamento delle graduatorie 1. Le graduatorie degli iscritti al distretto sono aggiornate annualmente seguendo questo criterio: Punteggio derivante dalla effettuazione dei censimenti per l anno in corso + Punteggio relativo alla gestione venatoria dei due anni precedenti (punteggio + e - ) + ½ punteggio derivante dall effettuazione dei censimenti dell anno precedente + 1 PUNTO per ogni anno di gestione nel Distretto CERVO LU 12 Art.10 Classi di età e criteri di rotazione 1. Sono stabilite le seguenti classi di età: Maschi Piccoli (classe 0) Giovani (classe I) Subadulti (classe II) Adulti (classe III e IV) Femmine Piccole (classe 0) Sottili (classe I) Adulte (classe II) età inferiore a 12 mesi 12-24 mesi 2-4 anni compiuti 5 anni compiuti ed oltre età inferiore a 12 mesi 12-24 mesi oltre 24 mesi 2. I piccoli sono assegnati indeterminati per sesso. 3. L assegnazione delle classi di sesso e di età seguirà possibilemente la seguente rotazione: MA (Maschio Adulto)

P (piccolo) MG (Maschio Giovane) FS (Femmina Sottile) MS (Maschio Subadulto) FA (Femmina Adulta) Art.11 Quote di partecipazione 1. Ogni stagione la Provincia, in intesa con l ATC (Reg. Prov. Art. 14 comma 5), stabilisce l ammontare della quota di assegnazione capi da versare tramite Bollettino Postale prima della consegna delle autorizzazioni per l abbattimento. 2. La quota di assegnazione capi può essere differenziata per classe di sesso e di età. 3. Le quote di accesso saranno divise in una parte fissa per la partecipazione alla gestione venatoria da corrispondere alla ATC prima dell avvio della stagione venatoria e una quota variabile, a seconda del sesso e della classe di età, da corrispondere alla ATC ad abbattimento avvenuto. 4. I parametri per la valutazione delle quote aggiuntive per le classi Maschio Adulto e Subadulto saranno allineate a quanto normalmente in uso negli altri ATC del comprensorio ACATER. 5. L ammontare delle quote di partecipazione e aggiuntive saranno rese note quanto prima e comunque non oltre la data dell l Assemblea Annuale di Distretto In deroga al presente regolamento, per il primo anno di gestione venatoria, si indica che per essere ammesso alla assegnazione del capo sono sufficienti n 2 censimenti eseguiti negli anni 2012 / 2013.