SEMINARIO TECNICO ITINERANTE SOLUZIONI ECOBIOCOMPATIBILI PER L ISOLAMENTO ED IL COMFORT TERMOACUSTICO DELL INVOLUCRO EDILIZIO A cura di: www.casariedilservice.it
COSE IL CELENIT? MATERIE PRIME
IL CELENIT
CERTIFICAZIONE PEFC Certificazione della rintracciabilità del prodotto (CoC Catena di Custodia) Attesta che il legno impiegato nella produzione dei pannelli Celenit proviene da foreste o piantagioni certificate da un organismo accreditato PEFC. Il PEFC è l organizzazione mondiale che promuove la gestione sostenibile delle foreste attraverso la certificazione forestale. Lana di legno di abete rosso UNI EN ISO 14024:2002 Etichette e dichiarazioni ambientali Asserzioni ambientali certificate da un organismo indipendente (etichettatura ambientale di Tipo I)
CONTENUTO DI RICICLATO FINALITA _ Ridurre gli impatti derivanti dall estrazione e dalla lavorazione di materiali vergini e i volumi di rifiuti solidi CaCO 3 - Carbonato di calcio La polvere di marmo di cui è costituito il materiale è riciclato pre-consumo al 100%. La percentuale in peso del materiale rispetto al peso totale è del 15% UNI EN ISO 14021:2002 Etichette e dichiarazioni ambientali Asserzioni ambientali autodichiarate (etichettatura ambientale di Tipo II)
ECOBIOCOMPATIBILITA Conformità ai requisiti dello Standard ANAB dei Materiali per la Bioedilizia: RISORSE VERGINI RINNOVABILI: Legno da foreste gestite in modo sostenibile (certificazione PEFC) SALUTE UMANA Non pericolosità per la salute umana Indice di radioattività inferiore al valore di controllo QUALITA DELL ECOSISTEMA Non pericolosità per l ambiente Processo produttivo con minore consumo di risorse, minori emissioni in atmosfera Per pannelli Celenit AB, Celenit N, Celenit NB, Celenit R, Celenit S, Celenit ABE e Biosilenzio UNI EN ISO 14025:2002 Etichette e dichiarazioni ambientali un organismo di certificazione fornisce dati quantitativi sul ciclo di vita dei prodotti (etichettatura ambientale di Tipo III)
marcatura CE ETICHETTA TIPO 22.1% 46.6% 33.3%
//INVOLUCRO/BENESSERE ABITATIVO COMFORT INVERNALE COMFORT VISIVO COMFORT ACUSTICO benessere abitativo SALUBRITÀ COMFORT ESTIVO QUALITÀ DELL ARIA Seminario Tecnico Itinerante BRESCIA 2013 COMFORT ACUSTICO Protezione da rumori provenienti da: ambienti attigui, impianti, esterno (ISOLAMENTO CON SISTEMI ACUSTICI) COMFORT ESTIVO Protezione dal surriscaldamento degli ambienti interni (INERZIA TERMICA) COMFORT INVERNALE Innalzamento delle temperature superficiali dell involucro (ISOLAMENTO TERMICO) SALUBRITA Assenza di condensazioni superficiali o interstiziali, controllo dell umidità relativa (ISOLAMENTO, IGROMETRIA) QUALITA DELL ARIA Riduzione inquinanti in ambiente: impiego di materiali idonei, ventilazione idonea; (CERTIFICAZIONE PRODOTTI) COMFORT VISIVO Illuminazione naturale e livelli di luminosità
//INVOLUCRO/BENESSERE ABITATIVO/ISOLAMENTO ACUSTICO Seminario Tecnico Itinerante BRESCIA 2013 LEGISLAZIONE NAZIONALE Legge n 447 del 26/10/1995 Legge quadro sull inquinamento acustico D.P.C.M. del 05/12/1997 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici
//INVOLUCRO/BENESSERE ABITATIVO/ISOLAMENTO ACUSTICO Seminario Tecnico Itinerante BRESCIA 2013 UNI 11367 :2010 Acustica in edilizia Classificazione acustica delle unità immobiliari Procedura di valutazione e verifica in opera CLASSE D 2m,nT,w INDICI DI VALUTAZIONE / LIVELLI GLOBALI R w L n,w L ic L id [db] [db] [db] [db(a)] [db(a)] Qualora per un requisito si riscontrino prestazioni peggiori rispetto a quelle proprie della classe IV, esso si considera non classificabile e viene caratterizzato dall acronimo NC. I 43 56 53 25 30 II 40 53 58 28 33 III 37 50 63 32 37 IV 32 45 68 37 42 La determinazione del valore di ogni requisito acustico di un unità immobiliare si fonda sulla VERIFICA ACUSTICA ESEGUITA IN OPERA ad edificio terminato. Procedimento di valutazione: nel caso del potere fonoisolante in opera di partizioni (verticali ed orizzontali), si procede nel modo seguente. CLASSIFICAZIONE ACUSTICA di unità immobiliari in funzione di ulteriori requisiti prestazionali da applicare in caso di destinazione d'uso ricettiva. CLASSE D 2m,nT,w L n,w [db] [db] I 56 53 II 53 58 III 50 63 IV 45 68 si esegue la MEDIA ENERGETICA tra i valori utili delle partizioni verticali; si esegue la MEDIA ENERGETICA tra i valori utili delle partizioni orizzontali; i valori risultanti sono MEDIATI ENERGETICAMENTE.
INVOLUCRO / RISPARMIO ENERGETICO SALUBRITA DISPOSIZIONI DLGS 311/06 E DPR 59/09 PER COPERTURE IN ZONA E VI SONO 3 FONDAMENTALI VERIFICHE 1) PRESTAZIONE ENERGETICA Fabbisogno energetico invernale Ep i Ep i limite Trasmittanza limite parete U max 0,34 W/(m 2 K) dal 2010 Trasmittanza limite copertura U max 0,30 W/(m 2 K) dal 2010 2) INERZIA DELL INVOLUCRO OPACO Fabbisogno energetico estivo Ep e, invol Ep e, invol limite valore medio mensile di irradianza (I) sul piano orizzontale nel mese di massima insolazione non inferiore a 290 W/m 2 Massa struttura 230 kg/m 2 (pareti) Alternativamente: Y IE < 0,12 W/(m²K) (pareti) Y IE < 0,20 W/(m²K) (coperture) 3) REQUISITO IGROMETRICO Assenza di condensa superficiale Condensa interstiziale limitata alla quantità rievaporabile secondo la normativa vigente
LIMITI ESTIVI REGIONALI _ Regione Emilia Romagna Sfasamento e attenuazione Sfasamento Attenuazione Prestazioni Classe S>12 Fa< 0.15 Ottimo I 12>S>10 0.15<fa<0.3 Buono II 10>S>8 0.3<fa<0.4 Sufficiente III 8>S>6 0.4<fa<0.6 Mediocre IV 6>S 0.6<fa Cattivo V _ Regione Piemonte/Lombardia valore medio mensile di irradianza sul piano orizzontale nel mese di massima insolazione I m,s > 290 W/m 2 Strutture opache verticali: m > 230 [kg/m²] o Yie < 0.12 [W/m²K] Struttura opache orizzontali: Yie < 0.20 [W/m²K Recente modifica Regione Piemonte limite Yie < 0.12 [W/m²K] sia per Strutture opache orizzontali che per Strutture opache verticali _ Allegato Energetico/Ambientale al Regolamento Edilizio (Città di Torino) Strutture opache verticali: Sfasamento [h, min] > 9,00 ore Struttura opache orizzontali/inclinate: Sfasamento [h, min] > 10,00 ore Esistono requisiti volontari incentivati con prescrizioni superiori a 10, 11, 12 ore
RISPARMIO ENERGETICO INVOLUCRO / RISPARMIO ENERGETICO Seminario Tecnico Itinerante BRESCIA 2013 LINEE GUIDA NAZIONALI E LA VALUTAZIONE ESTIVA Decreto Ministeriale 26/06/2009 linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici
RISPARMIO ENERGETICO INVOLUCRO / RISPARMIO ENERGETICO Seminario Tecnico Itinerante BRESCIA 2013 LINEE GUIDA NAZIONALI E LA VALUTAZIONE ESTIVA Decreto Ministeriale 26/06/2009 linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici CLASSIFICAZIONE ESTIVA INVOLUCRO
TRASMITTANZA TERMICA PERIODICA Irradianza solare I ms Y ie = Trasmittanza termica periodica Temperatura superficiale esterna T se Yie Oscillazione di flusso termico all interno e di conseguenza della temperatura superficiale interna T si Temperatura dell aria esterna T ae
INVOLUCRO / INERZIA TERMICA PARAMETRI DINAMICI 1. Conducibilità, [W/mK] 2. Calore specifico, c [kj/kgk] 3. Massa, [kg/m 3 ] 4. Spessore, s [m] Linea rossa Temperatura superficiale esterna estiva Linea verde Temperatura superficiale interna estiva p = 2 s c 86400 SFASAMENTO DELL ONDA TERMICA, ATTENUAZIONE, f a TRASMITTANZA PERIODICA Y IE =U f a
//INVOLUCRO/BENESSERE ABITATIVO/INERZIA TERMICA CAPACITÀ SERBATOIO = CAPACITÀ TERMICA DEL MATERIALE Analogia idraulica: maggiore il serbatoio, maggiore la capacità termica del materiale impiegato. =0,065 W/mK =0,035 W/mK C = 50,75 kj/m 3 K = 0,690 m 2 /s 10-6 C = 814,50 kj/m 3 K = 0,079 m 2 /s 10-6
//INVOLUCRO/BENESSERE ABITATIVO/INERZIA TERMICA CAPACITÀ SERBATOIO = CAPACITÀ TERMICA DEL MATERIALE Analogia idraulica: maggiore il serbatoio, maggiore la capacità termica del materiale impiegato. 16 litri 1 litro C = 814,50 kj/m 3 K = 0,079 m 2 /s 10-6 C = 50,75 kj/m 3 K = 0,690 m 2 /s 10-6
DIFFUSIVITÀ TERMICA: CONFRONTI. Seminario Tecnico Itinerante BRESCIA 2013 FIBRE MINERALI ISOLANTI SINTETICI
PARTE I CENNI TETTI AD ALTE PRESTAZIONI
COPERTURA / RISPARMIO ENERGETICO TETTO BIOECOLOGICO CELENIT AD ELEVATE PRESTAZIONI ELEVATO COMFORT ESTIVO COMPARAZIONE FRA DIVERSE SOLUZIONI Seminario Tecnico Itinerante BRESCIA 2013 TETTO IN LEGNO CON ISOLANTE LEGGERO Rispetto dei limiti del DPR 59/09 -Buona conducibilità -Elevato calore specifico -Elevata massa -Bassa conducibilità - Basso calore specifico - Bassa densità BIOS = VITA favoriscono il benessere dell uomo; ECOLOGICI = minimo impatto a carico dell ambiente.
PACCHETTO BIOECOLOGICO CELENIT Seminario Tecnico Itinerante BRESCIA 2013 PACCHETTO CON ISOLAMENTO SINTETICO Trasmittanza: U = 0,27 W/m 2 K Attenuazione: fa = 0,30 Sfasamento: = 11h 41 Trasm. Per.: Y IE =0,08 Y IE 0,10 REALE CONFORT Trasmittanza: U = 0,27 W/m 2 K Attenuazione: fa = 0,86 Sfasamento: = 3h 40 Trasm. Per.: Y IE =0,20 Y IE 0,20 RISPETTO NORMATIVA BUONE - II MEDIOCRI - V
PACCHETTO BIOECOLOGICO Celenit CELENIT N 30 mm CELENIT N 20 mm DuPont Tyvek ( Pro - Enercor Roof ) CELENIT FL/150 100 mm DuPont Tyvek PRO DuPont Tyvek ENERCOR ROOF MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI DI OLTRE IL 10% TRASMITTANZA U = 0,27 W/m 2 K ATTENUAZIONE fa = 0,30 SFASAMENTO = 11h 41 TRASMITTANZA PERIODICA Y IE = 0,08 TRASMITTANZA U = 0,25 W/m 2 K ATTENUAZIONE fa = 0,24 SFASAMENTO = 12h 26 TRASMITTANZA PERIODICA Y IE = 0,06
Seminario Tecnico Itinerante BRESCIA 2013
DUPONT TYVEK = 0,015 0,020 naturale migrazione del vapore dall interno verso l esterno CELENIT N = 5 CELENIT FL/150 = 5 assenza di barriera al vapore sul lato caldo
RESISTENZA MECCANICA RESISTENZA A COMPRESSIONE secondo UNI EN 826/1998 e 12430/2000 le deformazioni sotto carico dei pannelli di fibra di legno, sottoposti a forti carichi permanenti, possono essere mitigati dallo spessore dei pannelli più resistenti come la lana di legno (Celenit N) CELENIT N 200 kpa CELENIT FL/150 50 kpa //dettaglio/posa IN OPERA
//dettaglio/posa IN OPERA RESISTENZA MECCANICA
INCENDI NEI TETTI L utilizzo di un materiale che non brucia e non propaga la fiamma come la lana di legno CELENIT, unita ad una corretta manutenzione e posa a regola d arte della canna fumaria, sono fattori che possono sensibilmente ridurre il rischio di incorrere in un incendio del tetto, limitando la propagazione del fuoco, i danni alla struttura e riducendo la presenza di fuoco e fumo al fine di facilitare le operazioni di soccorso. È opportuno rilevare che la recente diffusione di tetti ventilati e struttura portante in legno sicuramente comporta, sotto l aspetto antincendio, una facile e rapida propagazione della fiamma. FIBRA DI LEGNO la temperatura al di sopra della superficie deve essere costantemente sotto i 100 C una FIAMMA APERTA, il MOZZICONE DI UNA SIGARETTA, SCINTILLE provenienti da processi di taglio di metallo possono causare una combustione incandescente nella fibra di legno. Il vento / flusso d'aria inoltre possono accelerare tale processo CAUSE DEGLI INCENDI cattiva/mancata manutenzione del camino 17.8% realizzazione non a regola d arte del camino 52.9% incendi avvenuti in cantiere con 17.6% impiego di fiamme libere fonte: «Incendi di tetto ed errori di realizzazione camini» dott. Ing. S. Buffo, dott. Ing. P. Dadone
CELENIT FL/150 Euroclasse E RAPPORTO DI PROVA 1687.0DC0040/10 Laboratorio: LAPI Prodotto: Celenit N, sp. 15 mm Metodo di prova: UNI EN ISO 13823 combustione di un oggetto isolato posto nell angolo CELENIT N Euroclasse B-s1,d0
//INVOLUCRO/COPERTURE/TAVOLATO A VISTA Seminario Tecnico Itinerante BRESCIA 2013 TRASMITTANZA TRASMITTANZA PERIODICA 0,18 0,37 W/m 2 K 0,02 0,16 W/m 2 K FATTORE DI ATTENUAZIONE 0,16 0,33 RITARDO ONDA TERMICA 16h 30 9h 01 PESO 96 80 kg/m 2 POTERE FONOISOLANTE R w fino a 47 db
CON ISOLAMENTO spessore = 2 cm peso = 19,3 kg/m 2 R W = 23 db NON ISOLATA spessore = 13 cm peso = 56,7 kg/m 2 R W = 40 db
CON ISOLAMENTO spessore = 4,5 cm peso = 31,8 kg/m 2 R W = 29 db spessore = 18 cm peso = 72,9 kg/m 2 R W = 45 db NON ISOLATA spessore = 20 cm peso = 71,8 kg/m 2 R W = 47 db
COPERTURA / TETTO IN LEGNO ISOLAMENTO CON PERLINATO A VISTA COMPLESSO RESIDENZIALE A CUNEO TIPOLOGIA: Tetto Bioecologico Celenit con perlinato a vista PRODOTTO sopra il tavolato di legno: lana di legno sp 30mm, fibre di legno 160 kg/m 3 sp. 120 mm, lana di legno sp. 20 mm, Tyvek Enercor Roof,strato di ventilazione, manto di copertura
//INVOLUCRO/COPERTURE/TAVOLATO A VISTA Seminario Tecnico Itinerante BRESCIA 2013 TRASMITTANZA TRASMITTANZA PERIODICA 0,19 0,36 W/m 2 K 0,04 0,18 W/m 2 K FATTORE DI ATTENUAZIONE 0,20 0,41 RITARDO ONDA TERMICA 13h 44 8h 13 PESO 84 73kg/m 2 POTERE FONOISOLANTE R w 41 db
F2 prodotti CELENIT F2
PACCHETTO Celenit + fibra di legno DATI GENERALI Spessore: Massa superficiale: Resistenza: Trasmittanza: 0,230 m 80,48 kg/m² 3,2382 m²k/w 0,3088 W/m²K PARAMETRI DINAMICI Trasmittanza periodica: 0,1135 W/m²K Fattore di attenuazione: 0,3854 Sfasamento: 10h 17' PARAMETRI ACUSTICI INDICE DI VALUTAZIONE POTERE FONOISOLANTE 41 db
SOLUZIONI COPERTURE LEGGERE CON ISOLANTI LEGGERI RISPETTO DPR 59/09 DM 26/06/2009 V: MEDIOCRI DPR 59/09 Yie < 0,20 W/(m²K) confronti
SOLUZIONI COPERTURE LEGGERE CON ISOLANTI LEGGERI ABBINATI A CELENIT N CON ELEVATO COMFORT ESTIVO DM 26/06/2009 III : MEDIE DPR 59/09 Yie < 0,20 W/(m²K) confronti Y IE 0,10 REALE CONFORT
//pacchetto CELENIT + ISOTEC
//pacchetto CELENIT + ISOTEC
Dalla sinergia di due aziende leader nella produzione di materiali isolanti, Celenit S.p.A. e Brianza Plastica S.p.A., in collaborazione con il Politecnico di Milano, nasce un sistema di copertura che unisce le elevate prestazioni dei loro pannelli CELENIT N e ISOTEC XL, per ottenere un benessere abitativo a 360 gradi. VANTAGGI ISOLAMENTO ACUSTICO CERTIFICATO ISOLAMENTO TERMICO INVERNALE ED ESTIVO FACILITÀ DI POSA PROTEZIONE AL FUOCO RISPETTO DELL AMBIENTE
Soluzione CELENIT N75 ISOTEC XL sp. 80mm Cuggiono (MI) PRODOTTO: CELENIT FV/145 Freno al Vapore, CELENIT N75 200x60cm sp. 75 mm, ISOTEC XL sp. 80mm con strato di ventilazione, manto di copertura.
Soluzione CELENIT N75 75mm & ISOTEC XL sp. 100mm; Città di Milano (MI)
Ultima realizzazione Sviluppata da FAS sas Lodi (LO) Copertura Civile Abitazione in Lodi Soluzione CELENIT N75 ISOTEC XL sp. 120mm Via Dossenina, Lodi (LO) PRODOTTO: CELENIT FV/145 Freno al Vapore, CELENIT N75 200x60cm sp. 75 mm, ISOTEC XL sp. 120mm, strato di ventilazione, manto di copertura
COPERTURA INCLINATA trave a sbalzo 08. SOLUZIONI
COPERTURA / PONTE TERMICO
COPERTURA INCLINATA finto trave SOLUZIONI 09.
COPERTURA / PONTE TERMICO
COPERTURA / PONTE TERMICO
//dettaglio/ponte TERMICO
PARTE III ISOLAMENTO TERMOACUSTICO DI PARETI
SISTEMI ACUSTICI PER PARETI DIVISORIE TRA UNITA ABITATIVE
//INVOLUCRO/BENESSERE ABITATIVO/ISOLAMENTO ACUSTICO Seminario Tecnico Itinerante BRESCIA 2013 LEGISLAZIONE NAZIONALE Legge n 447 del 26/10/1995 Legge quadro sull inquinamento acustico D.P.C.M. del 05/12/1997 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici
POTERE FONOISOLANTE DEFINIZIONE PARAMETRI Seminario Tecnico Itinerante BRESCIA 2013 POTERE FONOISOLANTE, R POTERE FONOISOLANTE APPARENTE, R
SISTEMI ACUSTICI: PARETI DOPPIE 2 500 Hz 1 1 26 cm 212 kg/m 2 R W = 53 db 2 24 cm 206 kg/m 2 R W = 53 db