Impatto dell elettrocuzione sui rapaci nell Alta Valle dell Albegna (GR-Italia) Progetto LIFE Natura Save The Flyers

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Transcript:

Impatto dell elettrocuzione sui rapaci nell Alta Valle dell Albegna (GR-Italia) Guido Ceccolini Biodiversità sas Progetto LIFE Natura Save The Flyers Santa Fiora (GR) Italia, 5-7 novembre 2014

Impatto delle linee elettriche sull avifauna, un fenomeno conosciuto da oltre 100 anni Il fenomeno era conosciuto sin dal 1892 e subito utilizzato per fini non certo protezionistici: I posatoi sono interamente intersecati da fili di ferro ai quali dal capanno si trasmette la corrente elettrica ogni volta che uno o più uccelli si siano posati, cadendo infallibilmente tutti fulminati Arturo Fanciulli Sulla diminuzione degli uccelli, Firenze, 1892 Il botanico Lino Vaccari (1873-1951) nel libro Per la protezione della fauna italiana del 1912 scriveva: Gli stessi fili conduttori di energia elettrica a distanza ora sempre più diffusi, rappresentano un pericolo serissimo per gli uccelli che volentieri vi si posano. Migliaia di vittime vengono giornalmente fatte.

70 anni di inerzia nel mondo A partire dagli anni '70, negli Stati Uniti ed in alcuni paesi europei (in modo particolare la Francia e la Germania), venne preso in sempre maggiore considerazione questo fenomeno, precedentemente ignorato o considerato con superficialità. In quegli anni, in cui aumentava l elettrificazione locale, i ricercatori che si interessavano ai problemi di conservazione e gestione delle risorse naturali osservarono che la comparsa di una nuova linea elettrica in una certa zona provocava immediatamente una forte mortalità sull avifauna locale.

Tipologie di linee elettriche italiane Linee ad alta tensione (AT, superiore a 30.000 Volt). Grandi tralicci con fili molto distanti tra loro (pericolosi per collisione). Linee a media tensione con isolatori rigidi (MT, da 1.000 a 30.000 Volt). Pali solitamente in cemento, i più comuni. Elementi tutti pericolosi (elettrocuzione). Linee a bassa tensione (BT, inferiore a 1.000 Volt). Ultimo tratto, di solito in cavo isolato (elettrocuzione se in cavi scoperti). Bassa tensione Alta tensione Media tensione

Sensibilità dei rapaci al rischio elettrico La sensibilità degli uccelli nei confronti del rischio elettrico viene così definita: 1. specie poco sensibile (mortalità occasionale); 2. specie sensibile (mortalità regolare ma numericamente poco significativa); 3. specie molto sensibile (mortalità regolare e numericamente significativa, anche se a livello locale); 4. specie estremamente sensibile (mortalità molto elevata: la mortalità imputabile ad elettrocuzione e/o collisione su elettrodotti risulta attualmente una delle principali cause di decesso).

Specie di rapaci diurni a rischio Nell Alta Valle dell Albegna nidificano o svernano regolarmente 15 specie di rapaci diurni, tutti molto o estremamente sensibili al rischio di elettrocuzione o impatto (livello 3 e 4).

Specie di rapaci diurni a rischio Accipitriformes Accipitridae Fenologia Sensibilità Falco pecchiaiolo Pernis apivorus M reg, B 3 Nibbio bruno Milvus migrans SB, M reg, W 4 Nibbio reale Milvus milvus SB, M reg, W 4 Biancone Circaetus gallicus M reg, B 4 Falco di palude Circus aeruginosus M irr 4 Albanella reale Circus cyaneus M reg, W 3 Albanella minore Circus pygargus M reg, B 3 Astore Accipiter gentilis M irr, W irr 3 Sparviere Accipiter nisus SB, M reg, W 3 Poiana Buteo buteo SB, M reg, W 4 Falconiformes Falconidae Gheppio Falco tinnunculus SB, M reg, W par 3 Smeriglio Falco columbarius M reg, W 3 Lodolaio Falco subbuteo M reg, B 3 Lanario Falco biarmicus SB, M reg 4 Pellegrino Falco peregrinus M reg, B 4

Specie di rapaci notturni a rischio Tra i rapaci notturni l Alta Valle dell Albegna annovera 5 specie, 4 delle quali estremamente sensibili al rischio di elettrocuzione o impatto (livello 4) ed una sensibile (livello 2). Strigiformes Tytonidae Fenologia Sensibilità Barbagianni Tyto alba SB, M reg? 4 Strigidae Assiolo Otus scops M reg, B 2 Civetta Athene noctua SB, M irr 4 Allocco Strix aluco SB, M irr 4 Gufo comune Asio otus SB, M reg, W 4 Allocco Assiolo Allocco folgorato

Rischio collisione Collisione in volo contro i conduttori: fenomeno legato soprattutto a linee elettriche ad alta tensione, quasi assenti nell Alta Valle dell Albegna. Le linee a MT possono comunque rivelarsi pericolose per specie quali Lanario e Pellegrino che possono non vedere i fili quando compiono picchiate velocissime per catturare uccelli in volo. Ugualmente pericolose si rivelano per tutti i rapaci notturni. Falco pellegrino Allocco morto per l urto contro una linea elettrica.

Elettrocuzione Le linee elettriche a MT con isolatori rigidi sono responsabili della quasi totalità degli episodi di elettrocuzione dell avifauna. Tutte le parti di sostegno in ferro delle linee sono messe a terra per cui la folgorazione può avvenire per contatto tra due conduttori oppure tra un conduttore ed una struttura metallica. Le linee con gli isolatori rigidi portanti o con gli isolatori rigidi per amarro sono le più comuni e pericolose in Italia. Pericolo anche per piccoli uccelli Linea MT a 15 kv

Elettrocuzione Il biancone è una delle specie più minacciate dalle linee elettriche a MT perchè utilizza i piloni come punti elevati di osservazione o di riposo. Nell area indagata si sono trovati almeno due soggetti deceduti per elettrocuzione. Per questa specie sono importanti i supporti tipo Boxer, sui quali si posa volentieri, specialmente nelle zone di pascolo dell area del Monte Labbro. L. Moscatelli

Elettrocuzione Altre specie che utilizzano spesso i supporti delle linee elettriche come posatoi sono gheppio, poiana e nibbio reale. Gheppio

Elettrocuzione La poiana è una delle specie più a rischio di elettrocuzione. M. Visceglia G. Chiancianesi P. Giglio

Elettrocuzione Il ritrovamento di carcasse di uccelli folgorati è stato sempre casuale, eccezion fatta per quelle dei nibbi reali da noi liberati e muniti di sistemi radio di localizzazione. Tre degli esemplari liberati nel 2008 sono deceduti per folgorazione. L esemplare IBC Cirrus è stato rinvenuto il 27 agosto 2008 sotto ad un palo di una linea elettrica a media tensione, posto a circa 750 m di distanza dal CERM Centro Rapaci Minacciati.

Elettrocuzione Altri due esemplari, liberati nell ambito del progetto LIFE Biarmicus, IAK Kirk e IBB Beato, furono rivenuti l 8 settembre 2008 sotto allo stesso palo di una linea a media tensione, in località Aia della Colonna, a circa 3 km dall area di rilascio.

Elettrocuzione Un altro giovane, ICK Kris, fu rinvenuto morto folgorato il 31 agosto 2009 in Loc. Fibbianello (GR), a circa 2 km dal CERM. Da notare che i quattro nibbi reali morti folgorati nel 2008 e 2009 erano tutti giovani liberati da pochi giorni. Dopo la messa in sicurezza di molte linee elettriche, nell area non sono più stati accertati ulteriori episodi sino alla primavera 2014.

Elettrocuzione Su segnalazione di un turista, il 26 aprile 2014 fu rinvenuta folgorata una femmina adulta (ILS Scarlet ) sotto un pilone con sostegni Boxer, ritenuti a basso rischio. Questa femmina, dotata di datalogger gps, stava nidificando assieme ad un maschio dotato anch esso di gps datalogger. Si ipotizza che Scarlet si sia posata o sia passata attraverso l apertura centrale del supporto, toccando il telaio in ferro ed il filo centrale. Enel Distribuzione ha già provveduto ad isolare il filo centrale nei punti di sostegno della linea in oggetto, intervento che si è rivelato indispensabile per garantire la sicurezza al 100% delle linee con Boxer.

Piano per la messa in sicurezza delle linee elettriche MT nell Alta Valle dell Albegna (GR)

Mitigazione dell elettrocuzione Della grande esperienza maturata da ENEL Distribuzione con la messa in sicurezza delle linee elettriche MT nell Alta Valle dell Albegna e nel Parco di Frasassi si deve fare tesoro per ridurre sempre di più questo pericolo in tutta Italia, ad iniziare dalle aree protette.

Ringraziamenti Ringrazio il personale di Enel Distribuzione S.p.A. per l impegno profuso per ridurre l impatto delle linee elettriche a media tensione nell Alta Valle dell Albegna. Inoltre ringrazio Gianni Chiancianesi, Pino Giglio, Loriano Moscatelli e Matteo Visceglia per l utilizzo di alcune loro foto. G. Ceccolini

Grazie per l attenzione