ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA (D.Leg. 30.06.1993 n.270) SEDE CENTRALE - 00178 Roma/Capannelle - Via Appia Nuova, 1411 Tel. (06) 79099.1 (centralino) - Fax (06) 79340724 SEZIONI TERRITORIALI Tel. Fax Arezzo 52100 Via U. della Faggiola 0575/22.263 23850 S. Martino alla Palma (FI) 50010 Via di Castelpulci 055/721.308 7311323 58100 Viale Europa, 30 0564/456.249 451990 Latina 04100 Strade Congiunte 0773/696.663 668960 Destre snc Pisa 56100 Via dell Abetone del Brennero, 2 050/553.563 550615 Rieti 02100 Via Tancia, 21 0746/201.642 201642 Siena 53100 Viale Toselli, 12 0577/41.352 271015 Viterbo 01100 Strada Terme 0761/250.147 251794 ISTITUZIONE DEL CENTRO DI REFERENZA NAZIONALE PER LA MEDICINA FORENSE VETERINARIA Negli ultimi anni il servizio veterinario pubblico e quindi gli Istituti Zooprofilattici sperimentali sono stati interessati da una crescente richiesta di supporto tecnico-scientifico nelle indagini di Polizia Giudiziaria e della Magistratura per la repressione delle azioni illegali di persecuzione e uccisione degli animali, sia domestici che selvatici. Questo interesse è cresciuto di pari passo con una nuova sensibilità dell opinione pubblica nei confronti della protezione del mondo animale. Infatti un risvolto non secondario delle attività della Medicina Forense Veterinaria è quello legato alla repressione del bracconaggio, attività criminosa che pone in serio pericolo la biodiversità nel nostro Paese, come testimoniano le costanti uccisioni, mediante esche avvelenate, di specie particolarmente protette, oggetto di protezione a livello internazionale, come l orso marsicano. Nel 2007, proprio in seguito all ennesima morte per avvelenamento di 2 esemplari di orso bruno marsicano, specie a rischio di estinzione, e di altri selvatici protetti, le Regioni Lazio e Toscana decisero, sulla base delle solide competenze maturate negli anni precedenti da personale di questo Istituto, di richiedere allo stesso la creazione di un Unità specialistica di Medicina Forense Veterinaria con sede presso la Sezione di, al fine di concentrare tutte le competenze specialistiche presenti sotto un unico coordinamento. Questa Unità specialistica è diventata rapidamente un punto di riferimento nazionale, sia per l erogazione di servizi diagnostici forensi, sia per la formazione di personale di altri Istituti Zooprofilattici e di organi di Polizia Giudiziaria. L Unità Specialistica di Medicina Forense Veterinaria, pur avendo la sede di coordinamento delle attività presso la sezione di, si avvale delle risorse tecnico scientifiche e delle competenze presenti nei diversi Laboratori dell Istituto. Ad esempio si avvale, per le analisi genetiche, del Laboratorio di Genetica Forense istituito presso la sezione diagnostica di Rieti oppure del servizio di Istopatologia Forense allocato presso la sede centrale di Roma, con il quale si integrano i servizi erogati dai Laboratori di diagnostica, di virologia e batteriologia. Inoltre, il laboratorio di 1
chimica situato presso la sezione di Firenze esegue le analisi tossicologiche finalizzate alla ricerca delle sostanze utilizzate illegalmente per l uccisione di animali selvatici e domestici. Per questo motivo il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali ha ritenuto opportuno mettere a disposizione tali esperienze e servizi a livello nazionale, attraverso l istituzione di uno specifico Centro di Referenza Nazionale, riconosciuto, assieme ad altri centri, con Decreto firmato il 18 giugno dal Sottosegretario di Stato Francesca Martini. Ciò permetterà di erogare un servizio qualificato di elevato livello tecnico scientifico e di sviluppare, diffondere ed uniformare l utilizzo delle Scienze forensi veterinarie sia tra gli altri Istituti Zooprofilattici della rete nazionale, che tra i servizi veterinari della AASSLL, nonché per supportare il Ministero stesso nella gestione di eventuali casi che dovessero comportare l utilizzo di metodiche relative alle scienze forensi veterinarie. I campi di attività del Centro di Referenza Nazionale della medicina forense veterinaria sono i seguenti: 1. utilizzo, sviluppo o standardizzazione di tecniche di patologia forense per la determinazione delle cause di morte per dolo (bracconaggio, uccisioni illegali) di animali domestici, d affezione e selvatici allo scopo di individuare il colpevole di tali atti criminosi; 2. utilizzo, sviluppo e standardizzazione di tecniche di laboratorio di tossicologia forense per il rilevamento di sostanze tossiche utilizzate per l uccisione illegale di animali, sia negli animali uccisi che nei bocconi avvelenati (esche), allo scopo di prevenirne l ulteriore utilizzo e contrastare il fenomeno mediante l individuazione dei responsabili; 3. supporto tecnico scientifico alle indagini delle autorità di Polizia Giudiziaria e della Magistratura per la repressione dei reati contro gli animali perpetrati con qualsiasi mezzo (arma da fuoco, lacci, bocconi avvelenati); 4. utilizzo, sviluppo e standardizzazione di tecniche di biologia molecolare di Genetica Forense per analisi comparative di campioni di tessuti freschi o congelati, di sangue, peli o feci appartenenti a specie selvatiche protette o di interesse venatorio, relative ad indagini giudiziarie promosse dagli organi di Polizia Giudiziaria e della Magistratura contro gli episodi di bracconaggio; 5. identificazione individuale (DNA typing), attribuzione della paternità, identificazione del sesso, riconoscimento degli ibridi intraspecifici mediante tecniche di biologia molecolare di esemplari di fauna selvatica e domestica; 6. organizzazione di corsi di formazione per il personale del servizio sanitario nazionale, ASL e Istituti Zooprofilattici, del corpo forestale dello Stato e di altri organismi di Polizia Giudiziaria a livello territoriale per la standardizzazione dei rilievi di campo relativi ad indagini medico forensi riguardanti gli animali selvatici e domestici. Si ritiene opportuno descrivere di seguito un esempio dei servizi già erogati: 2007: Assistenza tecnico scientifica ad indagini del Corpo Forestale dello Stato (NIRDA: Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali) 2007: indagini sulle cause di morte di orsi marsicani e lupi rinvenuti nel territorio del Parco Nazionale dell Abruzzo, Lazio e Molise : indagini forensi su cuccioli di cane abbandonati in violazione alla legge quadro sulla protezione degli animali di affezione 281/91 e rispettive leggi regionali di applicazione : indagini balistiche in un caso di uccisione illegale di bovini 2
: indagini forensi sulle cause di morte di un lupo rinvenuto nel territorio del Parco Regionale dei Monti Aurunci (RM) : indagini forensi per la sospetta uccisione di cuccioli di cane su richiesta del Corpo Forestale dello Stato, Comando Regionale Servizio CITES di Firenze. : indagini forensi su cane esumato, su richiesta della Procura della Repubblica di Firenze, per stabilire eventuali cause dolose di morte. : indagini di Tossicologia Forense sul contenuto gastrico di un lupo rinvenuto morto in Piemonte, ai confini con la Francia, su richiesta del Centro conservazione e gestione dei grandi carnivori c/o Parco Alpi Marittime, Valdieri (CN) : indagini forensi su orso marsicano rinvenuto morto nella Riserva Naturale del Lago della Duchessa (RI) : indagini forensi su cinghiale ucciso per bracconaggio nella Riserva del Lamone su richiesta della Procura della Repubblica di Viterbo : indagini forensi su daino ucciso per bracconaggio su richiesta della Regione Carabinieri Toscana, Comando di Sorano (GR) : indagini di Genetica Forense su carni rinvenute nell abitazione di individui sospettati di atti di bracconaggio su richiesta della Polizia Provinciale di Prato : indagini forensi su cause di morte per sospetto avvelenamento su cinghiali del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi (AR) : indagini forensi su causa di morte di sospetto ibrido cane x lupo su richiesta della Polizia Provinciale di : indagini forensi su gatto selvatico su richiesta del Parco Regionale dei Monti Simbruini : indagini forensi su cranio di presunto lupo rinvenuto dalla Polizia Provinciale in provincia di Taranto. TOSSICOLOGIA FORENSE E BOCCONI AVVELENATI Nell ambito delle indagini relative al monitoraggio dell uso dei bocconi avvelenati e delle morti per avvelenamento di animali selvatici e domestici, nel corso degli ultimi anni (2005-) il Laboratorio Chimico Tossicologico della Sezione di Firenze dell Istituto Zooprofilattico delle Regioni Lazio e Toscana ha effettuato le seguenti analisi con le relative positività: Esami Tossicologici su esche e campioni di organi ANNO Campioni Analisi Positivi % 2005 345 1316 184 14,0 2006 819 2981 624 20,9 2007 896 3530 815 23,1 959 3700 679 18,4 3
FORMAZIONE L attività formativa sulla Medicina Forense Veterinaria è stata la seguente nel corso del e Data Titolo Organizzatore Cremona 10 Maggio X Convegno Nazionale SIVAR Relazione dal titolo: La medicina forense veterinaria: il supporto tecnico scientifico alla repressione dei SIVAR Colle d Anchise (CB) 14-15 Ottobre Carovilli (IS) 16-17 Ottobre Roma, 25-26 Ottobre Roma,19 Novembre Roma, 20 Marzo Brescia, 4 Maggio reati contro gli animali Corso su L accertamento dei danni da predatori al bestiame domestico e alla fauna selvatica: metodi di valutazione e tecniche di campo di Medicina Forense per il riconoscimento del predatore Corso su L accertamento dei danni da predatori al bestiame domestico e alla fauna selvatica: metodi di valutazione e tecniche di campo di Medicina Forense per il riconoscimento del predatore Corso di formazione per veterinari in forza come ausiliari di P.G. del Corpo Forestale dello Stato- Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali. Seminario interno: Presentazione dell'unità Specialistica di Medicina Forense Veterinaria. Analisi Forensi Veterinarie. Corso di Formazione per Repertatori. La Medicina Forense Veterinaria Azienda Sanitaria Regionale Molise (ASREM) Azienda Sanitaria Regionale Molise (ASREM) FNOVI-NIRDA Ufficio di Staff Formazione, Comunicazione e Documentazione Divisione 1^ del Corpo forestale dello Stato Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia Romagna. D Catanzaro, 29 Aprile Arezzo, 21 Maggio Pisa, 9-16-23-30 Giugno Giornata di aggiornamento sulla Medicina Forense Veterinaria Gestione e tutela della fauna selvatica In provincia di Arezzo: le Indagini Medico forensi nelle uccisioni illegali degli animali Seminari sull Introduzione alla Medicina Forense Veterinaria e gestione del sopralluogo in caso di reati contro gli animali. Università degli Studi Magna Grecia Catanzaro. Facoltà di Medicina e Chirurgia Amministrazione Provinciale di Arezzo Regione Toscana - Direzione Generale delle Politiche Territoriali e Ambientali.. Settore Tutela e valorizzazione delle risorse ambientali 4
ATTIVITA DI RICERCA E CONSULENZA A LIVELLO INTERNAZIONALE NELL AMBITO DI PROGETTI LIFE NATURA 1) Partecipazione come partner a progetto LIFE+ Nature & Biodiversity WOLFNET 2) Partecipazione come quale ente pubblico di ricerca ed organo di consulenza nell ambito del PROGETTO LIFE07 NAT/IT/000436 con l incarico di elaborare una Strategia contro l uso del veleno contro gli animali in Italia ed effettuare lo svolgimento di indagini diagnostiche forensi nei casi di sospetto avvelenamento della fauna. Infine, si vuole dare un quadro di sintesi delle attività, strutturate per aree di intervento, erogate dalle varie sedi dell Istituto nell ambito dei servizi del Centro di Referenza Nazionale per la Medicina Forense Veterinaria Settore di attività Anatomo-istopatologia forense Identificazione di specie da caratteri morfologici macro e microscopici Unità criminalistica per le uccisioni illegali con armi da fuoco, balistica e munizionamento Unità criminalistica per le uccisioni e mediante trappole o lacci Unità di supporto informatico, attrezzature elettroniche, grafica e audio video fotografica Laboratorio di Genetica forense Laboratorio di Tossicologia forense Diagnostica,entomologia, virologia forense Sede e Roma e Roma Rieti Firenze Roma 5