Firenze, 29 gennaio 2016 CITTÀ METROPOLITANE, IL RILANCIO PARTE DA QUI Proposte del Libro Bianco Start City per le Città Metropolitane Paolo Borzatta (Senior Partner, The European House - Ambrosetti; membro dell Advisory Board Start City)
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Fonte: The European House - Ambrosetti ANCE, 2005 3
Il punto di partenza: le nostre città competono con le grandi metropoli del mondo Fonte: The European House - Ambrosetti ANCE, 2005 4
competono con le grandi metropoli del mondo Fonte: The European House - Ambrosetti ANCE, 2005 5
Abbiamo messo a punto un modello per la strategia delle Città Metropolitane italiane 6
1 proposta di modello per progettare una strategia di una città metropolitana 7
un modello per la strategia Strutture organizzative e istituzioni Contesto sociale e culturale MISSIONE VISIONE Obiettivi di medio-lungo termine Strategia e azioni-chiave Sistema economico e produttivo COMPETENZA distintiva 1 COMPETENZA distintiva 2 COMPETENZA distintiva N Layout del territorio Processo creativo e interazione con la leadership del territorio Cooperazione con gli stakeholder territoriali Fattori competitivi allo stato dell arte della competizione mondiale TERRITORIO COMPETITORI DI RIFERIMENTO Fonte: The European House Ambrosetti, 2016 8
Occorre una forte e valida visione strategica del futuro 9
ovvero: ciò che un territorio intende diventare nel medio-lungo termine basata sulla vocazione storico-culturale del territorio condivisa toto corde dalla stragrande maggioranza dei cittadini con un po di "sogno" in grado per ispirare consenso per essere differenti per avere un indirizzo economico-operativo per vincolare le linee d azione del lungo periodo, indipendentemente dalle alternanze amministrative per indicare dove si intende eccellere (competenze territoriali) 10
Come gli stakeholder vedono il futuro delle proprie Città Metropolitane Turismo ICT e filiere digitali Agroalimentare Chimica - Farmaceutica Biotecnologie e bioscienze Servizi per la salute e la cura della persona Meccanica, meccatronica e automazione Aerospazio Green economy (energia, edilizia, mobilità) Sistema- Moda e Lusso Soluzioni per la sicurezza del territorio Portualità e industria del mare Fonte: rielaborazione The European House-Ambrosetti da evidenze del ciclo di interviste condotte nelle Città Metropolitane italiane, marzo-novembre 2015 11
Come gli stakeholder vedono il futuro delle proprie Città Metropolitane Turismo Biotecnologi e e bioscienze Green economy (energia, edilizia, mobilità) ICT e filiere digitali Nel tempo probabilmente Servizi per la salute e la cura della persona dovranno essere affinate e rese più differenzianti Agroalimentare Sistema- Moda e Lusso Meccanica, meccatronic a e automazione Soluzioni per la sicurezza del territorio Chimica - Farmaceutic a Aerospazio Portualità e industria del mare Fonte: rielaborazione The European House-Ambrosetti da evidenze del ciclo di interviste condotte nelle Città Metropolitane italiane, marzo-novembre 2015 12
Esempio di Greater London Visione al 2020 Principale hub mondiale per attrazione di investimenti in ICT e biotecnologie Eccellenza mondiale in multiculturalità e inclusione Leader mondiale nelle soluzioni urbane sostenibili Digital city globale Competenze distintive Settori knowledge intensive Finanza Istruzione superiore Meccanismi di innovazione territoriale 13
Occorrono anche nuovi modelli collaborativi con le imprese Greater London London Enterprise Panel (LEP) International Business Advisory Council for London London First Greater Manchester Greater Manchester's Business Leadership Council (BLC) Greater Manchester Local Enterprise Partnership (GMLEP) Barcellona PEMB (Barcelona Activa) Fonte: The European House Ambrosetti su dati Città Metropolitane estere ed ANCI, 2015 14
5 proposte per dare efficacia alle Città Metropolitane in Italia 15
1. Legare la strategia competitiva dell Italia all Agenda Metropolitana nazionale: Città Metropolitane come "progetti per lo sviluppo nazionale Città Metropolitane cardini degli snodi logistici del Paese Al centro di un piano di re-industrializzazione basato sui patrimoni industriali, fisici e immateriali, presenti nelle Città Metropolitane Le Città Metropolitane del Sud come catalizzatrici dello sviluppo del Mezzogiorno 16
2. Garantire alle Città Metropolitane poteri e strumenti chiari e adeguati per il loro sviluppo: Competenze chiare ed esclusive, (evitando quindi situazioni a macchia di leopardo ) sui temi di sviluppo economico*, secondo un principio di sussidiarietà e anche con l accorpamento in agenzie e società metropolitane Risorse finanziarie e specifici poteri in materia fiscale puntando alla creazione di una vera finanza metropolitana (con forte trasparenza sulle fonti di finanziamento e sulla loro destinazione) (*) Pianificazione strategica, programmazione dell uso del territorio (per il masterplan, ma anche per la declinazione degli strumenti urbanistici e per i piani climatici), mobilità e trasporti e per tutti i servizi di base che beneficiano di economie di scala (polizia e sicurezza, gestione rifiuti e acque, ecc.) 17
2. Garantire alle Città Ad Metropolitane esempio: poteri e strumenti chiari e adeguati per il loro sviluppo: Oggi nelle 14 Città Metropolitane operano Competenze chiare ed esclusive, (evitando quindi situazioni a più di 40 società di trasporto pubblico macchia di leopardo ) sui temi di sviluppo economico*, secondo un principio di sussidiarietà e anche con l accorpamento in agenzie e società metropolitane Quante ne dovranno rimanere a regime? Quante di gestione dei servizi idrici? Risorse finanziarie e specifici poteri in materia fiscale puntando alla creazione di una vera finanza metropolitana (con forte Quante di gestione dello smaltimento rifiuti? trasparenza sulle fonti di finanziamento e sulla loro destinazione) (*) Pianificazione strategica, programmazione dell uso del territorio (per il masterplan, ma anche per la declinazione degli strumenti urbanistici e per i piani climatici), mobilità e trasporti e per tutti i servizi di base che beneficiano di economie di scala (polizia e sicurezza, gestione rifiuti e acque, ecc.) 18
3. Incentivare il coordinamento tra le Città Metropolitane esperienze di cosviluppo già oggi in essere (es. patti per lo sviluppo, tavoli inter-metropolitani, alleanze funzionali, ecc.) progetti comuni ad alto impatto (infrastrutturazione, localizzazione di cluster di eccellenza produttivi e della ricerca, ecc.) MILANO- TORINO- GENOVA Esempi di possibili aree di co-sviluppo metropolitano FIRENZE- BOLOGNA REGGIO CALABRIA-MESSINA VENEZIA- PADOVA- TREVISO 19
Ad esempio: 3. Incentivare il coordinamento tra le Città MILANO Metropolitane TORINO GENOVA CITTÀ METROPOLITANE, IL RILANCIO PARTE DA QUI esperienze di cosviluppo già oggi in essere Popolazione di >8 mln (es. patti per lo sviluppo, tavoli inter-metropolitani, alleanze funzionali, ecc.) progetti comuni ad alto impatto (infrastrutturazione, localizzazione di cluster di eccellenza produttivi e della ricerca, ecc.) 20% (300 miliardi di Euro) del PIL Esempi di possibili aree di co-sviluppo metropolitano In un area che vale il 40% del PIL FIRENZE- Densamente infrastrutturato BOLOGNA e industrializzato Sbocco portuale di livello internazionale 30 di treno veloce tra i 3 capoluoghi REGGIO CALABRIA-MESSINA MILANO- TORINO- GENOVA VENEZIA- PADOVA- TREVISO 20
4. Progettare gli strumenti per la valorizzazione delle aree non-metropolitane: Facilitare partnership territoriali per lo sviluppo economico anche con alleanze a geometria variabile, su temi comuni Ridurre la frammentazione amministrativa dovuto all elevato numero di Comuni Favorire la crescita demografica (collegata positivamente alla capacità economica) Sostenere la compattezza della magliatura tra i territori per evitare derive di sottosviluppo o emarginazione 21
4. Progettare gli strumenti per la valorizzazione delle aree non-metropolitane: Facilitare partnership territoriali per lo sviluppo economico anche con alleanze a geometria variabile, su temi comuni Ad esempio: Ridurre gli effetti della frammentazione amministrativa dovuto all elevato numero di Comuni, anche di dimensioni piccole e piccolissime (>5.600 Comuni con meno di 5.000 abitanti, il 70% del totale) Favorire la crescita demografica (collegata positivamente alla capacità economica) Sostenere la compattezza della magliatura tra i territori per evitare derive di sottosviluppo o emarginazione Oggi in Italia ci sono più di 5.600 Comuni con meno di 5.000 abitanti (il 70% del totale): devono rimanere così? 22
5. Attivare una strategia di comunicazione Ai cittadini comunicare che le Città Metropolitane esistono e che portano grandi benefici Agli stakeholder territoriali comunicare le visioni di sviluppo e i progetti per ottenere consenso e collaborazione 23
Una considerazione finale Le Città Metropolitane sono un grande passo, da decenni, nel ripensare la geografia amministrativa dell Italia per adeguarla alla nuova situazione strategica del Paese e del mondo 24
Guardando al futuro, fra un po di tempo dovremo probabilmente migliorare i meccanismi di governo di due temi: la definizione dei confini metropolitani l efficacia/efficienza delle relazioni tra Città Metropolitane e Regioni 25
La convinzione professionale da noi maturata in questo progetto le Città Metropolitane sono una grandissima opportunità per un cambiamento strategico del Paese Grazie! 26