Indice del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio Febbraio 2007

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Andamento delle vendite per forma distributiva e tipologia di esercizio

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Ott16 Set16. Ago-Ott16 Mag-Lug16 valore volume valore volume Alimentari +1,1 +1,2-0,4-0,4 Non alimentari +1,3 +1,2-0,1-0,1 Totale +1,2 +1,2-0,2-0,2

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Capitolo 16. Commercio interno

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Il commercio al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per l ufficio: un profilo statistico

FIG. 1 FIG. 2 LE DINAMICHE CONGIUNTURALI

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Capitolo 16. Commercio interno

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24 aprile 2007 Indice del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio Febbraio 2007 L Istituto nazionale di statistica comunica che nel mese di febbraio 2007 l'indice generale del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio, con base 2000=100, è risultato pari a 96,9 con un aumento dello 0,4 per cento rispetto allo stesso mese dell anno precedente. L incremento tendenziale relativo al totale delle vendite è la sintesi di una lieve crescita per le vendite di prodotti alimentari (più 0,1 per cento) e di un aumento più sostenuto registrato per le vendite di prodotti non alimentari (più 0,6 per cento). Per una migliore interpretazione degli indicatori qui presentati occorre considerare che essi si riferiscono al valore corrente delle vendite e incorporano, quindi, la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi. A febbraio 2007 l indice destagionalizzato del valore del totale delle vendite al dettaglio, pari a 108,8, ha registrato un incremento dello 0,2 per cento rispetto al mese di gennaio 2007. L indice destagionalizzato del valore delle vendite di prodotti alimentari (pari a 115,8) ha segnato un aumento dello 0,4 per cento, mentre quello di prodotti non alimentari (pari a 104,3) ha registrato una variazione congiunturale nulla. Tabella 1. Indici del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio a prezzi correnti (base 2000=100) per settore merceologico. Febbraio 2007 SETTORI MERCEOLOGICI DATI GREZZI DATI DESTAGIONALIZZATI Ufficio della comunicazione tel. +39 06 4673.2244-2243 Centro di informazione statistica Tel. +39 06 4673.3106 Gen 07 Alimentari 108,1 + 0,1 115,8 + 0,4 Non alimentari 89,6 + 0,6 104,3 0,0 Totale delle vendite 96,9 + 0,4 108,8 + 0,2 Informazioni e chiarimenti: Statistiche sull attività dei servizi Roma, Viale Liegi 13 00198 Laura Leoni tel. +39 06 4673.7284 Anna Rita Giorgi tel.+39 06 4673.7264 Prossimo comunicato: 23 maggio 2007 3,0 2,0 1,0 0,0-1,0-2,0-3,0-4,0 Indice del valo re del to tale delle vendite variazioni percentuali tendenziali F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O N D G F 1,0 0,8 0,6 0,4 0,2 0,0-0,2-0,4-0,6-0,8-1,0 Indice del valo re del to tale delle vendite variazioni percentuali congiunturali F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O N D G F d a f ebb raio 2 0 0 5 a f eb braio 2 0 0 7 d a f ebb raio 2 0 0 5 a f ebbraio 2 0 0 7

Analisi secondo la forma distributiva L aumento tendenziale dello 0,4 per cento del valore del totale delle vendite è la risultante di variazioni positive che hanno riguardato sia le vendite della grande distribuzione (più 0,1 per cento), sia quelle delle imprese operanti su piccole superfici (più 0,5 per cento). Rispetto a febbraio 2006, le vendite di prodotti alimentari hanno registrato una flessione dello 0,1 per cento nelle imprese della grande distribuzione e un aumento dello 0,7 per cento nelle imprese operanti su piccole superfici. Le vendite di prodotti non alimentari, invece, hanno segnato incrementi tendenziali sia nelle imprese della grande distribuzione (più 0,9 per cento) sia nelle imprese operanti su piccole superfici (più 0,5 per cento). Nel primo bimestre del 2007 il valore del totale delle vendite ha registrato un aumento tendenziale dello 0,2 per cento. Le vendite della grande distribuzione sono diminuite dello 0,3 per cento mentre quelle delle imprese operanti su piccole superfici sono cresciute dello 0,5 per cento. Nel confronto tendenziale relativo al periodo gennaio-febbraio 2007, le vendite di prodotti alimentari hanno segnato una flessione dello 0,4 per cento e quelle di prodotti non alimentari una crescita dello 0,6 per cento. Tabella 2. Indici del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio a prezzi correnti (base 2000=100) per settore merceologico e forma distributiva. Febbraio 2007 SETTORI MERCEOLOGICI E FORME DISTRIBUTIVE Gen- Gen- Alimentari Grande distribuzione 113,4-0,1-0,5 Imprese operanti su piccole superfici 89,8 + 0,7 + 0,5 Totale 108,1 + 0,1-0,4 Non alimentari Grande distribuzione 109,6 + 0,9 + 0,6 Imprese operanti su piccole superfici 86,6 + 0,5 + 0,5 Totale 89,6 + 0,6 + 0,6 Totale delle vendite Grande distribuzione 112,6 + 0,1-0,3 Imprese operanti su piccole superfici 87,0 + 0,5 + 0,5 Per quanto riguarda le diverse forme di vendita della grande distribuzione (Tabella 3), nel mese di febbraio 2007 si sono registrate variazioni tendenziali positive per gli altri specializzati (più 3,1 per cento), gli hard discount (più 2,3 per cento) e i grandi magazzini (più 0,5 per cento). Gli ipermercati e i supermercati hanno subito, invece, flessioni molto simili (rispettivamente meno 0,5 per cento e meno 0,4 per cento). Andamenti analoghi sono stati registrati anche con riferimento al periodo gennaio-febbraio 2007: gli altri specializzati hanno segnato la crescita più elevata (più 4,5 per cento) mentre gli ipermercati hanno manifestato la diminuzione più forte (meno 2,5 per cento). 2

Tabella 3. Indici del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio a prezzi correnti (base 2000=100) per tipo di punto vendita della grande distribuzione. Febbraio 2007 TIPO DI PUNTO VENDITA DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE Gen- Gen- Totale grande distribuzione 112,6 + 0,1-0,3 Ipermercati 108,5-0,5-2,5 Settore alimentare 111,5-1,0-3,7 Settore non alimentare 106,1-0,3-1,6 Supermercati 113,0-0,4-0,4 Hard discount 117,8 + 2,3 + 2,7 Grandi magazzini 83,9 + 0,5 + 2,7 Altri specializzati 126,0 + 3,1 + 4,5 Analisi secondo la dimensione delle imprese Con riferimento alla dimensione delle imprese (Tabella 4), nel mese di febbraio 2007 il valore delle vendite ha registrato aumenti tendenziali dello 0,1 per cento nelle piccole imprese, dello 0,7 per cento nelle medie imprese e dello 0,3 per cento nelle grandi imprese. Nel periodo gennaio-febbraio 2007 il valore delle vendite ha segnato, rispetto allo stesso periodo del 2006, variazioni positive dello 0,7 per cento nelle medie imprese, dello 0,1 per cento nelle grandi imprese e una diminuzione dello 0,1 per cento nelle piccole imprese. Tabella 4. Indici del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio a prezzi correnti (base 2000=100) per dimensione delle imprese. Febbraio 2007 DIMENSIONI DELLE IMPRESE Gen- Gen- Piccole imprese (fino a 2 addetti) 83,4 + 0,1-0,1 Medie imprese (da 3 a 5 addetti) 86,2 + 0,7 + 0,7 Grandi imprese (almeno 6 addetti) 108,8 + 0,3 + 0,1 - da 6 a 9 addetti 99,2 + 0,1 + 0,1 - da 10 a 19 addetti 91,7 + 0,2 + 0,9 - con almeno 20 addetti 120,0 + 0,4-0,1 Totale imprese 96,9 + 0,4 + 0,2 Analisi secondo la tipologia merceologica dei prodotti non alimentari Con riferimento al valore delle vendite di prodotti non alimentari, nel mese di febbraio 2007 (Tabella 5) le variazioni tendenziali per i diversi gruppi mostrano risultati piuttosto eterogenei. Tra i gruppi che hanno registrato un aumento tendenziale del valore delle vendite gli incrementi maggiori hanno riguardato elettrodomestici, radio, tv e registratori (più 1,9 per cento), utensileria per la casa e ferramenta (più 1,7 per cento) e calzature, articoli in cuoio e da viaggio (più 1,5 per cento). Tra i gruppi che hanno subito variazioni negative si segnala quello degli altri prodotti (gioiellerie, orologerie), con una flessione del 2,0 per cento. Nel primo bimestre del 2007 gli incrementi tendenziali più consistenti hanno riguardato i gruppi calzature, articoli in cuoio e da viaggio (più 1,7 per cento) e utensileria per la casa e ferramenta (più 1,6 per cento), mentre la variazione 3

negativa più marcata ha riguardato il gruppo altri prodotti (gioiellerie, orologerie) (meno 1,0 per cento). Tabella 5. Indici del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio a prezzi correnti (base 2000=100) per gruppo di prodotti. Febbraio 2007 GRUPPI DI PRODOTTI Gen- Gen- Alimentari 108,1 + 0,1-0,4 Non alimentari 89,6 + 0,6 + 0,6 Prodotti farmaceutici 95,5 + 1,0 + 0,6 Abbigliamento e pellicceria 84,9 + 1,1 + 0,8 Calzature, articoli in cuoio e da viaggio 80,6 + 1,5 + 1,7 Mobili, articoli tessili, arredamento 93,0-0,1 + 0,5 Elettrodomestici, radio, tv e registratori 91,8 + 1,9 + 1,4 Dotazioni per l Informatica, telecom., telefonia 72,0 + 0,1-0,1 Foto-ottica e pellicole 100,0 + 0,9 + 1,0 Generi casalinghi durevoli e non durevoli 94,6-0,9-0,6 Utensileria per la casa e ferramenta 86,0 + 1,7 + 1,6 Prodotti di profumeria, cura della persona 93,1 + 1,3 + 0,8 Cartoleria, libri, giornali e riviste 101,9 + 0,5 + 0,2 Supporti magnetici, strumenti musicali 107,1 + 0,8 + 0,9 Giochi, giocattoli, sport e campeggio 95,3 + 0,3 0,0 Altri prodotti (gioiellerie, orologerie) 78,2-2,0-1,0 Analisi secondo la ripartizione geografica Nel mese di febbraio 2007 il valore del totale delle vendite al dettaglio (Tabella 6) ha segnato variazioni tendenziali positive nel Nord-ovest e nel Nord-est (rispettivamente più 1,1 e più 0,9 per cento) e negative nel Centro e nel Sud e isole (rispettivamente meno 0,8 e meno 0,2 per cento). Le vendite di prodotti alimentari hanno manifestato la crescita più elevata nel Nord-ovest (più 1,1 per cento) e la diminuzione più marcata nel Centro (meno 1,2 per cento). Le vendite di prodotti non alimentari hanno registrato l aumento più accentuato nel Nord-est (più 1,3 per cento) e la flessione maggiore nel Centro (meno 0,5 per cento). Nel periodo gennaio-febbraio 2007 il valore del totale delle vendite al dettaglio è aumentato, rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, nel Nord-est e nel Nord-ovest (rispettivamente più 0,8 e più 0,5 per cento), mentre ha subito flessioni tendenziali nel Centro e nel Sud e isole (rispettivamente meno 0,4 per cento e meno 0,3 per cento). 4

Tabella 6. Indici del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio a prezzi correnti (base 2000=100) per ripartizione geografica e settore merceologico. Febbraio 2007 SETTORI MERCEOLOGICI E RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Nord-ovest Gen- Gen- Alimentari 109,3 + 1,1 0,0 Non alimentari 97,8 + 1,2 + 0,9 Totale 102,6 + 1,1 + 0,5 Nord-est Alimentari 100,0 + 0,3 + 0,3 Non alimentari 84,1 + 1,3 + 1,1 Totale 90,8 + 0,9 + 0,8 Nord Alimentari 105,3 + 0,7 + 0,1 Non alimentari 91,9 + 1,2 + 1,0 Totale 97,6 + 1,0 + 0,6 Centro Alimentari 113,7-1,2-1,5 Non alimentari 94,3-0,5 + 0,3 Totale 101,4-0,8-0,4 Sud e isole Alimentari 110,2-0,4-0,4 Non alimentari 81,8-0,1-0,2 Totale 92,1-0,2-0,3 Totale Italia Alimentari 108,1 + 0,1-0,4 Non alimentari 89,6 + 0,6 + 0,6 Giorni di apertura dichiarati dalle imprese commerciali Nel mese di febbraio 2007 le imprese al dettaglio hanno dichiarato un numero medio di giorni di apertura pari a 24,0. Gli esercizi della grande distribuzione sono rimasti aperti, in media, per 24,7 giorni e le imprese operanti su piccole superfici per 23,6 giorni. Rispetto a febbraio 2006 il numero medio dei giorni di apertura è aumentato di 0,1 giorni sia per le imprese della grande distribuzione sia per le imprese operanti su piccole superfici. Tabella 7. Numero medio di giorni di apertura degli esercizi commerciali al dettaglio per forma distributiva. Febbraio 2007 FORMA DISTRIBUTIVA GIORNI DI APERTURA DIFFERENZE Grande distribuzione 24,7 + 0,1 Imprese operanti su piccole superfici 23,6 + 0,1 Totale 24,0 + 0,1 5